SVILUPPO DELL INTELLIGENZA LOGICA (LIEP-LOGICAL INTELLIGENCE ENHANCEMENT PROGRAM) Interventi di miglioramento evidence-based - SApIE

Documenti analoghi
due parole sul METODO

( Anno scolastico 2011/2012)

Liceo Scientifico " C. CATTANEO " PIANO DI LAVORO DI INFORMATICA. CLASSE 3 LSA SEZ. B e D

Progetto DSA: Guida al metodo di studio

PARTE A LINEE GUIDA PER L ORGANIZZAZIONE

MAJORANA. A.S. 2015/16 INDICAZIONI PER LA FORMAZIONE DEI DOCENTI NEOASSUNTI. Fonti normative

DIDATTICA PER PROGETTI

OCSE-PISA 2009 Programme for International Student Assessment

La Progettazione didattica per competenze: concetti chiave e strumenti di lavoro. Formazione docenti neo immessi a.s.

LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA

Tecnica e metodologia delle attività motorie adattate

PATTO DI TEAM DELLA SCUOLA PRIMARIA

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO

Istituto Comprensivo Alba Adriatica Via Duca D Aosta, Alba Adriatica (TE) a.s Dirigente Scolastico: Prof.ssa SABRINA DEL GAONE

PROTOCOLLO PER LA CONTINUITÀ TRA I DIVERSI ORDINI

IMPARARE AD IMPARARE Acquisizione del metodo di studio Imparare è un esperienza, tutto il resto è informazione A. Einstein

PROGRAMMA DELLE OFFERTE DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE A.S. 2008/2009

Modulo 1 LA FUNZIONE DOCENTE

PATTO DI ACCOGLIENZA FINALITA

REGISTRO DELL INSEGNANTE SCUOLA PRIMARIA

RICERCA-AZIONE PRIMA SCIENZA LABORATORIO INUK

PROGETTAZIONE / PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDICE. Revisioni

Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

Università degli Studi di Padova

Per l'accesso al corso di laurea magistrale sono altresì richiesti i seguenti requisiti curriculari:

Report sull elaborazione del curricolo Fascicoli di prove a integrazione del curricolo. Provaglio, 16 dicembre 2015

CURRICOLO TRASVERSALE SCUOLA PRIMARIA a.s

Ilaria Rota. Dalmine, 5 Aprile 2011

Piano di lavoro. Docente : Roberto Margio Disciplina : rappresentazione e modellazione A.S. : 2012 / 13 classe : 1 A - OBIETTIVI DIDATTICI FINALI

Competenze, progetti didattici e curricolo. Segnalibri per una lettura di Castoldi, Progettare per competenze

Scienze e tecniche psicologiche PSICOLOGIA

LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DELLA CONTINUITÀ

I.C. MARCO POLO P.E.P.

SCHEDA PROGETTO. 1.1 Denominazione progetto Indicare denominazione del progetto. 1.2 Responsabile del progetto Indicare il responsabile del progetto.

UNIWEB- GUIDA STUDENTE INSERIMENTO PIANO DEGLI STUDI ON LINE

OGGETTO : PROGETTO PER IL NUOVO CENTRO DI AGGREGAZIONE GIOVANILE NELLA SEDE DELLA BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI MANZANO IN VIA FIORE DEI LIBERI

PROGETO FIABE PER CRESCERE 2. Anno scolastico

LIBRI PARLANTI un progetto per le scuole

RELAZIONE FINALE A. S. / Sostegno e Integrazione scolastica

SCUOLA PRIMARIA - MORI

ISTITUTO COMPRENSIVO GRANAROLO DELL EMILIA PROGETTO ACCOGLIENZA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA

SCHEDA INTERVENTO. Servizio:.

Istituto Comprensivo Via Casal Bianco

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

Direttive di applicazione del Regolamento Bachelor per il corso di laurea in lavoro sociale

SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE. Tecnico Professionali Specifiche

STIMA PIU CHE PUOI Un gioco per diventare abili stimatori

MODELLO PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE al termine della scuola primaria e secondaria di 1^ grado. anno scolastico 20 /20

PROGETTO FRUTTA SNACK. Progetto di educazione al gusto, alla salute e al benessere rivolto ai bambini delle scuole dell infanzia del Comune di Genova

Regolamento didattico dei Corsi di formazione pre-accademica

AE RZT QSO RKPT SQZC

DIPARTIMENTO EQUITAZIONE ENDAS. NORMATIVA ABILITAZIONI e BREVETTI TECNICI 2015

L autonomia delle istituzioni scolastiche

PLESSO DI VIA NIEVO PROGETTI DI ATTIVITA PSICOMOTORIA. presentati negli ultimi anni nella scuola dell infanzia di via Nievo:

