CONVEGNO ACI - ANFIA - UNRAE L auto tra difficoltà di mercato e vincoli normativi. Eugenio Razelli, Presidente di ANFIA. Bologna 4 dicembre 2009

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Transcript:

CONVEGNO ACI - ANFIA - UNRAE L auto tra difficoltà di mercato e vincoli normativi Eugenio Razelli, Presidente di ANFIA 1 Bologna 4 dicembre 2009 1

Il nostro concetto di mobilità La mobilità in tutte le sue forme sia un elemento chiave per la libertà individuale, per l affermazione della libera circolazione di merci e persone e in generale per il nostro sviluppo economico e sociale. Infrastrutture Intermodalità Educazione del guidatore Infomobilità Mobilità sostenibile Meno costosa Meno inquinante Più sicura Più intelligente 2

No emissions no emotions Aiko Toyoda, Presidente Toyota Motor Corporation La sfida è molto complessa: arrivare a zero emissioni, o comunque ad abbatterle significativamente senza ritrovarsi con zero emozioni 3

Chi siamo ANFIA, Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica, rappresenta l intera filiera automotive ed è una delle trade associations chiave di Confindustria. Internamente è organizzata in 9 Gruppi Merceologici. Autobus Carrozzieri autovetture Pneumatici Autovetture Sportive e Autoveicoli Speciali Aziende associate CVI Produttori Camper Componenti Rimorchi 2007 2008 2009 242 275 283 +17% 4

Agenda 1. La crisi mondiale, la situazione di mercato e la filiera nazionale 2. Le sfide tecnologiche per il settore automotive 3. Key actions per il settore 5

Una crisi violenta.. PIL V t Sembra si possa escludere.. PIL Il rischio c è ma speriamo non accada. t PIL U Sembra la forma più consona a definire questa crisi, il punto interrogativo riguarda la velocità della ripresa. t A settembre 2008 eravamo appena entrati in una crisi che nessuno si aspettava fosse così violenta nei suoi effetti 6

Mondo: è crisi già nel 2008 Vendite globali autovetture e VCL (Mln unità e var% su anno precedente) N A F T A - 1 6 % - 2 1 % + 6 % 18,9 15,9 7 12,5 13,3 2007 2008 2009 2010 WORLD -4,8% +2,5% 69,6-9,7% 66,2 59,7 61,2 2007 2008 2009 2010 RUSSIA WEST EUROPE EST EUROPE -8,8% -1% - 8 % - 7 % -36% +1% +16% -49% 2,8 2,8 +4% 3,0 16,8 1,8 1,8 2,6 15,4 14,1 13,2 1,5 1,6 2007 2008 2009 2010 2007 2008 2009 2010 2007 2008 2009 2010 CINA JAPAN & S.KOREA C&C -S.AMERICA +7,5% +27% +6% -4,6% AFRICA & M.EAST +3,9% +4,5% 11,0 11,6 6,5-9% +2,5% +4% 8,0 8,6 6,2 +6,5% 5,6 5,8-6% 5,5 3,6-13% 5,4 3,4 2007 2008 2009 2010 3,3 2007 2008 2009 2010 5,3 3,1 5,2 OTHERS ASIA & OCEANIA 2007 2008 2009 2010 2007 2008 2009 2010 +1% +7% -7% 5,2 5,3 5,3 4,9 2007 2008 2009 2010 Crisi trascinata dalla caduta dei mercati NAFTA ed Europa Occ. 7 Fonte: Global Insight (previsioni Sett. 2009) 7/40

Mondo Parco autovetture Autovetture Densità automobilistica n di vetture per 1000 abitanti 444 510 226 111 122 19 9 USA Russia Brasile Cina India UE+EFTA MONDO Fonte : Istituti di Statistica Nazionali/Global Insight In Italia età media parco circolante autovetture: 7,5 anni, tra i più vecchi in Europa! Vetture circolanti a fine 2008 : Euro 0 = 5.238.507 pari al 14,5% Euro 1 = 2.959.756 pari all 8,2% 48% del parco Euro 2 = 9.128.984 pari al 25,3% 8

