Investimenti pubblici e sviluppo locale: la mappa delle opportunità nell area urbana cosentina



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ASSOCIAZIONE NAZIONALE COSTRUTTORI EDILI - SEZIONE DI COSENZA CONTESTI SRL, SERVIZI E RICERCHE PER I SISTEMI LOCALI - RENDE Investimenti pubblici e sviluppo locale: la mappa delle opportunità nell area urbana cosentina Ottobre 2005

Rapporto di ricerca realizzato da Viale della Resistenza, 87036 Rende tel e fax 0984 846377 e-mail: staff@contesti.info 2

Indice Prefazione di Giuseppe Gaglioti Presidente ANCE Cosenza...4 1. Premessa e metodologia...6 2. Lo sfondo analitico e concettuale...8 2.1 Infrastrutture e crescita economica... 9 2.2 Infrastrutture e benessere sociale... 11 3. I 6 risultati salienti della ricerca...14 3.1 Un flusso considerevole di investimenti pubblici infrastrutturali... 14 3.2 Dominano gli interventi lungo la direttrice Sud-Nord... 14 3.3 Prevalenza di infrastrutture sociali... 15 3.4 Interventi polarizzati... 15 3.5 Regnano gli interventi puntiformi... 16 3.6 Compartecipazione dei privati modesta... 16 4. Che fare per trasformare gli investimenti in occasione di sviluppo locale...18 4.1 Che fare nella sfera delle istituzioni politiche e delle autonomie funzionali... 18 4.2 Che fare nella sfera produttiva... 20 4.3 Che fare nella sfera della governance della filiera istituzionale... 23 5. La mappa degli interventi nell area urbana...25 5.1 Soggetti realizzatori e localizzazione... 25 5.2 Interventi per macrocategorie... 27 5.3 Interventi per tipologia... 30 5.4 Dimensione finanziaria degli investimenti... 32 5.5 Stato della progettazione e fonti di finanziamento... 34 5.6 Programmi e progetti... 35 Appendice al Par. 5... 37 3

Prefazione di Giuseppe Gaglioti Presidente ANCE Cosenza Le infrastrutture pubbliche materiali e immateriali sono ancora oggi un fattore determinante della crescita civile ed economica. La disponibilità, la varietà e la qualità di infrastrutture fisiche, così come la loro integrazione con interventi di carattere immateriale (dalla formazione alla ricerca e sviluppo, dal trasferimento tecnologico alla creazione di impresa), contribuiscono ad accrescere i vantaggi competitivi delle imprese. Allo stesso modo, la presenza di un adeguata e moderna dotazione di strutture e infrastrutture pubbliche può garantire un innalzamento del benessere collettivo. Il nostro Paese, come è noto, soffre di una carenza endemica di reti infrastrutturali che condiziona largamente la produttività generale e la qualità della vita dei cittadini. Il Mezzogiorno è ancora più indietro. Soffre, rispetto al Centro-Nord e ai Paesi europei più dinamici, sia per un deficit quantitativo rilevante sia per l assenza di un sistema infrastrutturale articolato, moderno, di qualità. La Calabria è anche in questo campo il fanalino di coda. Ancora oggi la nostra regione è costretta a fare i conti con limiti evidenti nel campo delle infrastrutture economiche e ancor più in quelle civili. E carente l erogazione di acqua, di energia elettrica, di metano. Ma altrettanto carenti sono i servizi pubblici a rete come la telematica, il credito e l insieme dei servizi culturali e sociali. Nonostante il legame tra infrastrutture e sviluppo sia oggi meno robusto dei decenni passati, a ragione della crescente importanza economica dei fattori intangibili, gli investimenti per l ammodernamento e la realizzazione di nuove infrastrutture pubbliche coprono tuttora un ruolo centrale nel processo di accumulazione economica. L impatto positivo di tali investimenti, tuttavia, non è un risultato scontato. La Calabria purtroppo conosce bene questa lezione. Ospedali realizzati e mai entrati in funzione, opere pubbliche avviate e mai completate, costruzione di infrastrutture isolate, progettate secondo una logica di intervento puntiforme anziché di sistema, non concorrono di certo a promuovere lo sviluppo del sistema produttivo locale tantomeno ad accrescere il livello di benessere sociale. Più condizioni sono necessarie affinché il potenziale di sviluppo socio-economico contenuto negli investimenti pubblici in infrastrutture possa dispiegarsi per intero. Una progettazione degli interventi ispirata ad una visione strategica comune di lungo periodo, un elevata sintonia delle opere programmate con gli obiettivi delle differenti politiche urbane (trasporti e mobilità, sviluppo economico, politiche sociali), un organico coordinamento tra gli attori pubblici e privati nella programmazione e gestione degli interventi sono presupposti decisivi per garantire la realizzazione di opere infrastrutturali in grado di incidere in modo virtuoso sui processi di sviluppo. Questa ricerca rappresenta un primo tentativo di analisi degli investimenti pubblici in infrastrutture in programma o in fase di realizzazione nell area urbana cosentina (Cosenza, Rende e Castrolibero). Lo studio, che nasce dall esigenza di ampliare l esiguo quadro delle conoscenze sui processi di sviluppo locale, intende rilanciare con nuovi contenuti e 4

