DIPARTIMENTO DI ECONOMIA Scuola di Scienze Sociali. L area 21 del Repertorio: servizi sociali, socio sanitari ed educativi



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DIPARTIMENTODIECONOMIA ScuoladiScienzeSociali S C U O L A D I S C I E N Z E S O C I A L I L area 21 delrepertorio: servizisociali,socio sanitariededucativi ExecutiveSummary Marzo2014 1

Introduzione Ilsettoredeiservizisocialiesociosanitari,nonostantelapesanteriduzionedirisorse,continuaacostituire un importante bacino occupazionale ed un interessante laboratorio di innovazione sul piano delle competenze,dellemodalitàdilavoroedelleprofessionalitàincampo,ancheaseguitodeinuovipercorsi formativiavviatinelcorsodegliultimianni. Lecompetenzeeleprofessionalitàcheoperanoinquestosettore,inognicaso,sonodasempreassociatea connotatidimarginalitàediprecarietà,ancheafrontedell estremainstabilitàdeipercorsidiimpiegoedi crescitaprofessionalecheconnotanol azionedeglioperatori.nell assenzadiuncoordinamentonazionale, infatti,l estremodinamismoelatensioneall innovazionechecaratterizzanoquestosettoresisonotradotti nella proliferazione di moltissime figure professionali, assai spesso eterogenee da regione a regione in quantoadenominazionieprofiliformativi. A distanza di oltre dieci anni dall emanazione della L. 328/2000 che pure dedicava uno specifico articolo (cfr. art. 12) alle figure professionali del sociale e mirava alla definizione a livello nazionale di tutti i principaliprofiliafferentiaquest area,ilpanoramadelleprofessionisocialicontemplaadoggipochissime figureprofessionalidirilievonazionale:quelladell operatoresocio sanitario(oss),unafiguradibaseper lacurael assistenzaallapersonachesiformanelcanaledellaformazioneprofessionaleregionaleconmille ore dopo l espletamento dell obbligo scolastico; assistente sociale ed educatore professionale, che richiedonounalaureatriennale(ancheseirelativipercorsibiennalidiformazionemagistralesonoattivati inmolteuniversità);psicologo,chenecessitadiunalaureamagistrale;esociologo.accantoaquestiprofili di livello nazionali, inoltre, operano molte figure professionali con qualifica di livello regionale, nate in rispostaadesigenzediqualificazionedeglioperatoriritenutesignificativesulpianolocalemachepongono, evidentemente, problemi di spendibilità del titolo formativo acquisito in contesti territoriali diversi da quellodiformazione. L interesse specifico per i fabbisogni occupazionali e formativi di questo settore in Liguria è stato inoltre attestato dalla avvenuta costituzione del Polo formativo delle professioni del sociale, come esito di una collaborazione tra gli Assessorati alla Formazione, al Welfare ed alla Salute di Regione Liguria, le quattro Province liguri, l Università degli Studi di Genova, l Ufficio Scolastico Regionale, Cgil, Cisl, Uil, Lega delle Cooperative,Confcooperative,Agci,Anaste,Uneba,Aris,Agidae,AnffaseFenascop. L intesa, in particolare, è stata finalizzata alla messa a sistema dell offerta territoriale dei percorsi di istruzione e formazione indirizzati alle figure professionali operanti nel sistema integrato di interventi e servizisociali,cosìcomedefinitodallal.328/2000. A partire dagli elementi di contesto appena richiamati, dagli obiettivi generali del progettoillaboratorio delle professioni di domani e nell ambito delle attività previste per l anno 2013, è stata quindi avviata un indagine coordinatadaagenzialigurialavoroerealizzatadaldipartimentodieconomiadellascuola di Scienze Sociali dell Università di Genova con l obiettivo di mettere a disposizione di Regione Liguria specifici elementi di conoscenza sulle dinamiche evolutive delle professioni nel settore sociale e sociosanitarioalivelloregionaleediforniredatiattendibiliedaggiornatirispettoalledinamicheevolutive checaratterizzanoquestosettoreinmeritoaifabbisognioccupazionalieformativi. Il percorso di indagine è stato realizzato utilizzando tre modalità di acquisizione delle informazioni, autonomemafortementeintegrate: una ricostruzione quantitativa del contesto attraverso la raccolta, l analisi e la sistematizzazione dei dati statistici disponibili, dei rapporti di ricerca e delle indagini mirate (in connessione con quantoavvienealivellonazionale,inparticolareconisfol); il confronto e la raccolta di informazioni tramite interviste con una pluralità di testimoni privilegiati, tra cui i membri del Polo formativo delle professioni del sociale (Regione Liguria; 2

Provincia di Genova; Provincia di Imperia; Provincia di La Spezia; Provincia di Savona; Università degli Studi di Genova; Ufficio scolastico regionale per la Liguria; Cgil; Cisl; Uil; Lega delle Cooperative;Confcooperative;Agci;Anaste;Uneba;Aris;Agidae;Anfass;Fenascop)eiresponsabili delle aree funzionali interessate di Regione Liguria. Tali soggetti hanno anche partecipato ad una pluralitàdiincontriperladefinizionedellefasidelpercorsodiindagineelasuavalidazione; laconduzionediintervistesemistrutturateconresponsabilidienti,imprese,cooperativesocialie consorzioperativinelsettoresocialeesociosanitarioalivelloregionale,indicatedivoltainvoltadai vari testimoni qualificati come significative rispetto alla loro rappresentatività del settore e alla varietàdiattivitàsvolte. Contenutodelrapportodiricerca Ilrapportodiricercasulleprofessionidelsocialedicuiquestodocumentocostituiscel ExecutiveSummary sicomponeditrecapitolieditreallegati. Nel capitolo 1 Professioni e cooperazione nel settore sociale: analisi delle principali caratteristiche attraverso alcuni studi e ricerche recenti sono state raccolte le informazioni disponibili nel Registro RegionaledelTerzoSettoreoltreadalcuniestrattisignificativiprovenientidastudiericerchecondottidi recente: siadapartediistituzionidilivellonazionalecomeisfoleistat; siadapartedialtrisoggettidilivelloregionale,comeilcentrodisviluppodell EconomiaSociale. Nelcapitolo2 LaricercasulleprofessionidelsocialeinLiguria,sipropongonoirisultatiderivatisiadai contattiattivaticonsoggettiistituzionali,siadallaindaginecondottasucampopressouncampionedienti, cooperativesocialieconsorziattivinelsettoresocialeesociosanitarioligure.l indaginehafattoemergere alcune specificità che caratterizzano la diffusione delle figure professionali nei processi e nelle attività a marcata connotazione sociosanitaria e riabilitativa da una parte, e in quelli a più evidente connotazione socioassistenziale e socioeducativa, dall altra. Per tale ragione i risultati di ricerca sono articolati in due paragrafidistinticheriprendonoquestaspecificità. Ilcapitolo3 Alcuneriflessioni conclusive sistematizzairisultatidell analisiearticolaalcuneproposte relative alla riconfigurazione dell Area 21 del Repertorio ligure delle figure professionali sia nei termini di unanuovadenominazionesiainmeritoallefigureprofessionalidaincludereinquestapartedelrepertorio, allalucedellerisultanzedellaricerca. L Allegato 1 propone una selezione ragionata di norme nazionali e regionali che sono state inserite o perché richiamate direttamente dai soggetti intervistati durante la ricerca perché utili per inquadrare e comprendereaspettiepeculiaritàdelsettoreingenerale. L Allegato2èstatopensatosiaperdefinirealcuni concetti basedell areadel sociale (es.terzosettore, CooperativeSociali,ImpresaSociale,ONLUS,ONG),siaperdescriverebrevementeleprincipalipeculiarità dialcunisoggettiattiviinessa(es.legadellecooperative,confcooperative,federsolidarietà),inmodoche ancheunlettorenonappartenentealsettoreinanalisi,seinteressato,potessecomunqueorientarsisenza problemi. L Allegato 3 contiene una breve descrizione delle figure inserite nell Area 21 del Repertorio Ligure delle FigureProfessionali. 3

