Funzioni definite dall utente: sintassi



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Transcript:

Funzioni definite dall utente: sintassi Definizione di funzione: In un M-file, il cui nome è (bene che sia vedi diapo successive): funcion_name.m Variabili di uscita. Se è una sola variabile, le [, e ] non sono necessarie function [var_out1,var_out2,.,var_outn] = function_name (var_in1,var_in2,.,var_inn) Command1; Command2;. Commandn; Corpo della funzione Nome della funzione Variabili di ingresso. Chiamata di funzione: Nell M-file con il programma principale [v1,v2,.,vn] = function_name (in1, in2,., inn) N.B.: Nome dell M-file in cui è definita la funzione

Funzioni definite dall utente: esempio Definizione di funzione: function y =seno_in_gradi(x) % seno_in_gradi calcola il seno di un angolo in gradi tmp = x*pi/180; %N.B.: tmp è una variabile LOCALE y = sin(tmp); Il nome dell M-file con la definizione, è (bene che sia vedi diapo successive): seno_in_gradi.m Chiamata di funzione: % script che richiama la funzione seno_in_gradi, per diversi valori % dell'angolo in gradi x = input('valore dell''angolo in gradi:'); s = seno_in_gradi(x); disp(['il seno di ' num2str(x) ' e'': ' num2str(s)])

Funzioni definite dall utente: regole 1. Chiamata di funzione: Una funzione definita dall utente è chiamata utilizzando il nome dell M-file in cui questa è definita non il nome della funzione, dato nella prima riga di definizione Se la funzione seno_in_gradi dell esempio precedente venisse salvata in un M_file con nome sin_in_degree.m, lasciando invariate le linee di codice,(e quindi anche il nome della funzione: seno_in_gradi), nell M-file principale (per esempio main.m ) dovremo fare la seguente chiamata di funzione: y = sin_in_degree(x); Per comodità, e per evitare errori, è conveniente dare lo stesso nome alla funzione e all M-file!

2. Commenti: Nella definizione di funzione, le righe dopo la prima, dovrebbero essere commenti, che spiegano cosa fa la funzione che si sta definendo. function y =seno_in_gradi(x) % seno_in_gradi calcola il seno di un angolo in gradi tmp = x*pi/180; %N.B.: tmp è una variabile LOCALE y = sin(tmp); Tale commento può essere visto, utilizzando il comando help nome_funzione : >> help seno_in_gradi seno_in_gradi calcola il seno di un angolo in gradi nella Command Window

3. Informazioni in uscita: La sola informazione in uscita alla chiamata di funzione, sono i valori delle variabili di uscita. Nel corpo della funzione deve sempre esserci almeno un comando che assegna un valore alle variabili di uscita specificate nella prima linea di definizione. Le variabili di uscita sono opzionali: si possono definire funzioni che eseguono operazioni, ma non restituiscono informazioni ( per esempio plot o disp )

4. comunicazione : Una funzione comunica con il workspace del Matlab solo attraverso le variabili di ingresso e di uscita. Le variabili intermedie, cioè definite ed utilizzate nel corpo della funzione, non appaiono e non interagiscono con il Workspace principale del Matlab: ogni funzione ha un suo Workspace, separato dal Workspace principale. Le variabili presenti nel Workspace locale si dicono, appunto Variabili Locali function y =seno_in_gradi(x) % seno_in_gradi calcola il seno di un angolo in gradi tmp = x*pi/180; %N.B.: tmp è una variabile LOCALE y = sin(tmp);

N.B.: molti comandi Matlab sono scritti come M-files funzione. Si può conoscere la cartella in cui tali M-files sono salvati mediante il comando: which: >> which linspace % comando per conoscere in quale cartella è l M-file linspace.m C:\Programmi MATLAB701 toolbox\matlab\elmat\linspace.m Si può vedere il contenuto dell M-file funzione con il comando type >>type linspace function y = linspace(d1, d2, d3,n)..

Grafici di funzioni y=f(x): fplot Una funzione f(x), come per esempio un polinomio, può essere valutata e poi se ne può fare il grafico, utilizzando la funzione Matlab plot. In alternativa: la funzione Matlab fplot, permette di eseguire le due operazioni dette sopra (valutazione e grafico), in un unico passo: fplot(fun,lims) fa il grafico della funzione specificata dalla stringa fun e calcolata per valori di ascissa compresi tra lims = [xmin xmax]. Utilizzando lims = [xmin xmax ymin ymax] si controllano anche i valori delle ordinate.

Esempio M-file: fp5.m function y = fp5(x) % FP5 calcola la seguente funzione di 5 grado: % f = 0.025x^5-0.0625x^4-0.333x^3+x^2 y = 0.025*x.^5-0.0625*x.^4-0.333*x.^3+x.^2; M-file: main1_fp5.m % script principale per la chiamata e la costruzione del % grafico della funzione FP5 fplot('fp5',[-1 4-0.5 4.5]), xlabel('x'), ylabel('y'),grid; Stringa con nome della funzione

Esempio: mostra nel grafico il minimo locale della funzione % script principale per la chiamata e la costruzione del grafico % della funzione FP5, e per il calcolo del minimo relativo % per -1<=x<=4 M-file: main2_fp5.m figure; fplot('fp5',[-1 4]), axis([-1 4-0.5 4.5]), title('grafico di una funzione'),... xlabel('x'), ylabel('y'),grid on; pause; % calcolo del minimo locale e visualizzazione sul grafico xmin = fminbnd('fp5',-1,4); ymin = fp5(xmin); hold on; text(xmin,ymin-.2,'min');