Previsioni per area:dal 2007 al 2011 Produzione Autoveicoli leggeri mln unità 69,4 11,1 14,0 10,9 4,4 16,0 13,0 14 mln di veicoli in meno 55,3 8,7 15,5 8,4 4,1 11,7 67,3 10,8 18,6 10,4 4,2 13,2 6,9 10,1 2007 2009 2011 USA+CANADA EUROPA OCC. EUROPA EST GIAPPONE BRIC ALTRI Fonte: ANFIA/OICA/GLOBAL INSIGHT (previsioni) La riduzione della produzione mondiale prevista per il 2009 (14 Mio) equivale alla produzione media annuale a livello mondiale di 4-5 costruttori mondiali ( Renault, Nissan, PSA, BMW e Daimler etc) Solamente in UE Occ dal 2007 ad oggi si sono persi oltre 4 milioni di vetture Paesi BRIC meno colpiti dalla crisi, grazie alla crescita di India e Cina 9 UE Occ, NAFTA e Giappone torneranno a crescere ma su livelli inferiori, ci vorranno almeno 5 anni per tornare ai livelli di produzione del 2007

Conseguenze sul settore automotive LA CADUTA DEL MERCATO AUTO Nei mercati maturi, le vendite sono calate pesantemente Anche i Paesi BRIC, hanno assistito alla caduta dei volumi Principali cause: Recessione globale Crisi finanziaria IL DOWNSIZING Le auto piccole/medie hanno guadagnato significative quote di mercato (riduzione margini) Le vendite dei SUV e delle auto di grandi cilindrata + + sono drammaticamente calate (riduzione margini) Principali cause: Regolamentazione CO2 Cambiamento nelle preferenze dei consumatori (aspetti ambientali e finanziari) LA CADUTA DEL MERCATO DEI VI Collasso delle vendite dei veicoli industriali (tra il 40 e il 50%) dopo un ciclo positivo di 10 anni Tutti i segmenti collegati hanno subito lo stesso andamento (es. i rimorchi) Principali cause: Riduzione degli scambi internazionali e dei volumi trasportati Crisi finanziaria CRISI MONDIALE DELL INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA - eccesso capacità produttiva - saper interpretare il consumer behaviour -intervento dei governi nazionali - rischio protezionismo 10

Mercato nazionale in sintesi Immatricolazioni veicoli Autovetture LCV (consegne) Autocarri medi e pesanti Bus Autocaravan Rimorchi & Semirimorchi 2008 2.161.680 230.947 34.477 4.252 11.860 17.453 Var. % 08/07-13.3-8.7-3.7-3.7-21.1-2.1 GEN/OTT. 2009 1.991.546 (*) 145.874 16.578 2.753 6.459* 7.375 Var. % 09/08-1,4-25,2-44,8-26,3-31,9-51,5 (*) gen/nov previsioni 2009 2.150.000 180.000 20.000 3.300 8.300-9.000 8.500 Var. % 09/08-0,8% -22% -42% -22% -25/30 % -50% Fonte: Elaborazione ANFIA sui dati del Ministero dei Trasporti Nuova stima del mercato vetture di fine anno, ipotizzando a dicembre149.000 unità, poco al di sopra delle 141.712 di dicembre 08. 11

ITALIA Ordini AUTOVETTURE LCV <3,51 AUTOCARRI >3,50 volumi var.% 09/08 volumi var.% 09/08 volumi var.% 09/08 gen. 139.416-32,1 8.617-57,3 797-78,0 feb. 221.614 4,2 13.956-36,5 853-72,4 mar. 279.296 37,7 20.166-8,9 1.320-46,4 apr. 206.870 13,4 16.128-18,8 862-74,1 mag. 189.275-2,6 15.153-23,6 1.186-52,9 giu. 179.614 9,4 13.993-25,1 1.104-49,7 lug. 165.995 5,0 13.580-20,4 1.326-19,9 ago. 90.790 15,0 5.972-23,8 409-28,7 set. 194.407 17,6 14.846-18,5 1.226-19,7 ott. 203.092 15,5 18.180-5,2 n.d - Totale 1.870.369 7,5 140.591-24,0 9.083-56,7 Fonte: Rilevazione ANFIA/UNRAE 12

Il Progetto DICIOTTO E il Programma di sperimentazione, lanciato in Italia dall ANFIA, approvato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di autoarticolati con una lunghezza fino a 18 metri. Un esempio di mobilità sostenibile! Utilizzo di trattori standard Differenza: circa 1,5 m Massa complessiva massima invariata Finalità del progetto La raccolta di dati atti a documentare e verificare sul campo i vantaggi, e le eventuali criticità, legate all utilizzo di combinazioni da circa 18 metri rispetto a quelle standard. Il programma prevede la sperimentazione di 30 combinazioni per un periodo di tre anni, incrementabile di ulteriori due. Stato dell arte Ad oggi 14 combinazioni sono già in strada Conferenza stampa di presentazione durante Transopotec (Milano /15 ottobre) 13

