PUMS del Una rete di progetti per la mobilità sostenibile 1
I concetti cardine della «Sostenibilità» I concetti base della sostenibilità, che abbracciano in maniera trasversale numerosi campi di intervento, sono: compattezza/funzionalità delle soluzioni (nel caso specifico, delle infrastrutture) modelli organizzativi (nel caso specifico, dei servizi di trasporto); processi di coesione e partecipazione sociale; alta qualità ambientale, conservazione dell'energia, welfare e comfort; contenimento dei costi e dei consumi (incluso quello di suolo). Nella Comunità Europea negli ultimi anni sono stati promossi ed intrapresi diversi processi innovativi con l'intento di diffondere i concetti base soprarichiamati. 2
Obiettivi dei modelli di Mobilità Sostenibile L'espressione mobilità sostenibile indica modelli di mobilità (e in generale un sistema di mobilità urbana) in grado di ridurre e reinternalizzare gli impatti ambientali, sociali ed economici connessi all infrastrutturazione e funzionamento dei sistemi per il trasporto di persone e merci, e cioè: l inquinamento atmosferico; l inquinamento acustico; la congestione stradale; l incidentalità; il consumo di suolo dovuto all infrastrutturazione ma anche alla sosta degli autoveicoli a discapito dei pedoni; il degrado di spazi urbani (effetto barriera, segregazione prodotti dall infrastrutturazione pesante); 3
Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile 1/8 Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) è lo preponderante attenzione ai temi della sostenibilità strumento attraverso cui «mettere in rete» i diversi piani/iniziative di settore nella prospettiva di una ambientale. Nel 2012 sono la CE ha emanato le linee guida per «Sviluppare e attuare un Piano Urbano della Mobilità Sostenibile». (rif. European Platform on Sustainable Urban Mobility Plans - www.eltis.org/mobility-plans) 4
Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile 2/8 Linee Guida Eltis pag.7 5
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Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile 5/8 Le strategie generali di intervento del PUMS possono essere sinteticamente riassunte nei punti seguenti: sviluppare le infrastrutture secondo una logica coerente con gli obiettivi di sostenibilità ambientale; migliorare le infrastrutture e i servizi di Trasporto Pubblico Locale; orientare la mobilità generata dalle trasformazioni urbanistiche prevalentemente verso modalità alternative all auto privata; incentivare gli interventi a favore della sicurezza stradale, della creazione di Aree Pedonali, Zone a Traffico Limitato e isole ambientali; Introdurre l uso di ITS (Intelligent Traffic System) promuovere la mobilità ciclistica in campo urbano; migliorare il sistema della sosta in campo urbano; promuovere la logistica distributiva delle merci in campo urbano; favorire l eliminazione delle barriere architettoniche per una città accessibile a tutti (PEBA Piano Eliminazione Barriere Architettoniche). 8
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Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile 8/8 Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile è riconosciuto dalla Commissione Europea come lo strumento di pianificazione di livello strategico per perseguire obiettivi nel campo della mobilità sostenibile. Dotarsi del PUMS è ritenuta dalla Commissione Europea condizione premiante per l accesso ai finanziamenti comunitari (*) e dunque la sua redazione nella fase di avvio del ciclo di programmazione 2014-2020 è da considerarsi un azione di portata strategica. (*) Con l iniziativa 31 del Libro Bianco 2011 la CE ha previsto di: "stabilire procedure" a livello europeo per la preparazione e la verifica dei Piani di Mobilità Urbana Sostenibile; esaminare la possibilità di un approccio obbligatorio per le città di una certa dimensione, in base a norme nazionali basate su orientamenti dell'unione europea; collegare lo sviluppo regionale e fondi di coesione per le città e le regioni che hanno presentato un piano di Mobilità, indipendentemente convalidato attraverso un Audit che ne certifica la sostenibilità; valutare la creazione "di un quadro europeo di sostegno per una progressiva attuazione di piani di mobilità nelle città europee 11
Quadro sinottico delle policheazioni messe in campo dal PAES PUMS e PAES: una strategia integrata 12
Il PUMS in 8 mosse L Amministrazione comunale ha da tempo avviato una strutturale riorganizzazione della mobilità urbana improntata sui principi della sostenibilità ambientale e aperta all innovazione propria della Smart City. L azione dell Amministrazione si dispiega in 8 linee di intervento strategiche che sono gli elementi costitutivi del PUMS: Bici Plan Trasporto metropolitano e intermodalità Piano di riordino del Trasporto Pubblico Urbano Smart Mobility City Logistics Mobilità condivisa Mobility Management Piano di riordino del traffico e della sosta 13
