Anno Scolastico 2012/2013. SCUOLA MEDIA G.Fattori



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Anno Scolastico 2012/2013 SCUOLA MEDIA G.Fattori

IDENTITA DELLA SCUOLA DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.Nicoletta Latrofa COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO E FUNZIONI STRUMENTALI QUALIFICA NOMINATIVO COLLABORATORE VICARIO COLLABORATORE FUNZIONE STRUMENTALE FUNZIONE STRUMENTALE FUNZIONE STRUMENTALE FUNZIONE STRUMENTALE FUNZIONE STRUMENTALE FUNZIONE STRUMENTALE Annamaria Giacopelli Serenella Simeoni Querci Grazia - Lucia Spatola Niccolai Nadi Rossi Maura Cecconi Enrica Tebano Marianna Mugellesi PierLuigi 1

ELENCO DOCENTI N.ro DOCENTE Mat. 37 MILIANI DORETTA MAT. 1 ACQUAFREDDA GIUSEPPE TECNOLOGIA 2 AMARO MATTEO RELIGIONE 3 BARBINI BEATRICE LETTERE. 4 BELPERIO MARIA MATEMATICA 5 BERTINI LAURA LETTERE 6 BIAGI MONICA LETTERE 7 BIASCI MARIA GRAZIA MATEMATICA 8 BUSELLI RICCARDO MATEMATICA 9 CANTINI ALESSANDRA SOSTEGNO 10 CAPORALI PATRIZIA LETTERE 11 CAROSSIO LAURA LETTERE 12 CECERE GIULIA LETTERE 13 CECCONI ENRICA SOSTEGNO 14 CENTI ANNA RITA INGLESE 15 COMMAUDA FRANCESCO MOTORIA 16 COZZOLINO ALESSANDRA MUSICA 17 COSTANTINO C. PATRIZIA MATEMATICA 18 CREATINI NADIA LETTERE 19 DARDINI STEFANIA SOSTEGNO 20 FABBRI LAURA ARTE 21 FAZZI LEONARDO MUSICA 22 FORNACIARI SILVIA SOSTEGNO 23 FRANCHI SERENA LETTERE 24 FRANCHINI BARBARA MATEMATICA 25 FRATI ANNA LETTERE 26 GALLI FULVIA MATEMATICA 27 GIACOPELLI ANNAMARIA MUSICA 28 GROSSI NICOLA LETTERE 29 IADANZA MIRELLA LETTERE 30 ISOLANI GRAZIA MATEMATICA 31 IZZO AMBRA SOSTEGNO 32 LIGUORI LUCA SOSTEGNO N.ro DOCENTE Mat. 38 NICCOLAI NADI LETTERE 39 PAGLIAI MANOELA INGLESE 40 PELLINI LAURA MOTORIA 41 PICCHI LIANELLA ARTE 42 POMPA ITALIA SOSTEGNO 43 PORCIANI ELISABETTA FRANCESE 44 POZZA DON FEDERICO MARIA RELIGIONE 45 QUERCI GRAZIA MATEMATICA 46 REGOLINI MANOLA INGLESE 47 ROSSI MAURA INGLESE 48 ROTESI SIMONA MOTORIA 49 RUSSO SANTINA TECNOLOGIA 50 SARDO MARILENA SOSTEGNO 51 SIMEONI SERENELLA RELIGIONE 52 SPATOLA LUCIA GIOVANNA LETTERE 53 TEBANO MARIANNA TECNOLOGIA 54 TOZZINI PAOLA LETTERE 55 TURCHI GIOVANNA FRANCESE 56 VOLPI VANIA TAMARA ARTE DOCENTI CTP 57 CARBONI CLELIA LETTERE 58 CARLETTI LUISELLA MARIA TECNOLOGIA 59 CASAMENTI CHIARA INGLESE 60 COCCHINI ZULLI FABRIZIA LETTERE 61 MUGELLESI PIERLUIGI LETTERE 62 RUOCCO ROSALUCIA INGLESE 63 TURCHI ROBERTO MATEMATICA 64 TULIN STENIO DOCENTI SUPPLENTI 65 VENTURI MARTA MATEMATICA 33 MANFRE' TAMARA FRANCESE 34 MASSIMI MASSIMO LETTERE 35 MEINI ROSSANA LETTERE 36 MENCONI SERENELLA FRANC 2

