Principali risultati ottenuti presso le Amministrazioni Comunali



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Transcript:

Amministrazione Provinciale di Belluno Progetto: Studio di fattibilità Coordinamento provinciale Centri Risorse Pari Opportunità Ricognizione dell'offerta di servizi alle P.O. presso i Comuni gli Enti e le Associazioni e costruzione del database Fase preparatoria A seguito dell iniziale analisi della richiesta nell ottobre del 2010 si è deciso di procedere con delle interviste (di cui si allegano contenuti specifici) con delle figure da noi valutate centrali per comprendere, attraverso la narrazione dell esperienza diretta, che cosa si intende per Pari Opportunità e a cosa deve puntare un servizio che intenda perseguire tale finalità, poiché a nostro parere centrale è stato riuscire a scindere un area facilmente sovrapponibile quale può essere quella del servizio sociale e delle politiche per la famiglia. A seguito di tali interviste e di una ricerca rispetto ai servizi, alle commissioni e assessorati titolati di tale competenza, si è proceduto alla stesura del questionario e alla creazione di un elenco di indirizzi mail che potesse essere quanto più completo rispetto ai comuni e agli enti (quali associazioni di volontariato, associazioni di categoria, patronati) per la ricognizione della domanda. Il Questionario: costruzione dello strumento di rilevazione Sulla scorta delle indicazioni presenti in Progetto, di quelle raccolte in un confronto con la Commissione Provinciale Pari Opportunità e degli esiti delle interviste con alcuni testimoni privilegiati è stato costruito un questionario per l indagine sui servizi alle Pari Opportunità presenti nel territorio provinciale. Il questionario ottenuto si articola in 6 nuclei finalizzati a: 1. rilevare nome e recapiti del referente alle pari opportunità, se presente, presso Comuni, Enti e Associazioni; 2. rilevare nome e recapiti di eventuali servizi alle P.O. attivati e il tipo di servizi offerti; 3. ottenere un indicazione della numerosità dell utenza servita nel 2010 e una stima delle loro caratteristiche di età, stato civile, occupazione, scolarità, nazionalità; 4. aver notizie sulla presenza di eventuali servizi in progetto; 5. rilevare iniziative per le P.O. realizzate nel 2010 non riconducibili a servizio ma

finalizzate alla promozione / sensibilizzazione sulle tematiche delle P.O.; 6. ottenere informazioni sulla presenza di altri servizi che il rispondente (Comune Ente Associazione) sa esistere nel territorio vicino. Inoltre vi era uno spazio per ulteriori annotazioni o specificazioni. Il lavoro di definizione del questionario si è concluso con la sua presentazione alla Commissione Provinciale P.O., la quale lo ha validato. La struttura del questionario è riportata in allegato. La ricognizione Per permettere l utilizzo della posta elettronica per la ricognizione, il questionario è stato riportato in formato Excel con controllo sulla validità del contenuto dei campi, è stata predisposta una lettera di presentazione/istruzioni e si è ottenuto dall Amministrazione Provinciale una nota di presentazione da allegare alle e-mail. La ricognizione è iniziata il 10 gennaio 2011 con l invio delle e-mail a tutte le Amministrazioni Comunali e a 26 Enti e Associazioni della Provincia. Il giorno 8 febbraio, vista la difficoltà di ottenere risposta da molti anche dopo esser stati contattati telefonicamente, si è provveduto ad inviare una e-mail di sollecito in cui si comunicava che la mancata risposta sarebbe stata pubblicata nel data base. Ciò nonostante per circa il 4 dei Comuni e per una quota ancora maggiore degli Enti e Associazioni è stato necessario provvedere a contatti per le vie brevi per ottenere una risposta che nella quasi totalità è risulta negativa, nel senso che non erano presenti né referenti né servizi o iniziative per le P.O.. In data 31 marzo si è riusciti ad ottenere l ultima risposta da un Associazione. Un caso a parte riguarda l Associazione Belluno Donna dalla quale non si è riusciti ad ottenere alcuna risposta. Si è stati costretti quindi a riportare nel database solo i dati rilevabili dal loro sito.

