OSSERVATORIO SUI DONATORI ITALIANI 2017 a cura di Paolo Anselmi Vicepresidente GfK

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OSSERVATORIO SUI DONATORI ITALIANI 2017 a cura di Paolo Anselmi Vicepresidente GfK GfK Eurisko Milano, Settembra 2013 Roma, 4 ottobre 2017 1

QUESTA RICERCA Dal 2000 GfK effettua con continuità il monitoraggio delle donazioni private attraverso l indagine Sinottica. L indagine viene condotta ogni anno su un campione di 12.000 casi (1000 casi/mese) rappresentativo degli Italiani in età 14+. L universo di riferimento è pari a 51,3 milioni di Italiani. Nell ultima edizione (2017) coloro che hanno effettuato almeno una donazione nel corso degli ultimi 12 mesi sono risultati pari al 19% del totale (corrispondente a 9,75 milioni di Italiani). Questo consente una base di analisi di 2.280 casi che rende questa indagine la più estesa condotta nel nostro Paese su questo segmento della popolazione. 2

LE INFORMAZIONI RACCOLTE Relativamente ai comportamenti di donazione Sinottica rileva le seguenti informazioni: 1. Quanti sono gli Italiani che hanno effettuato una donazione negli ultimi 12 mesi; 2. Le cause sostenute; 3. L importo complessivo donato; 4. Il numero di associazioni/organizzazioni sostenute; 5. Le modalità di donazione utilizzate. Per ciascun indicatore viene definito il trend rispetto agli anni passati e tracciato il profilo del segmento di donatori corrispondenti. 3

CINQUE REPORT DEDICATI A partire da quest anno (ottobre/novembre 2017) saranno disponibili 5 report, ciascuno dei quali dedicato ad un approfondimento sui donatori per ciascuna delle principali «buone cause» e precisamente: Ricerca medico-scientifica Aiuto al disagio e alla povertà in Italia Aiuto ai Paesi poveri Emergenze umanitarie Ambiente/patrimonio artistico I dati saranno analizzati su base storica (2005-2010-2017) e inquadrati alla luce delle attuali tendenze socioculturali del nostro Paese. 4

IL TRATTAMENTO DEI DATI Per i donatori di ciascuna delle 5 cause che saranno oggetto di analisi verranno forniti: La percentuale attuale e il trend evolutivo Il profilo sociodemografico Il profilo socio-culturale (valori, stili di vita, consumi culturali ) L esposizione ai mezzi di comunicazione L importo annuo donato e il trend evolutivo Il numero di associazioni sostenute I canali utilizzati per effettuare la donazione. 5

L EFFETTO DELLA CRISI SULLE DONAZIONI I donatori negli ultimi 12 mesi - % Trend 2005-2017 50 IERI 40 In 12 anni persi oltre 6 milioni di donatori! OGGI 30 20 31 31 30 29 27 24 23 23 23 23 21 20 19 19 10 0 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 Parliamo di offerte di denaro/donazioni. Negli ultimi 12 mesi, a Lei personalmente è capitato di fare una donazione per una di queste cause? (Fonte: TSSP SINOTTICA N = 12.000) 6

QUASI TUTTE LE CAUSE RISULTANO IN FLESSIONE Trend 2017 vs. 2010-3,4-0,3-8,3-0,6-2,7 0,7 0,8-0,6-0,2 0,4 0,1 0,5 LE CAUSE SOSTENUTE: Ricerca medico-scientifica Aiuto a persone povere in Italia Emergenze umanitarie (guerre, catastrofi naturali ) Sostegno a parrocchia/comunità religiosa Aiuti per la fame e paesi poveri Assistenza malati Protezione animali Adozioni a distanza Aiuto a portatori handicap Protezione dell ambiente Tutela diritti civili (torture, sfruttamento bambini, ) Tutela patrimonio artistico 7,9 4,2 4,1 4,1 3,0 2,8 1,9 1,8 1,4 1,2 1,0 0,7 Parliamo di offerte di denaro/donazioni. Negli ultimi 12 mesi, a Lei personalmente è capitato di fare una donazione per una di queste cause? (Fonte: TSSP SINOTTICA N = 12.000) 7

