LA DIVISIONE SUCCESSORIA L EFFETTO DIVISORIO ANTICIPATO DEL PATTO DI FAMIGLIA Prof. Avv. Elisa de Belvis Università di Padova
La cessione del controllo di un impresa può aver luogo a seguito di politiche nell ambito di una come di riorganizzazione stessa famiglia trasferimento aziendale da un soggetto controllante a un altro soggetto non legato da trasferimento vincoli di parentela non sostanziale trasferimento sostanziale
In base a un indagine statistica* condotta dalla Banca d Italia (1993-2003) oltre il 90% delle imprese italiane sono a carattere familiare il 60% dei trasferimenti sostanziali è avvenuto tra soggetti legati da vincoli di parentela mentre il restante 40% è avvenuto nel mercato *BANCA D ITALIA, Proprietà e controllo delle imprese italiane. Cosa è cambiato nel decennio 1993 2003, Milano, 2004.
la riallocazione attraverso il mercato i trasferimenti in ambito familiare sembra determinata più frequentemente da situazioni di difficoltà in cui versa l impresa sembrano essere legati soprattutto al ricambio generazionale
passaggio generazionale dell impresa innumerevoli profili di criticità solo un impresa su 5* sembra in grado di superare incolume il mutamento dell assetto proprietario al momento della morte dell imprenditore *http://www.unindustria.bo.it/flex/cm/pages/serveattachment.php/l/it/d/e%252f9%252f9%252fd.310d09d3f014fadf0eda/p/blob%3aid%3d83305/e/pdf.
ogni anno sono a rischio circa 150.000 imprese 600.000 posti di lavoro a causa dell inefficienza nel programmare l avvicendamento generazionale nei beni produttivi dell impresa *COMMISSIONE EUROPEA, Business Dynamics: Start ups, Business Transfers And Bankruptcy. Final Report, 2011, disponibile sul sito: http://ec.europa.eu
Patto di famiglia l. 14 febbraio 2006, n. 55 Artt. 768bis-768octies c.c. CAPO Vbis - TITOLO IV LIBRO II
obiettivi perseguiti dal legislatore trasferire selezionare sperimentare evitare i beni tra i il passaggio strumentali discendenti generazionale all impresa vivo lesioni di controversie l imprenditore legittima ereditarie
STRUTTURA CONTENUTO EFFETTI FUNZIONE MODELLO BASE
1. ATTRIBUZIONE QUALIFICATA OGGETTIVAMENTE SOGGETTIVAMENTE Art 768bis
2. ACCORDO CUI PARTECIPINO TUTTI I POTENZIALI LEGITTIMARI Art 768quater, 1
3. OBBLIGAZIONE PECUNIARIA IN CAPO AL CONTINUATORE DI ENTITA CORRISPONDENTE ALLE QUOTE DI LEGITTIMA Art 768quater, 2
INDAGINE SULLA FUNZIONE il patto mostra una finalità liberale distributiva di pianificazione successoria
FUNZIONE DI SUCCESSIONE ANTICIPATA
INTERESSE ALLA PIANIFICAZIONE SUCCESSORIA OSTACOLI DIVIETO DEI PATTI SUCCESSORI TUTELA REALE DELLA LEGITTIMA
DEROGA AL DIVIETO DEI PATTI SUCCESSORI? NON ISTITUTIVI fermo art 457, 1 DISPOSITIVI RINUNZITIVI fermo art 557, 2
COL PATTO DI FAMIGLIA ACCORDO LIQUIDATIVO CONVERSIONE DA DIRITTO IN NATURA attribuzione stima IN DIRITTO AL VALORE quantificazione quote di liquidazione LEGITTIMA RELATIVA NO COLLAZIONE E RIDUZIONE
SOTTRAZIONE A RIDUZIONE E COLLAZIONE 768quater, ult.co. per l eccezionale anticipata rilevanza (ciò che consente la regolazione negoziale ex pacto) attribuita a interessi normalmente presidiati in sede successoria da tali strumenti
FUNZIONE LIBERALE
INTENTO LIBERALE rafforzato dall ulteriore interesse di realizzare un assetto che, complessivamente, sia dotato di stabilità anche nella futura successione
INTERESSE ALLA DESTINAZIONE PREFERENZIALE DEI BENI PRODUTTIVI la «successione anticipata» diventa fattispecie normativa
FUNZIONE DIVISIONALE
Il patto di famiglia può essere ascritto alla categoria dei fenomeni divisionali? OBIETTIVO COROLLARIO disciplina (rimedi) pr. ispiratori
DISTRIBUZIONE PROPORZIONALE
1. Se il CREDITO LIQUIDATIVO corrisponde alle QUOTE 2. Se la CAUSA è il CONCRETAMENTO DELLA QUOTA DI LEGITTIMA relativa
ACCORDO LIQUIDATIVO attribuzioni liquidative distribuzione (della massa) proporzionale ad altrettante quote APPORZIONAMENTI
PRIMA CRITICA INTENTO DEL DISPONENTE
CONTEMPERAMENTO INTERESSE DEL DISPONENTE INTERESSE DEI NON ASSEGNATARI ATTRIBUZIONE PREFERENZIALE DIRITTO DI LEGITTIMA STABILE
DISPONENTE NON ASSEGNATARI ATTRIBUZIONE PREFERENZIALE DIRITTO DI LEGITTIMA STABILE NO RIDUZIONE E COLLAZIONE CREDITO LIQUIDATIVO
1. DISTRIBUZIONE EFFETTO LEGALE DELL ATTRIBUZIONE 2. COSTITUZIONE CREDITO LIQUIDATIVO MEZZO TECNICO DELL APPORZIONAMENTO
SECONDA CRITICA MANCA UNO STATO DI COMUNIONE (DA SCIOGLIERE)
QUOTA DIVISIONE ORDINARIA DIVISIONE EREDITARIA QUOTA DI CONTITOLARITÀ COEREDITÀ QUOTA DI VOCAZIONE
RAPPORTO DISPONENTE- ASSEGNATARIO RAPPORTO ASSEGNATARIO- NON ASSEGNATARI intento liberale funzione delle assegnaz. liquid. distributiva
RICADUTE IN TERMINI DI INDIVIDUAZIONE DEI RIMEDI
principio che impone la partecipazione al riparto di tutti gli aventi diritto NULLITÀ INOPPONIBILITÀ 768quater, 1 768sexies 768septies, n.2
principio della proporzionalità tra quote e porzioni
RECESSO 768septies VIZI DEL VOLERE 768quinquies RESCISSIONE?
POSSIBILE RILEVANZA DEL VIZIO DEL VOLERE SENZA LE CARATTERISTICHE DEL VIZIO c.d. COMPLETO
LA DIVISIONE SUCCESSORIA L EFFETTO DIVISORIO ANTICIPATO DEL PATTO DI FAMIGLIA grazie