PARLAMENTO EUROPEO Commissione per i diritti della donna e l'uguaglianza di genere

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PARLAMENTO EUROPEO 2014-2019 Commissione per i diritti della donna e l'uguaglianza di genere 11.3.2015 2014/2245(INI) EMENDAMENTI 1-66 Julie Girling (PE549.256v02-00) Investimenti a favore della crescita e della creazione di posti di lavoro: promozione della coesione economica, sociale e territoriale nell'unione (2014/2245(INI)) AM\1053261.doc PE551.873v01-00 Unita nella diversità

AM_Com_NonLegOpinion PE551.873v01-00 2/36 AM\1053261.doc

1 Michaela Šojdrová Considerando A A. considerando che storicamente le donne sono state più colpite dalla disoccupazione rispetto agli uomini; che la disoccupazione si attesta al 10% in tutta l'ue, con significative variazioni regionali; A. considerando che storicamente le donne sono state più colpite dalla disoccupazione rispetto agli uomini; che la disoccupazione si attesta al 10% in tutta l'ue, con significative variazioni regionali; che, tuttavia, tali variazioni stanno diminuendo in modo significativo (cfr. statistiche di Eurostat relative agli anni 2008 e 2013); 2 Daniela Aiuto, Marco Zullo Considerando A A. considerando che storicamente le donne sono state più colpite dalla disoccupazione rispetto agli uomini; che la disoccupazione si attesta al 10% in tutta l'ue, con significative variazioni regionali; A. considerando che storicamente le donne sono state più colpite dalla disoccupazione rispetto agli uomini, sebbene rappresentino il 59% dei nuovi laureati; che la disoccupazione si attesta al 10% in tutta l'ue, con significative variazioni regionali; che sebbene le donne trovino una occupazione questa risulta non essere proporzionata in termini di qualifica professionale e livello salariale e contributivo ai titoli di studi conseguiti; Or. it AM\1053261.doc 3/36 PE551.873v01-00

3 Izaskun Bilbao Barandica Considerando A A. considerando che storicamente le donne sono state più colpite dalla disoccupazione rispetto agli uomini; che la disoccupazione si attesta al 10% in tutta l'ue, con significative variazioni regionali; A. considerando che storicamente le donne sono state più colpite dalla disoccupazione rispetto agli uomini; che la disoccupazione si attesta al 10% in tutta l'ue, con significative variazioni regionali, e che la situazione di svantaggio in cui versano le donne in ambito occupazionale è andata accentuandosi con la crisi; Or. es 4 Barbara Matera, Mariya Gabriel Considerando A A. considerando che storicamente le donne sono state più colpite dalla disoccupazione rispetto agli uomini; che la disoccupazione si attesta al 10% in tutta l'ue, con significative variazioni regionali; A. considerando che storicamente le donne sono state più colpite dalla disoccupazione rispetto agli uomini e che il tasso di occupazione femminile è leggermente aumentato, dal 60% al 63% negli ultimi cinque anni; che la disoccupazione si attesta al 10% in tutta l'ue, con significative variazioni regionali; PE551.873v01-00 4/36 AM\1053261.doc

5 Michaela Šojdrová Considerando A bis (nuovo) A bis. considerando che la politica di coesione rappresenta il principale strumento per realizzare le misure intese a combattere la disoccupazione e l'esclusione sociale e si fonda su investimenti nell'istruzione e nel miglioramento della capacità del sistema scolastico; 6 Karima Delli, Monika Vana a nome del gruppo Verts/ALE Considerando A bis (nuovo) A bis. considerando che le donne sono maggiormente esposte alla povertà e all'esclusione sociale rispetto agli uomini, ancor più una volta superati i 60 anni (22,2% rispetto al 17,3% degli uomini nel 2010) 1 bis ; 1 bis http://www.europarl.europa.eu/eplibrary/ Pauvrete-dans-l-Union-europeenne.pdf Or. fr AM\1053261.doc 5/36 PE551.873v01-00

7 Vilija Blinkevičiūtė Considerando A bis (nuovo) A bis. considerando che i dati relativi al divario pensionistico di genere mostrano che nell'ue le pensioni percepite dalle donne sono in media del 39% inferiori rispetto a quelle versate agli uomini; 8 Iratxe García Pérez Considerando A bis (nuovo) A bis. considerando che la parità tra uomini e donne rappresenta un importante strumento di sviluppo economico e di coesione sociale; Or. es 9 Viorica Dăncilă Considerando A bis (nuovo) A bis. considerando che nel corso del tempo è emersa nelle aree rurali una serie di problemi economici e sociali, tra cui una cultura imprenditoriale poco sviluppata, una scarsa partecipazione PE551.873v01-00 6/36 AM\1053261.doc