CALANO I DONATORI MEDI, TENGONO I PICCOLI E I GRANDI Valori % - Base: chi ha fatto una donazione negli ultimi 12 mesi N = 2280 Trend 2017 vs. 2010 3,4 IMPORTO ANNUO DONATO Fino a 30 51,1-6,1 31-100 29,2 1,1 101-200 9,9 1,6 Oltre 200 9,8 Importo medio donato 71 Considerando tutte le donazioni in denaro che ha effettuato negli ultimi 12 mesi, quale somma ha donato all incirca complessivamente? (Fonte: TSSP SINOTTICA N = 12.000) 8

IN CALO I DONATORI MULTIPLI (CHE SONO COMUNQUE IL 58%...) Valori % - Base: chi ha fatto donazioni negli ultimi 12 mesi N = 2280 % DI DONATORI CHE SOSTENGONO 1 associazione 42% 2 associazioni 27% (-4,0 p.p. Vs. 2010) 3 o + associazioni 31% (-4,1 p.p. Vs. 2010) (+ 8,1 p.p. Vs. 2010) Quante associazioni/organizzazioni/ ha sostenuto all'incirca negli ultimi 12 mesi? (Fonte: TSSP SINOTTICA N = 12.000) 9

LE MODALITA DI DONAZIONE PIU PRATICATE RESTANO QUELLE QUELLE LEGATE A DONAZIONI DI IMPULSO O COMUNQUE NON VINCOLANTI Valori % - Base: chi ha fatto donazioni negli ultimi 12 mesi N = 2280 In che modo ha fatto queste donazioni? MODALITÀ DI DONAZIONE Denaro contante Sms Bollettino di conto corrente postale Acquisto di prodotti vari (piante, arance/ mele) Bonifico bancario (in banca) Domiciliazione bancaria Internet, donazione online Acquisto di gadget/prodotti con il marchio dell'associazione * Carta di credito Versamento all'istituto diocesano sostentamento clero * Assegno bancario Bomboniere solidali (per matrimonio, battesimo,...) * In altro modo 32,4 28,3 21,1 9,5 8,2 5,4 5,4 4,8 4,2 4,2 1,9 0,5 13,0 Solo denaro=21,3% Solo sms =15,6% Solo prodotti =2,5% 39,3 % * Rilevata da edizione 2016c (Fonte: TSSP SINOTTICA 16c+17a N = 8.000) 10

I donatori italiani Il profilo socio-demografico Aree geografiche: Tot. 14+ NO 27% NE 19% C 20% S&I 34% 20% 33% Ampiezza centri: Età: Reddito: Tot. 14+ 31% 46% 12% 12% I donatori risultano distribuiti sul territorio nazionale sia per quanto riguarda le aree geografiche che l ampiezza dei centri. Si tratta principalmente di persone di età adulta o matura con risorse culturali ed economiche elevate ed accentuata presenza femminile. Tra le professioni si evidenziano i dirigenti e gli impiegati di alto livello. In relazione al ciclo di vita si evidenziano pensionati, coppie con figli grandi e persone (mature) che vivono da sole. Istruzione: 29% 18% Elementare 20% Meno di 10.000 abitanti 31% 10.000/100.000 abitanti 45% 100.000/ 500.000 abitanti 13% + 500.000 abitanti 11% Tot. 14+ M 48% F 52% Tot. 14+ 12% 13% 17% 18% 15% 25% Sesso: 57 14-24 anni 25-34 anni 35-44 anni 45-54 anni 55-64 anni 65 + anni 5 8 15 43 20 18 34 Tot. 14+ 18% 38% 31% 12% Basso 7% Medio basso 14% Tot. 14+ Media inferiore Media superiore 31% 32% Laurea 17% Medio alto Medio 20% 40% Alto 19% 10% 23% 40% 17% 10% Tot. 14+ 19% 16% 6% 17% Ciclo di vita: Vivo con i miei genitori Vivo da solo Coppia giovane senza figli Vivo con figli piccoli 24% Vivo con figli grandi 13% Coppia matura senza figli 1% Vivo con la famiglia di mio figlio 4% Vivo con altre persone Tot. 14+ 3% 8% 3% 14% 16% 15% 8% 20% 13% Professione: Imprenditore Commerciante Dirigente Impiegato Operaio Casalinga Studente Pensionato Non occupato 2 5 4 10 13 16 20 3 8 5 17 11 16 3 29 8 29 11