Lefigureprofessionalinelsettoresocialeesocio sanitario IlrapportoISFOLsegnalaleprincipalifigureprofessionalicheoperanonelsettoresocialeesocio sanitario: Addettoall infanziaconfunzionieducative; Assistentedomiciliare; Assistentefamiliare; Assistentesociale; Assistentesocio sanitario; Educatoreprofessionale; Mediatoreculturale; Operatoreinserimentolavorativo; Operatoreprimainfanzia(addettocomunitàinfantili); Operatoresocio sanitario; Psicologo; Sociologo; Tecnicodellamediazionesociale. IlRapportoISFOLsegnalaalcunitrendstrutturalichecaratterizzanoquestocomparto: ilnumeropersoneaddettealleprofessionisocialinelnostropaesehaormaisuperatoilmilionedi unità; illavorosocialeèprevalentementesvoltodadonne; unaparteconsistentedeglioperatorichesioccupanodianzianiegiovanihacittadinanzastraniera, specialmenteconriferimentoallavorodicurasvoltoadomicilio; ilnumerodioccupatierapiùalto,alnordovest,perleprofessioniqualificateneiservizisanitari,al Nord Est, per l assistenza personale negli istituti; al Centro, per la categoria dei collaboratori domestici/assimilati;alsudeisole,perlecategoriedegliassistentisociali/assimilatiedegliaddetti allasorveglianzadibambini/assimilati. Leorganizzazioniindicatedaitestimoniqualificatiecontattatedairicercatorisonorisultateappartenerea tutti gli ambiti operativi del macro settore sociale e sociosanitario. La focalizzazione sul tema dei fabbisognioccupazionaliedellefigureprofessionali,inognicaso,hafattoemergerealcunespecificitàcon riferimento a due sub aree, nelle quali i processi operativi e i servizi assumono una connotazione più marcatadellacomponente: socio sanitariaeriabilitativa; socio assistenzialeededucativa. Le figure professionali nei processi d azione apiù marcata connotazione sociosanitariaeriabilitativa In questo primo ambito le figure professionali impiegate richiamano più esplicitamente competenze e background nelle quali la componente sanitaria è rilevante, pur in un quadro di riferimento che è quello sociosanitario. Si tratta spesso di organizzazioni private che gestiscono strutture di tipo riabilitativo, nei diversicompartideiserviziaglianzianiedallepersonedisabili.nelsecondocaso,invece,èlacomponente sociale che assume un riferimento prioritario, sia con riferimento a servizi di tipo assistenziale sia in strutture e servizi di tipo educativo e si tratta più frequentemente di organizzazioni che appartengono al Terzosettore. 4

Nelle strutture di tipo riabilitativo, in particolare, a parte gli psicologi e le professioni legate alla sfera specificamentemedica(psichiatri,geriatri,internisti,terapistidellariabilitazione,fisioterapisti,logopedisti infermieriprofessionali,considerandoicasipiùcomuni),sonopresentiinfatti: Educatori,inseritiinareeconnotatedaproblematichedifferenti(psichiatrica,disabilità,anziani); Animatori OSS Accantoaquestefigureprofessionalièstataraccoltalasegnalazionediunaulteriorefiguraprofessionale, quella del Coordinatore, sulla quale si proporranno alcune riflessioni tese a sottolineare la valenza di competenzapiùchedifiguraprofessionaleassociabileaquestaindicazione. Conriferimentoallafiguradell educatoreleriflessionipropostehannoriguardatoprimadituttoillivellodi preparazione, diffusamente reputato valido; in secondo luogo l oggetto delle analisi degli intervistati su questo tema si è concentrato sui percorsi pregressi di preparazione degli educatori professionali e sulla forte esigenza di prevederne anche di integrativi, in modo da equipararli tutti,soprattutto quelli svolti in periodidifferentieconduratemoltovarie.iltuttoconqualchedifficoltà,comesirilevaadesempiodalle seguentiaffermazioni: Pernoilafiguraprofessionaledell educatoreèfondamentale,labaseèbuona,compresaquelladataai varilaureatiinsdf,vecchioordinamento.lalorobaseècomunquebuonaperfareagevolmentealcune integrazioni. Sono stati meno efficaci forse con quelli che hanno fatto la riqualificazione di un anno, meglioquellichel hannofattapertreanni. (Referenteformazioneetirociniinstrutturaprivataconvenzionata) Abbiamo4educatorichehannofattoilpercorsoregionaledieducatori(vecchiocorsodi3annicheha creato problemi per il riconoscimento); gli altri sono laureati. Oggi sappiamo bene che l Assessore RossettiprivilegiailaureatidiScienzePedagogiche (Direttorestrutturaprivataconvenzionata) Miricordoilpercorsodi6mesiperformareglieducatori,volutoannifadallaRegione:amioavvisola stessaregionedovrebbeaquestopuntofareunpercorsointegrativoperquestiprofessionisti,vistoche cenesonoancoraecheillorotitolononhamoltovalore.allimiteancheilriconoscimentodicreditiper fareunpercorsochecolmilelacunedeltitolo,tenendoanchecontodituttalaformazioneintegrativa chequestepersone,nellestrutturedovehannolavoratoelavorano,hannofatto.( ).SodelcorsoIFTS chepartiràabreve,maholasensazionechelafigurafinalesaràsottoquelladell educatore,comelivello finalecontrattuale. (AmministratoreDelegatodistrutturaprivataconvenzionata) Invecel educatoreprofessionalepernoièstatounproblema.peranninonabbiamotrovatoeducatori: neabbiamomasenzalaqualificadiprofessionale. (AmministratoreDelegatodistrutturaprivataconvenzionata) In merito agli animatori, il concetto spesso sottolineato è la loro poca spendibilità di questa figura professionale nelle strutture nel caso in cui questi operatori non possano mostrare comunque altre competenze professionali, più tipiche delle professioni sociosanitarie come ad esempio saper individuare l insorgenzadiunproblemadisalutenell utenzaconcuisidevonorapportarequotidianamente. Noitendenzialmenteabbiamolaseguentepolitica:seabbiamobisognodiunanimatore,prendiamoun OSSeloformiamocomeanimatore.Nonciserveunpuroanimatore,anzièpiùutileunOSScheinbase adunasuapersonalevocazionefaanchel animatore. 5

( )Noiabbiamobisognodipersonechesappianoriconoscereanchequalchesegnalemedico,vistoche l animatore è a contatto con il paziente ed è quello che deve passare le prime informazioni eventuali sullasalutedelpazientealmedico. (Direttorestrutturaprivataconvenzionata) Noi abbiamo soprattutto bisogno che le persone non dicano che una parte del lavoro richiesto non compete:seunpazientehabisognodiessereaccompagnatoinbagno,unanimatorenondevedireche nonlofaperchénonglicompete.ingeneralenonesistepropriocheunapersonasiconnotirigidamente conunruolononderogabile,inambitodicomunità. (Referenteformazioneetirociniinstrutturaprivataconvenzionata) Il mondo degli operatori socio sanitari (OSS) è quello su cui maggiormente questi intervistati hanno espressoideeedopinioni.perprimacosaèimportantedistingueretragliinfermierieoss: IlprofiloOSSèstatomoltodifficiledagestire.( )NoicitroviamofraiNAScherichiedonoinfermieri professionaliel OSSchesoltantoseèinsiemeall infermierepuòsomministrarefarmaciperlegge(mai NAS in casi così possono comunque sanzionare, perché non riconoscono l OSS come somministratore qualificato). Per risolvere questo problema bastava che la norma prevedesse la somministrazione semplice dei farmaci: per questo si parla della terza esse, ossia di un operatore socio sanitario con specializzazioneintegrativasuargomentiqualiterapie,intramuscolo,nozionibasedifarmacologia. (Responsabiledelpersonaleinstrutturaprivataconvenzionata) ( )Gliinfermierisonoriconosciuti,inparticolaredallestrutturepsichiatriche,comefigureriabilitative, adifferenzadell OSSchesonoinvececonsiderateassistenziali. (AmministratoreDelegatodistrutturaprivataconvenzionata) MasoprattuttogliOSS,adifferenzadegliinfermieri,potrebberoessere(oforsesarebbepiùcorrettodire chedovrebberoessere)specializzatiancheinaltrefunzioniintegrative,utiliallestrutture. Noiintegriamolesuecompetenzemagarifacendolevasusueabilitàpregresse(esempiounOSSchene sadimusica).lanostravisioneèquesta:perstareacontattoconilpaziente,nelcasodell animazione chehatantesfaccettature,iononpossopensareadunosspuro.seadunafiguracosìimportantecome èl OSSnoinonabbiniamoaltripercorsiformativi,lafiguraèmonca.Nonèdettochesiasololaparte istrionica che deve emergere. Magari quella persona è timida ma è un ottimo organizzatore o gestore delleprocedure.sepercontrolapersonaèestroversa,forsevalelapenasvilupparequestavocazione, perchécosìfacendomiglioroanchelatuapercezionedellavoro. (Direttorestrutturaprivataconvenzionata) Sullabasediquantoemersoinprecedenza,glistessiintervistatihannopoipropostoulterioriconsiderazioni sullafacilità/difficoltàatrovarequestefigureprofessionali(oanchealtre,piùdibase,comeemergeproprio dal primo estratto di intervista proposto), sull impatto che la riqualificazione degli OSS ha provocato in generalenellestruttureesull utilitàdiulterioripercorsiformativiperpotenziarnelecompetenze. Asecondadeiperiodicisonocarenzedialcunefigure:inalcuniannimancavanogliinfermieri,inaltrigli educatori. Oggi mancano gli ASA OSS (figura di base). Consiglierei l Assessore di puntare su questa figura, anche se so che con l IFTS qualcosa sta facendo. Le carenze sono nella figura base ASA OSS, mentreinfermieriesimilisonosufficienti.inquestiultimidueannilaregionehainterrottolaformazione dibasedegliasaossehapuntatodipiùsullaqualifica. Noi siamo facilitati anche dal fatto che le selezioni a volte le facciamo dalla regione della nostra casa madre contigua alla Liguria, perché ci sono persone che sono disposte a trasferirsi. A volte anche dal meridioneabbiamoavutotrasferimentidipersonaleadattoallenostreesigenze. 6

