ASL - Benevento Bollettino Epidemiologico n. 96 Servizio Epidemiologico e Prevenzione - Tel. 0824.308286-9 Fax 0824.308302 e-mail: sep@aslbenevento1.it Okkio alla salute Un indagine tra i bambini della scuola primaria Okkio alla salute è un indagine sulle abitudini alimentari e sull attività fisica dei bambini frequentanti la III elementare, che è stata svolta in 18 regioni italiane nella scorsa primavera. L indagine è stata coordinata dall Istituto Superiore della Sanità in collaborazione con il Ministro dell Istruzione e con il Ministero dell Università e della Ricerca. In tutta Italia hanno partecipato 2.610 scuole elementari: l adesione è stata altissima, con solo il 3% dei rifiuti. Gli alunni hanno prima compilato un breve questionario sulle abitudini alimentari e sull attività fisica e poi sono stati pesati e misurati dagli operatori delle ASL che hanno garantito la qualità e l uniformità dei dati raccolti. I bambini pesati e misurati sono stati in tutto 45.590. L uniformità della rilevazione in tutte le regioni partecipanti ha consentito di effettuare un confronto dei dati. Si è avuta, in questo modo, la prima mappa nazionale di soprappeso e obesità dei bambini italiani. E risultato che il 12,3% dei bambini italiani è obeso, mentre il 23,6% è in soprappeso: più di 1 bambino su 3, quindi, ha un peso superiore a quello che dovrebbe avere per la sua età. Questo significa che 1 milione e centomila bambini tra i 6 e gli 11 anni sono soprappeso o obesi in tutta Italia. Sebbene nessuna Regione possa dirsi esente dal problema, le differenze sul territorio sono notevoli, con situazioni più gravi al Sud. Non solo, quasi, 1 bambino su 2 abusa di TV e videogiochi (per cui si raccomanda di non superare le 2 ore al giorno): un comportamento favorito dal fatto che la metà dei bambini dispone di un televisore in camera propria. In Campania si raggiunge il tasso record di obesità: il 21%, contro il 12% della media nazionale; al Friuli Venezia Giulia appartiene il record positivo del 4%. L indagine ha evidenziato che i bambini hanno abitudini alimentari e comportamentali che non favoriscono una crescita armonica ma che predispongono, soprattutto se concomitanti, all aumento di peso. - 1 -
L indagine nelle scuole della ASL di Benevento L indagine è stata svolta anche nella ASL BN1, dal Servizio Epidemiologia e Prevenzione, dal Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione e con la collaborazione dell Ufficio Scolastico Provinciale e dei Dirigenti Scolastici. Indispensabile nella riuscita dell intervento è stata la partecipazione attiva delle scuole, delle classi, dei bambini e dei loro genitori. In tutta la provincia sono state campionate 35 classi primarie che hanno tutte partecipato all indagine. I bambini coinvolti sono stati 674. Bambini coinvolti 674 Consensi 642 (95%) 32 (5%) 619 (92%) 23 (3%) 24 (4%) 8 (1%) La percentuale di rifiuti è stata vicina al valore nazionale, quindi nel complesso si è avuta uan buona gestione della comunicazione tra ASL, scuola e genitori ed un impegno efficace, positivo e convinto del personale scolastico. Caratteristiche dei bambini partecipanti Età e sesso dei bambini ASL BN1 Okkio 2008 (N=619) Caratteristica n % Età in anni 7 9 1 8 425 69 9 180 29 10 1 0,1 Sesso Maschi 301 49 Femmine 318 51 La situazione nutrizionale dei bambini L obesità ed il soprappeso in età evolutiva tendono a persistere in età adulta e a favorire lo sviluppo di gravi patologie quali le malattie cardio-vascolari, il diabete di tipo 2 ed alcuni tumori. Negli ultimi 25 anni la prevalenza dell obesità nei bambini è triplicata e la linea di tendenza è in continuo e progressivo aumento. L OMS e anche il nostro Paese hanno definito la prevenzione dell obesità come un obiettivo prioritario di salute pubblica. La presente indagine, sia per motivi metodologici che etici, non va considerata come un intervento di screening e, pertanto, i suoi risultati non vanno utilizzati per la diagnosi e l assunzione di misure sanitarie in favore del singolo individuo. Per definire lo stato nutrizionale dei bambini, è stato utilizzato l indice di massa corporea (IMC) che è un indicatore indiretto dello stato di