Principali risultati ottenuti presso le Amministrazioni Comunali 2 indicano la presenza di servizi alle P.O.; 2 indicano la presenza di una Commissione P.O.; 30 comuni indicano un referente specifico. Comuni che indicano servizi alle P.O. Comune di Alano Nome del servizio specifico per le Pari Opportunità: SPORTELLO DONNA Opera in rete con: Sportello Donna dei Comuni Di Cavaso Del Tomba (0423.562197); Possagno (0423.922711); Cornuda (0423.631481); Crocetta Del Montello (0423.665042); Pederobba (0423.680924); Cpi Feltre (0439.302698); Enac (0439.840947); Casa Di Riposo Parrocchia Di S.Antonio Abate ( 0439.779286); Consultorio Familiare ( Fener - 0439.789346); Ctp Quero (0439.787111); Auser (Circolo "Al Caminetto" - 0439.787861) Servizi offerti: lavoro; formazione; orientamento; ascolto; informazione; consulenza legale Orario: Martedì 9.00/11.00 Numero utenti 2010: 20 Servizi in progetto: non indicato Altre iniziative svolte per le PO nel 2010: non indicato N. complessivo di persone coinvolte nelle iniziative: non indicato Caratteristiche dell utenza 2010 dello Sportello Donna di Alano

Sportello Donna Alano: utenza per età (tot. 20 utenti) 9% 37% 9% 9% 18% 18% %utenti con età inferiore a 19 anni %utenti con età fra 19 e 24 anni %utenti con età fra 25 e 30 anni %utenti con età fra 31e 40 anni %utenti con età fra 41e 45 anni %utenti con età fra 46 e 50 anni %utenti con età oltre 50 anni Sportello Donna Alano: % utenza per stato civile (tot. 20 utenti) 27% 27% %nubili %coniugate %separate/divorziate %vedove 46%

Sportello Donna Alano: % utenza per occupazione (tot.20 utenti) %studentesse 9% %casalinghe 64% 27% %lavoratrici dipendenti %lavoratrici autonome %disoccupate %in cerca di prima occupazione Sportello Donna Alano: % utenza per scolarità (tot. 20 utenti) 2 2 1 5 %con licenza media o inferiore %con qualifica professionale %con diploma quinquennale %con laurea

Sportello Donna Alano. % utenza per nazionalità (tot. 20 utenti) 55% 45% %di italiane % di straniere

Comune di Ponte nelle Alpi (con Longarone) Nome del servizio specifico per le Pari Opportunità: SPORTELLO DONNA Opera in rete con: Comune di Ponte nelle Alpi; Comune di Longarone; Associazione Belluno Donna; Centro per l'impiego Servizi offerti: consulenza psicologica; consulenza legale; incontri informativi; corso di massaggio neonatale; corso sulla promozione e valorizzazione del lavoro Orario: martedì 16.30-18.30; sabato 8.30-10.30 Numero utenti 2010: 14 Servizi in progetto: non indicati Altre iniziative svolte per le PO nel 2010: Corso di formazione per Baby Sitters; Corso di formazione per assistenti familiari stranieri e italiani; corso di promozione dell'autostima N. complessivo di persone coinvolte nelle iniziative: 100 Caratteristiche dell utenza 2010 dello Sportello Donna di Ponte Nelle Alpi-Longarone Sportello Donna Ponte N.A.: % utenti per età (Tot.14 utenti) 14% 14% 5 22% %utenti con età inferiore a 19 anni %utenti con età fra 19 e 24 anni %utenti con età fra 25 e 30 anni %utenti con età fra 31e 40 anni %utenti con età fra 41e 45 anni %utenti con età fra 46 e 50 anni %utenti con età oltre 50 anni

Sportello Donna Ponte N.A.: % utenti per stato civile (Tot. 14 utenti) 7% 7% 22% %nubili %coniugate %separate/divorziate %vedove 64% Sportello Donna Ponte N.A.: %utenti per occupazione (Tot. 14 utenti) %studentesse 7% 14% %casalinghe %lavoratrici dipendenti %lavoratrici autonome %disoccupate 79% %in cerca di prima occupazione

Sportello Donna Ponte N.A.: % utenti per scolarità (Tot. 14 utenti) 36% 36% %con licenza media o inferiore %con qualifica professionale %con diploma quinquennale %con laurea 28% Sportello Donna Ponte N.A.: % utenti per nazionalità (Tot.14 utenti) 14% %di italiane % di straniere 86%

