Vini e Liquori. Tonno in scatola

Documenti analoghi
Esportare prodotti alimentari negli Stati Uniti d America (USA)

ALLA&associates,inc. p.c.

Esportare prodotti alimentari negli Stati Uniti d America (USA)

2. Pomodoro in scatola

Mercato del vino imbottigliato in GIAPPONE

Centro Interdipartimentale per la Ricerca in Viticoltura ed Enologia. Il mercato del vino in Cina. Aprile Battistella A., Dal Bianco A.

COSMOS-standard. Guida all etichettatura. Versione settembre 2014

ESPORTARE IL BIOLOGICO IN USA, CANADA E GIAPPONE. MACFRUT 2016 Venerdì 16 settembre 2016 Maria Magagna Tecnologa alimentare

Il mercato del vino a Singapore

DISCIPLINA DOGANALE SINGAPORE ARGOMENTI TRATTATI

Antonio Valla Valla & Associates, Inc., P.C. 1

FOOD SAFETY MODERNIZATION ACT (FSMA)

IL SISTEMA DOGANALE NEGLI USA

Etichettatura del vino: regole, criticitàe opportunità

I diritti doganali e la fiscalità IVA: regime generale e accertamento doganale

PARMA A STELLE E STRISCE: Vendere negli USA il FOOD italiano: istruzioni per l uso. Con il sostegno:

IL MERCATO DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI NEGLI U.S.A.


Linee guida per l etichettatura dei prodotti biologici

IMPORTARE NEGLI EMIRATI ARABI: PANORAMICA E DOCUMENTAZIONE

Ordinanza sul controllo del commercio dei vini

L etichetta come strumento di marketing del vino

VINI BIOLOGICI NEGLI USA

Ordinanza del DFE sull agricoltura biologica

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

Stati Uniti e Canada

COME ESPORTARE IN CINA, USA E HONG KONG. DHL Express - Il tuo partner per l ecommerce

Ordine della DOC. SEGRETARIATO C/O Segretariato agricolo, Via Gorelle, CP S. Antonino Tel. 091/ Fax 091/

IL MERCATO DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI IN ucraina

ETICHETTE ALIMENTARI etichetta carta d identità dei prodotti alimentari confezione

Forme di presenza sul mercato Americano

Diritti proprietà intellettuale

Regolamento R Pesca marittima (IUU) Sezione Esecuzione dei compiti A.28 1 marzo 2017

RIASSUNTO DELLE NORME USA PER LE PRINCIPALI CATEGORIE DI PRODOTTI AGRO ALIMENTARI ITALIANI DESTINATI ALLA COMMERCIALIZZAZIONE

Etichettatura Biologica Breve vademecum

TUTELA DEL CONSUMATORE

CINA FARE BUSINESS IN CINA 13/03/2014. Torino, 12 Marzo Dr. Massimiliano Mercurio

PROCEDURA DI CONTROLLO AI SENSI DEL D.M. 19 MARZO 2010 VINI VARIETALI

Etichettatura - Indicazioni facoltative

Frodi, marchi di qualità

Tra le indicazioni obbligatorie che deve contenere un'etichetta si tiene in considerazione del tipo di vino.

Caratteristiche al consumo dell'olio dop Monti Iblei

Notizie Azienda BIBENDA 2017

SEMINARIO "VINO, PATRIMONIO E TERRITORIO"

DATASHEET PER GLI ESPORTATORI

Taste of Italy: Lugano

REGOLAMENTO (UE) N. 471/2012 DELLA COMMISSIONE

Esportare gli alimenti: aspetti generali e merceologici. Focus su Stati Uniti e Svizzera

Regolamento del XII Concorso Vini e Distillati Nazionali

BRASILE NORMATIVA. A partire dal 1 gennaio 2007, sono state apportate delle modifiche operative alla compilazione del DAU.