ABS Conferenza Stampa di Vallelunga Prove in Pista per la Sicurezza dei VI e dei Rimorchi ESC Conferenza Stampa voluta dal Gruppo Rimorchi ANFIA con l Associata IVECO e la collaborazione di ACI per sensibilizzare gli attori della filiera del trasporto merci su gomma (utilizzatori e autorità dello Stato) sui vantaggi in termini di sicurezza connessi all uso di veicoli di ultima generazione, e sulla necessità di procedere in tempi rapidi ad uno svecchiamento del parco circolante con azioni opportune. Prove in pista: hanno messo a confronto combinazioni di veicoli dotati di impianto antibloccaggio ABS ed antiribaltamento ESC (controllo elettronico della stabilità), con combinazioni che ne sono prive, al fine di mettere in evidenza il miglior comportamento in situazioni di emergenza di un complesso trattore-semirimorchio rispondente alle più recenti prescrizioni di sicurezza. 14

Agenda 1. La crisi mondiale, la situazione di mercato e la filiera nazionale 2. Le sfide tecnologiche per il settore automotive 3. Key actions per il settore 15

Le sfide tecnologiche del settore automotive. Ambiente Costi dei veicoli e di gestione Sicurezza Efficienza energetica 16

in un settore molto normato e regolamentato. le priorità Ambiente Fonti energetiche alternative Sicurezza / Qualità dell aria 1970 - Normative emissioni/sicurezza - Quasi regulation (Euro NCap) - Direttive sulla qualità dell aria - Piani Regionali (Limitazioni alla circolazione) 2000 2015 2030 - Accordo volontario ACEA - Strategie per sul CO2 l approvvigionamento - Protocollo di Kyoto energetico - Nuova Strategia EU per la riduzione del CO2 - Attesa la nuova strategia di Copenhagen (Dic 09) - Nuovi carburanti: Biocarburanti, Metano, Elettrico, idrogeno? 17

Richiesta dalla UE una riduzione della mortalità legata al trasporto stradale del 50%, entro il 2010, e del 75% entro il 2020 Var. % 2007-2000 in Italia Decessi = -27,3% Feriti = -9,5% Sicurezza Ambiente 2007 Italia registra max riduzione mortalità in UE = - 9,5 Efficienza energetica 8.000 7.000 6.000 5.000 4.000 3.000 2.000 1.000 0 390.000 380.000 370.000 360.000 Decessi 7.061 7.096 6.980 6.563 6.122 5.818 5.669 5.131 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 Feriti 378.492 373.286 360.013 356.475 Sicurezza stradale: risultati raggiunti - 27,3% -9,5% Incremento percorrenze di passeggeri e merci: + 19,9% 350.000 340.000 330.000 343.179 334.858 332.955 325.850 Non miglioramento delle infrastrutture (1995-2005: allungamento della rete autostradale del 2% in Italia vs 28% UE e 60% Spagna) 320.000 310.000 300.000 290.000 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 18

Sicurezza stradale: il contributo positivo dei veicoli industriali I VEICOLI INDUSTRIALI IN ITALIA RAPPRESENTANO CIRCA IL 10% DEL CIRCOLANTE E CIRCA IL 20% DEI VEICOLI-KM SONO COINVOLTI SOLO IN CIRCA IL 7% DEGLI INCIDENTI E DEI DECESSI PROVOCANO CIRCA IL 4% DEI FERITI Fonte: ALBO AUTOTRASPORTO 19

Sicurezza stradale: esternalità negative CONGESTIONE DEL TRAFFICO Esternalità Negative Costi indiretti e sociali Perdita di produttività del sistema Costo del tempo perso dovuto a mobilità lenta INCIDENTI Spese mediche collegate e perdita di produttività delle persone coinvolte in incidenti Costo dei mezzi di soccorso Costo viabilità danneggiata RUMORE!60B 40 20 17,6 4,2 21,9 5,3 4,2 53,2 Effetti patologici derivati (es. disturbi del sonno) Spese mediche collegate EFFETTO SERRA Costi ambientali collegati a cambiamenti climatici e surriscaldamento della terra per emiss. CO2 INQUINAMENTO ATMOSFERICO Impatto su agricoltura, zone forestali, beni culturali derivanti dagli effetti degli agenti inquinanti 0 Autovetture Taxi Motocicli Mezzi Collettivi Altro Congestione Effetto Serra Inquinamento Rumore Incidente Totale 85% 82% 60% 59% 76% 71% 2% 1% 1% 1% 1% 1% 4% 3% 3% 7% 14% 4% 5% 2% 5% 4% 1% 4% 5% 11% 31% 29% 8% 19% 20

