IL LAVO DI TROVARE LAVORO I tempi sono difficili, ma ricollocarsi o cambiare lavoro è possibile. Il dirigente deve occuparsi di sé come se si trattasse di un impresa. A questo proposito sul blog di Manageritalia crisiesviluppo esordisce la rubrica #trovarelavoro con consigli pratici e informazioni utili Giovanni Pedone Lauriel PER TUTTA LA VITA non esiste più. Qualcosa è cambiato in profondità nei rapporti tra imprese e lavoratori. La vita media lavorativa si allunga, la vita delle imprese si accorcia: il loro rapporto si è invertito L IMPIEGO e questo genera precarietà. Il mercato del lavoro tiene in grande conto il fattore tempo, nella ricerca del manager giusto, nel giusto momento, dell assetto organizzativo di un azienda in un determinato momento. Oggi viene richiesto quotidianamente di fare di più con meno e a un dirigente in particolare questo suona molto familiare: ne sono esempio temi come il taglio del budget, la riorganizzazione aziendale, M&A, cost saving, project management, time management ecc. Oltre al fattore tempo, un altro elemento che sembra caratterizzare oggi il mondo del lavoro è la fragilità della capacità previsionale, il mercato per i dirigenti è estremamente liquido, cambia forma e muta al mutare dello scenario economico. Le imprese di oggi, per sopravvivere e prosperare, sono del resto sottoposte a un perenne pro- 8
O cesso di cambiamento. Innovazione tecnologica, fusioni, concentrazioni, acquisizioni, ristrutturazioni e riorganizzazioni, continuo lancio di nuovi prodotti e servizi, necessità di possedere conoscenze e competenze in grado di misurarsi con gli standard globali, la spinta alla terziarizzazione delle attività non direttamente produttive, pressione di mercati e investitori per ottenere risultati sia di breve sia di lungo periodo: sono tutti elementi che spingono le aziende a rimettere di continuo in discussione la propria organizzazione, la propria struttura, quando non la propria stessa esistenza. Il progetto professionale Il dirigente dovrebbe gestire se stesso come quotidianamente fa con le differenti aree, l amministrazione, il marketing, le vendite, la comunicazione, la produzione. Occupandosi di sé come se si trattasse di un impresa, deve tenere conto del mercato del lavoro, delle opportunità dei competitor, del prezzo, del posizionamento e della qualità dei servizi offerti. Uno degli elementi che sembra caratterizzare oggi il mercato è la fragilità della capacità previsionale, il mercato del lavoro per i dirigenti è estremamente liquido, cambia forma e muta al mutare dello scenario economico Poiché tutto ciò risulta complesso, il dirigente ha bisogno di qualcuno che lo aiuti nel gestire il proprio percorso professionale. Dovrebbe farsi assistere da un buon consulente, che dia qualche aiuto di orientamento e di metodo. Ma 9
ciascuno deve occuparsi di se stesso e incominciare ad attrezzarsi per scegliere. Trovare un lavoro è a tutti gli effetti un lavoro e come tale richiede metodo, azione, innovazione, competenza, costanza ed efficacia. Il curriculum rappresenta il nostro biglietto da visita professionale che in una prima fase di approccio, in particolare a chi non ci conosce oppure ci conosce molto poco, può essere decisivo per un eventuale incontro con il board oppure con gli stakeholder. Occorre dare vita a un piano marketing un po speciale, il nostro piano marketing personale. Come tutti i piani, abbiamo bisogno di una metodologia riassumibile in tre fasi: progetto professionale (cosa posso fare, cosa voglio fare, cosa serve che venga fatto); comunicazione (comunicare ai potenziali stakeholder, ceo, mercato) e produzione (pro attivitàbusiness networking). Gestito in questo modo, il lavoro di ricerca di Le autocandidature non vanno confuse con il networking, sono azioni mirate al raggiungimento di uno o più obiettivi, attraverso una metodologia presa a prestito dal direct-marketing un nuovo lavoro non è diverso dal piano di marketing che si fa per lanciare un impresa o un nuovo prodotto sul mercato. In questo caso l impresa, o il prodotto, siamo noi stessi e il mercato è il mercato del lavoro. Questa fase è cruciale e il dirigente tende a sottovalutarla, la ritiene superflua, perché vorrebbe arrivare velocemente alla fase finale definendo il mercato di riferimento e negoziando un nuovo importante incarico come ceo, cfo oppure cio in qualche importante azienda. Se consideriamo che si è completamente invertito il rapporto tra la vita media lavorativa degli individui e la vita media delle aziende, il dirigente deve ripensare se stesso come un professionista dinamico che nel corso della propria vita lavorativa dovrà più volte ideare, realizzare e implementare il proprio piano marketing personale. 10
