Introduzione e macchine a stati finiti

Documenti analoghi
Circuiti sequenziali: macchine a stati finiti

Il calcolatore universale, origini e nuovi paradigmi

Macchine a Stati finiti

Flip-flop, registri, la macchina a stati finiti

Sommario Codifica dei dati Macchina Astratta Definizioni Esempi

Problemi, algoritmi, calcolatore

Macchine di Turing. Francesco Paoli. Istituzioni di logica, Francesco Paoli (Istituzioni di logica, ) Macchine di Turing 1 / 29

AUTOMA A STATI FINITI

Il concetto di calcolatore e di algoritmo

Turing cercò di fornire una risposta matematica al problema CHE COSA SIGNIFICA CALCOLARE?

Appunti del corso di Informatica 1 (IN110 Fondamenti) 3 Modelli di calcolo

Informatica, Algoritmi, Linguaggi

Concetti di base sugli automi e sui linguaggi formali

Università di Pisa Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali

Sistemi Intelligenti Macchine e Menti

Principio di composizione delle MT

Corso di SISTEMI INTELLIGENTI M. Prof. Michela Milano" Anno accademico 2011/2012

Automi a stati finiti

1. Automi a stati finiti: introduzione

Introduzione alla programmazione

Algoritmo: procedimento non ambiguo che in un numero finito di passi risolve un problema (o una classe di problemi)

CAPITOLO 1 CENNI STORICI

Intelligenza Artificiale. Introduzione. Intelligenza Artificiale Daniele Nardi, 2004 Introduzione 0

Reti Logiche 1. Prof. B. Buttarazzi A.A. 2009/2010. Reti Sequenziali

Introduzione. Sintesi Sequenziale Sincrona. Modello del circuito sequenziale. Progetto e strumenti. Il modello di un circuito sincrono può essere

Corso di Laurea Ingegneria Civile

La macchina di Turing

Corso di Applicazioni di Intelligenza Artificiale LS. Prof. Paola Mello Anno accademico 2008/2009

Parte I.5 Cenni alla computazione

Intelligenza Artificiale. Introduzione. Intelligenza Artificiale Daniele Nardi, 2003 Introduzione 0

A proposito di informatica

Informatica Teorica. Sezione Cremona + Como. Appello del 20 Luglio 2004

INTELLIGENZA ARTIFICIALE (elementi) 6 cfu

Architettura di un Computer

Università degli Studi di Cagliari Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica ALGEBRA BOOLEANA

Scaletta. Cenni di computabilità. Cosa fa un programma? Definizioni (1/2) Definizioni (2/2) Problemi e domande. Stefano Mizzaro 1

Liceo Scientifico "C. CATTANEO" PIANO DI LAVORO DI INFORMATICA. CLASSE 2 LSA SEZ. B e D

Laurea triennale - Comunicazione&DAMS - UNICAL. Dr. Annamaria Bria 1

Intelligenza Artificiale A (lezione introduttiva parte di teoria)

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

Progetto e analisi di algoritmi

Parole note, nuovi significati: linguaggio, determinismo e infinito

Corso di Linguaggi di Programmazione

Sintesi di Reti Sequenziali Sincrone

La macchina universale di Turing, la relazione tra hardware e software, e i limiti della calcolabilità

Fondamenti di Informatica. Algoritmo. Algoritmo funzionale. Prof.ssa Enrica Gentile Informatica e Comunicazione Digitale a.a.

PECUP SECONDO BIENNIO terzo anno Meccanica, Meccatronica ed Energia - Articolazione: Meccanica e Meccatronica

Classi: Prime IA; IB; IC; ID; IE; IF Disciplina: MATEMATICA Ore settimanali previste: 4

Logica e Informatica: cosa i calcolatori possono e non possono fare. Simone Martini

INTELLIGENZA ARTIFICIALE (elementi) 6 cfu

Corso di Informatica per Biologia

Lez. 8 La Programmazione. Prof. Pasquale De Michele (Gruppo 2) e Raffaele Farina (Gruppo 1) 1

Capitolo 5: Macchine di Turing e calcolabilitá secondo Turing

Algoritmi e Strutture Dati

Dalla precedente lezione: LABORATORIO DI PROGRAMMAZIONE Corso di laurea in matematica 3 LA RAPPRESENTAZIONE DEI DATI (1) 28/02/2016

