Il Sistema di Gestione Integrato in una realtà complessa e differenziata nel territorio



Documenti analoghi
Sistema di Gestione Ambientale ISO Comune Saint Denis. Life Cycle Engineering:

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO. Audit

POLITICA PER LA QUALITÀ, L AMBIENTE, LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO E LA RESPONSABILITA SOCIALE

Sistema di Gestione Integrata Qualità/Ambiente/Sicurezza Doc.3 Politiche aziendale. Qualità/Ambiente

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS AV2/07/11 ARTEMIDE.

«Gestione dei documenti e delle registrazioni» 1 SCOPO CAMPO DI APPLICAZIONE E GENERALITA RESPONSABILITA DEFINIZIONI...

Manuale di Gestione Integrata POLITICA AZIENDALE. 4.2 Politica Aziendale 2. Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI

IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA

Gestione dei documenti e delle registrazioni Rev. 00 del

Politica del Sistema di Gestione Salute, Sicurezza e Ambiente (Politica HSE)

POLITICA INTEGRATA QUALITÀ, AMBIENTE E SICUREZZA

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

Contributo di INAIL alla diffusione dell adozione di un SGSL. INAIL-DR Toscana-CONTARP

3. APPLICABILITÀ La presente procedura si applica nell organizzazione dell attività di Alac SpA.

SEGRETERIA REGIONALE PIEMONTE E VALLE D AOSTA

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso

OHSAS 18001:2007 Sistemi di Gestione della Sicurezza e della Salute sul Lavoro

Sviluppo Sistemi Qualit à nella Cooperazione di Abitazione

Commissione Consultiva Permanente ex Art. 6 DLgs 81/08. Il documento del Comitato n. 4 Modelli di Organizzazione e di Gestione (MOG)

Rev. 00. AUDIT N DEL c/o. Auditor Osservatori DOCUMENTI DI RIFERIMENTO. Legenda: C = Conforme NC = Non conforme Oss = Osservazione.

1 La politica aziendale

Servizi di consulenza per la sicurezza nei luoghi di lavoro, la salvaguardia dell ambiente e la gestione aziendale.

CERTIFICAZIONE DI QUALITA

Documento in attesa di approvazione definitiva Nota per la Commissione Consultiva Permanente

CERTIFICAZIONE ISO 14001

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative

LIFE09ENVIT EnvironmentalCOoperation model for Cluster - Acronimo: ECO-CLUSTER

Programma di risparmio energetico

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS DA LAVORO CORRELATO

Gli standard ISO e UNI per l efficienza energetica: opportunità, benefici e ritorni degli investimenti

ORDINE DI SERVIZIO n. 38/14 TUTELA AZIENDALE

Codice Ambientale. Scopo e campo di applicazione. Definizioni

Il Modello di Gestione su Salute e Sicurezza sul Lavoro. 26 Marzo 2015

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 12

Manuale del Sistema di Gestione Integrato per la Qualità e l Ambiente INDICE

Approfondimento. Controllo Interno

Roma: 27 Ottobre 2015 Corte di Cassazione

Politica per la Sicurezza

Direttore Operativo. Compiti e responsabilità :

D.Lgs. 81/08, Testo Unico Sicurezza e la correlazione con i Sistemi di Gestione certificabili BS OHSAS 18001

Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Opere Sociali di N.S. di Misericordia Savona

Il Modello 231 e l integrazione con gli altri sistemi di gestione aziendali

DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI

CORSO INTEGRATO SISTEMI DI GESTIONE AZIENDALE AUDITOR/LEAD AUDITOR DEI SISTEMI DI GESTIONE QUALITÀ, AMBIENTE E SICUREZZA

BASILE PETROLI S.p.A. Dichiarazione Politica qualità, ambiente e sicurezza

SISTEMA DI GESTIONE SICUREZZA

Claudia Gistri Giancarlo Caputo CERTIQUALITY

SISTEMI DI GESTIONE INTEGRATI

Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri

Sistema di Gestione della Sicurezza CLAUDIO SOAVE

INTEGRAZIONE E CONFRONTO DELLE LINEE GUIDA UNI-INAIL CON NORME E STANDARD (Ohsas 18001, ISO, ecc.) Dott.ssa Monica Bianco Edizione: 1 Data:

STANDARD OHSAS 18001:2007 E CORRISPONDENZE CON IL MODELLO ORGANIZZATIVO DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 81/2008

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

Miglioramento continuo

N. REV. PAGG. PRINCIPALI MODIFICHE DATA

Il corretto approccio al Sistema di Gestione Aziendale per la Sicurezza e Salute OHSAS 18001:2007

Il Sistema di Gestione

Manuale Sicurezza Duemilauno Agenzia Sociale

MANUALE DELLA QUALITÀ DI

BS OHSAS 18001:2007 OHSAS Revisione marzo Sara Zullo (Firma) Preparato da

ISO/IEC 2700:2013. Principali modifiche e piano di transizione alla nuova edizione. DNV Business Assurance. All rights reserved.

