L olio protagonista del turismo enogastronomico: olio DOP Nocellara del Belice e olio DOP Cartoceto

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Transcript:

Corso di Laurea Magistrale in Marketing e Comunicazione per le Aziende Marketing delle Imprese Agroalimentari L olio protagonista del turismo enogastronomico: olio DOP Nocellara del Belice e olio DOP Cartoceto A cura di: Angioni Margherita Candela Serena Prof. Antonelli Gervasio Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Facoltà di Economia

Il turismo enogastronomico

Il turismo enogastronomico: cos è? E un nuovo modo di viaggiare Conquista sempre più appassionati del gusto Ricerca di sapori e tradizioni autentiche Il cibo diventa medium di un territorio, di una cultura e di valori legati alla terra e alle proprie radici

Il turismo enogastronomico: le cifre Vale 5 miliardi di euro Motore della vacanza Made in Italy Offre 245 prodotti DOP e IGP, 4396 specialità tradizionali e 477 vini DOC riconosciuti a livello comunitario

Itinerari enogastronomici: organizzare, segnalare, promuovere Organizzare: individuare uno o più temi enogastronomici che motivino la visita all itinerario; tracciare il percorso del tour secondo le località che esprimono profondamente la ragione dei temi scelti; individuare i punti più importanti di tradizione enogastronomica e tutti i servizi di assistenza che possono migliorare l itinerario. Segnalare e Promuovere: definire e rendere visibili i tour enogastronomici, in modo che emergano nella propria forma organizzata rispetto agli altri mille possibili itinerari spontanei che qualsiasi turista può effettuare per conto proprio. Apporre cartelli che indichino la presenza di aziende agricole, di rivenditori di prodotti tipici e i luoghi di conservazione del patrimonio culturale e il percorso da seguire.

Il turismo enogastronomico: obiettivi Il turismo enogastronomico mira a valorizzare un determinato luogo, un dato territorio, caratterizzato da profumi, sapori e colori unici nel suo genere. Ogni itinerario è diverso dall altro, proprio per la diversità e la varietà che ci regala il nostro Paese. Ogni regione, ogni provincia, ogni piccolo borgo ha qualcosa da raccontare e lo fa attraverso i propri prodotti locali.

Le strade del vino Le strade del gusto e dei sapori Le strade dell olio Itinerari enogastronomici: esempi concreti

Le strade dell olio

Legge 27 luglio 1999 n. 268 Disciplina delle Strade del Vino Art. 5 Applicazione della Legge Le disposizioni della presente legge si applicano anche per la realizzazione delle 'strade' finalizzate alla valorizzazione, anche congiunta, di altre produzioni di qualità, con particolare riguardo all'olio d'oliva ed in genere ai prodotti tipici

Legge 27 luglio 1999 n. 268: obiettivi Disciplina delle Strade dell Olio Valorizzazione dei territori a vocazione olivicola Percorsi segnalati con appositi cartelli, lungo i quali insistono valori naturali, culturali e ambientali, uliveti e frantoi di aziende agricole singole o associate aperte al pubblico; esse costituiscono strumento attraverso il quale i territori olivicoli e le relative produzioni possono essere divulgati, commercializzati e fruiti in forma di offerta turistica.

L Associazione Nazionale Città dell Olio

L Associazione Nazionale Città dell Olio Fondata a Larino (Campobasso) nel dicembre 1994, riunisce Comuni, Provincie, Comunità Montane e Camere di Commercio a chiara vocazione olivicola. Si impegna a promuovere l olio extravergine di oliva quale prodotto fondamentale nella tradizione agricola, alimentare e culturale del nostro Paese e a valorizzare i suoi territori di produzione.