Fra l altro i nostri pazienti richiedono al personale attitudine all ascolto, molta pazienza: io sto molto attento a selezionare infermieri che abbiano anche altre capacità di relazione. Questo perché nella nostra struttura i pazienti entrano e magari ci passano la vita intensa, perché recuperano ma non guariscono.comeistitutonoicerchiamoanchediforniredeglistrumentiperacquisirequesteesigenze. (Direttorestrutturaprivataconvenzionata) IlpubblicohascaricatoilcostodegliOSSsuiprivati,facendoriqualificarelepersoneconlaformazione pubblicachepoihamiglioratolaqualificadiquestiprofessionisti,checosìcostanodipiùperiprivati,che sonoperaltroobbligatiadassumerli. Noiavremmobisognoanchedifiguretipogliassistentifamiliari,cioèpiùbassedegliOSS. (Responsabiledelpersonaleinstrutturaprivataconvenzionata) E necessario definire il ruolo del soggetto che vive accanto al paziente in una pluralità di dinamiche, quindinonsolol OSS.Serveunafigurapolifunzionale.Secideveessere,comeè,lapartedianimazione, l animatoredeveesseregiàoss.diversamentelapersonanonriesceacoglieretuttelesfaccettaturedel paziente. (Direttorestrutturaprivataconvenzionata) MentreèmoltosemplicetrovareunOSScheabbialavoratoconanziani,èdifficilissimotrovarepersone chesappianolavorareoabbianolavoratoconidisabili.perlenostrenecessitànoipartiamodapersone cheorahannountitolo(unavoltanoneracosì)echecomunquedobbiamoformarenoiperlapartesulle disabilità;spessopropriolepersone(glistessioss)nonhannomaiavutoachefareconidisabili. E poiverochestatisticamenteèpiùfacilelavorareconanzianichecondisabili(cisono200struttureper anziani,afrontedi10perdisabili).noichiediamoadesempiochelepersonechelavoranocondisabili faccianounaprovadiduesettimane,percapireseriesconoalavorareconicasicomplessicheabbiamo (pazientiviolenti,autolesionisti,ecc.). ( ) Hobisognodiuneducatoreprofessionalechesappiafarel animatore:lariabilitazionedeinostriragazzi passaattraversoilgiocoequindichiliassistedovrebbeessereformatoaquesto.anchel OSSdovrebbe avere l integrazione dell animatore: è utile che un animatore sappia cogliere eventuali segnali di malesseredellepersoneconcuiinteragisce. ( )Perglianzianimancalafiguradell animatore:noiabbiamooggiungruppostabilecontreanimatori, cheabbiamofaticatomoltoamettereinsieme. ( ) Questipercorsiintegratisonoquellidicuiabbiamoforsepiùbisogno. LaformazioneintegrataperquestefigureinItaliaesiste,solocheamiaconoscenzalafannosoltantoin Basilicataenonnellealtreregioni.Lafannoadistanza,maognitantobisognaandarenelpostoperfare proveedesami. (AmministratoreDelegatodistrutturaprivataconvenzionata) Infine,una figura (definitacosìinsedediintervistaanchesesarebbepiùcorrettoinquadrarlacomeuna competenza) segnalata come decisamente utile e da potenziare in prospettiva è quella del coordinatore che,comesipotràosservare,potrebbeprovenireodall areainfermieristicaodalpercorsodellaexfacoltà discienzedellaformazione. Seèdiunrepartodidisabili,magaricomplessieavanticonglianni,generalmentelastrutturamette dopo il personale religioso dei coordinatori infermieri perché prevale la parte sanitaria. In altri casi abbiamovistochelacompetenzanecessariaèanchequelladeilaureatiinsdfeinpedagogia.questo perché la parte sanitaria veniva delegata agli infermieri professionali che sono in reparto, la parte di organizzazione viene imparata, ma la parte più significativa è quella educativa. Per la parte anziani inveceèvitaleilcoordinamentofattodainfermieri. Per gli infermieri diventare coordinatori è più semplice, perché basta dopo la laurea triennale fa la specialisticaearrivacosìapoterprendereilcoordinamento(eranolevecchiecaposala). 7

Questa figura sul mercato non esiste e se anche esistesse sarebbe comunque necessario integrare con alcuniaspetti,qualiadesempioilcarisma.adogginonèunafiguramoltodefinita,perfortunaperché cosìpossiamoformarlecomeledesideriamo.serveanchecheabbiacompetenzeindinamichedigruppo ediorganizzazione. (Responsabiledellaformazioneedeitirociniinstrutturaprivataconvenzionata) Il coordinatore è anche un esempio di punto di arrivo in un percorso interno di carriera, per alcune strutture,ancheseconqualcheprecisazione: Quelli standardizzati sono sicuramente per infermieri, fisioterapisti, educatori e OSS. Per cui Le figure che, nella nostra struttura, vogliono eccellere (infermieri, fisioterapisti, educatori e OSS) e ambiscono quindi a diventare coordinatori necessariamente devono sostenere un percorso formativo di master universitario. Ilfisioterapistachediventacoordinatore,dopolalaureatriennale,hacompletatoglistudiconilmaster. L infermiere professionale che vuole diventare coordinatore, e così l educatore, devono fare il master. Noisupportiamoquellichelovoglionofare,seesoloseilpercorsodistudicheintendonofareèperaltro compatibileconilnostrolavoro;suquestosiamomoltochiarifindall iniziocontuttoilnostropersonale. (Direttoredistrutturaprivataconvenzionata) Lefigureprofessionalinell areadeiservizisociosanitarieriabilitativi Educatori, che in generale, a giudizio dei rispondenti, provengono da percorsi di studio (in particolare universitari) considerati di buon livello e ottima base per la loro crescita professionale, in particolare attraversol innestodiulterioricompetenze; Animatori, anche se la necessità di questa figura tout court è quasi nulla: gli intervistati hanno infatti sottolineato come le sue competenze siano sì importanti, ma solo se abbinate a (se non integrate con) quelledialtrefigure,qualiadesempiol OperatoreSocioSanitario; Operatori Socio Sanitari, che gli intervistati hanno precisato più volte non vadano confusi con gli infermieri,perinserirlinellestruttureconfunzioniintegrative(adesempioquelledell animatoredicuial puntoprecedente).inuncasounrispondentehasottolineatoladifficoltàareperireossconcompetenze specifichenellagestionedisoggetticolpitidadisabilità,inparticolarequellidilivellograve; Coordinatori,anchesequestapiùcheunafiguraprofessionalesarebbeforsepiùopportunoconsiderare unacompetenzaintegrativadifiguretipichedell areainfermieristicacheabbianoobiettividicarriera. Nelle strutture analizzate sono presenti ovviamente anche altri professionisti, in particolare delle aree medicaeriabilitativa:nellospecificositrattadigeriatri,psichiatri,internisti,terapistidellariabilitazione, fisioterapisti,logopedistieinfermieriprofessionali. Fonte:AgenziaLiguriaLavoroU.OMonitoraggioeAnalisi Le figure professionali nei processi d azione a più marcata connotazione socioassistenzialeesocio educativa In molte realtà analizzate è la componente sociale che assume un riferimento prioritario, sia con riferimento a processi lavorativi nell ambito assistenziale sia riguardo a strutture e servizi di tipo educativo. Si tratta più frequentemente di organizzazioni che appartengono al Terzo settore, tipicamentecooperativesocialiditipoaeconsorzi. Lefigurecitatepiùdifrequentedagliintervistati,inquestocaso,sonostate: Educatoriprofessionali 8

