ANALISI E PROPOSTE PER IL CONTENIMENTO DELLA SPESA SANITARIA E LA RICOSTITUZIONE DEL FONDO PER LA NON AUTOSUFFICIENZA



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ANALISI E PROPOSTE PER IL CONTENIMENTO DELLA SPESA SANITARIA E LA RICOSTITUZIONE DEL FONDO PER LA NON AUTOSUFFICIENZA SINTESI PER LA STAMPA Intervento del Prof. Emilio Mortilla Presidente Ageing Society-Osservatorio Terza Età 1

Negli ultimi dieci anni in Italia l impegno per contenere la spesa sanitaria pubblica si è orientato prevalentemente verso la riduzione del numero di posti letto, dei ricoveri e delle giornate di degenza (dal 2000 c è stata una diminuzione di 1.016.554 ricoveri, con 9.445.176 giornate di degenza in meno) oltre che verso il controllo della spesa farmaceutica, in calo nel canale territoriale e in rapido rallentamento in quello ospedaliero (nel 2010 la spesa complessiva cresce del +0,4%, meno dell inflazione, +1,5%). Tali tendenze avrebbero dovuto incidere fortemente sulla spesa sanitaria complessiva, che però nello stesso tempo ha visto (anche se meno ricoveri e giornate di degenza dovrebbero comportare minori spese di lavanderia, di catering e di smaltimento dei rifiuti) la forte crescita delle spese per acquisti di beni e servizi ospedalieri (cresciute da 17,3% della spesa totale nel 2001 a 22,4% nel 2009). Fonte: Elaborazione Ageing Society-Osservatorio Terza Età su dati Istat, Osmed e MEF 2010 La riduzione delle giornate di degenza dipende in larga parte dal calo di quelle destinate agli over 65 (il 20,4% della popolazione ma il 45,4% dei ricoverati), diminuite di circa 600 mila dal 2007 al 2008 e di 1,4 milioni dal 2008 al 2009. Un trend che ha prodotto una minor spesa di 6,1 miliardi di tra il 2000 e il 2009 (3,6 miliardi di euro ascrivibili ai ricoveri degli over 65). Per lo stesso fenomeno si sono ottenuti risparmi anche per la spesa farmaceutica ospedaliera: circa 366 milioni di euro negli ultimi 10 anni (164 si sono risparmiati nel solo 2009; 74,5 per minori spese verso gli over 65). 2

Riduzione delle giornate di degenza e risparmi prodotti 2000-2009 Anni Spesa Sanitaria Ospedaliera (mln di euro) Tot. Giornate di degenza Tot. Giornate di degenza over 65 (*60% delle gg tot.) Costo medio per giornata di degenza (in euro) giornate di degenza/anno precedente Risparmio su costo medio gg degenza totali/anno precedente (mln di euro) giornate di degenza over 65 /anno precedente Risparmio su costo medio gg degenza over 65/anno precedente (mln di euro) 2000 35.241 82.484.479 49.490.687 427 ////// ////// ////// ////// 2001 37.538 81.425.592 48.855.356 461 1.050.887 484.458.907 635.331 292.887.591 2002 39.770 80.393.353 48.236.012 495 1.032.239 510.958.305 619.344 306.575.280 2003 41.618 78.450.940 47.070.564 530 1.942.413 1.029.478.890 1.165.448 617.687.440 2004** 46.373 78.750.718 47.250.431 588 299.778 176.269.464 179.867 105.761.796 2005** 49.194 79.070.702 47.442.421 622 319.984 199.030.048 191.990 119.417.780 2006 52.475 78.008.561 46.805.137 672 1.062.141 713.758.752 637.284 428.254.848 2007 52.512 76.340.751 45.804.451 687 1.667.843 1.145.808.141 1.000.686 687.471.282 2008 56.380 75.371.789 45.223.073 748 968.962 724.783.576 581.378 434.870.744 2009 57.041 73.039.303 43.823.582 780 2.332.486 1.819.339.080 1.399.491 1.091.602.980 Tot. 9.437.209 6.053.286.139 5.667.105 3.634.170.589 Fonte: Elaborazione Ageing Society-Osservatorio Terza Età su dati Ministero della Salute, Farmindustria *è stato stimato che, circa il 60% delle giornate di degenza riguarda soggetti over 65 anni ** Anni nel quale si è registrato un aumento nelle giornate di degenza totali Tali politiche determinano un crescente trasferimento della domanda di salute sul territorio, tuttavia non risulta che al territorio siano state trasferite le somme risparmiate nell ambito dell assistenza ospedaliera in generale e farmaceutica in particolare. Infatti, la spesa è ancora ospedalicentrica ed è crescente la carenza delle risposte territoriali come attestato dall insufficiente assistenza domiciliare, sia sanitaria sia sociale, e dall incremento delle liste di attesa per la specialistica e per la diagnostica. Un segnale delle carenze di assistenza territoriale è anche il numero elevato di persone che si rivolgono in modo improprio al pronto soccorso. Come è possibile rilevare dai dati riferiti alle attività di pronto soccorso nel Lazio, la maggior parte degli accessi (72,5%) è connotata con codice verde. D altra parte l importante riduzione di ricoveri non frena la crescita del costo medio delle giornate di degenza, passato da 427 euro nel 2000 a 622 nel 2005 e a 780 nel 2009. È necessario porre maggiore attenzione alle voci di spesa su cui fino ad oggi non sono state attuate politiche di controllo e di contenimento adeguate. Aree di spreco sono individuabili nel costante incremento delle spese classificate come: Acquisti di beni e servizi ospedalieri. Ad esempio non si comprende come, a fronte di una imponente riduzione dei ricoveri, continuino ad aumentare le spese per lavanderia, catering e smaltimento rifiuti. 3

