Circolare n. 19. Prot n /UM
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- Albina Orlandi
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1 Prot n /UM Roma, li 21 luglio 2006 Circolare n. 19 Ministero Politiche Agricole e Forestali Dir.ne Gen.le Politiche Com.rie e Intern.li Div.VII Div.FEOGA Via XX Settembre ROMA Assessorati all Agricoltura delle Regioni e delle Province Autonome LORO SEDI UNAPROA Via XX Settembre, Roma UIAPOA Via Alessandria, Roma UNACOA Via Nizza, Roma UNAGRO Via XX Settembre, ROMA ANICAV Centro Direzionale di Napoli Viale della Costituzione Isola F Napoli
2 AIIPA Corso di Porta Nuova, Milano ASSITRAPA Via XX Settembre, Roma AGCI Viale Palmiro Togliatti, Roma UNCI Via S. Sotero, Roma COLDIRETTI Via XXIV Maggio, ROMA CONF. NE ITALIANA AGRICOLTORI Via Mariano Fortuny, ROMA CONFAGRICOLTURA C.so V. Emanuele, ROMA CONFCOOPERATIVE FEDERAGROALIMENTARE Via dei Gigli D Oro, ROMA 2
3 ANCA LEGA Coop Via Guattani, ROMA Area Coordinamento SEDE p.c. AGRISIAN Via Palestro, ROMA OGGETTO: Regg. CE 2201/96 e 1535/2003 Pomodoro - Controlli in campo Campagna 2006/2007. DISPOSIZIONI GENERALI In ottemperanza all art. 31, paragrafo 1, lettera a) del Reg. CE 1535/2003, l AGEA ha predisposto l estrazione di un campione di aziende per ogni Organizzazione di Produttori (OP) da sottoporre a controllo in campo, così come stabilito e comunicato anche con circolare Agea n. 6 prot. n /UM del 6 aprile Sopralluogo preliminare in campo Per ciascuna azienda appartenente al campione selezionato relativamente ad ogni particella dichiarata, l Organismo incaricato dei controlli provvederà a: eseguire un sopralluogo preliminare in campo atto a verificare la presenza della coltura dichiarata; determinare la superficie delle colture presenti mediante misurazione sul GIS dell AGEA. Incontro in contraddittorio L organismo incaricato dei controlli provvederà ad inviare al titolare della dichiarazione di consistenza aziendale (produttore) una lettera raccomandata AR nella quale saranno comunicati la data ed il luogo di incontro, procederà inoltre a comunicare via fax all O.P. competente, e per conoscenza alla referente Unione, 48 ore antecedenti all incontro (quindi né prima né dopo due giorni dalla data di invio del fax.) così come prevedono le disposizioni della Comunità in materia di controlli inopinati, il programma degli incontri fissati (data e luogo dell incontro). Soltanto per gli avvisi inoltrati il venerdì e il sabato, sarà 3
4 necessario richiedere gli incontri per il terzo giorno successivo anziché per il secondo, attesa la coincidenza con la giornata non lavorativa di domenica (vedere schema seguente): GIORNO INVIO AVVISO VIA FAX LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ SABATO GIORNO DI INCONTRO IN AZIENDA MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ SABATO LUNEDÌ MARTEDÌ L O.P. dovrà provvedere a rispondere a mezzo fax rinviando, almeno 24 ore prima dall appuntamento fissato, apposita conferma di ricezione. L eventuale impossibilità a presentarsi per cause di forza maggiore all incontro fissato, dovrà essere obbligatoriamente comunicato mediante telegramma, lettera raccomandata o fax, all'indirizzo riportato nella lettera di convocazione, almeno 24 ore prima della data di incontro. All incontro dovranno necessariamente presenziare sia il produttore, o suo incaricato, che il rappresentante della O.P. Il produttore e il rappresentante della O.P. dovranno essere muniti di un documento di riconoscimento in corso di validità. Il rappresentante della OP dovrà esibire ai tecnici controllori apposita delega firmata dal legale rappresentante dell OP stessa. Si evidenzia che la persona incaricata a rappresentare il produttore all incontro deve essere a conoscenza della realtà aziendale ed in possesso: di un proprio documento di riconoscimento in corso di validità ai sensi del DPR. 445 del ; del conferimento d incarico (su apposito modello trasmesso con la sopraccitata lettera di convocazione); di un documento di riconoscimento in corso di validità del titolare della