Piano dell Offerta Formativa P.O.F.

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1 ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE COLUCCIO SALUTATI Liceo Scientifico Liceo Scientifico ad Indirizzo Sportivo Liceo delle Scienze Umane - Opzione Economico Sociale Agenzia formativa accreditata presso la Regione Toscana Liceo C. Salutati - Via Marconi, Montecatini Terme (PT) - Tel Fax Piano dell Offerta Formativa P.O.F. Anno Scolastico 2014/2015 1

2 Approvato dal Collegio dei Docenti e adottato dal Consiglio di Istituto il 13 giugno 2014 INDICE Che cosa è il Piano dell Offerta Formativa?... 4 Le finalità generali dell Istituto C. Salutati... 4 Gli Organi Collegiali... 5 Il Dirigente Scolastico... 5 Il Collegio dei Docenti... 6 Il Consiglio di Istituto e la Giunta Esecutiva... 6 Il ruolo del Consiglio di classe e del Coordinatore... 7 I Dipartimenti e il Coordinatore di dipartimento... 8 Differenti proposte un solo progetto educativo... 8 Integrazione scuola territorio Il Liceo Scientifico C. Salutati : tradizione e modernità Piano degli studi del Liceo Scientifico Il Liceo delle Scienze Umane opzione Economico-Sociale C. Salutati : per comprendere le trasformazioni socio-politiche ed economiche attuali Piano degli studi del LES Il Liceo Scientifico ad Indirizzo Sportivo: creare una Cultura dello Sport e per lo Sport Piano degli studi del Liceo Scientifico ad Indirizzo Sportivo Le indicazioni metodologiche Gli strumenti di verifica La valutazione didattica La valutazione finale Validità dell anno scolastico per la valutazione degli alunni Deroghe I crediti scolastici e i crediti formativi La sospensione del giudizio La non promozione alla classe successiva Gli interventi di recupero I criteri per la valutazione degli studenti Ammissione all Esame di Stato Abbreviazione per merito I criteri per l attribuzione del voto di condotta La certificazione delle competenze Le competenze chiave di cittadinanza Gli assi culturali: competenze di base a conclusione del biennio La Didattica laboratoriale La riorganizzazione della didattica in Dipartimenti disciplinari CLIL (Content and Language Integrated Learning) Le Reti di scuole Piano annuale per l inclusività (BES) Il ruolo dell insegnante di sostegno

3 Agenzia formativa Ampliamento dell offerta formativa Contributo scolastico volontario L orientamento L orientamento in entrata...44 L orientamento in uscita...45 Le visite guidate e i viaggi di istruzione Gli scambi culturali Passerelle Attività teatrale Insegnamento strumento musicale Manifestazioni e concorsi Il Potenziamento dell area scientifica Le lingue straniere Inglese Commerciale Le attività sportive Educazione alla salute Alternanza scuola lavoro La valorizzazione delle eccellenze La patente europea del computer: ECDL Laboratori del sapere scientifico Corso di scacchi Allegati al P.O.F

4 Gli studenti e le loro famiglie sono chiamati a sottoscrivere insieme alla scuola il Patto di Corresponsabilità che scaturisce dai principi fondanti e dai contenuti del Piano dell Offerta Formativa (P.O.F.) approvato dall Istituto. Che cosa è il Piano dell Offerta Formativa? Il P.O.F. è il documento fondamentale della scuola con il quale questa risponde alla sempre più diffusa esigenza di assicurare la massima trasparenza nell offerta dei servizi collettivi nei confronti del mondo esterno e dei suoi utenti. Il P.O.F. presenta oltre che i settori di formazione in cui l Istituto si colloca, anche le scelte relative al complesso dei servizi che intende offrire. E approvato dal Collegio dei Docenti e adottato dal Consiglio di Istituto. La sua revisione annuale è frutto della collaborazione tra le diverse componenti della scuola e del territorio. Le finalità generali dell Istituto C. Salutati Dalla cultura degli atti alla cultura della responsabilità e dei risultati Il sistema scolastico italiano sta subendo molte innovazioni e nel Paese è emersa una domanda sociale diffusa volta a privilegiare i bisogni dell utenza e a garantire trasparenza e partecipazione rispetto alle scelte e alla verifica dei risultati. Attraverso l art. 21 della Legge 59/97 ed ancora di più con il DPR 275/99 (Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche) le singole scuole divengono sede in cui si opera la sintesi fra gli indirizzi formativi ed educativi espressi a livello nazionale e le esigenze delle realtà locali, attraverso strumenti di flessibilità didattica e organizzativa al fine di rispondere ai bisogni formativi degli studenti, mettendoli in condizione di sviluppare al meglio interessi ed attitudini anche attraverso azioni di recupero e di potenziamento. In particolare, si riconoscono pertanto: il successo formativo la partecipazione attiva e propositiva degli studenti il rispetto delle regole come fondamenti dell azione educativa del Liceo C. Salutati di Montecatini Terme. In questo ambito diventa prioritaria l esigenza di indurre un comportamento rispettoso di sé, degli altri e dell ambiente, nella convinzione che il rispetto, anche formale, delle regole assuma in taluni contesti un significato sostanziale. Si intende quindi porre particolare attenzione all educazione anche per quanto attiene all atteggiamento ed al modo di porsi. 4

