COMUNICATO STAMPA INPRINTING OSPITA IL PRIMO DIGITAL PRINTING & PACKAGING FORUM L arte della grafica, Grande successo per il primo Digital Printing & Packaging Forum orientato al packaging digitale dalla progettazione alla produzione on demand e all avvento del digitale nel mondo delle etichette. L evento, frutto della joint tra Centrexo e 4IT Group, ha evidenziato la migrazione dalla tecnologia offset a quella digitale e il diverso modo di progettare e offrire il prodotto finito Vicenza, 6 ottobre 2007 - A conclusione della terza giornata di Inprinting 2007, la più importante rassegna nazionale dedicata alla gestione documentale, la stampa digitale e le applicazioni grafiche per la comunicazione d impresa, il convegno Digital Printing & Packaging Forum ha riscosso evidente successo tra gli operatori del settore. Il moderatore dell incontro, Enrico Barboglio presidente di 4IT Group e ideatore della rassegna, ha aperto l incontro spiegando perché questo argomento rientra a pieno titolo nell ambito della manifestazione. Inprinting ha da sempre affiancato all area espositiva seminari e convegni che presentassero contenuti a carattere educativo e di aggiornamento per tutto quanto concerne le tecnologie di stampa digitale e il mercato ad esse collegato. L accordo tra 4IT Group e Centrexpo sposa proprio questo concetto: comunicare al mercato il mercato attraverso la voce di importanti player del settore. Barboglio ha colto questa occasione e il favore della platea per annunciare una parte del programma definito con Centrexpo per il 2008: l apertura dell anno avverrà con il tradizionale appuntamento milanese del Digital Printing Forum giunto alla sua tredicesima edizione, mentre a ottobre un nuovo momento di incontrosu packaging ed etichette questa volta a Bari. Il Forum vicentino Il packaging digitale dalla progettazione alla produzione on demand, volto ad analizzare l evoluzione del mercato del packaging verso l adozione della tecnologia di stampa digitale, ha visto susseguirsi sul palco protagonisti indiscussi del settore, che hanno fornito una istantanea del mercato sottolineando le necessità emergenti e le possibili ed efficaci risposte fornite dalla tecnologia digitale. Il tema del packaging è stato visto da entrambe le facce della medaglia perché hanno preso la parola sul palco sia i fornitori di tecnologia, sia gli utilizzatori che hanno portato la propria esperienza di lavoro e le richieste dell utenza finale. Attraverso questo spaccato emerge una realtà in pieno fermento, dove ampie sono le possibilità di crescita per coloro che le vorranno e sapranno cogliere. Il packaging è diventato un primario strumento di comunicazione a tutti gli effetti in quanto crea un legame multisensoriale tra il prodotto e chi lo acquista. Un fattore che non deve essere mai sottovalutato: il significato individuale che l acquirente attribuisce all involucro (il materiale, il colore, il disegno i simboli che vi sono impressi) ha risvolti più collettivi e sociali. Si è travalicato il significato di contenitore generico per giungere ad un concetto che coinvolge la psicologia dell acquirente: si parla di un medium comunicativo che per svolgere bene la sua funzione deve essere in grado di coinvolgere e stimolare la sfera emozionale, elemento fondamentale per le determinando la scelta d acquisto del consumatore. Oggi, il mercato del packaging si trova ad affrontare nuove sfide, mostrando dunque esigenze emergenti che l adozione della tecnologia digitale riesce a soddisfare, ampliando le opportunità di business per gli addetti ai lavori. Tutti gli interventi hanno riservato grande attenzione a una richiesta che condiziona la produzione: la flessibilità. Sembra questa la caratteristica che farà la differenza tra i diversi attori del mercato, la capacità di produrre pochi pezzi, magari diversificandoli in tempi sempre più brevi. Contenendo naturalmente i costi.