dichiarazione di consistenza aziendale (in originale o in fotocopia fronteretro); della eventuale documentazione richiesta. Nel caso in cui il produttore incarichi per iscritto lo stesso rappresentante della OP, quest ultimo dovrà apporre sul verbale la propria firma sia come incaricato del produttore che dell O.P. Nel caso in cui il produttore abbia conferito l incarico a rappresentarlo al predetto incontro, i risultati del sopralluogo saranno in ogni caso ritenuti definitivi. Qualora al momento dell incontro sia presente solo il produttore (o suo delegato) o solo il Rappresentante della O.P., l Organismo incaricato dei controlli procederà comunque alla effettuazione del controllo, che sarà considerato definitivo. 4
5 Luogo dell incontro Al fine di ottimizzare le attività di incontro con il produttore/op, e qualora le risultanze dei sopralluoghi non richiedano ulteriori operazioni di rilevi in campo, l incontro in contraddittorio verrà effettuato presso la sede dell O.P. che dovrà mettere a disposizione una postazione di lavoro (PC) ed una linea di connessione veloce ad internet (ISDN/ADSL). La modalità operativa descritta consente di velocizzare le operazioni di: inserimento degli esiti dei controlli sul sistema centrale; chiusura dell incontro e stampa definitiva del verbale. Nei casi in cui non risulti possibile effettuare la convocazione del produttore presso la sede dell OP ( Es. provincia ubicazione particelle diversa dalla provincia in cui ha sede l OP), si concorderà con la struttura incaricata dei controlli una sede idonea per le attività di incontro in contraddittorio con il produttore; in tal caso l OP, dovrà rendere disponibile la documentazione richiesta inviando i documenti tramite fax o posta celere. Nel caso in cui sia negativo l esito dell indagine speditiva per la presenza di discordanze tra il dichiarato ed il riscontrato, potrà essere eseguito un sopralluogo in contraddittorio presso il produttore. Sopralluogo in contraddittorio Durante l incontro, i tecnici incaricati del controllo, informeranno i produttori o i delegati dell O.P. della possibilità, nel caso di contestazione dell esito del controllo, di richiedere un nuovo sopralluogo in campo. Particolare attenzione va prestata al modulo di richiesta di sopralluogo (Vsop2), che il produttore o delegato dovranno firmare al termine dell incontro. Tale modulo dovrà sempre essere firmato dal produttore o suo delegato. METODOLOGIA DI CONTROLLO Il controllo riguarderà tutte le particelle presenti nella dichiarazione di consistenza aziendale. Nel corso del controllo in campo il tecnico incaricato (agronomi, agrotecnici e periti agrari iscritti ai rispettivi albi professionali) dovrà descrivere e delimitare sugli elaborati fotografici tutte le colture riscontrate per ciascuna particella catastale interessata dal controllo. Il riscontro della presenza del pomodoro potrà avvenire attraverso la verifica della coltura in atto o di evidenti residui colturali. Tale attività preliminare consiste nella verifica delle particelle dichiarate, attraverso: delimitazione e descrizione degli appezzamenti coltivati a pomodoro sul materiale fotocartografico; delimitazione e descrizione dell uso del suolo dell intera particella; 5
6 Le superfici delimitate sugli elaborati fotocartografici verranno riportate sulle immagini a video del GIS (catasto + ortofoto) attraverso la foto-misurazione degli appezzamenti controllati in campo. Le risultanze del sopralluogo verranno trascritte sul verbale di controllo che riporterà i dati dell azienda e delle particelle oggetto di controllo secondo le seguenti terminologie: Per quanto attiene alla compilazione del verbale, si riportano qui di seguito tutti i modelli che lo compongono e per ciascun modello si descrive quanto verrà riportato in fase di controllo: Si ricorda che il modello di verbale è unico per i diversi settori a contributo (pomodoro, agrumi ect.) pertanto alcune voci presenti nel modello non verranno di seguito descritte in quanto specifiche di altri settori. 