*supplemento di Italia Cooperativa n. 6 del 14-20 febbraio 2014 IN QUESTO NUMERO



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*supplemento di Italia Cooperativa n. 6 del 14-20 febbraio 2014 IN QUESTO NUMERO» GOVERNO RENZI, PRIORITÀ RIPRESA E LAVORO» FIRMATO CON REGIONE LOMBARDIA IL PROTOCOLLO DI INTESA PER LO SVILUPPO DELLA COOPERAZIONE SOCIALE IN LOMBARDIA» STATI GENERALI DEL PATTO PER LO SVILUPPO» AMPIO RICONOSCIMENTO DELLA COOPERAZIONE AGRICOLA NEL TESTO UNICO REGIONALE» 15 MILIONI DI EURO PER I CASEIFICI MANTOVANI COLPITI TERREMOTO DEL 2012» CONVEGNO MANTOVA SU WELFARE REGIONALE» REGOLE 2014 PER LA GESTIONE DEL SISTEMA SOCIO SANITARIO REGIONALE» VERSO L ASSEMBLEA 28/03/2014 DI FEDERSOLIDARIETÀ LOMBARDIA» AVVIATA LA STAGIONE ASSEMBLEARE DELLE FEDERAZIONI NAZIONALI E REGIONALI» FONDAZIONE TRIULZA FIRMA IL CONTRATTO DI PARTECIPAZIONE» "NOTE & COMMENTI": LE PRINCIPALI DINAMICHE CONGIUNTURALI NELLA COOPERAZIONE AGROALIMENTARE» I RAPPORTO CONGIUNTURALE ALLEANZA DELLE COOPERATIVE» NUOVO ACCORDO QUADRO FEDERABITAZIONE/GRUPPO ASSIMOCO» CONTRASTO AL DUMPING» PULIZIE NELLE SCUOLE» FONCOOP: AL VIA IL CONTO FORMATIVO ANCHE IN LOMBARDIA» PROGETTO GENITORI DI GRUPPO» CERCASI VOLONTARI CAUTAMENTE!» PROGETTO COBS2 COMMUNITY BONDING FOR SENTENCED PEOPLE SUPERVISION» CONVEGNO GIOVANI DI FRONTE ALLA SFIDA DELL EUROPA E DEL LAVORO» I GIOVANI COOPERATORI LOMBARDI DI SI CONFRONTANO» I GIOVANI SOCI DI BCC DI CARUGATE E INGAZO PER LA SOLIDARIETA IL SORRISO» NUOVO PROFILO TWITTER» PAGINA FACEBOOK DI FEDAGRI GOVERNO GOVERNO RENZI, PRIORITÀ RIPRESA E LAVORO Giuliano Poletti nominato Ministro del Lavoro e del Welfare "Accogliamo con soddisfazione la delega a ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali a Giuliano Poletti che leggiamo come riconoscimento del ruolo svolto dalla cooperazione nella crisi e per quello che potrà fare nel disegnare il welfare del paese e aiutare i giovani a inserirsi nel mondo del lavoro. Gli facciamo un in bocca al lupo, Poletti ha la sensibilità per cogliere le esigenze dell'economia reale, fatta di imprese e lavoratori italiani che quotidianamente si battono contro la crisi e le difficoltà di mercato". Questo l augurio di Maurizio Gardini e Rosario Altieri, copresidenti di Alleanza delle Cooperative Italiane. Un augurio sincero di buon lavoro è stato espresso anche da Maurizio Ottolini, Presidente di Alleanza Cooperative Lombardia e Confcooperative Lombardia. Siamo certi che i valori e l esperienza di Giuliano Poletti, uniti alla passione e alla serietà che lo contraddistinguono, saranno gli ingredienti fondamentali per guidare il Ministero da cui deve ripartire il paese, il lavoro - ha commentato Maurizio Ottolini. 1

"Il governo Renzi che presenta nomi di qualità è chiamato a ridare fiato, fiducia ed entusiasmo a un sistema Paese provato da sei anni di crisi. Speriamo riesca a tenere fede alle aspettative di concretezza e rapidità che ha suscitato. Le emergenze le abbiamo più volte indicate. E sono: semplificazione burocratica, miglioramento e velocizzazione delle condizioni di accesso al credito, alleggerimento fiscale, pagamento dei debiti della Pa, riduzione del cuneo fiscale, stabilità politica e di governo. Occorrono tutte queste condizioni per rimettere le imprese di questo Paese in corsa e per fare dell Italia una terra attrattiva per gli investimenti stranieri. Soprattutto occorre ridare fiducia ed entusiasmo". Così Maurizio Gardini (Confcooperative) e Rosario Altieri (Agci) copresidenti dell'alleanza delle Cooperative italiane hanno poi commentato il Giuramento al Quirinale del neogoverno Renzi. "La priorità principale del paese è il lavoro. É un tema a cui sono collegati più nodi: il rilancio competitivo delle imprese, la riduzione della disoccupazione giovanile e la possibilità di ritorno nel mondo del lavoro per chi ne è uscito. Non è un compito agevole e sappiamo che tutto questo non si realizza con un tocco magico. Cuneo fiscale, burocrazia moderna e leggera, fisco meno oneroso, giustizia più veloce, sistema bancario che torni a dare credito a imprese e famiglie, una PA che finalmente onori i debiti con le imprese. hanno continuato Gardini e Altieri. Questi sono gli elementi di un unico puzzle da comporre con passo spedito perché il paese riesca ad intercettare i primi segnali di ripresa. Non c'è più tempo da perdere. La cooperazione italiana è pronta a dare il suo contributo alla ripresa attraverso un confronto costruttivo con il governo". ALLEANZA COOPERATIVE ITALIANE LOMBARDIA FIRMATO CON REGIONE LOMBARDIA IL PROTOCOLLO DI INTESA PER LO SVILUPPO DELLA COOPERAZIONE SOCIALE IN LOMBARDIA Assemblea Regionale Affidamento di lavori, servizi e forniture alle cooperative sociali lombarde attraverso convenzioni con gli enti del sistema regionale, maggiore coinvolgimento e partecipazione a gare per l affidamento di beni e servizi tramite un azione congiunta con l Agenzia Centrale Acquisti regionale (ARCA): questi i principali contenuti del protocollo per lo sviluppo della cooperazione sociale firmato lo scorso 5 febbraio a Milano dal Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni e dal Presidente dell Alleanza Cooperative Lombardia Maurizio Ottolini nel corso dell Assemblea #valoricooperativi futuro delle comunità svoltasi a Palazzo Lombardia. Il protocollo troverà applicazione attraverso un piano operativo annuale concertato con le associazioni cooperative regionali. Con la firma del protocollo, realizzato grazie anche al proficuo impegno dell Assessore alle Attività Produttive Mario Melazzini, si potranno aprire opportunità interessanti per le cooperative sociali lombarde che complessivamente impiegano 5.000 persone svantaggiate, ha sottolineato Ottolini. Si partirà subito con una sperimentazione per il primo anno, con l obiettivo di rendere operativo il protocollo in vista dell ormai imminente EXPO 2015. Ottolini ha inoltre evidenziato come questa sia anche la direzione tracciata dall UE, che ha recentemente approvato la direttiva appalti contenente le cosiddette clausole sociali, che prevedono che nei capitolati d appalto possano essere inseriti specifici programmi di inserimento lavorativo. Si tratta di un segnale importante verso un economia regionale più partecipata ed inclusiva, ha proseguito il Presidente Ottolini. Così vogliamo guardare oltre la crisi che purtroppo ancora morde l economia lombarda, il cui tasso di disoccupazione sfiora il 9%, con punte del 25% per i giovani. Se tra il 2008 e il 2013 le ore di cassa integrazione in regione sono state complessivamente 1 miliardo e 344mila e 260mila i licenziamenti, nella cooperazione sociale lombarda l occupazione ha invece registrato un trend positivo del +12% negli ultimi 5 anni (+8% è il dato complessivo della cooperazione in Lombardia). Ottolini ha inoltre rimarcato come una economia più partecipata ed inclusiva tenda a preservare più efficacemente anche la legalità: il protocollo di intesa può dare in tal senso un contributo importante. All Assemblea hanno partecipato anche l Assessore al Bilancio Massimo Garavaglia e l Assessore all Agricoltura Gianni Fava, i consiglieri regionali Fabio Pizzul e Lucia Castellano. 2