CONSIGLIO D'ISTITUTO COMPONENTE NOMINATIVO INCARICO Dirigente Scolastico Nicoletta Latrofa Presidente Giunta Esecutiva Genitori Bobbio Enrica Presidente Consiglio Cameli M.Pia Membro Giunta Esecutiva d'istituto Posillipo Rojch Lara Costagli Fabbri Alessandra Cavasin Ramagli Michela Pagnini Raffaella Falchetti Lucchesi Simona Salza Nicola Docenti Caporali Patrizia Menconi Serenella Querci Grazia Spatola Lucia Giacopelli A.Maria Miliani Doretta Biasci Grazia Membro Giunta Esecutiva Personale ATA Simeoni Serenella Pallesi Giancarla Donati Fanny

PERSONALE AMMINISTRATIVO E COLLABORATORI SCOLASTICI 1 Bartalini Andrea Direttore serv. Amm.vi 2 Celli Giovanna Assistente amminitrativo 3 Lotti Simonetta Assistente amminitrativo 4 Agostini Maristella Assistente amminitrativo 5 Toncelli Anna Lucia Assistente amminitrativo 6 Bigazzi Stefano Coll. Scolastico 7 Calamai Rita Coll. Scolastico 8 Donati Fanny Coll. Scolastico 9 Amico Maria Coll. Scolastico Assunta 10 Neri Cinzia Coll. Scolastico 11 Pallesi Giancarla Coll. Scolastico 12 Romanelli Maria Rosa Coll. Scolastico 13 Graziani Valerio Coll. Scolastico 14 Vanni Monica Coll. Scolastico 15 Cusieri Vanna Coll. Scolastico (T. D.) 1

PREMESSA Sulla base delle indicazioni fornite dal Regolamento dell Autonomia delle istituzioni scolastiche e assumendo come riferimento normativo la legislazione vigente ha elaborato per l anno scolastico 2012-2013 il proprio Piano dell Offerta Formativa improntandolo sperimentalmente, ma in continuità con il lavoro svolto negli anni scolastici precedenti, agli indicatori di ACCOGLIENZA e INTEGRAZIONE, COLLABORAZIONE e RESPONSABILITA con conseguente AUTOVALUTAZIONE per la realizzazione del SUCCESSO FORMATIVO. Il P.O.F. ( Piano dell Offerta Formativa) è la carta d identità della scuola, in quanto consente a quest ultima di: evidenziare la propria specificità rispetto alle altre scuole dello stesso ordine e grado presenti sul territorio; rendere trasparenti le finalità educative; autovalutare il processo di insegnamento-apprendimento al fine di migliorarlo; fornire agli studenti criteri di valutazione omogenei; assumere impegni nei confronti dell utenza. Esso illustra la politica educativa, le metodologie didattiche, i vari progetti attivati, gli obiettivi, le finalità da perseguire e le modalità di verifica dell apprendimento. Il P.O.F. viene progettato dopo un analisi dei bisogni formativi e del contesto socioculturale in cui la scuola opera; viene redatto seguendo le indicazioni del Collegio dei docenti e diventa operativo dopo l approvazione da parte del Consiglio dell Istituzione. A questo punto viene presentato alle famiglie per illustrare le attività della scuola. L Istituto, in ottemperanza sia delle linee direttrici stabilite negli articoli 3 e 34 della Costituzione Italiana (promozione dell uguaglianza sia formale che sostanziale dei cittadini e caratteristiche specifiche della scuola) sia delle Indicazioni Ministeriali della 2

