COMUNE DI NOVARA. Criteri di valutazione degli obiettivi

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1 COMUNE DI NOVARA Criteri di valutazione degli obiettivi 1

2 INDICE Art. 1 Metodologia di analisi Art. 2 Metodo di valutazione degli obiettivi Art. 3 Metrica per la pesatura degli obiettivi Art. 4 Regole generali Art. 5 Attori e percorso Art. 6 Tempi 2

3 Art. 1 METODOLOGIA DI ANALISI In relazione alla complessità ed eterogeneità degli obiettivi del Comune di Novara, è stato elaborato un metodo di valutazione analitico per punteggio. Tale scelta è motivata dalla: volontà di sviluppare una metodologia permanente da utilizzare in modo sistematico nel corso del tempo, necessità di rendere quanto più trasparente possibile il percorso decisionale che conduce ai risultati della valutazione, opportunità di esprimere in termini numerici il valore dei singoli obiettivi rispetto a parametri definiti. Art. 2 METODO DI VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI Il metodo è fondato sul sistema di valutazione diretta ed analitica per punteggio. Il metodo prevede che ciascun obiettivo sia valutato singolarmente per i contenuti e gli effetti che produce senza essere messo in relazione con altri obiettivi. Il percorso per applicare il metodo del punteggio è il seguente: individuazione e descrizione dei criteri, ponderazione dell importanza dei criteri, articolazione di ciascun criterio in gradi e descrizione dei gradi, analisi e descrizione di tutti gli obiettivi (fonte il PEG/PDO), valutazione di tutti gli obiettivi rispetto a ciascun criterio, determinazione della graduatoria, pubblicizzazione della graduazione, eventuale riesame della valutazione attribuita ad un specifico obiettivo per richiesta del dirigente, revisione della graduatoria in caso di modifica degli obiettivi o di inserimento- cancellazione. Art. 3 METRICA PER LA PESATURA DEGLI OBIETTIVI La pesatura ha per oggetto dettagliatamente gli obiettivi individuati nel PEG/PDO ed è effettuata sulla base di una valutazione motivata in base ai seguenti criteri: 3

4 CRITERI PESO strategicità 30 complessità 25 innovatività 15 elevata correlazione con il piano strategico dell Amministrazione (obiettivi che contribuiscono in maniera determinante ad attuare le linee strategiche dell Amministrazione) intenso impegno lavorativo presumibilmente richiesto, elevata incertezza realizzativa, notevoli abilità tecniche e specialistiche richieste, ampia discrezionalità da esercitare, ampia pluralità di interessi e posizioni da contemperare, elevata criticità ambientale sotto il profilo della eventuale conflittualità tra i soggetti coinvolti, elevata articolazione in fasi di attuazione elevata (es., nuovi servizi, nuove modalità di gestione e di organizzazione, nuove modalità di risposta ai bisogni dei cittadini, nuove tecnologie, etc) significativa correlazione con il piano strategico dell Amministrazione (obiettivi che contribuiscono in maniera diretta ad attuare le linee strategiche dell Amministrazione) livello medio di impegno lavorativo presumibilmente richiesto, discreta incertezza realizzativa, discrete abilità tecniche e specialistiche richieste, livello medio di discrezionalità da esercitare, discreta pluralità di interessi e posizioni da contemperare, media criticità ambientale sotto il profilo della eventuale conflittualità tra i soggetti coinvolti, media articolazione in fasi di attuazione intermedia (parziali modifiche nelle modalità di gestione e di organizzazione, etc) minima correlazione con il piano strategico dell Amministrazione (obiettivi che contribuiscono solo in maniera indiretta ad attuare le linee strategiche dell Amministrazione) ordinario impegno lavorativo presumibilmente richiesto, minima incertezza realizzativa, ordinarie abilità tecniche e specialistiche richieste, minima discrezionalità da esercitare, non apprezzabile pluralità di interessi e posizioni da contemperare, minima criticità ambientale sotto il profilo della eventuale conflittualità tra i soggetti coinvolti, minima articolazione in fasi di attuazione minima (es., mantenimento standard dei servizi, mantenimento modalità di gestione ed organizzazione consolidate, etc) priorità 10 elevata intermedia ordinaria potenziale miglioramento 10 trasversalità 5 rilevanza economicofinanziaria Art. 4 REGOLE GENERALI elevato grado di potenziale attività, dell organizzazione, delle competenze professionali, della qualità dei servizi erogati e degli due o piu' altre Unità Operative coinvolte oltre a quella assegnataria dell'obiettivo elevata (significativo risparmio di spesa, di personale, di risorse strumentali; significativo incremento delle entrate, di finanziamenti finalizzati) medio grado di potenziale attività, dell organizzazione, delle competenze professionali, della qualità dei servizi erogati e degli un'altra Unità Operativa coinvolta oltre a quella assegnataria dell'obiettivo intermedia (discreto risparmio di spesa, di personale, di risorse strumentali; discreto incremento delle entrate, di finanziamenti finalizzati) minimo grado di potenziale attività, dell organizzazione, delle competenze professionali, della qualità dei servizi erogati e degli nessuna altra Unità Operativa coinvolta oltre a quella assegnataria dell'obiettivo ordinaria (irrilevante risparmio di spesa, di personale, di risorse strumentali; non significativo incremento delle entrate, di finanziamenti finalizzati) Nel caso di obiettivi condivisi tra più Servizi o Unità Operative, il peso complessivo di ciascun obiettivo viene suddiviso tra gli stessi, in considerazione dell apporto richiesto ad ognuno in vista del raggiungimento del risultato finale atteso. Nel caso di obiettivi assegnati ad un Servizio/Unità Operativa che richiedono il coinvolgimento marginale anche di altri Servizi/Unità Operative, è data la possibilità di attribuire una quota del peso agli altri Servizi/Unità Operative, fermo restando che la quota maggiore è assegnata al Servizio titolare dell obiettivo. 4 Gli obiettivi che risultano avere un peso pari o inferiore a 1,5 concorrono alla definizione della

5 performance organizzativa complessiva dell Ente, ma non sono presi in considerazione ai fini della valutazione delle prestazioni del personale (dirigenziale e non dirigenziale). Art. 5 ATTORI E PERCORSO Il percorso di pesatura degli obiettivi e gli attori coinvolti sono i seguenti: Organismo Indipendente di Valutazione: elabora i criteri, delegazione trattante: esamina e concerta i criteri, Giunta Comunale: approva i criteri, Direttore Generale: effettua la pesatura dei singoli obiettivi, Direttore Generale: esamina e condivide la proposta di pesatura con i singoli Dirigenti, Organismo Indipendente di Valutazione: valida la proposta di pesatura. Art. 6 Tempi A regime, la pesatura degli obiettivi viene effettuata entro il termine di 30 (trenta) giorni dalla approvazione del PEG/PDO. In fase di prima applicazione (esercizio 2012), la pesatura degli obiettivi viene effettuata entro 30 (trenta) giorni dalla conclusione della concertazione con la delegazione trattante 5

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