SISTEMI DI GESTIONE STANDARD CERTIFICABILI QUALITA UNI EN ISO 9001:2015 SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO AMBIENTALE OHSAS 18001:2007



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SISTEMI DI GESTIONE STANDARD CERTIFICABILI QUALITA UNI EN ISO 9001:2015 SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO AMBIENTALE OHSAS 18001:2007 UNI EN ISO 14001:2004 In fase di approvazione la nuova 14001 (ottobre 2015)

Che cosa èuna norma tecnica? Secondo la Direttiva Europea 98/34/CE del 22 giugno 1998 è la specifica tecnica approvata da un organismo riconosciuto a svolgere attività normativa per applicazione ripetuta o continua, la cui osservanza non sia obbligatoria e che appartenga ad una delle seguenti categorie: norma internazionale (ISO) norma europea (EN) norma nazionale (UNI) Le norme, quindi, sono documenti che definiscono le caratteristiche (dimensionali, prestazionali, ambientali, di sicurezza, di organizzazione ecc.) di un prodotto, processo o servizio, secondo lo stato dell'arte e sono il risultato del lavoro di decine di migliaia di esperti in Italia e nel mondo. (valenza legale: a regola d arte ).

A che serve una certificazione? Ad attestare che: effettivamente quella determinata attività, o quello specifico prodotto, rispetta i requisiti della norma. l organizzazione é capace di strutturare e gestire i propri processi, impegnandosi al miglioramento continuo degli stessi.

La valutazione di conformitàad una norma tecnica La valutazione di terza parte è quella effettuata da un organismo che è: indipendente dalla persona o dall organizzazione che fornisce l oggetto della valutazione e dagli interessi dell utilizzatore per l oggetto stesso. accreditato alla qualificazione dei prodotti e dei servizi che circolano su tutti i mercati da ente riconosciuto (in Italia: Accredia) ad attestare che gli organismi di certificazione ed ispezione, i laboratori di prova, anche per la sicurezza alimentare, e quelli di taratura abbiano le competenze per valutare la conformità dei prodotti, dei processi e dei sistemi agli standard di riferimento.

Evoluzione del concetto di ambiente Una delle prime definizioni di sviluppo sostenibile, in cui è inclusa una visione globale, è stata fornita nel 1991, dalla World Conservation Union, UN Environment Programme and World Wide Fund for Nature, che lo identifica così: «...un miglioramento della qualità della vita, senza eccedere la capacità di carico degli ecosistemi di supporto, dai quali essa dipende.» Si realizza un nuovo rapporto tra economia e ambiente, chiamato sviluppo sostenibile: buon bilancio nell uso tra risorse rinnovabili e non rinnovabili, l ambiente come variabile economica.

Sviluppo sostenibile https://it.wikipedia.org/wiki/sviluppo_sostenibile

Sviluppo sostenibile. Le tappe del nostro Comune. Il Comune di Rosignano Marittimo : nel 1994 ha aderito alla Carta di Aalborg sulle città sostenibili ed al coordinamento delle Agende 21 Locali nel 2004 ha sottoscritto gli Aalborg Committments, ovvero il documento di impegni di sviluppo sostenibile approvato dalla Conferenza Europea sulle Città Sostenibili; nel 2012 ha aderito alla carta di Partenariato al santuario Pelagos con cui l amministrazione si impegna ad adottare misure volte a limitare gli impatti a danno dei cetacei; nel 2013 ha aderito all iniziativa Patto dei Sindaci impegnandosi alla riduzione delle emissioni di CO 2 attraverso misure di efficienza energetica e utilizzo di fonti energetiche rinnovabili. nel 2015, ha approvato il Piano d Azione per l Energia Sostenibile contenente misure volte a ridurre del 35% le emissioni di CO 2 rispetto a valore del 2004.

