Macroeconomia. Laura Vici. laura.vici@unibo.it. www.lauravici.com/macroeconomia LEZIONE 21. Rimini, 18 novembre 2014



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Transcript:

Macroeconomia Laura Vici laura.vici@unibo.it www.lauravici.com/macroeconomia LEZIONE 21 Rimini, 18 novembre 2014 Macroeconomia 319 I mercati finanziari e reali in economia aperta Macroeconomia 320 1

I mercati dei beni in economia aperta Economia aperta applicata a mercati dei beni: l opportunità per i consumatori e le imprese di scegliere tra beni nazionali e beni esteri; mercati delle attività finanziarie: l opportunità per gli investitori finanziari di scegliere tra attività finanziarie nazionali ed estere; mercati dei fattori: l opportunità delle imprese di scegliere dove localizzare un attività produttiva e per i lavoratori di scegliere dove lavorare. Macroeconomia 321 Economia Aperta Di cosa ci occuperemo in questo capitolo: Apertura del mercato dei beni evidenza empirica determinanti della scelta tra beni nazionali ed esteri ruolo del tasso di cambio reale Apertura dei mercati finanziari evidenza empirica determinanti della scelta tra attività finanziarie nazionali ed estere ruolo dei tassi di interesse e del tasso di cambio Macroeconomia 322 2

Il saldo commerciale è uguale alla differenza tra esportazioni e importazioni NX=X-IM Quando le esportazioni eccedono le importazioni si ha un avanzo commerciale; detto in altri termini si verifica un saldo positivo della bilancia commerciale NX>0 Quando le esportazioni sono minori delle importazioni si ha un disavanzo commerciale; detto in altri termini si verifica un saldo negativo della bilancia commerciale NX<0 Macroeconomia 323 I mercati dei beni in economia aperta: Per valutare il grado di apertura del mercato nazionale di un Paese ai flussi commerciali internazionali si possono usare svariati indicatori che colgono l'incidenza dell'interscambio di un paese sul PIL. Gli indicatori del grado di apertura di un economia maggiormente utilizzati sono: la somma delle importazioni e delle esportazioni sul PIL (X + IM)/PIL la somma delle importazioni e delle esportazioni divisa per due [(X + IM) : 2]/PIL ciascuna delle due grandezze (importazioni ed esportazioni) prese singolarmente X/PIL o IM/PIL Un elevato grado di apertura del mercato nazionale al commercio internazionale, se da un lato garantisce al Paese una più facile reperibilità dei fattori produttivi di cui necessita e di cui è sfornito, dall'altro espone il Paese stesso alle ripercussioni di eventuali crisi economiche originate in altri Stati e successivamente propagatesi a livello internazionale. Macroeconomia 324 3

Domanda di approfondimento: È possibile che le esportazioni eccedano il PIL? Risposta: Sì Motivazione: le esportazioni e le importazioni includono anche i beni intermedi mentre sappiamo che il PIL è il valore dei beni e servizi finali prodotti in un economia o il valore aggiunto dell economia Questo fenomeno si verifica in tante piccole economie nelle quali i flussi di importazione/esportazione eccedono il PIL (es. Singapore) Macroeconomia 325 I mercati dei beni in economia aperta: Esempio: il paese A importa beni intermedi per 1000 milioni di euro. Questi vengono utilizzati per produrre beni finali con l uso di forza lavoro al costo di 200 milioni di euro. I profitti sono nulli e il valore dei beni finali è di 1200 ml di euro. Il paese esporta beni per un valore di 1000 ml di euro e il resto viene consumato all interno del paese dai residenti La bilancia commerciale è in pareggio mentre il PIL è pari a 200 ml di euro. Pertanto il rapporto X/Y=5 Approfondimento Blanchard È possibile che le esportazioni eccedano il PIL? Macroeconomia 326 4

L economia aperta negli Stati Uniti: Col passare del tempo, l economia statunitense è diventata sempre più aperta: oggi gli Stati Uniti commerciano con il resto del mondo in misura doppia (in rapporto al PIL) di quanto non facessero 40 anni fa. Le importazioni e le esportazioni, pur seguendo approssimativamente lo stesso trend, hanno manifestato una tendenza divergente: a metà degli anni 80 forte disavanzo commerciale sceso dal 3% all 1% nei primi anni 90 dalla metà degli anni 90, gli Stati Uniti registrano un forte e crescente disavanzo commerciale. Macroeconomia 327 I mercati dei beni in economia aperta: Esportazioni e importazioni degli Stati Uniti in rapporto al PIL dal 1960 Macroeconomia 328 5