Luca Bernareggi, Presidente di Legacoop Lombardia ha sottolineato come sia importante ritornare ad investire sul futuro, ovvero su giovani ed innovazione, anche partendo da un rapporto di forte collaborazione e confronto tra istituzioni ed Alleanza delle Cooperative. L Assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione della Regione Lombardia, Mario Melazzini ha aperto il suo discorso con la considerazione che "Il mondo delle cooperative è il modello paradigmatico di risposta concreta e reale che viene dal basso, dal territorio. E' poi un modo di fare impresa fondamentale, centrato sulla persona ed è lo strumento vincente per superare la crisi, anche e soprattutto per la Lombardia, che è la regione con il maggior numero di realtà e di occupati in questo mondo". Proprio alla cooperazione sociale, ha sottolineato l'assessore, è dedicato il protocollo d'intesa firmato oggi e nato nell'ambito dei lavori della Consulta della cooperazione, insediata alla fine dello scorso anno: "non saranno solo fogli di carta; con questo strumento vogliamo realmente incidere sulle cooperative sociali, riconoscendo il ruolo svolto sul territorio". società, riconoscendo il loro ruolo sul territorio che si realizza attraverso l'inserimento lavorativo dei soggetti fragili, attraverso il loro coinvolgimento nelle procedure di affidamento di lavori, servizi e forniture e con la redazione di piani operativi contenenti obiettivi concreti e indicatori di risultato che ci permettano di monitorarne l'efficacia". Si tratta, ha aggiunto, "di una innovazione che testimonia come la Lombardia sia, ancora una volta, più avanti di altri nei processi di sviluppo economico". Ha chiuso i lavori Giuliano Poletti, Presidente di Alleanza delle Cooperative Italiane, sottolineando come Nel binomio Stato-Mercato sia oggi più che mai necessario inserire il concetto di cittadino e di persona ed auspicando una intensa stagione progettuale di sviluppo di una nuova forma di rappresentanza unitaria in grado di rispondere efficacemente ai bisogni delle cooperative lavorando su soluzioni innovative e dinamiche che siano un segno di discontinuità rispetto ai modelli passati Protocollo d intesa REGIONE LOMBARDIA STATI GENERALI DEL PATTO PER LO SVILUPPO Ottolini: attrattività dei territori al centro dell accordo di programma Unioncamere-Regione Lombardia All Assemblea è intervenuto anche il Presidente di Regione Lombardia, Roberto Maroni affermando che "La Lombardia riconosce e sostiene attivamente il valore della cooperazione: I dati sul fenomeno ci mostrano l'importanza del mondo cooperativo e la sua centralità all'interno dell'economia della nostra regione. Le cooperative, funzionano perché sono profondamente radicate sul nostro territorio: ne comprendono le esigenze, mettendo al centro della loro attività le persone e i loro bisogni". Il Presidente ha poi ricordato gli strumenti e gli obiettivi messi in campo da Regione Lombardia per favorire il consolidamento e lo sviluppo delle imprese lombarde. Nell'illustrare i contenuti del documento sottoscritto, il numero uno di Palazzo Lombardia, ha sottolineato come si tratti di un "atto concreto e una strumento incisivo" che aumenterà ulteriormente "il coinvolgimento delle cooperative nella nostra Esprimiamo apprezzamento allo strumento dell accordo di competitività, uno strumento efficace messo a punto da Regione, Unioncamere, e concertato con tutte le Parti Sociali a supporto e sviluppo della competitività del nostro sistema lombardo ha affermato Maurizio Ottolini, Presidente di Alleanza Cooperative Lombardia, in occasione degli Stati Generali del Patto per lo Sviluppo, convocati dal Presidente Maroni mercoledì 19 febbraio. Ribadiamo a questo proposito il ruolo importante svolto dalla cooperazione lombarda ha proseguito Ottolini sia in ambiti importanti del sistema produttivo, ma anche in segmenti economici dei servizi che si integrano ormai alle attività produttive propriamente dette, creando innovazione e attrattività dei territori. 3

Le cooperative sono imprese che per DNA non delocalizzano ha sottolineato Ottolini cogliamo quindi con grande soddisfazione l approccio e la visione che Regione Lombardia sta dando all importanza dell attrattività dei territori, agli accordi di competitività e alla semplificazione, anche e soprattutto con la nuova legge regionale sulla competitività ha concluso Ottolini adesso vorremmo incidere sui provvedimenti attuativi, affinché gli stessi migliorino in maniera efficace la competitività delle imprese cooperative. "E' arrivato un generale apprezzamento delle buone azioni che Regione Lombardia ha messo in campo finora per sostenere il mondo produttivo e per la nuova legge sulla competitività e l'innovazione approvata la settimana scorsa dal Consiglio regionale. - ha spiegato il Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, al termine dei lavori - Dalle parti sociali è poi giunta la richiesta, che io ho naturalmente accolto, di continuare il confronto per l'attuazione concreta di questa legge sulla competitività, che vuol dire: zone 'a burocrazia zero', semplificazioni, agevolazioni fiscali e altre iniziative legate all'innovazione e alla ricerca".. In vista di EXPO 2015 istituiremo a giugno un fondo per sostenere le iniziative che vengono dai territori, facendo riferimento alle Province ha aggiunto Maroni - in questo modo le iniziative che verranno prese dalle Province e dai singoli territori per valorizzare Expo riceveranno dei contributi dalla Regione Lombardia". "Nel semestre che precederà l'esposizione universale - ha concluso il Presidente Maroni - dovremo tutti, singoli territori e Regione Lombardia, intensificare le nostre azioni, per promuovere Expo e per avere così tutti i benefici che ci aspettiamo". Dare risposte concrete e in tempi certi e brevi alle aziende lombarde e facilitare la loro vita, abbattendo la burocrazia. Sono questi gli obiettivi principali con cui è nata la nuova Legge 'Impresa Lombardia', delineati dall'assessore regionale alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione Mario Melazzini nel corso del suo intervento agli Stati generali del Patto per lo sviluppo. "La legge - ha spiegato l'assessore, ricordando i quattro principi ispiratori: fiducia, sussidiarietà, responsabilità e innovazione - è nata dopo un ampio confronto e una precisa ricognizione del bisogno (si sono svolte più di 30 audizioni), ma in tempi molto rapidi. Basti pensare che il progetto di legge è stato presentato in Giunta lo scorso 25 ottobre e poi è stato approvato all'unanimità l'11 febbraio: si tratta di un risultato estremamente forte. Questo è fare buona politica". AGROALIMENTARE AMPIO RICONOSCIMENTO DELLA COOPERAZIONE AGRICOLA NEL TESTO UNICO REGIONALE La cooperazione agricola raccoglie e trasforma circa il 50% delle principali produzioni agricole lombarde Cogliamo con grande soddisfazione l approvazione del Consiglio Regionale di una Legge di modifica del Testo unico in materia di agricoltura che prevede un articolo specifico dedicato alla promozione e allo sviluppo della cooperazione agricola lombarda ha affermato Fabio Perini presidente di Fedagri - Confcooperative Lombardia in occasione dell approvazione del Progetto di Legge 129 che modifica la Legge Regionale n. 31/2008 (Testo Unico delle leggi regionali in materia di agricoltura, foreste, pesca e sviluppo rurale) la cooperazione agricola svolge infatti un ruolo protagonista nelle filiere agroalimentari lombarde, garantendo reddito e qualità della vita ai soci imprenditori agricoli lombardi. È un segnale molto positivo quello di Regione Lombardia che pone particolare attenzione al mondo delle cooperative agricole e agroalimentari, come strumento per lo sviluppo delle filiere agroalimentari lombarde e per l accesso ai mercati esteri ha commentato Perini. Siamo compiaciuti anche per i tempi dell iter legislativo ha proseguito Perini in tempi rapidissimi hanno portato all elaborazione di una Proposta di Legge e una approvazione unanime sia in commissione Agricoltura che in Consiglio Regionale, un approccio molto efficace che ha trovato in accordo tutte le forze politiche della Regione. Ci auguriamo adesso conclude Perini di proseguire ancora meglio la collaborazione con Regione Lombardia in riferimento soprattutto alla grossa partita del PSR 2014/2020 che vedrà il mondo agricolo coinvolto nei prossimi mesi. La cooperazione agroalimentare negli anni della crisi ha aumentato il proprio fatturato di circa il 14%, soprattutto nel settore lattiero caseario, e registrato performance più significative rispetto all industria alimentare. Inoltre, analizzando l andamento del rapporto tra il costo della materia prima latte ed il volume di affari dell industria e della cooperazione lattiero casearia regionale si nota un trend che per l industria segue quello del prezzo interprofessionale di riferimento mentre per la cooperazione si rileva una maggior stabilità. 4