Fonte: Ageing Society-Osservatorio Terza Età, su dati FIASO e Cattolica, Ricerca Innovazione e sostenibilità ambientale e finanziaria in sanità, ottobre 2010. Diminuiscono le giornate di degenza complessive, ma aumentano i costi dello smaltimento dei rifiuti ospedalieri con un trend del 10% annuo, raggiungendo i 183,6 milioni di euro nel 2008, pari ad un costo di 280-400 euro/ tonnellata, quantificabile in circa 700 euro/posto letto (65-66 /ricovero). A parità di prestazioni sanitarie, le strutture pubbliche producono, però, il doppio dei rifiuti rispetto alle private. Quindi esistono ampi margini di riduzione di spesa sul fronte pubblico, applicando una maggiore attenzione ed un controllo più efficace. Proprio per valutare tale possibilità è stata svolta un indagine, in collaborazione con Federsanità-Anci, su un campione significativo di Asl e strutture sanitarie attraverso un questionario su: tipologia dei rifiuti prodotti, modalità di smaltimento, costo e tipologia dei contratti sottoscritti per tale servizio. Applicando a tutte le strutture il prezzo medio rilevato 1 di smaltimento per kg di rifiuto prodotto si determinerebbe un risparmio annuo di oltre 36 milioni di euro, che potrebbero essere aggiunti al Fondo per la non autosufficienza. 1 ottenuto eliminando le risposte con valori troppo alti o troppo bassi. 4