L Associazione Nazionale Città dell Olio I compiti Divulgare la cultura dell olivo e dell olio di oliva di qualità Tutelare e promuovere l ambiente ed il paesaggio olivicolo Diffondere la storia dell olivicoltura Garantire il consumatore attraverso la valorizzazione delle denominazioni di origine, l organizzazione di eventi, l attuazione di strategie di comunicazione e di marketing mirate alla conoscenza del grande patrimonio olivicolo italiano

L Associazione Nazionale Città dell Olio La Carta dei Fondamenti 1. La città dell olio esprime l origine dell olio e come tale la qualità. 2. E il luogo dell ospitalità con consolidate tradizioni legate alla memoria storica del proprio territorio. 3. Tutela e promuove l ambiente ed il paesaggio olivicolo. 4. Diffonde la storia e la cultura espresse dall olivo e dall olio. 5. Attiva, con la collaborazione dei produttori locali, il riconoscimento della denominazione d origine per una valorizzazione dell immagine e dei caratteri dell olio doc sui mercati del mondo e per garantire il consumatore. 6. Incentiva lo studio, la ricerca e la sperimentazione per una valorizzazione delle varietà locali ed i caratteri degli oli. 7. Elabora, insieme con le altre città doc e le istituzioni aderenti, norme capaci di tutelare e valorizzare le aree ad alta vocazione olivicola e gli ambienti storici dell olio. 8. Programma la diffusione dell olivo e la produzione dell olio in stretto rapporto alle dinamiche del mercato. 9. Promuove seminari, incontri e dibattiti sui risultati relativi alla ricerca ed alla sperimentazione in campo olivicolo, con particolare attenzione alla qualità ed al suo stretto rapporto con la buona salute. 10. Partecipa alle iniziative per una informazione ed educazione del consumatore ad una corretta alimentazione

Le Città dell Olio IL CASO IL CASO L Olio DOP Nocellara Belice L Olio DOP Cartoceto

L Olio DOP Nocellara del Belice

L Olio DOP Nocellara del Belice L olio DOP Nocellara del Belice prende il nome dall omonima Valle del Belice, un territorio della Sicilia che comprende i comuni di Castelvetrano, Campobello di Mazara, Partanna, Santa Ninfa, Poggioreale e Salaparuta. La coltura dell olivo nella Valle del Belice ha origine antichissime che risalgono alle prime popolazioni di Selinunte, antica colonia greca, la cui principale risorsa era costituita, appunto, dalla coltivazione dell olivo e dalla produzione agroalimentare. Furono proprio gli abitanti di Selinunte a favorire lo sviluppo e la diffusione dell olivicoltura, colonizzando le vallate ed i fertili terreni che si affacciavano sulle sponde dei fiumi Belice e Modione. A testimonianza di ciò il rinvenimento a Selinunte di antiche macine per olive risalenti, con ogni probabilità, al V secolo A.C. Nel corso dei secoli, la coltivazione degli olivi nella Valle del Belice è cresciuta in maniera esponenziale, grazie soprattutto alla particolare qualità dei terreni ed alle favorevoli condizioni climatiche della zona, divenendo, in tal modo, la principale coltura dell intero territorio e la sua più importante risorsa economica.

Consorzio Nocellara del Belice Il Consorzio Nocellara del Belice nasce dalla precisa volontà di un gruppo di olivicoltori del Belice e garantisce con il proprio marchio tutta la filiera delle produzioni che hanno ottenuto la certificazione di conformità al Disciplinare di Produzione D.O.P. del Belice sia per l'oliva da mensa Nocellara del Belice D.O.P. sia per l'olio Extra Vergine D'Oliva Nocellara del Belice D.O.P La mission del Consorzio è quella di tutelare le due DOP della Nocellara.

Disciplinare di produzione dell olio extravergine di oliva a denominazione di origine protetta Valle del Belice Reg. CE n. 1486 del 20.08.04 GUCE L. 273 del 21.08.04 Art. 1 Denominazione Art. 2 Varietà di olivo Art. 3 Zona di produzione Art. 4 Caratteristiche di coltivazione Art. 5 Modalità di oleificazione Art. 6 Caratteristiche al consumo Art. 7 Designazione e presentazione

Varietà di olive: Nocellara del Belice (min. 70%), Giarraffa, Biancolilla Colore: da verde a giallo con riflessi verdognoli Odore: fruttato di oliva da acerbo a maturo Sapore: fruttato da medio ad intenso, sensazione di amaro da leggero ad intenso, sensazione di piccante da leggero ad intenso Acidità: massimo 0,5% Polifenoli: minimo 100 ppm Perossidi: massimo 12 Meq0 2 /kg Varietà e Caratteristiche Olio Nocellara del Belice