degli adulti all'apprendimento e alla formazione lungo tutto l'arco della vita, la mancanza di un'offerta per l'aggiornamento professionale e un'elevata percentuale di persone che lavorano nell'agricoltura di sussistenza; Or. ro 10 Karima Delli, Monika Vana, Ernest Urtasun a nome del gruppo Verts/ALE Considerando A ter (nuovo) A ter. considerando che i lavori a bassa retribuzione interessano soprattutto le donne (21,2% rispetto al 13,3% degli uomini nel 2010), in particolare le lavoratrici dipendenti scarsamente qualificate e quelle con un contratto a tempo determinato 1 ter ; 1 ter ibid Or. fr 11 Michaela Šojdrová Considerando B B. considerando che, a livello universitario, gli uomini continuano ad essere sovrarappresentati nelle materie STIM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica), il che riduce le opportunità B. considerando che, stando alle cifre della Commissione, il numero di donne laureate è superiore a quello degli uomini, ma le prime rimangono sottorappresentate nelle materie STIM AM\1053261.doc 7/36 PE551.873v01-00

economiche per le donne; (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica), il che riduce le opportunità economiche per le donne; 12 Barbara Matera, Mariya Gabriel Considerando B B. considerando che, a livello universitario, gli uomini continuano ad essere sovrarappresentati nelle materie STIM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica), il che riduce le opportunità economiche per le donne; B. considerando che, a livello universitario, gli uomini continuano ad essere sovrarappresentati nelle materie STIM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica), il che riduce le opportunità economiche per le donne; che tale circostanza si verifica nonostante non sia provato scientificamente che gli uomini siano più dotati delle donne nelle materie STIM; 13 Milan Zver Considerando B B. considerando che, a livello universitario, gli uomini continuano ad essere sovrarappresentati nelle materie STIM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica), il che riduce le opportunità economiche per le donne; B. considerando che, a livello universitario, gli uomini continuano ad essere sovrarappresentati nelle materie STIM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica), il che riduce le opportunità economiche per le donne, e che occorre, pertanto, svolgere urgentemente, nel quadro dei sistemi scolastici, delle attività per incoraggiare donne e ragazze a PE551.873v01-00 8/36 AM\1053261.doc

interessarsi maggiormente a tali materie; Or. sl 14 Daniela Aiuto, Marco Zullo Considerando B bis (nuovo) B bis. considerando che l'indice di occupazione delle donne è ancora basso rispetto agli obiettivi fissati dalla strategia Europa 2020 (11,5% in meno rispetto al target del 75%) 1 quater ; 1 quater Fonte: Eurostat, indagine sulla forza lavoro, 2014 (secondo trimestre). Or. it 15 Izaskun Bilbao Barandica Considerando B bis (nuovo) B bis. considerando, comunque, che il fatto che le donne abbiano un accesso limitato a funzioni di responsabilità non è coerente con il fatto che il 60% dei laureati in Europa sono donne; Or. es 16 Daniela Aiuto, Marco Zullo AM\1053261.doc 9/36 PE551.873v01-00

Considerando B ter (nuovo) B ter. considerando che le donne sono sottorappresentate nei ruoli imprenditoriali e che solo il 30% delle nuove start-up in Europa è fondato dalle donne 1 quinquies ; 1 quinquies Fonte: Piano d'azione imprenditorialità 2020. Rilanciare lo spirito imprenditoriale in Europa (COM(2012) 795 final). Or. it 17 Daniela Aiuto, Marco Zullo Considerando B quater (nuovo) B quater. considerando che solo il 29% di donne hanno lauree attinenti al settore dell'informatica e solo il 4% trova occupazione diretta nel settore ICT 1 sexies ; 1 sexies Fonte: relazione della Commissione europea (2013), Donne attive nel settore delle TIC. Or. it 18 Michaela Šojdrová Considerando C bis (nuovo) PE551.873v01-00 10/36 AM\1053261.doc

C bis. considerando che oltre due terzi degli europei vivono nelle città, centri di produzione e di innovazione che concentrano, al contempo, anche le persone ai margini della società; che le città risultano, pertanto, fondamentali per affrontare la sfida dell'esclusione sociale; 19 Karima Delli, Monika Vana a nome del gruppo Verts/ALE Considerando C bis (nuovo) C bis. considerando che il fatto di essere madre o un genitore solo rappresenta ancora oggi uno svantaggio sul mercato del lavoro; Or. fr 20 Iratxe García Pérez Considerando C bis (nuovo) C bis. considerando che le pari opportunità tra donne e uomini e il principio dell'integrazione della dimensione di genere sono espressamente stabiliti nei regolamenti che disciplinano i fondi strutturali quali dimensioni trasversali della programmazione e AM\1053261.doc 11/36 PE551.873v01-00

dell'attuazione delle politiche; Or. es 21 Anna Záborská Considerando C bis (nuovo) C bis. considerando che le imprese a conduzione familiare offrono alle donne una retribuzione migliore rispetto alle PMI; che le donne che lavorano presso tali imprese hanno maggiori probabilità di arrivare a ricoprire funzioni dirigenziali; che le imprese a conduzione familiare offrono alle donne la possibilità di accedere a industrie in cui predominano gli uomini; esorta l'unione europea e gli Stati membri a promuovere questo genere di attività e a incoraggiare le donne a lanciarsi maggiormente nelle imprese a conduzione familiare; Or. fr 22 Biljana Borzan Considerando C bis (nuovo) C bis. considerando che le donne dispongono di determinate qualità rispetto agli uomini, con cui possono contribuire alla diversificazione e allo sviluppo del mercato del lavoro; Or. hr PE551.873v01-00 12/36 AM\1053261.doc

