sviluppo del sistema cardiovascolare

Documenti analoghi
Appunti di Cardiochirurgia Capitolo 1 Embriologia cardiaca

Apparato circolatorio

ANOMALIE DELLO SVILUPPO DEL CUORE

a.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 La circolazione del sangue 9 marzo 2006

CENNI DI ANATOMIA E FISIOLOGIA DEL CUORE

Il cuore è il motore del nostro corpo

La circolazione dei vertebrati

[L apparato Cardiovascolare e la Circolazione Sanguigna] L APPARATO CARDIOVASCOLARE

APPARATO CIRCOLATORIO! Prof.ssa A. Biolchini Prof.ssa S. Di Giulio Prof. M. Montani

IL SISTEMA CIRCOLATORIO UMANO

sviluppo dell apparato respiratorio

IL SISTEMA CIRCOLATORIO UMANO

L apparato cardiocircolatorio. In movimento Marietti Scuola 2010 De Agostini Scuola S.p.A. Novara

CAPITOLO 1 IL CUORE E LA CIRCOLAZIONE

Si tratta dell'apparato che provvede alla circolazione del sangue in tutto l'organismo, la cui importanza sta nelle funzioni che svolge: una funzione

Appunti di Cardiochirurgia Direttore: Prof. Giuseppe Di Benedetto

Per ogni tassello di puzzle messo correttamente riceverete 1 punto. Per ogni concetto giusto sul foglio delle soluzioni, riceverete altri 2 punti.

La Circolazione ALESSIA JULIANO MAX RICCARDO 2^A TRIUGGIO

SCARICATO DA Anatomia cardiaca 1. Il cuore è un organo mediastinico 2

L APPARATO CIRCOLATORIO

Dissezione guidata di di CUORE suino

VERIFICA Il trasporto delle sostanze

Sistema circolatorio

5 Compito HELP. Cuore. Tempo: 10 minuti

Anatomia del cuore. Napoli Il cuore velato 16 novembre scaricato da sunhope.it

L APPARATO CIRCOLATORIO. Studiando l apparato circolatorio abbiamo scoperto che... Vuoi saperlo anche tu? Clicca sulle parole e lo scoprirai

L APPARATO CIRCOLATORIO

Circolazione ematica

Il sistema o apparato urogenitale può essere suddiviso funzionalmente in sistema urinario (escretore) e sistema genitale (riproduttivo)

Lo sviluppo della faccia

4^ settimana: eventi fondamentali

Università di Foggia Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Corso di Laurea in Infermieristica - Sede di Matera

IL VENTRICOLO DESTRO 2

INNERVAZIONE DEL MEDIASTINO. Massimo Tonietto D.O.

L Ostetricia e le Evidenze 2014 Presente e futuro per scelte efficaci..con uno sguardo alla ginecologia

Il sistema cardiocircolatorio: anatomia e fisiologia

APPARATO CIRCOLATORIO


2. Aspetti di anatomia e fisiologia dell apparato cardiovascolare

L APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO E IL SANGUE. Realizzato da: prof. Calogero Stefanelli

ANATOMIA VASCOLARE ARTERIE

IL CUORE NORMALE. La sua circolazione e il suo sviluppo

È un tubo lungo cm 10, diametro 2-2,5 cm, in parte cartilagineo in parte membranoso, gli anelli cartilaginei che la formano sono incompleti

I Difetti del setto interatriale. Maria Giovanna Russo

Flusso coronarico. L ossidazione del glucosio ammonta soltanto a circa il 15% del metabolismo.

Apparato circolatorio

Cenni di Anatomia e Fisiologia

FUNZIONAMENTO DELLE ARTERIE

LE MALATTIE CARDIOVASCOLARI

Sistema genitale gonadi dotti genitali genitali esterni

LE DIVERSE PARTI DELL APPARATO CIRCOLATORIO

Capitolo 1 ANATOMIA, FUNZIONALITA E REGOLAZIONE DEL CIRCOLO CORONARICO

ANATOMIA E FISIO-PATOLOGIA L APPARATO CARDIO- CIRCOLATORIO

I TRE TIPI DI CELLULE MUSCOLARI MICROSCOPIO OTTICO: SEZIONE LONGITUDINALE DI FIBRE MUSCOLARI STRIATE

LE CARDIOPATIE CONGENITE

APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO

APPARATO CARDIO-CIRCOLATORIO

M E D I A S T I N U S. ANATOMIA del MEDIASTINO. scaricato da Corso Integrato di Malattie dell Apparato Cardiovascolare

Funzioni principali. L apparato circolatorio Prof.ssa Silvia Recchia. Funzioni secondarie. Come è fatto...

