588-676 Ebbe una vita lunga e dedita allo studio oltre che alla polemica erudita. Il leviatano, del 65, è la sua opera più nota. La filosofiadi Hobbes rappresenta l altra grande alternativa cui l elaborazione del concetto di "ragione" mise capo nel XVIIsecolo. La sua filosofia ha come scopo principale, lo abbiamo visto in Storia, quello di gettare le fondamenta per la costituzione di una comunità ordinata e pacifica, a suo avviso possibile solo sulla base del potere assoluto dello Stato. 4 Hobbes è fautore di un pensiero tutto razionale, che escluda la rivelazione così come la tradizione culturale.
prime note Abbiamo visto la sua obiezione a Cartesio in relazione al cogito. Il pensiero di Hobbes è qualificabile come meccanicismo materialistico: egli resta cartesiano in quanto al metodo, ma riduce ogni cosa alla sola materia (pur non rifiutando la religione). Oggetto della filosofia, ovvero della ragione, sono solo e soltanto i corpi, la materia. Visto che i corpi si suddividono in naturali (creati da Dio) e artificiali (creati dall uomo), il sapere si divide in filosofia naturale e filosofia civile (etica e politica). Nella filosofia naturale, vi sono conoscenze a priori (ricavate in virtù del solo ragionamento: logica, matematica, geometria) e conoscenze a posteriori (dipendenti dall esperienza: fisica).
prime note La ragione ha come scopo la previsione ii e anche gli animali, per Hobbes, ne posseggono un certo grado: prova ne è il fatto che sanno appagare i loro bisogni e conservarsi in vita. Sela ragione umana è più efficiente laragione è una: ilpossesso del linguaggio verbale, cioè di un sistema di segni convenzionali atti a indicare le idee delle cose esistenti. Solo il linguaggio verbale consente generalizzazioni e astrazioni, cioè la possibilità di accomunare infiniti casi simili. Proprio grazie a tale proprietà, il linguaggio consente all uomo ciò che si chiama ragionamento: nomi si uniscono in affermazioni, le quali formano sillogismi. Catene di sillogismi, infine, formano ragionamenti complessi. Il ragionamento altro non è che un calcolo che permette di mettere in luce quale sia la causa di un certo fenomeno.
prime note Data questa definizione di ragionamento, si comprende come non tutto possa essere conosciuto scientificamente. La matematica e le scienze civili sono vere scienze: il loro oggetto, essendo stato creato dall uomo, è conoscibile in modo compiuto nelle sue cause. Le cose naturali invece, non essendo create dall uomo uomo, non sono conoscibili compiutamente, ma solo in termini di conclusioni probabili. Spieghiamo meglio come funziona il ragionamento, il calcolo umano: Cose del mondo nomi convenzionali si elaborano relazioni fra i nomi Hobbes parla di calcolo perché ritiene che tutto ciò che chiamiamo ragionamento si possa ridurre alla solidità e alla certezza di un calcolo matematico.
Il materialismo Hobbes identifica le nozioni di corpo e di esistenza. Parlare di sostanze spirituali o incorporee è per lui un assoluto non senso. Spirito, sensazioni, immaginazione, memoria, pensiero: si tratta di cose corporee. I corpi sono l unica realtà, il movimento è l unico principio di spiegazione di cui abbisogniamo.
Il materialismo: confronto con Cartesio! CARTESIO Egli ammetteva l esistenza della materia (cioè la res extensa), ma anche dello spirito (cioè la res cogitans). versus HOBBES Per lui esiste solo la materia, cioè èla res extensa. Parlare di sostenze spirituali, res cogitans, è a suo parere una assurdità, un non senso.
antropologia Movimenti dell anima sono le cosiddette passioni: appetito, avversione, amore, speranza, ira, invidia, ecc. Spiegabili in termini fisici e dominate dall istinto istinto, riguardanosempre ildolore e il piacere. A meccanismi istintuali si possono ridurre anche le riflessioni più speculative e spirituali. Persino le emozioni più altruistiche, amore o pietà, sono espressione del naturaleistinto diconservazione. Per natura l istinto tende verso il piacere e rifugge il dolore, ciò che gli uomini spesso chiamano bene e male. In natura non vi è nulla che sia assolutamente buono o cattivo. 4 Provo pietà per il dolore di un estraneo? Accade solo perché immagino di trovarmi al suo posto!
antropologia In tutto questo non c è posto alcuno per la libertà. Quella che chiamiamo volontà è solo stimolo fisico all azione: essa non è libera, secondo Hobbes, appunto perché viene messa in moto da stimoli fisici, interni ed esterni alla persona. Non esiste alcun libero arbitrio: tutto dipende da cause ben precise. Ecco che l uomo chiama bene ciò 4 che desidera e male ciò che odia; il desiderio è legato alla sensibilità: chiama deliberazione l alternanza l uomo che non desiderasse nulla di desideri diversi o opposti; non può non sentirebbe più nulla, non mai raggiungere un sommo bene. vivrebbe affatto, sarebbe come morto!
antropologia: confronto con Cartesio! CARTESIO L uomo è del tutto diverso dagli altri animali: noi abbiamo un anima spirituale, ii gli animali sono solo macchine... versus CARTESIO L uomo è libero di scegliere e lo fa tramite la ragione; gli animali, privi di ragione, non hanno alcuna libertà, sono solo meccanismi animati. versus HOBBES Sia noi che gli animali possediamo la ragione: la differenza più grande fra uomo e animali consiste solo nel grado di questa ragione... HOBBES Il libero arbitrio non esiste, né per gli esseri umani né per gli altri animali.
antropologia Per Hobbes il libero arbitrio è solo una favola, eppure ha ancora senso parlare di libertà, vediamo in che modo... L unica libertà di cui abbia senso parlare è definita da Hobbes come l assenza di tutti gli impedimenti all azione azione non inerenti alla natura. In altre parole: sono libero quando la mia volontà, dt determinata t da cause ben precise, si può esercitare senza che ci siano ostacoli che lo impediscano.
antropologia Esempio: Ho deciso di acquistare un automobile nuova. Questa affermazione, secondo Hobbes, NON indica la mia libertà nel senso che potevo anche decidere in modo diverso...... Ma indica la mia libertà nel senso che: ) ho la patente; ) ho abbastanza soldi da acquistare un auto nuova; )