CINETICA ENZIMATICA - velocità di reazione

Documenti analoghi
v = Δ[P] = _ Δ[S] S P

Fondamenti di Chimica Farmaceutica. Inibizione enzimatica

CLASSIFICAZIONE O.T.I.L.Is. Lig

k 2 per una reazione semplice ad uno stadio corrisponde alla k cat (costante catalitica)

Il meccanismo d azione degli enzimi può essere trattato: -analizzando i cambiamenti energetici che si verificano nel corso della reazione -

Chimica Biologica A.A Cinetica Enzimatica. Marco Nardini Dipartimento di Scienze Biomolecolari e Biotecnologie Università di Milano

Velocita di reazione Reazioni di I e II ordine Molecolarita di una reazione t 1/2 Velocita e costanti di equilibrio

TEORIA DELLO STATO DI TRANSIZIONE (Henry Eyring anni 30)

Gli enzimi sono i catalizzatori dei processi biologici. Possono essere proteine globulari oppure acidi nucleici (ribozimi)

Se il sito attivo fosse perfettamente complementare al substrato la reazione non procederebbe. Substrato

TUTTI GLI ENZIMI POSSONO ESSERE ANALIZZATI IN MODO DA POTER QUANTIFICARE SIA LA VELOCITA DI REAZIONE CHE LA LORO EFFICIENZA ENZIMATICA

Prof. Maria Nicola GADALETA

1. Ossidoreduttasi 2. Transferasi 3. Idrolasi 4. Liasi 5. Isomerasi 6. Ligasi

ENZIMI. Catalizzatori delle reazioni biologiche

Casi più complicati. inibizione mista (competitiva e non competitiva)

A = εlc c = A/εl c = 0.2/38000 M -1 cm -1 1 cm c = M = 5 μm

TARGETS DEI FARMACI ATTUALMENTE IN USO

Inibizione Enzimatica

Enzimi come catalizzatori biologici

GLI ENZIMI: proteine con attività CATALITICA

Lezione n. 11. Reazioni enzimatiche Michaelis-Menten Dipendenza di k da T. Antonino Polimeno 1

Trattamento quantitativo della complessazione e della reattività nei sistemi supramolecolari

ESERCIZI 2. Spiegare il principio di.

ESERCIZI 2. Spiegare il principio di.

La cinetica enzimatica

Chimica Fisica Biologica

costruire un equazione che potesse descrivere in generale il comportamento cinetico degli enzimi e quindi di determinare parametri cinetici più

BIOCHIMICA APPLICATA e CLINICA

Cine%ca enzima%ca. Copyright 2013 Zanichelli editore S.p.A.

Analisi quantitativa dell interazione proteina-proteina

Velocità di reazione

REGOLAZIONE DELL ATTIVITA ENZIMATICA 1) MODULAZIONE ALLOSTERICA NON-COVALENTE (REVERSIBILE)

2. Quale delle seguenti affermazioni relative ad una reazione enzimatica è vera?

La via per accelerare i processi biologici

Gli enzimi e l inibizione enzimatica.

ENZIMI. Un enzima è un catalizzatore (acceleratore) di reazioni biologiche.

La cinetica enzimatica: Calcolo della K m e V max

- utilizzano esclusivamente le reattività chimiche di alcuni residui AA

ε 340 nm A 260 nm A 260nm = 1.36 A 340 nm = A 340nm A = c [NADH] = : 6.22 x 10 3 = x 10-6 M

PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEGLI ENZIMI. 1) Aumentano la velocità di reazione. 2) Non modificano l equilibrio della reazione

ENZIMI. Molecole proteiche globulari che consentono alle reazioni biochimiche di procedere ad una velocità adeguata alle

proteine enzimi RNA ribozimi substrati altamente specifici -asi

Scaricato da 1

Determinazione dell attività enzimatica

Regolazione dell attività enzimatica. Allosteria Modificazioni covalenti Isoenzimi

ENZIMI. A + B AB (100 Kcal= E. Attiv.) A + B AB (50 Kcal) SUBSTRATO ENZIMA E N E R G I A

ENZIMI Alcuni sono costituiti solo da a.a. Altri richiedono per la loro attività catalitica la presenza di COFATTORI

Fondamenti di Chimica Farmaceutica. Recettori come bersagli dei farmaci

Gli enzimi e l inibizione enzimatica.