Le cooperative agroalimentari in Lombardia sono 309, per un volume d affari di 3,6 miliardi di euro e risultano concentrate nelle province di Brescia, Cremona e Mantova; territori questi che rappresentano l 87% del fatturato della cooperazione agroalimentare regionale. (Fonte: Osservatorio Cooperazione Agricola Italiana) SISMA MANTOVA 15 MILIONI DI EURO PER I CASEIFICI MANTOVANI COLPITI TERREMOTO DEL 2012 Conferenza stampa a Mantova al Consorzio Latterie Virgilio "Entro la fine del mese di febbraio completeremo i finanziamenti ai caseifici mantovani che hanno subito danni in occasione del terremoto del maggio del 2012, coprendo l'intera somma richiesta, pari a 15 milioni di euro, 12 dei quali a carico dello Stato e dell'unione europea, 3 che gravano sul bilancio regionale, per scelta politica della Regione, che ha deciso di non lasciare nessuno senza risarcimenti". Lo ha dichiarato l'assessore all'agricoltura di Regione Lombardia Gianni Fava, a Mantova lo scorso 8 febbraio, nel corso di una conferenza stampa organizzata da Confcooperative Lombardia, alla quale hanno preso parte il presidente di Confcooperative Mantova Maurizio Ottolini, il presidente di Fedagri Confcooperative Lombardia Fabio Perini, il direttore generale del Consorzio Grana Padano Stefano Berni, il vice presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano Piero Maria Gattoni e i rappresentanti dei caseifici mantovani colpiti dal terremoto nel maggio del 2012. 12 MILIONI GIÀ NELLE CASSE DELLE AZIENDE - "E' una bella boccata d'ossigeno per il territorio mantovano. Ha detto Fava - Già ad inizio febbraio i caseifici hanno ricevuto nelle loro casse i 12 milioni euro stanziati lo scorso mese di dicembre; con i 3 che arriveranno alla fine di questo mese possiamo dire che a marzo le aziende saranno tornate in una situazione di equilibrio come prima del terremoto". "Questa - ha precisato - è la dimostrazione che per Regione Lombardia i danni del terremoto di Mantova sono, erano e rimangono una priorità assoluta". CASEIFICI SOVVENZIONATI - Sono 10 i caseifici che hanno beneficiato dello stanziamento dei 12 milioni di euro di Stato e Ue, ai quali si aggiungeranno i 2.720.000 euro che Regione Lombardia stanzierà con una delibera di Giunta entro il mese di febbraio: Latteria sociale Mantova (Porto Mantovano), Latteria Padana (Borgoforte), Latteria agricola del Po (Borgoforte), De Cao (Borgoforte), Latteria S. Valentino (Marcaria), Caseificio Caramasche (Pegognaga), Latteria agricola Venera Vecchia (Gonzaga), Casaticese (Marcaria), Nuovo Caseificio Andreasi (Villa Poma), Vo' Grande (Pegognaga). Dopo l assemblea di Alleanza Cooperative Italiane Lombardia questo è un ulteriore segno di come Regione Lombardia e la sua Giunta operi in maniera efficace nel territorio, soprattutto nelle condizioni più difficili ha sottolineato Maurizio Ottolini, Presidente di Confcooperative Lombardia il nostro impegno di cooperatori proseguirà nonostante le difficoltà della crisi e nonostante il brutto ricordo del sisma del 2012. Non stiamo parlando soltanto di 10 caseifici, ma di un intero sistema agricolo e agroalimentare territoriale ha affermato Fabio Perini, Presidente di Fedagri Confcooperative Lombardia - stiamo parlando di una costola importante del Made in Italy agroalimentare, che è una delle chance a disposizione del paese per la ripresa, una ripresa che avverrà solo grazie alla leadership della nostra Regione Lombardia. MANTOVA CONVEGNO MANTOVA SU WELFARE REGIONALE Più fondi per le famiglie con componenti svantaggiati Giovedì 13 Febbraio, nel corso del convegno sulla cooperazione sociale organizzato da Confcooperative Mantova, è stato presentato il nuovo progetto di welfare regionale, che ha l ambizione di accrescere la qualità dei servizi destinati ai soggetti svantaggiati. La Regione ha stanziato 130 milioni di euro per le famiglie con componenti fragili, e i destinatari della riforma sono persone con gravi disabilità, soggetti affetti da dipendenze, persone anziane non autosufficienti e in condizioni di fragilità che necessitano di soluzioni abitative con caratteristiche socio-sanitarie. I punti chiave della riforma sono stati illustrati dalla dirigente regionale, direttore vicario della DG Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato di Regione Lombardia, Rossella Petrali, che ha sottolineato l importanza dell iniziativa, dal momento in cui l accesso ai servizi in base al bisogno, l evoluzione della rete di offerta, l integrazione tra sociale e socio-sanitario, la trasparenza della spesa e la qualità dei servizi, sono da sempre i pilastri sui quali si fonda il nostro lavoro. Il segretario generale della Camera di Commercio di Mantova Marco Zanini ha illustrato l impegno e l attività del suo ente in riferimento alle imprese cooperative. L Assessore Regionale alla Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato, Maria Cristina Cantù ha ricordato come sia stato possibile indirizzare le nuove politiche pur nel rispetto 5

dei criteri di appropriatezza e sostenibilità economica che oggi sono richiesti dai vincoli di bilancio, ma nell ottica di provare a valorizzare un modello integrato tra politiche sociali e socio sanitarie in particolare meglio indirizzando le azioni verso i soggetti maggiormente vulnerabili ed a rischio esclusione sociale. Nel corso del Convegno è intervenuto anche il Presidente di Confcooperative Mantova Maurizio Ottolini sottolineando la crescita e la rilevanza sempre più sussidiaria del ruolo della cooperative sociali nei servizi di cosiddetto secondo welfare ed in particolare nei servizi territoriali di cura ed assistenza alle persone a rischio marginalità. Inoltre il Presidente di Federsolidarietà Lombardia Massimo Minelli ha ricordato l importanza dell avvio di una nuova stagione di riforme di livello nazionale e regionale che coinvolgano a pieno titolo la cooperazione sociale ed il terzo settore mettendo al centro delle politiche i bisogni delle persone e delle famiglie lombarde. WELFARE LOMBARDIA REGOLE 2014 PER LA GESTIONE DEL SISTEMA SOCIO SANITARIO REGIONALE FederazioneSanità e Federsolidarietà Lombardia incontrano Giovanni Daverio, Direttore Generale della DG Famiglia e Solidarietà Sociale di Regione Lombardia Lo scorso 28 gennaio i Consigli regionali di FederazioneSanità e Federsolidarietà Lombardia, hanno incontrato il Direttore Generale della direzione Famiglia e solidarietà sociale di Regione Lombardia Giovanni Daverio, per un confronto sulle Regole 2014 per la gestione del sistema socio sanitario regionale. L incontro è servito in particolare per soffermarsi sulle novità che le regole introducono. Le osservazioni delle cooperative Il Presidente di Federsolidarietà Lombardia Massimo Minelli ha sottolineato che nella cooperazione ci sono competenze, storie, legami coi territori per rispondere ai problemi sociali. Per questa ragione noi non ci consideriamo meri soggetti gestori e chiediamo alla Regione di riconoscerci come risorse di progettazione e pianificazione, anche se in questi anni abbiamo avuto poco ascolto e riconoscimento. Confidiamo che questa amministrazione possa fare meglio. E stato posto il nodo relativo alle risorse realmente disponibili per il funzionamento del sistema nel 2014 e negli anni successivi. La cooperazione sociale ha espresso apprezzamento per la scelta di prevedere integrazione tra sistema sanitario e socio sanitario, auspicando lo stesso metodo si trasferisca dalla Regione ai territori. Altro elemento di novità emerso è che le Regole di quest anno avranno orizzonte pluriennale. Si è sottolineato che per le cooperative sociali il settore sociosanitario è solo una parte del lavoro, talvolta anche minoritario. Le politiche degli enti locali sul welfare hanno come obiettivo la riduzione dell accesso ai servizi sociosanitari da parte ad esempio di minori e di persone fragili. E una politica di prevenzione utile perché i servizi sociosanitari che intervengono su disagi conclamati, sono più costosi, segmentano il bisogno e non connettono comunità. Il sociale è stato oggetto di tagli altissimi. Come è possibile che ciò sia accaduto? Che scenario abbiamo per il futuro? La cooperazione sociale e sanitaria ha chiesto una maggiore integrazione tra ASL e comuni, affinchè vengano destinate risorse non troppo vincolate per modulare la risposta dei servizi sulla presa in carico dei bisogni locali. Altro tema che desta preoccupazione è quello legato alla nuova scala per valutare il grado di assistenza degli anziani: certo un decennio della vecchia scala Sosia ha evidenziato criticità sulla valutazione mutidimensionale. Ma la nuova scala, sperimentata in un numero discreto di enti, non si capisce che effetti avrà. Certo ricadrà sui sistemi di accreditamento e in specifico sulla determinazione delle quote assistenziali, e per questo si è chiesto un tavolo di confronto che aiuti a prefigurare i cambiamenti e a comprendere le ragioni delle scelte sottese. Per quanto attiene la parte più tipicamente sanitaria, il Presidente di FederazioneSanità Lombardia Sergio Bonetti, ha espresso preoccupazione per il taglio delle risorse, sottolineando che la cooperazione sanitaria non può essere interpellata solo per garantire risparmi al sistema, ma deve essere valorizzata per il ruolo di presa in carico complessiva. Attualmente le sperimentazioni sono avviate direttamente dalle cooperative a carico di risorse proprie. Alla Regione chiediamo di spostare le risorse per la sanità leggera sul territorio perché è importante che il nostro sforzo sia sostenuto. 6

