Numero 38/2014 Pagina 1 di 12 La certificazione degli utili corrisposti nel 2013 entro il 28 febbraio Numero : 38/2014 Gruppo : ADEMPIMENTI Oggetto : MODELLO CUPE 2014 Norme e prassi : ART. 4 DEL D.P.R. 322/1998; PROVVEDIMENTO DEL DIRETTORE DELL AGENZIA DELLE ENTRATE DEL 07.01.2013. Sintesi Entro il 28.02.2014 i soggetti IRES (residenti e non) che nel corso del 2013 hanno corrisposto utili o proventi ad essi equiparati, devono rilasciare ai soggetti percettori di tali somme, apposita certificazione, utilizzando il modello approvato dall Agenzia delle Entrate il 7 gennaio 2013, denominato CUPE. A loro volta, coloro che ricevono la certificazione dovranno conservarla e utilizzare i dati in essa contenuti per la compilazione della dichiarazione annuale dei redditi UNICO 2014 o 730/2014. Nella trattazione che segue verranno analizzati gli aspetti fondamentali dell obbligo in esame e le modalità di compilazione del modello. Gli argomenti 1. LA CERTIFICAZIONE DEGLI UTILI ENTRO IL 28.02.2014 2. UTILI E PROVENTI INCLUSI ED ESCLUSI 3. CORRESPONSIONE DI UTILI 4. CORRESPONSIONE DI PROVENTI AGLI ASSOCIATI IN PARTECIPAZIONE 5. SOGGETTI TENUTI A RILASCIARE IL MODELLO CUPE 6. COMPILAZIONE DEL MODELLO 7. ESEMPI DI COMPILAZIONE
Numero 38/2014 Pagina 2 di 12 La certificazione degli utili entro il 28.02.2014 Entro il prossimo 28.02.2014 i soggetti IRES che nel 2013 hanno corrisposto utili o proventi ad essi equiparati, devono rilasciare ai soggetti che li hanno percepiti, l apposito modello di certificazione chiamato CUPE. Coloro che ricevono la certificazione dovranno conservarla e utilizzare i dati in essa contenuti per la compilazione della dichiarazione annuale dei redditi UNICO 2014 o 730/2014. Utili e proventi inclusi ed esclusi La certificazione CUPE 1 deve essere rilasciata ai soggetti residenti in Italia, percettori di utili societari e di proventi equiparati derivanti dalla partecipazione a soggetti IRES (residenti o non), corrisposti nel 2013. L'obbligo di certificazione riguarda la corresponsione di: utili: per la partecipazione in soggetti Ires, residenti o non residenti, in qualunque forma corrisposti; distribuzioni di riserve di capitale che sono considerate utili e riserve di esclusi: utili (art. 47, c. 1 Tuir); gli utili e altri proventi assoggettati a ritenuta alla fonte a titolo d imposta o ad imposta sostitutiva; gli utili e i proventi relativi a partecipazioni detenute nell ambito delle gestioni individuali di portafoglio (art. 7 D. Lgs. 461/1997). proventi equiparati agli utili: proventi derivanti da titoli e strumenti finanziari assimilati alle azioni 2 ; proventi derivanti da contratti di associazione in partecipazione e cointeressenza 3 esclusi quelli con apporto di solo lavoro; remunerazione dei finanziamenti eccedenti, di cui all'art. 98 del tuir (in vigore fino al 31.12.2007) direttamente erogati dal socio o da sue parti correlate, riqualificati come utili. La certificazione non è dovuta per i proventi già assoggettati a ritenuta alla fonte a titolo d imposta o ad imposta sostitutiva. Il modello CUPE può essere rilasciato anche ai soggetti non residenti in Italia, se hanno percepito utili o proventi che scontano la ritenuta a titolo d'imposta o l'imposta sostitutiva, affinché possano ottenere, nel Paese di residenza, il credito d'imposta per quanto già versato in Italia. Se l'italia e lo Stato di residenza del percettore è in vigore una convenzione fiscale, l'eliminazione della doppia imposizione avverrà 1 Prevista dall art. 4, commi 6-ter e 6-quater, del D.P.R. 22 luglio 1998, n. 322. 2 Art. 44 comma 2 lettera a) Tuir. 3 Art. 44 comma 1 lettera f) Tuir.