Centro Interdipartimentale per la Ricerca in Viticoltura ed Enologia. Il mercato del vino in Messico. Aprile Dal Bianco A., Battistella A.

La competitività dei produttori vitivinicoli italiani di fronte ai nuovi scenari di mercato

DIRETTIVA 2008/5/CE DELLA COMMISSIONE

La responsabilità degli operatori del settore alimentare. Valeria Paganizza

Il TEXAS: NUOVA FRONTIERA?

KAZAKHSTAN NORMATIVA

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

REGOLAMENTO SPECIALE DEL VINO CONFEZIONATO Adottato dalla Deputazione Nazionale con delibera n 2 del 9 marzo 2010

NOTA INFORMATIVA PIANI DI CONTROLLO: DENOMINAZIONI DI ORIGINE INF3_V_ 002_

IL REG. UE 1169/2011 LO STATO DELL ARTE CON RIGUARDO AI PRODOTTI DA FORNO.

ANCONA 24 aprile Road show per l internazionalizzazione

World Wine Awards 2014 vino raccomandato 2011 I Vini di Veronelli I Vini di Veronelli

OGGETTO: 16/SEF = Etichettatura dei prodotti. Linee guida UE per le indicazioni salutistiche.

INTRODUZIONE E REQUISITI SULLA ETICHETTATURA

MERCATO USA Percorso di internazionalizzazione

Legislazione comunitaria in materia di etichettatura degli oli di oliva

Importazione di prodotti biologici da Paesi terzi nell Unione Europea in accordo all art 19 del Reg. 1235/2008.

Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 19 maggio 2017 (OR. en)

Ordinanza Ordinanza concernente l importazione, il transito e l esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi

(Atti legislativi) DIRETTIVE

ASEAN COUNTRY PRESENTATION

Assessorato attività produttive, energia e politiche del lavoro Assessorato bilancio, finanze e patrimonio

Scenario, storia ed etica dell'agricoltura Biologica. Maria Ciaula -13 settembre 2016 Fondazione ITS "Basile - Caramia"

L attività di vigilanza svolta dal Servizio Antisofisticazione Vinicole della Provincia di Torino

PIANO DEI CONTROLLI E PROSPETTO TARIFFARIO DELLA D.O. CINQUE TERRE AI SENSI DEL DM 14/06/2012

LE ETICHETTE ALIMENTARI, STRUMENTO INDISPENSABILE PER IL CONSUMATORE L'etichetta del Vino strumento di sicurezza e di marketing

Il vino italiano ed il mercato danese

ETICHETTATURA DELL OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA DOP DEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI VITERBO

Etichettatura dell Olio Extra Vergine di Oliva

REGOLAMENTO (CE)N. 2815/98 DELLA COMMISSIONE del 22 dicembre 1998 relativo alle norme commerciali dell olio d oliva

PIANO DEI CONTROLLI E PROSPETTO TARIFFARIO DELLA D.O. CASTELLI ROMANI AI SENSI DEL DM 794 del 14/06/2012

TABELLA B Allegata al decreto dirigenziale 22 febbraio 2007

I regimi di qualità riconosciuti a livello comunitario per il settore vitivinicolo: D.O.P., I.G.P. e le menzioni tradizionali D.O.C. e D.O.C.G.

TESTO UNICO DELLA VITE E DEL VINO Disciplina organica della coltivazione della vite e della produzione e commerci del vino. Legge n.

1. Il logo biologico dell UE deve essere conforme al seguente modello:

CUSTOM UNION E FEDERAZIONE RUSSA : QUALI CERTIFICAZIONI E CAMBIAMENTI. Tipologie di certificati e procedure di ottenimento

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

ATLANTE EXPORT E : ITALY OUTSIDE ITALY

ASL ROMA 4, Civitavecchia, 19 settembre Il Regolamento n. 1169/2011 dall etichettatura all informazione. Monica Minelli

Materiali a Contatto con gli Alimenti

Gazzetta ufficiale dell'unione europea

Laos: una guida all import-export nel Paese

ETICHETTATURA DELL OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA DOP DEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI VITERBO

PIANO DELLE VERIFICHE E DEI CONTROLLI E PROSPETTO TARIFFARIO PER LE DENOMINAZIONI DI ORIGINE DEI VINI

Allegato tecnico.