1. A che cosa serve l apparato circolatorio 2. I vasi sanguigni 3. Un tessuto molto speciale: il sangue 4. Il cuore 5. La circolazione del sangue 6.

Appunti di Cardiochirurgia Direttore: Prof. Giuseppe Di Benedetto

L APPARATO CARDIO-CIRCOLATORIO

Embrione è piatto. Embrione formato da 3 foglietti. Mesoderma. endoderma. Mesoderma cordale. ectoderma

Ostruzioni all efflusso ventricolare *** Malformazioni delle valve AV **

Apparato Circolatorio

sviluppo dell apparato digerente

Vena cava superiore) Arteria polmonare valvole semilunari Arterie polmonari sinistre. Arterie polmonari destre) Vena cava inferiore) Ventricolo destro

L APPARATO RESPIRATORIO

acquisiti durante la vita embrionaria presenza di shunt sx-dx ( DIV, DIA, pervietà del

Apparato cardiovascolare. Cuore

Parete dei Vasi (Arterie e Vene)

ECG COSA SAPERE PER NON FARSI PRENDERE DAL PANICO CARDIOLOGIA SASSUOLO DOTT.SA ERMENTINA BAGNI 11 OTTOBE 2016

LEZIONE 18: CICLO CARDIACO

Il sistema cardiovascolare (cenni)

INSUFFICIENZA CARDIACA

L'APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO

Malattie del Cuore. Corso di Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche. Marco Cei/Alberto Genovesi Ebert Spedali Riuniti, Livorno

LO SVILUPPO DELLA FACCIA

Alexandra Ortiz Susanna Di Leo Francesco Stucchi Dafny Rossi

ANATOMIA E FISIOLOGIA DEL CUORE

Ventricolo unico. Ventricolo unico sinistro : Atresia della tricuspide Ventricolo sin a doppia entrata (DILV) Atresia polmonare senza DIV

GENERALITÀ vasi linfatici tessuti organi linfoidi linfa

IL CUORE - Arterie e vene - Fisiologia - Anatomia Salute e Benessere Inviato da : Dott. Giuseppe De Cicco Pubblicato il : 12/11/2016 8:30:00

DIV:chirurgia. Approccio attraverso la tricuspide. Monza, 23 marzo

IL MITO DI CURA Collana a cura di Carlo Flamigni 5. Il cuore dei giovani

ANATOMIA TOMOGRAFICA COLLO E TORACE Dr. Luigi Camera

IL SISTEMA LINFATICO E GLI ORGANI LINFATICI

IL SISTEMA VENTRICOLARE

SISTEMA CARDIOVASCOLARE

Lezione9. A cura del Settore Operativo Formazione SIEC

I Settimana Se il primo giorno del vostro ciclo mestruale periodo è stato: III Settimana probabile concepimento si è verificato circa.

L APPARATO CARDIOVASCOLARE: IL CUORE

Transcript:

sviluppo del sistema cardiovascolare il sistema cardiovascolare è il primo sistema a funzionare nell embrione a metà della terza settimana cellule del mesoderma splancnico proliferano per formare dei clusters angiogenetici origina un plesso vascolare che nella sua porzione craniale assume una forma di ferro di cavallo la canalizzazione dei clusters da luogo ad una coppia di tubi cardiaci collegati tra loro al davanti della membrana buccofaringea nel complesso si è formata l area cardiogena e le porzioni laterali che decorrono sui lati del disco embrionale formeranno l aorta dorsale (per il momento una a dx e una a sx) inizialmente l area cardiogena é situata anteriormente alla placca precordale e alla piastra neurale la crescita del sistema nervoso centrale spinge l area cardiogena ventralmente e caudalmente rispetto alla membrana buccofaringea nel processo di ripiegatura i due tubi cardiaci destro e sinistro si avvicinano l un l altro ventralmente sulla linea mediana e si fondono per formare un unico tubo cardiaco il tubo cardiaco primitivo è temporaneamente attaccato, mediante il mesocardio dorsale, alla parete dorsale della cavità pericardica (formatasi nell area cardiogena per delaminazione del mesoderma)