1. MODELLO Vp_1: dove sono riportati gli estremi della richiesta di incontro (n. raccomandata, data invio raccomandata, data prevista per l incontro), i dati relativi all identità del rappresentante aziendale e del rappresentante dell OP, il riepilogo della dichiarazione di consistenza aziendale ed eventuali motivazioni per sospensione dell incontro. 2. MODELLO Vp_2: dove sono riportate le eventuali anomalie riscontrate a livello particellare, per ciascuna particella sarà segnalato il codice relativo all anomalia generata dalla particella stessa. 3. MODELLO Vp_3: dove è riportato il dettaglio dei documenti acquisiti in fase di accertamento in campo ed eventuali note del tecnico Agrisian, del rappresentante aziendale e del rappresentante dell OP. 4. MODELLO Vp_4: costituisce la parte prettamente tecnica del verbale. Su tale modello vengono riportati tutti i dati inerenti l azienda in oggetto suddivisi in: Dati dichiarati: sono i dati relativi all accertamento svolto; in particolare per ogni particella dichiarata vengono riportati: Dati accertati: nelle colonne che seguono vengono inseriti tutti i dati relativi all accertamento di campo, in particolare, per ogni particella, vengono riportati: 1. superficie accertata: è la superficie riscontrata in campo al netto delle tolleranze tecniche. 2. superficie calcolata: è la superficie derivante dal confronto con la superficie utilizzata con l applicazione di una tolleranza tecnica di misura ( 5%). Quando tale scostamento è inferiore al 5%, la superficie coltivata corrisponde a quella utilizzata, viceversa, quando la differenza tra le due superfici è maggiore del 5%, la superficie coltivata corrisponde alla calcolata. 6
7 3. superficie in conduzione: viene riportata la superficie di cui il produttore ha titolarità; 4. superficie assegnata: corrisponde alla superficie da attribuire alla singola particella, determinata considerando che: - la superficie assegnata non potrà in alcun caso superare la superficie in conduzione accertata esempio 1: sup. coltivata ha 10 sup. in conduzione ha 10 sup. utilizzata ha 11 sup. assegnata sempre ha 10 - in caso di condivisione la superficie assegnata non potrà in alcun caso superare quella utilizzata esempio 2: sup. coltivata ha 10 sup. in conduzione ha 8 sup. utilizzata ha 5 sup. assegnata se in condivisione: ha 5; se non condivisa: ha 8 esempio 3: sup. coltivata ha 10 sup. in conduzione ha 10 sup. utilizzata ha 5 sup. assegnata se in condivisione: ha 5; se non condivisa: ha 10 - in caso di supero la superficie assegnata sarà pari a zero 5. stato particella: in questa colonna verranno registrate le eventuali variazioni apportate durante il sopralluogo in campo e/o durante la risoluzione dei ricorsi. Ogni operazione verrà codificata da una lettera: - C: cancellata - I: inserita - R: rinunciata Una particella può essere cancellata, nel caso in cui dichiarata ad utilizzo diverso da quelli ammessi a contributo, nella colonna stato apparirà una C. Questa operazione comporterà una riduzione della superficie totale dichiarata dall azienda. Unico caso in cui la variazione eseguita viene espressa dalla lettera anche nella stampa del verbale. 7
8 6. variazione: per ogni variazione eseguita deve essere specificato chi ha effettuato tale modifica; in questa colonna potranno essere presenti o una P o una U a seconda che la variazione sia stata effettuata per volontà del produttore o d ufficio. 7. particella condivisa: in questa colonna verrà evidenziato, con una S, se la particella in questione è condivisa con altri produttori. 