Obiettivo 1 Presentare e diffondere la traduzione in italiano del documento OMS



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Transcript:

Workshop PREVENIRE LE MALATTIE ATTRAVERSO UN AMBIENTE PIÙ SALUBRE Venerdì 27 Marzo 2009 Obiettivo 1 Presentare e diffondere la traduzione in italiano del documento OMS 1

PREVENTING DISEASE TROUGH HEALTHY ENVIRONMENTS Towards an estimate Of the environmental Burden of disease A. Pruss-Ustun and C. Corvalan WHO, May 2006 2

PREVENIRE LE MALATTIE ATTRAVERSO UN AMBIENTE PIÙ SALUBRE Verso la stima del carico ambientale di malattia Preventing Disease Through Healthy Environments: towards an estimate of the environmental burden of disease Edizione italiana a cura di ARPAT - ISDE 3

Indice Prefazione Ringraziamenti Introduzione: La salute dei bambini e l ambiente in Europa Bibliografia Presentazione dell edizione italiana PARTE I: Una panoramica generale 1.Particolare vulnerabilità dei bambini ai rischi ambientali: una panoramica 2.Effetti sulla salute e fattori associati all ambiente PARTE II: Rischi ambientali in specifici contesti e matrici: una panoramica 3.Asma, allergia e salute respiratoria 4.Disturbi neuroevolutivi 5.Il cancro 6. Malformazioni congenite 7. Malattie gastrointestinali derivanti dall acqua 8. Malattie trasmesse dagli alimenti 9. Infortuni PARTE III: Esposizione ambientale associata a molteplici effetti sulla salute 10. Fumo passivo 11. Pesticidi 12. Radiazioni ultraviolette 13. Campi elettromagnetici PARTE IV: La questione dei principi, dei metodi e delle politiche 14. La giustizia ambientale: un tema per la salute dei bambini d europa e del mondo 15. Cercare le evidenze, affrontare le incertezze e promuovere la gestione partecipata dei rischi 16. Sviluppo della politica 4

The 20th Anniversary of the Ottawa Charter Florence, 21-22 November 2006 The Ottawa and Bangkok Charters: from principles to action International Conference for the Evaluation of Global Strategies on Health Promosso da Organizzazione Mondiale della Sanità OMS, Regione Toscana, International Society of Doctors for the Environment - ISDE Scuola Internazionale Ambiente Salute e Sviluppo Sostenibile - SIASS In collaborazione con: UNICEF, Agenzia Regionale di SAnità ARS Toscana, Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana - ARPAT, Azienda Ospedaliero Universitaria A. Meyer, Istituto degli Innocenti, International Academy of Environmental Sciences (IAES), WHO Collaborating Centre for Health Promotion Capacity Building in Child and Adolescent Health, Firenze 5

Quanto incide l impatto dell ambiente sulla salute? Si stima che il 24% della malattie e il 23% delle morti possa essere attribuito ai fattori ambientali. Più di un terzo delle patologie nei bambini è dovuto a fattori ambientali modificabili. Stime precedenti delle malattie attribuibili all ambiente, derivate in parte dall opinione di esperti, erano in generale accordo (OMS, 1997: 23%; Smith, Corvalan and Kjellstrom, 1999_ 25-33%). Pruss-Ustun and C. Corvalan WHO, May 2006 6

Cosa si intende per ambiente nel contesto della salute? Ambiente totale Ambiente comportamentale, sociale, naturale e fisico Ambiente sociale, naturale e fisico Ambiente naturale e fisico Ambiente fisico 7

Definizione di ambiente usata nello studio OMS. Ambiente sono tutti questi fattori fisici, chimici, e biologici esterni al corpo umano e tutti i comportamenti correlati escludendo tuttavia gli ambienti naturali che non possono essere ragionevolmente modificati. Questa definizione esclude i comportamenti non correlati all ambiente e quelli correlati all ambiente sociale e culturale, alla genetica e a parte dell ambiente naturale. 8

STUDIO OMS - Punti deboli Sottostima il numero globale di patologie attribuibili a cause ambientali ragionevolmente modificabili Stime basate sulla letteratura esistente Considerati i fattori di rischio ambientale immediati piuttosto che quelli a monte 9

LIMITI DELL EPIDEMIOLOGIA Molti studi hanno limiti importanti: considerano solo UN fattore nocivo (fumo da sigaretta, diossina ) non considerando la sinergia tra inquinanti; si analizzano uno o poche malattie; c è enfasi sulla non significatività statistica; può esserci distorta interpretazione e comunicazione dei risultati; non c è considerazione del Principio di Precauzione, il follow-up è spesso troppo breve vs la lunga latenza delle patologie. E soprattutto arriva sempre troppo tardi! 10