Numero 38/2014 Pagina 3 di 12 secondo le modalità previste dalla convenzione. Corresponsione di utili Il trattamento fiscale in capo ai soci che percepiscono gli utili deliberati dall assemblea dipende dalla natura del soggetto, e dalla tipologia della partecipazione posseduta. Si ricorda fin da subito che: la partecipazione si intende qualificata se rappresenta una percentuale superiore al 20% dei diritti di voto esercitabili in assemblea ordinaria o al 25% del capitale o patrimonio sociale; la partecipazione si intende non qualificata se rappresenta una percentuale pari o inferiore al 20% dei diritti di voto esercitabili in assemblea ordinaria ovvero al 25% del capitale o patrimonio sociale. SOGGETTO PERCETTORE PERSONA FISICA NON IMPRENDITORE TIPO DI TASSAZIONE MODELLO UTILE TASSATO PARTECIPAZIONE DIVIDENDI CUPE Ritenuta a Non titolo 100% No qualificata d'imposta del 20% La misura della ritenuta del 20% è stata aumentata a partire dai dividendi percepiti dal 1 gennaio 2012, in precedenza era fissata al 12,5%. Detti utili sono esclusi dal reddito complessivo del socio da dichiarare in Unico. In 49,72% o Qualificata dichiarazione Sì 40% dei redditi I dividendi concorrono alla formazione del reddito imponibile limitatamente al 40% o 49,72% del loro ammontare. La diversa percentuale di tassazione degli utili (49,72% o 40%) in capo al socio dipende dalla data di formazione degli stessi, in quanto: gli utili e i proventi equiparati formati con utili prodotti dalla società a partire dall esercizio successivo a quello in corso al 31.12.2007 sono tassati nella misura del 49,72%; gli utili e i proventi equiparati formati con utili prodotti dalla società fino all esercizio in corso al 31.12.2007 sono tassati nella misura del 40%, anche se distribuiti successivamente.
Numero 38/2014 Pagina 4 di 12 PERSONA FISICA IMPRENDITORE O SOCIETÀ DI PERSONE SOCIETÀ DI CAPITALI ENTE NON COMMERCIALE Non Come qualificata 49,72% o componente Sì 40% di reddito Qualificata d'impresa I dividendi percepiti da tali soggetti formano reddito imponibile limitatamente al 40% o 49,72% del loro ammontare. La diversa percentuale dipende dalla data di formazione degli utili stessi, come indicato al rigo precedente. Non Come qualificata componente 5% Sì di reddito Qualificata d'impresa I dividendi percepiti da soggetti IRES concorrono alla formazione del reddito imponibile solo nella misura del 5% del loro ammontare. Non In qualificata 5% dichiarazione Sì Qualificata dei redditi Corresponsione di proventi agli associati in partecipazione La tassazione degli utili derivanti da associazioni in partecipazione varia a seconda del valore dell'apporto del capitale. In particolare bisogna distinguere a seconda che il valore dell'apporto sia superiore o inferiore/uguale al 25% del patrimonio dell'associante risultante dall'ultimo bilancio approvato prima della stipula del contratto. La tassazione può essere così schematizzata: ASSOCIATO TIPO DI CONTRATTO SOMMA TASSATA TASSAZIONE COMPENSI MODELLO CUPE PERSONA FISICA NON Apporto al 25% del patrimonio 100% Ritenuta a titolo d'imposta del 20% No IMPRENDITORE Apporto > al 25% del patrimonio 49,72% o 40% In dichiarazione dei redditi Sì Apporto al PERSONA FISICA 25% del Come IMPRENDITORE O SOCIETÀ DI patrimonio Apporto > al 49,72% o 40% componente di reddito Sì PERSONE 25% del d'impresa patrimonio