Le risposte del Direttore Daverio Risorse disponibili Se ci occupiamo delle fragilità nell accezione più ampia, per quanto attiene al nostro Assessorato e quindi considerando l intero ammontare degli stanziamenti sanitari, sociosanitari e sociali, nel 2014 passiamo 1,800 miliardi, di poco superiore al 1,700 miliardi e oltre dell anno scorso. Le riduzioni di alcuni capitoli sono state compensate dall incremento del fondo per la famiglia. Anche per il Fondo Nazionale Politiche Sociali la Regione ha applicato lo stesso criterio: in passato la Regione tratteneva per i propri progetti il 30% delle risorse trasferite dallo Stato, mentre da quest anno tale quota verrà azzerata e l intero importo sarà trasferito in forma indistinta (con il solo vincolo per la non autosufficienza) affidando le scelte alla programmazione territoriale. La quota del Fondo Famiglie 116 è affidato direttamente alle Asl nei limiti di quanto stabilisce la normativa di riferimento e alla Asl infatti spetta il compito di orientarsi alla complessità del sistema sociale e sanitario. Non a caso l enfasi infatti è posta proprio sulla valutazione multidisciplinare della domanda governando nel complesso sia il rispetto dei Livelli Essenziali di Assistenza che i bisogni sociali. Cambiamento dei bisogni e sostenibilità Cambiamento dei bisogni e sostenibilità economica chiedono una revisione dei servizi: nello specifico se la questione della cronicità è cruciale, è chiaro che una risposta adeguata non può essere ospedaliera ma sociosanitaria e locale. Addirittura credo che l intera sostenibilità dl sistema sia possibile solo se si tratta in modo adeguato il problema delle cronicità, ed è per lo stesso motivo che è decisivo investire in prevenzione sanitaria per ridurre l incidenza di queste patologie. La riflessione sulla sostenibilità è costruita sulla rete di offerta che è articolata nelle diverse attività sociosanitario afferisce alle Asl ed è presidiato in via diretta dalla Regione, l ambito sociale dai comuni. Nel nostro territorio abbiamo una rete invidiabile e diffusa di unità offerta, tanto che il Ministero lamenta l eccesso di offerta: abbiamo 500 mila posti letto, 1 RSA ogni comune e mezzo, RSD in aumento con un offerta di posti superiore alla media nazionale, 100.000 situazioni in carico ADI. In effetti la nostra rete è ricca e articolata, ma è vecchia perché risponde ai bisogni di 15 anni fa quando sono nate le strutture. Come far si che la rete si adatti ai bisogni? Il Fondo Famiglie 116 nasce da questa riflessione: vuole cercare modalità per verificare i bisogni scoperti, iniziare a rispondere con la 116 e poi con i provvedimenti attuativi previsti dalla DGR 856 e usare i feed back per modificare la rete. Daverio ha comunque assicurato un maggiore coinvolgimento della realtà cooperativa nei tavoli di lavoro che saranno avviati da Regione per l attuazione delle Regole 2014. FEDERSOLIDARIETA VERSO L ASSEMBLEA 28/03/2014 DI FEDERSOLIDARIETÀ LOMBARDIA Conclusi gli incontri del Consiglio di Presidenza con le cooperative dei territori Si è concluso con quello a Cremona lo scorso 30 gennaio, il ciclo di incontri con le cooperative realizzati dal Consiglio di Presidenza di Federsolidarietà Lombardia in tutte le province della Lombardia, in preparazione all Assemblea di rinnovo cariche della federazione, in programma il prossimo 28 marzo a Milano presso fiera MilanoCity, nell ambito della fiera fa la cosa giusta. Agli incontri hanno partecipato numerose cooperative nelle diverse province. Gli incontri hanno costituito l occasione per un confronto con le cooperative e i cooperatori di Federsolidarietà in preparazione alla stesura del programma per l assemblea regionale 2014, a partire dalla traccia per la discussione intitolata Giustizia sociale, lavoro rappresentanza, le cooperative protagoniste. Abbiamo chiesto al Presidente di Federsolidarietà Lombardia Massimo Minelli una valutazione finale di questi incontri. "Sono molto soddisfatto di questo tour nelle province lombarde perché ci ha permesso di mettere a fuoco i reali bisogni della cooperazione sociale. Penso che questa scelta ci abbia evitato una pericolosa autoreferenzialità di costruire un programma per il prossimo triennio senza una verifica reale con le nostre cooperative socie. Per la verità una parte delle questioni emerse dai nostri cooperatori ci erano note ma è servito risentirle anche per declinarle in modo diverso nel programma. Alcune questioni, invece, sono emerse ex 7

novo ma meritano senz'altro di essere riprese e approfondite nel prossimo quadriennio. Alla fine possiamo avere qualche anticipazione di questo programma? Il filo conduttore del documento programmatico è quello di ribadire il ruolo fondante delle cooperative sociali di contribuire a migliorare il benessere delle comunità, riducendo le disuguaglianze e l'esclusione di troppe persone dai diritti alla casa, alla salute, all'istruzione, al lavoro, all'assistenza. Il documento e la traccia per la discussione si sono articolati in 4 filoni di riflessione: il rapporto delle cooperative con le comunità, il lavoro, la rappresentanza, il sistema di welfare. Ma cosa si aspetta da questa assemblea? "Vorrei che il 28 marzo 2014 partecipassero tante cooperative, frutto della consapevolezza che possiamo giocarci una grande occasione di rilancio dei valori della cooperazione al servizio del rinnovamento del Paese. Paradossalmente questo momento di crisi, che come cooperative sociali stiamo attraversando faticosamente ma anche con grandissima dignità, ci offre una grande possibilità di renderci ancor più protagonisti nelle nostre convinzioni che solidarietà, sobrietà, comunità, prossimità non sono solo slogan ma precise fondamenta per ricostruire prima di tutto una dimensione antropologica del nostro modo di essere e di comportamento nella società anche e soprattutto a partire da un nuovo modo di vivere e intendere i rapporti economici. Ecco vorrei che tutti fossimo più "ambiziosi" rispetto alle nostre reali capacità di incidere di più e meglio sulle criticità ormai ineludibili in cui versiamo. Infine vorrei emergesse con chiarezza una nuova classe dirigente motivata, responsabile e competente, a cui affidare la guida e la rappresentanza della cooperazione sociale di Federsolidarietà nei prossimi 4 anni. Quindi cosa direbbe ad ogni cooperativa per convincerla a partecipare? Direi che con i colleghi del consiglio e della presidenza ce l'abbiamo messa tutta per creare i presupposti per avere un programma ambizioso. Però ora per passare dalle parole ai fatti abbiamo bisogno del contributo e della mobilità di tutti. Partecipiamo in tanti all'assemblea e impegniamoci responsabilmente a costruire le condizioni di sviluppo nelle nostre comunità. Federsolidarietà Lombardia oggi ci chiede questo patto. Io ci sto. Spero anche tutti voi. Assemblea Regionale della Federsolidarietà Lombardia Venerdì, 28 Marzo 2014 Ore 9,00 a Milano presso Fieramilanocity - Sala Bolaffio Porta Scarampo, Gate 8 Viale Scarampo Milano nell ambito della manifestazione Fa la cosa giusta AVVIATA LA STAGIONE ASSEMBLEARE DELLE FEDERAZIONI NAZIONALI E REGIONALI Con delibera del Consiglio nazionale del 12/12/2013 Confcooperative ha dato avvio alla stagione assembleare di rinnovo cariche delle Federazioni nazionali e regionali. Le assemblee nazionali delle Federazioni si terranno dal 1 marzo 2014 al 30 giugno 2014 e saranno precedute nei mesi di marzo aprile e maggio dalle assemblee delle federazioni regionali. Potranno partecipare alle Assemblee delle Federazioni Regionali con diritto di voto le cooperative aderenti alla Confcooperative alla data del 31 dicembre 2013 in regola con i contributi associativi relativi agli anni 2010, 2011, 2012, 2013 almeno 30 giorni prima della celebrazione dell assemblea regionale. Vi aspetto numerosi il 28 marzo in assemblea 8

IL CALENDARIO DELLE ASSEMBLEE Federabitazione Assemblea regionale Milano 8 maggio 2014 Assemblea nazionale 11 giugno 2014 Fedagri Assemblea regionale Cremona 18 marzo 2014 Assemblea nazionale 9-10 aprile 2014 Federconsumo Assemblea regionale da definire Assemblea nazionale 21 giugno 2014 FederCultura Turismo Sport Assemblea regionale Milano 16 aprile 2014 Assemblea nazionale 5 giugno 2014 Fondazione Triulza è nata lo scorso 23 luglio e vede Confcooperative Nazionale, Confcooperative Lombardia e Confcooperative Milano, Lodi, Monza e Brianza in prima fila tra le circa 40 realtà del terzo settore promotrici, con l intento di riqualificare e gestire gli spazi dell omonima cascina all interno dell area di Expo 2015. Il contratto di partecipazione è stato firmato dal Commissario Unico Delegato del Governo per Expo Milano 2015 Giuseppe Sala e dal Presidente di Fondazione Triulza Sergio Silvotti, alla presenza del Sindaco di Milano Giuliano Pisapia, del Commissario Generale di Sezione del Padiglione Italia Diana Bracco, del Direttore del Padiglione della Società Civile-Cascina Triulza Chiara Pennasi e dei rappresentanti delle organizzazioni ospiti e promotori del progetto. Federlavoro e Servizi Assemblea regionale Milano o Bergamo 11 aprile 2014 Assemblea nazionale 25-26 giugno 2014 Federsolidarietà Assemblea regionale Milano 28 marzo 2014 Assemblea nazionale 18-19 giugno 2014 FederazioneSanità Assemblea regionale Milano 30 aprile 2014 Assemblea nazionale 6 giugno 2014 EXPO MILANO 2015 FONDAZIONE TRIULZA FIRMA IL CONTRATTO DI PARTECIPAZIONE Expo Milano 2015 ospiterà società civile della storia il primo padiglione della Expo Milano 2015 sarà la prima Esposizione Universale con un padiglione dedicato alle organizzazioni nazionali e internazionali della Società Civile: Cascina Triulza. Ad occuparsi della gestione dello spazio e del coordinamento degli eventi di quella che è l unica struttura preesistente all interno del sito espositivo sarà Fondazione Triulza che lo scorso 18 febbario, all Agorà di Expo Milano 2015 al Castello Sforzesco, ha firmato il contratto di partecipazione all Esposizione Universale e lanciato il primo concorso di idee per definire il programma culturale della Cascina. Il Theme Statement scelto, Exploding Energies to change the world, è stato elaborato e sostenuto da una ricca rete di realtà del Terzo Settore e della cittadinanza attiva. Le iniziative che, in collaborazione con Expo 2015 S.p.A, saranno sviluppate in Cascina Triulza, intendono fare emergere la straordinaria forza di cambiamento generata ogni giorno nel mondo dal protagonismo dei cittadini, dei giovani e delle realtà organizzate della Società Civile. Ulteriore valenza del progetto è che il padiglione del sociale, in chiusura di Expo, resterà, come anche confermato dal Sindaco di Milano Giuliano Pisapia, a disposizione della società civile a partire dalla rete di organizzazioni che oggi promuovono Fondazione Triulza. 1 Call Internazionale di Idee per contribuire al Programma Culturale Uno degli aspetti più innovativi del progetto è il coinvolgimento diretto delle organizzazioni nella costruzione del Programma Culturale di Cascina Triulza: potranno proporre eventi, attività culturali, espositive, convegni e 9