PROGRAMMA PREVENTIVO

Liceo Classico Statale Dante Alighieri

CORSO DI SPECIALIZZAZIONE/PERFEZIONAMENTO (art.6 l.341/90) Per una nuova metodologia didattica: apprendere ed educare nella societa' della conoscenza

Le competenze curriculari di sicurezza nelle scuole: i risultati

AGENDA DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI SOSTEGNO

PROTOCOLLO D ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI STRANIERI

PROTOCOLLO MAPPE. Piano di lavoro della ricerca-azione. 4 ore di programmazione; durata dell UdC di 2 mesi circa. UdC

ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIGNOLA Scuola Secondaria di I grado Via C. Colombo n Pignola (PZ)

una prospettiva clinica

Alla c.a. del Dirigente. Alla c.a. del Referente Gruppo H. Gentilissimo Dirigente,

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO SCUOLA SECONDARIA

Si riporta in allegato alla presente mail quanto disposto dal Miur in tema di sicurezza e salute nei luoghi

Progetto Intercultura

DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO, SITUAZIONI DI HANDICAP, INTEGRAZIONE SCOLASTICA E SOCIALE

Dott.ssa Monica Salerno - Psicologa Formatore Ordine degli Psicologi della Toscana

CRITERI PER LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO DEI DOCENTI

PIANO DI INCLUSIONE SCOLASTICA

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN AUTOGRILL. Allegato a) 1. TITOLO DEL PROGETTO 2. DATI DELL ISTITUTO CHE PRESENTA IL PROGETTO

IL TIME MANAGEMENT: ORGANIZZARE IL TEMPO E GOVERNARLO

Istituto Comprensivo. Le nostre sedi

Le nostre linee guida pedagogiche

PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE PROGETTAZIONE ANNUALE DIDATTICA:

LINEE GUIDA SULLA VALUTAZIONE DELLA DIDATTICA DA PARTE DEGLI STUDENTI A PARTIRE DALL'ANNO ACCADEMICO 2014/2015

RICERCA-AZIONE PRIMA SCIENZA

All.10 PROTOCOLLO DI SOMMINISTRAZIONE DELLE PROVE COMUNI INIZIALI E FINALI

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA E INCLUSIONE ALUNNI ITINERANTI

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE DI DIPARTIMENTO

Unione Europea * Istruzione Università Ricerca * Regione Sicilia

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA' EDUCATIVE E DIDATTICHE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

QUESTIONARIO DOCENTI CURRICOLARI - ISTRUZIONI

NEL MONDO DEGLI OGGETTI. CLASSE 1 S. MARIA DEL GIUDICE a.s INS. BANDINI MONICA

LINGUE TEDESCA, FRANCESE E SPAGNOLA LIVELLO A2

CONOSCERE PER MIGLIORARE LA LOGICA DEL NUOVO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE. Dino Cristanini

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

SCUOLA EUROPEA di VARESE

GESTIONE DELLE ATTIVITA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE

CLIL, una strategia europea per l apprendimento delle lingue e delle discipline. Quale metodologia in un approccio CLIL?

PROGETTO IBI/BEI ED ECCELLENZA CLIL. Dalla scuola dell infanzia alla scuola secondaria

LA FORMAZIONE METODOLOGICA E DIDATTICA PER L INSEGNAMENTO

LIM E NUOVE TECNOLOGIE PER L INCLUSIONE

LA FIGURA DEL RAPPRESENTANTE DELLA SICUREZZA E LA COMUNICAZIONE ALL INAIL

Le aziende e la gestione delle risorse senior: AGeMap50+ e AGeMap50+ HealthCare

Valorizzazione del merito

CLAUSOLE DI ARBITRATO. arbitrato

Far acquisire conoscenze teoriche e aggiornamenti in tema di (sapere)

ACCREDITAMENTO ENTI E AGENZIE DI FORMAZIONE

Transcript:

INTERVENTI PER IL MIGLIORAMENTO SVILUPPO DELL INTELLIGENZA LOGICA (LIEP-LOGICAL INTELLIGENCE ENHANCEMENT PROGRAM) Interventi di miglioramento evidence-based - SApIE ANTONIO CALVANI ANDREA PERU ELIANA FRANCOT BENEDETTO ZANABONI