In questo caso parliamo di un processo entalpico. Si tratta di un processo entalpico.

Regolazione enzimatica Isoenzimi

A B d A d B v dt dt A 2 B C 3 D d D 1 d C d A 1 d B v dt 3 dt dt 2 dt

di piccoli gruppi di molecole di RNA catalitico tutti gli enzimi sono proteine Molti enzimi per poter funzionare richiedono la presenza di cofattori.

Cinetica chimica. studia l influenza di variabili quali T, concentrazione dei reattivi, natura solvente, pressione...

Ioni inorganici (Mg 2+, Zn 2+ ), o molecole organiche o metallorganiche (coenzimi)

CATALISI COVALENTE. H 2 O Enz-R-OH + P. Enz-R-O S Enz-R-O-S

Cinetica chimica. Istantanea. Cinetica chimica : studio della velocita delle reazioni chimiche

INIBIZIONE ENZIMATICA REVERSIBILE

Ioni metallici: Cu 2+, Fe 3+, Zn 2+ Coenzimi : NAD +, FAD + COSUBSTRATI GRUPPI PROSTETICI

ENZIMI : catalizzatori biologici

Funzioni dei nucleotidi

IL MODELLO DI MICHAELIS E MENTEN PER LA CINETICA ENZIMATICA.

1/v

Tra nm Nucleotidi mono-fosfato

Equilibri chimici. Chimica

Equilibri e Principio di Le Chatelier

FOCUS SU EQUILIBRI ACIDO-BASE

Amminoacidi/peptidi/proteine. Chimica Organica II

Alcuni Cofattori sono associati in modo permanente con la proteina, anche mediante legami covalenti: GRUPPI PROSTETICI

Reazioni chimiche reversibili

Amminoacidi Peptidi Proteine

Appendice cap. 29: applicazioni

I catalizzatori della cellula: gli ENZIMI

ENZIMI. Catalizzatori delle reazioni biologiche

LABORATORIO DI CHIMICA GENERALE E INORGANICA

ESERCITAZIONI CHIMICA-FISICA I a.a. 2012/2013. Metodo differenziale. Problema

2 febbraio con 10 Pa, Pa, K, 1760 J mol e m mol. Con questi dati si ricava la temperatura finale. exp 422.

Ioni metallici: Cu 2+, Fe 3+, Zn 2+ Coenzimi : NAD +, FAD + COSUBSTRATI GRUPPI PROSTETICI

GRUPPI PROSTETICI : il gruppo eme dei citocromi

Gli enzimi sono molecole proteiche aventi il compito di catalizzare praticamente tutte le reazioni chimiche che avvengono negli organismi viventi.

Cinetica chimica MECCANISMO <<Lo studio CINETICO fornisce invece queste informazioni>>

Per la stessa reazione possono essere utilizzati catalizzatori diversi. es. HCOOH H 2 + CO 2 viene catalizzata da Ni, Cd, Pt, Cu.

Affinità ed efficacia

Comportamento di un acido forte monoprotico in soluzione (acquosa)

2015 /2016. scaricato da

Cinetica Chimica. Cinetica chimica

Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Cinetica chimica ed enzimatica

ENZIMI Alcuni sono costituiti solo da a.a. Altri richiedono per la loro attività catalitica la presenza di COFATTORI

O (PM:266,45), resina Dowex AG50W-X2, acido perclorico 65%.