Numero 38/2014 Pagina 5 di 12 Apporto al SOCIETÀ DI CAPITALI 25% del patrimonio Apporto > al 5% Come componente di reddito Sì 25% del d'impresa patrimonio Se l'associante è in contabilità semplificata, va verificato se l'apporto è superiore oppure pari/inferiore al 25% della somma delle rimanenze finali e del costo dei beni ammortizzabili, al netto degli ammortamenti. Soggetti tenuti a rilasciare il modello CUPE Il certificato Cupe è rilasciato da: società ed enti emittenti (indicati nell'articolo 73 del Tuir); casse incaricate del pagamento degli utili o di altri proventi equiparati; intermediari ovvero rappresentanti fiscali in Italia di intermediari non residenti aderenti al sistema Monte Titoli Spa o aderenti ai sistemi esteri di deposito accentrato che usufruiscono del sistema Monte Titoli Spa; rappresentanti fiscali in Italia degli intermediari non residenti aderenti al sistema Monte Titoli Spa; società fiduciarie, con esclusivo riferimento agli effettivi proprietari delle azioni o titoli a esse intestate sulle quali siano riscossi utili o altri proventi equiparati; imprese di investimento e agenti di cambio; gli associanti in relazione ai proventi erogati all'associato e derivanti da contratti di associazione in partecipazione e cointeressenza di cui all'articolo 44, comma 1, lett. f) del Tuir; ogni altro sostituto d'imposta che interviene nella riscossione di utili o proventi equiparati derivanti da azioni o titoli. Compilazione del modello Il modello di certificazione contiene le seguenti sezioni: Dati relativi al soggetto che rilascia la certificazione, dove devono essere riportati il codice fiscale e l indirizzo del soggetto che emette la certificazione. Nel campo codice del soggetto che rilascia la certificazione va indicato, in corrispondenza alla tipologia del soggetto emittente, il relativo codice, rappresentato dalle lettere A,B,C,D,E,F,G:
Numero 38/2014 Pagina 6 di 12 se la certificazione è rilasciata dalla società o ente che ha emesso i A B C D E F G titoli, per gli utili o per i proventi equiparati dalla stessa corrisposti. La stessa codifica deve essere utilizzata in caso di interessi riqualificati ai sensi dell art. 98 del TUIR (in vigore fino al 31 dicembre 2007) se la certificazione è rilasciata da una cassa incaricata o da un intermediario residente, aderente, direttamente o indirettamente, al sistema Monte Titoli S.p.A., presso il quale i titoli sono depositati, indicando nell apposita sezione i dati relativi all emittente; se la certificazione è rilasciata da un soggetto che comunque interviene nel pagamento di utili o di altri proventi equiparati di fonte estera, indicando nell apposita sezione i dati relativi all emittente; se la certificazione è rilasciata dal rappresentante fiscale in Italia di un intermediario non residente aderente al sistema Monte Titoli S.p.A. ovvero aderente a sistemi esteri di deposito accentrato aderenti al sistema Monte Titoli S.p.A; in questo caso devono essere indicati nelle apposite sezioni i dati relativi all intermediario non residente ed all emittente; se la certificazione è rilasciata da una società fiduciaria o da altri soggetti di cui all articolo 21, comma 2, del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, per conto di una emittente residente, indicando nell apposita sezione i dati relativi all emittente; se la certificazione è rilasciata in caso di riporto ai sensi dell art. 8 della legge 29 dicembre 1962, n. 1745, indicando nell apposita sezione i dati relativi all emittente; se la certificazione è rilasciata da una persona fisica o da un soggetto di cui all art. 5 del TUIR in relazione a proventi derivanti da contratti di associazione in partecipazione e cointeressenza in cui l apporto sia costituito solo da capitale ovvero da capitale, opere e servizi. Sezione I dati relativi al soggetto emittente dove va riportato: il codice fiscale oppure, per i soggetti non residenti, il codice di identificazione rilasciato dall'autorità fiscale o in mancanza quello rilasciato dall'autorità amministrativa del Paese di residenza; il nome/cognome o la denominazione; il codice dello Stato estero secondo la tabella allegata alle istruzioni ministeriali del modello; domicilio fiscale del soggetto emittente qualora sia residente.