Scuola Media, pone come obiettivo finale della propria azione la realizzazione di se stesso come Scuola della formazione dell uomo e del cittadino: è attenta alla dimensione formativa sia nella sfera socio affettiva che in quella cognitiva degli apprendimenti. Scuola che colloca nel mondo: assume ed educa alla diversità, come risorsa e stimolo per la crescita. Scuola orientativa: quindi scuola che costruisce percorsi di apprendimento rispettosi di tempi, ritmi e stili cognitivi, anche attraverso l individualizzazione dell insegnamento, sviluppando in ciascuno la consapevolezza di sé e delle proprie capacità e potenzialità. Scuola secondaria nell ambito dell istruzione dell obbligo: nell ottica della continuità educativa, a partire dalla valorizzazione delle esperienze precedenti, propone esperienze e contenuti nuovi, adeguati all età degli alunni. Conseguentemente l Istituto intende proporre alle comunità di pertinenza un offerta formativa ricca ed articolata, le cui linee di indirizzo sono costituite insieme da un curricolo impostato nei suoi aspetti disciplinari, opzionali e facoltativi e da un sistema di valori da trasmettere ai ragazzi in maniera condivisa. Più in concreto l Istituto si propone come finalità prioritarie per contribuire efficacemente alla formazione di futuri cittadini europei: fornire agli alunni una buona formazione curriculare; offrire stimoli culturali più vasti ed insieme rispondenti alle esigenze individuali. In questo quadro la scuola promuove un educazione improntata ai seguenti valori: la democrazia e l uguaglianza fra i cittadini; l Unione Europea e l uguaglianza fra popoli e paesi; la consapevolezza della necessità e del rispetto delle regole; la consapevolezza dei diritti individuali e sociali; 3

l accettazione degli altri e dei diversi; la capacità di scegliere, valutare ed autovalutare; la consapevolezza della parità degli individui relativamente al sesso, all etnia, alla religione, alla classe sociale ecc.; la compiuta formazione culturale della persona; la conoscenza e l approfondimento delle proprie radici culturali dalla matrice storica romana al Risorgimento ed alla Repubblica Democratica fondata sulla Costituzione del 1948. Gli obiettivi, le priorità e più in generale le scelte educative, didattiche ed organizzative dell Istituto sono stabiliti dal Collegio dei docenti, dal Consiglio d Istituto e dai Consigli di classe e vengono raccolti e resi pubblici nel presente Piano dell Offerta Formativa, che definisce l identità della scuola. Le scelte operate in questi ambiti coinvolgono gli alunni, la scuola tutta, le famiglie ed in qualche misura la comunità locale, attraverso una collaborazione proficua e di reciproco aiuto tra Scuola, Comune ed altre istituzioni e/o organizzazioni locali. 4

Presentazione della scuola Il contesto ambientale, economico-sociale e culturale Le risorse interne ed esterne all Istituto Finalità generali Obiettivi educativi e formativi Obiettivi didattici trasversali offerta formativa la didattica la ricerca e la sperimentazione l organizzazione le risorse finanziarie degli alunni Verifica, valutazione e autovalutazione dell attività didattica (curricolare, recupero, integrative) del P.O.F. 5

IDENTITA, ESIGENZE E RISORSE DEL TERRITORIO Identità socioambientale Rosignano Solvay è una comunità che presenta caratteri socioambientali piuttosto interessanti. Da un lato ci sono aspetti positivi, propri di un centro urbano piccolo: maggioranza di nuclei familiari uniti, legami parentali ancora in parte solidi, legami amicali facilitati anche nei giovanissimi, centralità della scuola come elemento di coesione socio culturale, possibilità di integrazione delle devianze individuali giovanili. Dall altro lato sono in aumento gli aspetti negativi, propri di un centro con una crescita urbanistica veloce. Sono in aumento le forme di disagio sociale ed i nuclei familiari in difficoltà e si avvertono sempre più tensioni e/o intolleranze. Dunque, anche in una comunità come questa, un tempo tranquilla, emergono problemi sociali e legali che si riverberano sul tessuto umano e familiare dei ragazzi. Inevitabilmente anche la scuola risente di queste forme di disagio, soprattutto la scuola di base in cui lavorano ragazzi in fase evolutiva. Tutto ciò determina in alcuni ragazzi, più fragili od in condizioni più difficili, il rifiuto delle regole e del lavoro scolastico; di conseguenza crescono il disinteresse per l apprendimento e atteggiamenti antisociali. Rosignano Solvay ha infatti subito negli anni una crescita urbanistica veloce. La popolazione risulta alquanto eterogenea; ciò è dovuto, oltre al fenomeno del trasfertismo, conseguente alla presenza della fabbrica Solvay e dell indotto venuto a crearsi, alle differenze socioeconomiche, alla diversa provenienza regionale di molte famiglie; a queste, negli ultimi anni si sono aggiunti nuclei familiari provenienti da altre nazioni. Il passaggio dal luogo di origine alla nuova realtà non sempre è stato facilitato dalle opportunità offerte dal territorio, pertanto, soprattutto per motivi di lavoro, esiste il fenomeno del pendolarismo. A causa della carenza di nuclei e luoghi associativi, (pur essendo presenti sul territorio numerose associazioni sportive ed il CIAF) spesso si rilevano manifestazioni di disagio giovanile e processi di crisi di maturazione ed inserimento. 6