adiposità; l IMC, semplice da misurare e comunemente utilizzato negli studi epidemiologici per valutare l eccedenza ponderale (il rischio di soprappeso e obesità) di popolazioni o gruppi di individui, si ottiene dal rapporto tra il peso del soggetto espresso in chilogrammi diviso il quadrato della sua altezza espresso in metri. Nella ASL BN1 il 16% (IC95% 13-18) dei bambini risulta obeso, il 29% (IC95% 25-33) soprappeso e il 55% (IC95% 51-59) normopeso. I valori misurati nella nostra realtà sono straordinariamente più elevati rispetto a quelli indicati come riferimento dalla International Obesity Task Force, rispettivamente pari a: 1%, 10% e 89% - 2 -
Complessivamente il 45% dei bambini presenta un eccesso ponderale che comprende sia soprappeso che obesità Prevalenza di soprappeso / obesità è maggiore nei bambini di 8 e 9 anni (%) (ASL BN1) Percentuale bambini 60 - (55) 50-40 - (29) 30-20 - (16) 10-0 - Normopeso Soprappeso Obesi La prevalenza di soprappeso / obesità è maggiore nel sesso maschile (48,4% vs 41,5%) Valore assunto Valore nazionale usando mediana di Valore ASL BN1 Valore regione riferimento Prevalenza di bambini sottonormopeso 84% 55% 51% 64% Prevalenza di bambini sovrappeso 11% 29% 28% 24% Prevalenza di bambini obesi 5% 16% 21% 12% Mediana di IMC nella popolazione in studio 15,8 18,4 18,6 17,5 Il soprappeso e l obesità nella popolazione infantile rappresentano un problema realmente importante di salute pubblica. Il confronto con i valori internazionali di riferimento, infatti, evidenzia la loro dimensione molto grave per la salute dei bambini di oggi e degli adulti di domani: quasi 1 bambino su 2 è in soprappeso o obeso. Anche rispetto alla media nazionale i nostri bambini mostrano un IMC notevolmente superiore. Le abitudini alimentari dei bambini La colazione Una dieta ad alto tenore di grassi e con contenuto calorico eccessivo è associata all aumento del peso corporeo che nel bambino tende a conservarsi fino all età adulta. Una dieta qualitativamente equilibrata, in termini di bilancio fra grassi, proteine e glicidi, e la sua giusta distribuzione nell arco della giornata, contribuisce a produrre e/o mantenere un corretto stato nutrizionale. Esistono diversi studi scientifici che dimostrano l associazione tra l abitudine a non consumare la prima colazione e l insorgenza di soprappeso. Per semplicità, in accordo a quanto indicato dall INRAN (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e per la Nutrizione), è stata considerata adeguata una prima colazione che fornisca un apporto equilibrato di carboidrati e proteine, come ad esempio: latte (proteine) e cereali (carboidrati) o succo di frutta (carboidrati) e yogurt (proteine). Adeguatezza della colazione consumata dai bambini (%) (ASL BN1) Colazione adeguata Colazione non adeguata Non fa colazione (14) (32) (54) Nella nostra ASL solo il 54% dei bambini fa una colazione qualitativamente adeguata Il 14% non fa per niente colazione e il 32% non la fa qualitativamente adeguata Valori della popolazione internazionale di riferimento utilizzata per calcolare le soglie di soprappeso e obesità - 3 -
La merenda a scuola Per una corretta alimentazione viene raccomandato che, se è stata assunta una prima colazione adeguata, venga consumata a metà mattina una merenda contenente circa 100 calorie, che corrispondono in pratica a uno yogurt o un frutto o un succo di frutta senza zuccheri aggiunti. Nel caso in cui la merenda consumata dai bambini sia stata distribuita dalla scuola, questa è stata considerata sempre come adeguata. Adeguatezza della merenda di metà mattina consumata dai bambini (%) (ASL BN1) Merenda adeguata Merenda inadeguata Non fa merenda (8) (8) (87) Solo una piccola parte di bambini, l 8%, consuma una merenda adeguata di metà mattina La maggior parte dei bambini, l 87%, la fa inadeguata ed il 5% non la fa per niente Frutta e verdura Le linee guida sulla sana alimentazione prevedono l assunzione di almeno cinque porzioni al giorno di frutta o verdura. Il consumo di frutta e verdura nell arco della giornata garantisce un adeguato apporto di fibre e sali minerali e consente di limitare la quantità di calorie introdotte. Consumo di