La Fondazione e gli enti beneficiari ESITI DEL QUESTIONARIO 2012



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La Fondazione e gli enti beneficiari ESITI DEL QUESTIONARIO 2012 28 marzo 2013 Oasi di San Gerardo -Monza CAMPIONE E ARGOMENTI DELL INDAGINE Il questionario è stato somministrato a 343 enti che hanno presentato almeno una domanda di finanziamento nel periodo 2009-2011, con esito sia positivo, sia negativo. Il 21% degli enti contattati ha restituito il questionario L indagine ha riguardato: Attività erogativa Comunicazione Rapporto tra gli enti e gli uffici della Fondazione Criticità e spunti di miglioramento 1

CAMPIONE DI RISPOSTA Il questionario è stato compilato da: Referente del progetto (44%) Presidente (32%) Altri soggetti coinvolti nel progetto (24%) RAPPORTO ATTUALE/FUTURO 2

ASPETTI POSITIVI (1di2) Rapporto con il territorio e gli enti di terzo settore. Apprezzate la capacità di: ascolto e vicinanza alle organizzazioni del territorio, anche molto piccole, disponibilità al confronto, sollecitazione di progettazioni in rete e condivise a favore della Comunità, stimolo all innovazione. La Fondazione è percepita anche come collettore di raccolta e smistamento di fondi e come garanzia per i sostenitori ASPETTI POSITIVI (2di2) Importanza della relazione, apprezzata a livello operativo la disponibilità, la chiarezza, la semplicità delle procedure, la reperibilità, l ascolto ed il dialogo volti a trovare soluzioni efficaci Competenza, l obiettività e la professionalità in fase di selezione dei progetti. Centralità dei temi proposti con i bandi rispetto ai bisogni del territorio. 3

SPUNTI DI MIGLIORAMENTO (1di2) equità tra i distretti geografici nelle erogazioni; massimali dei bandi (% finanziamento/contributi) per alcune tipologie di progetti; maggiore continuità nei finanziamenti (oltre la fase di start-up); risposta a esigenze già presenti nel territorio vs progetti innovativi; tempistica di liquidazione del contributo Equità tra i distretti La distribuzione delle erogazioni nei distretti è in relazione alla distribuzione delle domande di finanziamento: come emerge dal report «Attività erogativa 2000-2012» l indice di accoglimento delle richieste pervenute (n. progetti selezionati/tot. progetti pervenuti) è abbastanza omogeneo. indice Distretto di Monza 50% Distretto di Carate Brianza 55% Distretto di Vimercate 49% Distretto di Seregno 48% Distretto di Desio 52% Generale 50% 4

Equità tra i distretti Andamento per anno dei progetti selezionati e presentati per distretto SPUNTI DI MIGLIORAMENTO (2di2) più attenzione all ambiente ed alla cultura; maggiore collaborazione nella promozione dei progetti in fase di realizzazione, momenti di confronto e analisi di progettualità concluse; 5

GIUDIZIO COMPLESSIVO 45% 40% 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 1=pessimo; 10=ottimo TEMI DI APPROFONDIMENTO SUGGERITI Sussidiarietà: momenti di riflessione, confronto con amministratori pubblici e realtà associative locali; studi di supporto. Sostenibilità nel medio/lungo periodo delle iniziative sostenute; continuità dei servizi; sostegno alle attività istituzionali degli enti. Formazione: iniziative formative su temi d interesse del terzo settore, scambio di buone prassi ed innovazioni. 6

TEMI DI APPROFONDIMENTO SUGGERITI Sensibilizzazione nella Comunità sul ruolo del terzo settore e del volontariato, promozione e comunicazione verso i donatori, attività di fundraising, ricerche, valorizzare le eccellenze. La Fondazione, avendo un ruolo sussidiario, non deve sconfinare in eventi tecnici su temi specifici, se non di carattere sperimentale, non si deve sovrapporre a ciò che possono fare altri enti. QUALE RUOLO DEVE ASSUMERE OGGI UNA FONDAZIONE DI COMUNITÀ? Coordinamento, sviluppo della rete, mediazione: promuovere reti di collaborazione; co-progettazione di nuove linee di intervento ed azioni innovative; evitare la duplicazione di interventi, integrazione con istituzioni pubbliche, imprese, organizzazioni; Ente erogatore/partner: continuità, cofinanziamento Accompagnamenti e supporto in start-up e consolidamento di progetti/enti del territorio 7

QUALE RUOLO DEVE ASSUMERE OGGI UNA FONDAZIONE DI COMUNITÀ? Sussidiarietà: atteggiamento sussidiario, ma non sostitutivo Definizione priorità di intervento per focalizzare le risorse su problematiche mirate. Promozione della Cultura del dono: attivazione di risorse, promozione dei progetti Collettore di risorse, garanzia per i donatori QUALE RUOLO DEVE ASSUMERE OGGI UNA FONDAZIONE DI COMUNITÀ? Cosa ne pensate?... 8

QUALE RUOLO DEVE ASSUMERE OGGI UNA FONDAZIONE DI COMUNITÀ? Uno sguardo oltre i confini della Brianza: «Le caratteristiche della crisi presente ci impongono di cercare nel dono una fonte di energia sociale alternativa che ci permetta di ripensare il modello sociale esistente. Affinché questa strategia possa avere successo, è necessario costruire un infrastruttura che possa promuovere il dono come fine e non in via strumentale. Le Fondazioni di Comunità sono strutturate per conseguire questo risultato. Esse non raccolgono fondi, ma promuovono i dono e, attraverso l intermediazione filantropica e favorendo le collaborazioni inter-e intra-settoriali, contribuiscono a creare le condizioni affinché le energie che ogni comunità potrebbe mobilitare per il perseguimento del bene comune non vadano disperse, ma si trasformino in fiducia e capitale sociale». B. Casadei da «Le Fondazioni di Comunità: valore de dono e funzioni della filantropia» in La rivista delle Politiche Sociali n.4 Ottobre-Dicembre 2012, pp.271-283, Ediesse Ed. 9