INCONTRI DI MUSICOTERAPIA PER ADULTI

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1 INCONTRI DI MUSICOTERAPIA PER ADULTI RESPONSABILE DEL PROGETTO : AGAZZI ANNARITA

2 Cos è la musicoterapia? La musicoterapia è l uso della musica e/o dei suoi elementi (suono, ritmo, melodia, armonia) per opera di un musicoterapista qualificato, in rapporto individuale o di gruppo, all interno di un processo definito, per facilitare e promuovere la comunicazione, le relazioni, l apprendimento, la mobilizzazione, l espressione, l organizzazione e altri obiettivi terapeutici degni di rilievo nella prospettiva di assolvere i bisogni fisici, emotivi, mentali, sociali e cognitivi. La musicoterapia si pone come scopi di sviluppare potenziali e/o riabilitare funzioni dell individuo in modo che egli possa ottenere una migliore integrazione sul piano intrapersonale e/o interpersonale e, conseguentemente, una migliore qualità della vita. ( definizione approvata dalla comunità internazionale in occasione dell VII Congresso Mondiale di Musicoterapia della World Federation of Music Therapy) Il presente progetto di musicoterapia intende sottolineare il legame tra la Musica, l Uomo e la Comunicazione. Un legame che da sempre ha suscitato l interesse di studiosi di svariate discipline è quello che l Uomo mostra di avere con il Suono. Si è soliti considerare il suono da un punto di vista prettamente fenomenologico definendolo come una sensazione uditiva determinata da vibrazioni acustiche, lasciando però così in secondo piano l importanza che invece esso ricopra nei confronti della formazione personale di ognuno di noi, in quanto parte integrante di tutti i momenti della nostra vita. La Musica può influenzare il benessere psicofisico della persona permettendo l espressione delle emozioni più intime. La musicoterapia si fonda sul concetto della comunicazione non verbale ossia quel

3 tipo di comunicazione che permette di toccare i livelli più profondi della comunicazione, dell emotività, della relazione e dell identità. Il mezzo attraverso cui comunicare i propri processi interiori è la Musica o meglio, il linguaggio sonoromusicale. Chi opera con la musicoterapia cerca pertanto di favorire un armonia interna della persona sintonizzandosi ad essa. Il metodo e il modello musicoterapico di riferimento è quello proposto da Postacchini, Ricciotti, Borghesi. Tipologia delle attività La musicoterapia può essere utilizzata in diversi ambiti: preventivo, riabilitativo e terapeutico. Il progetto qui proposto intende agire sull ambito della prevenzione con lo scopo di promuovere il benessere psico-fisico della persona. La musicoterapia, attraverso un linguaggio non verbale, può offrire esperienze fondamentali che permettono di sviluppare l ascolto e la conoscenza del proprio universo interiore arricchendo in questo modo la propria sfera motivazionale, emozionale e relazionale. L utilizzo di linguaggi non verbali, il corpo e la musica, rappresentano canali speciali per promuovere abilità emotive molto importanti per la salute e l armonia dell essere. Il corso prevede l utilizzo di tecniche specificatamente musicoterapiche: si parla di tecniche attive e tecniche ricettive. Le tecniche attive si basano soprattutto sull improvvisazione sonora attraverso strumenti di semplice utilizzo o attraverso la voce. Il suono, partendo dalla persona e andando verso l esterno, costituisce una rappresentazione del mondo interno di chi l ha prodotta. Sulle libere produzioni sonore dei partecipanti si inserirà la produzione della terapista che si sintonizzerà su di esse. Si creeranno così delle sintonizzazioni che permetteranno un dialogo sonoro tra musicoterapista e partecipanti e successivamente tra quest ultimi. Il contesto sarà non verbale in quanto si vuole entrare in relazione gli uni con gli altri utilizzando solo i parametri del suono (ritmo, altezza, intensità, colore emotivo affettivo). Al termine

4 dell improvvisazione i partecipanti saranno invitati ad esprimere le sensazioni che hanno provato. Le tecniche ricettive prevedono l ascolto condiviso di brani musicali registrati o eseguiti dalla musicoterapista, attentamente scelti secondo criteri specifici. Questa tecnica permette il coinvolgimento di persone con un indice di inibizione anche piuttosto alto. Dopo l ascolto segue una fase di verbalizzazione, riflessione e condivisione dell esperienza vissuta. Le tecniche sono un mezzo espressivo per poter costruire la relazione e possono essere utilizzate anche insieme nello stesso incontro sempre a seconda delle necessità e delle inclinazioni dei partecipanti. E auspicabile poter offrire il maggior numero di possibilità espressive che includano anche l utilizzo del corpo e della voce. L attività musicoterapica prevede quattro fasi: ACCOGLIENZA: ATTIVITA : improvvisazione sonoro/musicale o ascolto di brani musicali VERBALIZZAZIONE SULL ESPERIENZA VISSUTA RITI DI COMMIATO Nella stanza saranno disponibili vari strumenti musicali (strumentario Orff, etnico, strumenti a percussione intonata e non intonata), strumenti di semplice e immediato utilizzo verso cui non è necessario possedere nozioni di musica; uno stereo per l ascolto di brani musicali. Questo materiale è in possesso dell esperto. Setting Il setting è la base psicologica sulla quale viene costruito l intervento; è costituito dalla relazione del paziente con il terapista e da tutti i dispositivi predisposti al fine di migliorare il rapporto che si svilupperà tra di loro. Si parla di CORNICE SPAZIALE, TEMPORALE e COMPORTAMENTALE. La cornice spaziale prevede: stanza non troppo stretta, se possibile insonorizzata, con tappetini sui quali potersi sedere. N.B. : è importante che l ambiente sia sempre quello.

5 La cornice temporale La durata degli incontri è di 45 minuti circa con cadenza monosettimanale. La cornice relazionale Consiste in quelle regole che si rifanno all etica professionale. N.B. : è fondamentale che durante le sedute nessuno entri nella stanza. Obiettivi generali del progetto - Favorire l integrazione nel contesto di vita - Favorire lo sviluppo dell empatia - Favorire l espressione delle proprie emozioni attraverso il Suono - Far si che possa vivere meglio con se stesso e gli altri - Sviluppare il senso d'identità attraverso l'esperienza personale - Avere maggiore consapevolezza del sè - Ampliare i canali di comunicazione attraverso esperienze sonore - Favorire lo sviluppo della creatività e della libera iniziativa - Favorire la costruzione di una relazione significativa col musicoterapista al fine di operare cambiamenti utili allo sviluppo e alla crescita personale Organizzazione La durata degli incontri è di 45 minuti con cadenza monosettimanale. Per quanto riguarda i tempi verranno concordati in seguito con il referente del progetto. Numero dei partecipanti: 6/8. In base alle iscrizioni pervenute e all età dei partecipanti verrà organizzato il gruppo. Bibliografia Musicoterapia di Postacchini, Ricciotti, Borghesi - Carrocci Editore (Roma 2003)

6 Manuale di musicoterapia di Manarolo Cosmopolis Editore (Torino 2006) Manuale di musicoterapia di R. Benenzon Ed. Borla (1983) Suono e comunicazione di L.M.Lorenzetti Ed. Unicopli (1987) Il dialogo sonoro di Mauro Scardovelli Ed. Cappelli (1992) Le condotte musicali di F. Delalande Ed. Clueb (1993) Dal corpo allo strumento di Natalina Loira Ed. Scientifiche Ma.Gi (2001) AA.VV. Regolazione delle emozioni e arti-terapie Ed. Carrocci (1998)

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