8. cod. anomalie: in questa colonna verranno inseriti dei codici che corrispondono ad eventuali anomalie particellari. - P 19: la superficie utilizzata viene sottoposta ad ulteriori controlli per verificare che sia stata dichiarata correttamente e che non ci siano state sovrapposizioni di superfici nella richiesta di premio. Confronta la superficie dichiarata da più produttori con la superficie4 catastale valicata - P 26: particella in SUPERO tra più dichiarazioni rispetto alla superficie accertata. E ammessa una tolleranza del 5% e comunque non superiore a 5 are. L anomalia è correggibile con la presentazione della rinuncia da parte del produttore. - D, B: particelle appartenenti a fogli non disponibili o riservati, sono oggetto di richiesta di documentazione catastale atta ad individuare la superficie coltivata. - I: particelle non riscontate in mappa, l anomalia è correggibile con visura originale, estratto di mappa o stralcio planimetrico solo in casi come: frazionamento, uso civico, nuove province, errata acquisizione da parte dell Amministrazione. - E: particelle appartenenti a fogli di mappa non esistenti, sono oggetto di richiesta di documentazione rilasciata dagli organi competenti - F: fondo inaccessibile. Il verbale viene compilato in triplice copia, firmato e timbrato e sottoscritto da: - il tecnico incaricato al controllo - il rappresentante dell azienda o suo incaricato - il rappresentante della O.P. Una copia del verbale viene consegnata al rappresentante dell azienda, una copia al rappresentante della O.P. a prescindere dalla firma dello stesso. Nel caso in cui il produttore incarichi per iscritto lo stesso rappresentante della OP, quest ultimo dovrà apporre sul verbale la propria firma sia come incaricato del produttore che dell O.P. Il verbale originale con i relativi allegati firmati, timbrati e sottoscritti sia dal tecnico incaricato al controllo che dal rappresentante dell azienda devono essere archiviati nel fascicolo aziendale. 8
9 Qualora il produttore, o l OP, non concordi con i risultati degli accertamenti, potrà indicarne i motivi nelle apposite note del verbale, solo dopo aver firmato il verbale stesso per presa visione. La parte potrà presentare espresso ricorso all AGEA, allegando eventuale ulteriore documentazione. In caso di mancata sottoscrizione del verbale, alla parte verrà preclusa detta possibilità di ricorso, restando valide, ai fini della consistenza delle superfici, le risultanze degli accertamenti tecnici. Le risultanze del verbale rilasciato all azienda e all OP saranno relative al solo controllo oggettivo delle particelle presenti nella dichiarazione di consistenza aziendale. E'necessario precisare che le superfici accertate in loco, per potere essere definitivamente considerate ammissibili, necessitano di ulteriori verifiche a livello centrale da parte dell AGEA; in particolare per quanto concerne i superi, la superficie accertata per le particelle in supero non è considerata per il calcolo dell esito in sede di compilazione del verbale, in quanto il controllo del supero sarà effettuato solo a livello centrale, dopo aver verificato le rinunce da parte dei produttori condividenti; per le rinunce effettuate, inoltre, l AGEA decurterà tale superficie dal totale della superficie richiesta. La sottoscrizione del verbale costituisce, ai sensi della legge 241/90, formale notifica della definizione e chiusura del procedimento tecnico di accertamento degli esiti dei controlli oggettivi. La chiusura del procedimento amministrativo sulle domande di aiuto dell O.P., ai sensi della legge 241/90, sarà effettuata dall AGEA a conclusione di tutte le altre attività di controllo nei confronti dell O.P. stessa. DISPOSIZIONI RELATIVE A PARTICOLARI PROBLEMATICHE Si ritiene necessario fornire di seguito chiarimenti relativi alle problematiche attinenti i controlli in loco che si sono evidenziate nel corso delle campagne precedenti, allo scopo di evitare il ripetersi di contraddittori che ottengono il solo effetto di ritardare la determinazione delle sanzioni da applicare in sede di liquidazione degli aiuti. 1. ACCESSO AL FONDO Qualora l azienda controllata si rifiuti di permettere al tecnico il sopralluogo, la stessa non potrà richiedere un successivo controllo. Occorre distinguere due casi: - impossibilità di accesso per causa di forza maggiore (impedimento ad eseguire il controllo per motivi indipendenti dalla volontà del titolare aziendale). L AGEA esprimerà il proprio parere in merito all effettuazione di un ulteriore sopralluogo. - impossibilità di accesso al fondo a causa di un rifiuto da parte del titolare aziendale o di chi ne fa le veci (l azienda non consente volontariamente che venga effettuato il controllo in campo). In questo secondo caso non verrà concessa una seconda possibilità di visita in azienda e alle superfici assegnate verrà attribuito valore pari a zero. 2. AREE TECNICHE 9
