Chivasso 25-26 Novembre 2011 Simona Bernardini Centro Medico di Foniatria Padova simona_bernardini@libero.it
REBT La REBT è una metodica d intervento d per la soluzione dei problemi psicologici basati sull identificazione e sulla trasformazione dei modi di pensare distorti ed irrealistici che ostacolano il conseguimento del benessere psicologico
1. PRINCIPI BASE DELLA REBT 1.L individuo reagisce principalmente alla rappresentazione cognitiva degli eventi più che agli eventi di per sés 2. 2.Emozioni disfunzionali sono influenzate da modalità di pensiero irrazionale 3. 3.E possibile identificare e codificare le principali modalità di pensiero irrazionale 4. 4.Per superare emozioni e comportamenti disfunzionali è possibile ricorrere a modalità di pensiero razionali 5. 5.I I metodi cognitivi possono essere costruttivamente integrati con metodi comportamentali
6. La sofferenza emotiva viene ridotta cambiando il proprio modo di pensare e una pratica costante 7. Il pensiero razionale conduce ad una riduzione nella frequenza, nell intensità e nella durata delle emozioni negative e non una mancanza di emotività 8. Cominciare a pensare in modo diverso, non è sufficiente a risolvere i problemi emotivi bisogna applicarsi ed esercitarsi ad adottare nuovi pensieri razionali e nuovi comportamenti funzionali
BENESSERE PSICHICO PER LA REBT 1. Benessere per la propria salvaguardia 2. Presenza di interessi e attività sociali 3. Indipendenza psicologica 4. Elevata tolleranza alla frustrazione 5. Flessibilità mentale 6. Accettazione dell incertezza e del rischio 7. Modo di pensare obbiettivo e logico 8. Auto accettazione 9. Accettazione della propria responsabilità personale per le proprie reazioni emotive
ORGINI DELL EDUCAZIONE EDUCAZIONE RAZIONALE EMOTIVA L educazione razionale emotiva (ERE( ERE) è un estensione in ambito educativo di quei principi e di quei metodi che sono stati applicati con successo nell ambito di quella prassi psicoterapeutica denominata Terapia Comportamentale Razionale Emotiva (REBT = Rational Emotive Behavior Therapy) ) ideata da Albert Ellis
Scopo generale dell ERE L educazione razionale emotiva mira ad aiutare le persone a rendere le emozioni più funzionali, non certo ad eliminare dalla loro vita tutte le emozioni spiacevoli
Caratteristiche dell ERE Ha carattere preventivo E un intervento cognitivo comportamentale Si basa su un metodo scientifico Mira a far acquisire abilità metacognitive
Assunto di base della terapia comportamentale razionale emotiva (REBT): Non sono gli eventi di per sés a creare sofferenza emotiva, ma il significato che diamo a tali eventi Il nostro modo di reagire emotivamente ed il nostro comportamento non sono determinati dagli eventi ma da come percepiamo ed interpretiamo tali eventi
Il mondo in cui viviamo comincia nella testa; è il modo in cui PERCEPIAMO INTERPRETIAMO VALUTIAMO IMMAGINIAMO LE CONSEGUENZE che modella il nostro mondo
EMOZIONI DISFUNZIONALI E EMOZIONI FUNZIONALI La differenza è qualitativa non solo quantitativa Ad esempio, l ansia l è qualitativamente diversa dalla preoccupazione Emozioni e sopravvivenza Le emozioni hanno una loro funzione legata alla sopravvivenza della specie: gli esseri umani sono sopravvissuti grazie ai segnali forniti loro dalle emozioni
FASI DELL EDUCAZIONE EDUCAZIONE RAZIONALE-EMOTIVA EMOTIVA FASE 1 Riconoscimento e identificazione delle emozioni (inadeguate) FASE 2 Identificazione del rapporto tra pensieri ed emozioni FASE 3 Identificazione dei propri PI (pensieri irrazionali) Trasformazione dei PI in PR (pensieri razionali) FASE 4 Messa in pratica di nuovi modi di pensare di sentirsi e di comportarsi
Riconoscimento delle emozioni ALFABETIZZAZIONE EMOTIVA L alfabetizzazione emotiva è l abilità di identificare le emozioni e di capirne i meccanismi mentali
PARLARE DI EMOZIONI NON BASTA E NECESSARIO CAPIRLE!
