:: Neutropenia costituzionale grave



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:: Neutropenia costituzionale grave Queste raccomandazioni, tratte dalla versione francese pubblicata nel 2009, sono state adattate da Orphanet-Italia in collaborazione con la Prof.ssa Lidia Larizza, Istutito Auxologico Italiano e Azienda Ospedaliera "San Paolo", Milano. Malattie incluse: Neutropenia costituzionale primitiva: Neutropenia congenita grave (SCN; Severe Congenital Neutropenia), condizione geneticamente eterogena a eredità autosomica dominante, autosomica recessiva e legata all X: Neutropenia congenita grave a trasmissione autosomica dominante: SCN1 da deficit di ELANE (elastasi espressa dai neutrofili) e SCN2 (rarissima) da deficit del protoncogene GFI-1j Neutropenia congenita grave legata all X, che include la variante della sindrome di Wiskott-Aldrich da mutazioni da acquisto di funzione della proteina WAS, un regolatore del citoscheletro Sindrome di Kostmann, SCN3 (AR) da deficit di HAX1, che codifica una proteina antiapoptotica localizzata nei mitocondri Neutropenia ciclica (AD) da deficit di ELANE Altre malattie con neutropenia grave: Glicogenosi tipo Ib (AR) da deficit di G6PT1-trasportatore 1 del glucosio 6 fosfato Sindrome di Shwachman-Diamond (AR) da deficit di SBDS (difetto della sintesi ribosomiale) Sindrome WHIM (Warts, Hypogammaglobulinemia, Infections, Myelokathexis; verruche, ipogammaglobulinemia, infezioni, mielocatessi) (AD) causata da mutazioni con acquisto di funzione del gene CXCR4 per il recettore della chemio china CXCL12 Definizione: I pazienti affetti da neutropenia cronica grave sviluppano una conta neutrofilica cronica o ricorrente inferiore a 1.500 neutrofili/mm 3, che provoca una sensibilità alle infezioni sia batteriche (stafilococchi, streptococchi, bacilli gram-negativi) che micotiche (candidosi, aspergillosi sistemica). Insorge anche gengivostomatite. La neutropenia è considerata grave in presenza di conta neutrofilica inferiore a 500/mm 3. Orphanet-Italia 1/7

Raccomandazioni per la presa in carico pre-ospedaliera Sinonimi Meccanismi Rischi particolari in situazioni di urgenza Terapie a lungo termine prescritte di frequente Insidie Caratteristiche della presa in carico medica preospedaliera Ulteriori informazioni Menu Raccomandazioni per le emergenze ospedaliere Problematiche in caso di urgenza Raccomandazioni in caso di urgenza Orientamento Interazioni farmacologiche Anestesia Misure preventive Misure terapeutiche complementari e ricovero Donazione di organi Numeri in caso di urgenza Riferimenti bibliografici Orphanet-Italia 2/7

Raccomandazioni per la presa in carico pre-ospedaliera Informazioni per il paziente affetto da neutropenia costituzionale grave Sinonimi neutropenia congenita grave, neutropenia ciclica altre malattie con neutropenia grave: sindrome WHIM sindrome di Schwachman-Diamond glicogenosi tipo Ib Meccanismi conta neutrofilica inferiore a 1.500 mm3 (500 nelle forme gravi), con conseguenti infezioni batteriche e micotiche e gengivostomatite Rischi particolari in situazioni di urgenza solo infezione: shock settico, sepsi grave Terapie a lungo termine prescritte di frequente Insidie nessuna in presenza di segni gravi, il trattamento antibiotico deve essere iniziato entro 2 ore dall arrivo nel reparto di Medicina d urgenza può manifestarsi infiltrazione perianale (cellulite necrotizzante non purulenta) Caratteristiche della presa in carico medica pre-ospedaliera non misurare mai la temperatura per via rettale la presa in carico medica pre-ospedaliera della sepsi grave non presenta caratteristiche specifiche orientamento: in assenza di indicatori di gravità, Medicina d urgenza (richiedendo un consulto ematologico o del reparto a cui il paziente viene indirizzato entro 24 ore) non utilizzare una monoterapia antibiotica (amoxicillina, anche con acido clavulanico) richiedere un consulto multidisciplinare (ematologico e chirurgico) prima di prendere in considerazione l intervento chirurgico Ulteriori informazioni www.orpha.net Orphanet-Italia 3/7

