CENTRO DI FORMAZIONE NELLE ARTI TERAPIE - LECCO SCUOLA TRIENNALE DI MUSICOTERAPIA MUSICOTERAPIA I. Le premesse epistemologiche ed i fondamenti teorici

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Transcript:

CENTRO DI FORMAZIONE NELLE ARTI TERAPIE - LECCO SCUOLA TRIENNALE DI MUSICOTERAPIA MUSICOTERAPIA I Le premesse epistemologiche ed i fondamenti teorici

UOMO / SUONO VITA INTRAUTERINA bambino Adolescente Adulto Anziano Età senile

Grembo materno Liquido amniotico Madre Suoni -rumori interni al corpo della madre feto Suoni - rumori esterni al corpo della madre

Il mondo sonoro intrauterino ritmo cardiaco rumori respiratori e intestinali voci esterne e rumori dell ambiente circostante voce della mamma

Nello stesso tempo in cui il feto riceve sensazioni vibrazionali, viene sottoposto anche a percezioni gravitazionali. Il sistema percettivo del feto è di tipo globale unitario Il corpo del feto è come fosse un grande orecchio sensibile alle variazioni di pressione sul proprio corpo e alla variazione della qualità dei suoni che lo circondano

Le emozioni che ci abitano scaturiscono dai complessi giochi di rimando tra la realtà interna all essere umano e la realtà che lo circonda Per il fatto di avere un corpo all essere umano è data la possibilità di abitare il mondo Gli stati d animo, i vissuti, le emozioni possono avere un luogo dove esistere, in cui abitare

Ciò che collega il feto alla madre è il mondo emotivo materno che si manifesta nella variazione dei parametri : Ritmici di Intensità di timbro di durata di movimento

Ritmo del battito cardiaco (velocità, qualità timbrica) Voce della madre (velocità, andamento melodico, intonazione, qualità timbrica) Ritmo della respirazione (velocità, qualità timbrica) Mediatori chimici e ormonali (quantità) Pressione del liquido amniotico

Il ritmo binario del battito cardiaco della madre infatti, così come il suo flusso sanguigno, favoriscono il sorgere di un impronta, che servirà da modello per tutte le sensazioni e manifestazioni ulteriori fra la madre e il neonato: cullarlo, cantargli le ninnananne, allattarlo, ecc.

Nello stesso tempo in cui il feto riceve sensazioni vibrazionali, viene sottoposto anche a percezioni gravitazionali. La madre si muove, cammina, salta, si adagia, balla, nuota, corre. In ognuno di questi movimenti il feto accompagna e adatta il suo organismo ai ritmi corporei.

La voce materna si colloca a metà tra i suoni interni e quelli esterni, dato che viene percepita sia come suono esogeno che endogeno, attraverso la trasmissione ossea e gli organi interni. La voce materna giunge al feto più deformata rispetto alle altre voci, in quanto scompaiono le componenti armoniche più acute.

Relazione Madre e feto Si realizza un dialogo tono-fonico fra madre e feto basato su di un codice costituito dalla variazione dei parametri connessi all espressione delle Emozioni La relazione è resa possibile dalla esistenza dei corpi della madre e del feto

MADRE RELAZIONE FETO Stati d animo/emozioni della madre Variazione dei parametri: INTENSITA RITMO DURATA TIMBRO DENSITA

Il Corpo è perciò la condizione della materializzazione del suono in morfoparole di un protolinguaggio universale.

TESO EMOZIONI CORPOREITA RILASSATO Variazione di INTENSITA - RITMO DURATA - TIMBRO LINGUAGGI ESPRESSIVI SPAZIO TEMPO INTENSITA (forma) (durata)

DALL OSSERVAZIONE DEL PERIODO PRENATALE la dimensione attiva del feto il bambino nasce con delle memorie corporee connesse all esperienza di relazione e che predispongono alla comunicazione con il mondo

Ogni essere umano è unico, irripetibile, Espressione della propria storia personale Strategie di sopravvivenza Comportamenti Tracce espressive

DISTINZIONE TRA DEFICIT E HANDICAP Un handicap è una costellazione di caratteristiche o di processi fisici, mentali, psicologici e/o sociali, che complicano oppure compromettono l adattamento di una persona, tanto che essa non può raggiungere un livello ottimale di sviluppo e attività. E utile distinguere la disability (menomazione fisica o mentale che concerne l integrità della persona) dall handicap (particolare serie di reazioni psicologiche e sociali a quella menomazione). (tratta dalla Concise encyclopedia of Psycology - 1987)

LA RELAZIONE MUSICO - TERAPIA MONDO DEI SUONI EDUCATIVO/PREVENTIVO RIABILITATIVO TERAPEUTICO

LA MUSICOTERAPIA Una tecnica, mediante la quale varie figure professionali, attive nel campo della educazione, della riabilitazione e della psicoterapia, facilitano l attuazione di progetti d integrazione spaziale, temporale e sociale dell individuo, attraverso strategie di armonizzazione della struttura funzionale dell handicap, per mezzo dell impiego del parametro musicale; tale armonizzazione viene perseguita con un lavoro di sintonizzazioni affettive, le quali sono possibili e facilitate grazie a strategie specifiche della comunicazione non verbale.

DEFINIZIONE DI MUSICOTERAPIA (fatta dalla Federazione Mondiale di Musicoterapia) La Musicoterapia è l uso della musica e/o degli elementi musicali (suono, ritmo, melodia e armonia) da parte di un musicoterapeuta qualificato, con un cliente o un gruppo, in un processo atto a facilitare e favorire la comunicazione, la relazione, l apprendimento, la motricità, l espressione, l organizzazione e altri rilevanti obiettivi terapeutici al fine di soddisfare le necessità fisiche, emozionali, mentali, sociali ecognitive. La Musicoterapia mira a sviluppare le funzioni potenziali e/o residue dell individuo in modo tale che il paziente o la paziente possano meglio realizzare l integrazione intra e interpersonale e conseguentemente possano migliorare la qualità della loro vita grazie ad un processo preventivo, riabilitativo o terapeutico.

INDIVIDUO / CORPO COMUNICAZIONE SONORA INTERAZIONE CON L AMBIENTE FORME ESPRESSIVE/SONORE PARLATE DALLA CORPOREITA EMOZIONI