Rapporto Economia Provinciale Demografia

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Rapporto Economia Provinciale 2009 13 Demografia

Demografia 15 Andamento demografico in provincia L Istat ha recentemente reso noti i dati demografici relativi all anno 2009 nella sua interezza: la popolazione residente in provincia al 31 dicembre 2009 è pari a 223.606, con un incremento di 535 persone (+0,2% rispetto all inizio dell anno). Il comune della Spezia ha registrato l incremento maggiore in valore assoluto di residenti (+269), mentre Lerici segna il decremento più alto (-126 residenti). Se analizziamo l andamento demografico provinciale si nota che l aumento si è verificato in tutte le subaree del nostro territorio ad eccezione di quanto è accaduto in Riviera e, sia pur lievemente, in Alta Val di Vara. Nell area del Golfo la popolazione aumenta solo per l incremento nel comune della Spezia (+269), perché sia a Lerici che a Portovenere i residenti calano (rispettivamente -126 e -10). Nella Val di Magra la popolazione aumenta soprattutto per l incremento dei residenti nei comuni di Santo Stefano di Magra (+100) e di Sarzana (+96), mentre ad Ameglia e Vezzano Ligure gli abitanti calano rispettivamente di 15 e 40 unità.

16 Rapporto Economia Provinciale 2009 Nell Alta Val di Vara la popolazione è pressoché stabile; gli aumenti si verificano a Carrodano (+23) e a Sesta Godano (+12), mentre il calo maggiore si verifica a Carro (-24). Nella Media e Bassa Val di Vara i residenti diminuiscono solo a Borghetto Vara e Pignone; l aumento più consistente a Bolano (+131). In Riviera gli abitanti diminuiscono in tutti i comuni tranne che a Riomaggiore (+18) e a Levanto Graf.n.1/dem - Composizione per subarea della popolazione provinciale 31/12/2009 (Fonte: elabor. Uff. Statistica CCIAA su dati Istat) Area del Golfo 49,2% dove però l aumento è lievissimo (+2). Dal grafico possiamo notare che nell area del Golfo risiedono circa la metà degli abitanti della provincia, più precisamente il 49,2%; il 31,1% risiede in Val di Magra, circa l 11% nella Media e Bassa Val di Vara; il 5,8% vive nei comuni della Riviera e solo il 3,1% nei comuni dell Alta Val di Vara. In tutte le aree della provincia il saldo naturale è negativo: nel nostro territorio nel 2009 i decessi hanno superato le nascite di 1.384 unità. Se consideriamo il saldo migratorio interno si nota che è positivo in tutte le aree della provincia ad eccezione dell Area del Golfo, dove Riviera 5,8% Val di Magra 31,1% Alta Val di Vara 3,1% Media/Bassa Val di Vara 10,8% i cancellati risultano superiori agli iscritti di 106 unità. Il saldo migratorio con l estero risulta invece positivo in tutte le aree ed è quello che determina l incremento della popolazione (soprattutto nell Area del Golfo). Rapportando i saldi migratori a mille residenti si può effettuare un confronto con le aree di riferimento: il saldo migratorio interno per 1.000 abitanti residenti nella nostra provincia risulta leggermente in calo