Numero 38/2014 Pagina 7 di 12 Sezione II dati relativi all intermediario non residente da compilare a cura degli intermediari non residenti che hanno nominato un rappresentante fiscale in Italia ai fini dell applicazione dell art. 27-ter, comma 8, del D.p.r. 600/1973. In particolare: punto 8 il codice Abi; punto 9 il codice identificativo internazionale Bic/Swift; punto 10 il codice fiscale italiano se attribuito o il codice identificativo attribuito da un'autorità amministrativa del Paese di residenza; punto 11 la denominazione della società o dell'ente; punto 12 il codice dello Stato estero secondo la tabella allegata alle istruzioni ministeriali del modello Sezione III dati relativi al percettore degli utili o degli altri proventi equiparati dove devono essere riportati il codice fiscale e i dati anagrafici del soggetto che ha percepito gli utili/proventi equiparati. Se quest ultimo è non residente, i seguenti punti devono essere così compilati: punti 20 e 22, località di residenza estera e indirizzo; punto 23, codice dello Stato estero di residenza secondo la tabella allegata alle istruzioni ministeriali del modello CUPE; punto 24, codice di identificazione rilasciato dall Autorità fiscale o, in mancanza, un codice identificativo rilasciato da un Autorità amministrativa. Sezione IV dati relativi agli utili corrisposti e ai proventi equiparati, dove riportare i dati relativi agli utili, in qualunque forma corrisposti, derivanti dalla partecipazione a soggetti IRES (residenti e non) esclusi gli utili assoggettati a ritenuta d'imposta o ad imposta sostitutiva. Bisognerà pertanto compilare la casella corrispondente alla forma di percezione delle somme, indicandone
Numero 38/2014 Pagina 8 di 12 anche l'importo. Punto 25, numero delle azioni o quote e in caso di contitolarità riportare il numero complessivo (se il numero è rappresentato da una frazione di unità, indicare la cifra approssimata al secondo decimale); Punto 26, percentuale di possesso; Punto 27, ammontare del dividendo unitario senza alcun troncamento; Punto 28, ammontare del dividendo complessivo lordo, formato con utili prodotti fino all esercizio in corso al 31.12.2007; Punto 29, ammontare del dividendo complessivo lordo, formato con utili prodotti a partire dall esercizio successivo a quello in corso al 31.12.2007; Punto 30, proventi derivanti da titoli e strumenti finanziari 4 la cui remunerazione è costituita totalmente dalla partecipazione ai risultati economici della società emittente o di altre società appartenenti allo stesso gruppo o dell affare in relazione al quale i titoli e gli strumenti finanziari sono stati emessi, formati con utili prodotti fino all esercizio in corso al 31 dicembre 2007; Punto 31, proventi derivanti da titoli e strumenti finanziari la cui remunerazione è costituita totalmente dalla partecipazione ai risultati economici della società emittente o di altre società appartenenti allo stesso gruppo o dell affare in relazione al quale i titoli e gli strumenti finanziari sono stati emessi, formati con utili prodotti a partire dall esercizio successivo a quello in corso al 31 dicembre 2007; Punto 32, utili che derivano da contratti di associazione in partecipazione e cointeressenza 5 formati con utili prodotti fino all esercizio in corso al 31.12.2007; Punto 33 utili che derivano da contratti di associazione in partecipazione e cointeressenza 6 formati con utili prodotti a partire dall esercizio successivo a quello in corso al 31.12.2007; Punto 34, remunerazione dei finanziamenti eccedenti di cui all art. 98 del t.u.i.r., in vigore fino al 31.12.2007, erogati dal socio o da sue parti correlate, riqualificati come utili; Punto 35, ammontare degli utili o degli altri proventi al netto delle imposte applicate all estero; Punto 36, utili corrisposti dalle SIIQ o dalle SIINQ; Punto 37, aliquota della ritenuta o dell imposta sostitutiva applicata; Punti 38 e 39 (tra loro alternativi), importo della ritenuta o dell imposta 4 Nello stesso punto devono essere indicati gli utili derivanti da strumenti finanziari emessi da soggetti non residenti assimilati alle azioni, verificandosi le condizioni di cui all art. 44, comma 2, lett. a), del TUIR. 5 Di cui all art. 44, comma 2, lett. a) del t.u.i.r. 6 Di cui all art. 44, comma 2, lett. a) del t.u.i.r.
Numero 38/2014 Pagina 9 di 12 sostitutiva applicata; Punto 40, imposta eventualmente applicata all estero; Punto 41, dividendi relativi alle distribuzioni di utili e riserve formatisi nei periodi di efficacia dell opzione per la trasparenza fiscale 7, che non concorrono a formare il reddito dei soci; Annotazioni, per l indicazione da parte del soggetto che rilascia la certificazione di eventuali ulteriori informazioni utili al percettore, per la successiva compilazione della propria dichiarazione dei redditi, quali le modalità di calcolo degli utili corrisposti, delle ritenute o imposte sostitutive applicate. Il modello CUPE potrà essere rilasciato oltre che in forma cartacea anche in formato elettronico, purché sia garantita al percettore la possibilità di riceverlo, di averlo a disposizione e di stamparlo. Esempi di compilazione Esempio 1 La società Pippo srl, con capitale sociale pari a 40.000, così suddiviso: Rossi 6.000 (15%) 6.000 quote da 1 Bianchi 34.000 (85%) 34.000 quote da 1 nel 2013, in sede di approvazione del bilancio 2012, ha deliberato la distribuzione dell utile conseguito di 18.000, che è stato corrisposto ai soci nel 2013: Rossi 2.700 (15% di 18.000) Bianchi 15.300 (85% di 18.000) Sull'utile: del socio Rossi, titolare di una partecipazione non qualificata, la società ha operato la ritenuta a titolo d'imposta del 20%, pertanto nei suoi confronti 7 Ex artt. 115 e 116 del t.u.i.r.