Un indice di apertura commerciale migliore rispetto al rapporto delle importazioni o delle esportazioni sul PIL è la proporzione di prodotto aggregato composta dai beni commerciabili beni che competono con i beni esteri sia sul mercato interno sia sui mercati esteri. Un bene o un servizio commerciabile (tradable good/service) può essere venduto in un altra località distante da quella in cui è stato prodotto. I beni/servizi non commerciabili (non-tradable good/service) hanno differenti livelli di commerciabilità: un maggiore costo di trasporto e una maggiore deperibilità rendono meno commerciabile un bene. Esempio: la preparazione di una pietanza non è generalmente considerata un bene commerciabile non potendo essere venduto in una città diversa da quella in cui è stato prodotto e non potendo competere direttamente con prodotti analoghi preparati in altre città Macroeconomia 329 I mercati dei beni in economia aperta: Si stima che oggi negli Stati Uniti i beni commerciabili rappresentino circa il 60% della produzione totale. Le differenze tra paesi in termini di apertura commerciale dipendono essenzialmente da due fattori: la distanza tra i mercati; la dimensione dei paesi stessi: quanto più piccolo è un paese tanto minore sarà il numero di prodotti in cui si specializza. Macroeconomia 330 6

Importazioni ed esportazioni rispetto al PIL Tratto da: G. Mankiw (2004), Macroeconomia, Cap. 5 331 I mercati dei beni in economia aperta: L Italia come economia aperta: importazioni, esportazioni e saldo della bilancia commerciale Tratto da: G. Mankiw (2004), Macroeconomia, Cap. 5 332 7

Trade balance: exports of goods minus imports of goods Fonte OECD, 2009 http://titania.sourceoecd.org/vl=5882055/cl=38/nw=1/rpsv/factbook2009/03/01/02/index.htm Macroeconomia 333 I mercati dei beni in economia aperta: Services trade balance: exports of services minus imports of services Fonte OECD, 2009 http://titania.sourceoecd.org/vl=5882055/cl=38/nw=1/rpsv/factbook2009/03/01/02/index.htm Il commercio internazionale di servizi è in forte crescita sia tra paesi OECD, sia tra questi e il resto del mondo. I servizi tradizionali (trasporti, assicurazione, viaggi, ecc.) rappresentano solo la metà del commercio internazionale complessivo in servizi. Nuove tipologie di servizi, in particolare quelli conducibili via Internet, sono in rapida crescita. Macroeconomia 334 8

Trade to GDP ratios Fonte OECD, 2009 http://titania.sourceoecd.org/vl=5882055/cl=38/nw=1/rpsv/factbook2009/03/01/01/index.htm Macroeconomia 335 I mercati dei beni in economia aperta: Macroeconomia 336 9

scelta tra beni nazionali e beni esteri Quando i mercati sono aperti, i consumatori devono scegliere se comprare beni nazionali o beni esteri. Questa scelta ha un effetto determinante sulla produzione nazionale. La variabile cruciale è data dal prezzo dei beni nazionali in termini di beni esteri. Questo prezzo relativo è noto come tasso di cambio reale. Il tasso di cambio reale non è osservabile, al contrario del tasso di cambio nominale Macroeconomia 337 I mercati dei beni in economia aperta: tassi di cambio nominali I tassi di cambio nominali tra valute possono essere quotati in due modi: 1) come il prezzo della valuta nazionale in termini di valuta estera; 2) come il prezzo della valuta estera in termini di valuta nazionale. In questo testo, si adotta la prima definizione: il tasso di cambio nominale è dato dal prezzo della moneta nazionale in termini di moneta estera, detonato da E. Macroeconomia 338 10

Il tasso di cambio al 9 novembre 2009 1,4997 0,8916 1,5105 1,6155 134,7855 0,6668 0,5945 1,0072 1,0772 89,875 1,1216 1,6821 1,6942 1,8119 151,1775 0,6621 0,9929 0,5902 1,0695 89,2325 0,6190 0,9283 0,5519 0,9350 83,4339 0,0074 0,0111 0,0066 0,0112 0,0120 Macroeconomia Fonte: Il Sole 24 Ore Il tasso di cambio al 24 novembre 2010 1,3344 0,8459 1,3269 1,3662 110,8153 0,7494 0,6339 0,9944 1,0238 83,045 1,1822 1,5775 1,5687 1,6151 131,0065 0,7536 1,0056 0,6375 1,0296 83,5127 0,732 0,9768 0,6192 0,9713 81,1145 0,009 0,012 0,0076 0,012 0,0123 Macroeconomia Fonte: Il Sole 24 Ore 11