Sul territorio sono presenti più sezioni di scuola dell infanzia e primaria statale, una delle quali è situate nell edificio contiguo alla succursale, La situazione ambientale descritta, fa rilevare difficoltà di socializzazione, di organizzazione spazio temporale, di comunicazione orale. Fondamentale punto di incontro e di riferimento per tutta la popolazione è sempre stato, ed ancora oggi è, la scuola, nello specifico la Scuola G.Fattori e la Succursale ex Dante Alighieri. Pertanto gli insegnanti continuano ad impegnarsi nella partecipazione ad iniziative e progetti, che ora, integrati in una visione unitaria, sono programmabili e gestibili in modo più efficace. Esigenze formative La scuola è consapevole che sia gli allievi con problematiche sociofamiliari, sia quelli che vivono l infanzia e la preadolescenza in modo sereno e costruttivo hanno un bisogno forte di esperienze positive, in grado di facilitare anche in ambito scolastico la strutturazione di personalità equilibrate, capaci di risolvere le difficoltà naturali dei ragazzi e comunicare tra loro e con l ambiente, a maturare una serena affettività, ad essere ricettivi e propositivi a livello culturale ed umano. Ciò in ambito scolastico equivale ad essere disponibili ed interessati alla comunicazione, alla relazione ed all apprendimento. Tra l altro la scuola ospita anche ragazzi con problematiche particolari (extracomunitari, alunni con situazioni socioeconomiche carenti ), i quali hanno bisogno che la scuola soddisfi e/o risolva esigenze formative e culturali più ampie di quelle strettamente scolastiche. L Istituto accoglie inoltre numerosi allievi diversamente abili, tradizionalmente supportati dai docenti anche con progetti specifici ed un impegno straordinario, tali da far considerare il nostro Istituto come uno dei più efficienti ed efficaci del territorio nella pratica educativa e didattica relativa alla disabilità. 7

Risorse del territorio Nel territorio di Rosignano non sono poche le strutture dell Amministrazione Comunale atte ad arginare i fenomeni di disagio sociale. Sono state create presso la sede centrale dell Istituto la Biblioteca, il CIAF, che offre svariate iniziative per facilitare l aggregazione positiva dei ragazzi, la Ludoteca, la sede dell Informagiovani. Da anni è stato inoltre creato il Consiglio Comunale dei ragazzi, che vede la partecipazione attiva degli studenti Come realtà di tipo culturale e associativo sono da citare l Università Popolare, come pure la Scuola Musicale Bacchelli, il Gruppo Filarmonico e numerose associazioni di Danza e Sportive (sul territorio sono presenti molti sport, dal canottaggio alla vela, dalla pallavolo al rugby, al calcio, atletica leggera) In considerazione di quanto detto e tenuto presente le opportunità previste dalla legge sull autonomia scolastica la scuola in collaborazione con la Scuola Bacchelli e la Filarmonica, come pure con numerose associazioni Sportive, organizza e promuove lezioni dimostrative ed esperienze rivolte ai ragazzi della scuola, ai loro familiari ed ai cittadini del territorio. Il territorio ha bisogno di maggiori spazi aperti alla comunità, di punti d incontro e di infrastrutture adeguate a farne veri centri cittadini. L Istituto vede nella riqualificazione dei locali della sede centrale e della succursale, con la conseguente creazione di laboratori e spazi per attività integrative, realizzato da parte del Comune di Rosignano, un opportunità molto positiva di crescita non solo per la scuola, ma per tutto il territorio. 8