Il BiciPlan Un programma organico di sviluppo della rete ciclabile a servizio di tutte le municipalità 14
Trasporto metropolitano e intermodalità Un Servizio Ferroviario che serve tutta la città metropolitana con frequenze ai 30 e una rete di parcheggi di interscambio a cintura della città 15
Piano di riordino del Trasporto Pubblico Urbano La rete di progetto prevede 25 linee (oltre alle corse dedicate ai servizi scolastici) di cui: 13 portanti ad elevata frequenza (5 passaggi/ora) 5 circolari di quartiere coordinate con le linee portanti e i servizi ferroviari metropolitani (2 passaggi/ora); 7 navette Park&Ride (conferma dell orario attuale) Il Piano richiede 11,3 Milioni Bus*Km/anno per i quali si richiede l ammissione a finanziamento come Servizi Minimi di TPL 16
Smart Mobility Smart payment System integration Technology push Obiettivo: Creare un sistema integrato per i servizi di mobilità attraverso il potenziamento della dotazione tecnologica di Amtab (mezzi, personale e parcometri), la creazione di sistemi interoperabili tra tutti gli operatori di mobilità nonché assicurando la multicanalità nell accesso ai servizi e alle informazioni. 17
Smart Mobility Technology push Badge di controllo vettura e tornelli Sistemi GPS per il controllo dei mezzi Sistemi di verifica e controllo per lo smart parking Smart Payment System integration Sistema informativo per il mobile ticketing Gestione informatizzata degli abbinamenti e dei titoli agevolati Permessi ZSR e ZTL con smart tag Barimo: card unica del cittadino Biglietto unico/integrato ferro-gomma su scala metropolitana Integrazione con i servizi di mobilità condivisa 18
City Logistics Possibili interventi migliorativi Un piano per la riduzione del traffico veicolare delle merci nel centro cittadino basato sulla regolamentazione dell ultimo miglio della logistica distributiva. Potenziamento e razionalizzazione della fruizione della rete di piazzole per il carico/scarico carico Organizzazione logistica «di prossimità» per l ottimizzazione dei percorsi delle merci all interno del centro cittadino 19
Mobilità Condivisa: transizione alla modalità elettrica Il primo car sharing totalmente elettrico d Italia grazie ad un sistema capillare di colonnine di ricarica Un nuovo servizio di bike sharing di 300 biciclette di cui almeno il 25% elettriche. Un sistema innovativo perfettamente integrato con gli altri servizi di smart mobility. 20
Mobility Management Nell ambito del programma sperimentale nazionale per la mobilità sostenibile ( collegato ambientale ) si intendono avviare le seguenti azioni: a. Incentivi all attuazione di piani di mobilità sostenibile aziendale b. Bike to : premi e incentivi per i cittadini che usano la bicicletta nei loro spostamenti verso il lavoro e la casa attraverso una piattaforma di gaming (upperbike) c. Piattaforma di car pooling cittadino d. Piano per lo spostamento casa-scuola 21
Programma sperimentale Mobility Management Scolastico (casa-scuola) FATTO - razionalizzazione e riordino delle linee degli Scuolabus (circa 65 bus e 200 linee), con un risparmio di 600.000 euro annui - incontri di co-progettazione e concertazione con aziende del trasporto ed Istituti Scolastici - introduzione verifica online dei bacini di utenza e della PROPRIA FERMATA (3.200 utenti circa) - informazione via SMS della scadenza iscrizione al servizio di TS NEL 2016-2017 Trasporto Scolastico (TS) - informatizzazione con pubblicazione degli itinerari percorsi e piattaforma di gestione iscritti (miglioramento nella gestione del back-end per utenti ed addetti del settore) - mantenimento del risparmio, senza perdere qualità del servizio - sperimentazione di integrazione tra Scuolabus (bacini superiori) e Piedibus (bacini inferiori) FATTO - sperimentazione sul plesso Balilla di Madonnella (a.s. 2015-2016), con attivazione sperimentale di 3 linee e nomina del primo Mobility Manager Scolastico (MMS) del (scuola Balilla) NEL 2016-17 Piedibus e MMS - incontri informativi Con Municipi e Scuole, formazione Mobility Manager Scolastici a Bari - utilizzo della piattaforma online e format educativo i Bravi Piedoni, per avviare i primi 5 Piedibus in rete della Città ed aprire a tutte le scuole la possibilità di partire nel 2017 - dotazione di pettorine rifrangenti a bambini e genitori ed installazione della segnaletica stradale, con messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali 22
Piano di riordino della sosta e del traffico Livello di saturazione dell offerta di sosta su strada Breve periodo Lungo periodo Estensione della zona ZSR e ZTL Ridefinizione della gerarchizzazione della viabilità urbana e creazione di isole ambientali Integrazione con gli altri servizi di mobilità per favorire lo Shift modale Potenziamento del sistema dei parcheggi pertinenziali 23
Approfondimenti PGTU 24
Posizionamento in tema di Mobilità Sostenibile 1/6 25