23 Izaskun Bilbao Barandica Considerando C bis (nuovo) C bis. considerando che l'obiettivo della parità non è solo una questione di giustizia e di diritti fondamentali, ma è anche un fattore di competitività, dato che emarginare le donne sul mercato del lavoro significa sprecare il talento di tutte le donne che sono vittime di tale esclusione, il che non è coerente con l'obiettivo di creare un'economia basata sulla conoscenza; Or. es 24 Julie Girling Paragrafo 1 1. deplora il fatto che gli Stati membri non si siano adoperati maggiormente per far fronte al divario retributivo di genere; è preoccupato per il fatto che le donne nell'ue guadagnino in media il 16% in meno degli uomini che svolgono un lavoro di pari valore; 1. deplora il fatto che gli Stati membri non si siano adoperati maggiormente per far fronte al divario retributivo di genere; è preoccupato per il fatto che le donne nell'ue guadagnino in media il 16% in meno degli uomini che svolgono un lavoro di pari valore; osserva che, stando alla valutazione del valore aggiunto europeo, una riduzione dell'1% del divario retributivo di genere si tradurrebbe in un aumento dello 0,1% della crescita economica; AM\1053261.doc 13/36 PE551.873v01-00

25 Vilija Blinkevičiūtė Paragrafo 1 1. deplora il fatto che gli Stati membri non si siano adoperati maggiormente per far fronte al divario retributivo di genere; è preoccupato per il fatto che le donne nell'ue guadagnino in media il 16% in meno degli uomini che svolgono un lavoro di pari valore; 1. deplora il fatto che gli Stati membri non si siano adoperati maggiormente per far fronte al divario retributivo di genere; è preoccupato per il fatto che le donne nell'ue guadagnino in media il 16% in meno degli uomini che svolgono un lavoro di pari valore; invita gli Stati membri a migliorare e ad aggiornare le statistiche sul divario retributivo di genere; 26 Anna Hedh Paragrafo 1 1. deplora il fatto che gli Stati membri non si siano adoperati maggiormente per far fronte al divario retributivo di genere; è preoccupato per il fatto che le donne nell'ue guadagnino in media il 16% in meno degli uomini che svolgono un lavoro di pari valore; 1. deplora il fatto che gli Stati membri non si siano adoperati maggiormente per far fronte al divario retributivo di genere; è preoccupato per il fatto che le donne nell'ue guadagnino in media il 16% in meno degli uomini che svolgono un lavoro di pari valore, il che pone le donne in una condizione di svantaggio economico, rendendole talvolta dipendenti dal proprio partner; sottolinea l'importanza di adottare provvedimenti per colmare il divario retributivo di genere, all'origine anche di un divario pensionistico tra uomini e donne pari al 39% nell'ue; Or. sv PE551.873v01-00 14/36 AM\1053261.doc

27 Iratxe García Pérez Paragrafo 1 1. deplora il fatto che gli Stati membri non si siano adoperati maggiormente per far fronte al divario retributivo di genere; è preoccupato per il fatto che le donne nell'ue guadagnino in media il 16% in meno degli uomini che svolgono un lavoro di pari valore; 1. deplora il fatto che gli Stati membri non si siano adoperati maggiormente per far fronte al divario retributivo di genere; è preoccupato per il fatto che le donne nell'ue guadagnino in media il 16,4% in meno degli uomini che svolgono un lavoro di pari valore; sottolinea con preoccupazione che, negli ultimi cinque anni, in nove Stati membri tale divario, ben lungi dal ridursi, è andato aumentando; Or. es 28 Biljana Borzan Paragrafo 1 1. deplora il fatto che gli Stati membri non si siano adoperati maggiormente per far fronte al divario retributivo di genere; è preoccupato per il fatto che le donne nell'ue guadagnino in media il 16% in meno degli uomini che svolgono un lavoro di pari valore; 1. deplora il fatto che gli Stati membri non si siano adoperati maggiormente per far fronte al divario retributivo di genere; è preoccupato per il fatto che le donne nell'ue guadagnino in media il 16% in meno degli uomini che svolgono un lavoro di pari valore, o in altre parole lavorano 59 giorni a titolo gratuito; Or. hr AM\1053261.doc 15/36 PE551.873v01-00

29 Izaskun Bilbao Barandica Paragrafo 1 1. deplora il fatto che gli Stati membri non si siano adoperati maggiormente per far fronte al divario retributivo di genere; è preoccupato per il fatto che le donne nell'ue guadagnino in media il 16% in meno degli uomini che svolgono un lavoro di pari valore; 1. deplora il fatto che gli Stati membri non si siano adoperati maggiormente per far fronte al divario retributivo di genere; è preoccupato per il fatto che le donne nell'ue guadagnino in media il 16% in meno degli uomini che svolgono un lavoro di pari valore; constata che l'accesso delle donne a cariche di responsabilità assicura alle organizzazioni maggiore competitività e una dirigenza rinnovata, contribuendo così a stimolare la partecipazione, a sfruttare il talento e a gestire meglio le conoscenze dei membri delle organizzazioni; Or. es 30 Karima Delli, Monika Vana, Ernest Urtasun a nome del gruppo Verts/ALE Paragrafo 1 comma 1 (nuovo) invita la Commissione a esigere trasparenza nella remunerazione per i posti di lavoro creati o finanziati attraverso la politica di coesione e a rifiutare in tal modo qualsivoglia disparità salariale ingiustificata; Or. fr PE551.873v01-00 16/36 AM\1053261.doc