LA DOMANDA FORMATIVA DOMANDA DEI GENITORI INFORMAZIONE FORMAZIONE Sulla mission della scuola Sulle attività che si svolgono Sui criteri di valutazione Per migliorare la conoscenza delle problematiche adolescenziali Per conoscere le reali esigenze del ragazzo Per sapere come intervenire nelle diverse situazioni DOMANDA DELL ALUNNO FORMATIVA CONOSCITIVA Riconoscere la propria identità Conseguire autostima Rispettare se stesso, gli altri e l ambiente Conoscere le regole e rispettarle Ipotizzare il proprio progetto di vita Acquisire le abilità di base Apprendere ad apprendere Accrescimento culturale DOMANDA DELL AMBIENTE Formare persone responsabili e capaci di apprendere Avere persone capaci di adattarsi ai cambiamenti Promuovere lo sviluppo della democrazia. 9

CONTRATTO FORMATIVO All offerta formativa di un Istituto scolastico alla propria utenza contribuiscono tutte le figure professionali e l utenza medesima dell istituto: Dirigente scolastico, docenti, alunni, personale di segreteria, collaboratori scolastici, genitori e comunità locale. Ciò, per quanto riguarda il personale della scuola e secondo lo spirito e la lettera del relativo Contratto Nazionale, fa riferimento alla qualità dei servizi scolastici ed ai diritti e doveri del personale medesimo. Pertanto l Istituto prevede un impegno specifico tra le componenti sopra indicate interne ed esterne alla scuola, basato sulla condivisione degli obiettivi generali della scuola di base e delle linee progettuali e dei valori espressi dal P.O.F., che ciascuna componente è tenuta a rispettare. Tale impegno, o Contratto Formativo, è a disposizione di tutti i membri della comunità scolastica e locale. Se ne riporta di seguito il testo integrale. Nel rapporto tra personale della scuola, alunni e genitori l Istituto prevede un impegno reciproco basato sulla condivisione delle linee progettuali e dei valori espressi nel P.O.F., in un confronto di diritti-doveri che ciascun componente è tenuto a rispettare. In particolare: I docenti, oltre ai diritti di natura contrattuale sanciti dal contratto collettivo nazionale di lavoro, hanno diritto: alla disponibilità ed alla cortesia da parte dell utenza, del personale dell Istituto e della comunità locale; al rispetto delle proprie funzioni e competenze da parte dell utenza, del personale dell Istituto e della comunità locale; 10

alla libertà di insegnamento ed ad un aggiornamento periodico ed efficace; alla tutela ed alla valorizzazione del proprio ruolo educativo e didattico. Ai docenti si chiede: di trattare con cortesia e disponibilità l utenza, il personale dell Istituto e la comunità locale; di rispettare le funzioni e le competenze dell utenza, del personale dell Istituto e della comunità locale; di esprimere l offerta formativa, integrata dal proprio curricolo disciplinare; di motivare il proprio intervento didattico; di esplicitare le strategie, gli indicatori e gli strumenti della verifica dell apprendimento, i criteri di valutazione. Gli alunni hanno diritto: al rispetto della propria funzione da parte del personale dell Istituto, delle famiglie e della comunità locale; ad una scuola organizzata e gestita conformemente alle esigenze formative proprie dell età; alla tutela ed alla collaborazione della propria identità personale, culturale, etnica e religiosa; ad un educazione fondata sul rispetto dei diritti fondamentali delle persone per una convivenza civile, solidale e rispettosa della diversità; alla qualità del servizio di istruzione in vista dell autonomia personale e della cittadinanza; ad essere formati in situazioni di trasparenza non solo delle proposte, ma dei criteri e delle forme della verifica e della valutazione. Agli alunni si chiede: di rispettare le funzioni e le competenze del personale dell Istituto, delle famiglie e della comunità locale; 11