5 Nella convinzione inoltre che senza collaborazione non c è scuola, l Istituto C. Salutati vuole focalizzare la sua attenzione anche su questo principio, insistendo sulla necessità di un confronto ampio e costruttivo fra le diverse componenti dell istituzione scolastica. I docenti sono chiamati, in primis, a promuovere tale spirito di collaborazione. Gli Organi Collegiali Nel rispetto della loro autonomia e nella definizione dei compiti stabiliti dalla normativa vigente, il Collegio dei Docenti e il Consiglio di Istituto continueranno a porsi come interlocutori attenti a recepire i bisogni della scuola, al fine primario di elaborare proposte tese al successo formativo degli alunni. Il Dirigente Scolastico Il Dirigente Scolastico assolve alla funzione di promozione, di coordinamento e valorizzazione delle attività d Istituto; a tal fine presiede alla gestione unitaria dell istituzione, assicura l esecuzione delle delibere degli Organi Collegiali ed esercita le specifiche funzioni di ordine amministrativo. In particolare il Dirigente Scolastico: ha la rappresentanza legale dell Istituto; è titolare delle relazioni sindacali e rappresenta la parte pubblica, svolge e stipula la contrattazione integrativa; predispone, sulla base di eventuali proposte degli Organi Collegiali, il Piano annuale delle Attività e i conseguenti impegni del personale docente; presiede il Collegio dei Docenti, il Consiglio d Istituto, la Giunta Esecutiva, il Comitato per la valutazione del servizio dei docenti, i Consigli di classe; promuove e coordina, nel rispetto della libertà di insegnamento, insieme con il Collegio dei Docenti, le attività didattiche, di sperimentazione, di formazione e aggiornamento nell ambito dell Istituto; adotta e propone, nell ambito delle proprie competenze, i provvedimenti resi necessari da inadempienze o carenze del personale docente, amministrativo, tecnico e ausiliario; mantiene i rapporti con l amministrazione scolastica nelle sue articolazioni centrali e periferiche, con gli enti locali e con gli organi del distretto scolastico; 5

6 è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio; promuove il processo di realizzazione dell'autonomia della scuola. Infine, il Dirigente Scolastico favorisce, con la collaborazione dei docenti, la partecipazione attiva e responsabile degli studenti alla vita della scuola. Il Collegio dei Docenti Il Collegio dei Docenti, presieduto dal Dirigente Scolastico, è composto da tutti i Docenti dell'istituto ed opera sia nella sua collegialità sia attraverso le seguenti articolazioni che lo stesso Collegio dei Docenti elegge o designa: commissioni, referenti, docenti funzioni strumentali, responsabili dei laboratori. Ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico dell'istituto e delibera, perciò, il P.O.F. In particolare: decide la suddivisione dell'anno scolastico in trimestri o quadrimestri; provvede all'adozione dei libri di testo; formula i criteri generali e le proposte circa l'orario delle lezioni, la valutazione degli alunni, le iniziative di recupero e di sostegno; promuove e valuta le attività integrative e extracurricolari, le iniziative di sperimentazione e di aggiornamento dei docenti; elegge le funzioni strumentali, di cui ne determina i compiti e le attività, e ne valuta poi l operato. Il Collegio dei Docenti si riunisce in seduta ordinaria all'inizio dell'anno scolastico; nel mese di ottobre per deliberare sulla programmazione, la sperimentazione e l aggiornamento docenti; nel mese di maggio per l adozione dei libri di testo, per la delibera del P.O.F. e per la programmazione per il successivo anno scolastico. Si riunisce in seduta straordinaria ogni qualvolta ve ne sia la necessità. Il Consiglio di Istituto e la Giunta Esecutiva E composto dal Dirigente Scolastico (unico membro di diritto) e dai rappresentanti delle singole componenti, e precisamente: 8 docenti, 2 unità di personale ATA, 4 genitori (eletti ogni tre anni) e 4 alunni (eletti ogni anno); il Consiglio di Istituto elegge sia il suo presidente tra i quattro genitori (può designare anche un vicepresidente), sia un docente, un rappresentante del personale ATA, un genitore e un alunno quali componenti della Giunta Esecutiva del Consiglio medesimo, della quale fanno anche parte, come membri di diritto, il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA) e il Dirigente Scolastico, che ne è il presidente. Ha potere deliberante per quanto concerne il programma di spesa annuale dell Istituto, il suo conto consuntivo e, più in generale, per il suo funzionamento amministrativo; delibera, inoltre, fatte salve le competenze del Collegio dei Docenti, sull'organizzazione e la programmazione dell'attività della scuola; decide in merito 6

7 all'innovazione e alla conservazione di apparecchiature, impianti, strumenti, attrezzature varie, sussidi per la didattica, materiale bibliografico; adotta il Regolamento di Istituto; esprime criteri circa l'attuazione di iniziative integrative, extracurricolari, di sostegno e di recupero e delle altre attività complementari (viaggi di istruzione, visite guidate, partecipazione di alunni a concorsi o competizioni di carattere culturale e/o sportivo); detta i criteri relativi alle iscrizioni alle classi prime e alla formazione delle classi; stabilisce l'utilizzo dei locali scolastici per attività effettuate da enti, associazioni, soggetti esterni; assolve alle altre funzioni e ai compiti di cui all'art. 10 del D. Leg.svo n. 297/94. Si riunisce, di norma, con cadenza mensile. La Giunta Esecutiva del Consiglio di Istituto predispone il piano annuale e il conto consuntivo; prepara i lavori del Consiglio di Istituto, in particolare in materia di provvedimenti amministrativi; cura l'esecuzione delle delibere adottate dal Consiglio. Il ruolo del Consiglio di classe e del Coordinatore Il Consiglio di classe è l organo di programmazione e di attuazione delle strategie formative della classe ed è lo strumento privilegiato della collaborazione fra le varie componenti della scuola. Per rispondere a queste finalità esso esprime la propria offerta formativa elaborando la Scheda delle attività educativo-didattiche dove vengono esplicitati gli obiettivi educativi e didattici, i contenuti, gli strumenti di verifica, i criteri di valutazione, la scala valutativa del profitto in coerenza con quanto indicato nel P.O.F., le attività complementari, quelle integrative e le strategie di recupero e/o approfondimento in base ai diversi stili di apprendimento degli alunni. Il Dirigente Scolastico nomina per ciascun Consiglio di classe un Coordinatore (art. 3 comma 6, D.P.R. 416 del 31 maggio 1974) che diviene così la figura cardine dell attività formativa, assolvendo alle seguenti funzioni: coordina il lavoro per la definizione della Scheda delle attività educativo-didattiche ; cura i rapporti e la collaborazione fra le diverse componenti della scuola; promuove momenti di confronto e di verifica nell ambito del Consiglio di classe al fine di favorire il processo formativo dell alunno; presiede il Consiglio di classe in assenza o su delega del Dirigente Scolastico; è punto di riferimento per i colleghi della classe, in particolare per i docenti che insegnano per la prima volta nella scuola; 7