10 Secondo quanto previsto dal Reg. CE 796/2004 art. 30 in un appezzamento taluni elementi, come le siepi, i fossi, i muri ecc. rientrano per tradizione e uso del suolo nelle buone pratiche agricole. In relazione a ciò le capezzagne realizzate lungo il bordo degli appezzamenti a pomodoro per le consuete operazioni colturali (ad esempio: irrigazione e raccolta), saranno considerate come superfici coltivate a pomodoro in quanto parti integranti della coltivazione stessa. I tecnici, al momento dell assegnazione in campo della superficie, vi includono anche quella relativa alle aree tecniche. Tuttavia si precisa che non tutte le aree tecniche sono da considerare necessarie alla corretta conduzione del fondo; qualora ad esempio, una strada abbia larghezza maggiore di 2 metri, dovrà essere misurata in campo e riportata a verbale come tara manuale da detrarre dalla superficie misurata, prima di effettuare il calcolo per la superficie assegnata. 3. PARTICELLE CONTIGUE In fase di accertamento in campo, l azienda può richiedere l inserimento di una o più particelle non dichiarate in Consistenza Aziendale. Tale inserimento è consentito solo e soltanto nei casi in cui l impianto presente nella particella dichiarata ricade in parte su altre particelle limitrofe alla prima e soddisfa in tal modo il requisito necessario di contiguità colturale. Le nuove particelle possono essere inserite soltanto durante il sopralluogo, in modo da consentire la misurazione immediata delle stesse; eventuali richieste di inserimento successive verranno rigettate da AGEA. Perché una particella limitrofa ad una dichiarata e con contiguità colturale, possa essere inserita deve presentare i seguenti requisisti: - non deve generare superi tra i produttori; - deve essere condotta dal produttore che ne richiede l inserimento (l azienda deve presentare la documentazione relativa alla conduzione della particella stessa); - almeno un prodotto accertato (della particella di nuovo inserimento) deve essere lo stesso presente nella particella limitrofa dichiarata. Nello svolgimento dell incontro possono verificarsi una serie di casi e situazioni particolari per i quali il controllo è comunque da considerarsi concluso e cioè: 1. nel caso in cui non si presenti il titolare/incaricato dell'azienda; 2. nel caso in cui si presenti un rappresentante senza apposito conferimento d incarico o nel caso in cui all'incontro si presenti il titolare/incaricato senza dimostrare la propria identità; 3. nel caso il titolare/incaricato o il rappresentante O.P. non concordi con il risultato degli accertamenti e non intenda sottoscrivere il verbale; 4. nel caso in cui non si presenti il rappresentante della O.P.; 5. nel caso in cui si presenti un rappresentante O.P. senza apposito conferimento d incarico. Qualora sia presente almeno il produttore/incaricato o il rappresentante O.P. sarà possibile procedere all incontro, indicando a verbale la mancata presentazione. 10
11 Nel caso 3 il produttore e/o il rappresentante O.P. dovranno indicare a verbale le motivazioni della mancata sottoscrizione, compilando nell apposito spazio il modello Vp3. Altresì, nello svolgimento dell incontro possono verificarsi una delle seguenti situazioni per le quali il controllo è da considerarsi sospeso: 1. nel caso in cui il titolare/incaricato dell'azienda non fornisca la documentazione prevista nella notifica di convocazione; 2. nel caso in cui il produttore o suo incaricato non si fosse presentato per causa di forza maggiore. Per il caso 1 è consentito effettuare la sospensione dell incontro nel caso in cui il delegato sia sprovvisto della conferma delle particelle con anomalie di supero ; in tal caso verrà rimandata la chiusura del verbale