Indice di Motorizzazione Posizionamento in tema di Mobilità Sostenibile 2/6 26
Composizione parco circolante Posizionamento in tema di Mobilità Sostenibile 3/6 27
Composizione parco circolante Posizionamento in tema di Mobilità Sostenibile 4/6 28
Incidentalità stradale Posizionamento in tema di Mobilità Sostenibile 5/6 29
Incidentalità stradale Posizionamento in tema di Mobilità Sostenibile 6/6 30
Bari Bologna 31
Bologna Bari 32
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Bologna Bari (*) In molti casi la riduzione è da attribuire a tagli effettuati ai finanziamenti per il TPL. Nel caso, dove il finanziamento è rimasto costante, la flessione è stata dovuta all inadeguatezza della flotta AMTAB. 34
(*) I dati sono calcolati sui titoli di viaggio venduti e quindi sono distorti dall incidenza del fenomeno dell evasione (a Bari si stima che 4 passeggeri su 10 salgono sul bus sprovvisti di titoli di viaggio). Semplicemente annullando l evasione, Bari risalirebbe di 8 posizioni e, soprattutto, gli incassi aumenterebbero di circa il 70% liberando risorse per il rinnovo ciclico del parco autobus. Passeggeri paganti 44.000/giorno Passeggeri effettivi 77.500/giorno 35
Bologna Bari 36
Piano di Efficientamento del Trasporto Pubblico Urbano 37
Dalle criticità del servizio attuale Il principale ostacolo al potenziamento della copertura e della frequenza del servizio, riscontrato nel triennio 2013 2015, è da ricercarsi in primo luogo, nel sottodimensionamento e anzianità del parco mezzi (oltre 12 anni e 77.000 Km/anno di percorrenze contro una media di 55.000 K/anno a livello nazionale). 38
ai punti di forza della nuova rete 1. Rinnovo e potenziamento della flotta 2. Bigliettazione elettronica 3. infomobilità 4. Restyling delle fermate 5. Estensione corsie preferenziali e priorità semaforica 6. Riorganizzazione completa del programma di esercizio con: Creazione di linee portanti ad alta frequenza Creazione di circolari di quartiere coordinate con il Servizio Ferroviario metropolitano Navette P&R 39
Le circolari di quartiere svolgono la duplice funzione di garantire la mobilità interna e di connettere tutti i punti del quartiere alle stazioni ferroviarie di riferimento e ai capolinea delle linee portanti della rete urbana. In giallo le aree dei quartieri esterni potenzialmente collegati al centro della città dalla rete ferroviaria effettuata mettendo a confronto i tempi di percorrenza fino a piazza Moro mediante gli attuali collegamenti diretti AMTAB con quelli risultanti dalla combinazione bus+treno 40
10 S. Spirito 11 Palese 2 San Girolamo A Vittorio Veneto 3 San Paolo Stazione 1 D Pane Pomodoro 4 Policlinico B Japigia 7 2 Giugno Resistenza B Poggiofranco C Mungivacca 13 Torre a Mare Carbonara 5 Fanelli 6 41
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Una rete ciclabile capillare e sicura Abaco per la risoluzione dei punti di conflitto con il traffico veicolare motorizzato L attuazione degli interventi del Bici Plan costituisce il principale strumento per realizzare interventi diffusi di riorganizzazione, riqualificazione e messa in sicurezza dello spazio pubblico a favore della mobilità ciclopedonale 43
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Bariinbici 2.0 Il numero di iscritti alla prima esperienza di Bike sharing nel 2010, in base alle statistiche Euromobility vedeva la città ai primi posti in Italia con oltre 900 utenti. 45
CITY LOGISTICS DELLA CITTÀ DI BARI 46
City Logistics La situazione attuale Flussi autoveicolari in ingresso e uscita dall area centrale (2014) 47
City Logistics La situazione attuale Traffico in uscita 48
City Logistics La situazione attuale Tempi di sosta 49
City Logistics La situazione attuale Traffico in uscita 50
City Logistics La situazione attuale Quadro insediativo delle residenze e delle utenze non domestiche nel centro storico 51
City Logistics la situazione attuale Presenza di magazzini 52
City Logistics La situazione attuale Risultati dell indagine presso gli operatori economici delle aree centrali 53
City Logistics La situazione attuale Risultati dell indagine presso gli operatori economici delle aree centrali 54
City Logistics Titolo Diapositiva La situazione attuale Risultati dell indagine presso gli operatori economici delle aree centrali 55
City Logistics Possibili interventi migliorativi Modello organizzativo per la distribuzione delle merci 1/2 Potenziamento e razionalizzazione della fruizione della rete di piazzole per il carico/scarico carico 56
City Logistics Possibili interventi migliorativi Modello organizzativo per la distribuzione delle merci 2/2 Organizzazione logistica «di prossimità» per l ottimizzazione della consegna e del ritiro delle merci 57
City Logistics Possibili interventi migliorativi 58
Qualità dell aria Posizionamento in tema di Mobilità Sostenibile 59
Qualità dell aria Posizionamento in tema di Mobilità Sostenibile 60