Anni 70 Partonoiprimicorsi,conlaformazioneaffidatatramiteleRegioniallescuolediformazioneprofessionale.E questoil periodo in cui, da regione a regione, è possibile passare da un iter formativo biennale ad uno triennale, a bienni comunipereducatoriedassistentisocialiconspecializzazionenelterzoannodicorso. 1984 Nascelafiguradell educatoreprofessionaleconild.m10 02 1984(DecretoDegan):pertalefiguravieneprevistoa livellonazionaleuniterformativotriennaleuniversitariooprofessionaleedessaèinquadratacomeintermedia,da DiplomaUniversitarioodaCorsodiFormazioneProfessionalepostdiploma. Da questo provvedimento sono derivate molte scuole convenzionate con le Regioni per corsi di riqualificazione e formazione,contribuendoadiversificareipercorsididatticieladiffusioneeterogeneadisediformativesulterritorio nazionale. 1989 Vieneapprovatoilnuovoordinamentodellescuoleafinispecialipereducatoriprofessionali,condecretoMinistero dell UniversitàedellaRicercaScientifica. Ildecretoprevede: cometitolodiammissioneildiplomadiscuolasecondariasuperiorequinquennale; unaduratatriennale, modulisemestrali, sedicimaterieobbligatorie(ottobaseeottoprofessionalizzanti)etreopzionali, tirociniodi500ore frequenzaobbligatoriaper2/3dell orario rilasciodidiplomaabilitantedopounatrattazionesuuntemasceltodallostudente Primianni 90 Nasce il già accennato corso di laurea quadriennale in Scienze dell Educazione, con tre indirizzi, uno dei quali per EducatoreProfessionale. 1998 Con Decreto del Ministero della Sanità n 520 del 1998, che contiene norme per l individuazione della figura e del relativo profilo professionale dell educatore professionale (ai sensi del D. Lgs. 502 del 30 12 1992), le professioni sociali vengono introdotte a livello giuridico. L educatore professionale viene definito un profilo professionale articolatoeunico,determinatodalpossessodelduabilitanteperl eserciziodellaprofessione. 2000 LaL.328/2000all art.12( figureprofessionalisociali )rinviaasuccessividecretiladefinizionedelprofiliditalifigure professionalisociali.peraltroconlariformarecentedeltitolovlacompetenzainquestamateriaèstataattribuita alleregioni,mentreladeterminazionedeiprincipifondamentalirestadicompetenzalegislativadellostato. Le Regioni diventano così il cardine sui cui ruota il sistema delle professioni sociali. Esse incidono quindi sulla domandadiprofessionistinelsocialedaunaltoconattidiprogrammazionechepianificanolepolitichediintervento e l organizzazione dei servizi, dall altro mediante norme regionali di riordino dei servizi sociali o l individuazione di requisitidipersonaleperl autorizzazionealfunzionamentoel accreditamentodeiservizi. Lafiguradell educatoreprofessionale,comespessoèemersonelcorsodelleintervisteecomegiàèstato anticipato, è risultata derivare da vari percorsi, di tipo sia formativo (attivati negli anni 90 e con durate variabili,inuncasodi6mesi,inunaltrotriennale)siauniversitario(percorsidilauree,quadriennaliprimae 9 Educatori(nonprofessionali:vedisopra) Assistentisociali Operatorisociosanitari Animatori Responsabiledell inserimentolavorativo Tutordell inserimentolavorativo Assistentiall infanzia(innidieinscuoledell infanzia) Psicologi L educatoreel educatoreprofessionaledaglianni 70al2000

triennali poi, attivati dalle ex facoltà di Scienze della Formazione e di Medicina in forma di corsi interuniversitario e attualmente ad esclusiva regia curata da Medicina). Proprio a questo proposito però eccocosahaaffermatounintervistato: Noipensiamochel educatoreutileperstrutturecomelanostrasiaquellocheprovienedascienzedella Formazione, non dal percorso di sola Medicina. Se le persone vengono da Scienze della Formazione hanno maggiore competenza. La 502 dice che l educatore professionale è quello che proviene da medicina:pernoiquestaèun assurdità. (Direttoredicomunitàdirecupero) Unaspettosottolineatodaun intervistataèchespessoigiovanichesiaffaccianosulmondodellavoroper fareilmestieredieducatorenonhannocompletamenteinchiaroincosapotrannoconsistereleattivitàche dovrannoconcretamentesvolgere. I giovani assunti di recente hanno tutti la laurea e quindi sono a posto. In realtà hanno bisogno di qualchechiarimentosucosafal educatore.quelchedevonoaverepiùinchiaroèchel educatorefail suomestiereanchequandopreparadamangiareadunbambinoeadunpadre,dicuisideveoccupare, enondiremaichefardamangiarenonèpartedellelorocompetenze. (PresidentediConsorziodicooperative) Un elemento di criticità del sistema, emerso più volte nel corso delle interviste, riguarda l adeguatezza formaledeititoliinpossessodeglieducatoriperpotersvolgerelepropriefunzioni. Per anni, infatti, l accesso di risorse professionali nel settore è stato determinato o dell esperienza, acquisita attraverso il volontariato, o dall appartenenza a gruppi come gli scout, o altro. Non mancano inoltre percorsi personali che hanno portato alcune persone a svolgere il ruolo di educatore dopo essere stati essi stessi utenti dei servizi, come nel caso di ex tossicodipendenti che, dopo avere concluso positivamenteilpercorsodidisintossicazione,hannoproseguitoilrapportoconlapropriacooperativanella vestedivolontariosociodipendentiopresidenti. La potenziale precarietà di queste figure inserite nelle cooperative, motivata dall essere educatori senza avereilcorrispondentetitolo,inognicaso,èunproblemachesiprevededirisolvere(comegiàaccadutoin passatoperaltrefigurecomeadesempioglioss)conunpercorsoformativoiftssull AnimatoreSocio Educativo diprossimoavvio.e statoperaltronotatocomeilprocessocheriguarderàtuttequestepersone sarà tutt altro che semplice, essendo le persone da riqualificare ovviamente tutte inserite in percorsi lavorativi, quindi con scarsa disponibilità di tempo per stare in aula in modo continuativo, quanto meno comerichiestodaicanonitradizionalidellaformazioneprofessionale. Quellodell educatoreèunprofilochehaavutovarievicissitudiniechenonèmaistatodefinitoinmodo compiuto. NegliultimiannicisiamoorientatipersceltaedisponibilitàailaureatiinScienzedell educazione,scienze della Formazione, mentre non abbiamo nessuno che arrivi dal percorso interuniversitario (educatore professionale). Importanteanchel IFTSdiprossimapartenza;èunpercorsochedàcomunquepreoccupazione,perchési trattadifareformazioneapersonechelavoranoechenonsemprepossonolasciareilpostodilavoroper andareinaula.peròèanchel occasioneperregolarizzareivecchicasitipoextossicodipendentichesono entratinellecoopdopoaverfattoilpropriopercorso,masenzaaveretitoli.noineabbiamopochi,ma qualcunopotrebbeancoraesserci. Noicomunquesiamoorientatiadassumerelaureati:abbiamoanchelaureatiinpedagogiaepsicologia (anchesenonneabbiamo),anchedatati(padova,roma).abbiamopoialcunieducatorichenonhanno titoli congruenti con il lavoro che stanno facendo, ma che sono arrivati a questo settore per percorsi personaliechemagaripoihannofattoformazioneeaggiornamentodivariotipo. (ResponsabilediConsorziodicooperativesociali) 10