Il tasso di cambio al 16 novembre 2011 1,3518 0,8905 1,5023 1,7924 128,67 0,7398 0,6588 1,1113 1,3259 95,184 1,1230 1,5180 1,6870 2,0128 144,49 0,6656 0,8998 0,5928 1,1931 85,6487 0,5579 0,7542 0,49682 0,8382 71,7864 0,0078 0,0106 0,0069 0,0117 0,0139 Macroeconomia Fonte: Il Sole 24 Ore Il tasso di cambio al 16 novembre 2012 1,2736 0,8017 1,2042 1,2320 103,60 0,7852 0,6295 1,0576 0,9674 81,350 1,2473 1,5886 1,502 1,5368 129,22 0,8305 0,9455 0,6658 1,0232 86,039 1,0337 1,9674 0,6507 0,9774 84,091 0,0097 0,0123 0,0077 0,0116 0,0119 Macroeconomia Fonte: Il Sole 24 Ore 12

Il tasso di cambio al 18 novembre 2013 1,3514 0,8388 1,2322 1,4373 135,21 0,7399 0,6205 0,9118 1,0635 100,03 1,1924 1,6114 1,4691 1,7136 161,20 0,0812 1,0967 0,0681 1,0231 109,89 0,0696 0,0940 0,0584 0,0977 94,34 0,0074 0,0100 0,0062 0,0091 0,0106 Macroeconomia Fonte: Il Sole 24 Ore Il tasso di cambio al 17 novembre 2014 1,2499 0,7988 1,2014 1,4308 145,3845 0,8001 0,6391 0,9612 1,1447 116,3174 1,2518 1,5644 1,5036 1,7949 181,7857 0,8325 1,0406 0,6650 1,1917 120,9544 0,6986 0,8732 0,5580 0,8392 101,5016 0,0069 0,0086 0,0055 0,0083 0,0099 Macroeconomia Fonte: Il Sole 24 Ore 13

tassi di cambio nominali I tassi di cambio nominali cambiano continuamente Un apprezzamento (nominale) della moneta nazionale è un aumento del prezzo della moneta nazionale in termini di moneta estera, quindi un aumento del tasso di cambio. Un deprezzamento della moneta nazionale è una riduzione del prezzo della moneta nazionale in termini di moneta estera, quindi corrisponde ad una diminuzione del tasso di cambio. ATTENZIONE: non confondere i termini apprezzamento/deprezzamento con rivalutazione/svalutazione che corrispondono ad aumenti/diminuzioni del tasso di cambio ma in regime di cambio fisso) Macroeconomia 345 Il tasso di cambio euro/dollaro Macroeconomia 14

Le fluttuazioni del tasso di cambio euro/dollaro a un anno (nov 2012- nov 2013) Macroeconomia Fonte: Il Sole 24 ore Le fluttuazioni del tasso di cambio euro/dollaro nella settimana 11-18/11/2013 Fonte: Sole 24 ore Macroeconomia Fonte: Il Corriere della Sera - 19 settembre 2006 15

tassi di cambio nominali Dal 1999 al 2002, il tasso di cambio tra l euro e il dollaro è diminuito, cioè si è assistito a un deprezzamento dell euro rispetto al dollaro. Tasso di cambio nominale tra l euro e il dollaro, 1999-2008 L aumento del cambio, cioè la tendenza all apprezzamento dell euro rispetto al dollaro, è avvenuto a partire dal 2002. Macroeconomia 349 I mercati dei beni in economia aperta: dai tassi di cambio nominali ai tassi di cambio reali Il tasso di cambio nominale ci dà solo una parte dell informazione Come possiamo costruire il tasso di cambio reale tra un paese dell area euro e gli Stati Uniti? Per semplificare, supponiamo che i due Paesi producano un solo bene: l Alfa Romeo in Italia e la Cadillac Sevilles negli Stati Uniti. Macroeconomia 350 16