Capire le emozioni significa conoscere ciò che determina l insorgere l e il mantenimento di una certa emozione Capire le emozioni significa essere consapevoli del rapporto tra mente ed emozioni Il mondo delle emozioni è tutto dentro la nostra mente!
Superare emozioni nocive significa acquisire una competenza metacognitiva,, ossia la capacità di individuare quei meccanismi mentali che influenzano le nostre emozioni La competenza metacognitiva è il punto centrale dell educazione educazione razionale emotiva ed è ciò che contraddistingue questa metodica di educazione affettiva da tanti altri approcci che si occupano di emozioni
FASE 2 Identificazione del rapporto tra pensieri ed emozioni: IL MODELLO ABC A Avversità C Conseguenze Emotive\comportamentali A Avversità B Convinzioni C Conseguenze Emotive\comportamentali
ABC Esempio Piove, Lisa cammina per strada quando improvvisamente una macchina passando sopra una pozzanghera la bagna. Lisa si arrabbia moltissimo e impreca contro l automobilista dicendogli brutto cretino hai visto cosa hai combinato? Dovrebbero ritirarti la patente! ABC A Lisa viene incidentalmente bagnata da una macchina che passa sopra ad una pozzanghera C Si arrabbia e insulta l automobilistal B Come ha potuto fare questo proprio a me! Chi guida è certamente un cretino e meriterebbe che gli venisse ritirata la patente!!
CARATTERISTICHE FONDAMENTALI DEI PENSIERI IRRAZIONALI (PI) SONO RIGIDI ED ESTREMI SONO IN CONTRADDIZIONE CON LA REALTA OGGETTIVA SONO ILLOGICI SONO DANNOSI PER IL CONSEGUIMENTO DEI PROPRI SCOPI E DEL PROPRIO BENESSERE SI BASANO SU NOZIONI ASSOLUTISTICHE
PI CATEGORIE FONDAMENTALI PRETESE ASSOLUTE (doverizzazioni bisogni assoluti) Esempio: Io devo assolutamente... Tu devi assolutamente... Gli altri (o le cose) devono.. CATASTROFIZZAZIONI Esempio: Sarebbe terribile E una cosa orrenda BASSA TOLLERANZA ALLA FRUSTRAZIONE (insopportabilità) Esempio: Io non tollero che... Non sopporto che... GIUDIZI TOTALI SU DI SE O SUGLI ALTRI (svalutazione condanna) Esempio: Non valgo niente Sei una carogna
TRE RAGGRUPPAMENTI DI CONVINZIONI IRRAZIONALI Attinenti pretese assolutistiche Devo avere sempre ciò che voglio Conseguenze: rabbia ostilità gelosia comportamento antisociale aggressività Attinenti la bassa tolleranza alla frustrazione Le cose devono essere sempre facili e piacevoli Non sopporto certe cose Conseguenze: ansia rabbia depressione Attinenti il valore personale e l autostima Devo sempre riuscire bene e piacere a tutti per essere uno che vale Se sbaglio non valgo niente Conseguenze: ansia bassa autostima
METODO SOCRATICO Limitare l esposizione l del proprio punto di vista Evitare affermazioni perentorie Porre il più possibile domande Evitare riscontri punitivi Favorire la partecipazione di tutto il gruppo Riassumere quanto emerge dalla discussione
B 1 Pensieri razionali Modello ABC dell emozione emozione A EVENTO ATTIVANTE B 2 Pensieri irrazionali C 1 Reazioni emotive e comportamentali funzionali C 2 Reazioni emotive e comportamentali disfunzionali D Ristrutturazione cognitiva E Nuova reazione emotiva e comportamentale funzionale
DOMANDE PER CONFUTARE I PI Questo pensiero è realistico e concreto? Questo pensiero è logico? Questo pensiero è flessibile? Questo pensiero è può essere confutato? Questo pensiero prova merito o demerito? Condividere questo pensiero prova che agirò nel modo migliore e otterrò buoni risultati? Dov è la prova che questo pensiero corrisponde a verità?? Quali fatti supportano il mio PI?