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 1097/2012 DELLA COMMISSIONE

Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO

Sistema Nazionale per l Accreditamento di Laboratori. Prescrizioni per l'utilizzo del Marchio di accreditamento SINAL DG

I risultati del sondaggio saranno resi noti il 14 aprile 2009 in occasione della Conferenza Stampa della Convention, in programma a Bari.

NIGERIA NORMATIVA. Tutte le importazioni sono soggette al formulario M (dichiarazione di importazione) stabilita a partire dalla fattura pro-forma.

Transcript:

temperature, dei tipi di confezionamento e di un esempio di etichetta. Esempi dei format che andranno compilati a seconda della tipologia di prodotto sono disponibili alla pagina web http://www.fda.gov/food/guidanceregulation/foodfacilityregistration/ac idifiedlacfregistration/ucm2007436.htm. Una volta registrata, l azienda entrerà in possesso di un codice FCE (Food Canning Establishment) e dei codici SID (Submission Identifier) relativi ad ogni singolo prodotto. Tonno in scatola Vini e Liquori La categoria del tonno in scatola appare molto restrittiva quanto alle procedure per esportare. Questo e vero tanto nel caso di tonno inscatolato in olio d oliva, che e soggetto a un dazio tariffario particolarmente elevato (35%), quanto nel caso del tonno inscatolato in acqua, per il quale prodotto il dazio e più basso (12,5%) ma vige un sistema di quote all importazione. In aggiunta, e pratica comune in USA per questo prodotto la presentazione nel package del logo Dophin Safe, rilasciato dalle autorità sanitarie sulla base delle pratiche di pesca adottate. Tale logo non e necessario da un punto di vista legale per esportare negli Stati Uniti; tuttavia alcune importanti catene lo richiedono per poter considerare il prodotto. La categoria dei vini e dei liquori costituisce un vero a proprio mondo a parte rispetto alla distribuzione alimentare in USA. Questo è vero perché nel caso dei vini e liquori la legislazione americana e particolarmente complessa x e varia da Stato a Stato (in alcuni casi da città a città all interno di un singolo Stato). Si ritiene quindi indispensabile presentare una breve overview per le esportazioni di questi prodotti come un capitolo separato dalle altre categorie. Come già precisato, si ribadisce che il contenuto di questo capitolo vuole avere puro scopo di primo orientamento, e non può sostituire il rapporto diretto con un importatore USA in grado di seguire passo passo l azienda italiana nella fase di ingresso sul mercato USA. Importazione di vini e liquori in USA: principali attori coinvolti A livello federale, la normativa sulle importazione di prodotti alcolici negli USA e regolata dai seguenti Dipartimenti: - USDT (United States Department of the Treasury) e il Ministero del Tesoro USA. Si dirama in agenzie tra cui la TTB (Alcohol and Tobacco Tax and Trade Bureau). La TTB e un organo costituito in seguito all HSA x Il sistema di norme risale ai tempi del proibizionismo, e non e mai stato interamente sostituito da un corpo organico di leggi, ma si e invece stratificata anno dopo anno una legislazione diversificata tra livello federale, statale e di singola Contea 16