31 Karima Delli, Monika Vana a nome del gruppo Verts/ALE Paragrafo 1 bis (nuovo) 1 bis. chiede che sia riconosciuto e tenuto in considerazione il fenomeno della discriminazione multipla, vale a dire quella condizione di disparità dovuta non solo al genere, ma anche alla religione o al credo, all'origine sociale, all'orientamento sessuale, all'età, all'origine etnica e alla disabilità, onde condurre una politica di inclusione sociale pertinente ed efficace; Or. fr 32 Anna Hedh Paragrafo 1 bis (nuovo) 1 bis. osserva che la crisi economica ha ostacolato il cammino verso la parità in svariati ambiti; sottolinea l'importanza di assicurare che la crisi economica non rappresenti un pretesto per perpetuare la disparità tra donne e uomini e che si continui a lavorare per la parità, anche in tempi di crisi economica; Or. sv 33 Anna Hedh AM\1053261.doc 17/36 PE551.873v01-00

Paragrafo 1 bis (nuovo) 1 bis. osserva che, in tutte le fasi di esecuzione dei fondi ESI, l'unione deve puntare a eliminare le disuguaglianze e a promuovere la parità tra uomini e donne, nonché a integrare la prospettiva di genere e a combattere la discriminazione basata sul sesso, sull'origine razziale o etnica, sulla religione o sul credo, sulla disabilità, sull'età o sull'orientamento sessuale; 34 Izaskun Bilbao Barandica Paragrafo 1 bis (nuovo) 1 bis. esorta gli Stati membri a invertire tale dinamica, conducendo politiche attive a favore della parità, con programmi e bilanci che puntino ad accrescere il PIL pro capite proprio attraverso la parità; Or. es 35 Anna Hedh Paragrafo 1 ter (nuovo) 1 ter. invita la Commissione e gli Stati membri a sfruttare attivamente i fondi PE551.873v01-00 18/36 AM\1053261.doc

strutturali europei come strumento per promuovere la parità di genere; chiede agli Stati membri e alla Commissione di condurre un'analisi di genere e di lavorare con un bilancio di genere, onde assicurare che le risorse finanziarie siano destinate in modo paritario a uomini e donne; 36 Izaskun Bilbao Barandica Paragrafo 1 ter (nuovo) 1 ter. invita la Commissione europea a introdurre, presso Eurostat, degli indicatori statistici che misurino, paese per paese, l'influsso della parità sul progresso economico, sia mediante la partecipazione effettiva delle donne al mercato del lavoro sia attraverso lo svolgimento da parte di queste ultime di funzioni di responsabilità e dirigenziali; Or. es 37 Anna Hedh Paragrafo 2 2. riconosce che le PMI contribuiscono in modo significativo all'economia europea, in particolare con la creazione di posti di lavoro; si rammarica che la percentuale di donne a capo di PMI rispetto agli uomini, 2. riconosce che le PMI contribuiscono in modo significativo all'economia europea, in particolare con la creazione di posti di lavoro; si rammarica che la percentuale di donne a capo di PMI rispetto agli uomini, AM\1053261.doc 19/36 PE551.873v01-00

sia molto ridotta; esorta gli Stati membri a scambiare le migliori pratiche per incoraggiare le donne a creare PMI; si compiace che il Fondo europeo di sviluppo regionale presti appoggio alle PMI guidate da donne; sia molto ridotta, considerato che solo il 5% dei consigli d'amministrazione di imprese con sede nell'ue è presieduto da donne e che queste ultime rappresentano solo il 18,6% dei consiglieri d'amministrazione; invita sia gli Stati membri sia le imprese a modificare le norme che consentono solo agli uomini di sedere negli organi decisionali; esorta gli Stati membri a scambiare le migliori pratiche per incoraggiare le donne a creare PMI; si compiace che il Fondo europeo di sviluppo regionale presti appoggio alle PMI guidate da donne; Or. sv 38 Izaskun Bilbao Barandica Paragrafo 2 2. riconosce che le PMI contribuiscono in modo significativo all'economia europea, in particolare con la creazione di posti di lavoro; si rammarica che la percentuale di donne a capo di PMI rispetto agli uomini, sia molto ridotta; esorta gli Stati membri a scambiare le migliori pratiche per incoraggiare le donne a creare PMI; si compiace che il Fondo europeo di sviluppo regionale presti appoggio alle PMI guidate da donne; 2. riconosce che le PMI contribuiscono in modo significativo all'economia europea, in particolare con la creazione di posti di lavoro; si rammarica che la percentuale di donne a capo di PMI rispetto agli uomini, sia molto ridotta; esorta gli Stati membri a scambiare le migliori pratiche per incoraggiare le donne a creare PMI; si compiace che il Fondo europeo di sviluppo regionale presti appoggio alle PMI guidate da donne ed esorta in particolare a promuovere le azioni incentrate sulla formazione e sull'accesso al finanziamento; Or. es 39 Biljana Borzan PE551.873v01-00 20/36 AM\1053261.doc