momenti d intrattenimento attraverso specifici concorsi di idee E stata lanciata la 1 Call Internazionale di Idee Exploding your Idea! Destination Expo Milano 2015. Le proposte potranno essere presentate fino al 30 aprile 2014 da tutte le realtà della Società Civile nazionali e internazionali interessate al progetto. Le Istituzioni pubbliche e i soggetti con finalità di lucro, che non presentano caratteristiche mutualistiche e/o solidaristiche, potranno partecipare in partenariato con una o più organizzazioni del Terzo Settore, come spiegato online agli indirizzi web www.fondazionetriulza.org e www.expo2015.org. Cascina Triulza, 8.000 mq di spazi per la società civile Cascina Triulza è l unico manufatto già esistente all interno del sito espositivo. È un antica e tradizionale cascina, tipica della campagna milanese, e parte del patrimonio storico, architettonico e ambientale lombardo che Expo 2015 S.p.A. sta ristrutturando. Con una superficie complessiva di 7.900 mq, di cui 4.100 mq di spazi interni su due livelli e 5.100 mq di spazi aperti, la Cascina è uno degli spazi espostivi più grandi di Expo Milano 2015, collocata in una posizione privilegiata: a circa 700 metri dall accesso ovest, l ingresso principale del sito espositivo. I Iavori di restauro e riadattamento dei tre edifici che la compongono e degli spazi aperti sono iniziati nel settembre 2013 e termineranno nel dicembre 2014, per un investimento pari a 9,4 milioni di euro. Cascina Triulza sarà un luogo di identità, unicità e impatto che resterà anche dopo il 2015. Al termine dei lavori la Cascina verrà consegnata alla Fondazione Triulza. presenza delle organizzazioni della società civile di alto livello, che avrà una presenza diffusa in tutto il sito espositivo attraverso spazi e modalità diverse per parlare ai visitatori. La giornata di oggi testimonia la fiducia reciproca e la positiva collaborazione avviata ormai da tempo con un importante rappresentanza della società civile italiana che, siamo certi, si farà a sua volta promotrice del coinvolgimento internazionale e contribuirà in maniera concreta allo sviluppo del tema Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita. Fondazione Triulza rappresenta un ampio e plurale network di realtà del Terzo Settore, nazionali e internazionali, che hanno voluto impegnarsi in prima linea perché Expo Milano 2015 possa diventare una concreta opportunità per la Società Civile di tutto il mondo. Queste organizzazioni quotidianamente lavorano, innovano e cercano di influenzare le scelte politiche ed economiche sui temi dell alimentazione e della sostenibilità ambientale e sociale. Il progetto intende rendere queste realtà protagoniste non solo nel dibattito che si aprirà il 1 maggio 2015 sul tema Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita ma, soprattutto, nella costruzione di proposte per il futuro. L obiettivo è l apertura di un cantiere permanente di idee, progetti, attività e iniziative culturali che potranno contribuire al lascito immateriale dell Esposizione Universale: un percorso prima, durante e dopo Expo Milano 2015 che prevede, inoltre, la partnership con importanti enti filantropici nazionali e internazionali e l avvio di nuove forme di collaborazione con le Istituzioni Pubbliche e le Aziende che vorranno partecipare alle attività e al programma culturale del Padiglione della Società Civile. Il nostro progetto - ha spiegato Sergio Silvotti, Presidente di Fondazione Triulza - si sta particolarmente focalizzando nella promozione di un Expo Diffuso, che valorizzi i territori e le nostre organizzazioni anche fuori dal sito espositivo; nella promozione di un effettivo protagonismo dei giovani nello sviluppo del Tema, attraverso un loro coinvolgimento attivo; nella ricerca di soluzioni di ospitalità alternative e accessibili a tutti e nell attenzione verso criteri etici e ambientali che uniformeranno il lavoro della Fondazione e le proposte che daranno vita al Programma Culturale di Cascina Triulza. Fondazione Triulza e la partecipazione attiva della Società Civile Expo Milano 2015 si è fortemente impegnata nella promozione della partecipazione della società civile - ha spiegato Giuseppe Sala, Commissario Unico Delegato del Governo per Expo Milano 2015 ed Amministratore Delegato di Expo 2015 S.p.A. -. Cascina Triulza sarà motore di una Ampia soddisfazione è stata manifestata dal Vicepresidente di Confcooperative Lombardia e Confcooperative Milano, Lodi, Monza e Brianza, Massimo Minelli, componente del Consiglio di Amministrazione di Fondazione Triulza. Il mondo cooperativo è impegnato attivamente nel progetto del padiglione della società civile, il primo della storia, nella 10

convinzione che il tema dell expo 2015 ha molti aspetti che sono parte della vita quotidiana delle nostre cooperative - ALLEANZA COOPERATIVE ITALIANE "NOTE & COMMENTI": LE PRINCIPALI DINAMICHE CONGIUNTURALI NELLA COOPERAZIONE AGROALIMENTARE È on line il numero X di Note e commenti il working paper statistico - economico realizzato dagli uffici studi di Confcooperative, Legacoop e Agci per l Alleanza delle Cooperative Italiane. Il X numero Note & Commenti rappresenta un focus settoriale sulla cooperazione agroalimentare desunto dalla prima indagine congiunturale quadrimestrale realizzata nel mese di Gennaio 2014 dall Ufficio Studi Agci, dall Area Studi Confcooperative e dal Centro Studi Legacoop. Nella cooperazione agroalimentare anche l ultimo quadrimestre del 2013 conferma le indicazioni di stagnazione della domanda espresse dalle cooperative con riferimento al 2013 nel suo complesso. In particolare, negli ultimi quattro mesi dell anno trascorso non si registrano segnali di inversione. Nello studio analizzate le tendenze relative a fatturato, ordini, prezzi, occupazione e accesso al credito. Per accedere al X numero di Note&Commenti ALLEANZA COOPERATIVE ITALIANE I RAPPORTO CONGIUNTURALE ALLEANZA DELLE COOPERATIVE «Pesano difficoltà accesso al credito, debiti PA e concorrenza sleale. Temuta e annunciata arriva la frenata nell occupazione che era cresciuta anche nei sei anni di crisi» Un impresa su sei prevede di espandere la propria attività durante l anno appena iniziato. Una su quattro aumenterà gli investimenti, ma, dopo sei anni di crisi, i ritardi nei pagamenti e le difficoltà con il credito, in primis, pesano anche sulla cooperazione. E i contraccolpi temuti e annunciati fanno si che per la prima volta l occupazione, cresciuta anche nei sei anni di crisi, conoscerà una flessione. Nelle previsioni per il 2014 sette cooperative su dieci prevedono di conservare i livelli occupazionali, due imprese su dieci prevedono di ridurli, una su dieci ha in programma di aumentarli. Sono questi alcuni dei risultati che emergono dalla prima indagine congiunturale sugli ultimi quattro mesi del 2013 e le previsioni per il primo quadrimestre 2014, prodotta dal lavoro congiunto dell Ufficio Studi Agci, dall Area Studi Confcooperative e dal Centro Studi Legacoop. Lo studio ha per oggetto un campione di cooperative rappresentativo delle 43.000 aderenti all Alleanza delle Cooperative Italiane, che danno lavoro a 1.200.000 persone sviluppando un fatturato di 140 miliardi, pari all 8% del PIL. Le criticità: accesso al credito, ritardi pagamenti e concorrenza sleale Questa domanda anemica si accompagna a un peggioramento ulteriore per l accesso al credito: nell ultimo quadrimestre 2013 tra le cooperative che hanno richiesto un prestito il 17,1% non l ha ottenuto, il 14,1% ha ricevuto meno di quanto necessario, il 15,4% ha ricevuto richieste di rientro, mentre il 31% ha segnalato un rialzo dello spread. I tempi di pagamento sono migliorati per l 11,4% delle imprese mentre ben il 27,1% denuncia nonostante gli interventi del Governo per sbloccare i crediti verso la PA un ulteriore peggioramento. La liquidità disponibile viene giudicata buona, così, solo dal 31,3% delle cooperative. Questo quadro giustifica una coltre di scetticismo sull anno appena iniziato: neanche una cooperativa su dieci (8,2%) è fiduciosa sui destini dell economia italiana, mentre una su tre (34,7%) teme un ulteriore avvitamento. Crescono le cooperative che lamentano i danni ricevuti da dumping e concorrenza sleale. Andamento della domanda Il giudizio sull andamento della domanda è molto pesante per l ultimo quadrimestre 2013 negativo per il 57,8% delle cooperative e positivo solo per il 4,5% - mentre, pur restando negativo, migliora sul fronte previsionale, essendo negativo per il 21,1% e positivo per il 15,4% degli interpellati. Questa leggera schiarita non si riverbera, però, sul fatturato, che in questo quadrimestre diminuirà per una cooperativa su quattro (24,2%) mentre migliorerà solo per una su cinque (21,1%). Gli aspetti positivi: fatturato, investimenti e fusioni Nonostante tutto ciò la cooperazione continua a scommettere su di sé. Il numero di grandi cooperative che registra un aumento di fatturato è più rilevante di quelle che ne denunciano una diminuzione; il contrario si verifica (con maggiore intensità) per le PMI. (Combinando le due opposte dinamiche, si può concludere che il fatturato complessivo è 11