ORDINE DI SERVIZIO ORGANIZZATIVO n. 479/AD del 29 lug 2005 Direzione Risorse Umane e Organizzazione

LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE

LA CARTA DEI PRINCIPI PER LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: CONTESTO ED OBIETTIVI DELL INIZIATIVA CONFEDERALE

I modelli normativi. I modelli per l eccellenza. I modelli di gestione per la qualità. ! I modelli normativi. ! I modelli per l eccellenza

Governare il processo della sicurezza

Gruppo Professionale QUALITÀ SICUREZZA AMBIENTE

Figura Professionale codice FP175 RESPONSABILE QUALITA'

STRUTTURA PRESENTAZIONE

Modello dei controlli di secondo e terzo livello

PS04 GESTIONE INGRESSO VISITATORI

POLITICA DEL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATA POLITICA PER LA QUALITÀ E PER LA SICUREZZA

MANUALE DELLA QUALITÀ

MODELLO DI. Livello strategico

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

!!!!!!!!!!!!!! !!!!!! SISTEMI GESTIONALI !!!!!!!!!!!!! CATALOGO CORSI !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! ! 1!

Organizzazione e sistemi di gestione

CORSO DI FORMAZIONE SISTEMI DI GESTIONE AZIENDALE E NORMATIVA ITALIANA

SISTEMI DI GESTIONE AZIENDALE E NORMATIVA ITALIANA

Funzionigramma delle Direzioni Regionali della Divisione Banca dei Territori

Sistema di gestione della Responsabilità Sociale

TAURUS INFORMATICA S.R.L. Area Consulenza

LA NORMA OHSAS E IL TESTO UNICO SULLA SICUREZZA 81/2008: IMPATTO SUL SISTEMA SANZIONATORIO

visto il trattato sul funzionamento dell Unione europea,

Alberto Mari. - Consulente Direzionale CMC APCO - Lead Auditor di sistemi di gestione certificato AICQ-SICEV e EXECUTIVE AUDITOR

SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Capitolo 4

INDICAZIONI OPERATIVE PER VALUTARE E PROMUOVERE L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE DELLA SICUREZZA

La Certificazione ISO 9001:2008. Il Sistema di Gestione della Qualità

I Sistemi Gestione Energia e il ruolo dell energy manager

NOTE METODOLOGICHE PER LA STESURA DEL PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE (PAA)

La CERTIFICAZIONE DEI SISTEMI DI GESTIONE AZIENDALE

ALLEGATO 2 FIGURE PROFESSIONALI DI FILIALE IMPRESE

REALIZZAZIONE DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI IN AGOS ITAFINCO SPA

4 Politica per la sicurezza e salute sul lavoro

Transcript:

26 settembre 2014 Il Sistema di Gestione Integrato in una realtà complessa e differenziata nel territorio Pasquale DEL NORD Responsabile HSE di Trenitalia

Trenitalia ed il gruppo FS Controllata al 100% da Ferrovie dello Stato Italiane SpA, Trenitalia è la società che gestisce le attività di: Trenitalia trasporto passeggeri logistica.

Chi siamo Trenitalia è uno dei primi operatori ferroviari in Europa, gestisce giornalmente oltre 9.000 treni e trasporta ogni anno più di mezzo miliardo di viaggiatori e circa 80 milioni di tonnellate di merci. Numerosi gli accordi commerciali con altri operatori ferroviari europei e significativa l acquisizione di quote societarie di operatori esteri.

L organizzazione Trenitalia è organizzata in tre aree di business: Divisione Passeggeri Long Haul Divisione Passeggeri Regionale, Divisione Cargo ed in direzioni centrali che acquisiscono la responsabilità delle linee guida e di tutti i presidi autorizzativi e di controllo. Distribuita su tutto il territorio nazionale, con più di 30.000 dipendenti.

Come eravamo Tante direzioni/impianti certificate ognuna con un perimetro ed uno scopo diverso Tante diverse modalità di valutazione degli aspetti ambientali e di sicurezza sul lavoro Sovrapposizione di competenze Sistema organizzativo complesso ed in alcuni casi ridondante Obiettivi non sempre integrati in maniera organica Duplicazione di documenti (es. audit, non conformità, gestione documenti ecc) Visione d insieme da migliorare

Le interferenze/sovrapposizioni tra società RFI Grandi Stazioni Trenitalia

Da dove siamo partiti I sistemi esistenti in Trenitalia prima del 29 dicembre 2011 4 Sistemi di Gestione Sicurezza del Lavoro 26 Sistemi di Gestione Qualità 3 Sistemi di Gestione Ambientale con qualche caso di integrazione.