Anche l educatore (in questo caso definito dagli intervistati come educatore non professionale ) è comunque una figura piuttosto significativa per le cooperative sociali di tipo A. Spesso si tratta di professionisti che hanno maturato anche un esperienza specifica con determinate tipologie di utenza, imparandoquindipiùdialtriagestirli. Lafiguradieducatorenonprofessionalenericomprendetante:c èquelloperidisabili,perilsostegno scolastico, per il sostegno allo studio, per l assistenza fisica nel caso di disabili fisici, e così via. E una figura trasversale, quella dell educatore non professionale. C è anche l assistente scolastico, che è un casodieducatorenonprofessionale. Sonofigurequestechevengonoancherichiestedaibandi,anchesepoinoisappiamocheèopportuno prevederne con specifiche professionalità. Ad esempio gli accompagnatori sui bus devono avere competenze molto specialistiche: devono saper gestire dei minori, cogliere segnali di disagio, sono potenzialiinterfacciaconlestruttureeconlefamiglie.stessacosaseilserviziovieneoffertopersoggetti disabili:ancheinquestocasogliaccompagnatoridevonoaverecompetenzespecifiche,perpotergestire situazionicomplesse(esundisabilechedàinescandescenzeocheattuacomportamentiscorretti). (PresidentediunConsorziodicooperativesociali) A noi servono educatori, professionali o no. Poi ognuno deve essere preparato per il tipo di utenza specificacuisidovràrivolgere.( ).. (Direttoredicomunitàdirecupero) Uncasoparticolareemersonelcorsodellarilevazioneèstatoquellodell assistentesocialeconspecifiche competenze di relazione verso i lavoratori delle cooperative sociali di tipo B che, in base a quanto è derivato dall osservazione nel tempo delle proprie realtà di riferimento, risultano talvolta trovarsi in difficoltàdivariotipo. Inquestoperiodo,adesempio,abbiamospessorichiestedianticipidapartedinostrilavoratorie,anche selochiedonoperbisogniprimari,cerchiamodidiredino.ogginoifacciamofronteaquestesituazioni con figure classiche del settore, tipo il presidente della coop, il responsabile delle risorse umane, il responsabiledegliinserimenti.facciamoanchericorsoallopsicologo,maquandoitemisonoisoldiola casacherischianodiperdere,cichiediamoqualisarebberolefiguredamettereincampo. Una figura importante potrebbe quindi essere l assistente sociale di riferimento per i lavoratori delle coopsociali,chesonosemprepiùfragili(inquantocertificaticometaliperloropercorsipregressi). Uno dei nostri progetti è avere questa figura al nostro interno. Una delle figure che io vedo come necessaria(ivecchiassistentisocialidifabbrica)perchéfafunzionidiaggregatore.potrebbeavereuno svilupposianelnostrosettore,siainquelloprivato. L assistente sociale che sia in grado di farsi carico della persona e/o del nucleo familiare sarebbe certamenteunbuoninvestimentoperunastrutturacomelanostra. (PresidentediunConsorziodicooperativesociali) Nelle cooperative attive anche nell ambito socio sanitario, in ogni caso, è stata confermata come fondamentalelafiguradell OperatoreSocioSanitario,chevieneconsideratacomechiavespecieneicasiin cui l area di specializzazione della cooperativa riguardi l utenza disabile o anziana. Quel che è stato soprattuttosottolineatoèlapocautilitàall internodellecooperativeditipoadegliinfermieritoutcourt,se nonneisolimomentidellasomministrazionedelleterapie.vieneripropostoquindiunaspettogiàemerso inaltreinterviste,ossialanecessitàdipoterdisporredifigurepolifunzionali,comeesplicitatoadesempio nelsecondocontributoinseritodiseguito. Noi abbiamo bisogno di OSS/infermieri/educatori in senso ampio, con figure di contorno tipo medici, psicologi, terapisti, animatori nelle strutture per anziani. Per quanto riguarda le competenze attivabili, però entriamo in un terreno difficile da percorrere, nelle strutture che si occupano di riabilitazione (in 11

particolare quella psichiatrica) sarebbe utile che gli OSS e gli infermieri avessero anche competenze di tiporiabilitativo educative,nonsolosanitarie.figurecosìsonomoltodifficilidatrovare,perchémanca unformazionemistasuargomenticomequesti. Amioavviso,persceltadellaRegioneLiguriagliOSSsonopiùsimiliainfermieridaclinica,nonpersone chesianocapacidiintervenireanchesullaparteextrasomministrazionedifarmaciosualtrediquesto tipo. All estero gli infermieri non erogano solo prestazioni relative alle patologie organiche, ma interagisceancheconilcontestoeducativoepsicoterapico,partecipandoalprocessorieducativoinsieme allopsicologooallopsichiatra. Gli infermieri tout court sono utili solo in 3 4 momenti della giornata. In alcuni casi addirittura la struttura non somministra farmaci quotidianamente, delegando i pazienti laddove possibile o limitandolaapochialtricasi.sarebbeutilechel infermierepotesseacquisireulterioricompetenze,oltre aquellegiàpossedute.gliinfermieritoutcourtcomincianoanonesserepiùmoltoutili.sarebberoutili figuremultifunzionaliesonospessoglioperatorichelorichiedonoperprimi. (Consigliereall internodiunconsorziodicooperative) Ciserveunafigurapolifunzionale,conforticompetenzeincamposocio sanitariomapureinaccoglienza, motivazione e terapia e che sia anche capace di gestire gli utenti, ma mi viene da dire anche di agganciarliperportarliinstruttura.ilproblemaècheperpoteressereassuntaquestafiguradeveavere lalaurea,maspessoquellichesonopiùcapacidimediareconlafuturautenzapotenzialenonhannomai titolidistudiosignificativi,anzi!. (Direttoredicomunitàdirecupero) MaèancheinteressantelariflessionesugliOSSemersadaun altraintervista. Nelcampoassistenzialequellodell OSSrappresentauntemadavverocomplesso. Ad esempio noi abbiamo i nostri assistenti domiciliari che hanno frequentato i corsi per OSS ma che lavorano all interno dei nostri servizi di assistenza domiciliare per cui il livello di OSS non è economicamente riconosciuto (perché l OSS è utile nei casi di interventi socio sanitari, dove questa secondaparteèpresente). Gli enti pubblici fanno uscire bandi di gara dove chiedono tutte le figure vari precedenti, poi chiedono anche OSS oppure persone con 3 anni di esperienza. Questi Enti dovrebbero però fare chiarezza: non possonochiederegenericiperaverespecialisti,soloperchénonpossonopagareglispecialisti. Di OSS hanno bisogno i soggetti che gestiscono servizi o strutture di tipo sociosanitario. Fra l altro la recenteriqualificazionedegliosshacreatoproblemidibudgetamoltestrutture:chiavevaprofessionisti alibropagachesisonoriqualificatihannogeneralmenteavutounosballonelbudgetstesso,perchégli OSSqualificaticostanodipiùdeglialtri. (PresidentediunConsorziodicooperativesociali) Ecco infine una brevissima riflessione proposta da un intervistato sempre su questa specifica figura professionale. Gli OSS vanno bene così come sono come competenze, anche se devono integrarle con le nostre aspettativeefilosofiadicomunità.inquestomomentostiamoqualificandocomeossglieducatori.gli infermieritoutcourtnonciservonopertuttoilgiorno,masoloperquandodevonodareleterapieduetrevoltealgiornooperaltricasipiùspot. (Direttoredicomunitàdirecupero) La figura dell animatore è stata segnalata in modo quasi trasversale alla gran parte dei soggetti della cooperazione,inparticolareperl areadeiserviziallaprimainfanziaeperquelladeglianziani. Figure nuovamente considerate come molto utili nelle cooperative di tipo B sono il responsabile dell inserimento lavorativo e il tutor dell inserimento lavorativo, figure queste delicate nella complessità 12

generaleseriferitaall ingressonelmercatodellavorodirisorseumaneparticolari.aquestopropositoda unintervistatoèstatapropostaperaltrounariflessionepiuttostosignificativa. IlrischioèchelecooperativeditipoBsianounasortadighetto.( )Selepersonesonobraveefiniscono illoropercorsoconsuccesso,possonoanchetrovarelavoroinesterno.mainumeripiùconsistentisono relativiacoloroche,allafine,lavoranosolograziealfattochesonoinseritiinunacooperativa. (ReferentediunConsorziodicooperativesociali) Sempre lo stesso intervistato aggiunge anche un ulteriore riflessione sulla figura delle operatrici di asili nido, rilevante e piuttosto ricercata, specie se in grado di superare alcune rigidità, frutto forse di alcune carenzeteorico praticheneiprogrammiuniversitaridiprovenienza: Altrefigureimportantisonoleoperatricichelavoranonegliasilinidoenegliasilibambini bambine.sono figure a metà tra assistenziale ed educativo. Per poter lavorare in un asilo nido ci vuole o il diploma magistrale(oaltrotioloequivalente)olalaureainscienzedellaformazioneprimaria. Spessopoicisonocasidiragazzechenonsonodisponibilialavorarecon0 3anniocondisabilioche comunquesidimostranorigideneiconfrontidialcunesituazionispecifiche. Lefigureprofessionalinell areadeiservizisocioassistenzialiesocioeducativi Educatoriprofessionali,divenutitaliaseguitodicorsidiformazioneprofessionale(peraltroormaidatati) odifrequenzaapercorsimiratiditipouniversitario.alcuniintervistatihannoosservatocomeigiovaniche inizianoafarequestaspecificaprofessionehannoleideeunpococonfuseinmerito,inparticolareperla convinzione che il possesso della laurea (che ormai è titolo necessario) sia direttamente correlata allo svolgimentofindall iniziodicompitidiresponsabilitàedialtolivello. Educatori (definiti dagli intervistati come educatori non professionali ), figure piuttosto significative specie per le cooperative sociali di tipo A. Spesso si tratta di professionisti che hanno maturato anche un esperienza specifica con determinate tipologie di utenza, imparando quindi più di altri a gestirli. Da moltiintervistatièstatosottolineatocomedovrebberoesisterenormecherendanocomunqueobbligatori il possesso di alcuni requisiti, ad esempio titoli di studio mirati o esperienza pregressa: cfr. il caso degli educatori nei campi estivi, per cui è sufficiente essere maggiorenni e avere un diploma di scuola secondariadisecondogrado,comeunintervistatohacriticamentesottolineato. OperatoreSocioSanitario,cheèunafiguraprofessionaleritenutafondamentale,specieneicasidiattività rivolte ad un utenza disabile o anziana. Quel che è stato soprattutto sottolineato è la poca utilità, all interno delle cooperative di tipo A, degli infermieri tout court, se non nei soli momenti della somministrazione delle terapie. A questo proposito da molte interviste è infatti emersa la necessità di poter disporre di figure polifunzionali (ad esempio sanitarie e contemporaneamente riabilitativoeducative). Animatore, professione segnalata in modo quasi trasversale da alcuni soggetti della cooperazione, in particolareperl areadellaprimainfanziaeperquelladeglianziani.dalleosservazionifattesutalefigura daidiversiintervistati,essasembraperòesserepiùricercatadallestruttureditiporiabilitativo. Assistentesociale Responsabilidell inserimentolavorativoetutordell inserimentolavorativo,figurequesteritenutemolto utilispecienellecooperativeditipob,datoilcompitodelicatocuidevonosovrintendere. Operatricidiasilinido,figurerilevantiepiuttostoricercati,specieseingradodisuperarealcunerigidità, frutto forse di alcune carenze teorico pratiche a livello di programmi universitari, quali ad esempio la frequenteindisponibilitàalavorareconsoggettidisabili. 13