Trasformazione dei PI in PR Confutare i PI con 3 accorgimenti I. Attaccare i pensieri e non l emozione: l (non te la prendere non servirebbe a niente) II. Utilizzare argomentazioni realistiche e non risposte consolatorie: (non mi interessa se non mi hanno scelto per la finale, non capiscono niente di tennis) III. Affrontare tutti gli argomenti irrazionali presenti in un pensiero
Esempi contrapposti di convinzioni irrazionali e razionali sulle relazioni interpersonali Convinzioni irrazionali Io devo piacere a tutti; se a qualcuno non piaccio significa che non valgo niente. Un amico è qualcuno che fa sempre quello che voglio io. Gli altri sono cattivi; se la prendono tutti con me Convinzioni razionali Io valgo anche se a qualcuno non piace ciò che faccio Si può essere amici anche quando non si vuole fare le stesse cose Alcuni sono gentili con me; altri invece a volte si comportano male
Pratica di nuovi modi di pensare Sostituire i pensieri assolutistici le doverizzazioni..con.con preferenze permette di aver un cambiamento cognitivo emotivo e comportamentale
RISTRUTTURAZIONE COGNITIVA E il processo attraverso cui l individuo l impara a trasformare quei modi di pensare che portano a reazioni emotive disfunzionali sostituendoli con pensieri costruttivi
SOLUZIONE PRATICA E SOLUZIONE EMOTIVA Gli individui tendono a voler cambiare soprattutto l evento attivante (soluzione pratica) La soluzione emotiva consiste nel trasformare la propria reazione emotiva all evento, piuttosto che cercare di fuggire da esso o eliminarlo
PRESE IN GIRO: qualche dato Il 59% dei CWS riportano di essere vittime di prese in giro e causa della propria balbuzie Il 56% dei CWS riferiscono di essere stato deriso con una frequenza di almeno una volta a settimana (Leaving( et al., 1998; 2000) Da uno studio condotto su AWS emerge che il 75% riferiva che le prese in giro subite a scuola avevano influenzato negativamente le scelte scolastiche e le prestazioni (Langevin( et al. 1998) La balbuzie nei CWS scolari è speso accompagnata da sentimenti di colpa, vergogna, imbarazzo, paura (Marphy( Marphy, 2005)
Perché i bambini prendono in giro? Imitano l comportamento di altri bambini (leader) per sentirsi parte del gruppo Sono stati a loro volta presi in giro e per sfogare la rabbia si vendicano su qualcun altro Si annoiano e trovano divertente far star male altri bambini Si vieni presi in giro per qualche (piccolo) difetto o per qualcosa di diverso che abbiamo rispetto agli altri.
Prese in giro e risonanza emotiva La presa in giro fa male poiché sottolinea un difetto che abbiamo e che probabilmente non accettiamo. La presa in giro mira a renderci diversi dagli altri e ci fa sentire inferiori, non accettati, tristi, ci fa vergognare di essere così. Queste emozioni negative probabilmente non faranno altro che aumentare la frequenza degli episodi di balbuzie e ti porteranno ad evitare le situazioni comunicative al fine di non sentirti così ì.
REGOLA GENERALE Non puoi controllare il comportamento di quelli che ti prendono in giro ma puoi controllare ciò che pensi e ciò che fai quando vieni preso in giro! Le emozioni che proviamo dipendono da ciò che pensiamo circa quella situazione Se cambi i tuoi pensieri proverai emozioni meno intense e nocive
PRESA IN GIRO O.VERITA??? Prima di provare emozioni negative poniti queste domande: Quando un bambino mi dice che balbetto mi sta prendendo in giro o sta dicendo una cosa vera? Perché se dice una cosa vera io ci rimango così male? Ho imparato ad accettare la mia balbuzie o sono io che per primo non la tollero? Se non mi accetto e rispetto per quello che sono come posso pretendere che lo facciano gli altri!
RISTRUTTURAZIONE COGNITIVA 1) IDENTIFICAZIONE dei pensieri che generano emozioni negative balbetterò molto e sicuramente e i bambini mi prenderanno in giro Ansia 2) RACCOGLIERE LE PROVE probabilmente balbetterò ma che prove ho a conferma del fatto che balbetterò molto? In passato in situazioni simili i miei compagni di classe come si sono comportati?