L arte della grafica, La richiesta di basse tirature e la necessità di personalizzare il prodotto, valorizzandone la presentazione, sono solo alcuni degli aspetti che spingono verso l adozione della stampa digitale. I suoi vantaggi sono indiscutibili e sono gli stessi individuabili nei sistemi di stampa UV flatbed che proponiamo ai nostri clienti ha affermato Andrea Riccardi, Sales Manager di Durst nel suo intervento intitolato Produrre oggi prodotti di packaging : cosa chiede il cliente, cosa offre il mercato Rapidità, flessibilità e costo di impianto zero, sono i punti di forza della tecnologia digitale che non mira a sostituire i tradizionali sistemi di stampa, quanto ad affiancarli, supportandoli nell individuazione di aree di business inesplorate. Dello stesso avviso Tiziano Tasca, responsabile packaging di Tic Tac: Come produttori di espositori e packaging di ogni tipo ci confrontiamo quotidianamente con il mercato e con le sue necessità. Sempre più spesso ci viene richiesta la realizzazione di un numero ridotto di pezzi in tempi brevi e a prezzi contenuti. Altro fattore di primaria importanza diventa la capacità di gestire i dati variabili con cui personalizzare ogni singolo pezzo. Il digitale ci permette di soddisfare queste richieste. Tasca ha fornito poi una serie di spunti molto interessanti parlando più specificatamente di progettazione, dallo sviluppo di un idea fino alla sua concretizzazione con un prototipo. Un percorso che vede il primo avvio nel lavoro di raccolta di tutte le informazioni necessarie per stendere il disegno tecnico. Le richieste spaziano molto in fatto di applicazioni (dal packaging al display, dagli espositori alle isole promozionali, dall arredamento al design..) e le richieste provengono soprattutto dagli studi grafici, che possono così presentare ai clienti idee tangibili senza doversi affidare alla loro immaginazione. Ma anche gli esperti di marketing utilizzano questo strumento per scegliere e testare il lancio di un nuovo prodotto sul mercato. Più dati vengono raccolti e più la soluzione proposta risponde alla richiesta del cliente: il progettista deve innanzi tutto capire che tipo di packaging il committente si aspetta. La scelta del tipo di materiale e la stesura del disegno tecnico rivestono un ruolo importante nel processo: infatti il prototipo va realizzato rispettando i formati di taglio e stampa, cercando nel contempo di ottimizzare il consumo dei fogli nella maniera più vantaggiosa ed economica per il cliente. Ultimato il disegno si passa al taglio di un campione neutro e al suo montaggio, verificando la fattibilità dei punti colla, dei tempi di produzione ed eventuali modifiche da apportare, per gli espositori con requisiti di portata, procedendo poi a una prova di carico. I tempi di realizzazione variano in base alla complessità del progetto e dalle capacità di gestire gli ordini. Quando è disponibile un catalogo di articoli, gli interventi sono soprattutto modifiche alle dimensioni di base; in questi casi i tempi di consegna sono molto stretti, mentre per nuovi progetti, le consegne hanno bisogno di qualche giorno in più. Giovanni Rioldi di Logics - partner tecnico di Zünd Italia - ha concluso la parte relativa al packaging digitale, dalla progettazione alla produzione on demand con queste considerazioni: Un mercato in trasformazione che ha creato un nuovo flusso produttivo e che coinvolge professionalità diverse, dalla fase di stampa fino a quella di taglio, con esigenze imprescindibili che necessitano performance tecnologiche adeguate. Sul mercato vi sono player in grado di fornire una risposta concreta alle necessità emergenti. Per esempio i plotter piani da taglio contraddistinti da versatilità, rapidità, precisione e qualità del risultato ei sistemi che possono lavorare in linea con i sistemi di stampa digitali di ultima generazione. Ciò consente al cliente di implementare un parco macchine digitale per la realizzazione di espositori e packaging con vantaggi ineguagliabili: basse tirature, tempi di produzione ridotti, nessun costo di impianto. Praticamente tutto ciò di cui il mercato ha bisogno. Affiancato al packaging, giocano un ruolo sempre più importante le etichette. Una prima analisi del segmento è stata affidata a Mirko Salzani, responsabile del progetto San Zeno Packaging della Scuola Grafica San Zeno di Verona. L etichetta deve rendere velocemente identificabile il prodotto in vendita e al contempo trasmettere sensazioni legate al contenuto e all immagine dell azienda che lo commercializza.
L arte della grafica, Ma non solo,l etichetta diventa anche facile strumento per promuovere concorsi e particolarità del prodotto in vendita. E vista l importanza assunta da questo mezzo, il cliente confida nel proprio grafico creativo per trovare la soluzione migliore per raggiungere l obiettivo prefissato. Dal canto suo, il grafico cerca le soluzioni più estreme e particolari per soddisfare le richieste pervenute e per garantire una alta visibilità del prodotto. Salzani ha poi messo sotto osservazione le scelte in produzione, paragonando tra loro i procedimenti di stampa offset, di stampa flessografica, di stampa rotocalco e per finire di stampa digitale. Queste ultime garantiscono, al contrario delle precedenti, un risultato immediato di stampa e la possibilità di personalizzare il prodotto, a fronte di ridotte spese di preparazione delle matrici di stampa. E un dato di fatto che per rispondere a tutte le richieste grafiche del mercato gli stampatori di etichette devono dotarsi di tutte le tecnologie di stampa disponibili sul mercato, sfruttando di ognuna tutte le peculiarità. Per favorire il lavoro dei loro clienti stampatori, i vendor stanno progettando macchine da stampa ibride con elementi combinati. Dall inserimento nel flusso operativo di differenti tecnologie