Garanzia Giovani: dall Europa all Italia Dott.ssa Eloisa Cianci

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1 POLITICHE DEL LAVORO IN LOMBARDIA, IN ITALIA E NELLA UE A.A. 2018/2019 Prof. Giovanni Bocchieri Garanzia Giovani: dall Europa all Italia Dott.ssa Eloisa Cianci

2 2000 Lisbona: consiglio europeo su temi economici e sociali Strategia di Lisbona L Europa fissa l ambizioso obiettivo di diventare, in dieci anni, lo spazio economico più competitivo del mondo, facendo leva su una società della conoscenza. A tal fine, propone una serie di strategie, che riguardano la società nel suo insieme, e quindi anche i giovani.

3 2001 Il libro bianco: punto di partenza per una politica europea sulla gioventù Bisogna considerare i giovani come la principale risorsa del nostro futuro: risorsa sia in senso umano che economico e non come un problema da gestire. Suggerisce di inserire la dimensione gioventù nell insieme delle politiche consentendo di attuare politiche trasversali e integrate che mirino a favorire la partecipazione attiva dei giovani in tutti i processi decisionali, in modo da renderli protagonisti della costruzione dell Europa.

4 2005 Verifica intermedia: affrontare i cambiamenti demografici * I tassi di natalità in diminuzione e le speranze di vita in aumento hanno trasformato radicalmente la popolazione europea in termini di dimensioni e di struttura per età. Tra il 2005 e il 2050 il numero dei giovani tra i 15 e i 24 anni è destinato a ridursi considerevolmente, dal 12,6 al 9,7%, mentre il gruppo di chi ha 65 anni e più aumenterà dal 16,4 al 29,9% (Proiezioni Eurostat 2004) * Libro verde della Commissione Europea Com (2005) 94

5 e l inserimento nel mercato del lavoro L inserimento nel mercato del lavoro si presenta difficile per i giovani, che registrano un tasso di disoccupazione più che doppio rispetto al tasso globale europeo (17.9% per chi ha meno di 25 anni, rispetto al 7.7% per chi ha 25 anni e più). I giovani sono particolarmente esposti al rischio di povertà (19% dai 16 ai 24 anni, rispetto al 12% tra i 25 e i 64 anni). (Com 2005/94)

6 2005 Il Patto Europeo per la Gioventù Proposta di un patto europeo per la gioventù (Francia, Germania, Spagna e Svezia) con quattro temi principali su cui lavorare: la vulnerabilità dei giovani; l esigenza di sviluppare la solidarietà tra le generazioni in una società che invecchia; l esigenza di garantire una preparazione ai giovani mediante l istruzione e la formazione; l esigenza di maggior coerenza nelle aree d intervento concernenti i giovani.

7 La Commissione: Obiettivi strategici Il patto si articola in tre parti: occupazione, integrazione e promozione sociale; istruzione, formazione e mobilità; conciliazione tra vita familiare e professionale. Le azioni pertinenti a questi campi sono state definite: nella strategia europea per l occupazione; nella strategia per l inclusione sociale; nel programma di lavoro Istruzione e formazione * Libro verde della Commissione Europea Com (2005) 94

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10 Europass: Un insieme di cinque documenti per far capire chiaramente e facilmente le tue competenze e qualifiche in Europa (CV, Passaporto delle lingue, Europass Mobilità - registra le conoscenze e le competenze acquisite in un altro paese europeo supplemento al certificato - descrive le conoscenze e le competenze acquisite dai possessori di certificati d'istruzione e formazione professionale- supplemento al diploma - descrive le conoscenze e le competenze acquisite dai possessori di titoli d'istruzione superiore. Il Quadro europeo delle qualifiche e dei titoli per l'apprendimento permanente (EQF) è uno schema di riferimento per tradurre quadri di qualifiche e livelli di apprendimento dei diversi paesi e che agisce come dispositivo per renderli più leggibili. Si tratta di una meta-struttura rispetto a cui gli Stati membri sono chiamati, su base volontaria, a ridefinire i propri sistemi di istruzione e formazione, in modo da collegare i sistemi nazionali di riferimento e l EQF Youthpass è un certificato a cui hanno diritto i partecipanti a un progetto finanziato nell'ambito del programma Gioventù in Azione, e nel quale viene descritto ciò che essi hanno imparato durante le attività progettuali. Le competenze chiave: la comunicazione nella madrelingua, la comunicazione in lingue straniere la competenza matematica e le competenze di base in campo scientifico e tecnologico; la competenza digitale; imparare ad imparare; le competenze sociali e civiche; senso di iniziativa e di imprenditorialità; consapevolezza ed espressione culturali.