rimasto stabile o è leggermente aumentato rispetto al 2012). Le più grandi, ritengono di poter crescere (in termini di fatturato) più di quanto non prevedano per la domanda complessiva e per l economia nel suo insieme. Il 23,4% delle imprese programma, infatti, di aumentare durante i primi mesi di quest anno gli investimenti; il 16,9% prevede un espansione della cooperativa (a fronte di un 12,8% che immagina un arretramento); il 17,9% sta mettendo in cantiere accordi, integrazioni e fusioni per sviluppare migliori sinergie. Occupazione Le conseguenze negative del perdurare della crisi, temute e annunciate si sono riflesse anche sull occupazione. Dopo sei anni di tenuta l occupazione inizia, infatti, a dare i primi segni di cedimento anche in ambito cooperativo. Nell ultimo quadrimestre 2013 il 19,5% prevedeva tagli e solo il 15% aumenti. Una forbice che si allarga ancora nelle previsioni per il primo quadrimestre 2014, con i tagli confermati dal 20% delle cooperative ma gli incrementi occupazionali messi in programma solo dal 10,7%. Per la prima volta da dieci anni l occupazione conoscerà dunque una flessione anche in ambito cooperativo. rapporto FEDERABITAZIONE NUOVO ACCORDO QUADRO FEDERABITAZIONE/GRUPPO ASSIMOCO A seguito della sottoscrizione del Protocollo di Intesa del 2012 tra Confcooperative e Gruppo Assimoco è stato siglato, con decorrenza dal 01/01/2014, l Accordo Quadro tra Federabitazione e lo stesso gruppo assicurativo. L Accordo Quadro si pone come principali obiettivi: Garantire alle aderenti dell abitazione un elevata qualità del servizio e l effettiva rispondenza delle coperture alle loro reali esigenze assicurative; Prevedere per i prodotti, tariffe eque e comunque competitive con quelle praticate, per analoghe garanzie, dalle migliori imprese del mercato; Prevedere una completa offerta assicurativa per le Cooperative edilizie di abitazione, i loro soci e famigliari conviventi. A completamento della gamma di offerta è previsto un protocollo specifico Linee Guida polizze Fidejussone. Per agevolare l identificazione delle necessità assicurative nel ciclo completo del settore edilizio proprio delle Cooperative di Abitazione vi è un depliant informativo specifico. Strutture agenziali del Gruppo Assimoco in Lombardia FEDERLAVORO CONTRASTO AL DUMPING Alleanza Cooperative al Ministero del Lavoro Contrasto al dumping e alla concorrenza sleale «L Alleanza delle Cooperative chiede il contrasto della concorrenza sleale e del dumping contrattuale. Siamo da sempre in prima fila nel chiedere severità nei controlli, verso tutte le forme d impresa e le false cooperative create apposta e strumentalmente. Da queste riceviamo un doppio danno: economico e di immagine, uno più grave dell altro. Ci siamo impegnati a inviare al governo, un documento con misure operative che agevolino le Direzioni Territoriali del Lavoro nell individuare, con maggiore tempestività, i casi di esternalizzazioni creati ad hoc. È un economia pirata che produce effetti devastanti per le imprese sane e che va contrastata severamente». Lo ha affermato in una nota l Alleanza delle Cooperative Italiane presente il 13 febbraio al tavolo di confronto al ministero del Lavoro. «Già nel 2007 con l Avviso Comune siglato da Confcooperative, Legacoop e Agci, i ministeri del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Cgil Cisl e Uil abbiamo messo un primo freno che ha visto la nascita di oltre 100 Osservatori provinciali del Lavoro volti a individuare ogni forma di dumping e illegalità. Occorre conclude la nota che i controlli da parte degli ispettori della Pubblica Amministrazione siano intensificati e più mirati». FEDERLAVORO E SERVIZI PULIZIE NELLE SCUOLE Stronati Federlavoro Servizi Confcooperative con AnipFise Confindustria e Legacoop Servizi «Dal 1 marzo disservizi in quasi 4.000 edifici scolastici e a rischio 11 mila posti di lavoro» Totale incertezza sui servizi di pulizia di 4.000 edifici scolastici in tutta Italia, una riduzione del personale di circa 11.000 unità (concentrata particolarmente nelle Regioni del Centro Sud) e una tassa di circa 15 milioni di euro che graverà sulle imprese a seguito delle decisioni del Governo. E questo lo scenario a tinte fosche, illustrato stamane nel corso di una conferenza stampa dai Presidenti delle tre Associazioni che rappresentano le imprese del settore pulizie e multiservizi Massimo Stronati - Federlavoro e Servizi Confcooperative, Lorenzo Mattioli - ANIP FISE/Confindustria e Fabrizio Bolzoni - Legacoop Servizi che 12

in assenza di un tempestivo intervento da parte del nuovo Governo e del Ministero dell Istruzione, si profila per le scuole italiane a partire dal 1 marzo. Non si tratta di un emergenza improvvisa, ma di un disastro annunciato e più volte evidenziato al Governo e al Ministero dell Istruzione dalle Associazioni di Categoria, che nasce dai radicali tagli lineari operati in questo settore dal precedente Esecutivo (e da quelli che lo hanno preceduto) che, con l ultima Legge di Stabilità, ha ridotto drasticamente (-48%) per il 2014 gli importi destinati alla pulizia delle scuole, passando da 545 mln a 284 mln di euro. La spesa per i servizi di pulizia passa così dall 1% allo 0,5% dell intero bilancio del Ministero dell Istruzione. Alla riduzione delle risorse va aggiunta una loro ripartizione, territoriale e per scuola, basata su criteri determinati dal Miur (i cosiddetti posti accantonati ), che molto spesso non corrispondono alle reali esigenze del singolo plesso: in alcuni casi potrebbero esserci carenze e in altri risorse in eccedenza. La stessa Legge di Stabilità aveva determinato una proroga tampone di due mesi (fino al 28 febbraio), nel corso dei quali un tavolo tecnico guidato dai Ministeri dell Istruzione, del Lavoro e dello Sviluppo Economico con Enti Locali, Imprese e Sindacati avrebbe dovuto individuare soluzioni normative o amministrative ai problemi occupazionali connessi alla gestione dei servizi di pulizia. Gli incontri non hanno dato esito positivo, anche a causa delle palesi divergenze tra i rappresentanti dei diversi livelli istituzionali su ruoli e compiti del tavolo stesso, e i problemi sono rimasti insoluti. A rendere la situazione ancora più drammatica per il settore c è la tassa sul licenziamento ASPI (prevista dalla Legge Fornero) che le imprese dovranno corrispondere agli addetti che perderanno il lavoro per il taglio della spesa determinata dal Governo: circa 1.500 euro per ogni lavoratore. Una partita da oltre 15 mln di euro che graverà sulle imprese del settore già penalizzate dalla riduzione degli appalti e per scelte operate dal Governo. Una tassa paradossale, anche perché con valenza retroattiva rispetto a questi appalti, e il cui pagamento è fondamentale per il rilascio del DURC e, di conseguenza, per incassare i pagamenti dai clienti. La politica continua a essere assente e si continua a tagliare su servizi essenziali, mettendo a rischio la salubrità degli ambienti e il diritto allo studio di milioni di studenti, affermano le tre associazioni promotrici della conferenza stampa. Ad oggi le persone che svolgono il servizio di igiene ambientale e ausiliariato in circa 4.000 scuole italiane sono oltre 24.000. Di queste, circa 11.500 sono ex lavoratori socialmente utili (soprattutto al Sud), mentre i restanti, presenti su tutto il territorio nazionale, fanno parte dei cosiddetti appalti storici. Il maggior numero di esuberi si concentra nelle Regioni centro - meridionali come Campania (3.500, soprattutto nel napoletano e casertano), Puglia (1.300), Calabria (800), Sicilia (oltre 650) e Lazio (600). Anche al Nord i tagli governativi porteranno alla perdita di numerosi posti di lavoro in Lombardia (500) e Piemonte (500). In alcune di queste Regioni la riduzione della spesa ha superato anche il 50%: in Campania, ad esempio, si passa da 167 mln a 64 mln di euro, in Calabria da 50 mln a 20 mln di euro. Situazioni particolarmente difficili si profilano, inoltre, per quelle Regioni (Sicilia, Calabria, Basilicata e Campania) in cui gli appalti per i servizi di pulizia delle scuole non sono stati ancora assegnati o sono oggetto di contenzioso. Non è chiaro cosa accadrà negli edifici scolastici di queste Regioni a partire dal 1 marzo, con il rischio di non potere applicare la clausola sociale prevista dal CCNL a tutela dei lavoratori e dovere pagare la tassa sul licenziamento da parte delle imprese. FORMAZIONE FONCOOP: AL VIA IL CONTO FORMATIVO ANCHE IN LOMBARDIA Con una dotazione di 17,7 milioni di euro Fon.Coop. ha messo a disposizione delle imprese il Conto Formativo 2012 e l anticipo del 2013. Per le risorse 2013, la programmazione di quest anno ha dovuto tener conto del prelievo disposto nel maggio scorso dal Governo su tutti i Fondi Interprofessionali per finanziare la Cassa Integrazione in deroga. Il Fondo delle cooperative ha subito un taglio di 7,9 milioni di euro dei versamenti 2013, pari al 30,32% delle risorse attese. Il CdA di Fon.Coop si è impegnato a ridurre notevolmente l impatto della decurtazione. In particolare per il Conto Formativo il taglio è decisamente lieve, solo del 6%. Le imprese più piccole potranno presentare i piani in forma aggregata del valore minimo di 5.000 euro per tutto l arco dell anno. Inoltre i consorzi, le società capogruppo, i gruppi cooperativi paritetici, i contratti di rete, le società cooperative socie di una società cooperativa di secondo livello possono attivare il Conto Formativo di Gruppo, che consente di aggregare le risorse di tutte le associate per uno o più piani formativi. 13

