PIANO FORMATIVO 2014/2015 Il CFP Francesco d Assisi La Cooperativa "Francesco d'assisi" gestisce da più di otto anni un Centro di Formazione Professionale accreditato presso la Regione Veneto, rivolto a ragazzi disabili in obbligo formativo (14-20 anni) e /o in condizioni di svantaggio scolastico dovuta a varie difficoltà di apprendimento; raccogliendo da anni un apprezzamento sempre più consistente tra le famiglie, i servizi, le istituzioni e le aziende del territorio. Nello specifico è dal 1988, prima come struttura ANFFAS e successivamente come Francesco d'assisi Soc. Coop. Soc. che la scuola sviluppa corsi formativi per questi ragazzi, nell'ambito dell'agricoltura biologica e della trasformazione e commercializzazione dei relativi prodotti. Il Centro di Formazione si caratterizza per l'utilizzo di una metodologia didattica attiva, fondata sullo svolgimento di attività pratiche, volte alla trasmissione di saperi e competenze professionali e trasversali. L'applicazione di tale metodologia permette di offrire un contesto ideale per tutti quei ragazzi che, in contesti formativi tradizionali, vivrebbero situazioni di emarginazione sociale, abbandono scolastico e successivamente impossibilità di un positivo inserimento lavorativo. La struttura del Centro permette di trasmettere in modo efficace le materie teoriche/pratiche all'interno di aule e laboratori adeguatamente attrezzati; dispone inoltre di un parco agrario, comprendente due serre, dove i ragazzi possono apprendere ed esercitarsi nell'ortoflorovivaismo con metodo biologico. 1
Da sempre, la Cooperativa propone attività laboratoriali a scuole ed associazioni, per rendere visibile il legame tra la produzione agricola e gli alimenti che si consumano quotidianamente e per promuovere il concetto di inclusione sociale nei confronti della disabilità. L'obiettivo di aumentare e valorizzare le potenzialità personali, sociali e lavorative degli allievi disabili, cercando di ampliare e qualificare sempre più la proposta formativa, avviene attraverso la forte sinergia realizzata tramite rapporti/relazioni stabili e duraturi con le risorse del territorio, con gli altri Centri di Formazione, con le Scuole, le Aziende, i Servizi per l'integrazione Lavorativa (S.I.L.), le ULSS 16 e ULSS 15, il Comune di Cadoneghe e la Provincia di Padova. Dal 2009 la Coop. ha aderito a Scuola Centrale di Formazione attraverso la quale ha partecipato ad alcuni progetti transnazionali sul tema dello sviluppo delle competenze professionali di persone con disabilità. Dal 2012 collabora con l'ulss 16 per attività di Tirocini formativi e Centri di Lavoro Guidato per ragazzi disabili. Dal 2012 inoltre ha avviato un progetto di agricoltura sociale a Padova. Destinatari Ragazzi dai 14 ai 18 anni in obbligo formativo e scolastico con difficoltà di tipo cognitivo relazionale - comportamentale. Il Progetto Educativo Il CFP Francesco d Assisi si pone di raggiungere attraverso le proprie attività educativo-formative le seguenti finalità: a) Il superamento di concetto di disciplina e a volte anche di classe e un organizzazione di attività educative e didattiche per gruppi di compito e di livello; l attivazione di un servizio di orientamento per permettere all allievo di trovare il percorso più adatto alle sue capacità, alle sue attese, al suo progetto di vita. b) L accompagnamento dell allievo negli eventuali passaggi attivando laboratori di approfondimento, recupero e sviluppo degli apprendimenti. c) L organizzazione di percorsi di apprendimento disciplinari e interdisciplinare adatti e significativi per la trasformazione delle conoscenze e delle abilità per lo sviluppo delle proprie autonomie e competenze spendibili nel mondo del lavoro e; d) L uso della didattica laboratoriale, attraverso l organizzazione di laboratori, stage, percorsi personalizzati di alternanza formazione lavoro; e) L inclusione sociale attraverso l organizzazione e la partecipazione ad eventi aperti al territorio e/o del territorio. Tale progetto viene realizzato attraverso il percorso triennale di formazione professionale di Operatore Agricolo, al cui interno è previsto anche il laboratorio di trasformazioni alimentari. Tale percorso si conclude con un esame di qualifica a cui possono accedere soltanto gli allievi che posseggono i requisiti previsti dalla legge, mentre agli altri viene rilasciata la certificazione delle competenze acquisite. 2
Le risorse umane coinvolte Il CFP è composto dal seguente personale: un coordinatore didattico, sei docenti per materie culturali e professionali, un tutor d aula, un tecnico ausiliario e due amministrative. Inoltre Vi è la presenza di un psicopedagogista, che offre consulenza sia al personale coinvolto nei processi educativo-formativi, sia alle famiglie, una logopedista e dei volontari che a vario titolo affiancano gli allievi nei diversi progetti educativi. Gestione dei rapporti con i vari servizi che hanno in carico gli allievi e con le famiglie Il Coordinatore e il Tutor gestiscono i rapporti con i servizi che a vario titolo si occupano degli allievi inseriti nella scuola. Nello specifico vengono realizzati incontri al fine di conoscere più approfonditamente l allievo, per condividere il piano educativo-formativo e per verificare l