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12 EURES è una rete di cooperazione creata per agevolare il libero movimento dei lavoratori nei 28 paesi dell'ue, oltre che in Svizzera, Islanda, Liechtenstein e Norvegia. Ploteus è un portale che fornisce una risposta a chi vuole studiare all'estero. Gli studenti, persone in cerca di lavoro, lavoratori, genitori, insegnanti e consulenti di orientamento possono trovare in Ploteus le informazioni disponibili sulle opportunità di apprendimento in Europa a livello europeo, nazionale e regionale. Il Servizio Volontario Europeo (SVE) è un'esperienza di volontariato internazionale di lungo periodo all'estero. Consente ai giovani dai 17 ai 30 anni di vivere fino a 12 mesi all'estero prestando la propria opera in un'organizzazione no-profit. Job d'èté (lavoro estivo) Iniziativa francese che facilita nella ricerca di lavori estivi i giovani dai 16 anni d ètà.

13 DALLE STRATEGIE ALLE AZIONI

14 2010: Europa 2020 L Europa fissa nuovi obiettivi ai fini di una crescita intelligente, inclusiva e sostenibile, per la quale i giovani sono essenziali. Per valorizzare appieno il loro potenziale e conseguire gli obiettivi di Europa 2020 è fondamentale garantire ai giovani un istruzione e una formazione di qualità, un efficace integrazione nel mondo del lavoro e una maggiore mobilità. * Com (2010) 477 definitivo

15 La prosperità futura dell Europa dipende dai suoi giovani, che raggiungono quasi i 100 milioni e rappresentano un quinto della sua popolazione totale (Eurostat 2009 ) L obiettivo di un tasso di occupazione del 75 % per la popolazione tra i 20 e i 60 anni richiede un miglioramento radicale dell ingresso dei giovani nel mercato del lavoro. * Com (2010) 477 definitivo

16 Nonostante le opportunità senza precedenti i giovani incontrano delle difficoltà aggravate dalla crisi economica nel sistema di istruzione e di formazione e nell accesso al mercato del lavoro. Si stima che entro il 2020 il 35 % di tutti i posti di lavoro 15 milioni in più rispetto alla percentuale attuale del 29 % richiederà un elevato livello di qualifiche e una capacità di adattamento e d innovazione. (Proiezioni CEDEFOP ) La strategia di Europa 2020 prevede come obiettivo chiave dell UE che entro il 2020 almeno il 40 % dei cittadini tra i 30 e i 34 anni abbia conseguito un titolo di istruzione terziaria o equipollente e di ridurre il tasso di abbandono scolastico al 10 %. Com (2010) 477 definitivo

17 Gioventù in movimento Iniziativa faro con cui si intende rispondere alle sfide che i giovani devono affrontare e aiutarli ad avere successo nell economia della conoscenza. E un pacchetto completo di iniziative condotte nel campo dell istruzione e del lavoro rivolte ai giovani europei. Obiettivi Adeguare maggiormente l istruzione e la formazione alle esigenze dei giovani; Incoraggiare i giovani a utilizzare le borse di studio o formazione all estero; Incoraggiare i paesi dell UE ad adottare provvedimenti per semplificare la transizione dal mondo della Scuola/ Universita a quello del lavoro.

18 Linee di azione: 1 Sviluppare un sistema di apprendimento permanente: abbassando i livelli elevati di abbandono scolastico; convalidando gli apprendimenti non formali e informali; Sostenendo la formazione professionale attraverso l apprendistato e tirocini di qualità, che consentono di acquisire un esperienza di apprendimento in azienda e facilitano l ingresso nel mondo del lavoro. 2 Migliorare la qualità, l attrattiva e la capacità di adattamento dell istruzione superiore e migliorare qualitativamente e quantitativamente la mobilità e occupabilità, proponendo un nuovo programma per la riforma e la modernizzazione dell istruzione superiore.