Le Unioni territoriali di Confcooperative in Lombardia ed i soci operativi di Irecoop Lombardia sono a disposizione delle cooperative per fornire supporto e consulenza alla presentazione dei progetti formativi. Pagina sul sito di Foncoop dedicato al conto formativo BRESCIA PROGETTO GENITORI DI GRUPPO Proposto dall Associazione Amici degli Elefanti Volanti E stato presentato il Progetto GENITORI DI GRUPPO cofinanziato dalla Regione Lombardia e proposto dall'associazione Amici degli Elefanti Volanti, sostenuto dal Comune di Brescia in collaborazione con il Consultorio Familiare CrescereInsieme di San Polo, l'istituto Comprensivo Est 1 di Brescia (Scuola dell infanzia Andersen, Scuola Primaria S.M. Bambina, Scuola Secondaria 1 grado "G. Tovini"), l'oratorio S. Angela Merici di San Polo e la Cooperativa Sociale Elefanti Volanti. Il progetto prevede modalità innovative di messa in rete delle realtà che vengono a contatto con famiglie in situazioni di fragilità e prevede l'elaborazione di un progetto educativo comune che valorizzerà il ruolo di ogni soggetto coinvolto, a sostegno delle situazioni fragili e offre alle famiglie l'opportunità di partecipare a 4 percorsi annui articolato in 6 incontri che si svolgeranno a cadenza quindicinale. Consultorio Familiare CrescereInsieme - tel.030/2312120 consultorio@elefantivolanti.it restituzione della dignità umana alle persone più emarginate del territorio, con i principi ecologici e ambientali. Cauto declina oggi la propria missione sociale e i propri principi ecologici in molteplici settori operativi per lo svolgimento di servizi così vari e differenti che vanno dai traslochi e sgomberi alla manutenzione del verde pubblico e privato, dal negozio dell'usato Spigolandia ai trasporti, dalle consulenze ambientali all'educazione ambientale dalla gestione delle isole ecologiche alle raccolte differenziate sul territorio. La presenza di volontari è preziosa soprattutto per la valorizzazione di settori in cui sono evidenti la valenza ambientale e il contenimento degli sprechi. Se il cuore di Cauto è la gestione virtuosa dei rifiuti, le attività e i servizi che alimentano questo cuore sono orientate alla riduzione dei rifiuti. Una parte importante e attiva in queste attività con grande valenza ecologica sono portate avanti da volontari. In particolare la Dispensa Sociale, settore in cui si recuperano beni alimentari invenduti provenienti dalla grande distribuzione organizzata, i volontari selezionano, separano tonnellate di beni altrimenti destinate a divenire rifiuti; quindi settimanalmente smistano e distribuiscono a più di 100 organizzazioni ed enti benefici i beni. Il sistema di valorizzazione di prodotti che altrimenti verrebbero gettati e la distribuzione gratuita agli enti è possibile grazie alla collaborazione e l'impegno dei volontari. Le attività di cernita dei beni recuperati da sgomberi, svolta nel settore Ricicleria e l'attività di vendita dei beni usati tramite Spigolandia sono possibili anche grazie ai volontari. Tutto questo e tanto altro ancora può concretamente fare in Cauto chi pensa sia importante prevenire i rifiuti, ridurre gli sprechi alimentari, rispettare e tutelare l'ambiente. VOLONTARIAMENTE CAUTO BRESCIA CERCASI VOLONTARI CAUTAMENTE! Cauto Cantiere Autolimitazion e è la cooperativa sociale che molti conoscono per i servizi ambientali svolti sul territorio di Brescia e Provincia; un cantiere laborioso per l'autolimitazione degli sprechi e la riduzione dei rifiuti che opera dal 1995 e prima ancora grazie alla collaborazione di diverse persone impegnate a titolo volontario per la valorizzazione della dignità umana dei più bisognosi. La cooperativa sociale nel 1995 è nata infatti come evoluzione di una associazione di volontariato omonima costituita nel 1993. La veste giuridica e istituzionale della cooperativa sociale di tipo B, coniugava allora e oggi la missione sociale della Pensi sia importante: - la tutela dell ambiente! - il riciclaggio dei rifiuti! - la riduzione degli sprechi alimentari! Come VOLONTARIO in CAUTO puoi collaborare alcune ore alla settimana. - Per recuperare prodotti alimentari invenduti nella Dispensa Sociale - Per rivalorizzare oggetti scartati nella Ricicleria. - Per il mercatino dell usato Spigolandia. - Per iniziative di Educazione Ambientale. - Per iniziative di Comunicazione e Sensibilizzazione. Aiutiamoci ad aiutare l ambiente. Per informazioni o anche fare una visita per conoscere le attività: Segreteria Cauto tel. 0303690311 - mail selezione@cauto.it (rif. dott.ssa Sandra Belli) 14