Demografia 17 (1,7 contro il 2,8 del 2008), ma è il più alto rispetto a quello relativo alle altre aree a confronto. Anche il saldo migratorio estero risulta per il nostro territorio più alto delle altre aree a confronto (8,0), ma in calo rispetto al 2008 (9,8). Analizzando per le subaree provinciali i movimenti migratori per mille residenti si rileva che il saldo migratorio interno per il 2009 privilegia la Media e Bassa Val di Vara, con un attivo di 9,8 nuove unità provenienti da altri comuni italiani ogni 1000 residenti e un tasso quasi sestuplo rispetto alla media provinciale, fortemente condizionata dal valore negativo dell area del Golfo; il saldo migratorio estero invece appare più uniforme all interno della provincia, con l eccezione dell Area del Golfo dove il risulta più alto e pari a 10,8 immigrati ogni 1.000 residenti. Come precedentemente detto, il saldo naturale della popolazione provinciale rimane, come accade da oltre un trentennio, Tasso di al di sotto dello zero. Ne consegue un natalità tasso di crescita naturale ancora una volta Liguria negativo, leggermente peggiore rispetto all anno precedente (-6,2 contro il -5,6 del Italia 2008) e ancor più negativo rispetto alle altre aree a confronto che vedono anch esse peggiorare tale indice. Aprendo il dato provinciale a livello di subarea si nota che il tasso di natalità aumenta in tutte le sub aree ad eccezione di quanto accade in Riviera e, sia pur lievemente, in Val di PROVINCIA M/B Val di Vara Alta Val di Vara Val di Magra Area del Golfo Graf.n.2/dem - Saldo migratorio interno, estero, complessivo anno 2009 per subarea (per 1.000 ab.) (Fonte: elabor. Uff. Statistica CCIAA su dati Istat) Riviera -1 3 7 11 15 Saldo migr. interno Saldo migr. estero Saldo migr. complessivo Tab.n.5/dem - Tassi di natalità, mortalità e crescita naturale anno 2009 Tasso di mortalità Tasso di crescita nat. La Spezia 7,6 13,8-6,2 7,6 13,5-5,9 Nord Ovest 9,5 10,2-0,7 9,5 9,8-0,4 (Fonte: Elabor. CCIAA su dati ISTAT)

18 Rapporto Economia Provinciale 2009 Magra. Il tasso di mortalità più elevato si registra sempre in Alta Val di Vara anche se è in diminuzione rispetto al 2008. A livello provinciale nessuna area ha un tasso di crescita naturale positivo e quello medio risulta peggiore rispetto al 2008. Il trend decennale Il trend decennale dela popolazione (ricostruita da ISTAT per il periodo fino al censimento 2001 al fine di eliminare la discontinuità altrimenti presenti nell andamento della 226.000 224.000 222.000 220.000 218.000 216.000 214.000 Graf.n.3/dem - Trend popolazione provincia della Spezia anni 99-09 (Fonte: Elabor. Uff. Statistica CCIAA su dati ISTAT) 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 serie) evidenzia un calo dei residenti nella provincia fino al 2001, per poi invertire la tendenza e risalire per gli effetti combinati delle rettifiche postcensuarie e del tasso migratorio che è stato positivo per tutti gli ultimi anni. Nel decennio la linea del tasso di incremento naturale della popolazione si è sempre posizionata sul semiasse negativo (con valori oscillanti tra il 6% e il 7%), ad indicare che i decessi sono stati per tutto il periodo considerato più numerosi delle nascite. La linea del tasso di incremento migratorio è stata sempre positiva, stabile vicino allo zero fino al 2001 per poi aumentare nel 2002 con un picco nel 2003. Dal 2003 in poi il tasso di incremento migratorio ha avuto un andamento oscillante e nell ultimo anno è stato pari a 8,6%. Complessivamente nel decennio la popolazione in Liguria e nella nostra provincia, dopo il considerevole calo registrato dal censimento del 2001, ha segnato un lieve incremento; tale aumento tuttavia risulta decisamente più basso rispetto a quello medio nazionale ed ancor più rispetto a quello ripartizionale. 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0-5,0-10,0 Graf.n.4/dem - Trend tassi di crescita naturale e di incremento migratorio - Provincia della Spezia (Fonte: Elabor. Uff. Statistica CCIAA su dati ISTAT) 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 Tasso incr. naturale Tasso incr.migratorio