conoscenze il dibattito sul processo di sviluppo dell area urbana, avanzando altresì una serie di proposte riguardo la sperimentazione di nuove modalità di elaborazione e gestione degli interventi al fine di accrescerne il livello di qualità ed efficacia. Dal punto di vista analitico, i risultati della ricerca mostrano la presenza di una mole considerevole di investimenti in infrastrutture per il triennio 2005-2007. Sono ben 336 le opere pubbliche in programma nel periodo in questione per una spesa complessiva superiore ai 760 milioni di euro. Nonostante si tratti di una stima di investimento ottimistica, poiché una parte degli interventi previsti non è ancora dotata di una copertura finanziaria certa, è indubbio che si tratta di un volume di spesa consistente che merita un attenta analisi. La geografia delle opere infrastrutturali in programma evidenzia un processo di sviluppo dell area urbana orientato a Nord in direzione dell Università della Calabria. E, infatti, sulla direttrice Sud-Nord che sono localizzati le principali opere programmate nel triennio: completamento del Viale Giacomo Mancini, realizzazione del Planetario, costruzione del ponte Calatrava sul fiume Crati e realizzazione di nuovi e importanti complessi residenziali per studenti previsti dall Amministrazione universitaria. Predominano tuttavia gli investimenti in infrastrutture sociali e gli interventi puntiformi, mentre sono poche le opere programmate a sostegno del sistema economico-produttivo e quelle inserite in programmi integrati. La ricerca evidenzia, infine, come la pur ingente mole di investimenti programmati nel triennio di per sé non sia sufficiente a sostenere processi di sviluppo a lungo termine. Una serie di criticità esistenti nella sfera istituzionale, produttiva e delle interazioni tra mondo istituzionale e produttivo sembrano, infatti, ostacolare il dispiegamento effettivo del potenziale di sviluppo economico e sociale sotteso alla spesa per investimenti in opere pubbliche. Al fine di superare queste criticità lo studio offre all attenzione dei decisori pubblici e privati locali della filiera istituzionale delle opere pubbliche un mix di riforme a costo zero nel campo d azione delle pubbliche amministrazioni e delle imprese e, soprattutto, nell area d intersezione tra pubblico e privato. Sviluppo e qualità della vita non sono esiti spontanei. Purtroppo non esiste il demiurgo. Le infrastrutture possono essere un motore importante della crescita sociale ed economica dell area urbana cosentina. E decisivo però che gli attori ci credano e siano conseguenti. L infrastrutturazione per punti e una tantum non porta da nessuna parte. C è bisogno invece di sistemi integrati di opere pubbliche. E necessario legare bisogni sociali e offerta infrastrutturale, fabbisogni pubblici e capacità imprenditoriali, nuove opere e innovazione aziendale. Le opere pubbliche sono un cantiere sociale e istituzionale prima ancora che manufatti fisici. Un cantiere che si alimenta del protagonismo cooperativo di una molteplicità di attori pubblici e privati. Lo studio che l ANCE cosentina ha promosso è un piccolo contributo a questo cantiere. Un contributo conoscitivo e di analisi; un contributo di proposta e di discussione pubblica. 5

