Aspetti organizzativi del tecnostress Gianni Alioti (ufficio ambiente, salute e sicurezza Fim-Cisl nazionale) seminario La soggettività dei lavoratori nella valutazione dei rischi - Roma 18 maggio 2017
definizioni I il tecnostress è una malattia moderna di adattamento causata dall incapacità di affrontare in modo sano le nuove tecnologie informatiche Craig Brod, Technostress: The Human Cost of the Computer Revolution, 1984
definizioni II il tecnostress è ogni impatto o attitudine negativa, pensieri, comportamenti o disagi fisici e psicologici causati direttamente o indirettamente dalla tecnologia Larry Rosen e Michelle M. Weil, TechnoStress: coping With Technology @Work @Home @Play, 1997
definizioni III il tecnostress è stress causato dal lavorare con sistemi informatici multipli in rapida evoluzione e dal mediare tra questi sistemi e le esigenze dell'organizzazione, dello staff, dei clienti e della propria vita personale John Kupersmith, Technostress in Libraries, 1999
definizioni IV il tecnostress è il legame psicologico negativo tra le persone e l'introduzione di nuove tecnologie Wikipedia, 2009
cos è il tecnostress? è l esposizione all uso eccessivo e simultaneo di tecnologie informatiche secondo i dati del Politecnico di Milano e Assinform in Italia ci sono 22 milioni di "mobile surfer e 7,3 milioni di "mobile workers Sono circa 1,8 milioni i lavoratori a rischio tecnostress
chi coinvolge? i lavoratori più a rischio sono i networkers (chi lavora in rete), le professioni dell ICT (Information and Communications Technology), gli operatori dei call center, i giornalisti, i community manager e i web content editor, i commercialisti, gli avvocati, i pubblicitari, gli analisti finanziari, gli imprenditori, i programmatori ecc.
il tecnostress è un fenomeno in aumento: il lavoro si sta spostando sempre di più su piattaforme e dispositivi mobili (smartphone, tablet, pc portatili)
i dispositivi mobili sono strumenti e apparecchiature che vengono usati a lungo, in orario di lavoro e fuori, in sequenza, ma anche contemporaneamente inoltre, il mondo del lavoro - con Industry 4.0 - va verso la completa digitalizzazione dei dati e l uso della tecnologia touch e il cervello è esposto, sempre più, a un sovraccarico informativo
i parametri che aiutano a definire l entità del rischio tecnostress sono il tempo trascorso per gestire le informazioni digitali, la quantità di carico informativo e i sintomi che segnalano una marcata tendenza allo scivolamento nella sindrome per poter tracciare i confini dei disturbi da tecnostress è importante la presenza di due elementi peculiari: la radicale accelerazione dei ritmi, di vita e lavorativi e la fusione tra vita personale e professionale causata dalla pervasività delle tecnologie digitali ogni persona può lavorare o essere contattata in qualsiasi momento e in ogni luogo. La rivoluzione digitale e i social media hanno stravolto il concetto abituale di separazione tra la vita online e quella offline
l uso delle tecnologie informatiche e dei dispositivi mobili comporta rischi normati come quelli muscolo-tendinei e osteo-articolari (problemi alle dita, ai polsi, al gomito, al collo, alle spalle, alla schiena), rischi correlati ai campi elettromagnetici e rischi emergenti di natura psicosociale quest ultimi sono dovuti all aumento del carico cognitivo e alla dilatazione dei tempi di lavoro all interno della propria vita privata (lavoro da remoto)
il controllo, spesso ossessivo, delle mail fuori dal contesto e dagli orari di lavoro (al risveglio, a letto, a tavola, in vacanza ecc.) induce a non separare i contesti e a continuare a gestire il sovraccarico carico informativo e cognitivo con la stessa intensità la continua disponibilità concessa dall essere sempre connesso è funzionale alle aziende che vogliono mantenere una costante pressione sulle risorse anche fuori dal posto di lavoro anche in assenza di accordi contrattuali, il lavoratore tende a tollerare queste intrusioni, considerandole parte integrante e inevitabile dell attività e del proprio ruolo, acconsentendo a inviare feedback in tempi brevi anche quando le richieste tramite mail o messaggi vengono fatte in orari serali, notturni o nel week-end ma la connessione continua e senza confini può incidere (come abbiamo visto) in modo negativo sulla salute mentale e fisica, sulle relazioni sociali, affettive e professionali e sullo stesso rendimento lavorativo
attuazione di strategie di prevenzione e formazione sul tecnostress prevedere una riorganizzazione del lavoro e un adeguata distribuzione del carico informativo nel rispetto degli orari e degli spazi extra-lavorativi (diritto alla disconnessione) partecipazione e controllo dei lavoratori nel definire il proprio lavoro e le modalità di esecuzione configurare chiaramente compiti, ruoli e responsabilità informazione e formazione dei lavoratori sulla valutazione del rischio da tecnostress
misure per la gestione del carico sintomatologico da tecnostress rilassamento mentale e fisico interrompendo, per un certo tempo, il flusso digitale attraverso tecniche di concentrazione, tecniche olistiche (yoga, agopuntura, meditazione), tecniche sportive (sport e passeggiate a contatto con la natura), tecniche rigenerative (massaggi, alimentazione naturale, uso di piante mediche e officinali, omeopatia, naturopatia)