19 3 Eliminare gli ostacoli alla mobilità: entro il 2020 tutti i giovani dovranno compiere parte del loro percorso all estero, anche a livello professionale. 4 Presentare un insieme di politiche prioritarie d azione a livello UE e nazionale volte a ridurre la disoccupazione giovanile facilitando la transizione dall istruzione al lavoro e riducendo la segmentazione del mercato del lavoro. L iniziativa riserva un attenzione particolare al ruolo dei servizi pubblici per l impiego (PES), incoraggiando la creazione di una «garanzia per i giovani» che assicuri che tutti i giovani abbiano un lavoro, seguano una formazione o beneficino di misure di attivazione, e propone l istituzione di un osservatorio europeo dei posti di lavoro vacanti e un aiuto ai giovani imprenditori.

20 La situazione al 2011 Com (2011) 993 definitivo

21 * Com (2011) 993 definitivo

22 In totale 7,5 milioni di persone nella fascia d'età compresa tra i 15 e i 24 anni non sono né occupati, né proseguono gli studi o seguono una formazione. Questa percentuale è passata dal 10,8% nel 2008 al 12,8% nel 2010 nell'insieme dell'ue. In Bulgaria, Estonia, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Romania, Slovacchia e Spagna oltre il 14% dei giovani non studia (più) e non lavora (ancora). Il perdurare della crisi sta aggravando una situazione già difficile per molti. La disoccupazione giovanile di lunga durata è in aumento: in media il 28% dei giovani disoccupati con meno di 25 anni è disoccupato da più di 12 mesi. Inoltre sempre più giovani non sono attivamente alla ricerca di occupazione. Com (2011) 993 definitivo

23 Nel 2010 e nel 2011, gli elevati livelli di disoccupazione si sono accompagnati a crescenti difficoltà a occupare i posti vacanti. Tali tendenze indicano un aumento degli squilibri del mercato del lavoro, dovuti all'inadeguatezza delle competenze, alla mobilità geografica limitata o a condizioni di retribuzione non adeguate, nei vari settori e territori dell'ue. Tra oggi e il 2020, si stima l'offerta di 73 milioni di nuovi posti di lavoro grazie al pensionamento degli attuali lavoratori. (Com. 2011/815) Tuttavia, attualmente, in una coorte di età già in contrazione, un'ampia percentuale di giovani non dispone delle competenze per entrare e affermarsi sul mercato del lavoro in modo sostenibile. (Com /902)

24 2011: Iniziativa Opportunità per i giovani Pacchetto di misure lanciato dalla Commissione il 20 dicembre 2011, in programma per il 2012 e 2013, per combattere la disoccupazione giovanile. Rientra nell'iniziativa Youth on the Move. Obiettivi: Sostenere i giovani disoccupati, in particolare per aiutare: Coloro che hanno abbandonato la scuola o un percorso formativo senza aver conseguito un diploma di istruzione secondaria superiore a riprendere gli studi o una formazione professionale che dia loro le competenze necessarie per trovare un lavoro; I neolaureati a fare una prima esperienza lavorativa.

25 Metodi: Promuovere l'occupazione giovanile mediante: Un maggiore ricorso al Fondo sociale europeo; Approcci innovativi (es. promuovere spirito imprenditoriale nelle scuole); Un più facile accesso a lavori all'estero, in un altro paese dell'ue; Una più stretta collaborazione tra autorita politiche, imprese e sindacati a livello europeo, nazionale, regionale e locale; Un'azione di orientamento e assistenza da parte della Commissione europea per l'attuazione delle politiche in questo campo.

26 2013: Garanzia Giovani Garanzia Giovani (Youth Guarantee) è il Piano Europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile. Sono stati previsti dei finanziamenti per i Paesi Membri con tassi di disoccupazione giovanile superiori al 25%. In sinergia con la Raccomandazione Europea 2013 l'italia deve garantire ai giovani anni un'offerta qualitativamente valida di: lavoro, proseguimento degli studi, apprendistato o tirocinio, entro 4 mesi dall'inizio della disoccupazione o dall'uscita dal sistema d'istruzione formale.

27 2013: Garanzia Giovani L Unione Europea ha stanziato 6 miliardi di euro per il periodo All Italia vanno 1,5 miliardi di euro Paesi Ue con tasso di disoccupazione giovanile >25%: Bulgaria, Irlanda, Grecia, Spagna, Croazia, Italia, Cipro, Francia, Lettonia, Lituania, Ungheria, Polonia, Portogallo, Slovacchia (Dati Eurostat)

28 YG in Europa Un esame dei piani di attuazione di tutti i paesi europei rivela una grande varietà di misure e iniziative. Nonostante questa diversità, le misure possono generalmente essere suddivise in sei categorie: 1. istruzione e formazione per l'occupazione; 2. misure per ridurre l'abbandono scolastico e fornire l'istruzione di recupero; 3. servizi di intermediazione del lavoro; 4. creazione diretta di occupazione; 5. sussidi all'assunzione; 6. incentivi start-up.