Demografia 19 Se confrontiamo le variazioni dei residenti nelle subaree dal 31 dicembre 1999 alla fine del 2009, si nota una diminuzione nell Alta Val di Vara (-446) e nella Riviera(-479); gli aumenti registrati nell Area del Golfo (+2.000), nella Val di Magra (+3.143) e nella Media e Bassa Val di Vara (+1.632) sono tuttavia riusciti a determinare un incremento dei residenti provinciali. 109 107 105 103 101 99 97 95 93 Graf.n.5/dem - Numeri indice della popolazione residente nelle subaree - base:1999=100 (Fonte: elabor. Uff. Statistica CCIAA su dati Istat) 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 Area del Golfo Val di Magra Alta Val di Vara Media/Bassa Val di Vara Riviera Il grafico n.5 mostra per subarea l andamento decennale ed evidenzia che anche in termini percentuali si sono verificate diminuzioni nella Riviera e soprattutto nell Alta Val di Vara, che hanno perso rispettivamente il 3,6% e il 6,1% dei residenti. In lieve crescita l Area del Golfo, mentre crescite più consistenti si hanno nella Media e Bassa Val di Vara e in Val di Magra. L andamento demografico dei singoli comuni fa emergere che nel territorio del comune capoluogo, negli ultimi dieci anni, i residenti sono aumentati di 2.868 unità (+3,1%); diminuzioni piuttosto elevate si sono invece verificate negli altri due comuni dell Area del Golfo: a Lerici la popolazione è diminuita di 601 unità (la maggior diminuzione a livello provinciale, pari ad un -5,4% di residenti), a Portovenere di 267 unità (-6,3%). Nell Alta Val di Vara e nella Riviera nessun comune tranne Deiva Marina ha visto aumentare i propri residenti. Le perdite maggiori si sono registrate a Varese Ligure (-247 unità, pari al - 10,2%) e a Riomaggiore (-147 unità, cioè -7,9%). Per quanto riguarda la Media e Bassa Val di Vara solo Pignone (-43 unità) e Borghetto Vara (-26 unità) hanno registrato un calo, anche se lieve, dei propri residenti, mentre Follo ha avuto un aumento di 674 unità e ha segnato l aumento % di residenti maggiore di tutti i comuni della provincia: +11,9%. Infine nella Val di Magra tutti i comuni hanno visto un aumento dei propri residenti, tranne Vezzano Ligure con 132 unità in meno (-1,8 %). Il comune di Sarzana ha visto crescere i

20 Rapporto Economia Provinciale 2009 suoi residenti di 1.770 unità, ma anche gli altri comuni hanno avuto aumenti più o meno consistenti. Analisi della struttura della popolazione L Istat non ha ancora reso noto i dati relativi alla struttura della popolazione per il 2009, pertanto l analisi seguente si riferisce al 2008. Il grafico n.6 riporta la distribuzione percentuale dei residenti per fasce di età nei vari comprensori presi in esame ed evidenzia il cospicuo squilibrio nella struttura per età della popolazione spezzina. Si nota immediatamente che la situazione in provincia è molto simile a quella della regione: in entrambe la percentuale di anziani è molto alta, viceversa è particolarmente bassa la percentuale di giovani, situazione che indica un futuro incerto dal punto di vista demografico, con gravi ricadute anche per lo sviluppo economico del nostro territorio. La distribuzione per fasce d età della popolazione divisa per generi (vedi