PRINCIPI ELEMENTARI DI ENZIMOLOGIA A. Bellelli, Dipartimento di Scienze Biochimiche A. Rossi Fanelli, Università di Roma Sapienza

NOTE DI CINETICA ENZIMATICA

Es: consideriamo una soluzione contenente acido K = 1, [CH 3 COOH]

ENZIMI Alcuni sono costituiti solo da a.a. Altri richiedono per la loro attività catalitica la presenza di COFATTORI

Alcuni Cofattori sono associati in modo permanente con la proteina, anche mediante legami covalenti: GRUPPI PROSTETICI

Reazioni lente e reazioni veloci

PRINCIPI DI INGEGNERIA BIOCHIMICA ESERCITAZIONI NUMERICHE A.A

Reversibilità delle Reazioni Chimiche

Transcript:

[P] Velocità iniziale (V 0 ) CINETICA ENZIMATICA - velocità di reazione + + k 1 E + S ES ES E + P k 2 k 3 k 4 V = d[p]/dt = k 3 [ES] Velocità iniziale (V 0 ) quando [S] >> [P] V max t

CINETICA ENZIMATICA: Condizioni iniziali e stato stazionario CONDIZIONI INIZIALI: t 0 [P] 0, k 4 0 VELOCITÀ DI CATALISI: v = k 3 [ES] eq. 1 CONDIZIONI SATURANTI: [S] è alta, tutti i siti attivi sono occupati, [ES] [E] tot v V max = k 3 [E] tot {k 3 k cat } eq. 2 CONDIZIONI SUBSATURANTI: i siti attivi sono solo parzialmente occupati k 1 E + S ES E + P k 2 d[es]/dt = k 1 [E][S] - (k 2 + k 3) [ES] (velocità formazione velocità rimozione) k 3 k 4 STATO STAZIONARIO: all inizio della reazione d[es] = 0, k 1 [E][S] = (k 2 + k 3 ) [ES] [E][S] k 1 [E][S] k 1 [E][S] ES] = (k 2 + k 3 ) = (k 2 + k 3 ) /k 1 = K M eq. 3 M

CINETICA ENZIMATICA: L equazione di Michaelis-Menten La K M indica l affinità dell enzima per il substrato affinità K M Se k 1 (costante di velocità di associazione) >> k 2 e k 3 (costanti di velocità di dissociazione e reazione) K M = (k 2 + k 3 )/k 1 k 1 K M La K M indica la [S] alla quale l attività dell enzima diventa significativa in natura K M varia da 10-1 a 10-7 M Il V max è raggiunto quando [ES] [E] tot, (tutto l enzima è complessato), poiché la velocità di formazione di P è proporzionale a [ES] (eq.1) (questa è una situazione avvicinabile ma non raggiungibile). Derivazione di V max In condizioni fisiologiche: se [S] >> [E] ne deriva che [S] >> [ES] e quindi [S] [S] tot (nelle condizioni iniziali)

[E] tot = [E] + [ES] [E] = [E] tot - [ES] (eq. 3) [ES] = [E][S] = ([E] tot - [ES])[S] = [E] tot [S] [ES] [S] K M K M K M K M [ES] K M = [E] tot [S] [ES] [S] [ES] K M + [ES] [S] = [E] tot [S] [ES] (K M + [S]) = [E] tot [S] [ES] = [E] tot [S] eq. 4 (K M + [S]) (eq. 1) Sostituendo in v = k 3 [ES] si ha v = k 3 [E] tot [S] eq. 5 (K M + [S]) siccome k3 [E] tot = Vmax (eq. 2), si ottiene Questa è l equazione di Michaelis-Menten M eq. 6 v = velocità iniziale; V max = velocità massima; [S] = conc. substrat.; K M = costante di Michaelis

L equazione di Michaelis Menten è valida per enzimi non-allosterici È valida se: 1) [E] << [S] i ; 2) [P] i 0 ; 3) d[es]/dt 0 (stato stazionario); 4) T, ph, ecc. sono costanti V max non è raggiungibile, ma alla [S] che v = V max 2 ½V max quindi K M = [S] alla quale v = ½V max In altre parole, K M = [S] alla quale metà dei siti attivi dell enzima sono occupati