(Homeland Security Act) del 2002, che ha tra gli altri compiti quello di autorizzare etichette, vietare la pubblicità ingannevole per le bevande alcoliche, condurre le analisi e monitorarne le importazioni. E l ente di riferimento più importante per l importazione di vini negli USA. Informazioni e contatti relativi agli uffici TTB sono visibili alla pagina web http://www.ttb.gov/about/contact.shtml - HHS (Department of Health and Human Services)/FDA (Food and Drug Administration) già presentate nella trattazione relativa ai prodotti alimentari - DHS (Department of Homeland Security)/CBP (Custom and Border Protection), già presentati nella trattazione relativa ai prodotti alimentari Come accennato in sede di premessa, nel caso dei vini e liquori sono inoltre particolarmente importanti le autorità dei singoli Stati, che godono di grande autonomia e possono dettare regolamenti in tema di importazione, distribuzione e tassazione delle bevande alcoliche tra loro differenti. L elenco completo di tutte le Agenzie statali di regolamentazione su vino e bevande alcoliche (Alcohol Beverage Control Board) e disponibile alla pagina web http://www.ttb.gov/wine/state- ABC.shtml. Si riportano, a titolo di esempio, le Agenzie di cinque Stati che rappresentano i principali mercati di vino negli USA: - New York State Liquor Authority www.abc.state.ny.us - California Department of Alcoholic Beverage Control: www.abc.ca.gov - Illinois Liquor Control Commission: www.state.il.us/lcc/default.htm - Texas Alcoholic Beverage Commission: www.tabc.state.tx.us - Florida Division of Alcoholic Beverages and Tobacco: www.myfloridalicense.com/dbpr/abt/index.html E possibile contattare queste Agenzie anche per avere liste e informazioni degli importatori con licenza, quindi autorizzati a importare). Il prodotto e i controlli Per esportare vino negli Stati Uniti è in primo luogo necessario che i contenitori rispettino precise capacità. I contenitori consentiti sono quelli da multipli di litro (es. 3 litri, 4 litri...), 1,5 litri, 1 litro, 750 ml, 500 ml, 375 ml, 187 ml, 100 ml e 50 mlxi. Per ulteriori informazioni relative alle procedure di imballaggio e spedizione, si raccomanda di rivolgersi a corrieri con servizi specializzati in questo settore. Generalmente, La TTB non prevede particolari controlli sulle importazioni di bevande alcoliche di provenienza dall Italia, dal momento che gli standard validi nel nostro Paese per esportare sono recepiti e accettati in America. In alcuni casi, tuttavia, e particolarmente per bevande alcoliche xi Anche la forma dei contenitori e regolamentata, allo scopo di evitare che essi possano dare un idea ingannevole del contenuto. Per questo motivo, il vuoto interno (lo spazio non riempito di vino) della bottiglia non deve superare il 6% della capacità totale di bottiglie da 187 ML ed oltre, e il 10% per le altre bottiglie. 17