Demografia La Spezia Liguria Nord-Ovest Italia Graf.n.6/dem - Composizione popolazione per fasce di età - 01/01/09 (Fonte: Elabor. Uff. Statistica CCIAA su dati ISTAT) 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% 21 tab.2/dem all) ci indica che l età media dei maschi residenti è inferiore a quella delle femmine; infatti i maschi di età inferiore ai cinquanta rappresentano il 57,3% della popolazione maschile e solo il 51% di quella femminile. 0-14 14,0% 13,2% 11,2% 11,2% 15-39 31,8% 30,2% 26,4% 26,9% 40-64 34,1% 35,1% 35,6% 35,3% 65 e più 20,0% 21,4% 26,8% 26,7% Sia nella nostra provincia che in tutto il territorio nazionale la presenza degli stranieri (in aumento ovunque rispetto all anno precedente, in provincia di 1 punto percentuale) contribuisce com è noto a migliorare la composizione per fasce d età della popolazione. Si nota che è marginale la partecipazione degli stranieri alla formazione della popolazione residente in fascia d età oltre i 65 anni in tutti i territori posti a confronto, mentre i residenti stranieri incidono sulle classi di età più giovani e sulla popolazione in età lavorativa più che sul totale della popolazione. La massima incidenza si ha nella fascia 0-14 anni: ciò si verifica in tutte le zone di riferimento, malgrado la natalità degli stranieri presenti valori diversi nelle varie aree; gli stranieri residenti nel territorio ligure e spezzino hanno un tasso di natalità lievemente inferiore a quello degli stranieri sul territorio ripartizionale e nazionale. 24,0 18,0 12,0 6,0 0,0 Graf.n.7/dem - Tasso di natalità dei residenti stranieri. Anno 2008 (Fonte: Elaborazione su dati Istat) 19,4 18,7 22,7 21,1 La Spezia Liguria Nord Ovest Italia I cittadini stranieri residenti al 31/12/2008 (ultimo dato disponibile) sono 13.405, di cui 6.259 maschi e 7.146 femmine. La comunità di stranieri più numerosa è costituita da cit-

22 Rapporto Economia Provinciale 2009 tadini provenienti da Paesi dell Unione europea (il 27,5% degli stranieri residenti in provincia proviene da Paesi UE). Tra i maschi però la nazionalità più diffusa è quella dei paesi europei extra UE; seguono i cittadini provenienti dai Paesi africani. Tra le femmine invece le nazionalità più frequenti sono quelle dei Paesi dell Unione europea (31,6%); seguono quelle dei Paesi dell America Latina e extra UE. L indice di fecondità delle donne residenti nella nostra provincia (3,6 figli ogni cento donne in età fertili) è per il 2008 più basso rispetto a quello ligure, a quello medio nazionale ed ancora di più a quello ripartizionale (rispettivamente 3,7, 4,1, e 4,2). In effetti non solo il tasso di fecondità delle Italiane è nella nostra provincia il più basso in assoluto, ma lo è anche quello delle straniere che quindi, pur migliorando l indice complessivo provinciale, non lo avvicinano alle macroaree di confronto. La lettura dei grafici sottoriprodotti evidenzia la migliore struttura della popolazione a livello nazionale rispetto a quanto accade a livello provinciale: nella nostra provincia infatti è evidente la scarsa consistenza sia della base piramidale, che corrisponde alle classi giovanili, che della popolazione in età lavorativa (PEL evidenziata nei grafici 8 e 9 in grigio), mentre risulta sopradimesionata la consistenza della

Demografia 23 >95 90-94 85-89 80-84 75-79 70-74 65-69 60-64 55-59 50-54 45-49 40-44 35-39 30-34 25-29 20-24 15-19 10-14 5-9 0-4 Graf.n.9/dem - Popolazione residente Italia (in migliaia) per sesso e classi d'età. 2.500 1.250 0 1.250 Media e Bassa Val di Vara Val di Magra PROVINCIA Area del Golfo (Fonte: elabor. Uff. Statistica CCIAA su dati Istat al 01.01.09) MASCHI Italiani Stranieri Italiane Straniere FEMMINE Graf.n.10/dem - Indice di vecchiaia per subarea provinciale al 1/1/09 (Fonte: elabor. Uff. Statistica CCIAA su dati Istat) 189,1 210,6 237,0 245,6 2.500 popolazione in età superiore ai 65 anni. Le migrazioni dall estero degli ultimi anni hanno creato l effetto di riequilibrare leggermente la struttura per età della popolazione in favore delle classi di età giovanili ed adulte. Lo squilibrio della struttura per età della popolazione si palesa ovviamente anche negli indicatori demografici: l indice di vecchiaia 1 è tra i più elevati in Italia (pari a 237 anziani ogni 100 ragazzi). Nella graduatoria delle province ordinate per valori decrescenti dell indice in argomento la nostra provincia, anche se vede diminuire negli ultimi anni tale indicatore (è cresciuto fino al 2003 e poi ha iniziato un trend in calo) si posiziona al 5 posto (dopo Trieste, Savona, Ferrara e Genova). Gli indici provinciale e regionale rimangono spaventosamente più elevati rispetto a quello relativo al Nord Ovest e a quello italiano: nelle prime sette province della citata graduatoria sono comprese tutte e quattro le province liguri. Area della Riviera 335,0 Alta Val di Vara 475,3 0 100 200 300 400 500 600 Tra le subaree provinciali la composizione meno scompensata si 1) L indice di vecchiaia è dato dal rapporto tra il numero di persone con 65 anni ed oltre ed il numero dei ragazzi al di sotto dei 15 anni