Le difficoltà Sistema autogestito in termini di controlli (ad esempio con riferimento alla legge 191 del 1974) Contesto storico e culturale autonomo nella gestione delle tematiche di sicurezza del lavoro e ambientale

Il cambiamento Internazionalizzazione Concorrenza Sviluppo delle potenzialità Innovazione

NON Sistemi. ma un SOLO Sistema di Gestione TRENITALIA un SOLO Sistema di Gestione Integrato Qualità-Ambiente-SSL certificato il 29 dicembre 2011 Progettazione ed erogazione del servizio di trasporto passeggeri e merci su ferrovia

DISPOSIZIONE DI GRUPPO del 2011 Le leve di cambiamento Gli obiettivi possono essere conseguiti realizzando azioni di miglioramento sulle principali leve di cambiamento: Sistema di gestione integrato Le Aziende devono continuare a sviluppare modelli di gestione integrati della sicurezza, dell ambiente e della qualità in grado di assicurare non solo l adempimento delle leggi ma il perseguimento degli specifici obiettivi di miglioramento individuati.

Sintesi conclusioni AD Trenitalia alla convention del 2011 Visione Europea Grande capacità innovazione Massima flessibilità e rapidità operative per cogliere mutamenti di un mercato aperto alla concorrenza Gestione effettiva della qualità (SGSE, ISO 9001, UNI 14001, OHSAS 18001) Presidio efficace di asset e risorse Obiettivi di performance su cui basare il miglioramento continuo

Come si è sviluppato il progetto In coerenza al commitment aziendale, avvio del progetto a marzo 2011: Definizione di un modello organizzativo finalizzato alla realizzazione del Sistema di Gestione Integrato di Trenitalia, sancito con emanazione di apposita CO Individuazione delle risorse interne delle varie Direzioni/Divisioni di Trenitalia, da coinvolgere per la realizzazione del progetto Definizione di sessioni formative di 150 ore che hanno interessato le risorse individuate (oltre 100)

Come si è sviluppato il progetto Passi successivi: Svolgimento delle sessioni formative previste Revisione della documentazione dei sistemi di gestione esistenti e loro ottimizzazione/integrazione Emissione del Manuale del Sistema di Gestione di Trenitalia Emissione della Politica di Trenitalia per la qualità, l ambiente e la sicurezza sul lavoro

Risorse impegnate SOLO INTERNE: Struttura HSE di Trenitalia composta da un pool di specialisti Circa 100 persone specificatamente formate per contribuire alla realizzazione del sistema e mantenerlo attivo ed efficace nel tempo

Il modello organizzativo per il Sistema di Gestione Integrato RAD territoriale Datore di Lavoro UP RSG territoriale ASG territoriale

Il collegamento con il modello di FS Amministratore Delegato Gruppo FS Amministratore Delegato Gruppo FS Dir. Centrale Strategie e Pianif icazione Rappresentante dell Alta Direzione (RAD) Politiche Ambientali Responsabile del SGA (RSGA) Strutture di coordinamento dei SGA RSGA Società Operativa RSGA Società Operativa RSGA Società Operativa ASGA ASGA ASGA ASGA ASGA ASGA Rapporto gerarchico Rapporto funzionale

Il modello dalla periferia fino al vertice Trenitalia La Direzione di Trenitalia verifica l attuazione e l efficacia del sistema di gestione in tutte le proprie realtà produttive Ciascuna Direzione/Divisione verifica l attuazione e l efficacia del sistema di gestione delle proprie Unità Produttive Direzione/Divisione Unità Produttiva Ciascuna Unità Produttiva mantiene attivo e monitora il sistema di gestione a livello territoriale

L integrazione con la ISO 14001 Elementi ISO 14001 Politica Ambientale Aspetti ambientali Obiettivi e traguardi Controllo Operativo Monitoraggio

Gli aspetti ambientali Effettuata una analisi di tutti gli aspetti ambientali presenti in Trenitalia, differenziati per settori di attività Di seguito alcuni aspetti ambientali per una officina AV : rifiuti emissioni atmosferiche consumi di energia rumore consumi di acqua scarichi idrici

La valutazione degli aspetti ambientali Si sono definiti criteri di valutazione e gestione degli aspetti ambientali validi per tutte le realtà produttive, seppur variegate, di Trenitalia attraverso: una linea guida generale sugli aspetti ambientali linee guida specifiche per aspetti ambientali (Emissioni, Rifiuti, Acque, ecc.)

