26 marzo 2015 Lugano, Palazzo dei congressi



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Prevenzione e riduzione dei rischi: il drug checking quale risposta al consumo ricreativo di sostanze psicoattive

Transcript:

26 marzo 2015 Lugano, Palazzo dei congressi 1

Piano cantonale quadriennale degli interventi nel campo delle tossicomanie (PCI 2015) Daniele Intraina, presidente Gruppo esperti 2

La Svizzera si è finora concentrata principalmente su campi ancora poco collegati tra loro: alcol, tabacco, droghe illegali e dipendenze senza sostanza Affrontare il fenomeno dell abuso di sostanze e comportamenti a rischio in una società confrontata con un mercato senza riferimenti spaziali, aperto 24h su 24h, con un disponibilità continua di beni e servizi, che ognuno è libero di utilizzare o meno, tra responsabilità individuali e collettive. L importanza di misure strutturali: società, economia e politica devono mantenere un equilibrio tra responsabilità collettive e responsabilità individuali. 3

Il ricorso a sostanze psicotrope in origine supportata da pratiche culturali, oggi tende a liberarsi dall influenza di norme, in un contesto di crescenti bombardamenti pubblicitari. Trasformazione del cittadino in consumatore. Nonostante l attuazione di programmi di prevenzione e repressione, la cui presenza non è messa in discussione, il consumo di psicotropi resta un fatto antropologico, in cui sempre più il consumatore rivendica l autodeterminazione. Ricorrere a principi attivi non solo per scopi terapeutici o quale auto medicazione, ma per vivere più intensamente, superare i limiti, ottimizzare prestazioni, rincorrere il sogno della prestazione garantita con il minimo sforzo. Nei giovani questo si manifesta come anticipazione dell adultità, trasgressione, rito di passaggio, celebrazione del piacere, vie di fuga, complicità, ecc. 4

Decisione del Gran Consiglio del 14 marzo 2012 di chiedere l allestimento di una Legge cantonale sulle dipendenze. Quale politica coerente? Verso una politica meno frammentata, regolamentazione del mercato, rafforzamento delle competenze del consumo? 5

A livello federale La politica nazionale dei 4 pilastri avvallata nella votazione popolare del 2008: prevenzione, terapia e reinserimento, riduzione dei danni e aiuto alla sopravvivenza, controllo e repressione (nella mini riforma del 1975 si teorizzò la politica dei tre pilastri con inserimento del divieto del consumo non autorizzato, affermando che la punibilità avrebbe facilitato l operato dei tre ambiti. Successivamente venne introdotta la riduzione del danno) 1. ottobre 2013: introduzione della multa disciplinare per il consumo di canapa (per maggiorenni multa di Fr. 100.- per possesso =< 10 g): Polizia e Magistratura concentrati nelle azioni in zone sensibili, protezione gioventù e repressione del narcotraffico 6

A livello federale 2008 Psychoaktiv (Commissione federale per le questioni di droga: linee direttive, oltre il paradigma degli stupefacenti, propone una visione strategica con misure concepite secondo le sostanze, declinate secondo i 4 pilastri e differenziate secondo la tipologia di consumo: consumo non problematico, consumo problematico e dipendenza) 2010 Sfida alla dipendenze (4 Commissioni federali, droga, tabagismo, alcol e formazione: oltre le dipendenze dipendenza o consumo problematico, oltre lo statuto legale repressione e/o regolamentazione del mercato, oltre le sostanze psicoattive comportamenti compulsivi) Strategia nazionale delle dipendenze (si prevede sia presentata prossimamente al Consiglio federale, uno sviluppo di un piano di misure entro la primavera 2016 con una loro attuazione a partire dal 2017) 7

A livello federale Arginare l assuefazione sociale al consumo (non banalizzazione, non demonizzazione, bensì pragmatismo evitando l approccio ideologico) 8

A livello cantonale fine 2014 il CdS ha presentato il Piano cantonale d azione alcol inizio 2015 il Programma cantonale tabagismo dicembre 2013 Strategia e programma quadro di prevenzione e promozione della salute 2013-2015 - crescere in salute, lavorare in salute, invecchiare in salute. 9

A livello cantonale marzo 2015: PCI 2015 (Legge cantonale applicazione: ogni 4 anni il GE sottopone al CdS un piano degli interventi in seguito discusso in Parlamento) Una chiave di lettura delle mutate e variegate modalità di consumo e di contesto Sostanze psico attive, comportamenti compulsivi Modalità: consumo rinunciatario, scelta edonistica, consumo integrato, fattori di poli consumo, rischi secondari Allargamento all approccio: dalla dipendenza ai comportamenti a rischio 10