Alcune definizioni SISTEMA INSIEME DI ELEMENTI TRA LORO CORRELATI ED INTERAGENTI SISTEMA DI GESTIONE STRUMENTO PER DEFINIRE OGGETTIVAMENTE POLITICA ED OBIETTIVI DELL AMMINISTRAZIONE E LE AZIONI PER CONSEGUIRLI

IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE - UNI EN ISO 14001:04

Ciclo di Deming PLAN aspetti ambientali + prescrizioni legali DO Fare le azioni pianificate Cosa fare Come farlo CHECK Verifichiamo se abbiamo realizzato le azioni pianificate e raggiunto gli obiettivi ACT Come migliorare Aspetti ambientali + prescrizioni legali: SGA

Alcune altre definizioni utili. SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE (SGA): SISTEMA COMPLESSIVO DI GESTIONE COMPRENDENTE: LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA, LE ATTIVITA DI PIANIFICAZIONE, LE RESPONSABILITA, LE PRATICHE, LE PROCEDURE, I PROCESSI E LE RISORSE PER SVILUPPARE, METTERE IN ATTO, REALIZZARE, RIESAMINARE E MANTENERE LA POLITICA AMBIENTALE

Per costruire il proprio sistema di gestione il Comune ha dovuto: individuare e valutare come le attività condotte dagli uffici del Comune si ripercuotono sull ambiente - Analisi Ambientale - sulla base di questa analisi, definire i principi generali, obiettivi e traguardi per guidare il Comune nella gestione della propria responsabilità ambientale - Politica Ambientale - compreso garantire il rispetto della legislazione vigente in materia. individuare mezzi e risorse, responsabilità e tempi necessari per raggiungere gli obiettivi e traguardi ambientali - Programma di Miglioramento Ambientale. garantire gli adempimenti, l impiego delle risorse, le attività di valutazione e gestione degli aspetti indicati nel programma di miglioramento ambientale. sottoporre periodicamente il proprio Sistema di Gestione Ambientale alla Validazione di un Verificatore Ambientale specificamente accreditato ed indipendente dall amministrazione.

La Politica Ambientale Cosa è il documento di Politica Ambientale? E un documento che si inserisce a pieno del SGA e che: rappresenta l impegno del Comune alla prevenzione dell inquinamento ed al miglioramento continuo delle proprie prestazioni ambientali. deve trovare applicazione anche negli atti di pianificazione e negli strumenti di governo del territorio. Il Comune deve essere in grado di dimostrare la coerenza tra la propria politica ambientale e gli strumenti di governo del territorio, anche di fronte alle parti interessate.

Dal 2007

Documento di Politica Ambientale (9 giugno 2015)

Documento di Politica Ambientale (9 giugno 2015)

Documento di Politica Ambientale (9 giugno 2015)

Documento di Politica Ambientale (9 giugno 2015)

Approfondimenti: Aalborg +10 e gli Aalborg Commitments 2004 Nel giugno 2004 ad Aalborg ha luogo la Quarta Conferenza Europea delle città sostenibili (detta "Aalborg + 10"); in essa 110 comuni, appartenenti a 46 paesi diversi, confermano una visione comune per un futuro urbano sostenibile. La Conferenza è stata l'occasione per effettuare una riflessione su dieci anno (Aalborg 1994) di impegno per la realizzazione di azioni locali per la sostenibilità, necessaria per fissare nuovi traguardi ed assumere impegni più definiti.in particolare è stata individuata la necessità di fissare target qualitativi e quantitativi per l'implementazione dei principi di sostenibilità. La visione si concretizza nei così detti "Commitments Aalborg +10", una serie di impegni condivisi finalizzati a tradurre la visione comune in azioni concrete a livello locale.i "Commitments" sono uno strumento flessibile e adattabile alle singole situazioni locali. I governi locali che vi aderiscono avviano un percorso di individuazione degli obbiettivi, che coinvolge gli stakeholders locali e che si integra con l'agenda 21 Locale o con altri piani d'azione sulla sostenibilità. Con la sottoscrizione degli Aalborg, gli enti si impegnano a: produrre un'analisi integrata sulla base degli Aalborg Commitments, entro 12 mesi dalla sottoscrizione, che definisca i target per ogni punto del documento su progetti ed iniziative in corso; istituire un processo locale condiviso per l'individuazione degli obbiettivi che aggreghi l'agendo 21 Locale ed altri piani; stabilire specifici obbiettivi locali entro 24 mesi dalla data della firma, fissando scadenze temporali per verificare i progressi compiuti rispetto agli impegni presi; effettuare una verifica periodica dei nostri risultati relativamente agli Aalborg Commitments e renderla disponibile ai cittadini; diffondere regolarmente informazioni sugli obbiettivi e i relativi progressi.