ripiegatura del tubo endocardico Il mesoderma splancnico che si trova attorno al tubo cardiaco (futuro endocardio) si ispessisce e forma il mantello mioepicardico (futuro miocardio ed epicardio) il tubo cardiaco si allunga e sviluppa dilatazioni e restringimenti che procedendo dall alto verso il basso sono: tronco arterioso, il bulbo cardiaco, il ventricolo, l atrio e il seno venoso il tubo cardiaco si ripiega su se stesso formando un ansa bulbo-ventricolare a forma di U in modo tale che l atrio e il seno venoso vadano a porsi al di dietro del ventricolo, bulbo e tronco arterioso che rimangono sul davanti il tubo cardiaco primitivo ha un solo atrio e un solo ventricolo la loro suddivisione inizia intorno alla metà della quarta settimana

suddivisione dell atrio primitivo alla fine della quarta settimana una cresta (septum primum) cresce dalla parete dorso-craniale dell atrio primitivo Il septum primum è diretto verso i cuscinetti endocardici (cuscinetti di natura mesenchimatica che si sviluppano dalla parete dorsale e ventrale del canale atrioventricolare; vedi oltre) tra il margine inferiore del septum primum e i cuscinetti endocardici si viene a formare un apertura temporanea (ostium primum) che tende a chiudersi gradualmente successivamente nella parte più alta del septum primum si forma una perforazione: l ostium secundum una nuova cresta (septum secundum) cresce sul lato destro del septum primum e gradualmente tende ad obliterare il foramen (ostium) secundum l apertura di forma ovale che alla fine rimane nel septum secundum è chiamata forame ovale grazie a forame ovale e ostium secundum, per tutta il periodo embrionale e fetale si mantiene una comunicazione tra atrio dx e sx essenziale per la circolazione fetale riassunto animato 1 Riassunto animato 2

suddivisione del canale atrioventricolare per canale atrioventricolare si intende la comunicazione tra atrio (situato al di dietro) e ventricolo (posto al davanti dopo la ripiegatura) dalla parete dorsale e ventrale del canale atrioventricolare si sviluppano i cuscinetti endocardici (mesenchima) essi crescono uno verso l altro e si fondono dividendo così la comunicazione atrio ventricolare in due orifici atrioventricolari destro e sinistro per il loro spessore i cuscinetti fusi aggettano nel lume del ventricolo costituendo il setto intermedio che contribuirà anche alla divisione del ventricolo primitivo in due ventricoli (v. oltre) sui bordi del canale atrioventricolare compaiono anche dei cuscinetti endocardici laterali queste proliferazioni localizzate del mesenchima (cuscinetti endocardici dorsale, ventrale e laterali) successivamente si differenziano nei tessuti che vanno a costituire le valvole atrioventricolari (bicuspide tra atrio e ventricolo di sinistra e tricuspide tra atrio e ventricolo di destra)

suddivisione del ventricolo primitivo alla fine della quarta settimana il ventricolo primitivo (futuro ventricolo sinistro) comincia a dividersi dal bulbo (futuro ventricolo destro) Si formano i due ventricoli che si espandono e rimangono fusi l un l altro gradualmente si forma il setto interventricolare (septum inferius) che compare come una cresta sulla superficie interna della parete anteriore del ventricolo Si trova al confine tra cavità del ventricolo primitivo e cavità del bulbo ventricolare questo setto è incompleto e lascia una comunicazione interventricolare, il forame interventricolare, in prossimità della zona derivata dal bulbo arterioso

Chiusura del formane interventricolare Il forame interventricolare viene normalmente a restringersi e a chiudersi completamente per la crescita di tre componenti diverse che si fondono tra loro: il setto intermedio formato dai cuscinetti endocardici dorsale e ventrale fusi tra di loro a livello del canale atrioventricolare il septum inferius la parte caudale del setto aorticopolmonare (vedi oltre) dopo la completa chiusura della comunicazione tra i due ventricoli, il forame interventricolare è sostituito dal setto interventricolare membranoso

suddivisione dell aorta e arteria polmonare durante la quinta settimana nelle pareti del bulbo e del tronco arterioso compare una coppia di rilievi opposti questi rilievi si avvolgono l un l altro e crescono verso la cavità dei ventricoli assumendo un decorso a spirale ciò porta alla formazione del setto aortico-polmonare il setto, con il suo andamento a spirale, divide il bulbo e il tronco arterioso in due canali, l aorta e l arteria polmonare Il setto aortico-polmonare partecipa anche alla definitiva chiusura del setto interventricolare infatti si continua verso l interno del ventricolo e arriva a saldarsi con le altre componenti che hanno costituito il setto stesso (cuscinetti endocardici=setto intermedio e setto inferius)