I donatori italiani L auto- profilo, le mete nella vita, il tempo libero DESCRIZIONE I donatori sono persone sicure di loro stesse e delle proprie capacità, che approcciano la vita con apertura, coinvolgimento ed interesse verso ciò che accade nel mondo. Sono soddisfatte della propria vita e dei traguardi che hanno raggiunto. Investono tempo ed energie sia nella sfera privata (famiglia, amici, viaggi, cultura..), che in quella sociale. Sono spesso impegnate in attività di volontariato e mostrano una spiccata sensibilità verso le tematiche di natura etica ed ambientale. Il tempo libero viene trascorso in modo attivo fra molteplici interessi culturali, (visita a musei, lettura, spettacoli teatrali ) e passatempi attivi (es. giardinaggio). Migliorare le mie conoscenze/la mia cultura I.C. 120 Aiutare gli altri I.C. 143 Stima sociale I.C. 118 METE NELLA VITA Fare viaggi I.C. 115 Occuparmi di casa e famiglia I.C. 112 Stare con gli amici I.C. 109 Sono soddisfatto della Amo tenermi aggiornato mia vita I.C. 110 I.C. 110 Preferisco i prodotti che rispettano l ambiente I.C. 126 Lettura I.C. 129 Musei/mostre I.C. 154 Bar/locali di sera I.C. 78 Spettacoli teatrali I.C. 159 So dirigere gli altri I.C. 108 RAPPRESENTAZIONE DI SE Mi piace rischiare I.C. 86 Giardinaggio I.C. 118 Fiere eno-gastronomiche I.C. 138 HOBBIES E TEMPO LIBERO C.I: Indici di concentrazione sul totale 12

I donatori italiani L esposizione ai mezzi di comunicazione Coerentemente con il profilo psicografico - curiosità, ricerca di informazioni e molteplici interessi culturali i donatori sono persone con una dieta mediatica eterogenea, caratterizzata dalla lettura della stampa sia quotidiana che periodica. Nonostante una lieve attenuazione per internet spiegabile con l età più matura della media - l esposizione agli altri mezzi - TV, Radio, Cinema - risulta complessivamente in media rispetto al totale della popolazione italiana. Tot. Popolazione Donatori 100 Frequenza quotidiana % 100 Frequenza settimanale % 100 Frequenza mensile % 90 83 84 90 90 80 70 60 50 40 30 20 10 69 67 38 36 52 54 50 46 80 70 60 50 40 30 20 10 49 41 17 17 3 4 8 9 80 70 60 50 40 30 20 10 49 62 30 38 11 13 0 Tv Gen Tv Tem. Free Pay Tv Radio Internet 0 Quot. Inform. Quot. Sport. Quot.Ec.-Fin. Free Press 0 Settimanali Mensili Cinema 13

COME RAFFORZARE LA CULTURA DEL DONO - 1 Il calo dei donatori ha motivazioni sia economiche (la lunga crisi) che culturali (la maggiore centratura sui bisogni del nucleo familiare, la preoccupazione per il futuro dei figli ). La minore disponibilità a donare riguarda soprattutto le fasce più deboli e i giovani (privi di un reddito stabile, preoccupati del futuro ) ma tocca anche chi seppur non investito direttamente dalla crisi - ne vive psicologicamente il clima. In questa congiuntura «difficile» appare essenziale dare maggior forza alle motivazioni che stanno alla base della decisione di donare. 14

COME RAFFORZARE LA CULTURA DEL DONO - 2 Appare innanzitutto importante richiamare il valore sociale del dono come contributo al miglioramento del benessere collettivo sia in quanto soluzione di problemi che ci riguardano tutti (la ricerca medicoscientifica, l ambiente, i beni comuni ) sia come contributo alla coesione sociale (riduzione del disagio, dell emarginazione, delle potenziali devianze ) Ma è anche importante richiamare il valore psicologico del dono = la solidarietà e la gratitudine di chi riceve - come superamento della chiusura individualistica e fattore di benessere soggettivo. 15

COME RAFFORZARE LA CULTURA DEL DONO - 3 Appare infine importante nella comunicazione delle ONP tenere conto di tre aspetti che le indagini più recenti indicano come decisivi nel favorire la propensione al dono: 1. La combinazione tra visione ideale-valori-missione e concretezza dell azione. 2. La puntuale rendicontazione dei risultati/successi ottenuti come fattore decisivo di fiducia nelle organizzazioni non profit. 3. La valorizzazione non solo simbolica - delle donazioni di piccola entità. 16