andamento del percorso. Durante l ultimo anno del corso il Coordinatore e il Tutor contattano i Servizi di Inserimento Lavorativo di riferimento per presentare gli allievi e fare con loro un colloquio conoscitivo. Inoltre I servizi si recano con il Coordinatore e/o Tutor presso le aziende per valutare insieme le capacità lavorative e individuali dell allievo al fine di capire e delineare le sue prospettive future. Per quanto riguardo il rapporto con le famiglie al momento dell iscrizione viene sottoscritto il Patto Formativo nel quale il CFP assume i seguenti impegni: a) Assicurare una comunicazione costante e trasparente con le stesse, offrendo occasioni di incontro con il direttore ed i formatori. b) Informare tempestivamente in caso di gravi carenze dell allievo e/o di rilevanti problemi comportamentali che possano compromettere il buon andamento del percorso formativo e impedire l acquisizione di competenze trasversali/relazionali necessarie per l inserimento sociale e lavorativo. Le famiglie si impegnano, a loro volta, a: a) Condividere e sostenere la linea educativa e le modalità formative del centro. b) Collaborare nell azione educativa dei formatori, sostenendo la motivazione ad apprendere del figlio, condividendo le strategie concrete seguendo il processo formativo, fornendo ai formatori le informazioni utili per l individualizzazione dell intervento formativo e professionalizzante (mettendo in contatto i formatori con i diversi operatori che seguono l allievo). c) Partecipare attivamente alle riunioni alle quali sono convocati e alle attività organizzate dal CFP per promuovere l inclusione sociale dei ragazzi. d) Farsi carico della regolarità della frequenza del figlio. 3
Modalità di valutazione e monitoraggio La valutazione è parte inseparabile del processo di insegnamento-apprendimento e della formazione. Per questa ragione è permanente e si riferisce a tutti gli aspetti del processo (alla programmazione dei formatori, alla metodologia di insegnamento, all interesse e all impegno, al raggiungimento delle autonomie di base) non solo al profitto o all avanzamento nel percorso scolastico. La valutazione è un attività che comprende gli aspetti positivi e negativi dei progressi compiuti e dei risultati ottenuti. Per raccogliere informazioni che consentano la valutazione, i formatori prima dell avvio dell anno scolastico acquisiscono dalla famiglia e dai vari servizi tutti quei dati utili alla conoscenza dell allievo. Durante il processo formativo fanno uso di svariati strumenti impiegati di volta in volta in funzione di ciò che intendono verificare e delle abilità possedute da ciascun allievo (test, colloqui, simulazioni, disegni, ecc..). Tutta la documentazione relativa alle valutazioni è conservata presso il centro. La valutazione fa riferimento al raggiungimento degli obiettivi comportamentali, al conseguimento degli obiettivi cognitivi e professionali, all ottenimento sia delle competenze previste dal profilo professionale e dallo svolgimento del tirocinio sia delle competenze trasversali e di autonomia. Il monitoraggio dell attività è garantito dalla presenza del tutor in aula, il quale verifica la presenza degli allievi, il clima educativo del gruppo classe e ne facilita gli apprendimenti. Durante lo stage si confronta con i referenti aziendali per monitorare l attività di tirocinio e raccogliere informazioni utili per migliorare il percorso formativo. Importanti sono, per il CFP, i momenti di verifica e confronto con i servizi che a diverso titolo si occupano degli allievi, in quanto permettono di comprendere in modo più ampio l evoluzione del percorso educativo formativo e, dove necessario, rimodularne le finalità. Per quanto riguarda la valutazione degli stage, il CFP si avvale della collaborazione del S.I.L. di appartenenza dei ragazzi. Il monitoraggio avviene anche attraverso un contatto costante con le famiglie o i tutori. Un primo momento è quello dell iscrizione in cui oltre alla consegna della certificazione e di tutta la documentazione relativa alla storia scolastica e medica dell allievo, si acquisiscono attraverso il colloquio quelle informazioni indispensabili per la stesura del piano educativo individualizzato. Successivamente, durante l anno scolastico, vengono fissati due momenti istituzionali che coincidono con la consegna dei documenti di valutazione nei quali si verifica il percorso educativo-formativo dell allievo e si ipotizzano gli interventi futuri. Le famiglie ed i servizi vengono incontrati ogni qualvolta il personale formativo lo ritenga opportuno ai fini di un positivo sviluppo del percorso Il CFP programma inoltre degli incontri per i genitori degli allievi con lo psicopedagogista per promuovere un clima scolastico positivo e per supportare e dare consulenza nei momenti di difficoltà. 4
La Struttura Il CFP Francesco d Assisi si trova a Cadoneghe (PD) in Via Bordin, 7. E facilmente raggiungibile sia con i mezzi pubblici sia con l auto. È dotato di 3 laboratori interni (informatica, trasformazioni alimentari, pizzeria) e di un area esterna con due serre dove svolgere l attività di ortoflorovivaismo. Laboratori di trasformazioni alimentari Laboratorio di informatica Area esterna dove si svolge l attività di ortoflorovivaismo 5