I CONVEGNO REGIONALE SIFO MEETING DI PRIMAVERA IL FARMACISTA CLINICO E I NUOVI MODELLI DI CURA Taormina, 11/12/13 maggio 2017

Documenti analoghi
RUOLO DEL NUTRIZIONISTA NEL PERCORSO TERAPEUTICO

Diabete e nutrizione artificiale. Edoardo Guastamacchia Università degli Studi di Bari A. Moro

IL RECUPERO METABOLICO-NUTRIZIONALE NEL PAZIENTE ONCOLOGICO

Mariateresa Nardi Dietetica e Nutrizione Clinica IOV Padova Silvia Stragliotto SC Oncologia Medica 1 IOV Padova Claudia Santangelo Vivere senza

Confronto tra strumenti di valutazione della malnutrizione in ambito ospedaliero. Cristina Borgio 5 dicembre 2016

Studio Danese su oltre pazienti all ingresso in Ospedale

Topics in Clinical Nutrition Stresa 29 sett-1 ott 2016 NUTRIZIONE PARENTERALE DOMICILIARE ONCOLOGICA

VITAMINA D E DENSITÀ MINERALE OSSEA IN PAZIENTI PEDIATRICI CON MALATTIA INFIAMMATORIA CRONICA INTESTINALE (MICI)

L alimentazione nei malati di tumore

RAZIONALE PER L IMPIEGO DELLA N.A. :INDICAZIONI E CRITERI DI SCELTA

Individuazione del paziente a rischio di malnutrizione: una proposta collaborativa per la qualità dell assistenza

Strumenti per la valutazione dello stato nutrizionale nel paziente oncologico

PDTA disfagia: Ruolo del Dietista

Le funzioni delle Strutture di Dietetica e Nutrizione Clinica

TABELLA ECONOMICA DIETE E PRODOTTI PER NUTRIZIONE ARTIFICIALE ENTERALE VALORE DELL'OFFERTA

Immunonutrizione in Chirurgia Pancreatica e Gastrica

La BPCO e le comorbilità. Federico Sciarra

LISTA DELLE FORNITURE PREVISTE PER L ESECUZIONE DELL APPALTO: NUTRIZIONE ENTERALE ML

Katia Ferrari Alessio Montereggi Corrado Pini

STRUTTURE SANITARIE DELLA CITTA : APPLICAZIONE DELLE LINEE DI INDIRIZZO IEO Istituto Europeo di Oncologia IRCCS Dietista Anna Rita SABBATINI

Il Follow up, le Recidive e il loro Trattamento

Aspetti nutrizionali nel paziente oncologico

DIETE E PRODOTTI PER NUTRIZIONE ARTIFICIALE ENTERALE. Costo unitario iva esclusa

DYSPHAGIA Le alterazioni della deglutizione non sono mai state così attuali se parliamo in termini di: Mortalità Morbilità Costi alla sanità

Cure Palliative nel percorso di malattia del malato oncologico

La malnutrizione proteico calorica

LA NUTRIZIONE ARTIFICIALE OSPEDALIERA E DOMICILIARE. ASPETTI CLINICI, GESTIONALI E NORMATIVI. I nutrienti speciali e la farmaconutrizione in NP

ELABORARE PROGRAMMA NUTRIZIONALE ENTERALE. Da dove comincio???

ALLEGATO B IMPORTO TOTALE LOTTO IVA ESCLUSA , , , , , , , , ,00 57.

IL POST-ACUTO: LA RIABILITAZIONE RESPIRATORIA

Innovatività per i pazienti

Alterazione della crasi ematica e dello stato nutrizionale in pazienti affetti da «piede diabetico «con ulcera: nostra esperienza.