Obiettivi La Direzione di Trenitalia definisce obiettivi che sono declinati da ogni Direzione/Divisione/Unità Produttiva fino al livello territoriale

Controllo Operativo Ogni realtà produttiva attua tutte le misure di controllo operativo per il mantenimento del sistema di gestione ed il raggiungimento degli obiettivi di Trenitalia

Monitoraggio Ogni realtà produttiva effettua le misurazioni ed i monitoraggi previsti per verificare la conformità del sistema di gestione ai requisiti previsti. Ogni scostamento è gestito come previsto dalla procedura di gestione delle non conformità

Gli strumenti a supporto del SGI Trenitalia Sviluppati completamente all interno con il supporto della Direzione Sistemi Informativi di Trenitalia Sito web SGI.net strumenti per il sistema di gestione di Trenitalia

Gli strumenti a supporto del SGI Trenitalia Sito web SGI.net applicativo gestione audit

Gli strumenti a supporto del SGI Trenitalia Sito web SGI.net - applicativo gestione non conformità, azioni correttive e preventive

Gli strumenti a supporto del SGI Trenitalia Sito web SGI.net applicativo gestione documenti

Gli strumenti a supporto del SGI Trenitalia Strumenti operativi: applicativo per la valutazione degli aspetti ambientali

Gli strumenti a supporto del SGI Trenitalia Strumenti operativi: check list per la conduzione degli audit

Risultati ottenuti dall applicazione del SGI SICUREZZA: Diminuzione indice di incidenza infortuni 2012: -13 % rispetto al 2011 2013: -7% rispetto al 2012 variazione 2011-2013: -20%

Risultati ottenuti dall applicazione del SGI AMBIENTE: Diminuzione consumi acqua 2012: -15 % rispetto al 2011 2013: -6% rispetto al 2012 variazione 2011-2013: -21% Diminuzione rifiuti speciali pericolosi inviati a smaltimento 2013: -18% rispetto al 2012

Risultati ottenuti dall applicazione del SGI AMBIENTE: Diminuzione emissioni di CO2 da impianti industriali 2012: -30 % rispetto al 2011 2013: -1% rispetto al 2012 variazione 2011-2013: -31% Diminuzione emissioni di CO2 da trazione 2012: -9 % rispetto al 2011 2013: -13% rispetto al 2012 variazione 2011-2013: -22%

Evoluzioni successive Prossime integrazioni previste: ISO 27000 ISO 50000 Estensione della applicazione della metodologia Lean Six Sigma a tutti i livelli aziendali

Il sistema di gestione integrato ed il dlgs 231 Trenitalia, con decisione del CdA, utilizza come modello di gestione per la 231, relativamente agli aspetti di ambiente e di sicurezza, il sistema di gestione integrato certificato ai sensi della 14001 e 18001.

Macroattività a rischio individuate nel modello 231 Il Modello 231 ha individuato le seguenti Macroattività a rischio: Gestione dei contatti con la PA in materia di sicurezza e igiene del lavoro e tutela dell ambiente Gestione della tutela ambientale (Disciplina scarichi idrici di acque reflue industriali; gestione rifiuti; emissioni in atmosfera; gestione delle comunicazioni e bonifica siti inquinanti; tutela degli habitat) Gestione della tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro

Responsabilità Livello centrali Per ciascuna macroattività indicata nella slide precedente e in coerenza con il modello organizzativo del sistema di gestione integrato (slide 17) sono attribuite le seguenti responsabilità: Livello Centrale --Elaborare procedure, linee guida per definire attività/responsabilità da mettere in atto al fine di ottemperare agli obblighi normativi relativi alle macroattività a rischio e, ove presenti, verificarne la conformità effettuando modifiche o integrazioni ove necessario --Interfacciare l Organismo di Vigilanza sullo stato di attuazione del SGI, ovvero su eventuali modifiche che possono aver impatto sul Modello di Controllo 231

Responsabilità Livello Divisionale e Territoriale Livello Divisionale --Garantire flusso informativo periodico verso l Organismo di Vigilanza delle attività svolte dalle strutture organizzative di pertinenza, interessate dalle macroattività a rischio ---Segnalare eventuali violazioni Livello Territoriale (UP) --Fornire alle strutture a livello divisionale informazioni periodiche delle attività messe in atto per ottemperare agli obblighi normativi nel rispetto delle procedure definite --Individuare le azioni da implementare in caso di anomalie, e il loro esito, fornendo comunicazione alle strutture divisionali

Il Sistema di Gestione Integrato in una realtà complessa e differenziata nel territorio GRAZIE per contatti: Pasquale DEL NORD Responsabile HSE di Trenitalia p.delnord@trenitalia.it 3138779493