8 presenta agli Organi Collegiali e al Dirigente Scolastico problemi e proposte inerenti alla classe; vigila sulle assenze degli allievi; mantiene i contatti con le famiglie; informa gli allievi sulla programmazione annuale del Consiglio di classe; coordina le attività scolastiche ed extrascolastiche della classe; riferisce al Dirigente Scolastico su eventuali comportamenti scorretti degli alunni; propone interventi e strategie opportune per affrontare i problemi di insuccesso scolastico, di abbandono e di dispersione. I Dipartimenti e il Coordinatore di dipartimento Al fine di rendere più incisiva l azione di programmazione, ricerca metodologica e progettazione didattica sono istituiti i dipartimenti, che si compongono con i docenti delle discipline affini. All interno dell Istituto C. Salutati sono presenti i dipartimenti di: Discipline letterarie; Lingue straniere; Discipline scientifiche; Discipline storico-sociali; Discipline artistiche; Scienze motorie. Il dipartimento è presieduto da un Coordinatore designato dal Dirigente Scolastico, che assolve alle seguenti funzioni: coordina i lavori del dipartimento; è punto di riferimento per i colleghi di materie affini, in particolare per i docenti che insegnano per la prima volta in Istituto; presenta agli Organi Collegiali e al Dirigente Scolastico problemi e proposte inerenti alle discipline. Differenti proposte un solo progetto educativo Montecatini Terme, da tempo sede del Liceo Scientifico Statale C. Salutati, ha alle spalle una salda tradizione culturale essendo anche uno dei principali centri termali a livello europeo ed avendo assistito in questi ultimi anni ad una importante evoluzione nel turismo, in particolare nel settore congressuale. 8

9 Il Liceo Scientifico nacque per la lungimirante volontà di alcuni illustri cittadini montecatinesi come Liceo privato nel 1947, diventò statale come sezione staccata del Liceo Scientifico di Pistoia e nel 1953 assunse piena autonomia. Da allora porta il nome dell insigne umanista, nato in Valdinievole nel 1331, Coluccio Salutati, studioso e uomo politico. La vita contemplativa ha senso se riesce a migliorare la vita attiva : a questo principio egli ispirò i suoi studi e il suo impegno civile nella prima cancelleria della repubblica Fiorentina. Posto al confine tra i comuni di Montecatini Terme e Pieve a Nievole, il Liceo C. Salutati è vicinissimo alla stazione ferroviaria centrale e collegato con tutte le località della Valdinievole e della provincia di Pistoia da un servizio d autobus funzionale all orario delle lezioni. E in tale territorio che continua ad operare l Istituto C. Salutati, il quale, con l avvento del riordino delle scuole secondarie superiori, si è arricchito di un nuovo indirizzo di studi: il Liceo delle Scienze Umane con opzione Economico-Sociale (LES), attivato, per la prima volta, per l anno scolastico 2011/2012. Non si tratta, però, come si potrebbe pensare, di una riedizione del Liceo Socio-Psico- Pedagogico (a sua volta ex-istituto Magistrale), perché le differenze sono sostanziali: una seconda lingua straniera al posto del latino, meno studi sociali, più diritto ed economia, più matematica e statistica. Il LES è una novità importante, che rappresenta un arricchimento nel settore dell istruzione unico in tutta la Valdinievole: grazie ad esso, in una Montecatini sempre legata alla sua vocazione turistica, il Liceo si apre a una nuova dimensione e offre uno opportunità in più ai giovani del territorio, con un percorso di studi che rappresenta un ponte tra la città termale e l Europa. Per quanto riguarda il tradizionale Liceo Scientifico, va sottolineato il potenziamento dell area matematico-scientifica realizzato dalla recente riforma: il ridimensionamento delle ore curricolari di latino e di inglese ha lasciato spazio all approfondimento delle materie caratterizzanti di questo indirizzo, con l attribuzione di un significativo monte ore alla matematica, alla fisica e alle scienze (queste due ultime materie sono oggetto di studio fin dal primo anno, con un anticipazione significativa dell approccio a saperi che saranno sviluppati e approfonditi nel corso del triennio conclusivo). Si tratta di un percorso di studi che è arricchito dalla possibilità di partecipazione a progetti di eccellenza specifici (come le Olimpiadi di matematica e di fisica), con attività di collaborazione con il C.N.R. di Pisa e stage degli alunni più meritevoli presso facoltà scientifiche. A partire dall a.s. 2014/2015, la sezione ad indirizzo sportivo è volta all approfondimento delle scienze motorie e sportive e di una o più discipline sportive all interno di un quadro culturale che favorisce, in particolare, l acquisizione 9