A livello cantonale Strategie di salute pubblica atte ad attuare e favorire stili di vita e comportamenti sani e protezione della gioventù Il grado di pericolosità di una sostanza non è legato al suo statuto giuridico, ma principalmente alle modalità di assunzione Oltre le modalità di consumo (dipendenza o consumo problematico), oltre la sostanza psicoattiva (legale o illegale), oltre la repressione (repressione e regolamentazione del mercato) 11

A livello cantonale L uso ricreativo di canapa (tendenze in atto a livello internazionale e le richieste nazionali di sperimentazione dei Cannabis social clubs : in TI non sussiste un emergenza e si ritiene necessaria una modifica della LStup. Si ribadisce la pericolosità in età evolutiva Completare l approccio della riduzione del danno: trattamento a base di eroina (autorizzazione da parte della CH, requisiti per la somministrazione in apposite strutture interdisciplinari) drug checking (riduzione del danno non rivolta unicamente a tossicomani: incoraggiare il consumatore ad adottare pratiche di consumo meno rischiose, facilitare l aggancio, test tossicologici) 12

A livello cantonale Conseguenze di un consumo problematico di sostanze: ruolo cruciale assunto da una corretta e puntuale informazione per una maggiore consapevolezza dei propri modelli di consumo Competenze nel consumo 13

A livello cantonale Utenza: minor presa a carico residenziale, maggiore presa a carico ambulatoriale Casistica cronica stabilizzata con un importante grado di invecchiamento (il percorso residenziale terapeutico classico non è risolutivo) Assistenza a domicilio: offerta di appartamenti protetti (sostegno o accompagnamento abitativo che favorisca stabilità) Favorire l integrazione e il reinserimento Offerta inter e multidisciplinare e case manager (enti collocanti: riferimento specializzato) 14

A livello cantonale Lavoro di prossimità ed educativa di strada : non solo interventi di bassa soglia (aggancio, accoglienza, sviluppo motivazionale, permanenza nella cura, reinserimento sociale ed abitativo, riduzione dei rischi), ma anche approcci preventivi soprattutto rivolti ai giovani (ambito di politiche giovanili) I giovani con consumo problematico restano a cavallo tra due sistemi: quello di presa a carico classico delle tossicomanie e l ambito di protezione delle istituzioni sociali Cocaina: i consumatori integrati restano difficilmente avvicinabili La realtà del policonsumo e le doppie diagnosi Non smantellamento bensì riallocazione delle risorse 15

A livello cantonale In TI restano due norme disattese: Facoltà di segnalazione (art. 3c LStup.) atta a favore l intervento precoce Decisione del GC di allestire una Legge cantonale sulle dipendenze 16

Panorama Svizzero sulle Addictions Tendenze attuali sul consumo di alcol, tabacco e droghe illegali in Svizzera e problematiche legate al gioco d azzardo 17

Una politica che manca di coerenza Le addictions non sono un problema che tocca solo l individuo, ma investe la società tutta. Occorre lottare per rafforzare le misure strutturali a livello di prevenzione intervenendo sul prezzo e sull accessibilità. Il mercato infatti non può che influire sul comportamento della persona, soprattutto tra gli individui più vulnerabili. Occorre dunque intervenire anche nell ottica della regolamentazione del mercato. Il consumo/abuso di alcol soprattutto negli spazi pubblici è percepito come un problema, ma il mercato rimane estremamente liberale Si auspica un aumento dell offerta dei giochi d azzardo su internet, ma si preconizza anche una diminuzione dei fondi dedicati alla prevenzione. Il sostegno alla produzione resta uguale ai mezzi attribuiti alla prevenzione del tabagismo, o ancora le restrizioni alla pubblicità si scontrano con una opposizione vigorosa. 18

Tendenze in atto Sostanze psicoattive e gioca d azzardo - oltre 10'000 decessi all anno e dei costi sociali superiori a 10 miliardi di franchi l anno. Sofferenze per i parenti e i conoscenti (che toccano la metà della popolazione). 19

Alcol L ultimo decennio ha conosciuto una abbassamento del consumo pro capite di alcol: 8.3 litri d alcol puro per abitante (nella media dei Paesi UE) Vino - 36 litri, birra 56 litri, distillati 4 litri /anno Il 90% del consumo è dato dalla metà della popolazione. Il 10% consuma giornalmente Il 22% beve regolarmente in modo eccessivo 250'000 alcolisti L alcol resta la terza causa di mortalità precoce in Svizzera. 1'600 decessi all anno (1/10 delle morti), trai 15 e i 34 anni 1/5 dei decessi (> infortunistica) Tendenzialmente solo le persone più anziane (55 74 anni) conoscono ancora un consumo quotidiano con un avvicinamento tra uomini e donne. 20