ACCESSO A LIEP I LIEP rientra nei programmi per il potenziamento cognitivo implementati dalla Cognitive Tools, con la supervisione della Associazione SApIE (www.sapie.it,) di cui condivide la cornice teorica. Il materiale in forma interattiva è accessibile nella versione dimostrativa a https://www.cognitivetools.it/strumenti/logica/ IL materiale completo il cui utilizzo viene consentito alle scuole associate, è composto da oltre 200 esercizi di logica-visiva, opportunamente predisposte in ordine di complessità, concernenti varie tipologie di logica, processi inferenziali e problem solving Sono in corso indagini sperimentali sull efficacia e sul transfer del programma

OBIETTIVI I -Sviluppare attraverso interazioni guidate l intelligenza logica dei bambini attraverso una varietà di giochi logici: ordinamenti e deduzioni logiche, rappresentazione grafiche, insiemistica, problem solving -Sviluppare nel bambino la capacità di spiegare la strategia cognitiva adottata per la soluzione del quesito (in un contesto di coppia collaborativa) -Allestire un programma che consente di verificare in tempi rapidi l incremento cognitivo ottenuto su competenze trasversali agli apprendimenti disciplinari

TARGET I -Due livelli scolari, scuola primaria: Livello 1 (bambini compresi tra i 6 e i 10 anni): 100 esercizi; Livello 2 (bambini compresi tra i 10-12 anni): 95 esercizi; I bambini vengono «allenati» in prove via via più complesse in un clima «sfidante» L ipotesi è che bambini anche piccoli possano diventare abili in attività astrattive e deduttive di solito attribuibili a bambini più grandi della loro età.

FONDAMENTI METODOLOGICI (1/3) Il programma LIEP si colloca nell ambito comunemente indicato con l espressione potenziamento cognitivo (cognitive enhancement) che riguarda l amplificazione o l estensione delle capacità mentali di base del soggetto in termini di selezione (attenzione), rappresentazione (comprensione), rafforzamento della memoria di lavoro ed utilizzo decisionale di informazioni rilevanti. Un presupposto generale è che le diverse funzioni cognitive di alto livello sono migliorabili, come sostenuto già nella prospettiva di Vygotsky e Feuerstein, oggi ripresa da autori come Paour, Büchel, Haywood, Diamond, e confermato dalle recenti scoperte in ambito neurologico sugli spazi insospettati di plasticità del nostro cervello. Per sviluppare funzioni cognitive di alto livello è tuttavia necessario un approccio sistematico caratterizzato da pratica finalizzata ed esperienze via variate, possibile con materiale preventivamente strutturato ed azioni mirate da parte degli educatori. Tra le abilità cognitive più significative va messa in risalto la possibilità di costruire nel bambino la capacità di verbalizzazione interna che accompagna la soluzione del problema. Per sviluppare questa meta-abilità ci si può avvalere del modellamento più o meno guidato (l insegnante mostra come si ragioni ad alta voce, ed invita il bambino a fare altrettanto), utilizzando una delle metodologie che oggi sappiamo essere tra quelle di maggiore efficacia (thinking aloud).

FONDAMENTI METODOLOGICI (2/3) La metodologia didattica è quella comune ai programmi SApIE che riconoscono nell alternanza tra dimostrazione con esempi, risoluzione individuale (o a coppie), verbalizzazione ad alta voce e feed-back collettivo, la chiave di volta della didattica efficace. La metodologia va tuttavia regolata a seconda del grado di autonomia del bambino e della complessità della consegna. Dove sono necessarie dimostrazioni l insegnante deve risolvere il problema pensando ad alta voce, identificandosi con il modo di pensare dell alunno, e rendere chiara quale è l abilità cognitiva da attivare. Data la varia tipologia di questi esercizi, in diverse circostanze l insegnante può anche iniziare senza dimostrazione, lasciando ai bambini (singolarmente o in coppia) il compito di risolvere gli esercizi-problemi con modalità intuitiva. In questi casi porterà in risalto l abilità cognitiva quando fornirà il feed-back alla classe. In fondo alle varie tipologie è spesso suggerito un esercizio creativo, in cui si chiede al bambino, o alla coppia, di formulare un quiz simile a quelli a cui ha risposto. Lo scopo di ciò è di portare ad interiorizzare meglio sul piano metacognitivo il ragionamento di soluzione che si è voluto esercitare.