Informatica teorica Lez. n 7 Macchine di Turing. Macchine di Turing. Prof. Giorgio Ausiello Università di Roma La Sapienza

Introduzione - Modello. Introduzione - progetto e strumenti

Macchine sequenziali. Automa a Stati Finiti (ASF)

Marta Capiluppi Dipartimento di Informatica Università di Verona

Sommario. 1. Che cos è la matematica? Numeri naturali e sistemi di numerazione 23

Il Software programmabili programma algoritmo

Introduzione: informatica. 18/2/2013 Informatica applicata alla comunicazione multimediale Cristina Bosco

Per un vocabolario filosofico dell informatica. Angelo Montanari Dipartimento di Matematica e Informatica Università degli Studi di Udine

L AUTOMA ESECUTORE L AUTOMA ESECUTORE

Corso di Informatica di Base

Problema: dati i voti di tutti gli studenti di una classe determinare il voto medio della classe.

Linguaggi, Traduttori e le Basi della Programmazione

Fondamenti di Informatica per la Sicurezza a.a. 2008/09. Automi. Stefano Ferrari. Unautomaastatifinitièunmodellomatematico caratterizzato da:

Lezioni di Ricerca Operativa

L ELABORATORE ELETTRONICO

Le parole dell informatica: algoritmo e decidibilità

PIANO DI LAVORO DI MATEMATICA Classe 1 ^C - Liceo Linguistico. Docente: Mario Donno. Obiettivi specifici della disciplina

Lez. 5 La Programmazione. Prof. Salvatore CUOMO

Elementi di Complessità Computazionale

Introduzione al Corso

Linguaggi di programmazione - Principi e paradigmi 2/ed Maurizio Gabbrielli, Simone Martini Copyright The McGraw-Hill Companies srl

PROGRAMMA CONSUNTIVO


Teoria della Calcolabilità!

Sviluppo di programmi

Il Concetto Intuitivo di Calcolatore. Esercizio. I Problemi e la loro Soluzione. (esempio)

Intelligenza artificiale

Esercizio sugli automi di Moore

Informatica e Comunicazione Digitale Crediti formativi 9. No, ma la frequenza è fortemente consigliata Lingua di erogazione

Teoria dell Informazione

Appunti del corso di Informatica 1 (IN110 Fondamenti) 2 Algoritmi e diagrammi di flusso

ELEMENTI DI PROGRAMMAZIONE a.a. 2012/13 MACCHINE, ALGORITMI, PROGRAMMI

Informatica ALGORITMI E LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE. Francesco Tura. F. Tura

Fondamenti d Informatica: Le Macchine di Turing. Barbara Re, Phd

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA FACOLTA DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI

MODULI CLASSE PRIMA TEMA ARITMETICA E ALGEBRA

Ti piacciono le riviste di meccanica? Settant anni di macchine di Turing

TEORIE E TECNICHE PER LA COMUNICAZIONE DIGITALE

Logica proposizionale

ALAN TURING E IL LATO OSCURO DELLA MELA

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI MILANO - BICOCCA Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali

Circuiti e algoritmi per l elaborazione dell informazione

COMPETENZE U.D.A. ABILITA CONTENUTI _ Saper operare con il sistema di numerazione decimale.

Esercizio sugli automi di Moore

Transcript:

Corso di Laurea in Scienze cognitive e Processi decisionali Intelligenza Artificiale e analisi dei dati Introduzione e macchine a stati finiti Alberto Borghese Università degli Studi di Milano Laboratorio di Sistemi Intelligenti Applicati (AIS-Lab) Dipartimento di Scienze dell Informazione alberto.borghese@unimi.it 1/70 Sommario Sistemi Intelligenti: cosa e perché? La macchina di Turing Le macchine a stati finiti 2/70 1

Perchè Sistemi Intelligenti? Utilizzo dei calcolatori per trovare soluzioni a problemi, soluzioni che gli esseri umani non sono in grado di trovare (facilmente). Realizzazione di macchine che sappiano imparare da sole. Capacità di analizzare le situazioni e scegliere i comportamenti migliori. Capacità di analizzare le situazioni e scegliere i comportanenti più adatti alle situazioni (clustering). La nuova generazione di macchine mira a dare un intelligenza alle macchine. Calcolatore come partner intelligente dell uomo. 3/70 Alcune macchine intelligenti Alcuni nomi: agenti, google engine, smart routing, smart scheduling, smart phone. Sistemi automatici (intelligenti) per radiografia, radioterapia e chirurgia (Cyber-Knife, da Vinci) Ricerca ontologica su WEB (Web2.0). Sistemi di visione artificiale. Pervasive computing. Agenti fissi e mobili. Robotica Scheduling...... 4/70 2