STANDARD DI PRODOTTO IL PERSONALE DELLA STRUTTURA MODALITA DI ACCESSO AGLI UFFICI ATTIVITÀ ED ELEMENTI QUALIFICANTI STRUTTURE AFFERENTI

IMMUNONUTRIZIONE A.O ORDINE MAURIZIANO. di TORINO. Servizio di Dietetica e Nutrizione Clinica STRESA 1 OTTOBRE Paola Coata

MODALITÀ DI SOMMINISTRAZIONE DEI PRESIDI PER OS ED ENTERALI. Stefania Brovero S.C. di Dietetica e Nutrizione Clinica A.S.O. S. Croce e Carle - Cuneo

Nutrizione Artificiale in Chirurgia

Campobasso. Dalla Fondazione Giovanni Paolo II trattamenti radioterapici avanzati per i tumori del testa-collo

Azienda Sanitaria di Pistoia Dott. Luca Lavacchi

LESIONI DA DECUBITO Prevenzione e trattamento. Modulo 1 Lezione 4 LA VALUTAZIONE DELLO STATO NUTRIZIONALE

SCHEDA OFFERTA ALLEGATA LOTTO 1: LOTTO 2: LOTTO 3: LOTTO 4:

NUTRIZIONE ENTERALE

L approccio nutrizionale del paziente con neoplasia delle vie digestive superiori: in chemioterapia

Alimentazione negli ospedali e nelle RSA: come strutturare il servizio

L'alimentazione nel paziente Oncologico. Dott..sa Gabriella CAPRINO S.O.S. DIETOLOGIA CLINICA

Conegliano: / / Piergianni Calzavara UOC di Nefrologia e Dialisi

La Nutrizione Artificiale dall Ospedale al Domicilio

Sistema Gestione Qualità Aziendale GESTIONE DELLA NUTRIZIONE ARTIFICIALE OSPEDALIERA E AMBULATORIALE. 1. Oggetto e scopo... 3

L intervento nei disturbi dell alimentazione: aspetti nutrizionistici

Una rivoluzione per il recupero nutrizionale del cane e del gatto

L INFERMIERE REFERENTE GIC COLON-RETTO: Quali competenze per garantire la continuità assistenziale

LA STRATEGIA TERAPEUTICA ADIUVANTE. Luciano Galletto

Dott. Francesco Fiorica

F ORMATO EUROPEO INFORMAZIONI PERSONALI. CAMMARATA ISABELLA Italiana ESPERIENZA LAVORATIVA

Modello di rete clinica della Nutrizione Artificiale Domiciliare

PROCEDURA PER LA PREVENZIONE E LA GESTIONE DEL RISCHIO NUTRIZIONALE

I Convegno regionale SIFO. Regime dietetico per pazienti con piaghe da decubito e ulcere da pressione

IMPORTO A BASE DI GARA. QUANTITA' (36 mesi)

L IMPORTANZA DELLA DIETOTERAPIA NELLA MALNUTRIZIONE. Linee Guida Nutrizionali in ambito Chirurgico SERVIZIO DIETETICO

SCHEDA OFFERTA ALLEGATA LOTTO 1:

Integrazione e supplementazione La malnutrizione nell anziano. Daniela Livadiotti Società Italiana di Medicina di Prevenzione e degli Stili di Vita

Procedura Sistema Gestione Qualità TEAM NUTRIZIONALE PRESIDIO OSPEDALIERO SAVONA- CAIRO

VALUTAZIONE DELLO STATO NUTRIZIONALE E DIETETICA

La Malnutrizione e il Paziente Anziano

La depressione come fattore di rischio di malnutrizione nei soggetti anziani cognitivamente integri.

IL PESO SECCO DEL PAZIENTE IN DIALISI VALUTAZIONE INFERMIERISTICA

Regione Calabria Assessorato Regionale alla Sanità Gruppo di lavoro sulla terapia nutrizionale. Nutrizione Artificiale Domiciliare NAD DOCUMENTO BASE

INTRODUZIONE. continua. Obiettivi dello Studio. Processo Pazienti in (ABMT)

sfida per il medico...e

Le disfunzioni sessuali nelle pazienti con neoplasie ginecologiche

I numeri del cancro in Italia Sandro Barni

Valutazione nutrizionale e supplementazione contransforming Growth Factor-β2 in pazienti adulti affetti da Malattia di Crohn in fase di remissione

Uso della Glutamina nel Paziente sottoposto a RT-CT per neoplasie del distretto cervico-cefalico

Nutrizione Clinica e Cure Palliative

IMPORTANZA DELLA PRECOCE NA NEL PAZIENTE CRITICO: IL PUNTO DI VISTA DEL DIABETOLOGO

ProSure. Miglioriamo la compliance al trattamento radiochemioterapico. 5 gusti per migliorare la compliance dei pazienti NUOVO NUOVO

Lidia Rovera Nutrizione Artificiale Presidio Sanitario Ospedaliero Cottolengo 5 dicembre 2016

APPROCCIO NUTRIZIONALE AL PAZIENTE AFFETTO DA LESIONI CUTANEE CRONICHE

un metodo efficace per la perdita e il mantenimento del peso corporeo. L Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) dà la sua approvazione.