In condizioni saturanti [S] >> K M ; (K M + [S]) [S] v V max in modo asintotico e la velocità diventa indipendente da [S] In condizioni subsaturanti, se [S] << K M V max [S] v K M ed è proporzionale alla [S] V max v L equazione di Lineweaver-Burk se consideriamo il reciproco di v eq. 7 1 V max Questa equazione descrive una relazione lineare e ci permette di determinare V max e K M -1 K M

Possiamo ora considerare alcuni casi che corrispondono a diverse condizioni di reazione: Caso 1 : k 1, k 2 >> k 3 cioè, l associazione e la dissociazione sono i passi limitanti K M = (k 2 + k 3 )/k 1 k 2 / k 1 K D la costante di dissociazione Caso 2 : k 2 << k 3 e siamo in condizioni subsaturanti ([S] < K M ; [ES]<< [E] [E] tot ) (enzima efficiente) [E][S] [E][S] [E] tot [S] dalle eq. 1 v = k 3 [ES] e 3 [ES] = v = k 3 v = k 3 K M K M K M k 3 / K M = k 3 k 1 /(k 2 + k 3 ) k 3 k 1 /(k 3 ) = k 1 v = k 1 [E] tot [S] Per un enzima molto efficiente il prodotto si forma immediatamente dopo la formazione del compleso ES (avviene ad ogni incontro) e P la velocità di reazione è limitata solo dalla velocità di diffusione (10 8-10 9 M -1 s -1 in soluzioni acquose). L enzima ha raggiunto la perfezione cinetica. La velocità di diffusione può essere superata solo in complessi enzimatici multifunzionali S 3 S 2 S

ATTIVITÀ ENZIMATICA unità di attività L attività dell enzima (E) è una misura della sua capacità di promuovere la trasformazione del Substato a Prodotto DIVERSE UNITÀ DI ATTIVITÀ ENZIMATICA IU (International Unit): 1 IU = quantità di enzima che promuove la trasformazione di 1 mole di S in 1 min. a T ambiente. Attività specifica: Katal: = N di IU/mg di proteina (in condizioni definite) 1 katal = 1 mol/sec (normalmente espresso in nkatal) N di turnover: = moli di S trasformati per minuto per moli di enzima FATTORI CHE INFLUISCONO SULL ATTIVITÀ ENZIMATICA Temperatura ph [substrato] Inibitori/attivatori [enzima]

Saggi di attività Per determinare la velocità di reazione in presenza di un enzima, è necessario misurare la variazione di un determinato parametro correlato con [S] o [P] (es. assorbanza, intensità di fluorescenza, radioattività ecc ) con il tempo. v 0 [S] = 1 mm MM V MAX v 0 [S] = 0.5 mm v 0 [S] = 0.2 mm v 0 [S] 0.5 1 mm LB 1/v 0 1/V max -1/K M 1 2 1/[S] 5 mm -1

Esempio di un saggio enzimatico Determinazione del K M per l alcol deidrogenasi (AD) di lievito utilizzando il metodo di Lineweaver-Burk AD CH 3 CH 2 OH + NAD + CH 3 CHO + NADH + H + Si segue la produzione di NADH spettrofotometricamente ( A = c l ; A [P] ) A = [ NADH ] 1 da/dt d[ NADH ]/dt v [S] 1/[S] v 1/v (mm) (mm -1 ) (mm/s) (mm -1 s) 586 0.0017 0.06 16.8 58.6 0.017 0.054 18.5 11.7 0.086 0.035 28.2 5.86 0.17 0.029 39.0 3.84 0.26 0.024 47.5 NB: Scegliere gli assi correttamente Fare attenzione alle unità di misura Fare attenzione all ordine di grandezza 1/K M = -0.12 K M = 8.2 mm - 0.1 1/v 60 mm -1 s -1 Rendersi conto che i dati sperimentali normalmente non sono esatti 40 20 1/V max = 16.5 mm -1 s 1/[S] 0.1 mm -1 0.2

Cinetica enzimatica in presenza di inibitori Inibitori REVERSIBILI: - interazione non-covalente; gli inibitori COMPETITIVI diminuiscono k 1 gli inibitori NONCOMPETITIVI diminuiscono k 3 k 1 S ES P k 2 k 3 k 4 Inibitori IRREVERSIBILI: interazione covalente o non-covalente ma molto forte