Raccomandazioni per le emergenze ospedaliere Problematiche in caso di urgenza Infezione grave (microbica o micotica) Gravità della gengivostomatite Raccomandazioni in caso di urgenza Questa fase si applica a tutti i casi di neutropenia, eccetto per la neutropenia indotta dalla chemioterapia. Misure diagnostiche d urgenza Valutare immediatamente la gravità dell episodio infettivo Criteri di gravità per le infezioni Febbre alta > 39 C Qualsiasi alterazione dei parametri emodinamici, centrali o periferici Qualsiasi alterazione nello stato di coscienza Tutti i casi di dispnea L esistenza di infiltrazione sottocutanea, in particolare nella regione perianale, deve suggerire il sospetto di cellulite, tipicamente necrotizzante e non purulenta. Durata della febbre > 48 ore Analizzare in urgenza: ricercare eventuali segni gravi Esami clinici di routine: Temperatura (ascellare mai rettale) Parametri emodinamici Stato di coscienza Ricercare sistematicamente lesioni buccali (ulcere della bocca, ecc.) e anali, oltre a segni respiratori e gastrointestinali, ecc. Esami di laboratorio essenziali: Ematocrito completo con conta differenziale dei globuli bianchi Proteina C reattiva (o altri marcatori di infiammazione) Emocoltura Altre indagini (radiografia del torace, esame delle urine su mitto intermedio, puntura lombare), a seconda del quadro clinico Dopo che il paziente è stato visitato in Medicina d urgenza, è possibile svolgere una valutazione eziologica della neutropenia isolata. NB: non vi sono altri esami essenziali da eseguire per un caso isolato di neutropenia in situazione di urgenza, ma è indispensabile contattare un reparto di Ematologia (pediatrica o per adulti) entro 24 ore al fine di poter completare la valutazione. Valutare la gravità: determinare il rischio di infezione Caso 1: Basso rischio di infezione Assenza di segni clinici seri (nessuna alterazione dei parametri emodinamici o dello stato di coscienza, nessun segno di infezione profonda, temperatura < 39 C) Aftosi orale con possibilità di alimentazione orale Nessuna evidenza di infiammazione agli esami di laboratorio (per es. CRP < 20) Esempio: pazienti con neutropenia congenita che presentano rinofaringite febbrile Caso 2: Rischio elevato di infezioni Qualsiasi segno clinico serio: alterazioni dei parametri emodinamici, anche transitorie, alterazioni dello stato di coscienza, febbre > 39 C CRP > 20 Caso 3: Infezione accertata: cellulite, polmonite, stomatite o aftosi con alimentazione non più orale. Orphanet-Italia 4/7

Misure terapeutiche immediate Caso 1: Il ricovero non è obbligatorio, tranne nel caso di pazienti in condizioni precarie È possibile il trattamento con antibiotici orali. Si raccomanda di evitare l uso di amoxicillina o amoxicillina + acido clavulanico come monoterapia (selezione del piocianeo, ecc.). Scegliere cefalosporine di terza generazione o una combinazione di cefalosporina + chinolone (anche in pazienti pediatrici) o una combinazione di amoxicillina + chinolone Caso 2: Ricovero Trattamento antibiotico empirico per lo streptococco, il bacillo piocianeo e altri bacilli Gram negativi Rivalutare la situazione dopo 48 ore Esempio di trattamento antibiotico: Fortum +Amiklin +Vancomycin Caso 3: Come il caso 2 Aggiunta sistematica di G-CSF: secondo il dosaggio prescritto al paziente, se noto, o in caso contrario alla dose di 5 µg/kg/die. NB: Il trattamento antibiotico empirico, se necessario, deve essere somministrato immediatamente (il ritardo per la mancata raccolta di campioni batteriologici non deve essere superiore a 2 ore dall arrivo nel reparto di Medicina d urgenza). Occorre adottare le misure igieniche standard. L uso di guanti e mascherina deve essere conforme alla normale prassi del reparto. Orientamento Dove? In linea di principio, qualsiasi reparto di Medicina d urgenza deve essere in grado di intervenire nell immediato In caso contrario, il paziente deve essere indirizzato a un reparto di Ematologia (per adulti, con servizi specialistici, o Ematologia pediatrica). Quando? La gravità dell infezione deve essere valutata nell immediato. Si tratta di un esame urgente. Se non è possibile fornire assistenza, il trasferimento del paziente in un reparto appropriato deve essere predisposto entro 3 ore in condizioni adeguate. Entro 24 ore occorre prendere contatto telefonico con il reparto che segue il paziente. Se il paziente non è un paziente già noto, occorre informarsi sulla sua anamnesi entro 48 ore contattando un reparto di Ematologia Pediatrica o per adulti. Come? Laddove la valutazione della gravità dell infezione evidenzi diversi indicatori rilevanti, occorre somministrare nell immediato un trattamento antibiotico polivalente (entro massimo 2 ore dall arrivo nel reparto di Medicina d Urgenza). Se non è possibile contattare un reparto adeguato entro 24 ore e, in presenza di un infezione preoccupante e persistente, il trattamento antibiotico dopo 48 ore deve essere diretto contro i bacilli Gram-negativi (incluso il piocianeo), Gram-positivi (stafilococchi e streptococchi) e i funghi (candidosi, aspergillosi). Interazioni farmacologiche In linea di principio, non vi sono interazioni farmacologiche Anestesia L anestesia non pone problemi specifici. Nella glicogenosi tipo 1b occorre verificare l eventualità di IAP prima di qualsiasi procedura chirurgica, con almeno un ecocardiografia. Inoltre, in caso di sindrome di Shwachman-Diamond, prima dell intervento si deve valutare la funzione miocardica (possibilità di cardiomiopatia). I pazienti con neutropenia presentano scarsa cicatrizzazione, il che significa che la profilassi con G-CSF è perfettamente giustificabile durante una procedura chirurgica. Per l intervento chirurgico occorre un consulto multidisciplinare con un ematologo e un chirurgo per gestire l accumulo di liquidi nei tessuti. Orphanet-Italia 5/7