Comuni che indicano altre iniziative per P.O. Comune di Agordo Indica come servizio la Commissione Intercomunale P.O. con La Valle, Rivamonte, Taibon, Voltago, ma non fornisce altre indicazioni sul servizio o sulle iniziative probabilmente per il fatto che la Commissione 2009 non è ancora rinnovata Comune di Feltre Nome del servizio specifico per le Pari Opportunità: Commissione comunale per le Pari Opportunità di Feltre Servizi offerti: La commissione realizza ogni anno varie iniziative di sensibilizzazione (conferenze, concerti, concorsi ecc) rivolte a tutti i cittadini Orario: La Commissione non ha un orario di ricevimento. Sul sito internet della Commissione (link dal sito www.comune.feltre.bl.it) è possibile trovare i riferimenti per mettersi in contatto con la Commissione Numero utenti: non indicato Servizi in progetto: organizzazione di conferenze; evento culturale per la giornata internazionale contro la violenza alle donne, incontro di sensibilizzazione sul tema della Banca del cordone ombelicale Altre iniziative svolte per le PO nel 2010: Conferenze, concerti, concorsi ecc rivolti a tutti. Nel 2010: pomeriggio di letture e musica per festa della donna; parcheggi rosa;iniziativa di sensibilizzazione il 25 nov. "Giornata internazionale contro la violenza sulle donne"; concorso per le scuole. N. complessivo di persone coinvolte nelle iniziative: non indicato

Principali risultati ottenuti presso gli Enti e le Associazioni Enti e Associazioni che indicano servizi alle P.O. UNIONE ARTIGIANI E PICCOLA INDUSTRIA DI BELLUNO Nome del servizio specifico per le Pari Opportunità: DONNE IMPRESA BELLUNO Opera in rete con: non indicato Servizi offerti: consulenza assistenza alle imprese femminili Orario: lun-ven 8.00-12.30 14.30-18.00 Numero utenti 2010: non indicato Servizi in progetto: non indicato Altre iniziative svolte per le PO nel 2010: Pubblicazione "Responsabilità sociale di genere, conciliazione famiglia-lavoro e pari opportunità uomo donna nella piccola impresa"; http://www.unartbelluno.org/moduli/responsabilita_sociale_genere.pdf Altre attività svolte: assistenza/consulenza ad azienda per stesura progetto per ammissione a contributo ai sensi art 9, lett.c), L. n. 53/2000 per "Sostituto imprenditore" in occasione di nascita del figlio (2008) - Ciclo conferenze (2009) N. complessivo di persone coinvolte nelle iniziative: non indicato

A.C.L.I. Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani Nome del servizio specifico per le Pari Opportunità: Punto Famiglia Opera in rete con: non indicato Servizi offerti: informazione, ascolto, sostegno e consulenza Orario: previo appuntamento dalle ore 16,00 alle ore 21,00 Numero utenti 2010: 100 Servizi in progetto: non indicato Altre iniziative svolte per le PO nel 2010: non indicato N. complessivo di persone coinvolte nelle iniziative: non indicato Caratteristiche dell utenza 2010 del Punto Famiglia ACLI Punto Famiglia ACLI.: % utenti per età (Tot.100 utenti) %utenti con età inferiore a 19 anni 2 15% 1 5% 1 3 1 %utenti con età fra 19 e 24 anni %utenti con età fra 25 e 30 anni %utenti con età fra 31e 40 anni %utenti con età fra 41e 45 anni %utenti con età fra 46 e 50 anni %utenti con età oltre 50 anni

Punto Famiglia ACLI.: % utenti per stato civile (Tot. 100 utenti) 2% 23% 25% 5 %nubili %coniugate %separate/divorziate %vedove Punto Famiglia ACLI.: %utenti per occupazione (Tot. 100 utenti) %studentesse 1 5% 1 5 %casalinghe %lavoratrici dipendenti %lavoratrici autonome 15% %disoccupate 1 %in cerca di prima occupazione Scolarità: non indicata

Punto Famiglia ACLI.: % utenti per nazionalità (Tot.100 utenti) 5% %di italiane % di straniere 95%

BELLUNO DONNA (dati ricavati dal sito perché non rispondente al questionario) Nome del servizio specifico per le Pari Opportunità: Centro Antiviolenza Belluno Donna Opera in rete con: non indicato Servizi offerti: Spazio di ascolto e di sostegno concreto alle proprie scelte. Colloqui telefonici e/o personali per progettare un percorso di uscita dalla situazione di violenza; Casa Rifugio a indirizzo segreto per ospitalità temporanea di donne che subiscono violenza Orario: lun e mer: 15.00-19.00 Numero utenti 2010: non indicato Servizi in progetto: non indicato Altre iniziative svolte per le PO nel 2010: Valorizzare e promuovere il pensiero delle donne; Sensibilizzare l opinione pubblica sul tema della violenza alle donne; Sostenere le donne che vivono e/o hanno vissuto situazioni di violenza fisica, psicologica, sessuale ed economica N. complessivo di persone coinvolte nelle iniziative: non indicato