Paragrafo 2 2. riconosce che le PMI contribuiscono in modo significativo all'economia europea, in particolare con la creazione di posti di lavoro; si rammarica che la percentuale di donne a capo di PMI rispetto agli uomini, sia molto ridotta; esorta gli Stati membri a scambiare le migliori pratiche per incoraggiare le donne a creare PMI; si compiace che il Fondo europeo di sviluppo regionale presti appoggio alle PMI guidate da donne; 2. riconosce che le PMI contribuiscono in modo significativo all'economia europea, in particolare con la creazione di posti di lavoro; si rammarica che la percentuale di donne a capo di PMI rispetto agli uomini, sia molto ridotta; esorta gli Stati membri a scambiare le migliori pratiche per incoraggiare le donne a creare PMI e a elaborare strategie per promuovere l'imprenditoria femminile; si compiace che il Fondo europeo di sviluppo regionale presti appoggio alle PMI guidate da donne; Or. hr 40 Mariya Gabriel, Barbara Matera Paragrafo 2 2. riconosce che le PMI contribuiscono in modo significativo all'economia europea, in particolare con la creazione di posti di lavoro; si rammarica che la percentuale di donne a capo di PMI rispetto agli uomini, sia molto ridotta; esorta gli Stati membri a scambiare le migliori pratiche per incoraggiare le donne a creare PMI; si compiace che il Fondo europeo di sviluppo regionale presti appoggio alle PMI guidate da donne; 2. riconosce che le PMI contribuiscono in modo significativo all'economia europea, in particolare con la creazione di posti di lavoro; si rammarica che la percentuale di donne a capo di PMI rispetto agli uomini, sia molto ridotta; deplora che nel periodo tra il 2003 e il 2012 il tasso di imprenditoria femminile sia cresciuto solo marginalmente, dal 10% al 10,4%; esorta gli Stati membri a scambiare le migliori pratiche per incoraggiare le donne a creare PMI e per agevolare l'accesso delle imprenditrici ai finanziamenti; si compiace che il Fondo europeo di sviluppo regionale presti appoggio alle PMI guidate da donne; invita la Commissione europea e l'istituto europeo per l'uguaglianza di genere (EIGE) a raccogliere al più presto AM\1053261.doc 21/36 PE551.873v01-00

maggiori e migliori informazioni sull'imprenditoria femminile, in particolare sull'accesso al credito e alle reti economiche; invita gli Stati membri a includere nel quadro dell'insegnamento secondario progetti che possano promuovere lo spirito imprenditoriale dei giovani senza discriminazioni di genere; osserva altresì che l'imprenditoria femminile rappresenta anche una possibilità di rinnovare le strutture del mercato del lavoro in modo favorevole per la famiglia e l'uguaglianza tra uomini e donne; 41 Anna Hedh Paragrafo 2 bis (nuovo) 2 bis. deplora che così pochi sforzi siano profusi per promuovere la partecipazione delle donne agli organi decisionali e per incoraggiarle ad avviare una propria impresa; osserva che la discriminazione dovuta alla gravidanza, per esempio, è spesso motivo di esclusione delle donne dal mercato del lavoro, privato e pubblico; Or. sv 42 Mariya Gabriel, Barbara Matera Paragrafo 2 bis (nuovo) PE551.873v01-00 22/36 AM\1053261.doc

2 bis. osserva che il fatto che le donne siano sottorappresentate nelle materie STIM è dovuto a stereotipi di genere; esorta gli Stati membri e la Commissione a promuovere l'integrazione delle donne in settori tradizionalmente considerati maschili, in particolare le scienze e le nuove tecnologie, soprattutto mediante campagne di informazione e di sensibilizzazione, onde sfruttare al meglio il capitale umano rappresentato dalle donne europee; 43 Julie Girling Paragrafo 3 3. osserva che le donne hanno maggiori probabilità di lavorare a tempo parziale, il che genera povertà nel lavoro e disparità tra uomini e donne a livello di pensione; manifesta preoccupazione per la variazione delle cifre del lavoro a tempo parziale tra gli Stati membri; invita la Commissione a presentare un'analisi aggiornata e approfondita dei diversi tipi di occupazione, che includa raffronti tra gli Stati membri e all'interno degli stessi; 3. osserva che le donne hanno maggiori probabilità di lavorare a tempo parziale, il che genera povertà nel lavoro e disparità tra uomini e donne a livello di pensione; manifesta preoccupazione per la variazione delle cifre del lavoro a tempo parziale tra gli Stati membri; invita la Commissione a presentare un'analisi aggiornata e approfondita dei diversi tipi di occupazione, che includa raffronti tra gli Stati membri e all'interno degli stessi, con particolare riferimento al lavoro a tempo parziale; 44 Michaela Šojdrová AM\1053261.doc 23/36 PE551.873v01-00