La La situazione della malnutrizione in in ambito sanitario-residenziale in in Piemonte. In ospedale

PRINCIPI E RACCOMANDAZIONI NUTRIZIONALI PER IL DIABETE

IldocumentoGOLD completo(w ORKSHOPREPORTS)èconsultabilesulsitowww.goldcopd.it

La gamma Vet Complex di Virbac. NutrizioNe. cane

Paziente MMG Cardiologia Infermiere Dietista Distretto

PROCEDURA: Nutrizione Artificiale Rev. : 2 del

1. L INSUFFICIENZA RENALE CRONICA (IRC)

Introduzione : Generalità di oncologia clinica

AO Ordine Mauriziano di Torino GLI STRUMENTI PER IDENTIFICARE LA MALNUTRIZIONE. Dietista Paola Coata. Servizio di Dietetica e Nutrizione Clinica

MIGLIORARE IN MODO PROFESSIONALE L ASSISTENZA COME ROMPERE LA ROUTINE

L IMPORTANZA DELLA DIETOTERAPIA NELLA MALNUTRIZIONE IN AMBITO CHIRURGICO

Fisiopatologia della Malnutrizione e dello Stress Metabolico

CLASSI DI PRIORITÀ CLINICA PER L ESECUZIONE DEL TRATTAMENTO RADIOTERAPICO

Integrazione e supplementazione

Nutrizione in Diabetologia : il contributo delle società scientifiche


60-75% metabolismo basale % attività fisica svolta. Effetto termogenico degli alimenti. Attività fisica 10% effetto termogenico degli alimenti

PROGETTO DI SCREENING PER LA PREVENZIONE DEL CARCINOMA DELLA MAMMELLA

Come affrontare i problemi oncologici. Maria Luisa Garrè UOS Neuro-Oncologia Ospedale Gaslini Genova

Febbre Mediterranea Familiare

Transcript:

I CONVEGNO REGIONALE SIFO MEETING DI PRIMAVERA IL FARMACISTA CLINICO E I NUOVI MODELLI DI CURA Taormina, 11/12/13 maggio 2017 LA NUTRIZIONE ARTIFICIALE NEL PAZIENTE ONCOLOGICO: CARATTERISTICHE DEI NUTRIENTI E SCELTE TERAPEUTICHE APPROPRIATE F. Romano U.O.C. Oncologia Medica RAO ASP SR

Il paziente neoplastico presenta frequentemente, fin dall esordio della malattia, un calo ponderale con un incidenza variabile a seconda della sede, del tipo e dallo stadio della malattia. Con l evoluzione della malattia, si ha un progressivo deterioramento dello stato nutrizionale per effetto diretto dell accrescimento del tumore a danno dei tessuti dell organismo, per i meccanismi metabolici che si innescano dall interazione tumore/ospite o quale conseguenza dei trattamenti oncologici e delle loro sequele. La malnutrizione interferisce con il performance status, determina un aumento di morbilità ed è inversamente correlata alla prognosi. In una discreta percentuale di casi, la causa prima di morte in pazienti neoplastici, sembra essere sostanzialmente dovuta a problemi metabolici/ nutrizionali, senza un interessamento evidente di organi Vitali. Nutrizione Artificiale nel paziente oncologico Linee guida SINPE

Il supporto nutrizionale è un intervento step by step. Da gestire in modo mirato e attivo: condizioni nutrizionali stato clinico trattamento oncologico Il suo obiettivo è prevenire o curare la malnutrizione, al fine di consentire il completamento ed il successo dei trattamenti oncologici Migliora la prognosi e migliorare la qualità della vita L'atteggiamento verso questo problema varia notevolmente tra oncologi, Nutritional Support in Cancer Patients: A Position Paper from the Italian Society of Medical Oncology (AIOM) and the Italian Society of Artificial Nutrition and Metabolism (SINPE) R.Caccialanza et al