SPI CGIL SINDACATO PENSIONATI CGIL Nome del servizio specifico per le Pari Opportunità: non indicato Opera in rete con: non indicato Servizi offerti: assemblea informazione, orientamento come gruppo donne SPI Orario: non indicato Numero utenti 2010: 30 Servizi in progetto: non indicato Altre iniziative svolte per le PO nel 2010: non indicato N. complessivo di persone coinvolte nelle iniziative: non indicato Caratteristiche dell utenza 2010 SPI-CGIL SPI-CGIL: % utenti per età (Tot.30 utenti) 10 %utenti con età inferiore a 19 anni %utenti con età fra 19 e 24 anni %utenti con età fra 25 e 30 anni %utenti con età fra 31e 40 anni %utenti con età fra 41e 45 anni %utenti con età fra 46 e 50 anni %utenti con età oltre 50 anni

SPI-CGIL: % utenti per stato civile (Tot. 30 utenti) 1 3 2% %nubili %coniugate %separate/divorziate %vedove 58%

SPI-CGIL: %utenti per occupazione (Tot. 30 utenti) 1 %casalinghe 4 %lavoratrici dipendenti %lavoratrici autonome 5 %disoccupate %in cerca di prima occupazione Scolarità: non indicata Nazionalità :non indicata

AUSER sez. Provinciale Nome del servizio specifico per le Pari Opportunità: non indicato Opera in rete con: Banca del tempo Servizi offerti: Scambi di ore di prestazione Orario: non indicato Numero utenti 2010: 30 Servizi in progetto: non indicato Altre iniziative svolte per le PO nel 2010: non indicato N. complessivo di persone coinvolte nelle iniziative: non indicato Nota: La banca del tempo ha una partecipazione tipicamente femminile ma non è preclusa la partecipazione maschile

Enti e Associazione che indicano altre iniziative per P.O. FIDAPA Nome del servizio specifico per le Pari Opportunità: senza nome Opera in rete con: non indicato Servizi offerti: non indicato Orario: non indicato Numero utenti 2010: non indicato Servizi in progetto: Iniziative relative al supporto ed al sostegno per la realizzazione delle donne nei campi dell'arte,professioni ed affari Altre iniziative svolte per le PO nel 2010: Evento con Lorella Zanardo "Il corpo delle donne" relativo alla diffusione del messaggio del rispetto nelle strategie di comunicazione al femminile-"equal Pay Day" sul gap mansione-retribuzione ) N. complessivo di persone coinvolte nelle iniziative: non indicato Ce.I.S. di Belluno (comunicazione e-mail) Il Ce.I.S. di Belluno non ha servizi per le Pari Opportunità, ma sta gestendo da circa 2 anni un progetto promosso dal Ministero del Lavoro Commissione Pari Opportunità dal titolo Progetto integrato di Gender mainstraming nella Provincia di Belluno.

ALLEGATI INTERVISTA CON CINZIA PIEROBON: Nuclei fondamentali: Progetto per la promozione Pari Opportunità: Progetto PARI RETE: centrale è il concetto di Normalità, dove il progetto è centrato sulla raccolta dei bisogni e della necessità della donna comune, senza che venga attivato il servizio sociale e quindi venga connotato come inerente all area del disagio o della patologia. Come ci si occupa di ciò: informazione, sensibilizzazione culturale (convegni), riflessione comune, momenti di confronto. Il progetto è articolato in quattro parti: 1. Convegni 2. centro di scambio: vestiti, esperienze, luogo di incontro e possibile supporto (rivolto alle donne che non hanno una rete) 3. formazione: rivolta per il momento principalmente alle dipendenti comunali. attualmente centrate sull identità di genere, sviluppo dell imprenditoria femminile oltre ad una mostra fotografica. 4. Sportello donna: gestito da psicologa per non connotarlo socialmente. Al momento dell accesso sono previsti 3 incontri (1-2 di conoscenza e raccolta della richiesta, 1 di restituzione). È previsto un eventuale supporto legale. Quindi si possono individuare due tipologie di intervento: 1. Sportello donna: come supporto alle donne che si trovano ad affrontare dei bisogni di natura sociale (es.104, orari flessibili), oppure delle indicazioni per affrontare una riorganizzazione di vita per nuove dinamiche emergenti in ambito privato e familiare; 2. sensibilizzazione culturale, partendo già dall interno del luogo di lavoro al fine di arrivare ad un ragionamento volto a favorire le PO, comprendendo a priori i bisogni delle lavoratrici. Per arrivare a tale scopo è necessario effettuare una lettura sociale e culturale dello stato attuale in cui viviamo. per parlare di PO è necessario parlare di cambiamento culturale poiché ci troviamo tuttora in una società in cui alcuni compiti sono affidati nella quasi totalità alla responsabilità femminile. Bisognerebbe favorire un passaggio a priori nelle organizzazione portando alla luce l opportunità a tutto tondo, sia per datori di lavoro che dipendenti, sia uomini che donne, che costituirebbe l utilizzo della politica per le PO.