BRESCIA PROGETTO COBS2 COMMUNITY BONDING FOR SENTENCED PEOPLE SUPERVISION Si è svolta il 19 febbraio 2014 la conferenza di avvio del progetto europeo CoBS2- Community bonding for sentenced people supervision, sostenuto da un finanziamento diretto della Direzione Generale Giustizia della Commissione Europea. Capofila del progetto è Consorzio TENDA Solidarietà e Cooperazione Brescia EST, Consorzio di Cooperative sociali operante in diverse aree di intervento dall inserimento lavorativo, grazie alla sua agenzia accreditata per il lavoro e la formazione, all intervento sociosanitario con il Centro Riabilitativo Don Serafino Ronchi. Consorzio TENDA si occupa, inoltre, da diversi anni, di persone sottoposte a procedimenti penali, intervenendo dentro e fuori dalle carceri bresciane. In questo contesto ha sviluppato con altri enti sul territorio provinciale (Istituto Razzetti, Istituto Passirano Suore Poverelle, Cooperativa Il Calabrone, Cooperativa Bessimo, Cooperativa GAIA, Sol.Co. Brescia, Associazione Carcere e Territorio, Associazione Vol.Ca.) un modello di intervento integrato, Progetto TRAME, per l accompagnamento di persone in misura alternativa al carcere, in fase di accesso e in fase di esecuzione, sperimentazione sostenuta da Fondazione Cariplo e Regione Lombardia, in conclusione al 15 marzo 2014. Grazie a questa sperimentazione e grazie al confronto operativo e metodologico condiviso con A&I scs ONLUS, capofila della sperimentazione gemella di TRAME sul territorio milanese (A.R.I.A.) è nata, nella primavera 2013 l idea progettuale alla base di CoBS2 : raccogliere, mappare e scambiare buone pratiche di intervento del privato sociale, a livello europeo. Il progetto ha preso avvio, nel mese di febbraio 2014, con un primo incontro internazionale, organizzato presso il capofila Consorzio TENDA, che ha visto la partecipazione di partner italiani quali A&I scs ONLUS, Sol.Co. Varese, Università degli Studi di Padova, Associazione ANTIGONE, e partner europei quali Cooperativa INSERCOOP (Spagna), Cooperativa EX-CELL (Regno Unito), Association Don Bosco (Francia), CECOP-CICOPA Europe (Belgio). Partners associati di progetto sono i Tribunali di Sorveglianza di Brescia e Milano, la Casa di Reclusione di Verziano, Confcooperative-Federsolidarietà. Il Kick off meeting di avvio progetto, patrocinato da Regione Lombardia, è stato aperto dai saluti del Dirigente delle Ster di Brescia, Enrico Capitanio, e ha visto la partecipazione di un ampia e significativa rappresentanza istituzionale, erano infatti presenti: Vincenza Corsini, Presidente di Consorzio TENDA, Valeria Negrini, Vicepresidente di Confcooperative- Federsolidarietà Lombardia, Claudia Andreoli per la Direzione Generale Famiglia e Solidarietà Sociale di Regione Lombardia, Monica Lazzaroni Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Brescia e Milena Cassano per il Provveditorato dell Amministrazione Penitenziaria Lombardia. Ai saluti istituzionali è seguita, poi, la presentazione tecnica del progetto, le premesse sono state guidate da Lidia Copetta, Direttrice dell Agenzia per il Lavoro di Consorzio Tenda e rappresentante di Federsolidarietà nella commissione nazionale carcere, per poi passare agli interventi sullo sviluppo dell idea progettuale (a cura di Claudio Cazzanelli, A&I scs ONLUS) e sull articolazione delle azioni progettuali e i risultati attesi (a cura di Elena Rocca, Consorzio TENDA). Dopo la pausa, l attenzione è stata rivolta ad una prospettiva più europea, per incentivare e sostenere approcci di ricerca e operativi extra-territoriali, per presentare il progetto soprattutto come occasione di scambio e crescita per diversi territori coinvolti. In quest ottica è intervenuta la Prof.ssa Francesca Vianello, per il Dipartimento di Sociologia dell Università di Padova, illustrando il Libro verde sulla detenzione e facendo riferimento alla principale produzione bibliografica europea sul tema. In chiusura, l intervento di Alessio Scandurra per Associazione Antigone, che ha illustrato altri due progetti finanziati dalla Direzione Generale Giustizia della Commissione Europea: l Osservatorio europeo sulla detenzione (in corso) e l Osservatorio europeo sulle misure alternative ( in partenza) con i quali il progetto CoBS2, tesserà importanti scambi, mettendo in comune informazioni ed esperienze. Grazie alle reti italiane di Confcooperative-Federsolidarietà e europee di Cecop-Cicopa Europe, il progetto mira a raccogliere e mappare le esperienze degli enti di privato sociale, con un focus speciale sull approccio cooperativo, nell accompagnamento di persone in misura alternativa esterna. I primi mesi di progetto saranno dedicati a definire gli strumenti di rilevazione delle esperienze, grazie al supporto dell Università di Padova, e la fase di raccolta prenderà avvio verso maggio 2014. Le cooperative interessate ad avere maggiori informazioni sul progetto e/o che desiderino partecipare alla mappatura, possono contattare Consorzio TENDA al seguente indirizzo : progetti@consorziotenda.it 15

BRESCIA CONVEGNO GIOVANI DI FRONTE ALLA SFIDA DELL EUROPA E DEL LAVORO Nell'ambito del seminario Giovani di fronte alla sfida dell Europa e del lavoro che si è tenuto Martedì 11 febbraio a presso la Sala Consiliare della CCIAA di Brescia organizzato dalla stessa Camera di Commercio e dalla Confraternita dei Santi Faustino e Giovita con la collaborazione di Confcooperative Brescia. Il Presidente di Confcooperative Brescia Marco Menni ha introdotto i lavori dell'incontro che ha messo a confronto idee e progetti per cogliere al meglio le occasioni offerte dall Europa. Sono intervenuti anche rappresentanti di cooperative aderenti. GIOVANI I GIOVANI COOPERATORI LOMBARDI DI SI CONFRONTANO I temi emersi nell incontro del 31 gennaio Sono contento di questo primo incontro a Milano, credo che avevamo bisogno di uno spazio e di un momento per i giovani cooperatori lombardi di Confcooperative ed ora è importante che insieme portiamo avanti questo lavoro di rete insieme cosi ha commentato Mattia Affini portavoce nazionale della consulta dei giovani cooperatori di Confcooperative, a margine dell incontro dello scorso 31 gennaio svolto presso la sede di Confcooperative Lombardia a Milano. Ha poi continuato Affini: L incontro è stato un occasione sicuramente di prima conoscenza reciproca e di messa a fuoco di alcuni temi e di alcuni fabbisogni dei territori e delle singole realtà quali la formazione e l aggiornamento, il tema della progettazione su bandi e gare complessi e più in generale il tema dell innovazione e dello sviluppo di impresa cooperativa anche attraverso l utilizzo di nuove forme di comunicazione e nuovi approcci al mercato. Speriamo ci siano presto nuove occasioni di confronto e di collaborazione insieme. BCC I GIOVANI SOCI DI BCC DI CARUGATE E INGAZO PER LA SOLIDARIETA IL SORRISO A quasi due anni dalla sua formazione, BCC Young, il gruppo dei giovani Soci di BCC Carugate e Inzago, è oggi orgoglio della Banca e protagonista delle attività che essa organizza. I giovani soci intendono affermare i valori che differenziano BCC Carugate e Inzago dalle altre banche, attraverso l'organizzazione di seminari e conferenze, nonché momenti di aggregazione (sportivi e culturali) e, soprattutto, opere di solidarietà. Lo scorso dicembre, coscienti del momento di crisi economica che stanno vivendo le associazioni senza scopo di lucro, i ragazzi di BCC Young (circa 100 giovani), hanno deciso di sostenere le attività della Cooperativa Sociale "La Solidarietà - Il Sorriso" di Carugate, per una somma totale di 2.000. Molti ragazzi disabili avranno così la possibilità di esprimersi secondo le proprie capacità, partecipando ad attività lavorative e ricreative migliorando la qualità della loro vita, nonché quella dei propri familiari. FEDERABITAZIONE NUOVO PROFILO TWITTER Federabitazione Lombardia diventa social E aperto il profilo Twitter di Federabitazione Lombardia. Un nuovo canale per comunicare e informare in modo diretto i cittadini, i cooperatori e i giornalisti in merito alle attività di Federabitazione Lombardia (servizi, progetti in corso e nuove iniziative) e i temi di interesse per il mercato dell'abitazione e il comparto cooperativo. Come seguire Federabitazione Lombardia su Twitter? Il procedimento è molto semplice. Ovviamente si deve essere in possesso di un account personale Twitter. Accedendo con il proprio account non si dovrà fare alto che 16

utilizzare la funzione cerca, inserendo al suo interno l indirizzo @fedabitazionelo. Una volta trovato l account associato al nome, si dovrà cliccare sul tasto Segui e potrete iniziare a seguire i tweet (messaggi) di Federabitazione Lombardia. Per ogni forma di interazione con Federabitazione Lombardia l'invito è adottare #federabitazionelomb come hashtag di riferimento, ossia la parola preceduta dal simbolo cancelletto (#) che serve per etichettare e rintracciare soggetti di interesse nel flusso di messaggi di Twitter. LE SEDI DI IN LOMBARDIA LOMBARDIA Via Fabio Filzi 17 20124 MILANO Tel. 02 89054500 Fax 02 89054540 www.lombardia.confcooperative.it : Il sito per le cooperative e per i cooperatori FEDAGRI PAGINA FACEBOOK DI FEDAGRI E stata attivata la pagina ufficiale di Fedagri sul social network Facebook. Nella pagina sarà dato ampio spazio a ciò che accade nella vita di Fedagri - eventi, iniziative, pubblicazioni di comunicati e interviste, segnalazioni di notizie di attualità del settore- garantendo al tempo stesso ampia visibilità a tutte le notizie provenienti dai territori e dalle cooperative agricole associate. Inoltre è sufficiente cliccare il tasto mi piace sulla pagina ufficiale di Fedagri per poter diventare fun e cominciare a visualizzare gli aggiornamenti, le notizie e i commenti in tempo reale. La pagina ufficiale di Fedagri BERGAMO Via Carlo Serassi, 7 24125 Bergamo Tel: 035/285511 Telefax: 035/231689 bergamo@confcooperative.it COMO Via Martino Anzi, 8 22100 Como Tel: 031 3370179 Telefax: 031 268387 como@confcooperative.it LECCO Via Belvedere, 15 23900 Lecco Tel: 0341 350053 Telefax: 0341 373559 lecco@confcooperative.it MILANO, LODI, MONZA E BRIANZA Via Decorati al Valor Civile, 15 20138 Milano Tel: 02/752912251 Telefax: 02/744096 milano.lo.mb@confcooperative.it SONDRIO Viale Milano, 16 23100 Sondrio Tel: 0342/215214 Telefax: 0342/216519 sondrio@confcooperative.it BRESCIA Via XX Settembre, 72 25121 Brescia Tel: 030/37421 Telefax: 030/47013 brescia@confcooperative.it CREMONA Via del Sale, 40/E 26100 Cremona Tel: 0372/458920 Telefax: 0372/457060 cremona@confcooperative.it MANTOVA Via Cappello, 5 46100 Mantova Tel: 0376/228511 Telefax: 0376/322398 mantova@confcooperative.it PAVIA Via Mascheroni,68 27100 Pavia Tel: 0382/28850 Telefax: 0382/536204 pavia@confcooperative.it VARESE Viale Aguggiari, 10 21100 Varese Tel: 0332/283094 Telefax: 0332/285637 varese@confcooperative.it 17