Punto di vista antropocentrico C è più intelligenza nel risolvere un equazione differenziale o nel bere da un bicchiere d acqua? Dal nostro punto di vista sicuramente nel risolvere un equazione differenziale, ma dal punto di vista di un robot? Sono più intelligenti gli insetti, sopravvissuti a miliardi di anni di storia o l uomo? Un bambino di 1 anno è in grado di riconoscere perfettamente i volti delle persone care, i sistemi di visione in grado di controllare gli accessi sono ancora in studio. 5/70 Quale intelligenza? Bambini autistici di Oliver Sacks (O. Sacks, un antropologo su Marte, Feltrinelli). Vincent Van Gogh (1853-1890) http://www.ibiblio.org/wm/paint/auth/gogh/ https://www.youtube.com/watch?v=91mslgofh2e 6/70 3

Le intelligenze Linguistico-verbale (padronanza delle parole e loro utilizzo efficace), N. Chomsky). Logico-matematica (valutare gli oggetti scoprendone le relazioni ed i principi ad essi sottesi, H.Poincarè, A.Einstein, S.Hawkings). Visivo-spaziale (capacità di visualizzare e trasformare mentalmente scene tridimensionali, Michelangelo, G.Kasparov). Kinestesica o fisica (abilità nella percezione accurata del proprio corpo e della sua posizione, e del controllo e della coordinazione accurata del movimento, M.Jordan, K.Lewis, B.Borg). Naturalistica (osservazione di una parte del tutto e sua classificazione, K.Lorentz). Musicale (capacità di discriminazione dei suoni in modo esatto, orecchio assoluto, A.Mozart, L.van Beethoven). Intrapersonale(capacità di conoscere a fondo il proprio stato d animo, le proprie aspirazioni e le pulsioni, S.Freud) Interpersonale (capacità di percepire gli stati d animo altrui, M.Goethe). Esistenziale (Rilfettere sulle domande fondamentali dell esistenza: chi sono? Da dove vengo? Dove andiamo? (S.Kirkegaard, E.Kant). Perché una persona ha più o meno intelligenza in un certo campo? 7/70 Intelligenza (operativa) Intelligenza è una funzione attiva, che consente a breve termine di trovare soluzioni nuove a problemi nei domini di interazione con l ambiente. Capacità di destreggiarsi in situazioni nuove o insolite cogliendo razionalmente i significati e le relazioni tra gli oggetti, senza passare necessariamente per tentativi ed/od addestramento. 1) Destreggiarsi. Agire congruentemente con un analisi della situazione. 2) Cogliere le relazioni tra oggetti o situazioni. Associazione tra situazioni simili. Le intelligenze devono co-evolvere. 8/70 4

Le 4 prospettive sui sistemi intelligenti Prospettiva Intelligenza simbolica. Ragionamento automatico, rappresentazione della conoscenza. Prospettiva biologica. Se il cervello contiene intelligenza, perché non cercare di capirlo per duplicarne i meccanismi? Prospettiva cibernetica. Parte dal controllo delle macchine per arrivare al controllo intelligente. Si è sviluppata nel connessionismo e più recentemente nel filone del machine learning. Prospettiva robotica. Il corso è un corso di puntatori ed elementi di base. 9/70 Programma di massima L intelligenza simbolica Macchine a stati finite e alberi di decisione I Sistemi Fuzzy Apprendimento statistico Algoritmi genetici Reti neurali e apprendimento nelle macchine Intelligenza biologica Realtà virtuale ed aumentata. Programma e materiale del corso. Sul sito WEB: https://homes.di.unimi.it/~borghese/teaching/ai/ai.html 10/70 5

Intelligenza Artificiale (6cfu) Lezioni Martedì 12.30-14.30 Giovedì 12.30-15.30 Su appuntamento Progetti Da concordare Ricevimento alberto.borghese@unimi.it M203 (S. Sofia) Aula 309 (Celoria) AIS-Lab @Celoria Tel. (02)503.14011 11/70 Modalità d esame Scritto + progetto Scritto per tutti. E richiesta una conoscenza di base degli argomenti del corso. Progetto realizzazione di algoritmi e soluzioni da sperimentare su casi reali relative ad uno degli argomenti trattati. Progetto su una o più parti del corso. Per i progetti fare riferimento al Dott. Renato Mainetti (renato.mainetti@unimi.it) 12/70 6