Nuovefigureprofessionalienuovibisogni Dalle interviste sono emerse anche alcune figure professionali ad oggi non ancora diffuse, ma non per questomenosignificative;alcunesonostateinoltresegnalatedapiùdiunreferenteecomunqueindicate comeopportuneingenerale,specieseriferiteaspecifichetipologiedirealtàlocali. Unprimocasoèstatosegnalatodaunconsorziodicooperativeconriferimentoaiminoristranieri.Iflussi chedirecentehannointeressatol Italia,echesipresumenonsianodestinatiadiminuireneiprossimianni, motivano infatti la richiesta di educatori di comunità e di mediatori culturali in particolare per questa specificatipologiadiutenti.piùnellospecificosidovràtrattaredi: Professionisti capaci di gestire minori e di lavorare in équipe nelle comunità di accoglienza di questa specificatipologiadiutenti.perquestotipodiservizièdavverodifficiletrovarepersoneformateenonmi parecheglieducatoridiperséabbianocompetenzespecificheconriferimentoaiminoriproblematici.la mediazioneculturaleèpureunserviziodaintegrareconilprecedente,lacuiformazioneèalmomento curatadastrutturetipolacaritas. (ReferenteConsorziodicooperativesociali) Unaltrointervistatohasottolineatoilbisognodifigureprofessionalidellamediazioneedellafacilitazione: Potrebbero essere previste o in affiancamento agli educatori o come una specializzazione degli educatoriprofessionalistessi;c èunelevatobisognodiprofessionistichesappianoincludereesostenere gliadolescentinelpercorsopersonaledistrutturazionedell autonomia. (Direttorediareainfondazioneditiporeligioso) Sonostatipoiricordaticomedecisamenterilevantiimediatoriegliorientatoriallavoro,consideratidagli intervistatiiprimicomeoperatoridisportello,isecondicomesoggetticheintervengononellerelazionicon leaziende. Questefiguredovrebberoessereunpocopiùtrasversali. Adesempioinunnostroprogettoabbiamodafareinterventisuunatrentinadidisoccupaticinquantenni area grigia; sono persone che da sole non riescono a trovare lavoro. Il grosso del lavoro è di orientamento, bilancio di competenze, mediazione al lavoro. Anche in questo caso abbiamo costruito unafiguramultifunzionale. Iofacciofaticaadistingueretraorientatoreemediatore:civorrebbeanchequiunafiguratrasversale, dotata di molta dinamicità. Se no si rischia che i servizi non servano a nulla e non producano effetti concreti.epoineigiornalisileggechel orientamentononserveanullaperchélepersonenontrovano lavorotramiteiservizipubblici!! L orientatoredevesaperleggereunabustapaga,devesaperecosechevannooltreilsuoruolostretto. Manonèdavveropensabilechequestefigurenonsianoflessibilieconcompetenzemultiple,correlate ovviamenteallecompetenzedelproprioruolo. (PresidentediunConsorziodicooperativesociali) Conriferimentoaimediatoriallavoro,(generalmentepsicologioeducatori),ènecessariocheabbiano unapprocciononassistenzialemamanageriali:questoperchéillorocompitoèquellodiinserirepersone nelmondodellavoro,nondifareassistenzialismo.spessopoisitrovanomediatoriallavorochesanno poco sia della sfera aziendale, sia del settore sociale: sono super partes, quando invece dovrebbero essereespertidientrambiquestiambiti. (PresidentediunacooperativasocialeditipoB) 14

Semprequestointervistatohanotatoanchecomesiapiuttostorarotrovareeducatoridigeneremaschile (fatto questo segnalato anche da un altro rispondente della parte strutture socio sanitarie), che invece sarebberoutilipersvolgeremansioniincuièutilesiafarsivalerecondeterminatecategoriediutenti(es. minoriarischiomaschi),siaavereforzafisica(pergestirespecifichetipologiediutenza). Dapiùpartièstatoinoltreauspicatolosviluppodellafiguradeiprofessionisticoncompetenzemanageriali egestionali(daqualcunodefinitimanagerdiimpresasociale): In alcune strutture (cooperative) piccolo medie servono manager di impresa, anche proprio per la pianificazioneegestionedirisorseumaneefinanziarie.( ) Manager turistici sono richiesti per poter gestire strutture turistiche, in cui potrebbero comunque lavorare soci di cooperative sociali. Questo richiede ai manager stessi competenze correlate al tipo di lavoratoridagestire (Consigliereall internodiunconsorziodicooperative) Conriferimentoagliaspettimanagerialiegestionali,servirebberopersonecapacidigestirestrutturedi qualsiasi tipo, dall albergo all aeroporto: so che sono esempi estremi, ma il fatto è che se venisse propostalagestionedipartediservizicollegatiasettoricomequesto cosanonimpossibile adoggi non sarebbe realistico accettare. In sintesi estrema servono risorse che ne sappiano di sviluppo strategico. (PresidentediunacooperativasocialeditipoB) Collegatiaquestisonoancheitecnicidispecifichetipologiediproduzionechepotrebberoessereutilinelle cooperativeperimplementarelecompetenzeedampliarecosìleopportunitàdisbocchinelmercato: Aldifuoridelsettoresociosanitarioservirebberospecializzazionianchetipotecnicodiproduzione,sesi porteranno le coop a lavorare in settori quali quello dei pannelli solari(green economy), considerando chepureinquestocampocisarannoaperturefuture. Ancheinuovistandardperlosmaltimentorifiutipotrebberodiventareinteressantiperilfuturo. (Consigliereall internodiunconsorziodicooperative) Questointervistatohaaggiuntoanchedueulterioriconsiderazioniestremamenteinteressanti. Alle imprese sociali manca anche la cultura alla comunicazione istituzionale e al marketing, che dovrebbero essere integrate. La dice lunga il fatto che all interno della nostra organizzazione di tre consorziunoabbiaunpropriositoormaisuperato,unaltrolostiafacendosoloora,mentreilterzonon loabbiaancoraprevisto. Sarebberodapreventivareinvestimentisullefigureaccennateinprecedenza.Alcunepotrebberoessere ancheacquisitecomeliberiprofessionisti,ancheinco working.neisettoridellagreeneconomycisono poianchepersonecheconilmondosocialepotrebberointeragiresenzaparticolariproblemi,proprioper lamentalitàchehanno.sonoquindisettoridaesplorareancheperlacomunanzadifilosofiachehanno entrambiallabase. Sempre nel campo dello sviluppo, un altro referente ha segnalato, oltre all opportunità di monitorare le varieattivitàcheneiprossimianniverrannoesternalizzatedaicomuni,anchel importanzadipoterdisporre di: unasegreteriatecnicachesappiateneresottocontrolloibandiefareprogetti,conun organizzazione adeguata che permetta sia un efficace comunicazione interna, sia soprattutto il coinvolgimento dei diversisettoriinterniperladefinizioneecomposizionedellapropostafinale. (Direttorediareainfondazioneditiporeligioso) 15