di trattare con cura e rispetto le aule, le palestre, i bagni, gli ambienti tutti dell Istituto come se fossero propri, impegnandosi alla riparazione degli eventuali danni arrecati; di rispettare e valorizzare la propria ed altrui personalità; di rendersi disponibili e collaborare all azione formativa loro rivolta mediante l assidua frequenza e l impegno alle attività di studio; di sottoporsi alle verifiche ed alle valutazioni del processo formativo; di partecipare alla vita della scuola nelle sue manifestazioni, evitando ogni forma di pregiudizio o emarginazione, rispettando il Regolamento interno, approvato dagli organi competenti. Il personale di segreteria ed il Direttore S.G.A., oltre ai diritti di natura contrattuale sanciti dal contratto collettivo nazionale di lavoro, hanno diritto: alla disponibilità ed alla cortesia da parte dell utenza, del personale dell Istituto e della comunità locale; al rispetto delle proprie funzioni e competenze da parte dell utenza, del personale dell Istituto e della comunità locale; alla tutela ed alla valorizzazione del proprio ruolo Al personale di segreteria ed al Direttore S.G.A., si chiede: di trattare con cortesia e disponibilità l utenza, il personale dell Istituto e la comunità locale; di rispettare le funzioni e le competenze dell utenza, del personale dell Istituto e della comunità locale; di garantire la funzionalità, cioè l efficienza e l efficacia del proprio servizio; l esplicitazione e la trasparenza delle attività relative alle proprie funzioni. Il personale A.T.A. con funzione di collaboratore scolastico, oltre ai diritti di natura contrattuale sanciti dal contratto collettivo nazionale di lavoro, hanno diritto: alla disponibilità ed alla cortesia da parte dell utenza, del personale dell Istituto e della comunità locale; 12

al rispetto delle proprie funzioni e competenze da parte dell utenza, del personale dell Istituto e della comunità locale; alla tutela ed alla valorizzazione del proprio ruolo. Al personale A.T.A. con funzione di collaboratore scolastico si chiede: di trattare con cortesia e disponibilità l utenza, il personale dell Istituto e la comunità locale; di rispettare le funzioni e le competenze dell utenza, del personale dell Istituto e della comunità locale; di garantire l efficienza e l efficacia del servizio (ordine ed igiene degli ambienti dell Istituto, vigilanza, ecc.). I genitori hanno diritto: alla disponibilità ed alla cortesia da parte del personale dell Istituto e della comunità locale; al rispetto delle proprie funzioni e competenze da parte del personale dell Istituto e della comunità locale; di conoscere l offerta formativa espressa dal P.O.F. e dagli altri atti della scuola; di esprimere pareri e proposte in ambito culturale; di partecipare attivamente alla vita dell Istituto nell ambito degli organi collegiale e delle forme assembleari previste. Ai genitori si chiede: di trattare con cortesia e disponibilità il personale dell Istituto e la comunità locale; di rispettare le funzioni e le competenze del personale dell Istituto e della comunità locale; di condividere l ispirazione e le linee del progetto educativo di Istituto; di condividere le responsabilità educative riguardanti il/la figlio/a ed il gruppo classe di inserimento; di contribuire alla vita degli organi di rappresentanza democratica e delle associazioni rappresentative. 13