Il consumo e il consumo a rischio tra i giovani 15 24 anni è aumentato dal 1997 al 2012 soprattutto nella fascia 15-24 anni. Le intossicazioni alcoliche restano costanti (estensione dell offerta, abbassamento dei prezzi) 40% dei giovani tra 20 e 24 anni ha un consumo eccessivo mensile Costo sociali: 4,2 miliardi di franchi dei quali 3,4 miliardi a carico dell economia e dei cantoni (salute, polizia, giustizia). Mercato dell alcol liberalizzato: accessibilità 24/24, diminuzione prezzi. Revisione della legge sull alcol: due passi avanti e tre indietro obiettivo la riduzione del consumo problematico e la protezione della gioventù, tuttavia viene rifiutato l introduzione di un prezzo minimo, il divieto di pubblicità, autorizzazione per gli Happy Hours. Trasferimento alla responsabilità individuale con l iniziativa parlamentare Bortoluzzi con la richiesta di far assumere i costi sanitari dovuti al consumo eccessivo al singolo (rischio di mancati ricoveri, impossibilità di una presa a carico precoce). 21

Tabacco L uso del tabacco è diminuito a seguito delle misure strutturali adottate (es. divieto di fumo nei luoghi pubblici e aumento del prezzo). ¼ della popolazione fuma, ma attenzione a un potenziale inversione di tendenza. (dal 2000 al 2008 dal 33% al 27%) Il tabacco resta la prima causa di mortalità precoce in Svizzera: 9'000 decessi /anno ovvero 1 morto /ora 5,5 miliardi /anno di costi sociali (4 miliardi a carico dell economia, 1,5 ai cantoni) Il 57% dei fumatori quotidiani verrebbe smettere 22

Il 6% della popolazione (ca 400'000 persone) è ancora esposta al fumo passivo almeno 7 ore alla settimana. L uso delle e-sigarette è molto diffuso tra i giovani adulti. Prezzo delle sigarette aumentato, ma ancora sostenibile rispetto al ns. potere d acquisto ad altri Paesi. Verso la nuova Legge sul tabacco: divieto di pubblicità nella stampa scritta e su internet, nei cinema e nel corso di festival; divieto di distribuzione di campioni di sigarette gratuiti; limite di vendita a 18 anni generalizzato. 23

Droghe illegali Abbassamento del consumo di eroina (20'000 persone in trattamento sostitutivo). 100 decessi /anno per overdose (miglior presa a carico dei consumatori). 40'000 giovani consumano canapa giornalmente: 7,1% dei giovani tra 15 e 34 anni ha fumato negli ultimi 30 giorni (1,4% di loro fuma giornalmente) Ritorno del ecstasy (MDMA) dal 1997 al 2012 dall 1% al 2.6% Consumo di cocaina dal 1997 al 2012 dal 1,6% al 3,4% (1% dei giovani tra i 15 e 34 anni) 24

Vendita di nuove sostanze psicoattive in internet (solo nel 2014 29 nuove molecole). Costi sociali: 3.7 miliardi di franchi /anno Nazioni Unite: 2016 un nuovo orientamento nella politica delle droghe a livello internazionale? In CH questione aperta: la regolamentazione del mercato della canapa Approccio pragmatico: cambiamento del mercato delle sostanze psicoattive; saper riconoscere i cambiamenti in atto e reagire a queste trasformazioni. 25

Gioco d azzardo Aumento dell offerta di giochi d azzardo (aumento delle case da gioco e delle lotterie): 1 punto di vendita ogni 1'000 abitanti (8'000 punti vendita e 21 casinò, 8 con licenza A e 13 con autorizzazione B) Quasi la metà della popolazione svizzera (ca 3 milioni di persone) hanno giocato soldi nell ultimo anno. 200'000 persone sono considerati giocatori a rischio moderato 75'000 persone (1,1% del maggiorenni) sono considerati giocatori eccessivi (47'000 persone sono giocatori problematici e 28'000 patologici) 26

Nel 2013 39'123 giocatori sono stati diffidati o auto esclusi La Svizzera dispone di una densità di casinò la più elevata al mondo. Le conseguenze del gioco patologico e la pericolosità del gioco online. 1/5 dichiara di avere nel suo entourage una persona con un problema al gioco d azzardo Costi sociali: 460 milioni di franchi /anno 0.5% del prodotto lordo è destinato alla prevenzione e alla presa a carico dei giocatori patologici. 27

La Legge sulle case da gioco (1998) distingue i casinò A (numero illimitato di giochi e senza restrizioni sulle puntate dai casinò B) i impone delle misure sociali per la protezione dei giocatori eccessivi. Una nuova legge sul gioco d azzardo messa in consultazione nel 2014 prevede l apertura anche in internet. Occorre sviluppare delle misure efficaci da attribuire a una commissione dotata di competenze per materia di regolamentazione. Occorre inoltre sviluppare approcci atti ad una identificazione precoce dei giocatori a rischio e non unicamente patologici come attualmente. 28