10 delle conoscenze e dei metodi propri delle scienze matematiche, fisiche e naturali, dell economia e del diritto. Guida lo studente a sviluppare le conoscenze e le abilità ed a maturare le competenze necessarie per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, l attività motoria e sportiva e la cultura propria dello sport, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative. I percorsi offerti dall Istituto C. Salutati si riferiscono a risultati di apprendimento declinati in conoscenze, abilità e competenze in relazione alla Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio, 23 aprile 2008, sulla costituzione dell European Qualifications Framework (EQF - Quadro europeo delle qualifiche per l apprendimento permanente), anche ai fini della mobilità delle persone sul territorio dell Unione Europea. Sia il Liceo Scientifico che il Liceo delle Scienze Umane con opzione Economico- Sociale, pur nelle loro specificità, si propongono di fornire agli studenti gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà in cui sono inseriti, affinché questi si pongano con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisiscano conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali. Integrazione scuola territorio Il rapporto tra l Istituto e gli enti locali, definito da leggi regionali per il Diritto allo Studio, si è concretizzato negli ultimi anni in iniziative volte a garantire il diritto all accesso degli alunni alle scuole di ogni ordine e grado; contemporaneamente si sono sviluppati gli interventi destinati al successo, ovvero la Qualificazione del sistema-scuola, realizzati in modo diverso dalle varie Amministrazioni locali. Non c è dubbio che i rapporti con il territorio locale svolgano una azione propulsiva per le attività della scuola, quali l accesso e il rapporto costruttivo con le diverse strutture (biblioteche, cinema, teatri, strutture sportive e ricreative, musei, etc.) e i rapporti con le diverse forme dell associazionismo culturale, sociale, economico e sportivo che il territorio esprime. Tali realtà hanno rappresentato e rappresentano risorse fondamentali per la gestione e la realizzazione di progetti mirati alla conoscenza del contesto locale, per l arricchimento del curricolo e l ampliamento dell offerta formativa. Si intende, pertanto, rafforzare questa interazione nella convinzione che la conoscenza della realtà del territorio possa dare concretezza alla proposta educativa 10

11 e che la presenza della scuola sul territorio stesso possa costituire polo culturale di riferimento e di aggregazione sociale. Il Liceo Scientifico C. Salutati : tradizione e modernità Il Liceo Scientifico C. Salutati ha seguito i cambiamenti e le riforme dell istruzione del nostro paese, restando sempre la scuola di formazione per eccellenza. A partire dall anno scolastico 2010/2011 l Istituto attua il Regolamento di riordino dei licei. Il Liceo Scientifico si prefigge come obiettivo primario la comprensione del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica, prevedendo lo studio della lingua e della cultura latina a fianco della matematica, della fisica e delle scienze naturali e favorendo, in particolare modo nel nuovo ordinamento, l acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica e delle scienze sperimentali. Guida inoltre lo studente allo sviluppo delle capacità logico-linguistiche e logicomatematiche e mira a fornire gli strumenti, in termini di competenze, abilità e conoscenze, necessari per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere. Il metodo scientifico al quale si ispira l insegnamento per gli ordinamenti, come pure l essenzialità e il numero limitato di discipline, ne hanno garantito nel tempo la modernità. La preparazione conseguita, approfondita e flessibile, mette lo studente in grado di affrontare in modo sicuro e consapevole qualunque scelta successiva. Piano degli studi del Liceo Scientifico Materie di studio 1 Biennio 2 Biennio 1 Anno 2 Anno 3 Anno 4 Anno 5 Anno Lingua e letteratura italiana Lingua e cultura latina Lingua e cultura straniera Storia e Geografia 3 3 Storia Filosofia Matematica* Fisica Scienze naturali**

12 Disegno e storia dell'arte Scienze motorie e sportive Religione cattolica o Attività alternative Totale ore settimanali * con Informatica al biennio **Biologia, Chimica, Scienze della Terra Nota Bene E previsto l'insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell'area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell'area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato nota o lo sviluppo di progetti interdisciplinari nell ambito del P. O. F. ai sensi della nota del MIUR n del 25 luglio Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno essere anche in grado di: comprendere la connessione tra cultura umanistica e sviluppo dei metodi critici e di conoscenza propri della matematica e delle scienze fisiche e naturali; seguire lo sviluppo scientifico e tecnologico, ed essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti degli strumenti impiegati per trasformare l esperienza in sapere scientifico; individuare rapporti storici ed epistemologici tra il pensiero matematico e il pensiero filosofico; individuare le analogie e le differenze tra i linguaggi simbolico-formali e il linguaggio comune; usare procedure logico-matematiche, sperimentali e ipotetico-deduttive proprie dei metodi di indagine scientifica; individuare i caratteri specifici e le dimensioni tecnico-applicative dei metodi di indagine utilizzati dalle scienze sperimentali; individuare le interazioni sviluppatesi nel tempo tra teorie matematiche e scientifiche e teorie letterarie, artistiche e filosofiche. La formazione a tutto campo che il Liceo Scientifico offre, spaziando dall area scientifica a quella umanistica con il latino, la filosofia, la storia, la lingua straniera, permette a livello universitario l accesso a qualsiasi facoltà universitaria (anche se lo sbocco principe appaiono facoltà come Ingegneria, Medicina, Architettura, Farmacia, 12