Sicurezza Ambiente Efficienza energetica Ambiente: il dilemma del settore trasporti Contributo del trasporto sul totale emissioni CO2 da attività umane è pari circa al 16% (attività umane circa 3% del totale) In 10 anni, i costruttori hanno ridotto le proprie emissioni medie del 17% tramite l introduzione di nuove tecnologie (nessun settore ha ridotto altrettanto le proprie emissioni!) A fronte di una riduzione media delle emissioni del 17% sul nuovo immatricolato, il contributo del trasporto su strada sul totale delle emissioni CO2 da attività umane continua a crescere a causa, in particolare, della congestione. Finchè le politiche Comunitarie fissano obiettivi unicamente sul veicoli nuovi, l unico effetto sarà: Veicoli sempre più cari Rallentamento del rinnovo del parco Effetto opposto in termini ambientali 21

Necessità di un nuovo paradigma a livello mondo Le istituzioni mondiali stanno definendo obiettivi sempre più ambiziosi per combattere il Global Warming. Se non si prendesse alcun provvedimento, dal 2006 al 2030 le emissioni di CO2 crescerebbero del 6% in Europa, 136% in Cina, 200% in India, 19% negli Usa, ovvero si passerebbe dalle attuali 3.200 Mega Tons a circa 4.700 Mt (Fonte World Energy Outlook 2007). Scenario 450 (che entrerà nel vivo a Copenhagen) : secondo IPCC (intergovernamental Panel of Climate Change) occorrerà abbattere le emissioni di CO2 del 50% entro il 2030 per evitare il global warming I veicoli leggeri nei paesi OCSE dovranno emettere una media di 85 g/km e le nuove immatricolazioni dal 2030 una media di 60g/km (si stima che i veicoli su strada nel mondo passeranno dai 730 mil. veicoli di oggi a oltre 1,3 mld nel 2030)* La necessità di un approccio integrato * Fonte; McKinsey report giugno 2009 Policymakers Costruttori e fornitori - Rinnovo del parco circolante - Tassazione legata al CO2 - Investimenti in infrastrutture - Miglioramento della congestione del traffico tramite la telematica - Diffusione dei carburanti alternativi - Attività di R&D lungo due direttrici: - aumentare l efficienza dei motori termici - sviluppare le tecnologie ibride ed elettriche - saper intepretare il comportamento del consumatore 22 - Promuovere l ecodriving presso i consumatori

C02 Approccio Integrato: l esempio Tedesco Azioni adottate dal Governo: Politica di rinnovo del parco circolante Fiscalità in base al CO2 Obbligo di lezioni di Eco-Driving (patente) Jan-Jul 2008 Jan-Jul 2009 Segment % CO 2 (g/km) % CO 2 (g/km) (*) Small (A-B) 23,2 136,3 36,4 136,3 Medium (C) 21,2 153,3 21,6 153,3 Large & Luxury (D-E-G) 25,9 180,3 18,1 180,3 MPV (L0-L1-L2) 15,9 166,0 11,9 166,0 OTHERS (**) 13,8 198,8 12,0 198,8 TOTAL 100 164,7 100 159,0 (*) CO2: Jan-Jul 2008 (**) Sporty - SUVs - CDV (H-I0-I1-I2-P) - 5.7 g/km 23

Trend 2009 - % sul totale mercato Italia: Effetti ambientali del rinnovo del parco Incentivi a vetture a basso impatto ambientale Alimentazioni Gennaio/Ottobre 2009 o t t 35,4 38,2 26,4 s e t 33,3 40,1 26,5 a g o 34,8 40,2 25 l u g 34,8 41,8 23,3 benzina g i u m a g 36,6 37,4 42,3 41,6 21 21 diesel a p r m a r 39,3 40,4 42,8 44,6 18 15 alim.ecol. f e b 44,6 43,5 11,9 g e n 43,7 Media emissioni di CO2 delle immatricolazioni totali nei primi 9 mesi del 2009 46,5 9,9 METANO 20% IBRIDE BE 2% 137,6 gr CO2 /KM 7,4 grammi in meno rispetto ai 145 gr CO2 /KM di Gennaio / Settembre 2008 Una riduzione della ½ di quanto è stato ottenuto in 15 anni con l accordo ACEA! Fonte: UNRAE GPL 78% 24