E essenziale che il contratto non sia considerato come ambito di reclami, ma di interesse condiviso, in quanto l educazione è azione complessa ed integrata; la conoscenza e l ascolto reciproci rappresentano le condizioni per un confronto utile e costruttivo. Per quanto riguarda l applicazione normativa sulla Scuola ed i rapporti tra personale ed utenza, si fa altresì riferimento alla Carta dei Servizi dell Istituto, allegata al presente documento. Per quanto riguarda le regole della vita scolastica dell Istituto, si fa riferimento al Regolamento d Istituto, pubblicato sul sito internet della scuola, consultabile nelle bacheche in Sede e Succursale ed allegato al presente documento. L Istituto, in ottemperanza alla legislazione vigente in materia, ha elaborato e pubblicato una Guida Operativa alla Sicurezza nella Scuola, in dotazione a ciascuna delle due sedi scolastiche Autodisciplina come fondamento della vita della Scuola La Scuola è una comunità aperta ai valori e ai problemi sociali, che si avvale dell impegno, dello studio e della ricerca per promuovere la formazione dell uomo. Ciò impegna tutte le componenti della comunità scolastica (docenti, non docenti, alunni, genitori) ad un autodisciplina,che induca al rispetto delle persone e dei beni materiali di cui la scuola è dotata e generi reciproca comprensione e spirito di collaborazione. Scopo del regolamento è di consentire un ordinato ed organico svolgimento della vita della scuola secondo i principi generali precedentemente menzionati. 14

Tutta l organizzazione della vita scolastica deve essere improntata ad una logica che faccia dell autodisciplina una conquista necessaria. Ogni sanzione disciplinare deve avere funzione educativa e tendere al recupero dello studente che deve avere la possibilità di esporre le proprie ragioni. Regolamento di istituto per gli alunni: 1. l ingresso a scuola avviene alle ore 7.50 per tutte le classi e le lezioni iniziano alle 7.55. 2. i ritardi occasionali sono giustificati dal DS o dall insegnante di classe su apposito modulo predisposto e compilato dal genitore o dall esercente la patria potestà, o da un familiare da essi delegato. 3. i ritardi continuativi dovranno essere giustificati per scritto o personalmente dal genitore eventualmente convocato dal Dirigente Scolastico che ne dà comunicazione al docente. 4. Le richieste di uscita anticipata dovranno essere compilate, sui moduli predisposti, dal genitore o dall esercente la patria potestà. Il genitore o l esercente la patria potestà o un familiare da essi delegato, previa fotocopia del documento di identità, dovrà presentarsi a scuola per ricevere in consegna l alunno autorizzato ad uscire anticipatamente. 5. Le assenze sono giustificate, con apposita annotazione sul libretto delle assenze, e firmate dal genitore o dall esercente la patria potestà il giorno del rientro o al massimo entro due giorni. In caso di mancata giustificazione vengono avvisati i genitori. 6. I periodi di assenza superiore a 5 giorni devono essere giustificati anche con certificato medico. Qualora l assenza non sia dovuta a malattia, la scuola deve esserne preventivamente informata per scritto; in questo caso la giustificazione va ugualmente presentata al momento del rientro sull apposito libretto. 7. Nei casi di assenze prolungate e frequenti, dovrà essere data tempestiva comunicazione alla famiglia al fine di garantire un rapporto corretto tra scuola e famiglia. 15

8. l assenza effettuata in conseguenza ad un avviso di sciopero deve essere comunque giustificata. 9. l intervallo viene effettuato dalle 10.40 alle 10.50. Gli alunni possono muoversi liberamente nei corridoi del piano della classe di appartenenza, mantenendo un comportamento corretto. 10. l uscita al termine delle lezioni avviene attraverso le uscite stabilite nel piano di evacuazione. l ascensore può essere usato dagli alunni solo se accompagnati dal personale della scuola. 11. Gli alunni possono telefonare gratuitamente alle famiglie, utilizzando il telefono della segreteria, solo per segnalare malessere fisico. E quindi vietato telefonare per farsi portare il materiale didattico dimenticato, come pure essere contattati dai familiari se non per casi di importanti e di urgente necessità. E vietato l uso, anche improprio, del cellulare o altri apparecchi elettronici che devono essere spenti all ingresso dell edificio scolastico e tenuti spenti per tutta la durata delle lezioni e delle attività scolastiche, anche esterne alla scuola. 12. i ricevimenti si svolgono settimanalmente su appuntamento. I docenti riferiranno l andamento didattico disciplinare dell alunno solo ai genitori o a chi esercita la patria potestà, o ad altri familiari se in possesso di delega regolarmente depositata in Segreteria. 13. gli alunni sono tenuti ad avere cura della propria persona, ad avere un abbigliamento decoroso, a mantenere un comportamento educato e di rispetto per sé e per gli altri, ad utilizzare correttamente le strutture, i sussidi didattici e il materiale didattico personale e della scuola. 14. non è consentito consegnare ai ragazzi tramite il personale ATA posto all ingresso dell edificio, materiale didattico dimenticato o merende da usufruire durante l intervallo. 15. non è consentito fumare nei locali della scuola. 16. Nel caso di danneggiamenti al patrimonio scolastico risponderanno in solido lo studente o gli studenti responsabili. Se non è possibile accertare l autore del danno, la spesa sarà divisa all interno della classe. 16