Paragrafo 3 3. osserva che le donne hanno maggiori probabilità di lavorare a tempo parziale, il che genera povertà nel lavoro e disparità tra uomini e donne a livello di pensione; manifesta preoccupazione per la variazione delle cifre del lavoro a tempo parziale tra gli Stati membri; invita la Commissione a presentare un'analisi aggiornata e approfondita dei diversi tipi di occupazione, che includa raffronti tra gli Stati membri e all'interno degli stessi; 3. osserva che le donne hanno maggiori probabilità di lavorare a tempo parziale, il che può essere positivo per le madri che rientrano dal congedo di maternità, ma può anche generare povertà nel lavoro e disparità tra uomini e donne a livello di pensione; manifesta preoccupazione per la variazione delle cifre del lavoro a tempo parziale tra gli Stati membri; invita la Commissione a presentare un'analisi aggiornata e approfondita dei diversi tipi di occupazione, che includa raffronti tra gli Stati membri e all'interno degli stessi; 45 Georg Mayer Paragrafo 3 3. osserva che le donne hanno maggiori probabilità di lavorare a tempo parziale, il che genera povertà nel lavoro e disparità tra uomini e donne a livello di pensione; manifesta preoccupazione per la variazione delle cifre del lavoro a tempo parziale tra gli Stati membri; invita la Commissione a presentare un'analisi aggiornata e approfondita dei diversi tipi di occupazione, che includa raffronti tra gli Stati membri e all'interno degli stessi; 3. osserva che le donne hanno maggiori probabilità di lavorare a tempo parziale, il che genera povertà nel lavoro e disparità tra uomini e donne a livello di pensione; invita la Commissione a presentare un'analisi aggiornata e approfondita dei diversi tipi di occupazione, che includa raffronti tra gli Stati membri e all'interno degli stessi; PE551.873v01-00 24/36 AM\1053261.doc

46 Vilija Blinkevičiūtė Paragrafo 3 3. osserva che le donne hanno maggiori probabilità di lavorare a tempo parziale, il che genera povertà nel lavoro e disparità tra uomini e donne a livello di pensione; manifesta preoccupazione per la variazione delle cifre del lavoro a tempo parziale tra gli Stati membri; invita la Commissione a presentare un'analisi aggiornata e approfondita dei diversi tipi di occupazione, che includa raffronti tra gli Stati membri e all'interno degli stessi; 3. osserva che le donne hanno maggiori probabilità di lavorare a tempo parziale, in impieghi a bassa retribuzione o in condizioni di precariato, il che genera povertà nel lavoro e disparità tra uomini e donne a livello di pensione; manifesta preoccupazione per la variazione delle cifre del lavoro a tempo parziale tra gli Stati membri; invita la Commissione a presentare un'analisi aggiornata e approfondita dei diversi tipi di occupazione, che includa raffronti tra gli Stati membri e all'interno degli stessi; 47 Anna Hedh Paragrafo 3 3. osserva che le donne hanno maggiori probabilità di lavorare a tempo parziale, il che genera povertà nel lavoro e disparità tra uomini e donne a livello di pensione; manifesta preoccupazione per la variazione delle cifre del lavoro a tempo parziale tra gli Stati membri; invita la Commissione a presentare un'analisi aggiornata e approfondita dei diversi tipi di occupazione, che includa raffronti tra gli Stati membri e all'interno degli stessi; 3. osserva che le donne hanno maggiori probabilità di lavorare a tempo parziale, il che genera povertà nel lavoro e disparità tra uomini e donne a livello di pensione; manifesta preoccupazione per la variazione delle cifre del lavoro a tempo parziale tra gli Stati membri; invita la Commissione a presentare un'analisi aggiornata e approfondita dei diversi tipi di occupazione, che includa raffronti tra gli Stati membri e all'interno degli stessi, in modo da tracciare una mappa delle AM\1053261.doc 25/36 PE551.873v01-00

ingiustizie basate sul genere in campo occupazionale; Or. sv 48 Daniela Aiuto, Marco Zullo Paragrafo 3 3. osserva che le donne hanno maggiori probabilità di lavorare a tempo parziale, il che genera povertà nel lavoro e disparità tra uomini e donne a livello di pensione; manifesta preoccupazione per la variazione delle cifre del lavoro a tempo parziale tra gli Stati membri; invita la Commissione a presentare un'analisi aggiornata e approfondita dei diversi tipi di occupazione, che includa raffronti tra gli Stati membri e all'interno degli stessi; 3. osserva che le donne hanno maggiori probabilità di lavorare a tempo parziale, il che genera povertà nel lavoro e disparità tra uomini e donne a livello di pensione; osserva che in Europa le donne che hanno un'occupazione part-time sono in media quattro volte in più rispetto agli uomini occupati part-time 1 septies ; manifesta preoccupazione per la variazione delle cifre del lavoro a tempo parziale tra gli Stati membri; invita la Commissione a presentare un'analisi aggiornata e approfondita dei diversi tipi di occupazione, che includa raffronti tra gli Stati membri e all'interno degli stessi; 1 septies Fonte: Relazione sulla parità tra donne e uomini 2014, Commissione europea, DG Giustizia e consumatori. Or. it PE551.873v01-00 26/36 AM\1053261.doc