Un aspetto sottolineato da un rispondente è correlato alla necessità di risorse formate sui DSA(Disturbi Specifici di Apprendimento), per cui peraltro un consorzio di cooperative ha espressamente previsto e realizzatounpercorsoformativomiratoper24interni,esuibes(bisognieducativispeciali). Inparticolareconriferimentoaquestiultimi,chesonoprevistidaduenorme(unadeldicembredel2012e lasecondadelmarzo2013),èattualmenteincorsodidefinizionelafiguradel Tecnicodell apprendimento peralunniconbes,unespertonell ambitodidattico pedagogico,unarisorsacheincrementaedarricchisce la rete dei sostegni all integrazione ed inclusione scolastica. Agisce da intermediario tra il bambino, la famiglia e la scuola, lavorando in sinergia con le varie figure specialistiche, si inserisce in una più ampia visionedelcontestod apprendimento,entroilqualeassumeimportanzanonsolol apprendimentoinsé,ma l autostima, la motivazione ad apprendere, l autonomia, le relazioni interpersonali. Progetta e realizza in sinergiaconlascuola,unlavoromiratoaridurree/oannullareildeficitdiautonomia,utilizzandoatalfinei varistrumenticompensativi. Dialogaconlevariefigurespecialisticheperrelazionaresull andamentoscolastico,sullestrategiedistudio adottate,sulvissutopsicologicodelbambino,peravereindicazionisullestrategiediinterventoidoneenelle varie fasi della vita scolastica dello studente con DSA. Per fare ciò mantiene contatti periodici con lo specialistachehaeffettuatoladiagnosi,conlascuolaelafamiglia. Presenta alla famiglia i software esistenti, illustrandone le caratteristiche in termini di differenti funzioni offerte. Ultimafiguraindicatadaunintervistatoèstataquelladelterapistaoccupazionale.Sitrattaconcretamente diunafiguranuova,piuttostocomplessaecaratterizzatadainterventichemettanoidirettiinteressatinella condizione di partecipare in modo consapevole e attivo alle attività della vita quotidiana, con specifica attenzioneaquellerelativeallasferaprofessionale. Diseguitoèstatainseritaunadescrizionedegliaspettipiùsalientidiquestotipoditerapiaspecifica,che permettonodiavereun ideadelprofilodelterapistaprofessionale. Laterapiaoccupazionaleutilizzailtermineoccupazionepercatturarel ampiezzaedilsignificatodelle"attività"incui l uomoèimpegnato,chestrutturanolavitadituttiigiorniecontribuisconoallasaluteealbenessere.l'impegnoin occupazioni, come centro dell'intervento di terapia occupazionale, coinvolge sia gli aspetti soggettivi (emozionali e psicologici)chequellioggettivi(fisicamenteosservabili)dellaperformance. ( ) I terapisti occupazionali usano spesso i termini occupazione e attività in modo intercambiabile per descrivere la partecipazionenelleattivitàdellavitaquotidiana,unapersonapuòessereconsiderataindipendentequandosvolgeo dirige le azioni necessarie per partecipare, a prescindere dal grado e dal tipo di assistenza richiesta o desiderata. In contrastoconledefinizioniriduttivediindipendenza,iterapistioccupazionaliconsideranounapersonaindipendente sesvolgedasololeattività,lesvolgeinambientiadattatiomodificati,fausodivariausiliostrategiealternativeo supervisionalosvolgimentodell attivitàdapartedialtri(aota,2002a).leoccupazionisonospessocondiviseequando coinvolgono due o più individui possono essere definite co occupazioni; Ad esempio prestare cura ad una persona è unaco occupazionechecoinvolgelapartecipazioneattivadapartedelcaregiveredichiricevelecure. ( ) I terapisti occupazionali sono quindi interessati non solo alle occupazioni ma anche alla complessità dei fattori che favorisconoerendonopossibilel impegnoelapartecipazionedellepersoneinoccupazionipositiveperlapromozione dellasalute.daquiderivailconcettodigiustiziaoccupazionale(townsend)cherappresentaildirittodellepersonedi avere pari opportunità di partecipare nelle occupazioni in cui esse decidono di impegnarsi. Per garantire la giustizia occupazionale, la terapia occupazionale pone attenzione ai fattori etici, morali e civici che possono favorire od ostacolare l impegno salutare in occupazioni e la partecipazione alla vita dentro e fuori casa, impegnandosi per 16

migliorarelepolitichesociali,gliattieleleggichepermettanoallepersonediimpegnarsinelleoccupazionichedanno scopoesignificatoallapropriavita. 1 Nuovefigureprofessionalipernuovibisogni Educatoridicomunitàemediatoriculturaliperminoristranieri Mediatori e facilitatori in generale per l inclusione sociale di adolescenti problematici (figure in affiancamentoaglieducatorioformadilorospecializzazione) Mediatori(considerati equiparabili agli operatori di sportello) e orientatori al lavoro(figure di relazione conleaziende) Educatori, specificamente di genere maschile, perché poco diffusi ma indispensabili per la gestione di determinatetipologiediutenti(adesempioadolescentiproblematici) Managerdiimpresasociale(genericamenteprofessionisticoncompetenzemanagerialiegestionali) Tecnicidispecifichetipologiediproduzioneinsettoridimercato(esgreeneconomy)incuilecooperative socialipotrebberotrovaresbocchinuovidimercato Espertidicomunicazioneedimarketing Espertonelreperimentodibandienellaprogettazionecorrelata,concapacitàorganizzativeegestionali Tecnicodell apprendimentoperalunniconbes(figurainfasedidefinizione) Operatoredell assistenza(inparticolaredisoggettisenzafissadimora) Operatoreespertoinattivitàacquatico psicomotorie Terapista occupazionale, figura piuttosto complessa che attua interventi per utenti non in condizione di partecipare in modo consapevole e attivo alle diverse attività della vita quotidiana, con specifica attenzioneaquellerelativeallasferaprofessionale. Qualchebreveriflessionesuifabbisogniformativi In merito alle questioni legate alle attività formative, la traccia di intervista utilizzata ha permesso di evidenziareinparticolaretresinteticheconsiderazioni. La prima è quella che riguarda la parte di percorsi formativi obbligatori per legge, ad esempio, per le cooperative sociali: si tratta in questo caso essenzialmente di corsi centrati sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, sulla sicurezza alimentare, sulla privacy, sulle norme antincendio ed è standard per le differenti strutture. Questa tipologia di formazione viene organizzata direttamente dalla Cooperativa per tutto il personale,inbaseallediversemansionisvolte. Accanto alla formazione obbligatoria ne esiste però una quota ulteriore, che varia in base alle attività specifiche relative alle attività svolte dalle strutture stesse; tale quota è concretamente curata non solo dalle cooperative, ma anche da eventuali altri soggetti cui queste ultime offrono servizi per cui possono esserenecessarieintegrazionidicontenuto. La seconda è riconducibile invece al percorso che sarà avviato a breve sulla figura dell Animatore Socio Educativo.Alcuneaffermazionichesonostaterilevateinsedediintervistafannopensarecheancoranon siastatafattachiarezzasucontenutoedobiettividelpercorso;ciòinquanto: c è chi ravvisa nel percorso l opportunità tout court di mettere a posto il proprio personale internoche,purtrovandosiinposizioniancheelevatenellastrutturadiappartenenzanonpossiede 1 Estrattodahttp://www.terapiaoccupazionale.it/riv1a000066.htm. 17