Misure preventive Sorveglianza Non misurare MAI la temperatura per via rettale (rischio di anite/cellulite) Misure terapeutiche complementari e ricovero L isolamento del paziente non è prioritario. Le infezioni derivano per lo più da organismi presenti nei pazienti stessi (in particolare, nel tratto gastrointestinale). Non vi sono restrizioni particolari alle visite, salvo nei casi in cui i visitatori siano portatori di infezioni ancora in fase evolutiva. Donazione di organi Deve essere esplicitato il meccanismo di base con la diagnosi precisa Alcune patologie, come la sindrome di Shwachman-Diamond e la glicogenosi tipo 1b, interessano molteplici organi e costituiscono controindicazioni alla donazione di organi. Numeri in caso di urgenza Centri specializzati e di expertise, a livello regionale e nazionale, accreditati dal Ministero della Salute per la presa in carico della neutropenia costituzionale grave: LIGURIA Ospedale Pediatrico IRCSS - Istituto "G. Gaslini" Dipartimento di Emato-Oncologia Pediatrica U.O.S. di Ematologia Clinica e di Laboratorio Largo G. Gaslini 5 16147 GENOVA Telefono 39 010 5636694 Fax 39 010 56365714 Dr. DUFOUR Carlo Dr.ssa FIOREDDA Francesca Email carlo.dufour@ospedale-gaslini.ge.it; francescafioredda@ospedale-gaslini.ge.it LOMBARDIA Azienda Ospedaliera Spedali Civili Dipartimento Materno Infantile e Tecnologie BiomedicheClinica Pediatrica Piazzale Spedali Civili 1 25123 BRESCIA Telefono 39 030 3995715 Fax 39 030 3388099 Email pediatria@spedalicivili.brescia.it Pr. PLEBANI Alessandro Email plebani@med.unibs.it U.O. di Oncoematologia Pediatrica Piazzale Spedali Civili 1 25123 BRESCIA Telefono 39 030 3995711 Fax 39 03 03995041 Email oncoematologia.trapiantomidollo.pediatrico@spedalicivili.brescia.it Dr. NOTARANGELO Lucia Dora Email luciadora.notarangelo@spedalicivili.brescia.it Fondazione IRCCS "Ca' Granda", Ospedale Maggiore Policlinico Centro di Riferimento Malattie Rare Medicina Interna 1A - Pediatria 2 UOS di Immunologia Pediatrica Via della Commenda 9 20122 MILANO Telefono 39 02 50320209 Fax 39 02 50320210 Email medicina1a@policlinico-mi.it Prof.ssa FABIO Giovanna Prof.ssa PIETROGRANDE Maria Cristina Dr.ssa DELLEPIANE Rosa Maria Email giovanna.fabio@policlinico.mi.it; mariacristina.pietrogrande@policlinico.mi.it; rosamaria.dellepiane@policlinico.mi.it; Orphanet-Italia 6/7

SARDEGNA Ospedale Regionale per le Microcitemie Dipartimento di Scienze Biomediche e Biotecnologie U.O.C. di Microcitemie ed Altre Malattie Ematologiche Via Jenner 09121 CAGLIARI Telefono 39 070 6095508 fax 39 070 6095509 Prof. GALANELLO Renzo Email renzo.galanello@mcweb.unica.it Riferimenti bibliografici Sito web CEREDIH link registrato www.ceredih.fr J Donadieu, O Fenneteau Neutropénies constitutionnelles et acquises, EMC, Hématologie W Al-Herz, A Bousfiha, JLCasanova, H Chapel, ME Conley, C Cunningham-Rundles, A Etzioni, A Fischer, JLFranco, RS.Geha, L Hammarström, S Nonoyama, LD Notarangelo, HD Ochs, JM.Puck, CM.Roifman, R Seger and MLK Tang Primary immunodeficiencydiseases:an update on the classification from the International Union of Immunological Societies Expert Committee for Primary Immunodeficiency Frontiers in Immunology 2011 Queste raccomandazioni sono state adattate da Orphanet-Italia in collaborazione con la Pr.ssa Lidia Larizza (Istituto Auxologico Italiano e Azienda Ospedaliera "San Paolo", Milano) e sono tratte da Donadieu J, Comte G, Bagou G: Neutropénie constitutionnelle sévère. Orphanet Urgences, 2009, http://www.orpha.net/consor/cgi-bin/disease_emergency.php?lng=fr&stapage=fiche_urgence_n1. Data di realizzazione: ottobre 2012 Queste raccomandazioni sono state tradotte grazie al sostegno finanziario di Shire. Orphanet-Italia 7/7