13 Chimica, Matematica e Fisica), ai corsi di laurea brevi, ai corsi post-diploma che garantiscono l inserimento nella realtà produttiva ed offre la possibilità di partecipare ai concorsi per la carriera di concetto nelle Amministrazioni Statali, Parastatali, Provinciali, Comunali ed in Aziende private e di accedere alle Accademie Militari. Il Liceo delle Scienze Umane opzione Economico-Sociale C. Salutati : per comprendere le trasformazioni socio-politiche ed economiche attuali Il percorso del liceo delle scienze umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegati alla costruzione dell identità personale e delle relazioni umane e sociali, con particolare riguardo allo studio della filosofia e delle scienze umane. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi. Assicura la padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle scienze umane (art.9 comma 1 Riordino Licei). In particolare, il LES è utile a comprendere le trasformazioni socio-politiche ed economiche attuali ed è principalmente rivolto allo studio delle teorie che spiegano i vari aspetti dell identità personale e delle relazioni umane e sociali e guida lo studente ad approfondire le conoscenze relative alla complessità dei processi formativi fornendo competenze avanzate riguardo alle scienze economiche e sociali. Le materie di studio del LES prevedono lo studio di una seconda lingua straniera e la proposta dell Istituto C. Salutati include la possibilità di studiare anche una terza lingua facoltativa, a richiesta delle famiglie. Nell anno scolastico 2014/2015, come per quelli precedenti, è prevista come prima lingua straniera la lingua inglese, come seconda, una a scelta tra quella spagnola o francese. Inoltre, è prevista una attività di potenziamento della lingua inglese (anche nell indirizzo scientifico) sia in orario curricolare, con la presenza di lettori madrelingua, sia in orario extracurricolare con corsi di inglese commerciale e corsi per la preparazione alle certificazioni PET e FCE. Anche per l anno scolastico 2014/2015, si terranno corsi di francese per le certificazioni DELF e DALF e corsi di spagnolo per la certificazione DELE. Inoltre è prevista la possibilità di un corso di lingua tedesca per la certificazione Goethe-Zertifikat. Piano degli studi del LES 1 Biennio 2 Biennio 5 Anno 13

14 Materie di studio 1 Anno 2 Anno 3 Anno 4 Anno Lingua e letteratura italiana Storia e Geografia 3 3 Storia Filosofia Scienze umane* Diritto ed Economia politica Lingua e cultura straniera I Lingua e cultura straniera II Matematica** Fisica Scienze naturali*** 2 2 Storia dell'arte Scienze motorie e sportive Religione cattolica o Attività alternative Totale ore settimanali * Antropologia, Metodologia della ricerca, Psicologia e Sociologia. ** con Informatica al primo biennio. *** Biologia, Chimica, Scienze della Terra. Nota Bene E previsto l'insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell'area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell'area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato o lo sviluppo di progetti interdisciplinari nell ambito del P. O. F. ai sensi della nota del MIUR n del 25 luglio Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: conoscere i significati, i metodi e le categorie interpretative messe a disposizione delle scienze economiche, giuridiche e sociologiche; comprendere i caratteri dell economia come scienza delle scelte responsabili sulle risorse di cui l uomo dispone (fisiche, temporali, 14

15 territoriali, finanziarie) e del diritto come scienza delle regole di natura giuridica che disciplinano la convivenza sociale; individuare le categorie antropologiche e sociali utili per la comprensione e classificazione dei fenomeni culturali; sviluppare la capacita di misurare, con l ausilio di adeguati strumenti matematici, statistici e informatici, i fenomeni economici e sociali indispensabili alla verifica empirica dei principi teorici; utilizzare le prospettive filosofiche, storico-geografiche e scientifiche nello studio delle interdipendenze tra i fenomeni internazionali, nazionali, locali e personali; saper identificare il legame esistente fra i fenomeni culturali, economici e sociali e le istituzioni politiche sia in relazione alla dimensione nazionale ed europea sia a quella globale; avere acquisito in una seconda lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. L opzione Economico-sociale consente la prosecuzione degli studi a livello universitario e, specificamente, la preparazione conseguita permette l accesso a facoltà quali Sociologia, Psicologia, Economia e Commercio, Statistica, Scienze Bancarie, Scienze del Turismo, Scienze Politiche, Giurisprudenza e facoltà linguistiche. Offre inoltre l opportunità di inserirsi nel mondo del lavoro presso aziende pubbliche e private, nel settore delle Pubbliche Relazioni, della Pubblicità e Comunicazione d Impresa, della Ricerca Sociale e di Mercato e dell Animazione Culturale. Il Liceo Scientifico ad Indirizzo Sportivo: creare una Cultura dello Sport e per lo Sport. La durata del corso di studi è di 5 anni, articolati in primo biennio (27 ore settimanali), secondo biennio (30 ore settimanali), quinto anno (30 ore settimanali). Il titolo rilasciato è quello di diploma di liceo scientifico sezione ad indirizzo sportivo. La sezione ad indirizzo sportivo è volta all approfondimento delle scienze motorie e sportive e di una o più discipline sportive all interno di un quadro culturale che favorisce, in particolare, l acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri delle scienze matematiche, fisiche e naturali, dell economia e del diritto. Guida lo studente a sviluppare le conoscenze e le abilità ed a maturare le competenze necessarie per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, l attività motoria e sportiva e la cultura propria dello sport, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle 15

16 tecniche e delle metodologie relative. Il diploma di liceo scientifico sezione ad indirizzo sportivo prepara all inserimento nel mondo del lavoro in ambito specifico o all accesso all istruzione superiore. Piano degli studi del Liceo Scientifico ad Indirizzo Sportivo Materie di studio 1 Biennio 2 Biennio 1 Anno 2 Anno 3 Anno 4 Anno 5 Anno Lingua e letteratura italiana Lingua e cultura straniera Storia e Geografia 3 3 Storia Filosofia Matematica* Fisica Scienze naturali** Diritto ed economia dello sport Scienze motorie e sportive Discipline sportive*** Religione cattolica o Attività alternative Totale ore settimanali * con Informatica al primo biennio. ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra. ***teoria e pratica: sport individuali e/o di squadra diversi nei due bienni e nell ultimo anno la cui scelta viene definita nel POF. Nota Bene 1. E previsto l'insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell'area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell'area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato o lo sviluppo di progetti interdisciplinari nell ambito del P. O. F. ai sensi della nota del MIUR n del 25 luglio In coerenza con il DPR 52/2013 e sulla base della disponibilità di impianti, strutture e risorse identificate, l insegnamento delle discipline sportive viene collocato in orario pomeridiano e presuppone l articolazione delle lezioni su cinque giorni 16