Tab. 10 -Riassunto delle analisi effettuate ed ipotesi di risparmio* Strutture sanitarie che hanno risposto al questionario 74 Strutture che hanno risposto con dati completi sugli aspetti economici dello smaltimento rifiuti 34 Strutture utilizzate nell elaborazione dei dati, escludendone tre per disarmonia di dati 31 Costo medio rilevato per smaltimento di rifiuti indifferenziati al Kg 1,34 /kg Quantità di rifiuti indifferenziati prodotti da 31 strutture sanitarie in kg 8.599.530,31 Kg Totale spesa realmente sostenuta dalle 31 strutture 12.548.085 Applicazione del costo medio ipotizzato alla quantità di rifiuti prodotti da 31 strutture Risparmio conseguibile con l applicazione del costo medio al kg per le 31 strutture 8.599.530,31x1,34= 11.523.370,62 12.548.085-11.523.370,62= 1.024.715 Risparmio medio per singola struttura indagata 1.024.715/31= 33.055.00 Asl + AO in Italia Risparmio complessivo derivante dall'adozione del prezzo medio di smaltimento per Kg di rifiuto ospedaliero sulle 1095 strutture sanitarie 149+946=1095 strutture sanitarie 33.055.00x1095= 36.195.225,00 Fonte: Elaborazione Ageing Society-Osservatorio Terza Età 2010 *Estratto da Indagine sulle modalità ed i costi di smaltimento dei rifiuti ospedalieri. Ageing Society- Federsanità Anci, 2010. Altre aree di indagini auspicabili, da parte della Pubblica Amministrazione, sono quelle già citate relative ai servizi di catering, di lavanderia, telefoniche, energia etc, i cui costi aumentano malgrado, come detto, l importante riduzione dei ricoveri ospedalieri. Si può ipotizzare che agendo su queste voci si potrebbero ottenere complessivamente risparmi per 1 miliardo di euro, da destinare al Fondo per la non autosufficienza. Per alimentarlo ulteriormente, inoltre, si potrebbe pensare a un contributo di solidarietà sotto forma di ticket, rispettivamente, di 5 e 3 euro sulle giornate di degenza e di day hospital (per soggetti di età fra i 15 ed i 64 anni). Dato che la degenza media è di 6,7 giorni per un ricovero ordinario e di 2,7 giorni per uno in day hospital, un cittadino spenderebbe circa 30/34 euro nel primo caso e 8-9 euro nel secondo. Ovvero, considerando i costi del catering ospedaliero, l equivalente di una serata in pizzeria o una abbondante colazione. 5

Conclusioni I dati prospettati segnalano l entità delle risorse risparmiate al SSN, finanziaria dopo l altra, intervenendo principalmente su due voci: numero dei ricoveri e spesa farmaceutica. In tale ambito si è operato nella ricerca dei più alti indici di appropriatezza ma, a nostro avviso, si dimentica la crescente richiesta di salute di una società che invecchia ed il fatto che queste aree di intervento incidono direttamente sulla qualità della salute prodotta, dei servizi erogati e, più genericamente, sulla qualità della vita dei pazienti. Abbiamo visto come i tagli effettuati riguardino massivamente soggetti anziani, sovente affetti da polipatologie, e soggetti disabili. Per queste categorie di pazienti, il territorio non è ancora in grado di garantire una continuità assistenziale, né di tipo sanitario né di tipo sociale stante, in quest ultimo caso, la riduzione delle risorse messe a disposizione dei comuni e le scarse o nulle dotazioni per il Fondo destinato alla non autosufficienza. E quindi ora di dire basta ai tagli che incidono sulla salute dei cittadini in generale e degli anziani in particolare!! Altre sono le voci su cui è possibile recuperare, diverse centinaia di milioni di euro di risorse razionalizzando le spese; ad esempio nel settore dei servizi: smaltimento rifiuti, catering, lavanderia, bollette energetiche e telefoniche. Sono alcuni degli esempi su cui, come la nostra indagine ha dimostrato, è possibile intervenire risparmiando somme ingenti. Nel chiedere, perciò, l intervento della Commissione Parlamentare d Inchiesta e della Procura Generale presso la Corte dei Conti su questi capitoli di spesa, su cui non si sono mai accesi i riflettori della pubblica attenzione, ci diciamo parimenti disponibili a sostenere l applicazione di un ticket di solidarietà in favore del Fondo per la non autosufficienza. 6