in una data successiva, al fine di permettere al delegato di reperire la documentazione. Qualora il titolare/delegato non si presenti alla nuova data d incontro fissata, si dovrà compilare un nuovo verbale di chiusura applicando le rinunce d ufficio. Per tutti gli altri casi di mancanza di documentazione si procederà all incontro, senza la possibilità della sospensione. Nel caso 2 si dovrà comunicare entro 2 giorni dalla data fissata per l'incontro (mediante telegramma o lettera raccomandata) il motivo della mancata presentazione e, successivamente, esibire idonea documentazione giustificativa allo scopo di ottenere una seconda convocazione. MODALITA DI CORREZIONE DEGLI ERRORI EVIDENTI E bene anzitutto ricordare che in ogni caso la superficie originariamente dichiarata nella dichiarazione di consistenza aziendale non può essere in nessun caso modificata (aumentata o diminuita). Nel corso del sopralluogo in campo è possibile correggere eventuali errori evidenti commessi dal produttore nella compilazione della propria dichiarazione, limitatamente ai seguenti casi: Errata dichiarazione dell identificativo catastale: è possibile effettuare la variazione di un solo dato dell identificativo catastale tra uno solo dei seguenti dati: ISTAT provincia/comune, sezione, foglio, particella, subalterno: qualora sia stato dichiarato erroneamente uno dei suddetti identificativi catastali è possibile effettuare la correzione di un solo dato, lasciando invariati tutti gli altri dati. Tale correzione è ammessa solo se esiste la perfetta coincidenza tra la superficie catastale dichiarata e la superficie catastale della nuova particella rilevata dalla copia del certificato catastale o della visura. Per le suddette variazioni di identificativo catastale sarà necessario: o acquisire dal produttore la copia del certificato catastale o della visura; 11
12 o effettuare il controllo in campo per l accertamento della coltura. Appezzamenti sconfinanti in altre particelle limitrofe: qualora nella dichiarazione di consistenza aziendale venga omessa una particella che risulti contigua ad una particella già dichiarata e controllata in campo, è possibile inserire la particella contigua omessa purché vengano rispettate tutte le seguenti condizioni: o la particella risulti contigua a quella già dichiarata e controllata in campo (almeno un limite catastale in comune fra le 2 particelle); o l appezzamento coltivato risulti lo stesso nelle 2 particelle; o la particella contigua non deve risultare già dichiarata da un altro produttore. Per il suddetto inserimento sarà necessario: o acquisire dal produttore la copia del certificato catastale o della visura nonché copia dello stralcio planimetrico per effettuare il controllo in caso di un nuovo foglio dichiarato non disponibile al momento del controllo; o verificare la titolarità della nuova particella dichiarata; o effettuare il controllo in campo per l accertamento della coltura. Nel caso in cui, nel periodo antecedente alla comunicazione da parte dell organismo incaricato dei controlli in campo, si verifichino eventuali variazioni delle consistenze aziendali riconducibili a cause di forza maggiore, le stesse dovranno essere comunicate a questa Agenzia, nei tempi indicati dal Reg.(CE) n. 796/04 e comunque prima dello svolgimento del controllo stesso, mediante raccomandata con ricevuta di ritorno dell O.P. alla quale l azienda e associata. Le comunicazioni relative alle suddette cause, unitamente alla necessaria documentazione probante, devono essere trasmesse, da parte dell unione referente ad Agea, secondo le modalità e la tempistica indicata nella circolare Agea n. 6 prot. n /UM del 6 aprile 2006 In assenza delle necessarie comunicazioni scritte di cui sopra, si procederà alla determinazione della superficie ammissibile secondo le procedure previste in detti casi. Il TITOLARE (Paolo Gulinelli) 12
Circolare n. 15. Ministero Politiche Agricole e Forestali Dir.ne Gen.le delle Politiche Com.rie e Intern.li Div.VII Div.
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