1. Premessa e metodologia Il rapporto presenta i risultati della ricerca Investimenti pubblici e sviluppo locale: la mappa delle opportunità nell area urbana finalizzata alla definizione del quadro degli investimenti pubblici infrastrutturali nel triennio 2005-2007 nei Comuni di Cosenza, Rende e Castrolibero (CoReCa), qui considerati come area urbana cosentina. La ricerca è stata realizzata da Contesti srl per conto dell Associazione Nazionale dei Costruttori Edili (ANCE) della sezione di Cosenza nel periodo tra marzo e ottobre 2005. Il lavoro si propone un duplice obiettivo. Il primo, di carattere operativo, è di disegnare una mappa delle opportunità per il sistema produttivo locale, associata alla spesa pubblica per investimenti infrastrutturali nell area urbana cosentina. Questo primo obiettivo corrisponde ad una esigenza immediata, da parte delle imprese della filiera locale delle costruzioni, di poter disporre di un repertorio dettagliato delle opere pubbliche programmate nel triennio (2005-2007), in modo da poter orientare le scelte imprenditoriali, singole e collettive. Il secondo obiettivo è, invece, di respiro più ampio e riguarda aspetti di natura strategica. Questo obiettivo consiste, da un lato, nello stimolare, sulla scorta dell evidenza fornita dalla mappa delle opportunità, una riflessione organica sulle capacità delle imprese locali di catturare la domanda pubblica, sulle debolezze e sulle discontinuità produttive e funzionali nella filiera delle costruzioni, ma anche sulle opportunità generate dalla spesa pubblica per completare e innovare il sistema produttivo locale; dall altro, di promuovere un più ampio dialogo tra istituzioni e attori sociali ed economici sul processo di sviluppo dell area urbana e la sperimentazione di modalità di governance congrui con la piena valorizzazione del potenziale produttivo locale. La ricerca è stata realizzata attraverso la raccolta, la riclassificazione e la lettura critica di piani, programmi e progetti infrastrutturali dei seguenti Enti: - Comune di Cosenza (Programma Triennale delle Opere pubbliche, Contratti di Quartiere di Santa Lucia e di San Vito Alto, Programma di Sviluppo Urbano (PSU) COsenza- REnde, Progetto Integrato Territoriale (PIT) Serre Cosentine, Programma di Riqualificazione Urbana (PRU)); - Comune di Rende (Programma Triennale delle Opere pubbliche, PIT Serre Cosentine, PSU COsenza-REnde); - Comune di Castrolibero (Programma Triennale delle Opere pubbliche, PIT Serre Cosentine); - Amministrazione Provinciale di Cosenza (Programma Triennale delle Opere pubbliche); - Azienda Ospedaliera di Cosenza (Programma Triennale delle Opere pubbliche); - Azienda Sanitaria Locale (Programma Triennale delle Opere pubbliche); - Azienda Territoriale per l Edilizia Residenziale Pubblica (ATERP) (Piano degli interventi di manutenzione, acquisto e ristrutturazione alloggi popolari); 6

- Ferrovie della Calabria; - Università della Calabria (Programma Triennale delle Opere pubbliche). La ricognizione puntuale delle opere pubbliche programmate nel triennio 2005-2007 ha permesso la creazione di un database contenente informazioni relative alle singole opere, alla loro localizzazione, ai costi di realizzazione, alle fonti di finanziamento e allo stato d avanzamento. Da questa banca dati si è proceduto, successivamente, a selezionare, attraverso una verifica diretta con gli Enti titolari degli investimenti, le opere di realizzazione certa, ossia di quelle già dotate di copertura finanziaria. Il passo seguente è stato quello di definire la mappa degli investimenti pubblici e delle opportunità istituzionali e imprenditoriali ad essa associate. La mappa realizzata è da intendersi come non esaustiva e presenta due limiti. Il primo riguarda l unità territoriale di riferimento, che comprende solo tre Comuni dell area urbana cosentina che, nell accezione corrente basata sulle interazioni e gli intrecci funzionali, comprende un contesto territoriale ben più ampio. Il quadro conoscitivo completo e una mappa più articolata, adeguati a supportare analisi e strategie di lungo periodo per lo sviluppo dell area urbana, dovrebbero pertanto includere gli investimenti pubblici infrastrutturali programmati anche nei municipi limitrofi a CoReCa. Il secondo limite discende dal fatto che, per alcuni soggetti, di sicuro rilievo per quanto riguarda la realizzazione di investimenti infrastrutturali, quali Anas, Telecom, Enel e Ferrovie Spa, non è stato possibile reperire informazioni puntuali sulla previsione di investimenti infrastrutturali in CoReCa. Nonostante ciò, la ricerca ha consentito di individuare un primo quadro delle opportunità generate dagli investimenti pubblici per la crescita del sistema produttivo locale e, in particolare, del settore delle costruzioni fornendo, allo stesso tempo, una base conoscitiva importante per alimentare il dibattito sul processo di sviluppo dell area urbana e supportare policy makers e attori locali nei processi decisionali. Il rapporto è strutturato in 2 blocchi. Il primo affronta gli aspetti più qualitativi della ricerca ed è suddiviso in tre paragrafi: il paragrafo 2 contiene una sintesi delle implicazioni degli investimenti pubblici sullo sviluppo economico e sociale; il paragrafo 3 illustra brevemente i risultati salienti emersi dalla ricerca, mentre il paragrafo 4, sulla base delle interviste realizzate ad amministratori locali e responsabili degli uffici tecnici degli Enti coinvolti nonché ai rappresentanti ANCE, propone delle indicazioni strategico-operative su come tradurre la mole di investimenti pubblici programmati nell area in nuove e ulteriori opportunità di crescita economica e di benessere sociale. Il secondo blocco, invece, che coincide con il paragrafo 5, contiene l analisi dettagliata dei dati e delle informazioni relative agli investimenti infrastrutturali censiti nell area urbana cosentina. 7