24 Rapporto Economia Provinciale 2009 presenta nella Media-Bassa Val di Vara e in Val di Magra, laddove l Alta Val di Vara continua a presentare il peggior rapporto tra anziani e giovani ( 475,3 anziani ogni 100 giovani). Il carico dei giovanissimi e degli anziani (cioè coloro che non sono collocati sul mercato del lavoro) sulla popolazione in età economicamente attiva è altissimo e, nella nostra provincia, leggermente in aumento rispetto all anno precedente: 61,1, valore che colloca La Spezia al 4 posto nella graduatoria delle province ordinate per valori decrescenti dell indice di dipendenza 2. In tutte le aree poste a confronto l indice segna un lievissimo aumento. Continua invece ad essere basso e in calo l indice di sostituzione dei ritirati dal lavoro 3. Alla Spezia 58,9 giovani si preparano ad occupare 100 posti di lavoro che verranno liberati nei prossimi anni; questo dato, non indica però, come già sottolineato nelle precedenti edizioni di questo rapporto, che nella nostra provincia sarà più facile trovare occupazione, perché non sappiamo se si incontrerà la domanda con i tipi di lavoro offerto ed anche se gli stessi verranno mantenuti. Media e Bassa Val di Vara Val di Magra PROVINCIA Area del Golfo Area della Riviera Alta Val di Vara Graf.n.11/dem - Indice di dipendenza per subarea al 1/1/09 (Fonte: elabor. Uff. Statistica CCIAA su dati Istat) 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 I valori per subarea mostrano un leggerissimo calo dell indice di dipendenza, rispetto all anno precedente nell area dell Alta Val di Vara, mentre in tutte le altre subaree tale indice continua ad aumentare. Le aree della Media e Bassa Val di Vara e della Val di Magra presentano un indice di dipendenza che si avvicina a quello del Nord-Ovest, decisamente più basso rispetto a quello medio provinciale. L indice di sostituzione ritirati dal lavoro è in calo per tutte le aree a confronto ma le aree più equilibrate sono la Media e Bassa Val di Vara e la Val di Magra, con una percentuale di giovani che stanno per en- 54,6 57,2 61,1 63,1 68,2 82,3 2) L indice di dipendenza è dato dal rapporto tra la popolazione in età non lavorativa e la restante popolazione attiva 3) L indice di sostituzione dei ritirati dal lavoro è dato dal rapporto tra coloro che stanno per entrare nel mondo del lavoro ( in età tra 15-19 anni) e coloro che stanno per lasciare il lavoro (in età tra 60-64 anni)