Valutazione e controllo dello stato nutrizionale Il riconoscimento precoce dei problemi nutrizionali è il punto chiave per una corretta gestione dei pazienti affetti da tumore. Nutritional Risk Screening 2002 (NRS 2002) Malnutrition Universal Screening Tool (MUST) Malnutrition Screening Tool (MST) Mini Nutritional Assessment (MNA) Lo screening nutrizionale è uno strumento da utilizzare alla diagnosi e deve essere ripetuto sistematicamente a cadenza regolare soprattutto in pazienti con tipologie di cancro o cure che possono incidere negativamente sullo stato nutrizionale. Nutritional Support in Cancer Patients: A Position Paper from the Italian Society of Medical Oncology (AIOM) and the Italian Society of Artificial Nutrition and Metabolism (SINPE) R.Caccialanza et al

I soggetti neoplastici rappresentano una categoria eterogenea di pazienti ed ai fini dell indicazione al supporto nutrizionale devono essere distinti nei seguenti gruppi: Pazienti con malattia oncologica in atto, candidati a trattamento chirurgico, chemioterapico o radioterapico Pazienti con malattia oncologica in fase avanzata, non più suscettibili di trattamento oncologico convenzionale Pazienti liberi da malattia oncologica, ma con esiti dei trattamenti (chirurgia, chemioterapia, radioterapia) subiti. Nutrizione Artificiale nel paziente oncologico Linee guida SINPE

Pazienti con malattia oncologica in atto, candidati a trattamento chirurgico, chemioterapico o radioterapico I pazienti con calo ponderale sviluppano generalmente una maggior tossicità al trattamento, rispetto ai controlli non malnutriti, questo limita la quantità totale di chemioterapico somministrabile e di conseguenza la risposta oncologica e la sopravvivenza Diversi trials clinici randomizzati hanno valutato l impatto della nutrizione artificiale, sia enterale che parenterale, durante chemioterapia, sulla tolleranza, la risposta oncologica e la sopravvivenza. I dati successivamente analizzati in due meta-analisi non evidenziano alcun beneficio, al contrario in alcuni studi nel gruppo trattato con nutrizione parenterale il rischio di complicanze infettive e metaboliche era significativamente maggiore. limitazioni: - Non hanno valutato l impatto del supporto nutrizionale in pazienti con malnutrizione in atto o ipofagici - Non hanno valutato l impatto del supporto nutrizionale su altre variabili quali il performance status e la qualità di vita - Si sono limitati a valutare l impatto di trattamenti nutrizionali standard di breve durata, range 3-6 settimane. Nutrizione Artificiale nel paziente oncologico Linee guida SINPE

I danni da radioterapia (mucositi) recano notevole disagio al paziente creando difficoltà all alimentazione spontanea. Nei pazienti in trattamento con RT a livello addominale o pelvico, la NPT non previene gli effetti collaterali e non migliora la sopravvivenza, mentre la NE o la dieta elementare sembrano ridurre l entità della diarrea. Nei pazienti malnutriti o disfagici, trattati con RT per malattia a livello testa/collo, l avvio precoce di un supporto nutrizionale per via enterale, previo posizionamento di gastrostomia per cutanea, previene il deterioramento dello stato nutrizionale e della qualità della vita In uno studio clinico non randomizzato, effettuato in pazienti con neoplasia dell esofago la nutrizione enterale ha permesso di effettuare il trattamento oncologico pianificato in soggetti disfagici e di ottenere una risposta terapeutica simile a quella dei pazienti non disfagici. Nutrizione Artificiale nel paziente oncologico Linee guida SINPE

Pazienti con malattia oncologica in fase avanzata, non più suscettibili di trattamento oncologico convenzionale Il supporto nutrizionale in questi pazienti è molto controverso per motivi etici, economici, ma soprattutto per la mancanza di studi clinici randomizzati. La nutrizione artificiale deve avere come obiettivo il miglioramento della qualità della vita e della sopravvivenza. L EAPC ha identificato 8 punti fondamentali da valutare prima di iniziare una nutrizione artificiale nel paziente oncologico terminale: stadio oncologico presenza di sintomi prognosi di sopravvivenza stato nutrizionale alimentazione per bocca funzionalità dell apparato gastroenterico attitudine psicologica disponibilità di assistenza domiciliare In soggetti con aspettativa di vita inferiore ai due-tre mesi per la diffusione del tumore e con performance status minore di 50% secondo Karnofsky, la nutrizione artificiale non è indicata, poiché l esito è condizionato dalla progressione neoplastica e non dal deterioramento nutrizionale. Nutrizione Artificiale nel paziente oncologico Linee guida SINPE