Inibizione competitiva E ES E + P k 6 k 5 k 1 S k 2 k 3 k 4 EI Allo stato stazionario: k 5 [E][ I ] = k 6 [ EI ] K i = k 5 /k 6 eq. 3 [ES] = [E] [S] analogamente [EI] = [E] [I] eq. 8 K M K I [E] tot = [E] + [ES] + [EI] e quindi sostituendo in eq. 3 ed eq. 8 e riarrangiando [E] = K I K M [E] tot (K I K M + K I [S] + K M [I]) eq. 9

Inibizione competitiva (cont.) Dalle equazioni v = k 3 [ES] (eq.1) V max = k 3 [E] tot (eq.2) e [ES] = [E][S] (eq.3) K M troviamo che v = k 3 [E][S] e sostituendo per [E] usando eq. 9 K M v = k 3 K I K M [E] tot [S] = V max K I [S] K M (K I K M + K I [S] + K M [ I ]) (K I K M + K I [S] + K M [ I ]) riarrangiando v = V max [S] una variante dell eq. MM con [S] + K M ( 1 + [ I ]/K I ) K M modificata in base a [I] e K I Trovando l inverso di V si ottiene una variante dell equazione di LB : 1 1 K M 1 [ I ] = + 1 + v V max V max [S] K I

Inibizione noncompetitiva S E ES E + P I I EI S ESI In questo caso si può formare un complesso enzima/substrato/inibitore Più che diminuire l accesso del substrato al sito catalitico diminuisce l efficienza di catalisi stessa 1 1 K M [ I ] = + 1 + v V max V max [S] K I una variante dell eq. LB con tutta l ed. modificata in base a [I] e K I

INIBITORI COMPETITIVI INIBITORI NONCOMPETITIVI 1 1 K M [ I ] = + 1 + v V max V max [S] K I

prodotto saggi di inibizione enzimatica [S] costante v 0 v 0 v 0 [ I ] = 0 mm [ I ] = 0.01 mm [ I ] = 0.05 mm v 0 V 0 2 IC 50 = [ I ] che dimezza la velocità iniziale [ I ] = 0.1 mm tempo IC 50 0.05 [ I ] 0.1 mm per inibitori COMPETITIVI che legano strettamente all enzima, l IC 50 è correlato alla costante di inibizione K i dall equazione: [S] IC 50 = ½ [E] + K i 1 + K m K i è universale, IC 50 è relativo, dipende dalle condizioni e soprattutto da [E] Per calcolare Ki : Diversi tipi di inibitori e condizioni: http://botdb.abcc.ncifcrf.gov/toxin/kiconverter.jsp http://botdb.abcc.ncifcrf.gov/botdb/toxin/equations.html

PURIFICAZIONE DI ENZIMI PARAMETRI IMPORTANTI: Qualità, Quantità, Costo Si procede frazionando mediante opportuni metodi di purificazione. L'enzima dovrebbe concentrarsi in una sola frazione (dove la quantità di enzima aumenta rispetto ad altre proteine). Ogni successivo passaggio di purificazione dovrebbe tenere in considerazione i seguenti criteri: 1) Resa più alta possibile: resa = 2) Il grado di purificazione grado = 3) l'attività specifica attività = attività dell enzima nella frazione purificata attività dell enzima nella preparato originale attività specifica della frazione attività specifica della preparazione originale unità di enzima nella frazione quantità totale di proteina nella frazione Passaggio Proteina totale (mg) Attività totale (nmol/min) Attività specifica [(nmol/min)/mg] Grado di purificazine Resa (%) (come attività) prelievo siero 6420 7200 1.1 1 100 (NH 4 ) 2 SO 4 (ppt) 2750 6120 2.2 2 85 LC Scambio ionico 54 3483 64.5 54 48 LC Hydroph.Int. 8.5 2665 313.5 285 37 LC Gel permeazione 1.7 1524 896 814 21 LC Fase inversa 0.029 376 12965 11786 5.2