Approfondimenti: Programma d'azione Agenda 21 Ampio ed articolato, costituisce una sorta di manuale per lo sviluppo sostenibile del pianeta da qui al XXI secolo. È un documento di 800 pagine che parte dalla premessa che le società umane non possono continuare nella strada finora percorsa aumentando il divario economico tra le varie nazioni e tra gli strati di popolazione all interno delle nazioni stesse, incrementando così povertà, fame, malattia e analfabetismo e causando il continuo deterioramento degli ecosistemi dai quali dipende il mantenimento della vita sul pianeta. https://it.wikipedia.org/wiki/agenda_21 Patto dei Sindaci: Il Patto dei Sindaci è il principale movimento europeo che vede coinvolte le autorità locali e regionali impegnate ad aumentare l efficienza energetica e l utilizzo di fonti energetiche rinnovabili nei loro territori. Attraverso il loro impegno i firmatari del Patto intendono raggiungere e superare l obiettivo europeo di riduzione del 20% delle emissioni di CO 2 entro il 2020. http://www.pattodeisindaci.eu/index_it.html PIANO D AZIONE per l ENERGIA SOSTENIBILE (PAES) del Comune di Rosignano Marittimo: http://www.pattodeisindaci.eu/actions/sustainable-energy-actionplans_it.html?city=rosignano+marittimo&x=0&y=0&country_seap=&co2=&date_of_approval=&accepted= http://www.comune.rosignano.livorno.it/site4/pages/home.php?idpadre=29270#.vdcelpntmko Altre iniziative comunali: http://www.comune.rosignano.livorno.it/site4/pages/home.php?idpadre=25091#.vdcd-vntmko

Approfondimenti: Carta di Partenariato del Santuario Pelagos In data 13 luglio 2012 il Sindaco ha sottoscritto la Carta di Parternariato del Santuario Pelagos, con la volontà di salvaguardare la presenza dei mammiferi marini del Santuario Pelagos all'interno del quale si trova il territorio marittimo del Comune di Rosignano Marittimo. Importante atto con il quale il Comune di Rosignano Marittimo rivierasco del Santuari Pelagos, dichiara di condividere gli obiettivi del Santuario sottolineati nell'accordo e decide di impegnarsi in una partnerships con il Santuario Pelagos. Il Santuario dei Cetacei, istituito in Italia dal Ministero dell'ambiente e della Tutela del Territorio con il nome di Santuario per i mammiferi marini e noto come Santuario Pelagos, è ricompreso nell'area marina dell'alto Tirreno, eletta a protezione dei cetacei e del loro habitat da un accordo internazionale tra Italia, Francia e Principato di Monaco ed è stato istituito formalmente come Zona di Protezione Ecologica con D.P.R. 27/10/2011. L'adesione alla Carta prevede sostanzialmente due indirizzi: tutela dell'area e informazione. http://www.comune.rosignano.livorno.it/site4/pages/home.php?idpadre=183 43#.VdCcufntmkp

Approfondimenti: Alcuni strumenti che il Comune ha: La Valutazione Ambientale Strategica (VAS) è un processo finalizzato ad integrare considerazioni di natura ambientale nei piani e nei programmi di sviluppo, per migliorare la qualità decisionale complessiva. In particolare l'obiettivo principale della VAS è valutare gli effetti ambientali dei piani o dei programmi, prima della loro approvazione (ex ante), durante ed al termine del loro periodo di validità (in-itinere, ex post). Ciò serve soprattutto a sopperire alle mancanze di altre procedure parziali di valutazione ambientale, introducendo l'esame degli aspetti ambientali già nella fase strategica che precede la progettazione e la realizzazione delle opere. Altri obiettivi della VAS riguardano sia il miglioramento delle informazioni fornite alle persone sia la promozione della partecipazione pubblica nei processi di pianificazione-programmazione. La valutazione di impatto ambientale (VIA) è una procedura amministrativa di supporto per l'autorità competente (come l'arpa) finalizzata ad individuare, descrivere e valutare gli impatti ambientali di un'opera, il cui progetto è sottoposto ad approvazione o autorizzazione. L'autorizzazione integrata ambientale (AIA) è l'autorizzazione di cui necessitano alcune aziende per uniformarsi ai principi di integrated pollution prevention and control (IPPC) dettati dall'unione europea a partire dal 1996. Venne introdotta dalla direttiva dell'unione Europea 96/61/CE, poi riscritta dalla successiva] 2008/1/CE e ora confluita nella Direttiva europea 2010/75/UE, detta Direttiva IED -industrial emissions directive. La direttiva europea 96/61/CE (Direttiva IPPC) ha fissato entro il 2007 il termine di adeguamento oltre il quale un impianto non conforme non potrebbe essere operativo.