49 Karima Delli, Monika Vana a nome del gruppo Verts/ALE Paragrafo 3 bis (nuovo) 3 bis. ribadisce la necessità di creare delle strutture per l'assistenza all'infanzia onde rafforzare la presenza delle donne sul mercato del lavoro; invita, pertanto, la Commissione a sostenere i progetti innovativi che vanno in tale direzione; Or. fr 50 Evelyn Regner, Viorica Dăncilă Paragrafo 3 bis (nuovo) 3 bis. osserva che gli investimenti nelle infrastrutture pubbliche, come le strutture per l'assistenza all'infanzia, aumentano la possibilità, per le donne, di partecipare attivamente all'economia e al mercato del lavoro; AM\1053261.doc 27/36 PE551.873v01-00

51 Karima Delli, Monika Vana a nome del gruppo Verts/ALE Paragrafo 3 ter (nuovo) 3 ter. raccomanda alla Commissione, nel quadro della politica di coesione, di destinare una quota maggiore delle risorse erogate a titolo del FESR e del FES a progetti che consentano alle donne di accedere a una formazione e a un lavoro di qualità; Or. fr 52 Evelyn Regner, Viorica Dăncilă Paragrafo 3 ter (nuovo) 3 ter. chiede agli Stati membri di applicare e consolidare il bilancio di genere; invita la Commissione a promuovere lo scambio di migliori prassi in tale ambito; PE551.873v01-00 28/36 AM\1053261.doc

53 Anna Hedh Paragrafo 4 4. osserva che esiste una forza tendenza alla migrazione dalle campagne verso le città, tra le donne, che abbandonano le zone rurali in cerca di opportunità di lavoro, creando così uno squilibrio di genere in termini di occupazione nelle zone rurali; sottolinea l'importanza di sviluppare l'economia rurale in modo da avvalersi del potenziale di uomini e di donne; 4. osserva che esiste una forte tendenza alla migrazione dalle campagne verso le città, tra le donne, che abbandonano le zone rurali in cerca di opportunità di lavoro, creando così uno squilibrio di genere in termini di occupazione nelle zone rurali; sottolinea l'importanza di sviluppare l'economia rurale in modo da avvalersi del potenziale di uomini e di donne e da considerare i settori generalmente dominati dalle donne alla stessa stregua di quelli dominati dagli uomini; invita, inoltre, a lavorare sul lungo periodo per combattere quei fattori che determinano che un settore sia prevalentemente femminile o maschile, onde assicurare la parità sul mercato del lavoro; Or. sv 54 Viorica Dăncilă Paragrafo 4 4. osserva che esiste una forza tendenza alla migrazione dalle campagne verso le città, tra le donne, che abbandonano le zone rurali in cerca di opportunità di lavoro, creando così uno squilibrio di genere in termini di occupazione nelle zone rurali; sottolinea l'importanza di sviluppare l'economia rurale in modo da avvalersi del potenziale di uomini e di donne; 4. osserva che esiste una forte tendenza alla migrazione dalle campagne verso le città, tra le donne, che abbandonano le zone rurali in cerca di opportunità di lavoro, creando così uno squilibrio di genere in termini di occupazione nelle zone rurali; sottolinea l'importanza di sviluppare l'economia rurale in modo da avvalersi del potenziale di uomini e di donne; invita gli AM\1053261.doc 29/36 PE551.873v01-00

Stati membri e la Commissione a promuovere l'imprenditoria femminile nelle aree rurali; Or. ro 55 Izaskun Bilbao Barandica Paragrafo 4 4. osserva che esiste una forza tendenza alla migrazione dalle campagne verso le città, tra le donne, che abbandonano le zone rurali in cerca di opportunità di lavoro, creando così uno squilibrio di genere in termini di occupazione nelle zone rurali; sottolinea l'importanza di sviluppare l'economia rurale in modo da avvalersi del potenziale di uomini e di donne; 4. osserva che esiste una forte tendenza alla migrazione dalle campagne verso le città tra la popolazione femminile in cerca di opportunità di lavoro, creando così uno squilibrio di genere in termini di occupazione nelle zone rurali; sottolinea l'impatto di tale fenomeno sull'economia e sulla demografia e l'importanza di sviluppare l'economia rurale in modo da avvalersi del potenziale di uomini e di donne e di contribuire a tal fine con programmi che promuovano l'imprenditoria femminile e con strutture che nelle aree rurali favoriscano la conciliazione, come asili nido, centri di assistenza alla terza età o strutture sanitarie ed educative; Or. es 56 Viorica Dăncilă Paragrafo 4 bis (nuovo) 4 bis. sottolinea che è fondamentale iniziare a condurre programmi incentrati PE551.873v01-00 30/36 AM\1053261.doc

sullo sviluppo delle competenze imprenditoriali e manageriali delle donne, onde accrescere il numero di imprese nelle aree sia rurali sia urbane; mette in rilievo l'importanza di promuovere le pari opportunità in campo occupazionale, incoraggiando le donne, in particolare quelle che vivono nelle aree rurali, ad avviare una propria impresa; Or. ro 57 Mariya Gabriel, Barbara Matera Paragrafo 4 bis (nuovo) 4 bis. invita la Commissione e gli Stati membri a valutare l'opportunità di introdurre clausole di genere nei bandi di gara per gli appalti pubblici, onde incoraggiare le imprese a puntare alla parità di genere tra il personale, nel rispetto, comunque, del diritto unionale della concorrenza; 58 Daniela Aiuto, Marco Zullo Paragrafo 5 5. invita gli Stati membri a dare la priorità all'agenda dell'economia digitale; sottolinea che il pieno accesso alla banda larga è un elemento essenziale per offrire opzioni alle donne e alle imprese per 5. invita gli Stati membri a dare la priorità all'agenda dell'economia digitale; sottolinea che il pieno accesso alla banda larga è un elemento essenziale per offrire opzioni alle donne e alle imprese per AM\1053261.doc 31/36 PE551.873v01-00

