PROJECT WORK. DanielaSELLONI e DavideFASSI 13/06/2013-01/07/2013

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Transcript:

PROJECT WORK 13/06/2013-01/07/2013 DanielaSELLONI e DavideFASSI MASTER PROGETTARE CULTURA - Progettazione di interventi d Arte, Cultura e Design per città, imprese VI edizione - 2013

Trasformare la villa ARCONATI di Bollate in: Hub culturale

2 AZIONI PROGETTUALI PRINCIPALI PARTE 01 Costruzione dell identità dell hub culturale / Identity building Prima settimana dal lunedì17/06 al venerdì 21/06 (mercoledì 19/06 escluso) PARTE 02 Prototipazione pubblica : un market-place di idee per la Villa Arconati Seconda settimana dal lunedì 24/06 al venerdì 28/06 Presentazione finale lunedì 01/07

PARTE 1 Costruzione dell identità dell hub culturale Identity building Prima settimana dal 17/06 al 21/06

PARTE 01 Costruzione dell identità dell hub culturale / Identity building Obiettivo di questa prima azione progettuale è di implementare le hub-visions create nel WS di mid-term. Dalle vision generate bisogna arrivare a sviluppare un concept evoluto, che caratterizzi l identità dell hub e definisca il sistema dell offerta di servizi, attività, iniziative.

PARTE 01 Vision generate + relativi ambiti di riferimento Know-wow Moviment-ARTI Start your ideaup Ground (UP) TRAme e Bottega del 2015 Turismo in movimento Nuova imprenditorialità Cibo e ospitalità Residenze artistiche e artigiane

PARTE 1 Costruzione dell identità dell hub culturale / Identity building Obiettivo di questa prima azione progettuale è di implementare le hub-visions create nel WS di mid-term. Dalle vision generate bisogna arrivare a sviluppare un concept evoluto, che caratterizzi l identità dell hub e definisca il sistema dell offerta di servizi, attività, iniziative.

PARTE 1 Lista delle azioni progettuali!1 Re-focus sull ambito e la vision generata!2 Individuazione e approfondimento dell attività / servizio principale! 3 Elaborazione del sistema dell offerta di attività / servizi! 4 Individuazione degli attori e delle risorse materiali / immateriali

PARTE 1!1 Re-focus sull ambito e la vision generata output : vision re-loaded Partire dalla vision per implementarla con un sottotitolo + una spiegazione sintetica dell idea di base. Si può a cambiare l immagine se, nella riflessione, appare chiaro che quella scelta in precedenza non sia più rappresentativa. L importante è che l implementazione arrivi dopo una riflessione attenta sull identità dell hub, sulla sua caratteristica principale. La vision re-loaded altro non è che la nuova versione della vision da produrre.

Un incubatore di impresa locale e low tech Un incubatore per imprese a vocazione sociale e culturale, con forte radicamento nel territorio e inclusione di soggetti immigrati.

PARTE 1!2 Individuazione e approfondimento dell attività / servizio principale output : descrizione + storyboard del servizio principale Individuare e descrivere accuratamente l attività / servizio principale. Raccontare il processo di fruizione tipo dal punto di vista dell utente dividendolo in fasi, step significativi, da rappresentare sottoforma di storytelling attraverso 5-6 immagini con didascalia create con una tecnica libera (disegno, foto da banca immagine, fotomontaggio ecc.) oppure semplicemente attraverso una sorta di sceneggiatura scritta. E importante individuare l attività principale, il servizio-paradigma che diventerà poi protagonista della seconda parte del ws.

PARTE 1!3 Elaborazione del sistema dell offerta di attività / servizi output : mappa dell offerta Descrizione delle attività / servizi e delle gerarchie tra esse, in particolare focalizzare le attività principali e quindi tutte le attività secondarie e collaterali. Il sistema dell offerta si può organizzare secondo vari criteri e metafore, anche questa è una scelta progettuale che va fatta in accordo con il concept dell hub. L output è una mappa / schema infografico dell offerta

PARTE 1!4 Individuazione degli attori e delle risorse materiali / immateriali output : mappa del sistema, con attori e flussi La mappa del sistema è uno schema che mostra relazioni, gerarchie e competenze, una sorta di funzionamento della struttura dove si vede la linea di demarcazione fra back stage e front stage. In questa mappa sono evidenti gli attori principali, le risorse fisiche e digitali, i flussi informativi e quelli materiali. Fare la mappa del sistema per un hub è importante, proprio per il fatto che all interno di un hub si forniscono differenti servizi che usano però lo stesso parco-risorse, una piattaforma comune per molteplici attività. L output è una mappa / schema infografico dell offerta

PARTE 2 Prototipazione pubblica : un market-place di idee per la Villa Arconati Dal 24/06 al 28/06

PARTE 2 Prototipazione pubblica : un market-place di idee per la Villa Arconati L idea è quella di co-progettare un contest di idee per il futuro di Villa Arconati, con l obiettivo di attrarre investitori e stakeholder vari. Si intende trasformare temporaneamente Villa Arconati in un grande un grande market-place di idee culturali, dove tutte varie proposte di hub sono tessere di un mosaico più grande.