che contengono aromi e/o coloranti, o per elevate gradazioni alcoliche, è richiesta una procedura preliminare di verifica del prodotto. Tale procedura e chiamata pre-cola e prevede analisi in laboratorio di campioni volte a verificare che quanto riportato nell etichetta sia veritiero e non ingannevole. Per ulteriori informazioni, si invita a visitare la pagina web http://www.ttb.gov/formulation/pre_cola.shtml. Una lista completa e aggiornata dei vini che sono oggi soggetto a verifiche pre-cola e disponibile all indirizzo internet al sito http://www.ttb.gov/industry_circulars/archives/2007/pre-cola_eval.pdf; ad ogni modo, la notifica della necessità di una verifica di questo viene notificata dall importatore al produttore. In aggiunta alle procedure del pre-cola, sono ovviamente previste in dogana ispezioni casuali su prodotto al momento del loro arrivo nel porto d entrata, a cura delle autorità doganali (CBP). Le etichette Qualsiasi bevanda alcolica che si intenda esportare negli USA deve essere etichettata secondo i canoni regolamentati dal TTB. Ciascuna etichetta deve quindi essere obbligatoriamente approvata dalla TTB prima che la spedizione venga effettuata. Da un punto di vista procedurale, è l importatore a richiedere che l etichetta sia autorizzata. Tale autorizzazione è richiesta attraverso il modulo COLA (Certificate Of Label Approval). La domanda si può presentare online tramite registrazione al sito https://www.ttbonline.gov/colasonline; o in formato cartaceo (un esempio di modulo e disponibile all indirizzo www.ttb.gov/forms/f510031.pdf) Una volta ottenuta l autorizzazione dell etichetta per il mercato USA, il produttore può stamparla in larga scala e applicarla alle bottiglie da esportare. Farlo prima è rischioso, anche perché la TTB è autorizzata a cambiare le regole per le etichettature e, non infrequentemente, lo fa. Una volta approvata, l etichetta non può essere modificata. Apportare anche il più lieve cambiamento su un etichetta già approvata dalla TTB, infatti, generalmente basta per rendere tale autorizzazione nulla. Il sistema di etichettatura USA e costruito con lo scopo di aiutare e guidare il consumatore affinché il processo di scelta avvenga nel modo più consapevole possibile, garantendo informazioni adeguate ed evitando inganni di vario tipo. Per questo motivo, le etichette di bevande alcoliche vendute negli USA devono tutte indicare (sul back), in lingua inglese, con carattere di almeno 2 mm: Nome della Marca. Nel caso in cui il nome sia un luogo geografico, ad esso va associata la parola brand scritta a dimensioni di almeno la metà del nome della marca; Origine: è il nome del luogo in cui cresce almeno il 75% dell uva utilizzata per la produzione del vino. Può essere il nome di un Paese, uno Stato o di una regione geografica. Ad essa può essere associata l indicazione di denominazione d origine controllata (es. D.O.C.). 18

Varietà: e il nome del vitigno utilizzato (es. Cabernet, Chardonnay...). Tale dicitura si può utilizzare nel caso di vini non DOC purché da un singolo vitigno provenga non meno del 75% dell uva necessaria per la produzione di quel vino. Nome e Indirizzo del produttore, imbottigliatore o esportatore. La dicitura deve iniziare con PRODUCED AND BOTTLED BY BOTTLED BY o ESTATE BOTTLED BY. Quest ultima dicitura si può applicare nel caso in cui il 100% del vino provenga da uve cresciuta su terre controllate o di proprietà dell azienda vinicola, situata in un area dove si pratica viticultura, e che il vino venga prodotto nella stessa area. Paese di Provenienza (es. Product of Italy); Contenuto netto ( net content ), espresso come segue: 750 ML o 1.5 L. Sono inaccettabili diciture come 1,5L o 75 CL o 750 ml. E permesso di non stampare la quantità sull etichetta qualora questa sia già impressa o soffiata sul vetro della bottiglia. Contenuto Alcolico (scritto a carattere non più alto di 3 mm - si noti che la divisione decimale va riportata con il punto, non con la virgola). Se il contenuto alcolico varia tra 7% e 14% si possono utilizzare le diciture Table Wine o Light Wine al posto dell indicazione dei gradi. Government Warning (scritto in grassetto e a carattere non più alto di 3 mm). I due punti che fanno parte degli Avvisi Governativi devono essere indicati da una numerazione che appare tra parentesi. Quindi: GOVERNMENT WARNING: (1) ACCORDING TO THE SURGEON GENERAL, WOMEN SHOULD NOT DRINK ALCOHOLIC BEVERAGES DURING PREGNANCY BECAUSE OF THE RISK OF BIRTH DEFECTS. (2) CONSUMPTION OF ALCOHOLIC BEVERAGES IMPAIRS YOUR ABILITY TO DRIVE A CAR OR OPERATE MACHINERY, AND MAY CAUSE HEALTH PROBLEMS. Solfiti: La dicitura Contains Sulfites deve apparire a parte e separato dal Government Warning. E obbligatoria nel caso in cui il prodotto contenga ossido di solfo in parti eccedenti 10 parti su un milione. Nome e l indirizzo dell importatore autorizzato. L indicazione dell annata può essere indicata nell etichetta qualora non meno del 95% delle uve utilizzate sia stato vendemmiato nell anno indicato. Nel caso in cui il prodotto sia stato trattato con coloranti, questo deve essere indicato nell etichetta sul front attraverso le diciture Certified Color o Artificially Colored. L utilizzo del colorante FD & C Yellow NR 5 deve essere espressamente indicato. L etichetta posteriore deve, infine, lasciare sufficiente spazio libero per il codice a barre. Notare che il Sistema Europeo è diverso da quello degli Stati Uniti. Il Sistema Europeo prevede 13 numeri, mentre quello americano ne ha 12. Esempi concreti di etichette di vino sono presentati alla pagina http://www.ttb.gov/pdf/06-08-expo-sample-labels.pdf (si raccomanda di considerare la categoria vini importati ) 19