Pazienti liberi da malattia oncologica, ma con esiti dei trattamenti (chirurgia, chemioterapia, radioterapia) subiti. Sono pazienti che hanno subito trattamenti chirurgici e/o radioterapici a livello delle prime vie digestive, con successiva comparsa di disfagia, o pazienti sottoposti a radioterapia addominale/pelvica complicata da enterite attinica subacuta o cronica, con fistole, occlusioni o malassorbimento. In questo gruppo di pazienti il supporto nutrizionale deve essere generalmente protratto per periodi medio-lunghi e pertanto deve essere avviata una nutrizione artificiale domiciliare. In presenza di disfagia è indicata una nutrizione enterale, in presenza di enterite attinica è indicato un supporto nutrizionale parenterale Nutrizione Artificiale nel paziente oncologico Linee guida SINPE

Non vi è un consenso definitivo sul regime calorico e proteico ideale per il paziente oncologico, tuttavia è corretto impostare un apporto giornaliero di 20-35 Kcal/kg peso corporeo 0.2-0.35 g Azoto/kg peso corporeo Ripartizione glucosio:lipidi (%) = 70:30 o 60:40. sia per via enterale che per via parenterale, con un rapporto equilibrato glucidi/lipidi e con un adeguato apporto di elettroliti, oligoelementi e vitamine Nutrizione Artificiale nel paziente oncologico Linee guida SINPE

Nutritione Enterale La NE non ha indicazione routinaria ma riservata solo a quei casi di malnutrizione in pazienti che non in grado di nutrirsi adeguatamente: lo scopo dovrebbe essere introdurre almeno il 60% delle calorie richieste. La nutrizione attraverso sondino (naso/gastrico-naso/digiunale) per via percutanea (gastrostomia-digiunostomia. Preferiobili per I trattamenti a lunga durata. Rappresenta la nutrizione perioperatoria di prima linea in pazienti oncologic candidati a chirurgia e che richiedono nutrizione artificiale. Le linee guida merica ed europee raccomandano formula contenenti contenenti arginina, Ω-3 acidi grassi. Nutritional Support in Cancer Patients: A Position Paper from the Italian Society of Medical Oncology (AIOM) and the Italian Society of Artificial Nutrition and Metabolism (SINPE) R.Caccialanza et al

Nutritione Parenterale Le linee guida consigliano la NP solo in pazienti con malnutrizione che si protrae per oltre 7gg che ricevano trattamenti oncologici PN routinaria durante il trattamento del cancro è fortemente non raccomandato. Viene indicato un breve periodo di PN (10-15 giorni) in pazienti con mucosite acuta e grave, vomito. La NP a lungo termine è raccomandata: Malassorbimento Occlusione intestinale PN è controindicato in emodinamicamente instabile, pazienti con ascite, insufficienza grave dell'organo, presenza di una grave instabilità glicemica Raramente appropriato in casi di aspettativa di vita più breve di 3 mesi, Karnowfsky Il punteggio 50 o ECOG 3 Nutritional Support in Cancer Patients: A Position Paper from the Italian Society of Medical Oncology (AIOM) and the Italian Society of Artificial Nutrition and Metabolism (SINPE) R.Caccialanza et al

Cachessia Neoplastica Sindorme multifattoriale caratterizzata dalla perdita progressiva di massa muscolare che non può essere corretta con supporto nutrizionale convenzionale che porta ad un progressivo danno funzionale. Bilancio energetico e proteico negativo, causato da un ridotto introito calorico e da alterazioni metaboliche. valutazione Composizione corporea (massa magra) Mediatori catabolici ed infiammatori Variazioni dell appetito e apporto nutrizionale Riduzione della forza muscolare QoL Peso e BMI

Misurazione della massa muscolare a livello di L3

Approccio terapeutico nutrizione artificiale Nutraceutici (aa a catena ramificata, Acido eicosapentaenoico) Approccio Farmacologico Progestinici corticosteroidi

Grazie per l attenzione