Per una corretta allocazione delle risorse Fattori che influenzano lo stato di salute, mortalità e spesa sanitaria Fattori Biologici Ambientali Stile di vita Servizi Sanitari Contributo potenziale alla riduzione di mortalità 27% 19% 43% 11% Ripartizione della spesa sanitaria 6.9% 1.6% 1.5% 90.0% Mod. da Dever G. E. A. An epidemiological model for helath policy analysis. Soc. Indicat. Res. 2, 453-466 - 1976 - USA 11

Importanza attribuita da esperti ai 4 più significativi determinanti dello stato di salute nella riduzione dei casi delle 10 principali cause di morte Contributo dovuto alla eliminazione completa dei fattori di rischio Cause di Morte (ICD) Biologici e Comportamentali Ambientali Assistenza genetici (Stili di vita) Sanitaria 1 Tumori 30 40 20 10 2 Cardiopatia ischemica 20 50 10 10 3 Cerebrovasculopatie acute 25 40 20 5 4 Altre forme di cardiopatia 32,5 32,5 17,5 7,5 5 Bronchite, enfisema, asma 25 35 30 10 6 Polmonite 15 25 35 20 7 Tutti gli incidenti 5 52,5 35 10 8 Incidenti automobilistici 5 60 20 5 9 Diabete mellito 50 30 5 10 10 - Suicidi 15 50 20 5 Fonte: Gunning-Schepers LJ Hagen JH: Avoidable burden of illness: how much can prevention contribute to health? Soc. Sci. Med. 1987,24,945-51 12

Quota di morti per cancro attribuita ai vari diversi fattori Fattori o classe di fattori Percentuale di tutte le morti da cancro Tabacco Alcool Dieta Additivi alimentari Fattori riproduttivi e sessuali Occupazione Inquinamento Prodotti industriali Farmaci e trattamenti medici Fattori geofisici Infezioni Fattori ignoti Stima più verosimile 30 3 35 < 1 7 4 2 < 1 1 3 10?? Fonte: Doll e Peto, 1981. 13

1 Boffetta (IARC): tumori attribuibili all inquinamento ambientale solo quelli per i quali c è nesso dimostrato tra esposizione e danno: 2% 2 Pruss-Ustun-Corvalan (OMS): tumori attribuibili all inquinamento ambientale: 19% Vineis: E evidente che la valutazione OMS, estesa a molti agenti e modalità di esposizione anche sinergica e prolungata è da preferire. 3 Montagner-Belpomme-Epstein sottolineano le potenzialità, i sinergismi e parlano di 30-35% 14

4 Tomatis: il grande enigma della trasmissione transgenerazionale Soprattutto negli ultimi decenni l uomo ha prodotto e immesso nella biosfera una quantità immensa di molecole artificiali (metalli pesanti, interferenti endocrini, pesticidi, diossina, ecc ), ma anche agenti fisici (radiazioni ionizzanti e non ionizzanti) e biologici (transgenici e virus) che persistono nell ambiente, si bioaccumulano negli esseri umani e causano trasformazioni genomiche nelle prime fasi dello sviluppo del feto e del bambino determinando un incremento delle patologie cronico-degenerative, immuno-mediate, neoplastiche, neuro-degenerative, endocrino-metaboliche, cardiocircolatorie. LA PANDEMIA SILENZIOSA Fonte: Harvard School of Public Health; The Lancet. 15

Se è vero che le sostanze chimiche pericolose passano dalla madre al feto e condizionano il programming fetale (assetto epi-genetico dei tessuti) potremmo dire che il 100% delle patologie dell adulto è condizionato dall inquinamento progressivo (del micro-ambiente uterino e dell ambiente in genere). 16

Se questo è vero, il principale approccio non può che essere la Prevenzione Primaria, ovvero la riduzione dell esposizione collettiva ai sempre più ubiquitari patogeni ambientali. Ogni sostanza deve essere adeguatamente testata per il suo potenziale cancerogeno e teratogeno, prima di essere immessa nel mercato e nell ambiente. Lo studio, pur fondamentale, delle evidenze epidemiologiche, non consente una tempestiva azione di prevenzione. La vera PREVENZIONE è quella che rimuove le cause patogene. 17

Workshop PREVENIRE LE MALATTIE ATTRAVERSO UN AMBIENTE PIÙ SALUBRE Venerdì 27 Marzo 2009 Obiettivo 2 Individuare il contributo degli indirizzi internazionali, nazionali e regionali alla promozione della salute e della qualità dell'ambiente a livello locale. 18