UNA NUOVA RUBRICA SUL BLOG UN ASSO NELLA MANICA PER CHI CERCA LAVORO Si chiama #trovarelavoro la rubrica a cura di Giovanni Pedone Lauriel (consulente di direzione e outplacement) che ha debuttato a febbraio sul blog http://crisiesviluppo.manageritalia.it. Si forniscono consigli, informazioni pratiche, si sfatano i pregiudizi e i luoghi comuni più radicati. Una vera e propria bussola per chi cerca un occupazione. Ogni venerdì è possibile leggere questi contributi, che offrono stimoli efficaci per ripensare al proprio progetto professionale, per non perdere tempo e affrontare con la giusta consapevolezza tutte le fasi della ricerca di un nuovo lavoro. Tra i post pubblicati, vi proponiamo il seguente. 4 requisiti per trovare lavoro oggi Oggi occorre soddisfare quattro criteri di impiegabilità (o di ricollocabilità). Sono il frutto di esperienza e osservazione. Non si tratta di regole generali valide indefinitivamente. Ma è un fatto che nelle condizioni attuali del mercato le cose funzionano così. In poche parole, sono le cose che oggi un decisore aziendale ricerca in un candidato. Per aumentare le vostre chance di trovare un nuovo lavoro, indipendentemente dall attività che avete scelto o dal settore cui vi rivolgete, oggi dovreste possibilmente cercare di soddisfare queste quattro condizioni: 1 Flessibilità geografica. In un mercato caratterizzato dalla velocità del cambiamento, gli spostamenti, i cambiamenti di sede, le delocalizzazioni, i viaggi sono all ordine del giorno. Domandatevi se siete pronti a trasferirvi, a viaggiare, a rinunciare alla comodità di una scrivania fissa vicino a casa. 2 Flessibilità contrattuale. È la risposta soggettiva a un mercato che non dà garanzie di durata. Misurate la vostra disponibilità a valutare più formule di ingaggio, sia sul piano della durata che delle condizioni, comprese le forme di lavoro autonomo. Tenete presente, per esempio, che più del 10% di coloro che riescono a ricollocarsi lo fa aprendo una propria attività. 3 Internazionalità. Valutate quanto vi sentite a vostro agio a lavorare nel mondo. Padroneggiate le lingue, imparate a gestire i codici culturali. Informatevi sugli standard richiesti per la vostra professione negli altri paesi. Domandatevi in che misura sapete vivere da cittadini del mondo. 4 Possesso di competenze verticali. Nelle aziende non comanda più il budget, ma comanda la cassa. L imprenditore cerca collaboratori capaci di incidere subito sul conto economico. Le competenze verticali che portano risultati immediati in una specifica funzione contano più delle competenze trasversali. Riflettete sulle vostre competenze chiave tenendo conto di queste condizioni. I canali giusti Secondo una statistica Lee Hech Harrison Dbm del 2012 su base nazionale, un dirigente trova nuove opportunità professionali attraverso l attività di networking nel 70% dei casi, le società di executive search incidono per il 15% e le autocandidature con un ulteriore 15%. Il business networking è la capacità professionale di creare con continuità nuovi contatti e di incrementare il proprio portafoglio relazionale. Naturalmente questa è un azione e non una reazione, pertanto, a differenza di ciò che avviene con i rapporti consolidati, il networking prevede una forte pro-attività da parte del dirigente. Le autocandidature non vanno confuse con il networking, sono azioni mirate al raggiungimento di uno o più obiettivi, attraverso una metodologia presa a prestito dal direct-marketing. Il dirigente prende contatto direttamente con l azienda attraverso una comunicazione scritta, normalmente realizzando una lettera di presentazione ad hoc. Infine, le società di executive search sono specializzate nella ricerca di dirigenti e manager per conto di committenti che sono le aziende tipicamente di medie e grandi dimensioni. Con gli head hunter e le società di executive se- 11
arch varrebbe la pena cercare di instaurare un contatto diretto attraverso un incontro conoscitivo, avendo avuto cura preventivamente di avere identificato il partner che abbia affinità per mercati, ruoli e profili trattati. Accreditarsi presso un head hunter significa avere buone chance quando sarà il momento di affrontare un cambiamento di lavoro. Numeri Se il tempo medio di ricollocazione di un dirigente è di circa 6 mesi, i settori sono metalmeccanico 18%, automotive 17%, It-Tlc 16%, chimico-farmaceutico 15%, elettronica 12%, medicale 8%, impiantistica ed edilizia 5%, ristorazione e turismo 4%, alimentare 3%, energia e utility 2%. Oltre il 50% dei lavoratori italiani è disposto a trasferirsi all estero per un opportunità professionale. Le figure più richieste sono dirigenti, esperti in lean manufacturing, general manager, branch manager e area manager. Dal 2010 gli spostamenti sono aumentati del 30% anche a causa delle difficoltà a trovare un lavo- ro nel nostro paese. 25% in Nord America, 20% in Sud America, 20% in Europa (70% tra Germania e Svizzera), 20% in Medio Oriente e Sud Africa, 15% nel resto del mondo. Quali sono i principali fattori che favoriscono il ricollocamento? L internazionalità e la mobilità geografica, il non mantenere uno status quo, l avere un progetto professionale, l aggiornamento continuo su mercati e trend, l attività di networking, lo sviluppo di competenze trasversali e la flessibilità contrattuale. 12