La sanificazione in ambito sanitario, un percorso ad ostacoli tra outsurcing e gestione interna. Parte prima

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Transcript:

La sanificazione in ambito sanitario, un percorso ad ostacoli tra outsurcing e gestione interna Parte prima

PROLOGO Non ci sono dubbi sul ruolo di pulizia e disinfezione ambientale nella prevenzione e nel controllo delle infezioni La contaminazione delle superfici da parte di microrganismi multiresistenti non richiede l adozione di prodotti diversi da quelli di comune utilizzo

le procedure di sanitizzazione ambientale devono essere rafforzate (aumenta la frequenza) in presenza di multiresistenti, soprattutto nel caso di endemie o eventi epidemici. E comunque fondamentale: che i disinfettanti vengano utilizzati correttamente che non si trascurino mai le procedure di sanitizzazione ambientale

Infine, in attesa che la legge Gelli 8 marzo 2017 veda la sua applicazione in materia di linee guida, raccomandazioni, protocolli ecc. Sarebbe auspicabile che il CIO Regionale promuovesse un laboratorio di studio atto a formulare le indicazioni sui livelli minimi di sanificazione in ambito sanitario

Le superfici ambientali: sono un veicolo di trasmissione dei microrganismi cosa stabiliscono gli esperti per la sanificazione degli ambienti sanitari Individuazione delle classi di rischio o complessità delle aree Individuazione della tipologia e frequenza di intervento da applicare Individuazione delle funzioni da attribuire in outsurcing Esclusione delle funzioni da attribuire in outsurcing

IL PERCORSO AD OSTACOLI PRIMA DOMANDA Chi pulisce le superfici che non sono soggette ad appalto? dipende

Forse non tutti sanno che ci sono situazioni che non prevedono l intervento della ditta di pulizie come ad esempio: Risanamento dell unità paziente in caso di trasferimento o dimissione del paziente; Tra un intervento chirurgico e l altro; Tra un esame e l altro nei servizi diagnostici...il monitor..l apparecchio ECG la tastiera del PC. Il personale sanitario deputato ad effettuare tali interventi è l OSS al quale, come noto, vengono attribuite altre destinazioni d uso ed una formazione poco incline a soddisfare tali necessità. Per cui la pulizia di alcune superfici è trascurata

Quindi? Quindi viviamo nell illusione che queste superfici non vengano a contatto con le mani e quindi non influiscano nella contagiosità Quindi dobbiamo sviluppare alcuni fattori coinvolgere lo staff sanitario Sensibilizzare sull emivita dei microrganismi sulle superfici individuare chi e come deve effettuare le prestazioni.

IL PERCORSO AD OSTACOLI SECONDA DOMANDA Chi ha stabilito che alcune superfici non debbano essere pulite dalla ditta delle pulizie ma da altri operatori?

NOI

PERCHE?

Risposta Si pensava che il personale ausiliario prima e oss poi potessero soddisfare, con più accuratezza, le necessità di pulizia e disinfezione degli apparati e dei presidi più delicati o comunque contigui all assistito.

Ultima riflessione: Per pulire un ristorante o un albergo occorre una qualificazione professionale specifica, per pulire in ospedale non è necessaria alcuna qualifica e nessun corso. Quando leggiamo negli appalti che il personale ha effettuato i corsi di addestramento al lavoro occorre sapere che si riferiscono unicamente a anti incendio e dpi.

EPILOGO Occorre quindi far coincidere l igiene degli ambienti sanitari con le necessità di salvaguardia della salute attraverso un uso appropriato delle risorse disponibili Quindi più pulizie per meno colistina Grazie

La sanificazione in ambito sanitario, un percorso ad ostacoli tra outsurcing e gestione interna Parte seconda

SORGENTE Paziente TRASMISSIONE OSPITE SUSCETTIBILE Mani Ambiente

Le superfici inanimate sono state descritte spesso come la fonte di eventi epidemici di ICA Gli agenti patogeni nosocomiali più comuni potrebbero sopravvivere o persistere sulle superfici per mesi e può quindi essere una fonte continua di trasmissione 17

Il contributo dei letti nelle infezioni correlate all assistenza: l'importanza di un'adeguata decontaminazione

Il letto d'ospedale con le sue diversi componenti, rappresentano un potenziale rischio di infezione per il paziente, se non adeguatamente decontaminati. Dovrebbero essere presenti linee guida chiare rispetto il trattamento di decontaminazione di ogni componente del letto.

Il miglioramento della pulizia terminale delle stanze porta ad una riduzione dei tassi di infezione

In presenza di multiresistenti, soprattutto nel caso di endemie o eventi epidemici, le procedure di sanitizzazione ambientale devono essere rafforzate Un paziente ricoverato nella stanza occupata in precedenza da un paziente colonizzato o infetto da un patogeno (es. MRSA, VRE, C. difficile, Acinetobacter) ha una maggiore probabilità di sviluppare una colonizzazione o una infezione dallo stesso patogeno

Una buona pulizia elimina circa l 80% della carica batterica presente sulle superfici I disinfettanti utilizzati su una superficie sporca non sono efficaci Per effettuare una buona pulizia occorre un detergente, il risciacquo con acqua e.olio di gomito!!! Cit. Mauro Cattaneo

Quali sono gli ostacoli?

1 ostacolo: la spesa SPENDING REVIEW QUALI SONO STATE E IN CHE MODO HANNO RISPOSTO LE AZIENDE MA. C E STATO EFFETTIVO RISPARMIO? Quanto costa una infezione? Quanto spendiamo per le sanificazioni aggiuntive e straordinarie?

Da buoni genovesi.chi più spende meno spende! L Ospedale Rivista ANMDO- 2014

Qualcuno addirittura ci ripensa

2 ostacolo Esternalizzazione della responsabilità? Chi pulisce ciò che le ditte delle pulizie non puliscono?

INDAGINE SULLE ATTIVITA DI SANIFICAZIONE AMBIENTALE

I RISULTATI CONFERMANO CIO CHE SI SOSPETTAVA una grande variabilità nei materiali e prodotti utilizzati

Nella pratica quotidiana della sanitizzazione ambientale IL FATTORE UMANO CONDIZIONA LA SCELTA E L UTILIZZO DEI PRODOTTI: Diluizioni Tempi di contatto Modalità operative DA CONSIDERARE ANCHE: Frequenza degli interventi Formazione degli addetti Controlli

3 ostacolo: Pulire o disinfettare? Non è definito in maniera sistematica se alcune superfici vanno pulite o disinfettate

Regolamento Biocidi «BiocidalProductsRegulation-BPR» (Reg.n.528/2012) Il BPR disciplina l immissione sul mercato Europeo e l uso di biocidi utilizzati per proteggere L uomo (cute integra) Gli animali I materiali (ad es, superfici e pavimenti)

Regolamento biocidi

Biocides resistance, cross-resistance mechanisms and assessment Divya Prakash Gnanadhas, Sandhya Amol Marathe & Dipshikha Chakravortty Expert Opinion on Investigational Drugs, 22:2, 191-206, DOI: 10.1517/13543784.2013.748035 Published online: 08 Dec 2012.

I batteri multiresistenti agli antibiotici non sono multiresistenti ai disinfettanti Prolungate esposizioni a biocidi possono provocare sovraespressione delle pompe di efflusso e modificare le caratteristiche di membrana dei microrganismi, che possono sviluppare maggiori resistenze agli antibiotici E opportuno usare biocidi con differenti target di formulazioni e sviluppare formulazioni di biocidi contenenti metalli CORRETTA COMBINAZIONE ALLA CORRETTA CONCENTRAZIONE