29 YG: esempi europei L'Austria assicura che tutti i giovani che abbiano completato la scuola dell'obbligo (15 anni di età) e abbiano meno di 18 anni (o 24 se disabili) possano accedere a un contratto di apprendistato. Ha stabilito un programma di formazione per gli apprendisti che fornisce assistenza e consulenza durante la loro formazione In Spagna è stato lanciato un piano di formazione professionale duale che coniuga la formazione con l esperienza di lavoro in una società tramite apprendistato. Questo tipo di contratto dura da uno a tre anni, con il 75% del tempo trascorso a lavorare durante il primo anno, l 85% nel corso dei successivi due anni, mentre il tempo rimanente è dedicato all'addestramento teorico e pratico.

30 YG: Alcuni risultati L'iniziativa per l'occupazione giovanile ha fornito sostegno diretto a oltre 1,7 milioni di giovani in tutta l'ue; Dal 2014 si sono registrati al programma più di 5 milioni di giovani; Dal 2014, ogni anno più di 3,5 milioni di giovani hanno usufruito di un'offerta di lavoro, di formazione continua, di tirocinio o di apprendistato; Oltre i due terzi dei giovani coinvolti hanno lasciato il programma perché hanno accettato un'offerta di lavoro, di istruzione, di tirocinio o di apprendistato;

31 YG: Alcuni risultati A quattro anni da quando è partita YG, il rendimento del mercato del lavoro dei giovani è notevolmente migliorato: si rileva 1 milione in meno di giovani non occupati, in educazione o in formazione (NEET) nell UE; La disoccupazione giovanile è diminuita passando da un picco del 23,7% nel 2013 al 18,7% nel La percentuale di giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni non occupati, in educazione o in formazione (NEET), è passata dal 13,2% nel 2012 all'11,5% nel 2016.

32 YG: Alcuni risultati Al 31 dicembre 2017 si contano, tra i giovani iscritti al programma, inseriti con un contratto di lavoro; Per i tirocinanti inseriti con il Programma Garanzia Giovani, a sei mesi dalla fine del periodo di stage, si rivela un tasso di inserimento pari 63%, a fronte di una media degli altri tirocini pari al 39%. A seguito della revisione del bilancio UE dello scorso 20 giugno 2017 ( Regolamento Ue Euratom 2017/1123 del Consiglio) sono stati previsti finanziamenti aggiuntivi a YG che stanno permettendo l attuazione di una Fase 2 di Garanzia Giovani negli stati membri aventi diritto.

33 Garanzia Giovani in Italia: l occasione per una riforma delle politiche attive del Lavoro

34 La strategia principale attuata è quella di considerare il PON-IOG (Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovane) come leva per l introduzione di nuove riforme e per il consolidamento di quelle in corso L Unione Europea aveva inserito nella fascia Neet (fascia che comprende le persone non impegnate nello studio, né nel lavoro, né nella formazione; fascia attraverso la quale si può accedere al Portale) i giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni, l Italia ha esteso l acceso fino ai 29 anni.

35 Dati al 31 maggio : giovani presi in carico; giovani avviati ad un intervento di politica attiva.

36 Grazie all avvio di Garanzia Giovani in Italia: Si è introdotto il concetto di attivazione del giovane in cerca di lavoro per usufruire del finanziamento pubblico; Si è introdotto il meccanismo della profilazione degli utenti in base ai criteri di occupabilità su tutto il territorio nazionale; Si sono introdotti meccanismi di monitoraggio e verifica delle misure adottate attraverso parametri e indicatori;

37 Si è definito un nuovo ruolo per MLPS e Regioni, per migliorare coordinamento, attivazione e monitoraggio dei risultati, cui si deve aggiungere anche il nuovo ruolo assunto da ANPAL; Si è esteso a tutte le regioni italiane il meccanismo dell accreditamento per gli erogatori dei servizi per il lavoro, nel tentativo di garantire un livello (minimo) di qualità in tutta Italia attraverso il modello dei Livelli essenziali delle prestazioni (Lep); Si è cercato di incentivare la ricerca della qualità attraverso la premialità (cioè il riconoscimento del finanziamento) a risultato e (non più) non solo a processo.