FONDAMENTI METODOLOGICI (3/3) È bene sottolineare come gli esercizi proposti non abbiano a che fare con i test di intelligenza. A differenza dell ottica valutativa con cui questi ultimi sono impiegati, il metodo e i materiali qui proposti intendono svolgere un carattere dinamico, indicare un training graduale e progressivo per spingere gli alunni ad interiorizzare i ragionamenti risolutivi, in forma via via più elaborata. Perché il programma abbia efficacia gli allievi devono essere messi in condizione di provare piacere nel vedere incrementate le proprie capacità; l ambiente circostante deve pertanto incoraggiare al gusto della sfida, offrire opportunità gratificanti e indicazioni di miglioramento (attraverso rinforzi e feed-back) in un contesto in cui l errore non è mai stigmatizzato, bensì visto come opportunità di miglioramento.

MODALITA DI APPLICAZIONE I Ci sono tre modalità principali di applicazione: 1-L applicazione può avvenire, tipicamente, in una classe, come attività collettiva, guidata (dalla II alla V primaria). L insegnante presenta i quesiti proiettati con la LIM e chiede ai bambini, opportunamente divisi in coppie, di scegliere la risposta giusta dopo essersi consultati. Il tempo per rispondere può essere, negli esercizi più facili, di pochi secondi, ed i bambini dovrebbero poter rispondere alzando, alla richiesta della insegnante, un cartoncino con il numero della risposta giusta. Segue il feed-back corale della maestra. Nelle tavole i bambini sono invitati a selezionare insieme la riposta verbalizzando il ragionamento. Le risposte più complesse possono richiedere fino a 5 min di attività collaborativa. 2-L applicazione può avvenire in un ambiente collaterale alla classe, auspicabilmente in un aula dedicata al potenziamento cognitivo, dove i bambini possono andare a piccoli gruppi, a rotazione, a cimentarsi autonomamente con queste attività accessibili anche in forma interattiva al computer. 3-L applicazione può avvenire all interno di un rapporto individuale a carattere ludico tra adulto bambino (a cominciare dai 5 anni). L adulto presenta gli esercizi al bambino, fornisce il primo input e invita il bambino a procedere da sé (su carta o nei formati elettronici).

FASI DEL PROGETTO Macro-fasi Tempistica Note 1. Definizione progetto Circa 3 ore 2. Formazione insegnanti Circa 4 ore La formazione prevede 2 incontri in presenza o a distanza di due ore ciascuno per monitorare e accompagnare il progetto. 3. Rilevazioni pre-intervento 1,5 ore La somministrazione delle prove è effettuata dai docenti della scuola. La correzione e l assegnazione dei punteggi viene effettuata da personale esterno alla scuola. 4. Intervento Tra le 12-20 ore L intervento è condotto dai docenti secondo dimensioni e con calibrature in funzione dei livelli scolari prescelti 3. Rilevazione post-intervento 1,5 ore La somministrazione e la valutazione delle prove è effettuata dai docenti della scuola secondo il modello SApIE.

NOTE PER GLI INSEGNANTI (1/2) È importante che ogni attività in classe avvenga in un clima di gioco, anche con accenti «sfidanti» («gli esercizi diventeranno via via più difficili..») ma senza stigmatizzare l errore Nel lavoro tipico in classe il modellamento dell insegnante si alterna con il lavoro in coppia degli allievi organizzati per coppie eterogenee. Si ricorda che al di là del superamento dell esercizio il valore educativo sta piuttosto nel fatto che esso offre un occasione per indurre il bambino ad esplicitare il ragionamento mentale sotteso alla scelta effettuata ( se faccio così succede che.., se invece faccio così.. ). Fondamentale è dunque la verbalizzazione del bambino che affronta il problema, in particolare se questa si svolge in un rapporto collaborativo con un compagno. L educatore dovrebbe interrompere la sequenza degli esercizi un pochino prima che il soggetto cominci ad affrontare tavole troppo difficili e/o dia segni di stanchezza. L applicazione dovrebbe consentire anche adeguati tempi di consolidamento tra un applicazione ed un altra.

SAPIE: COSA SI FORNISCE ALLE SCUOLE ASSOCIATE I L Associazione fornisce in modalità riservata e a soli fini didattici: l accesso alle ATTIVITA LIEP (circa 200 esercizi) disponibili in forma interattiva cosi distinti: 6-10 anni (100 esercizi) 10/12 anni (95 esercizi) -un numero minimo (2-3) di incontri in presenza (o per via telematica) - indicazioni scientifiche di supporto circa l efficacia della metodologia e il modo in cui applicarla -Format per il programma di miglioramento e protocollo procedurale -Prove d ingresso e finali