Testo principale Stuart Russel, Peter Norvig. Artificial Intelligence: a Modern Approach, 3rd Edition Pearson. 2013. Il materiale bibliografico è riportato a: http://borghese.di.unimi.it/teaching/ai/references.rtf 13/70 Sommario Sistemi Intelligenti: cosa e perché? La macchina di Turing Le macchine a stati finiti 14/70 7

Matematica e logica Una formula della logica formale può essere soddisfatta o meno? Si può arrivare alle dimostrazioni automatiche? (David Hilbert, 1900). Parallelo tra logica e matematica. Espressioni matematiche come espressioni logiche Dimostrazione di espressioni logiche Dimostrazioni di teoremi. 15/70 Il teorema di (in)completezza di Gödel (1931) Esempio: sistema logico associato ai numeri interi positivi. Non può esistere un metodo che consenta di stabilire, per qualunque enunciato dell aritmetica che riguarda i numeri interi e positivi, se è vero o falso. Qualunque sistema coerente di logica formale, deve comprendere enunciati veri di cui non è possibile dare una dimostrazione (1931). Questo ha spostato l attenzione della logica dal concetto di verità al concetto di provabilità. 16/70 8

Computabilità Church, 1936 La tesi di Church (1936): Ogni funzione che sia effettivamente calcolabile è ricorsivamente computabile (λ-calcolo => LISP). effettivamente indica che esiste una procedura meccanica in grado di calcolare la funzione in un tempo finito (uscita in funzione dell ingresso: y=f(x)) ricorsivamente indica che esiste un insieme finito di operazioni aritmetiche elementari che, applicate all ingresso e poi ai risultati successivi delle operazioni stesse, conducono, in un tempo finito, al valore della funzione. 17/70 La macchina di Turing (1936) Una formula della logica formale può essere soddisfatta o meno? Si può arrivare alle dimostrazioni automatiche? (David Hilbert, 1900). Soluzione di un problema => Computazione => Metodo di computazione = Algoritmo => Macchina computazionale Dimostrazione di Turing (1936): Qualsiasi funzione ricorsivamente computabile può essere calcolata in un tempo finito da una macchina manipolatrice di simboli (macchina universale di Turing). Un algoritmo eseguibile dalla macchina di Turing è detto esattamente computabile 18/70 9

Per conoscere meglio A. Turing. L articolo originale di Turing: Alan. M.Turing, ``On Computable Numbers, With an Application to the Entscheidungsproblem,'' Proc. London Math. Soc., 2(42) (1936), 230-265; `può essere reperito all indirizzo: http://www.thocp.net/biographies/papers/turing_oncomputablenumbers_1936.pdf Il sito ufficiale di Alan Turing è: http://www.turing.org.uk/turing/. 19/70 La macchina di Turing (razionale) Come si fa a dare una definizione precisa di metodo? Il metodo è un algoritmo. Passi elementari automatici. Si può implementare una macchina che implementi questi passi elementari. Dato un tempo finito, la macchina di Turing è in grado di effettuare qualunque calcolo che possa essere eseguito da un moderno calcolatore digitale, di qualunque potenza esso sia. (esempio: programma ha un uscita (risultato) o rimane in loop?). La macchina di Turing realizza un algoritmo, computabile. 20/70 10

Conseguenze Un calcolatore digitale tradizionale, purché abbia il programma giusto, una memoria abbastanza grande e tempo a sufficienza, può calcolare qualsiasi funzione tra ingresso e uscita governata da regole (che siano meccaniche e deterministiche). Può cioè fornire in ogni caso un uscita adeguata in funzione degli input forniti dall ambiente e dello stato (che riassume la storia degli input dell ambiente). Il problema diventa definire il programma. Definizione simbolica (algoritmo), o definizione in linguaggio macchina (sub-simbolica). 21/70 Una macchina di Turing Testina di scrittura/lettura Nastro infinito (suddiviso in celle) Controllo spostamento Alfabeto A [a 0, a 1,.. a n ] Non ci sono limiti alla lunghezza della parola. Un simbolo per cella. Può cancellare o leggere un simbolo alla volta. Fu sviluppata durante la guerra per decodificare le trasmissioni. 22/70 11