PARTE 2 Prototipazione pubblica : un market-place di idee per la Villa Arconati Partendo dall idea di lanciare il proprio hub all interno di una fiera di idee, bisogna progettarne la programmazione delle attività, facendo riferimento all arco temporale di un week-end, nel quale si concentrano tutte le iniziative. Gli unici spazi disponibili sono quelli della Villa e del cortile adiacente, i gruppi si dovranno mettere d accordo per un assegnazione equa degli spazi.

PARTE 2 Prototipazione pubblica : una sorta di programmazione teaser dell hub Mettere in scena l azione paradigmatica del proprio hub. Il servizio / attività che è stato raccontato nella parte 1, dovrà essere rappresentato tramite una messa in scena, un prototipo da esibire nella due giorni di idee. E necessario trovare un idea narrativo/espositiva che racconti al meglio come funziona la propria idea di hub culturale, in modo che il visitatore / stakeholder sia in grado di capire in poco tempo di cosa si tratta.

PARTE 2 Lista delle azioni progettuali!1 Concept del prototipo: breve abstract dell idea e dei principali contenuti.!2 Spazi: i luoghi e gli eventuali allestimenti, i percorsi.!3 Storyboard: una simulazione della fruizione-tipo.!4 Programmazione e palinsesto: descrizione dettagliata della programmazione.!5 Comunicazione: elementi di comunicazione e programmazione della stessa.!6 Analisi swot: punti di forza e debolezza, opportunità e minacce.!7 Piano operativo: diagramma di gantt, struttura organizzativa e team di lavoro.

PARTE 2!1 Concept del prototipo: breve abstract dell idea contenuti Abstract: descrizione del progetto nella maniera più sintetica e incisiva possibile. Identificare un titolo efficace ed evocativo (naming). Accanto ad un breve testo descrittivo, si potrebbe elaborare un immagine di vision affiancare ad un claim, tipo manifesto dell evento.

PARTE 2!2 Spazi: i luoghi e gli eventuali allestimenti, i percorsi Analisi e rappresentazione dei luoghi scelti. Breve inquadramento dei luoghi nella città e nella storia, con le informazioni di identità di base. Descrizione dello spazio di evento principale attraverso una pianta con le aree funzionali e i flussi. *Eventualmente descrizione degli altri spazi dell evento e eventuale redazione di una pianta con i percorsi. * Eventuali elementi di allestimento

PARTE 2!3 Storyboard: una simulazione della fruizione-tipo Raccontare il processo di fruizione dal punto di vista dell utente dividendolo in fasi, step significativi,da rappresentare sottoforma di storytelling attraverso 5-6 immagini con didascalia create con una tecnica libera (disegno, foto da banca immagine, fotomontaggio ecc.) oppure semplicemente attraverso una sorta di sceneggiatura scritta

PARTE 2!4 Comunicazione: elementi di comunicazione e programmazione Ogni hub crea una comunicazione separata, proprio perché si trova all interno di un market-place, nel quale comunicarsi in maniera efficace è un elemento distintivo e di valore competitivo rispetto agli altri.

PARTE 2!4 Comunicazione: elementi di comunicazione e programmazione 1. Redigere un piano di comunicazione individuando: canali (stampa, web, tv ecc.) a. materiali cartacei (brochure, flyer, promocard, gadget) b. strumenti virtuali (applicazioni i-phone, web, video) 2. Descrivere l applicazione degli elementi di comunicazione alla location e all allestimento. * Realizzare eventualmente un logo dell evento, l invito o un elaborato a scelta, tipo flyer o promocard.

PARTE 2!5 Programmazione / palinsesto Scheda tecnica dell evento principale e del palinsensto giorno per giorno o nel periodo preso in considerazione. L unico elemento di programmazione comune è una presentazione inziale / conferenza stampa alla presenza delle autorità, da fissare tutti insieme.

PARTE 2!6 Analisi swot: punti di forza e debolezza, opportunità e minacce. Analisi swot con punti di forza e debolezza, opportunità e minacce.

PARTE 2!7 Piano operativo: diagramma di gantt Diagramma di Gantt applicato alla linea temporale, con struttura organizzativa e team di lavoro

PARTE 3 Presentazione finale 01/07/2013

PARTE 3 Presentazione finale Il lavoro da presentare consisterà nella somma della parte 1 + la parte 2. PARTE 1. da presentare sotto forma di tavola cartacea, seguendo layout del woekshop precedente di mid term PARTE 2. da presentare sotto di presentazione digitale, con eventuale sintesi in un poster in formato a2, con layout libero

PARTE 1 Lista delle azioni progettuali!1 Re-focus sull ambito e la vision generata!2 Individuazione e approfondimento dell attività / servizio principale! 3 Elaborazione del sistema dell offerta di attività / servizi! 4 Individuazione degli attori e delle risorse materiali / immateriali

PARTE 2 Lista delle azioni progettuali!1 Concept del prototipo: breve abstract dell idea e dei principali contenuti.!2 Spazi: i luoghi e gli eventuali allestimenti, i percorsi.!3 Storyboard: una simulazione della fruizione-tipo.!4 Programmazione e palinsesto: descrizione dettagliata della programmazione.!5 Comunicazione: elementi di comunicazione e programmazione della stessa.!6 Analisi swot: punti di forza e debolezza, opportunità e minacce.!7 Piano operativo: diagramma di gantt, struttura organizzativa e team di lavoro.

Diamoci da fare!