Gli obblighi di comunicazione e la registrazione degli impianti Gli obblighi di comunicazione e di registrazione degli impianti sono identici a quanto già presentato nel caso dei prodotti alimentari. Si rimanda quindi la trattazione di questo argomento al capitolo a tema. L invio di campioni Con campioni si intendono piccoli quantitativi di bevande alcoliche da inviare negli USA senza scopi di vendita o di consumo, ma per essere presentati a manifestazioni fieristiche o a distributori potenzialmente interessati. L invio di campionatura e equiparato a una normale spedizione per quanto riguarda gli obblighi di comunicazione e di documentazione (quindi occorre un importatore con licenza anche in questo caso); tuttavia, i campioni non devono essere etichettati secondo le normative USA. Ciascun prodotto deve comunque specificare la dicitura Samples - Not For Sale ; il Governement Warning (si veda paragrafo a tema) e la dicitura Contains Sulfites. Esperti consigliano di indicare comunque e sempre su ogni bottiglia, anche nel caso di invio di campioni, il nome e il numero di licenza dell importatore autorizzato. Per inviare campioni di bevande alcoliche il produttore (direttamente o tramite l importatore), deve ottenere il COLA Waiver, inviando una lettera su carta intestata, contenente informazioni sulla quantità del campionario, la tipologia dei prodotti, il nome dell evento/fiera e il numero della licenza di importazione alcolici dell operatore americano. La lettera deve essere inviata agli uffici della TTB per email all indirizzo ITD@ttb.gov o per fax al numero 001.202.453.2970. Un fac-simile di questa lettera e disponibile all indirizzo http://www.ttb.gov/itd/cola_waiverrequest template.doc. Per ulteriori informazioni http://www.ttb.gov/itd/importing_samples.shtml. Dazi doganali e tasse Per quanto riguarda i dazi doganali, previsti nell Harmonized Tariff Schedule, si rimanda alla trattazione a tema già presentata nel capitolo sui prodotti alimentari. Le tasse federali variano in base alla tipologia di prodotto. Si riporta nello schema sotto una tabella aggiornata delle tasse federali per le principali categorie di bevande alcoliche (fonte: http://www.ttb.gov/tax_audit/atftaxes.shtml). 20

Figura 4: tasse federali sui prodotti alcolici Il sistema di tassazione dei singoli Stati del vino e delle bevande alcoliche è particolarmente complesso e articolato. L elenco più aggiornato delle aliquote e delle principali note relative alle tasse sul vino di tutti e cinquanta Stati dell Unione e disponibile online al sito http://www.taxadmin.org/fta/rate/wine.pdf (l ultimo aggiornamento e del gennaio 2014). Si suggerisce tuttavia fortemente di contattare le Agenzie statali per le bevande alcoliche il cui elenco e presentato all inizio di questo capitolo per avere notizie ogni volta aggiornate e precisamente riferite al prodotto che si intende esportare. Tale suggerimento e ancora più importante per il fatto che non infrequentemente, per questi prodotti, sono proprio le tasse statali a rappresentare la quota più consistente del totale della tassazione. 21