Ricordiamo che violare il rispetto della persona significa contribuire alla decrescita personale, culturale e sociale. I reati che violino la dignità ed il rispetto della persona umana, quali ad esempio la violenza privata, le minacce, le ingiurie, le percosse, i reati di natura sessuale, l incendio o l allagamento sono ritenuti reati che vanno sotto il nome di Atti di Bullismo che, spesso costringono il D.S. a chiedere l intervento delle autorità di polizia o giudiziarie e/o ai provvedimenti disciplinari con l intervento degli Organi della scuola. Applicazione delle sanzioni Agli studenti che manchino ai doveri scolastici sono inflitte le seguenti sanzioni disciplinari, in base alla gravità delle infrazioni: 1. Ammonizione privata. Essa può essere verbale o scritta tramite annotazione sul registro e/o sul diario dell interessato e può essere inflitta dall insegnante e/o dal DS per inadempienza ai doveri scolastici, per negligenza abituale, per ripetute assenze ingiustificate, per fatti non gravi ma che turbino il regolare svolgimento delle lezioni. 2. Censura formale. Essa viene irrogata dal Consiglio di Classe e comunicata alla famiglia mediante lettera raccomandata, in caso di infrazioni di una certa gravità, reiterate e non corrette a seguito dell ammonizione di cui al punto precedente, ovvero quando la situazione richieda un intervento disciplinare più grave di quello previsto al punto 1. 3. Allontanamento dalla comunità scolastica. Esso è disposto dal Consiglio di Classe ed è previsto: -fino a 5 giorni per gravi o ripetuti motivi che turbino il regolare andamento delle lezioni e comunque sempre dopo che il docente coordinatore o i docenti 17

interessati abbiano affrontato il problema attraverso il dialogo diretto con lo studente e la famiglia. -oltre i 5 giorni e fino a 15 per gravi offese alle persone, alla religione di qualunque confessione essa sia, alla morale. Nel caso di danneggiamenti al patrimonio scolastico risponderanno in solido lo studente o gli studenti responsabili. Se non è possibile accertare l autore del danno, la spesa sarà divisa all interno della classe. Speciali sanzioni decise dal Consiglio di Classe possono riguardare la sospensione dalle visite e dai viaggi d istruzione, dal gruppo sportivo o dalle lezioni normali con obbligo di frequenza a scuola in altre mansioni concordate. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte delle famiglie entro 15 giorni dalla comunicazione, ad un apposito Organo di Garanzia interno alla scuola. L Organo di Garanzia dovrà esprimersi, nei confronti del ricorso, entro 10 giorni. Il provvedimento disciplinare può essere esecutivo anche in presenza di impugnazione ed in attesa degli esiti del ricorso. N.B. L Organo di Garanzia decide sull impugnativa entro 10 giorni dalla sua presentazione; qualora non decida entro tale termine, la sanzione è confermata. Contro il provvedimento dell O. di G. è ammesso ricorso al Direttore dell U.S.R. che decide, in via definitiva, sull impugnativa secondo la procedura prevista dal comma 4 art. 328 T.U. (d.lgs. 297 del 16-02-1994) entro 40 giorni dalla ricevuta comunicazione. Contro il provvedimento dell U.S.R. è ammesso ricorso al TAR e successivamente al Consiglio di Stato. 18