Stato della macchina e direzione spostamento Testina di scrittura/lettura Nastro infinito Controllo spostamento Alfabeto A [a 0, a 1,.. a n ] Stato S [s 0, s 1,.. s m ] Direzione (dx, sx, stop) d [d 1, d 2, d 3 ] Stato della macchina. Ciascuno stato viene descritto mediante gli effetti che ha l azione ha sulla macchina stessa. Esempio: carattere stampato quando viene premuto Shift, NumLock, Alt, nulla ). 23/70 Funzionamento (istruzioni) Testina di scrittura/lettura Nastro infinito Controllo spostamento Alfabeto A [a 0, a 1,.. a n ] Stato S [s 0, s 1,.. s m ] Direzione (dx, sx, stop) d [d 1, d 2, d 3 ] Istruzioni (terna di valori) I {Ij(s j, a j -> s k, a k, d k )} a j s [s k, a k, d k ] j Macchina di Turing s k = f(s j,a j ) a k = g(s j,a j ) d k = h(s j,a j ) 24/70 12

La macchina di Turing universale Computabilità teorica e sperimentale coincidono (definizione intuitiva di computabilità). Ponte tra teoria e tecnologia. Ponte tra matematica e logica (NB i calcolatori sono basati su logica booleana, ma eseguono operazioni matematiche ). Equivalenza tra una macchina M ed una macchina astratta (interpreti). 25/70 La macchina di Turing::riassunto La macchina di Turing universale consente di rappresentare un qualunque algoritmo e una qualunque funzione computabile. E basata su operazioni elementari su un alfabeto di simboli, molto simile al funzionamento di un calcolatore elettronico. La macchina di Turing si pone quindi come soluzione operativa di un qualsiasi problema (risolvibile). Cosa vuole dire che una macchina di Turing è in grado, mediante un algoritmo, di risolvere un qualsiasi problema. Che relazione ha ciò con l intelligenza? E uno strumento intelligente? 26/70 13

Sommario Sistemi Intelligenti: cosa e perché? La macchina di Turing Le macchine a stati finiti 27/70 STG di una macchina venditrice di bibite Voglio costruire una macchinetta che eroga caffè quando l utente ha inserito 30c. Accetta 10 o 20c e non dà resto. N = No Caffè C = Caffè. I=0c I=0c I=10c 10c / N I=20c I=10c 0c / N I=10c I=0c I=0c 20c / N I=20c I=10c I=20c I=0c 30c / C I=20c 40c / C 28/70 14

STT della vendor machine I Y X 0c 10c 20c No caffè 0c 0c 10c 20c No caffè 10c 10c 20c 30c No caffè 20c 20c 30c 40c No caffè 30c 30c 40c 40c Caffè 40c 0c 10c 20c Caffè Il controllore controlla ogni 0.5s l ingresso e ogni 0.5s aggiorna lo stato e l uscita. 29/31 Macchina a Stati Finiti (di Moore) La Macchina di Moore è definita, in teoria degli automi, dalla sestupla: < X, I, Y, f(.), g(.), X ini > X: insieme degli stati (in numero finito). I: insieme di ingresso: tutti i simboli che si possono presentare in ingresso. Y: insieme di uscita: tutti i simboli che si possono generare in uscita. f(.): funzione stato prossimo: X = f(x,i). Definisce l evoluzione della macchina nel tempo. L evoluzione è deterministica. g(.): funzione di uscita: Y= g(x) nelle macchine di Moore. Stato iniziale: X ini. Per il buon funzionamento della macchina è previsto uno stato iniziale, al quale la macchina può essere portata mediante un comando di reset. Cosa rappresenta lo stato? 30/70 15

Descrizione di una macchina di Moore STG: State Transition Graph (Diagramma degli stati o Grafo delle transizioni). Ad ogni nodo è associato uno stato. Un arco orientato da uno stato x i ad uno stato x j, contrassegnato da un simbolo (di ingresso) α, rappresenta una transizione (passaggio di stato) che si verifica quando la macchina, essendo nello stato x i, riceve come ingresso il simbolo α. STT: State Transition Table (Tabella degli Stati). Per ogni coppia, (Stato presente Ingresso), si definisce l Uscita e lo Stato Prossimo. La forma è tabellare e ricorda le tabelle della verità da cui è derivata. 31/70 i o i1 i M Macchina a stati finiti x 1 x 1 x K x K y o y 1 y N Macchina di Huffman M ingressi K variabili di stato N uscite Stato 32/70 16

