G. PAPANDrEA G. MENNELLA



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Transcript:

Clinica Ortopedica «G. Gaslini» dell'università di Genova Direttore: Prof. L. Giuntini CONSIDERAZIONI STATISTICHE SUI TUMORI METASTATICI DELLO SCHELETRO di G. PAPANDrEA G. MENNELLA Allo scopo di verificare statisticamente l'incidenza delle metastasi ossee da neoplasie maligne extrascheletriche e la elettività di sede di tali localizzazioni, abbiamo eseguito una revisione clinico-statistica dei casi di localizzazione tumorale secondaria, giunti alla nostra osservazione presso la Clinica Ortopedica e Traumatologica della Università di Genova nel decennio 1953-1963. La disamina della casistica, costituita complessivamente da 73 casi di localizzazioni ossee secondarie, ci ha permesso di trarre alcune considerazioni, sia di carattere generale che di carattere clinico. La ripartizione secondo il sesso, considerata in primo luogo, ha rivelato, concordemente ai risultati cui sono pervenuti altri Autori, come il sesso femminile sia nettamente prevalente su quello maschile. Le femmine, infatti, nella nostra casistica, figurano nella percentuale del 64 %, contro il 36 % rappresentato dagli individui di sesso maschile. Tale notevole prevalenza delle femmine sui maschi è dovuta, a nostro avviso, a due importanti fattori. Il primo è costituito dalla notevole facilità con cui danno metastasi ossee i tumori della mammella. Il secondo, dalla relativa facilità con cui si perviene, in questi casi, alla diagnosi del tumore primitivo; la qual cosa consente, tra l'altro, una più appropriata terapia. La ripartizione secondo l'età ha confermato, concordemente a quanto affermato da BONOLA e AMORTH, il quinto decennio della vita come il più colpito. Infatti, ben 20 dei nostri casi esaminati si riferivano ad individui di età compresa tra i 40 e i 50 anni. Questi casi rappresentano quindi, nella nostra casistica, quasi un terzo della totalità dei casi. Decrescendo, sempre nella ripartizione secondo l'età, appaiono nell'ordine, il Sesto e il Quarto decennio della vita, rispettivamente con 15 e 12 casi. Si rileva quindi che l'età presenile è la più colpita. Rispetto alla localizzazione primitiva della affezione neoplastica, notiamo dapprima le metastasi da adenocarcinoma della mammella.

G. PAPANDrEA - G. MENNELLA che nella nostra casistica figurano con 21 casi sui 47 complessivi riscontrati nel sesso femminile. In ordine di frequenza decrescente compaiono le metastasi da carcinoma della prostata, di cui abbiamo osservato 9 casi, pari quasi al 30 % delle neoplasie metastasiche ossee nel sesso maschile. Seguono ancora, in percentuale decrescente, le metastasi da carcinoma uterino (9 casi, pari al 19,15 % delle metastasi ossee nelle femmine). Quelle da carcinoma del polmone (8 casi, di cui 6 in individui di sesso maschile e due di sesso femminile), e infine quelle da carcinoma ovarico (5 casi, pari al 10,6 % delle metastasi nel sesso femminile). I dati surriferiti, appaiono sinotticamente riassunti nei grafici delle figure l, 2, e tabella 1.

Considerazioni statistiche sui tumori metastatici ecc. TAB. l - Ripartizione analitica secondo gli organi: In rapporto poi alla elettività di sede nel processo di metastatizzazione ossea, abbiamo potuto rilevare come sia evidente una localizzazione a carico della colonna, da parte delle neoplasie maligne mammarie e polmonari; tendenza alla localizzazione a carico del bacino e alla carcinomatosi diffusa, sempre per lo adenocarcinoma della mammella; mentre per le altre sedi, sia da parte dei tumori suddetti, sia da parte degli altri tumori esaminati, la ripartizione delle sedi di localizzazione metastatica, assume un valore inferiore e di maggiore varietà, come si può evincere dalla osservazione della tabella riassuntiva (vedi tabella 2). TAB. 2 - Ripartizione secondo la localizzazione metastatica:

G. PAPANDREA - G. MENNELI.A Concludendo, lo studio clinico-statistico della casìstica di nostra osservazione, porta a risultanze concordi con le conclusioni cui sono pervenuti MASTrOMARINO e MARIOTTI, in relazione alla diffusione emodinamica secondo lo schematismo di WALTHEr. Abbiamo voluto, inoltre, condurre la indagine sulla elettività topografica delle localizzazioni tumorali secondarie dello scheletro; ci sembra infatti, che tale nozione possa effettivamente rivestire carattere di utilità, soprattutto nella ricerca diagnostica «a ritroso» (e quindi nell'indirizzo terapeutico), di fronte a quadri sintomatologici, radiografici ed anatomobioptici di sicura ed accertata origine neoplastica, e di cui non riesce evidente il riscontro del focolaio primitivo. Riassunto Gli AA. illustrano un'indagine statistica generale e di casistica topografica di manifestazioni secondarie a carico dell'apparato osseo da neoplasie primitive extrascheletriche giunti alla osservazione nella Clinica Ortopedica e Traumatologica dell'università di Genova. Résumé Les AA. illustrent une recherche statistique generale et de casuistique topographique concernant les manifestations secondaires de l'apparat osseux dérivant de néoplasies primitives extra-squelettales qui ont été observées chez la Clinique orthopédique et traumatologique de l'université de Genova. Summary The AA. illustrate a general statistical investigation and a topographical review of secondary metastases in the bones from non-skeletal primitive tumours which have been observed in the Orthopedic and Traumatologic Clinic of the University in Genova. Zusammenfassung Die Verff. bringen eine allgemeine Statistik und eine topographische Einteilung der Knochenmetastasen von extraskelettalen Geschwülsten, die in der orthopedischen und traumatologischen Klinik der Universität Genua beobachtet wurden. Bibliografìa BAGNI G.: L'indagine arteriografica nella diagnosi dei tumori delle ossa. Atti del XLI Congresso della S.I.O.T., Bologna, pag. 163-167, 1956. BONOLA A., AMORTH G.: Revisione dei tumori delle ossa osservati alla Clinica Ortopedica dell'università di Modella nell'ultimo quinquennio. Atti del XLI congresso della S.I.O.T., Bologna, Ottobre 1956. CALANDRIELLO C., MIGNANI G.: Statistica dei tumori delle ossa osservati al centro diagnostico dell'istituto Ortopedico Toscano. Arch. Putti, IV, pag. 19-28, 1954. MARIOTTI A., MASTROMARINO R.: Considerazioni sulla diffusione emodinamica secondo lo schematismo di Walter. Atti del XLI congresso della S.I.O.T., Bologna, Ottobre, 1956.

Considerazioni statistiche sui tumori metastatici ecc. MONESI B., GRILLI P.: Revisione clinico-statistìca dei tumori delle ossa osservati al centro diagnostico dell'i.o.t. Arch, Putti, VII, pag. 209-262, 1956. PERAZZINI F.: Rilievi statistico-clinici sugli angiomi vertebrali. Atti S.I.O.T., XXXIX, pag. 331-335, 1954. PIETROGRANDE V.: I tumori metastatici dello scheletro. Atti S.I.O.T., I, pag. 655-668, 1956. RICCI N. : Contributo allo studio delle neoplasie metastatiche dell'apparato scheletrico. Arch. Putti, pag. 95, 1957.