evoluzione del seno venoso in origine il seno venoso è quella porzione più caudale del cuore in cui confluiscono le svariate vene dell embrione che sono (sistemi vascolari embrionali): i dotti di Cuvier (vene cardinali comuni) destro e sinistro costituitisi dalla confluenza delle vene cardinali anteriori e posteriori le vene ombelicali destra e sinistra le vene vitelline destra e sinistra il seno venoso a poco a poco si porta dorsalmente all atrio primitivo e successivamente si assimilerà all atrio destro nel complesso il seno venoso si sposta verso destra e quando compare il setto interatriale, il seno venoso entra a fare parte della parete del futuro atrio destro I vasi che confluivano nel seno venoso si modificano: Le vene ombelicali, a seguito dell allungamento dell embrione non arrivano più direttamente al cuore, ma si collegano ai vasi che si formano in prossimità del fegato; inoltre la vena ombelicale dx si riassorbe e la sx diventa preminente = vena ombelicale Le vene vitelline a seguito dell allungamento dell embrione non arrivano più direttamente al cuore, ma contribuiscono alla formazione della circolazione intestinale ed epatica

evoluzione del seno venoso Evoluzione dei dotti di Cuvier e delle vene cardinali a destra: Il dotto di Cuvier e la vena cardinale anteriore partecipano alla formazione della vena cava superiore la vena cava inferiore deriva in parte dalla vena cardinale posteriore destra, in parte dalla vena vitellina destra, in parte da altri sistemi venosi embrionali transitori [vene subcardinali e sopracardinali] a sinistra: Il dotto d Cuvier diventa il seno coronario, vena che riconduce al cuore il sangue della circolazione coronarica Quando il seno venoso si è assimilato completamente alla parete dell atrio destro la vena cava superiore, la vena cava inferiore e seno coronario sboccano direttamente nell atrio destro

vene polmonari e atrio sinistro a lato dell atrio sinistro si forma una estroflessione della parete atriale detta vena polmonare primitiva (o comune) questa vena raggiunge gli abbozzi venosi che provengono dai polmoni e che si sono formati dai plessi splancnici (2 vene polmonari per ogni polmone) la vena polmonare primitiva si assimila poi all atrio sinistro entrando a far parte della parete atriale le quattro vene polmonari che in precedenza confluivano nella vena polmonare primitiva sboccano separatamente nella cavità atriale sinistra

Circolazione fetale la circolazione fetale è deputata ad assolvere i bisogni prenatali prima della nascita poco sangue va ai polmoni perché essi non sono funzionanti il sangue ossigenato nella placenta ritorna al feto attraverso la vena ombelicale dalla vena ombelicale passa in gran parte, attraverso il dotto venoso di Aranzio, alla vena cava inferiore la vena cava inferiore porta il sangue ossigenato all atrio di destra

Circolazione fetale nell atrio di destra la maggior parte del sangue va attraverso il forame ovale nell atrio di sinistra e si mescola con una aliquota di sangue proveniente dalle vene polmonari il sangue passa poi nel ventricolo di sinistra e lascia il cuore per mezzo dell aorta ascendente grazie alla quale si distribuisce a tutto il corpo all atrio di destra giunge anche il sangue non ossigenato proveniente dalla vena cava superiore (distretti superiori del corpo) questa corrente di sangue si mescola poco con quella proveniente dalla vena cava inferiore grazie alla presenza di dispositivi anatomici predisposti allo scopo di convogliare diversamente le due correnti sanguigne una certa quantità di sangue dall atrio di destra va quindi al ventricolo di destra e lo lascia tramite l arteria polmonare da cui, attraverso il dotto (tronco arterioso o dotto di Botallo), passa nell aorta discendente il sangue dell aorta discendente che è sempre più povero di ossigeno si distribuisce ai distretti inferiori del corpo, ma in parte ritorna alla placenta tramite le arterie ombelicali e a questo livello si ossigena di nuovo chiudendo il circolo descritto

passaggio alla circolazione adulta alla nascita la circolazione fetale proveniente dalla placenta cessa e i polmoni cominciano a funzionare il forame ovale si chiude la chiusura è dovuta all aumento della pressione sanguigna all interno dell atrio di sinistra che riceve il sangue ossigenato nei polmoni l aumento della pressione all interno dell atrio di sinistra che diventa maggiore di quella dell atrio di destra fa si che il septum primum venga schiacciato contro il septum secundum provocando la graduale chiusura della comunicazione interatriale il dotto arterioso, il dotto venoso e i vasi ombelicali successivamente si obliterano e/o si trasformano in ligamenti