Controllore di un semaforo 2 strade: nord-sud, NS, ed est-ovest, EO, che devono essere controllate da un semaforo. Il sistema di controllo dà via libera alternativamente alla direttrice NS o EO. Il sistema di controllo pilota un semaforo il quale accenderà alternativamente il verde solla direttrice NS o sulla direttrice EO (quando il semaforo non è verde, per semplicità supponiamo che sia rosso). Il semaforo può commutare ogni 30 secondi (clock con frequenza =?). Supponiamo che esista una video-camera in grado di leggere, per ogni direttrice, se esiste almeno un auto in attesa, oppure un auto che si accinga ad attraversare (le due condizioni sono trattate allo stesso modo). Il semaforo deve cambiare colore (da rosso a verde quando esiste un auto in attesa sulla sua direttrice. Se ci sono due auto in attesa sulle due direttrici, viene posto a verde il semaforo rosso e a rosso il semaforo verde (viene dato via libera all altra direttrice). Supponiamo che all accensione venga dato via libera alla direttrice NS. 33/70 Stato, Input, Output del semaforo Ingresso: {Nulla, Auto NS, Auto EO, Auto Both } Uscita: {Luce NS, Luce EO } Stato:? f(x,i) =? G(X) =? 34/70 17

Ingresso: {Nulla, Auto NS, Auto EO, Auto Both } STG del semaforo 0, Auto NS Uscita: {Luce EO, Luce NS } Stato: {OK NS, OK EO } f(x,i) =? G(X) =? Auto EO, Auto Both OK NS / Luce NS Auto NS, Auto Both 0, Auto EO OK EO / Luce EO 35/70 X I STT del semaforo Input Nulla Auto NS Auto EO Auto Both Uscita OK NS OK NS OK NS OK EO OK EO Luce NS 0, Auto NS OK EO OK EO OK NS OK EO OK NS Luce EO OK NS / Luce NS Auto EO, Auto Both Auto NS, Auto Both 0, Auto EO OK EO / Luce EO 36/70 18

STT del semaforo binaria X I Input Nulla = 00 Auto NS = 01 Auto EO = 10 Auto Both = 11 Uscita OK NS = 0 OK NS = 0 OK NS = 0 OK EO = 1 OK EO = 1 Luce NS =1 OK EO = 1 OK EO = 1 OK NS = 0 OK EO = 1 OK NS = 0 Luce EO =0 Ingresso: {Nulla, Auto NS, Auto EO, Auto Both } = {00, 01, 10, 11} Uscita: {Luce EO, Luce NS } = {0, 1} Stato: {OK NS, OK EO } = {0, 1} f(x,i) =? G(X) =? 37/70 I passi della progettazione di una MSF Il committente fornisce le specifiche di funzionamento. Definizione delle variabili di Input, Stato e Output. Definizione degli insiemi di simboli che possono essere assunti dalle variabili di Input e di Output. Costruzione dello STG => Definizione dell insieme di simboli che possono essere assunti dallo stato. Costruzione della STT => Definizione implicita delle funzioni stato prossimo ed uscita. Codifica della STT => Definizione del numero di bit per Input, Stato e Output. STT Codificata => Circuiti combinatori che sintetizzano le funzioni f(x,i) e g(x). 38/70 19

Esercizi Costruire una macchina a stati finiti (di Moore), in grado di individuare all interno di una parola di 0 e 1 le seguenti configurazioni: 1010 e 1110. Le configurazioni si possono concatenare (e.g. 101010 da uscita vera, al secondo e terzo 0). Stato iniziale 00. Costruire una macchina a stati finiti (di Moore), con due ingressi, x 1 e x 2, che fornisce 1 quando negli ultimi 3 istanti si è verificata la seguente configurazione: t = -2 t = -1 t = 0 x 1 0 X 1 x 2 x 1 0 Stato iniziale x 1 = 0 x 2 = 0. Costruire un venditore di bibite che distribuisce una bibita quando si raggiungono i 35 cents inseriti. Non dà resto. 39/70 Sommario Sistemi Intelligenti: cosa e perché? La macchina di Turing Le macchine a stati finiti 40/70 20