17 settimanali (sabato escluso). Le discipline sportive del primo biennio deliberate dal Collegio Docenti sono: basket e pallavolo per gli sport di squadra; tennis e nuoto per gli sport individuali. Le indicazioni metodologiche Tenendo presente la distinzione indicata nelle programmazioni annuali tra le varie classi e tra i vari ambiti disciplinari, si indicano le seguenti linee metodologiche dell Istituto C. Salutati : apprendimento diversificato, con lo svolgimento non solo di lezioni frontali, ma anche di lezioni interattive, lavori di gruppo, laboratori ed utilizzo di nuove tecnologie; valorizzazione delle eccellenze; fasi di recupero, che dovranno accompagnare il normale svolgimento dell attività didattica oltre al ricorso allo sportello Help e agli interventi didattico-educativi ed integrativi; attività di recupero, previste anche in itinere, che saranno conformate ad una ricerca di un intervento didattico il più individualizzato e diversificato possibile; didattica interdisciplinare, ove possibile; didattica laboratoriale, ove possibile. Gli strumenti di verifica Gli strumenti di verifica, utilizzati per l accertamento delle conoscenze e abilità acquisite e delle competenze raggiunte, sono principalmente: prove strutturate: prevedono quesiti a risposta chiusa, cioè univocamente determinate (test con risposta a scelta multipla, vero/falso, questionari a completamento, ecc.); prove aperte: prevedono quesiti a risposta aperta, cioè suscettibili di interpretazioni e di argomentazioni autonome (interrogazioni, temi, versioni, problemi, ecc.); prove semistrutturate: prevedono quesiti chiusi a risposta aperta (test o questionari con domande che richiedono risposta aperta). Le prove considerate hanno caratteristiche e finalità differenti pertanto la tipologia delle verifiche da effettuare nel corso dell anno scolastico viene stabilita nelle riunioni dipartimentali. 17

18 Nel caso che la materia preveda una valutazione sia orale che scritta, deve essere reso noto agli alunni e alle famiglie quali prove debbano essere valutate all orale e quali allo scritto, avendo ciascuna di esse struttura e finalità specifiche. Nel caso di materia solo orale le eventuali prove scritte integrative dovranno avere struttura e finalità differenti da quelle delle prove tradizionalmente scritte. La valutazione didattica La riflessione pedagogica contemporanea riconosce alla valutazione un carattere di centralità nel processo di insegnamento-apprendimento, non solo in forza dell esigenza di accertare i livelli e le forme di apprendimento degli allievi, ma anche e in primo luogo come elemento insostituibile e in grado di consentire la raccolta e l analisi di tutte le informazioni necessarie per gli opportuni interventi didattici. Come riportato nel DPR del 22 giugno 2009, n. 122, art. 1, comma 3, la valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. La valutazione concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo anche in coerenza con l obiettivo dell apprendimento permanente di cui alla Strategia di Lisbona nel settore dell istruzione e della formazione, adottata dal Consiglio europeo con raccomandazione del 23 e 24 marzo La valutazione prevede tre momenti: quello della valutazione iniziale, quello della valutazione in itinere e quello della valutazione finale. La valutazione iniziale è una valutazione diagnostica, il cui scopo è acquisire informazioni sulle condizioni di partenza nelle varie discipline. Viene effettuata per conoscere la realtà in cui si opera, al fine di realizzare la programmazione didattica e non per trarre previsioni di successo o di insuccesso degli studenti. La valutazione in itinere può essere formativa o sommativa. La prima interessa il processo di insegnamento-apprendimento nel suo verificarsi; tende a cogliere i livelli di apprendimento dei singoli allievi e, al tempo stesso, l efficacia delle procedure didattiche seguite, allo scopo di accertare se siano necessari interventi di revisione ed eventualmente di correzione del progetto didattico in corso. La valutazione sommativa invece mira a cogliere se i traguardi di una determinata procedura didattica siano stati o meno raggiunti; la sua funzione è quindi di bilancio consuntivo dell attività scolastica e degli apprendimenti che essa ha prodotto. Infine, nella valutazione finale si accerta il livello raggiunto dall alunno nell acquisizione delle conoscenze al termine del percorso di studio annuale con l attribuzione di un voto motivato: è quindi la conclusione del processo di 18

