Andamento dei saldi 2013: confronto con i saldi del 2012

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1 Centro Studi della Confesercenti cesenate Responsabile Angelo Spanò Andamento dei saldi 2013: confronto con i saldi del 2012 Rilevazione N. 1 del effettuata il 14 gennaio 2013 su un campione di 100 imprese commerciali associate alle Confesercenti di Cesena, Cesenatico, Bagno di Romagna, Mercato Saraceno, Gambettola, Savignano sul Rubicone, S.Mauro Pascoli, Gatteo

2 1) HA INIZIATO I SALDI IL ? Saldi 95,00% 5,00% 2) DURANTE I SALDI IL SUO NEGOZIO E VITATO DA CLIENTI NUOVI? Nuovi Clienti 88,00% 12,00% Pag. 2

3 3) IN CHE MISURA I SALDI INCIDO SULLE VENDITE ANNUALI? 4 35,00% 36,00% 29,00% 25,00% 2 15,00% 11,00% 14,00% 5,00% 10% 20% 30% 50% OLTRE Incidenza annuale 11,00% 14,00% 36,00% 29,00% 4) L ANDAMENTO DEI SALDI 2013 RISPETTO AL 2012 E 5 45,00% 4 35,00% 25,00% 2 15,00% 5,00% STABILE LEGGERA FLESONE LEGGERO AUMENTO FLESONE AUMENTO FORTE FLESONE FORTE AUMENTO ,00% 8,00% 15,00% 5,00% 9,00% 1,00% Pag. 3

4 ANDAMENTO DEI SALDI 2013 (confronto con i saldi del 2012) Abbigliamento classico - + Questo settore appare tra i più penalizzati dalla crisi economica e pertanto è tra quei comparti che paga più duramente questa crisi di consumi. Abbigliamento per giovani Abbigliamento per bambini aumento + 2% Abbigliamento sportivo Calzature Biancheria intima Biancheria per la casa - + Per questo segmento dell abbigliamento, i saldi, visto che si rivolgono al mondo giovanile, sono una grande opportunità che viene raccolta sia dai consumatori che dagli operatori. Le famiglie aspettano i saldi e pertanto in questo segmento si confermano i buoni risultati dell anno precedente con un aumento del 2%. Il settore dell abbigliamento sportivo è il segmento dove i saldi incidono maggiormente sulle vendite annuali ed infatti rappresentano il 30% del volume d affari totale. Il periodo dei saldi è utilizzato dai consumatori nel migliore dei modi e alla caccia delle migliori offerte. Il settore delle calzature si conferma come uno dei segmenti che durante i saldi ottiene buoni risultati. Rispetto all anno scorso si registra una flessione in un settore comunque dove l offerta stagionale è più limitata rispetto ad altri comparti. Per questo settore il periodo dei saldi è il meno utilizzato dai consumatori in quanto le offerte sono moltissime anche durante l arco dell anno e per questo la flessione è poco significativa. Durante i saldi di inizio d anno si identificano comunque un buon numero di nuovi clienti. Commento La ricerca effettuata dal Centro studi della Confesercenti Cesenate, su un campione di 100 imprese del territorio di riferimento, scaturisce dall esigenza di monitorare l andamento delle vendite effettuate ad una settimana circa dall inizio dei saldi invernali. Le 100 imprese, tutte del settore della vendite al minuto di prodotti di abbigliamento rappresentano un campione del commercio cesenate e sono individuati utilizzando criteri omogenei sia per merceologia, sia per zona e sia per ampiezza. La rilevazione è stata effettuata tramite un sondaggio telefonico nella giornata del 14 gennaio Dalla ricerca emerge che i saldi invernali, che nella Regione Emilia-Romagna come quasi in tutte le altre regioni italiane sono iniziati il 5 Gennaio, per il 95% del campione degli operatori Pag. 4

5 sono partiti il primo giorno utile. Altro dato che emerge è rappresentato dal fatto che nonostante le grandi difficoltà legate soprattutto all andamento generale del settore dell abbigliamento, che risente profondamente della crisi dei consumi, i saldi si confermano una buona opportunità per il commercio, in grado di evidenziare anche dei segnali positivi. Per primo vi è da indicare la grande attesa degli operatori commerciali che aderiscono a questa opportunità in una altissima percentuale e inoltre tra i segnali positivi va comunque evidenziato che una parte preponderante del campione (88%), in questo periodo, denuncia la presenza di nuovi clienti. Le imprese che denunciano minori visite di nuovi clienti nel periodo dei saldi sono quelle che commercializzano abbigliamento intimo e classico, mentre per gli altri settori questo saldo è largamente attivo. I saldi di inizio anno sono una grande opportunità economica per le imprese, con il 36% del campione che denuncia un incidenza del 30%. Il 39% stima che i saldi rappresentino il 50% e oltre delle sue vendite annue, mentre solo una percentuale dell 11% denuncia una incidenza inferiore del 10% con punte molto forti (25%) nel segmento dell abbigliamento classico. I dati su questo primo periodo di saldi 2013 sono apprezzabili e per molte attività hanno rappresentato una buona boccata d ossigeno anche in considerazione del momento difficile dell economia. Ad oggi tali risultati non hanno certamente risolto la grave crisi del settore, anche se certamente si può affermare che i saldi continuano a rappresentare una buona opportunità sia per i consumatori e sia per le imprese del settore abbigliamento. Per una buona fetta del campione (32%) l andamento dei saldi è uguale al 2012, con un altro 30% che denuncia una leggera flessione. Questi dati stanno a significare che i saldi 2013 erano evidentemente attesi dai consumatori, che li stanno utilizzando in massa a confermare la forte attenzione alla riduzione dei costi durante gli acquisti. A fronte di questo dato va anche evidenziato il meccanismo fiduciario che, evidentemente, lega ancora in modo solido il rapporto tra consumatori ed imprenditori commerciali cesenati, che anche in questa occasione si manifesta in maniera massiccia. Gennaio 2013 Angelo Spanò Pag. 5