frutta o verdura in volte al giorno nell arco della settimana (%) (ASL BN1) 5 o più (3) 2 a 4 (32) 1 (41) Meno di 1 (22) Mai (1) Nella nostra ASL, i genitori riferiscono che solo il 3,4% dei bambini consuma 5 o più porzioni di frutta o verdura ogni giorno mentre più del 41% ne consuma una sola porzione al giorno Il 22% dei bambini magia frutta o verdura meno di una volta al giorno o mai nell intera settimana. Bevande zuccherate Mediamente in una lattina di bevanda zuccherata (33 cc) è contenuta una quantità di zuccheri aggiunti pari a 40-50 grammi, fra 5 e 8 cucchiaini, con l apporto calorico che ne consegue. Alcuni studi hanno osservato un associazione tra il consumo di bevande zuccherate e l obesità. Mai (3) Consumo di bevande zuccherate al giorno (%) (ASL BN1) Meno di una volta (58) Una volta (24) Più di una volta (15) - 4 -
Nella nostra provincia solo il 58% dei bambini consuma meno di una volta al giorno o mai delle bevande zuccherate Il 24% dei bambini assume bevande zuccherate una volta e il 15% più volte al giorno Attività fisica L attività fisica è un fattore determinante per mantenere o migliorare la salute dell individuo dal momento che essa è associata ad una riduzione del rischio di molte malattie cronico-degenerative. È universalmente accettato in ambito medico che un adeguata attività fisica, congiunta ad una corretta alimentazione, possa prevenire il rischio di soprappeso nei bambini. Si consiglia che i bambini facciano attività fisica moderata o intensa ogni giorno per almeno 1 ora. Questa attività non deve essere necessariamente continua ed include tutte le attività motorie quotidiane. La promozione dell attività fisica è uno degli obiettivi del Piano Nazionale di Prevenzione e la sistematizzazione dell attività motoria nelle scuole rappresenta un obiettivo del Ministero della Pubblica Istruzione. Nel nostro studio, il bambino è considerato attivo se ha svolto attività fisica nel giorno precedente l indagine (cioè attività motoria a scuola e/o attività sportiva strutturata e/o ha giocato all aperto nel pomeriggio); l attività fisica, dunque, è stata studiata non come abitudine ma solo in termini di prevalenza puntuale riferita al giorno precedente l indagine. Attività fisica il giorno precedente l indagine (%) ASL BN1, n=614 (5 non hanno risposto) Attività fisica il giorno precedente l indagine (%) ASL BN1, n = 614 (5 non hanno risposto) Caratteristiche Attività ^ Sesso Maschi 77 Femmine 71 ^ Il giorno precedente ha svolto attività motoria a scuola e/o attività sportiva strutturata e/o ha giocato all aperto nel pomeriggio Nel nostro studio solo il 13% dei bambini tuttavia ha partecipato Solo il 13% tuttavia ha partecipato ad un attività motoria curricolare a scuola nel giorno precedente Televisione e videogiochi Diverse fonti autorevoli raccomandano per i bambini di età maggiore ai 2 anni un limite di esposizione complessivo alla televisione / videogiochi pari e non oltre le 2 ore quotidiane, mentre è decisamente sconsigliato avere la televisione nella camera da letto dei bambini. I dati seguenti rappresentano la somma del numero medio di ore riferite dai genitori trascorse in un normale giorno di scuola da bambino a guardare la TV e/o a giocare con i videogiochi o con il computer. Questi dati possono essere sottostimati nella misura in cui la discontinua presenza parentale non permette di verificare la durata effettiva del tempo passato dai bambini nelle diverse attività. Bambini per ore trascorse davanti alla TV/videogiochi (%) (ASL BN1) 100-80 - % bambini 60-40 - (44) (42) 20-0 - (14) 0-2 ore 3-4 ore almeno 5 ore I genitori riferiscono che il 44% dei bambini guarda la TV o usa videogiochi per meno di due ore al giorno. - 5 -