NUOVI SCENARI Rapida globalizzazione Nuova industrializzazione Forte urbanizzazione Consumi non sostenibili Crescita eccessiva della popolazione Trasporto internazionale di sostanze chimiche Aumentato uso delle biotecnologie Riduzione delle normative a garanzia della salute pubblica EMERGENZA SOCIALE Aumento della povertà e delle disuguaglianze EMERGENZA AMBIENTALE Aumento sostanze chimiche pericolose: inquinamento dell aria, dell acqua e del suolo Cambiamenti climatici (Desertificazione, siccità, deforestazione, uragani, incendi, alluvioni) Perdita della biodiversità DANNI ALLA SALUTE Aumento delle patologie cronicodegenerative (immunomediate, neurodegenerative, endocrine, neoplastiche, respiratorie, metaboliche, cardiocircolatorie), delle malattie mentali, delle disfunzioni riproduttive e delle malattie infettive. Riemergono le patologie tropicali. La transizione epidemiologica 19

20

British Medical Journal e oltre 40 riviste mediche internazionali, ottobre 2004 Progetto di verifica di efficacia dell attuale medicina accademica nel formare una figura professionale in grado di far fronte alle sfide del XXI secolo Criticità individuate: Incapacità di servire il bene pubblico e mancanza di una prospettiva globale Necessità di assumersi le responsabilità della salute globale 21

É sufficiente ed adeguato il curriculum didattico tradizionale? I curricula universitari non rispondono ancora in modo sufficiente ai bisogni emergenti dalle nuove circostanze con cui si devono confrontare i medici oggi Correlazione dei diversi livelli di salute con i fattori socioeconomici, culturali e ambientali: i determinanti di salute. Transizione epidemiologica (A. Stefanini Dip. di Med. E San. Pubb. BO) 22

Il nostro impegno non può arrestarsi su di un opera di contenimento e riparazione dei danni diretti e immediati degli agenti patogeni, ma deve anche proiettarsi su un azione a monte di più ampio respiro, affinché la società nella quale viviamo modifichi le sue priorità in favore della salvaguardia della salute segnatamente dei bambini di oggi e delle generazioni future. Una rivoluzione culturale 23

Contesto internazionale in sanità In molti Paesi la speranza di vita si riduce La mortalità infantile aumenta per cause prevenibili Si impongono politiche neoliberiste: aggiustamento strutturale = tagli alla spesa sociale, privatizzazioni, liberalizzazione del commerci (Contro) Riforma dei sistemi sanitari Banca Mondiale e WTO si sostituiscono alla WHO come leader internazionale in sanità E. Missoni, mod. 24

Rapporto Oms 2008 sulla salute globale: tornare alle cure sanitarie primarie Il rapporto Oms 2008 sulla salute globale, valuta criticamente le scelte organizzative, finanziarie e assistenziali dei Paesi ricchi e poveri di tutto il mondo. Il documento riporta una serie di carenze e lacune che hanno determinato una situazione di profondo squilibrio per ciò che riguarda lo stato di salute di numerose popolazioni, nei Paesi e tra i Paesi. 25

Workshop PREVENIRE LE MALATTIE ATTRAVERSO UN AMBIENTE PIÙ SALUBRE Venerdì 27 Marzo 2009 Obiettivo 3 e 4 - Accrescere il livello di conoscenzacoscienza-azione degli operatori sanitari e ambientali. - Offrire strumenti didattico formativi per la realizzazione di iniziative di formazione e aggiornamento periferiche per MMG, operatori di sanità pubblica, operatori ambientali. 26

Scuola Internazionale Ambiente Salute e Sviluppo Sostenibile SIASS Partner: ARPAT, ARS Toscana, FIMMG, International Society of Doctors for the Environment ISDE Obiettivo: favorire l incontro tra i rappresentanti di enti governativi locali, nazionali ed internazionali ed i rappresentanti di Associazioni e professionisti 27

PERCHÈ LA SIASS? LIV. INTERPERSONALE - Insegnanti - Famiglie - Medici di famiglia - Pediatri - Medici per l Ambiente LIV. LOCALE - Regione, ARS, ARPAT - Provincia - Comune, Progetto Città Sane, Agenda 21 - ASL - Università e Scuola -Associazioni (FIMMG, SIMG, ISDE Italia ) FORMAZIONE come momento di integrazione tra i soggetti coinvolti e base per gli interventi Su Ambiente e Salute LIV. INTERNAZIONALE - UN - WHO - UNESCO, UNICEF - UE, Consiglio Europeo - ONG (ISDE) - LIV. NAZIONALE - Ministeri (Salute, Ambiente, Educazione) - ISS, ecc - APAT - FIMMG, SIMG, Rete Italiana Città Sane, ISDE Italia - FNOMCeO, ANCI, UPI 28

Salute e Ambiente Toscana (SAT MMG) Percorso di formazione e aggiornamento del Medico di Medicina Generale sulle tematiche di salute e ambiente promosso da Scuola Internazionale Ambiente Salute e Sviluppo Sostenibile (SIASS) e Istituto Superiore di Sanità (ISS). 29

GRAZIE PER L ATTENZIONE! 30