per i questionari puntare su URP poiché servizio sociale punta su altro e connota in modo errato tali tipologie di servizio

INTERVISTA CON LAURA TURCHETTO Nella politica attuale si tende a considerare la coincidenza tra famiglia e donna come scontata come se la politica per favorire la PO si esaurisse con questo. NON PIÙ CONCILIAZIONE MA CONDIVISIONE del lavoro di cura. L unica strada da perseguire per raggiungere tale obiettivo è presumibilmente quella dell obbligo (es Legge del congedo parentale, che in Italia è già molto buona ma è poco utilizzata). Fondamentale la conoscenza di legge e servizi possibile. Rispetto alle aree che il trentino considera si trova d accordo con quanto da loro organizzato. Centralità del Gendre Mainstreaming (Definizione della Commissione europea: L integrazione sistematica delle situazioni, delle priorità e dei bisogni rispettivi delle donne e degli uomini in tutte le politiche al fine di promuovere la parità tra uomini e donne e mobilitare tutte le politiche e le misure d ordine generale sensibilizzandole alle necessità di raggiungere la parità, tenendo attivamente e apertamente conto, nella fase di pianificazione, dei loro effetti sulle rispettive situazioni delle donne e degli uomini all atto della loro attuazione, del loro monitoraggio e della loro valutazione) (aggiunta da me) obbligo di azioni positive per la proprie dipendenti. LEGGE 125 linee guida per le azioni positive importante includere anche la Politiche neutre cioè dove non ci sia distinzione tra uomo e donna. Sono state contattate telefonicamente anche Barbara Fontanive Presidente della Commissione Pari Opportunità dell Agordino che ha dato notizia che la Banca del tempo non ha avuto seguito a causa del mancato rinnovo della Commissione; con Ivana Del Pizzol per Donna Impresa Belluno dell Unione Artigiani.

Struttura del questionario ANAGRAFICA Comune di / Nome Ente - Associazione Nome Referente istituzionale per le Pari Opportunità Tel Referente Fax Referente E-mail Referente Se il servizio è presso una Comunità Montana indicare nome Nome del servizio specifico per le Pari Opportunità Esistente dal (anno) Il servizio opera in rete con: Nome/i Operatore/i Rapporto di lavoro prevalente Tel servizio Fax servizio E-mail servizio Sito servizio Indirizzo Via/località Indirizzo CAP Indirizzo Città Servizi offerti Orario UTENZA N.utenti 2009 ETA' stime Stato Civ. stime Occupazione stime Tit.Studio stime Residenza stime NOTIZIE N.utenti 2010 %utenti con età inferiore a 19 anni %utenti con età fra 19 e 24 anni %utenti con età fra 25 e 30 anni %utenti con età fra 31e 40 anni %utenti con età fra 41e 45 anni %utenti con età fra 46 e 50 anni %utenti con età oltre 50 anni %nubili %coniugate %separate/divorziate %vedove %studentesse %casalinghe %lavoratrici dipendenti %lavoratrici autonome %disoccupate %in cerca di prima occupazione %con licenza media o inferiore %con qualifica professionale %con diploma quinquennale %con laurea %di italiane % di straniere Servizi in progetto Altre iniziative svolte per le P.O. nel 2010 N. complessivo di persone coinvolte nelle iniziative Segnalazione di altri servizi per le P.O. nel territorio vicino Spazio per eventuali annotazioni/specificazioni ecc..