Le tendenze in corso Da ormai numerosi anni la tendenza del mercato è: - al downsizing - al recupero del benzina sul diesel (segmenti bassi) - alla riduzione delle cilindrate - all utilizzo di carburanti alternativi (Metano, GPL, Ibridi) La nuova regolamentazione sul CO2, obbliga i costruttori a ridurre le attuali emissioni medie: del 23% al 2015 del 39% al 2020 (target) L obbligo di riduzione delle emissioni di CO2 comporterà un aumento del costo delle vetture. Se si vuole ottenere Efficienza Energetica senza aumento dei costi occorre: - fare scelte tecnologiche dipendenti dal costo/opportunità del segmento - diversificare le fonti energetiche e sviluppare nuovi carburanti 25

Sicurezza Ambiente Efficienza energetica Efficienza energetica: il nuovo paradigma tecnologico Le tecnologie per il risparmio energetico devono essere sostenibili dal punto di vista del mercato Posizionamento di alcune tecnologie rispetto al potenziale aumento di efficienza (riduzione di emissioni di CO2) ed al costo Euro/(reduced gco2 /km) 45 30 20 10 0 Stop&Start Lighting ICT Technologies Lightening [2 Euro/kg 8 Euro/kg] (ecodriving, gren routing, ) Energy Saving Auxiliaries Energy Recovery (e.g. waste heat ) 0 5 10 15 Mild Hybrid [Ref. Boston Consulting ] Engine Improvement (e.g. MultiAir ) gco 2 /km reduction * [%] *Il beneficio in % ed il costo per gco 2 /km è stato calcolato considerando emissioni 26 medie pari 138 gco 2 /km (valore della flotta Fiat al 2008) 20

Agenda 1. La crisi mondiale, la situazione di mercato e la filiera nazionale 2. Le sfide tecnologiche per il settore automotive 3. Key actions per il settore 27

Key actions 1. Promuovere una mobilità intelligente, più accessibile e meno costosa, sicura ed ecocompatibile, con costi di gestione ridotti 2 Saper interpretare il radicale cambio del consumer behaviour con un offerta di prodotti in linea con le nuove esigenze dei consumatori e con una tassazione favorevole alla mobilità ecologica (auto più piccole, pulite, intelligenti e sicure) 3. Gestire la sovraccapacità produttiva mondiale (stimata in circa il 30%) tramite processi di aggregazione e ristrutturazione 4. Sviluppare e promuovere sempre più una filiera italiana forte e competitiva in tutti i suoi comparti, in cui la capacità di progettare, sviluppare e produrre permanga come asset distintivo del made by Italy 5. Investire costantemente in ricerca & sviluppo e innovazione 28

Vincere la sfida con un gioco di squadra Si conferma l utilità degli attuali incentivi per il sostegno al mercato e per il rinnovo del parco Proroga incentivi per un arco temporale più ampio per quelli ultra ecologici (Metano e GPL), al fine di consolidare i risultati ottenuti e consentire un progressivo adeguamento e una stabilizzazione di tutta la filiera dei veicoli ad alimentazioni alternative Necessario includere il settore trasporti (LCV, Veicoli Industriali, Rimorchi e Semirimorchi) nei beneficiari di: - Tremonti ter dando seguito all impegno preso dal Governo - Ammortamento accelerato sui beni strumentali di impresa tecnologicamente avanzati e a risparmio energetico tramite l inclusione nel decreto attuativo Proseguimento della attività sui Tavoli istituzionali: Tavolo monitoraggio occupazione e incentivi Tavolo Componentistica Tavolo sulla Ricerca e Sviluppo Monitoraggio aiuti di Stato adottati dagli altri governi europei per evitare che si verifichino condizioni distorsive della concorrenza Analisi e presa di coscienza da parte delle istituzioni della situazione di sovraccapacità produttiva del settore nel mondo con evidenti ripercussioni sia a livello UE che Italiano. 29