La macinatura nasce dalla spremitura a freddo delle drupe della Nocellara del Belice, raccolte esclusivamente a mano nei mesi di ottobre-novembre. La molitura delle olive avviene poche ore dopo la raccolta per ottenere un olio di ineguagliabile colore, qualità, fragranza e gusto. L olio viene imbottigliato non filtrato dopo un breve periodo di naturale decantazione per mantenere inalterate tutte le sue proprietà. La produzione contiene una bassa acidità all origine compresa tra 0,1% e 0,4% ed una buona dotazione di sostanze polifoniche che ne esaltano la conservabilità. Ha un colore verde intenso appena franto che si attenua nel tempo assumendo riflessi gialli dorati a maturità. E un alimento ad alto valore nutritivo, con un valore energetico di 9 Kcal/g, facilmente digeribile ed è ideale per l alimentazione dei bambini grazie alla sua composizione degli acidi grassi simile a quella del latte materno. Metodo di lavorazione Olio Nocellara del Belice

L Olio DOP Cartoceto

L Olio DOP Cartoceto A Cartoceto, città degli ulivi in provincia di Pesaro e Urbino, circa un ventennio fa, un gruppo di imprenditori agricoli pensò bene di costituirsi in Cooperativa per valorizzare e promuovere ciò che da esperti del settore è stato definito, per la sua delicatezza e armonia di sapori, uno degli elementi fondamentali per una sana e corretta alimentazione: l'olio di oliva. Nasce così la Olivicola Cartoceto Società Cooperativa con marchio registrato "LOLIBON" che dal 2003 è iscritta al Consorzio di Tutela e Valorizzazione della DOP CARTOCETO (Denominazione di Origine Protetta) l'unica DOP di olio di oliva della Regione Marche.

Società Cooperativa Olivicola Cartoceto I Soci I soci della cooperativa sono agricoltori del territorio che vantano una tradizione contadina plurisecolare in quanto la cultura e la civiltà agreste è stata tramandata di generazione in generazione. Tutti coltivano oliveti curando con attenzione i vari aspetti fondamentali per la crescita e lo sviluppo dell'olivo. Provvedono direttamente alla potatura e al trattamento antimosca con una metodologia precisa, costante ed efficiente. Curano da se stessi la raccolta delle olive direttamente a mano o con mezzi meccanici. Moliscono il raccolto a freddo entro le 24/48 ore presso il frantoio e conferiscono immediatamente l'olio alla "OLIVICOLA CARTOCETO" per essere imbottigliato ed etichettato. Il prodotto finito è così disponibile per essere immesso sul mercato nazionale ed estero.

Disciplinare di produzione della denominazione di origine protetta Olio extravergine di oliva Cartoceto DOP Reg. CE n. 1897 del 29.10.04 GUCE L. 328 del 30.10.04 Art. 1 Denominazione Art. 2 Varietà di olivo Art. 3 Zona di produzione Art. 4 Caratteristiche di coltivazione Art. 5 Modalità di oleificazione Art. 6 Caratteristiche al consumo Art. 7 Designazione e presentazione

L Olio Dop Cartoceto, ottenuto da olive provenienti dalle cultivar Reggiola, Frantoio e Leccino in percentuale non inferiore al 70%, si distingue per le seguenti caratteristiche organolettiche: Gusto: armonico, fra le sensazioni di fruttato verde, dolce, amaro e piccante fusi. Può essere presente un gradevole e caratteristico retrogusto di mandorla verde. Odore: fruttato di oliva verde, da leggero a medio, con lieve sentore di erbaceo. Sono presenti i caratteristici e gradevoli profumi di mandorla verde e mela acerba. Colore: verde, o verde con riflessi giallo oro per gli oli ancora molto freschi; giallo oro, con lievi riflessi verdognoli, per gli oli più maturi. Varietà e Caratteristiche Olio DOP Cartoceto

L olio viene imbottigliato in: Ampolle da 0,250 litri Marasca da 0,500 litri Marasca da 0,750 litri Dama da 3 litri Dama da 5 litri Distribuzione nazionale ed estera Punto vendita proprio Mostra Mercato dell Oliva e dell Olio Extravergine Sito web Associazione Nazionale Città dell Olio Distribuzione e Comunicazione