un titolo di studio adeguato al ruolo professionale, con le conseguenti ripercussioni sull accreditamentodellestrutture; c è chi invece, oltre a quanto sopra, si pone il problema di quale sarà alla fine la figura che ne deriverà concretamente: come già detto, se da molti è già considerata equipollente a quella dell educatore,peraltrièinvecepercepitacomedilivelloinferiore; c è chi si domanda infine, come già accennato in precedenza, come contemperare l esigenza di mandareinformazionelepersonechedevonoadeguareilpropriotitolodistudioconicarichidi lavoroquotidiano,tenendocontochelediversestrutture,asecondadell areaincuisonoinserite, possonoaverequoteancheelevatedipersonaledariqualificare. La terza infine va nella direzione degli oneri connessi alle attività formative ed è, in un certo senso, correlataallaprecedente. E statoinfattiosservatocomeipercorsiformativichevengonoattivatiinchiavedisanatorianonsempre permettono di mettere a posto tutte le situazioni, specie se le edizioni dei corsi non vengono previste tenendo conto degli aspetti quantitativi reali, ossia del numero di utenti da formare. Risultato di quanto sopra è che l adeguamento del personale a determinati profili richiesti dal mercato, se non può essere completatoinoccasionedeglistessipercorsi sanatoria,rischiadirimanereunonereacaricoesclusivodella struttura. Dovrebbe quindi essere preventivata una riflessione sulle quote effettivamente necessarie, con loroidentificazionecertaapriori,inmododanonaverepoicambiamentiimprevistiaposteriori. Qualiprevisioniperilfuturo? Sonosembratemoltosignificativealcuneriflessionipropostedagliintervistatirispettoalleprevisioniperil futuro.volutamentesonostatiriportatiibranitrattidaalcuneinterviste,senzaalcuncommento. Negliultimiannicisonostatipiccoliaumenti.DovremofareiconticongliscattideinuoviOSS;avremo magariassunzioninuoveperfarfrontealfisiologicoturnover(specieperlematernità,chemediamente riguarda una dozzina di persone all anno). Pensionamenti in vista non ce ne sono: i più vecchi di noi hannomediamente15annidilavoro.unosoloandràforseinpensionefradueannieforsequalcunoche sioccupadianziani.perilrestoilpersonaleègiovane,comunquelontanodapensionamenti. In realtà però servirebbe una forza giovane nuova da inserire nelle coop per evitare che domini una mentalitàsolodeicinquantennichealmomentorappresentanolaparteaivertici. (Presidenteconsorziodicooperativesociali) Noi nel 2012 abbiamo chiuso il bilancio in attivo. Apparentemente non abbiamo risentito della crisi. Contemporaneamenteèperòcresciutoilcostodelpersonale,conl applicazionedelcontratto.gliimporti degliappaltinonsonoperòcresciuti,anzisisonoridotti.adesempioperiservizieducativiseuncomune aveva da spendere X, l anno dopo nella migliore delle ipotesi aveva la stessa cifra. Avendo però noi aumentatoilcostodelpersonale,pernoituttoquestosignificariduzionedelmargine. Noinel2008eravamo330 350persone.Inquestianniperòtuttoilpersonalechenonerasocioecheera atempodeterminatoèstatolasciatoacasa.quindiabbiamopersounitàlavorativeechièrimastosiè vistoridurreleore.l annopernoipeggioreèstatoil2009,congrosseperditeetaglisiadelpersonale, siadeicostiingenerale. Per il 2014 prevediamo o di rimanere stabili o di ridurre forse ancora un poco. Non è grave come è successoinaltriannilacontrazionedapartedeicomuniodelleasldelpropriobudget:inrealtàperòa volteglientistanzianolastessacifraperunnumerodiservizichemagaricomunquevengonoridotti.la cosa strana è che in certi settori(tipo l assistenza domiciliare) questo significherebbe che o la gente è guaritaopiuttostolefamigliehannotrovatopiùvantaggiosoassumereunabadanteinnero. 18

Laspendingreviewportaicomunisemprepiùaimpedireilproprioturnover:quindidovrannosempre più esternalizzare i servizi. Questo porta da un lato ad avere più occasioni, dall altro i servizi vengono appaltaticongaredovevinconosoggettiacuiforsenoninteressanomoltoalcuniaspetti.aggiungopoi che ci sono comuni che chiudono i bilanci ad aprile e altri che li stanno chiudendo ora che siamo in novembre. (AmministratoreDelegatodiunconsorziodicooperativesociali) Come previsioni in questo momento non di sviluppo, ma di difesa delle posizioni raggiunte. Il nostro mododilavorareècomunquequellogiusto,secontinuanoadessercidonazionidapartedipazientiche sonostatiassistiti.cisonopercontroancheicosiddettioneridibeneficienza,checonsistonoinquoteche lanostrastrutturamettedicassapropriaperintegrareeventualinecessitàdiunapersona(ossiapagala rettadipersone).ingenerequesteuscitesonocolmatedadonazioni,chesuperanoquestioneri. (Responsabiledellaformazioneetirociniinstrutturaprivataconvenzionata) Per il 2014 sono previsti due nuovi dipendenti. Aumenteranno invece i liberi professionisti, perché stanno aumentando i pazienti. Abbiamo introdotto da poco 4 medici. Abbiamo bisogno di uno (forse anchedue)infermierichesiaffianchinoaiduegiàesistentichesupervisionanotutteleterapie.queste sonopersonechelavoranoanchesabatoedomenica,quindinonsaràfaciletrovarlo. (VicePresidentediassociazionedivolontariatoinambitosanitario) Ogniannoriusciamoafarfrontealturnovereadaggiungereunaoduerisorseall anno.tuttiatempo indeterminatoeatempopieno.abbiamoanchequalcunoatempoparzialeoinco.co.co.esimili:magari sonoutiliperfareiturnidinotte. (Direttoredicomunitàdirecupero) Comenumeridiassunzionenoinonabbiamonel2014nuoveaperture.Sicuramentenonretrocediamo dai numeri attuali. Non ho personale prossimo alla pensione. Quindi tendenzialmente devo essere lineare:assicureremosemprealleattualipersonecheholaremunerazione.qualchecambiamentocipuò essere(qualchematernitàoqualchedimissionedarimpiazzare),matuttodovrebberimanereperil2014 comeèadoggi. (Direttorestrutturaprivataconvenzionata) Oggi non è davvero possibile fare previsioni di assunzioni. Si può pensare al turn over, che però sono moltobassidipersé.unpo perchéabbiamolafortunadiaverediversificatomolto:seunapersonaè logoratariusciamoariqualificarloespostarlosenzaproblemifacendotuttoalnostrointerno. (Responsabiledellosviluppodiunconsorziodicooperativesociali) Riusciremoacoprireilturnovernormale(malattie,pensionamentiematernità);oracomeoranonso nemmeno se riuscirò a mantenere i posti di lavoro del 2013. Potrebbe essere semplicemente un accompagnamentoallapensioneperqualcuno,perònonrimpiazzato. (AmministratoreDelegatostrutturaprivataconvenzionata) Noncisonoprevisionidinuoveassunzioni.Contiamodimantenereipostidel2013.Avremodacoprireil turnover,anchesedanoièmoltobasso(2%deltotaledegliaddetti)edèdovutooatrasferimentiin altriterritorioamaternità. Nellecoopchefannoinserimentolavorativoauspichiamoinveceunadiscretacrescita(+20 30addetti, chenonsarannotuttenuoveposizioni,maqualcunarecuperatadaaziendeincrisi) (Consiglierediunconsorziodicooperativesociali) 19

Leprevisioniperilfuturo Aspetticorrelatiaicostieagliappalti Aumentodelcostodelpersonale Correlatariduzionedelmargine Riduzionedegliappalti Fabbisogniprofessionali Fabbisogniprofessionalidichiaratiessenzialmenteper: la copertura del turn over fisiologico (qualche pensionamento e qualche maternità), comunquebasso nonper unveroeproprioricambio generazionale dellaforzalavoro Contrattiatempoindeterminato minorricorsoacontrattiatempoindeterminato, ricorsoacontrattiatempodeterminatooinaltreformedirapportodilavoroatermine(es. aprogetto,co.co.co.,ecc.) Stabilitàversusprecarietà Laconfermadegliorganicidefinitinel2013peril2014,quindilastabilità,ègiàunsuccesso Latendenzageneraleinattoèquelladidifendereleposizioniadoggiraggiunte,cercandodi contrastarecosìlacrisi. Alcuneriflessioniconclusive I dati e le informazioni che sono stati presentati nelle parti precedenti renderebbero plausibile, a questo punto del rapporto, la stesura delle tradizionali conclusioni, in modo che il processo avviato sia con l individuazione del quadro di riferimento, sia con la raccolta effettuata su campo abbia un momento di sintesiediriflessionecomplessiva. In realtà parlare di conclusioni in questa sede è forse poco opportuno e, per certi versi, non del tutto corretto.ilcampodelleprofessionisocialièinfatticaratterizzato,comesipuòintuirefacilmente: dacontorninonbendefiniti,sesiescludesololamacroclassificazionechecrealaseparazionetrale professionisanitarieequellesocialiesocio sanitarie, da figure simili (es gli Educatori Professionali o gli Operatori Socio Sanitari) che, a seconda del campo in cui svolgono le proprie attività, possono dover avere caratteristiche diverse o dover assolverearuolidifferenti,ancheplurimi. Allalucedellerisultanzedellaricercaparepiùopportuno,piuttosto,proporrealcuneconsiderazioniaperte all avviodiunariflessioneconlafinalitàdi: 1. ridenominareinmodopiùopportunol Area21delRepertorio; 2. riclassificarelefigureprofessionaliinseriteintalearea; 3. proporrel inserimentodialcunenuovefigureprofessionali; 20