Contributo solidale al Fondo per la non autosufficienza Tab. 11 Base dati e successive elaborazioni. TOT. RICOVERI ORDINARI E DAY HOSPITAL anno 2009 11.655.010 TOTALE GG DI DEGENZA ANNO 2009 73.039.303 Totale dimessi acuti in regime ordinario anno 2009 7.491.289 Totale dimessi acuti in D.H. anno 2009 3.303.506 Tot. 10.794.795 Tot. giornate di degenza in regime ordinario 50.484.202 Tot. giornate di degenza in D.H. 9.001.063 Tot. 59.485.265 DIMESSI RICOVERI ORDINARI Degenza media Giornate di degenza FASCIA DI ETA' 64-75 ANNI 1.578.735 9,23 14.571.724 FASCIA DI ETA' OVER-75 ANNI 2.028.357 10,72 21.743.987 TOT 3.607.092 9,9 36.315.711 DIMESSI DAY HOSPITAL Degenza media Giornate di degenza FASCIA DI ETA' 64-75 ANNI 704.556 3,42 2.409.581 FASCIA DI ETA' OVER-75 ANNI 535.399 2,85 1.525.887 TOT 1.239.955 3,1 3.935.468 DIMESSI RICOVERI ORDINARI Degenza media Giornate di degenza FASCIA DI ETA' <14 1.198.429 4,0 5.056.139 DIMESSI DAY HOSPITAL Degenza media Giornate di degenza FASCIA DI ETA' <14 416.109 1,9 630.717 OVER 65 V.a. V.% Totale giornate di degenza in ricovero ordinario 36.315.711 61% Totale giornate di degenza in day hospital 3.935.468 43,7% Totale dimessi da ricovero ordinario e day hospital 4.846.647 45,4% < 14 V.a. V.% Totale giornate di degenza in ricovero ordinario 5.056.139 10% Totale giornate di degenza in day hospital 630.717 7,0% Totale dimessi da ricovero ordinario e day hospital 1.614.538 14,9% Fonte: Elaborazione Ageing Society-Osservatorio Terza Età 2010 7

Tab. 12 Valutazione e applicazione di un contributo solidale TOT. GIORNATE DI DEGENZA IN REGIME ORDINARIO 50.482.202- GIORNATE DEGENZA IN REGIME ORDINARIO OVER 65 36.315.711 GIORNATE DEGENZA IN REGIME ORDINARIO <14 5.056.139= Giornate degenza ordinaria nella fascia di età fra 14-64 anni 9.112.352 IPOTESI DI RICAVO CON APPLICAZIONE TICKET 5 EURO a) 9.112.352X5 =45.561.760 TOT. GIORNATE DI DEGENZA IN DAY HOSPITAL 9.001.063- GIORNATE DEGENZA IN DAY HOSPITAL OVER 65 3.935.468 GIORNATE DEGENZA IN DAY HOSPITAL <14 630.717= Giornate degenza in day hospital nella fascia di età fra 14-64 anni 4.434.888 IPOTESI DI RICAVO CON APPLICAZIONE TICKET 3 EURO b) 4.434.888X3 =13.304.664 TOTALE RICAVO 58.866.424 TOT. GG. RIABILITAZIONE IN REGIME ORDINARIO 8.011.210- DI CUI SI STIMA IL 61% OVER 65 4.886.838 DI CUI SI STIMA IL 10% UNDER 14 801.121= GG degenza ordinaria per riabilitazione nella fascia di età fra 14-64 anni 2.323.251 GG DI DEGENZA ORDINARIA PER RIABILIT. ALLE QUALI APPLICARE IL TICKET DI 5 EURO c) 2.323.251X5 =11.616.255 TOT. GG. RIABILITAZIONE IN DAY HOSPITAL 940.486- DI CUI SI STIMA IL 43,7% OVER 65 413.814 DI CUI SI STIMA IL 7% UNDER 14 65.834= GG di degenza in day hospital nella fascia di età fra 14 e 64 anni 460.838 GG DI DEGENZA DAY HOSP.PER RIABILIT. ALLE QUALI APPLICARE IL TICKET DI 3 EURO d) 460.838X3 =1.382.514 TOTALE RICAVO (a+b+c+d) PER FONDO DI SOLIDARIETA 71.865.193,00 Fonte: Elaborazione Ageing Society-Osservatorio Terza Età 2010 Tab. 13 - Esempio di aree di spesa da cui recuperare risorse per il Fondo della non autosufficienza Risparmio conseguito sulla spesa ospedaliera per la riduzione dei ricoveri per over 65, di cui 74,5 mln di per minori spese di farmaci ospedalieri (anno 2008/2009) 1.091.602.980,00 Risparmio da applicazione prezzo medio smaltimento rifiuti ospedalieri 36.195.225,00 Risorse da applicazione di un ticket solidale 71.865.193,00 Fonte: Elaborazione Ageing Society-Osservatorio Terza Età 2010 Ufficio Stampa 349.5755693-06.39751914 -mail: progetti.speciali@yahoo.it 8