di stampa, deriva la necessità di una formazione mirata dello stampatore, in quanto le variabili di stampa variano da elemento a elemento. In conclusione ha aggiunto Salzani - la figura degli operatori di stampa dovrà essere sempre più professionale in quanto le conoscenze tecniche richieste saranno sempre più numerose e varie. Con Marco Balconi, Direttore Commerciale Euroadhesiv, i contenuti diventano decisamente più concreti. Attraverso l esposizione di alcuni esempi pratici, Balconi ha indicato quali sono i plus della stampa di etichette digitali. Prima di tutto i tempi brevi (nei casi più critici si parla addirittura solo di ore) abbinati a una elevata qualità grafica e con costi molto vantaggiosi per il cliente. Ma anche tempi e modalità di gestione più semplici per lo stampatore, considerando primariamente tempi e costi di avviamento praticamente inesistenti. Vantaggi che sono ancora più evidenti per il cliente in presenza di esigenze di stampa di molte variantei grafiche e per quantità fino a circa 1.000 metriquadri di materiale. Balconi ha segnalato quale limite dal punto di vista commerciale l impossibilità di disporre dei plus anche per tirature più industriali, che risultano essere più economiche e performanti se stampate con le tecniche tradizionali. Da un punto di vista tecnico, nella stampa di materiali trasparenti dove normalmente è richiesta un elevata coerenza degli inchiostri e dove al momento la tecnologia digitale non soddisfa pienamente. Il caso Bayer è stato presentato nei suoi vari aspetti. Il prodotto fornito, una vetrofania bi-facciale autoadesiva, realizzata attraverso la tecnologia digitale con una stampa a 13 colori. Il processo ha previsto tre momenti consecutivi e prende avvio da un supporto autoadesivo trasparente (PPTrasp): viene stampata la prima quadricromia con immagine speculare (4 col), poi un pacchetto di 2 bianchi, 1 nero ed altri 2 bianchi (5 col) con funzione di barriera e infine l altra quadricromia (4 col). Il punto debole del progetto ha dichiarato Balconi si riscontra nella trasparenza degli inchiostri offset e nonostante i 5 colori barriera tra le due stampe, in piena controluce si intravedono le due immagini sovrapposte, un compromesso comunque accettato preventivamente dal cliente. Ma il fattore più importante è che 1.000 pezzi vengono stampati in soli 20 minuti (stampa Indigo senza allestimento). Nel caso Cesare Fiorucci spa, il prodotto fornito da Eroadhesiv è stata un etichetta concorso (gratta) Telefona e Vinci. Tra le componenti critiche della scelta Balconi ne ha individuato principalmente tre: Numerazione progressiva di 250.000 pezzi in 6 diversi soggetti Esigenza tassativa di un colore a pantone blu, oltre alla quadricromia; 8 colori complessivi di stampa, di cui 2 speciali; La decisione di sposare per questo cliente la stampa digitale + flexo, scartando le alternative disponibili (ossia la stampa tradizionale, con macchine dotate di numeratore meccanico in linea e la stampa tradizionale e ripassaggio in stampanti laser (o similari) di grande formato) è nata da alcuni fattori decisionali quali la certezza della numerazione e libertà di scelta dell algoritmo numerico, il fatto che non esistano compromessi tra qualità di stampa e definizione della numerazione, nonché il miglior controllo del processo durante la fase più critica rappresentata proprio dalla numerazione.
Balconi non ha sottolineato alcun punto debole nel progetto, ma fa una considerazione sul costo complessivo della fornitura che a causa della importante quantità in termini di metri quadri della commessa, risulta paragonabile alle alternative disponibili. Ciò che risulta ancora una volta estremamente competitivo è il tempo di stampa (solo digitale): 19 ore per 250.000 pezzi. L arte della grafica, Conclude il convegno dedicato al Packaging un vendor, HP Indigo, che attraverso le parole di Roberto Sofia, Account Manager Industrial Printing HP Italia, sottolinea il trend positivo del mercato delle macchine da stampa digitali per etichette e fotografa la situazione a livello word wilde. Esiste una base installata di oltre 500 macchine da stampa industriali, di cui oltre 40 in Italia. Sta attualmente crescendo il numero di stampatori con installazioni multiple, vi sono realtà che hanno nel loro parco dalle due alle 6 macchine digitali. La produzione attualmente è di oltre 500 milioni di etichette al mese, equivalenti a circa 100.000 commesse mensili. Questi numeri stanno a indicare che questa tecnologia non è più ai blocchi di partenza, ma si è consolidata affiancando le tecnologie definite tradizionali. Inoltre viene registrata una progressione costant per quanto concerne il quantitativo di etichette stampante con un trend decisamente superiore a quello dell installato. Numeri che evidenziano quindi la fiducia dei clienti in questa tecnologia che ha nella possibilità di differenziare uno dei suoi punti forti. L altra leva che gioca a favore è l identificazione che generalmente appaia l etichetta al brand, tanto che spesso i due concetti nell immaginario collettivo vengono ad essere sovrapponibili. Il marchio è di fatto uno dei maggiori valori aziendali ed è un qualcosa che non si può copiare. L etichetta digitale garantisce la qualità e la riproducibilità costante dei colori. Vi sono aziende che hanno la necessità di differenziare in centinaia di modi, tenendo però fede al brand originario. In questi casi la differenziazione coniugata alla qualità ha un forte impatto economico quando arriva in sala stampa. Anche questi sono fattori importanti che lo stampatore deve considerare nella scelta della metodologia da adottare. Anche per Sofia il tempo reale di stampa rispetto alla preparazione e avviamento - inclusi cambio bobine e manutenzione macchina favorisce il successo crescente dell etichetta digitale.