19 insegnamento-apprendimento. Nella valutazione finale intervengono fattori di diversa natura e complessità, in quanto, come sarà precisato meglio di seguito, essa fa riferimento a obiettivi sia di tipo cognitivo, sia di tipo comportamentale, sia di maturità complessiva rivelata da ogni singolo studente non solo nelle singole discipline affrontate nel corso dell anno scolastico, ma anche nel loro insieme. La valutazione finale Il Consiglio di classe, al momento della valutazione finale, deve scegliere tra promozione, non promozione o sospensione del giudizio di ogni singolo alunno. Lo scrutinio finale è, dunque, un momento molto importante in cui il Consiglio di classe deve pronunciarsi sulla possibilità per ogni studente di frequentare la classe successiva. E ovvio, perciò, che la decisione del Consiglio di classe deve basarsi sui risultati conseguiti non solo nella globalità delle materie, ma anche in ciascuna delle singole discipline, facendo riferimento, in particolare, ad obiettivi di tipo cognitivo tenendo conto del livello di conoscenze, abilità e competenze raggiunto e del progresso compiuto. Pertanto la valutazione finale in sede di scrutinio prenderà in considerazione: il raggiungimento degli obiettivi in ciascuna disciplina; il progresso compiuto rispetto alla situazione iniziale; l impegno nello svolgimento del lavoro personale e nella partecipazione all attività didattica e la disponibilità ad inserirsi nell itinerario educativo indicato dal Consiglio di classe. Il giudizio di motivazione del voto sarà articolato facendo esplicito riferimento alle voci precedenti. In particolare, per quanto riguarda la prima voce, gli obiettivi minimi di ogni disciplina sono definiti all inizio dell anno scolastico nelle riunioni Dipartimentali mediante le Programmazioni di Dipartimento. Inoltre, come meglio precisato in seguito, per la valutazione finale dell alunno si considera anche la valutazione della condotta: essa è attribuita dal Consiglio di classe in sede di scrutino e fa media con le altre valutazioni al fine di attribuire il credito scolastico. E da segnalare che la valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi comporta la non ammissione all anno successivo. Sono ammessi alla classe successiva gli alunni che in sede di scrutinio finale conseguono un voto di comportamento non inferiore a sei decimi e, ai sensi dell art. 193, comma 1, secondo periodo, del testo unico di cui al decreto legislativo n. 297 del 1994, una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l attribuzione di un unico voto secondo l ordinamento vigente. La valutazione finale degli apprendimenti e 19

20 del comportamento dell alunno è riferita a ciascun anno scolastico., (DPR n. 122 del 22 giugno 2009 art. 4 comma 5). Validità dell anno scolastico per la valutazione degli alunni Ai fini della validità dell anno scolastico, compreso quello relativo all ultimo anno di corso, a decorrere dall anno scolastico di entrata in vigore della riforma della scuola secondaria di secondo grado, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell orario annuale personalizzato. Le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite. Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del Consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati., DPR n. 122 del 22 giugno 2009, art. 14, Comma 7. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe previste dal decreto, comporta l esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione dello studente alla classe successiva o all Esame di Stato. Per frequenza di almeno tre quarti dell orario annuale personalizzato, si deve intendere che per riconoscere la validità dell anno scolastico è richiesta la frequenza di almeno tre quarti del monte-ore annuale, comprensivo di tutte le attività didattiche che rientrano nel curricolo individuale di ciascuno studente. Deroghe Il Collegio dei Docenti del Liceo C. Salutati ha stabilito che eventuali deroghe saranno applicate ad assenze continuative superiori a quindici giorni - giustificate anche con certificazione medica - ed in casi eccezionali di gravi problemi personali o familiari, purché le assenze non pregiudichino, a giudizio del Consiglio di Classe, la possibilità di procedere alla valutazione. Con riferimento al Liceo Scientifico ad indirizzo sportivo, considerata la specificità dell indirizzo, sarà possibile una deroga che dovrà essere legittimata da documenti provenienti dalla federazione di appartenenza, o da enti di promozione e discipline associate che attestino la partecipazione a gare o eventi sportivi. I crediti scolastici e i crediti formativi Il credito scolastico nella scuola misura le competenze e le conoscenze raggiunte dallo studente; lo studente accede all Esame di Stato con un punteggio, detto di credito scolastico, che è un patrimonio di punti assegnato dal Consiglio di Classe nello 20

21 scrutinio finale degli ultimi tre anni del corso di studi. Esso è il risultato della somma dei punti che, anno dopo anno, vengono attribuiti allo studente secondo la tabella prevista dall art. 11, comma 2, del Regolamento per gli Esami di Stato sulla base della media matematica dei voti di profitto e della valutazione del profilo generale. Il credito scolastico può essere eventualmente integrato con il credito formativo, credito derivato dalle esperienze documentate esterne all offerta formativa dell Istituto, ma ad essa coerente, che, previa valutazione del Consiglio di classe, vadano a completare la formazione generale dell allievo. Come è possibile desumere dalla tabella di seguito riportata il credito scolastico finale può ammontare, come somma dei punteggi conseguiti negli ultimi tre anni di corso, fino ad un punteggio massimo di 25 punti. Tale punteggio si andrà a sommare al punteggio delle prove dell Esame di Stato concorrendo alla valutazione finale (da 60/100 a 100/100). Tabella dei crediti prevista dal D.M. n. 99 del 16 dicembre 2009 MEDIA dei voti conseguiti III anno IV anno V anno M = < M < M < M < M Per l individuazione della fascia di credito si prende in considerazione la media dei voti allo scrutinio finale, comprensiva del voto di condotta. Per l attribuzione di un credito scolastico superiore al minimo della fascia individuata dovranno essere presenti almeno tre dei seguenti indicatori: a) profitto; b) partecipazione ed interesse alle lezioni; c) impegno di studio; d) partecipazioni alle attività complementari e interdisciplinari; e) attività esterne valutate ai sensi della vigente normativa (crediti formativi). In ogni caso, gli studenti delle quinte classi possono ottenere il punteggio superiore al minimo della fascia solo se arrivano allo scrutinio finale con valutazioni sufficienti in tutte le discipline. La sospensione del giudizio Nello scrutinio finale il Consiglio di classe sospende il giudizio degli studenti che non hanno conseguito la sufficienza in una o più discipline, senza riportare immediatamente un giudizio di non promozione. A conclusione dello scrutinio, l esito relativo a tutte le discipline è comunicato alle famiglie. A conclusione degli interventi didattici programmati per il recupero delle carenze rilevate, il Consiglio di classe, in sede di 21