quanto riguarda l'organizzazione flessibile del lavoro e il lavoro a domicilio. quanto riguarda l'organizzazione flessibile del lavoro e il lavoro a domicilio; invita gli Stati membri, la Commissione e le autorità locali e regionali a sostenere investimenti per la formazione delle donne nel settore delle TIC. Or. it 59 Izaskun Bilbao Barandica Paragrafo 5 5. invita gli Stati membri a dare la priorità all'agenda dell'economia digitale; sottolinea che il pieno accesso alla banda larga è un elemento essenziale per offrire opzioni alle donne e alle imprese per quanto riguarda l'organizzazione flessibile del lavoro e il lavoro a domicilio. 5. invita gli Stati membri a dare la priorità all'agenda dell'economia digitale; sottolinea che il pieno accesso alla banda larga è un elemento essenziale per offrire opzioni alle donne, agli uomini e alle imprese per quanto riguarda l'organizzazione flessibile del lavoro e il lavoro a domicilio, favorendo la conciliazione della vita familiare e professionale. Or. es 60 Michaela Šojdrová Paragrafo 5 bis (nuovo) 5 bis. invita le istituzioni europee e gli Stati membri, per realizzare gli obiettivi in fatto di occupazione e di inclusione sociale, a tenere in considerazione le esigenze delle donne che rientrano dal congedo di maternità, a incentivare i PE551.873v01-00 32/36 AM\1053261.doc

datori di lavoro ad assumere queste ultime, ad agevolare regimi di lavoro flessibili e a promuovere l'aggiornamento professionale (apprendimento lungo tutto l'arco della vita), onde consentire alle madri di riprendere agevolmente la propria carriera professionale; 61 Iratxe García Pérez Paragrafo 5 bis (nuovo) 5 bis. osserva che esiste un importante divario digitale di genere, che occorre invece colmare agevolando e promuovendo l'accesso delle donne a programmi di formazione sulle nuove tecnologie; Or. es 62 Daniela Aiuto, Marco Zullo Paragrafo 5 bis (nuovo) 5 bis. invita la Commissione, gli Stati membri e le autorità locali e regionali a tener conto delle politiche di tutela delle donne nei propri programmi di investimento e di monitorare che l'uso dei fondi venga rivolto a una effettiva crescita occupazionale e professionale e non se ne abbia un uso distorto. AM\1053261.doc 33/36 PE551.873v01-00

Or. it 63 Viorica Dăncilă Paragrafo 5 bis (nuovo) 5 bis. invita la Commissione, gli Stati membri e le autorità regionali e locali a promuovere sistematicamente il ricorso a piattaforme di e-learning per sviluppare le competenze imprenditoriali delle donne e l'imprenditorialità nelle aree transfrontaliere; esprime la propria grave preoccupazione rispetto alla necessità di creare una rete di partenariato transfrontaliero basata sul dialogo e sulla comunicazione tra le istituzioni che ne fanno parte, volta a organizzare dibattiti pubblici sull'imprenditoria femminile e transfrontaliera. Or. ro 64 Michaela Šojdrová Paragrafo 5 ter (nuovo) 5 ter. invita le istituzioni europee e gli Stati membri, per conseguire gli obiettivi di aumento della capacità delle strutture per l'assistenza all'infanzia, a sfruttare meglio gli indicatori, sia quantitativi sia qualitativi, onde assicurare ai bambini un accesso paritario a un'assistenza e a un'istruzione di elevata qualità. PE551.873v01-00 34/36 AM\1053261.doc

65 Iratxe García Pérez Paragrafo 5 ter (nuovo) 5 ter. esorta gli Stati membri a promuovere gli investimenti in programmi di formazione che agevolino l'integrazione delle donne nel mercato del lavoro, soprattutto dopo che queste si sono dedicate esclusivamente all'assistenza dei figli o di altre persone a carico, e in servizi di assistenza all'infanzia, agli anziani e ad altre persone a carico, che siano accessibili, anche economicamente, e abbiano orari compatibili con il lavoro a tempo pieno, onde facilitare la conciliazione della vita professionale e familiare e combattere la disoccupazione e l'esclusione sociale; Or. es 66 Iratxe García Pérez Paragrafo 5 quater (nuovo) 5 quater. invita gli Stati membri a introdurre il bilancio di genere nella programmazione della politica di coesione, con l'obiettivo di analizzare non soltanto i programmi che sono rivolti specificamente alle donne, ma anche la totalità delle politiche e dei programmi governativi, i loro effetti sull'assegnazione delle risorse e il contributo che essi possono offrire in termini di uguaglianza tra donne e uomini. AM\1053261.doc 35/36 PE551.873v01-00

Or. es PE551.873v01-00 36/36 AM\1053261.doc