Numero 38/2014 Pagina 10 di 12 non va rilasciata alcuna certificazione; del socio Bianchi, titolare di una partecipazione qualificata, non è stata operata alcuna ritenuta e pertanto a lui va rilasciata la certificazione in cui: nella sezione Dati relativi al soggetto che rilascia la certificazione, nel campo Codice del soggetto che rilascia la certificazione va riportata la lettera A ; la sezione Dati relativi agli utili corrisposti va così compilata: 18.000/40.000 34.000 0,45 15.300 Esempio 2 La società Pluto srl, con capitale sociale pari a 30.000, così suddiviso: Rossi 15.000 (50%) 1.500 quote da 10 Bianchi 15.000 (50%) 1.500 quote da 10 ha una riserva di utili di 38.000, di cui 24.000 generatisi con utili 2008 e 14.000 con utili generatisi in esercizi precedenti. Nel 2013 è stata deliberata la distribuzione di una parte di questa riserva (36.000), nel seguente modo: Rossi 18.000 (50% di 36.000 ) Bianchi 18.000 (50% di 36.000 ) Poiché in presenza di utili prodotti dalla società in annualità diverse (ante o post 2007), opera la presunzione prevista dall art. 1, comma 2, DM 2.4.2008 secondo cui gli utili distribuiti si considerano prioritariamente formati con utili prodotti fino al 2007 (e solo dopo aver esaurito tali utili si considereranno distribuiti quelli formatisi a decorrere dal 2008), allora i 36.000 distribuiti devono essere così scomposti: 24.000 Concorrono alla formazione del reddito complessivo dei soci nella misura del 40% 12.000 (36.000-24.000) Concorrono alla formazione del reddito complessivo nella misura del 49,72% Devono essere compilate due certificazioni per ogni socio:
Numero 38/2014 Pagina 11 di 12 una con riferimento agli utili prodotti ante 31/12/2007 : 12.000/1.500 1.500 8 12.000 una con riferimento agli utili prodotti post 31/12/2007 : 6.000/1.500 1.500 4 6.000 Esempio 3 La società Paperino srl, con capitale sociale pari a 40.000, così suddiviso: Rossi 10.000 (10%) Bianchi 10.000 (10%) Verdi 10.000 (10%) Neri 10.000 (10%) nel 2013 ha deliberato la distribuzione dell'utile conseguito pari a 25.000. Poiché tutti i soci sono titolari di una partecipazione non qualificata, la società ha operato la ritenuta a titolo d'imposta del 20%, e non è tenuta a rilasciare alcuna certificazione. Esempio 4 La società Topolino srl ha conseguito nel 2012 una perdita, e nel 2013 ha deliberato la distribuzione di una riserva di. 15.000, generata con utili di esercizi precedenti, che è stata corrisposta a gennaio 2014. Visto che il pagamento degli utili non è avvenuta entro il 31.12.2013 la società non deve rilasciare alcuna certificazione entro il 28.02.2014, l'adempimento slitterà infatti al 2015. Esempio 5 Nel 2013 la società Minni sas, in contabilità ordinaria, ha corrisposto al sig. Verdi (associato in partecipazione con apporto misto capitale e lavoro). 20.000, che si
Numero 38/2014 Pagina 12 di 12 riferiscono: 20.000 2.000 al saldo del compenso del 2012 18.000 all'acconto del compenso 2013 L'apporto è superiore al 25% del patrimonio della società, per cui al compenso non è stata applicata alcuna ritenuta. La società deve compilare così la certificazione: 20.000 Ti ricordiamo che puoi accedere all'area Riservata del Sito dove è disponibile on line l'archivio di tutte le Circolari del Giorno.