22 integrazione dello scrutinio finale, previo accertamento del recupero delle carenze formative da effettuarsi entro la fine del medesimo anno scolastico e comunque non oltre la data di inizio delle lezioni dell anno scolastico successivo, procede alla verifica dei risultati conseguiti dall alunno e alla formulazione del giudizio finale che, in caso di esito positivo, comporta l ammissione alla frequenza della classe successiva e l attribuzione del credito scolastico, DPR n. 122 del 22 giugno 2009, art. 4, comma 6. La non promozione alla classe successiva Per la delibera di non promozione alla classe successiva il Consiglio di classe terrà conto della gravità delle insufficienze e del loro numero complessivo. L'insufficienza sarà considerata grave: se l'alunno è ritenuto globalmente negativo riguardo alle attitudini, agli interessi, all impegno, al profitto conseguito; se si ritiene che l' insufficienza non possa essere colmata; se l'insufficienza risulti essere, a giudizio unanime o maggioritario, pregiudizievole ai fini della prosecuzione degli studi. In tali casi, mancando tutte le condizioni che consentirebbero la prosecuzione del curriculum disciplinare, l'alunno viene dichiarato non promosso. Gli interventi di recupero Questi interventi possono svolgersi secondo diverse modalità, che sono decise dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio di Istituto. Le tipologie di intervento, attivate annualmente dal Collegio dei Docenti, possono essere le seguenti: attività di recupero in itinere, che saranno conformate ad una ricerca di un intervento didattico il più individualizzato e diversificato possibile; recuperi pomeridiani, da effettuarsi secondo le esigenze didattiche per un numero di ore per materia stabilito da ciascun Consiglio di classe ad inizio anno scolastico secondo un monte ore prefissato; sportello HELP, consistente in un'offerta permanente di aiuto allo studente che può rivolgersi agli insegnanti a disposizione in orario pomeridiano, al fine di avere spiegazioni sugli argomenti che vengono trattati in classe e non compresi immediatamente; sportello HELP, consistente in un offerta di sostegno allo studente fornita da alunni della stessa classe o di altre classi che si rendono 22

23 disponibili per fornire un aiuto agli altri studenti; tale attività viene supervisionata dai docenti del Dipartimento e garantisce agli studenti del triennio la possibilità di un credito scolastico; studio individuale degli studenti. Le attività di sostegno scolastico possono iniziare da ottobre. Al termine del primo periodo valutativo vengono organizzati corsi di recupero per gli studenti che non hanno raggiunto gli obiettivi. La forma di recupero e la sua durata temporale viene decisa dal Collegio dei docenti. Le verifiche di raggiungimento degli obiettivi interperiodali avvengono entro la prima decade di febbraio e le famiglie sono avvisate del risultato dei recuperi. I criteri per la valutazione degli studenti Ai fini della comprensione della tabella di corrispondenza tra giudizio, voto e descrittori per l apprendimento, approvata dal Collegio dei Docenti il 25 maggio 2011 e di seguito riportata, vengono definiti i termini di competenze, abilità e conoscenze, e secondo l EQF. COMPETENZE: comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia. ABILITA : indicano le capacità di applicare conoscenze e di utilizzare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (comprendenti l uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (comprendenti l abilità manuale e l uso di metodi, materiali, strumenti). CONOSCENZE: risultato dell assimilazione di informazioni attraverso l apprendimento. Le conoscenze sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative ad un settore di lavoro o di studio. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche. Il Collegio dei Docenti ha fissato i seguenti criteri generali per la valutazione degli studenti. Valutazione degli apprendimenti: riguarda il livello raggiunto dagli allievi nella conoscenza e nella comprensione, nelle competenze, nelle capacità ed abilità 23

24 acquisite, individuate negli obiettivi formativi stabiliti per le diverse unità di apprendimento realizzate. In particolare deve essere considerato: il raggiungimento degli obiettivi trasversali cognitivi e formativi stabiliti con la programmazione, in termini di conoscenze generali e specifiche, di competenze in quanto possesso di abilità, anche di carattere applicativo, di capacità rielaborative, logiche e critiche; il miglioramento rispetto alla situazione di partenza e progressivo avvicinamento agli obiettivi programmati; la partecipazione proficua alle attività di recupero messe in atto dal Consiglio di classe; il recupero delle insufficienze del primo quadrimestre; il possesso dei prerequisiti necessari per seguire proficuamente il programma di studi dell anno scolastico successivo (in particolare si valutano le gravi carenze che derivano da una costante mancanza di interesse, partecipazione e progresso in una o più materie); la possibilità di recuperare gli obiettivi cognitivi e formativi, propri delle discipline. Corrispondenza tra giudizio, voto e descrittori, per l apprendimento Giudizio sintetico Voto in 10mi Descrizione Eccellente 10 CONOSCENZA E COMPRENSIONE - ha conoscenze complete, ampie ed approfondite su tutti i contenuti, acquisite con assoluto rigore - sa riconoscere, classificare, definire con notevole padronanza COMPETENZE E ABILITA DI CARATTERE APPLICATIVO - sa tradurre da un linguaggio ad un altro, interpretare i messaggi, distinguere i concetti chiave, estrapolare, prevedere le conseguenze ed indicare le conclusioni con estrema precisione e correttezza - risolve con assoluta padronanza e vasta competenza qualsiasi problematica molto complessa - sa utilizzare in modo eccellente, in situazioni concrete, principi, metodi e procedimenti - non commette alcuna imprecisione nell eseguire compiti molto complessi CAPACITA DI ANALISI E DI SINTESI - possiede eccellenti capacità di analisi e sintesi - è in grado di combinare le varie parti, di ordinare i concetti essenziali e di elaborare con estrema facilità qualcosa di nuovo secondo il materiale originario CAPACITA DI RIELABORAZIONE CRITICA E CREATIVA 24

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