Il 42% è esposto quotidianamente alla TV o ai videogiochi da 3 a 4 ore; incredibilmente, il 14% per almeno 5 ore. La percezione delle madri sulla situazione nutrizionale e sull attività fisica dei bambini Un primo passo verso il cambiamento è costituito dall acquisizione della coscienza di una problema. In realtà, la cognizione che comportamenti alimentari inadeguati siano causa del problema soprappeso/obesità tarda a diffondersi nella collettività. A questo fenomeno si aggiunge la mancanza di consapevolezza da parte delle madri dello stato soprappeso/obesità e del fatto che il bambino mangi troppo o si muova poco. In un tale contesto, la probabilità di successo di misure preventive e correttive risulta certamente limitata. Alcuni studi hanno dimostrato che i genitori possono non avere un quadro reale della situazione nutrizionale del proprio figlio. Questo fenomeno è particolarmente marcato nei bambini soprappeso/obesi che vengono, al contrario, percepiti come normopeso. Nella nostra ASL ben il 61% delle madri di bambini soprappeso e il 10% delle madri di bambini obesi ritiene che il primo bambino sia normopeso o sottopeso. La percezione della qualità di cibo assunto dai propri figli può anche influenzare la probabilità di operare cambiamenti positivi. Anche se vi sono molti altri fattori determinanti di soprappeso e obesità, l eccessiva assunzione di cibo può certamente contribuire al problema. Solo il 14% delle madri di bambini soprappeso e il 53% di bambini obesi ritiene che il proprio bambino mangi troppo. Madri che percepiscono In modo accurato lo stato ponderale del proprio figlio quando questo è soprappeso In modo accurato lo stato ponderale del proprio figlio quando questo è obeso L assunzione di cibo del proprio figlio come adeguata, quando questo è soprappeso o obeso L attività fisica del proprio figlio come non sufficiente, quando questo risulta inattivo Valore desiderabile Valore ASL Valore regione Valore nazionale 80% 38% 42% 51% 100% 90% 88% 90% Da ridurre 72% 68% 69% 100% 46% 57% 48% È molto diffusa (circa 1 genitore su tre) nelle madri di bambini con soprappeso/obesità una percezione del proprio figlio che non coincide con la misura rilevata. Inoltre, molti genitori, in particolare di bambini soprappeso/obesi, sembrano non valutare nella giusta misura la quantità di cibo assunta dai propri figli. La situazione è simile per la percezione delle madri del livello di attività fisica dei propri figli: solo all incirca 1 genitore su 2 ha una percezione che sembra coincidere con al situazione reale. Conclusioni LO STATO NUTRIZIONALI DEI BAMBINI Nella nostra provincia circa 1 bambino su 2 presenta eccesso ponderale (29% soprappeso, 16% obesità) Sono molto diffuse abitudini alimentari non corrette quali una colazione non adeguata (32% dei bambini) o nessuna colazione (14% dei bambini) e una merenda di metà mattina troppo abbondante 1 bambino su 2 abusa della televisione (3-4 ore di esposizione a TV o video giochi), soprattutto nel pomeriggio, quando potrebbe svolgere attività all aria aperta. L ATTIVITÀ FISICA Molti bambini (74%) risultano attivi il giorno antecedente l indagine, ma l attività motoria a scuola non è ancora sufficiente L INDAGINE L indagine è stata realizzata in tempi brevi (circa 1 mese), con poche risorse, ma grazie ad una grande collaborazione tra mondo della sanità e scuola. - 6 -
Il ruolo chiave della scuola L indagine Okkio alla salute ha potuto essere svolta grazie al ruolo attivo del Ministero dell Istruzione e al mondo della scuola. I circa 1500 insegnati coinvolti in tutta Italia hanno spiegato alle famiglie e agli alunni l utilità ed il senso dell iniziativa dando così un contributo essenziale alla sua riuscita. La scuola può giocare un ruolo importante nel migliorare lo stato nutrizionale dei bambini promuovendo e creando le condizioni per una corretta alimentazione e per favorire un attività motoria strutturata. Si ringraziano, per aver reso possibile l indagine nella provincia di Benevento, il Dirigente e il referente per l Educazione alla salute dell ufficio Scolastico Provinciale. Un ringraziamento particolare ai direttori scolastici e agli insegnanti che hanno partecipato intensamente alla realizzazione dell indagine: il loro contributo è stato determinante nella buona riuscita della raccolta dei dati qui presentati. I loro nomi non vengono citati per proteggere la privacy degli alunni che hanno partecipato all indagine. Dipartimento di Prevenzione Servizio Epidemiologia e Prevenzione Via P. Mascellaro, 1 82100 Benevento 0824.308289-6 Fax 0824.308302 e-mail: sep@aslbenevento1.it Diffusione interna novembre 2008-7 -