dai tassi di cambio nominali ai tassi di cambio reali Ora dobbiamo esprimere i beni nella stessa valuta e calcolarne il prezzo relativo: 1) Consideriamo il prezzo in euro di un Alfa e convertiamolo in dollari. Il prezzo è di 50.000 e se 1 euro vale 1,20 dollari, allora il prezzo dell Alfa in dollari è di 50,000 x 1,20 = 60.000 $. 2) Calcoliamo il rapporto tra il prezzo di una Alfa Romeo in dollari e il prezzo di una Cadillac in dollari: se una Cadillac costa 40.000 $, il rapporto tra i due beni sarà pari a 60.000$/40.000$ = 1,5. Il tasso di cambio reale tra un paese, l Italia, e gli Stati Uniti sarà quindi pari a 1,5. Ma come generalizzare e considerare un tasso di cambio reale che rifletta il prezzo relativo di tutti i beni prodotti nelle due economie? Macroeconomia 351 Il tasso di cambio reale Tasso di cambio reale o ragione di scambio: prezzo relativo dei beni nazionali rispetto ai beni esteri Esempio: confrontiamo i prezzi di un auto europea che costa 10 mila euro e di una giapponese che costa 2,4 milioni di yen: Se il cambio euro/yen è 120 allora il costo dell auto europea è 1,2 milioni di yen ovvero la metà; Ai prezzi correnti, quindi, possiamo scambiare un automobile giapponese con due automobili europee Tratto da: G. Mankiw (2004), Macroeconomia, Cap. 5 352 17

Una domanda Quali sono le conseguenze di una variazione del tasso di cambio? In particolare, cosa succede se considerate un tasso di cambio euro/yen pari a 149 e lo paragonate con la situazione descritta nella slide precedente? Macroeconomia Inoltre Considerate un automobile europea che costa 20.000 euro ed un automobile giapponese che costa 2.600.000 yen; supponete che il tasso di cambio euro/yen sia 120 (come prima). Se la vostra preferenza per le due automobili è identica, quale decidete di comprare? Cosa succede al nuovo tasso di cambio, euro/yen pari a 149? Macroeconomia 18

dai tassi di cambio nominali ai tassi di cambio reali La costruzione del tasso di cambio reale Macroeconomia 355 I mercati dei beni in economia aperta: dai tassi di cambio nominali ai tassi di cambio reali Il tasso di cambio reale è costruito moltiplicando il prezzo nazionale per il tasso di cambio nominale e dividendo per il livello dei prezzi esteri: EP * P Attenzione: il livello del tasso di cambio reale è un numero indice sono informative le sue variazioni Un aumento del tasso di cambio reale si definisce apprezzamento reale Una diminuzione del tasso di cambio reale si definisce deprezzamento reale Macroeconomia 356 19

dai tassi di cambio nominali ai tassi di cambio reali Tasso di cambio reale e nominale tra l Italia e gli Stati Uniti, 1999-2005 Macroeconomia 357 I mercati dei beni in economia aperta: dai tassi di cambio nominali ai tassi di cambio reali All inizio del 2005, il tasso di cambio reale era uguale a 1,31 superiore del 15% rispetto al valore di 1,14 registrato nel primo trimestre del 1999. Le fluttuazioni del tasso di cambio nominale si manifestano anche nel tasso di cambio reale. Macroeconomia 358 20

dai t. di cambio bilaterali ai t. di cambio multilaterali Tasso di cambio reale multilaterale: prezzo medio dei beni di una nazione rispetto a quello di tutti i suoi partner commerciali. Sono sinonimi di tasso di cambio reale multilaterale: Tasso di cambio reale Tasso di cambio reale effettivo Tasso di cambio reale pesato per i flussi Macroeconomia 359 I mercati dei beni in economia aperta: dai t. di cambio bilaterali ai t. di cambio multilaterali Per misurare il tasso di cambio reale multilaterale è necessario usare come pesi le quote dei flussi commerciali di questa nazione con gli altri paesi: dalle quote delle esportazioni si calcola il tasso di cambio all esportazione; dalle quote delle importazioni si calcola il tasso di cambio all importazione; si calcola la media delle quote di esportazioni e importazioni. Macroeconomia 360 21

Tasso di cambio reale multilaterale Fonte: Oecd, Economic Outlook, n. 83. Tasso di cambio reale effettivo dell Italia, 1999-2008. A partire dal 2000 il tasso di cambio reale effettivo dell Italia è aumentato, cioè i beni italiani sono diventati più costosi relativamente ai beni esteri. Macroeconomia 361 22