3) VALUTARE L APPROPRIATEZZA L DEI PA che probabilità c è che questa pensiero si avveri? In una scala da 0 a 10 indica quanto pensi che questo pensiero corrisponda a verità 4) ESAMINARE LE CONSEGUENZE anche se il tuo pensiero corrispondesse a verità qual è la cosa peggiore che potrebbe capitare se si avverasse?
CAMBIARE PUNTO DI VISTA Se provi VERGOGNA probabilmente penserai anche i bambini piccoli parlano fluentemente e io non sono neanche capace a dire il mio nome, non valgo niente! Trova i virus e cambia il tuo pensiero in uno più funzionale A A volte balbetto ma questo non vuol dire che non sappia parlare! Il fatto che io abbia un difetto non vuol dire che non abbia molte altre qualità
Se provi COLPA probabilmente penserai è colpa mia se gli altri non mi ascoltano perché balbetto e si annoiano, non devo parlare in questo modo Trova i virus e cambia il tuo pensiero in uno più funzionale sarebbe meglio parlare senza balbettare ma io sono nato così e non dipende da me se a volte le mie parole si bloccano. Se gli altri si stancano è un loro problema e sono liberi di non ascoltarmi anche se mi piacerebbe che mi dessero il tempo per finire il mio pensiero
Se provi RABBIA probabilmente penserai non è giusto essere trattato così!! non si devono permettere di prendermi in giro non lo sopporto! Trova i virus e cambia il tuo pensiero in uno più funzionale è molto spiacevole essere preso in giro ma è sopportabile, posso rispondere in modo da farli smettere Se provi ANSIA probabilmente penserai adesso devo leggere e sicuramente balbetterò, gli altri rideranno di me e io farò una figuraccia Trova i virus e cambia il tuo pensiero in uno più funzionale non posso essere sicuro che balbetterò ma anche se capitasse i m ie compagni sanno che mi succede e non si meraviglieranno
FRONTEGGIARE LE PRESE IN GIRO A questo punto è chiaro che: Non puoi pretendere che i bambini non ti prendano in giro ma se cambierai il valore che dai alle loro parole ti sentirai meglio Adesso è il momento di agire per farli smettere!!!
Ricorda che inizialmente non sarà facile rispondere in modo adeguato alle prese in giro e che ci vorrà un po di pazienza per far smettere i tuoi compagni (attività: : gioco della pesca)
Cos altro poi fare? Se è vero che le derisioni sono alimentate dalle differenze che ti distinguono dagli altri bambini cerca di spiegare loro cos è la balbuzie e perché ti rende diverso DIVERSO= non bello o brutto ma solo differente Dimostra ai tuoi compagni che se vuoi puoi non balbettare (usando le tecniche) ma fa capire loro che questo per te non è naturale e che ti costa molta fatica Esprimi come ti piacerebbe che si comportassero quando balbetti, cosa possono fare per aiutarti
Riflessioni per favorire l autoaccettazione Ho anche caratteristiche positive e non solo negative Le mie caratteristiche negative possono essere cambiate o migliorate Anche quando commetto errori, le mie caratteristiche positive rimangono Pensare solo alle mie caratteristiche negative non mi aiuta a stare bene
Coinvolgimento del bambino Una data strategia è stata compresa dal bambino e ha senso per lui? Una data strategia è adatta allo sviluppo cognitivo del bambino? Il bambino ritiene che una data strategia possa essere di aiuto? Il bambino ritiene di poter mettere in atto la strategia?
Ho imparato che non è possibile piacere sempre a tutti quanti, ma posso piacere a me stesso anche quando gli altri non vogliono essere miei amici Marco, 9 anni
Riferimenti bibliografici Di Pietro M. L'educazione razionale-emotiva emotiva,, Edizioni Erickson Di Pietro M., L ABC delle mie emozioni, Edizioni Erickson Roberts R. e Di Pietro. M. P Positiva-Mente,, Edizioni Erickson Di Pietro M. e Dacomo M., Giochi e attività sulle emozioni, Edizioni Erickson National Stutering Association, Bullying and teasing helpinh children who stutter