Demografia Media e Bassa Val di Vara Val di Magra Graf.n.12/dem - Indice di sostituzione ritirati dal lavoro per subarea - 1/1/09 (Fonte: elabor. Uff. Statistica CCIAA su dati Istat) 61,1 64,1 25 trare nel mondo del lavoro maggiore di quello provinciale. Area del Golfo 59,8 PROVINCIA 58,9 Alta Val di Vara 43,8 Area della Riviera 41,1 0 10 20 30 40 50 60 70 Conformemente al quadro fin ora tracciato, l età media dei residenti nella nostra provincia è Alta Val di Vara molto alta e rimane invariata Riviera rispetto all anno precedente. Analizzando l età media a livello Area del Golfo di subaree, notiamo che al primo PROVINCIA posto, con valori superiori alla media provinciale, rimane l Alta Val di Magra Val di Vara, seguita dalla Riviera Media e Bassa Val di Vara e dall Area del Golfo. Al di sotto della media provinciale abbiamo sempre la Val di Magra e la Media e Bassa Val di Vara. Graf.n.13/dem - Età media provinciale per subarea - 1/1/09 (Fonte: elabor. Uff. Statistica CCIAA su dati Istat) 45,5 46,5 47,8 47,5 50,4 53,3 40 42 44 46 48 50 52 54 La speranza di vita Come noto, la speranza di vita alla nascita è un indice statistico che mostra il numero medio di anni che una persona può aspettarsi di vivere a partire dalla nascita, ed è una diretta conseguenza del tasso di mortalità. Assieme all indice di mortalità infantile rispecchia lo stato sociale, ambientale e sanitario in cui vive una popolazione, ed è quindi utile per valutare lo stato di sviluppo di un terri-

26 Rapporto Economia Provinciale 2009 torio, oltre che rappresentare un indice demografico. L Italia che - come confermato dall Organizzazione Mondiale della Sanità è il paese al mondo il cui tasso di invecchiamento della popolazione è più intenso e veloce, presenta dati demografici che confermano il costante incremento della vita media della popolazione. Questo ha portato nel 2007 la speranza di vita in Italia a 78,7 anni di età per gli uomini e a 84 anni per le donne ( nel 1997 era 75,3 anni per gli uomini e 82,5 per le donne). Come si evince dalla tabella che riporta l indicatore in argomento calcolato per le aree poste a confronto rispettivamente nel 1997 e nel 2007, si nota che nel 2007 la speranza di vita, sia per gli uomini che per le donne della nostra provincia, è superiore a quella dei residenti negli altri territori esaminati. Nelle tabelle 7, 8, 9 e 10all/dem allegate al cd sono riportate le graduatorie delle province italiane ordinate secondo l ordine decrescente del livello di vita medio dei maschi e delle femmine calcolato nel 1997 e nel 2007: dalla loro lettura si evince che la nostra provincia è passata dal 46 posto al 21 per gli uomini e dal 13 al 24 per le donne. Come già detto, tra il 1997 e il 2007 sia gli uomini che le donne residenti nelle province italiane hanno aumentato la speranza di vita; sono però gli uomini che, partendo da valori minori, segnano -nel periodo- i guadagni maggiori. Nelle tabelle nn.11 e 12all/dem allegate al cd sono riportate le graduatorie delle province italiane ordinate per ordine decrescente del guadagno registrato in argomento. La loro lettura ci indica che gli uomini spezzini nel decennio hanno visto aumentare la loro speranza di vita di 3,8 anni e sono al 40 posto nella graduatoria, mentre per le donne l aumento è stato di 2,1 anni e sono collocate al 81 posto della graduatoria femminile (ciò ovviamente è causato in larga misura dalla speranza di vita già alta nel nostro territorio nel 1997, che ha permesso - nel periodo osservato - incrementi minori).

Demografia 27

28 Rapporto Economia Provinciale 2009

Demografia 29 Indice di sostituzione dei ritirati dal lavoro al 01/01/2009 (Fonte: Elaborazione CCIAA su dati Istat)

30 Rapporto Economia Provinciale 2009 Indice di vecchiaia al 01/01/2009 (Fonte: Elaborazione CCIAA su dati Istat)

Demografia 31 Densità della popolazione al 31/12/2008 (Fonte: Elaborazione CCIAA su dati comunali Istat)

32 Rapporto Economia Provinciale 2009 Incidenza stranieri residenti in età 0-18 anni su popolazione residente stessa fascia di età. 31/12/2008 (Fonte: Elaborazione CCIAA su dati Istat)