38 LA METODOLOGIA DI PROFILAZIONE DEGLI UTENTI Si tratta di un intervento attuativo nato per contrastare fenomeni di creaming, consistente nella «profilazione», ovvero nella ricognizione delle caratteristiche del singolo giovane e la conseguente attribuzione dello stesso ad una delle 4 fasce di svantaggio individuate (basso, medio-basso, medio-alto, alto) La metodologia è basata sulle seguenti variabili: INDIVIDUALI 1. Età 2. Genere 3. Presenza in Italia (conoscenza lingua italiana) 4. Titolo di studio 5. Condizione occupazionale un anno prima TERRITORIALI 1. Variazione del tesso di disoccupazione dei 15-29enni a livello provinciale; 2. Rischio di povertà familiare (redditi); 3. Densità imprenditoriale a livello regionale

39 Monitoraggio e sussidiarietà Il PON e i Piani di attuazione regionali sono stati e sono monitorati attraverso la quantificazione di indicatori che devono rispondere sia alle richieste del regolamento europeo sul Fondo Sociale Europeo e riportati nel Programma, sia ad esigenze legate alle strategie messe in atto dai Piani Regionali Con riferimento alle ultime esigenze citate, si distinguono indicatori di: a) OUTPUT ( realizzazioni fisiche e finanziarie); b) COPERTURA; c) RISULTATO; d) Indicatori di natura gestionale volti a misurare le performance di utilizzo delle risorse e tempi di erogazione del servizio. La lettura integrata di tali indicatori consente di verificare lo stato di avanzamento del Programma.

40 I ruoli: MLPS, ANPAL, Regioni Il modello innovativo di governance per la gestione degli interventi di Garanzia Giovani, ha visto un raccordo tra il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali (MLPS), l ANPAL, le Regioni e le Province autonome: MLPS Definizione delle Politiche del Lavoro a livello nazionale; gestione dei finanziamenti dalla Ue e redistribuzione a livello regionale / province autonome; coordinamento e monitoraggio dell attuazione della Garanzia Giovani attraverso un Comitato con le Regioni e Province Autonome; vigilanza su Anpal.

41 I ruoli: MLPS, ANPAL, Regioni ANPAL (Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro) definizione delle metodologie di profilazione degli utenti; gestione dell albo nazionale dei soggetti accreditati a svolgere funzioni e compiti in materia di politiche attive del lavoro; attività di monitoraggio e valutazione sulla gestione delle politiche attive e i servizi per il lavoro nonché sui risultati conseguiti dai soggetti pubblici o privati accreditati a svolgere tali funzioni; coordinamento del sistema informativo unitario delle politiche attive (cliclavoro, portale garanzia giovani, eccetera); In particolare, nell ambito di GG, ANPAL subentra nella titolarità delle funzioni di Autorità di gestione del PON IOG.

42 I ruoli: MLPS, ANPAL, Regioni Regioni, Province autonome Sono i soggetti delegati all attuazione delle politiche attive europee, nazionali e regionali sul territorio. gestione dei budget regionali dei Fondi Europei; monitoraggio dei servizi. Svolgono il ruolo di Organismi Intermedi (Reg UE 1003/2013) del PON-IOG assumendosi le seguenti funzioni: programmazione, attuazione, controllo; gestione dei sistemi informativi, monitoraggio, rendicontazione e comunicazione.

43 GG in cifre:

44 Registrazioni: il giovane si registra tramite il portale GG scegliendo di aderire o di ri-aderire al Programma in Garanzia Giovani in una o piu Regioni; Cancellazioni d ufficio prima della presa in carico: si tratta dei casi in cui l adesione del giovane al Programma viene annullata per mancanza dei requisiti, ripensamento del giovane, rifiuto della presa in carico da parte del giovane, mancata presentazione del giovane al colloquio; Prese in carico: il giovane che si e registrato si reca presso un servizio competente per il lavoro (centro per l impiego pubblico o agenzia per il lavoro privata) dove completa la registrazione e riceve un servizio di prima accoglienza previsto dal patto di attivazione, che include la profilazione e la firma del patto di servizio;

45 Cancellazioni d ufficio dopo la presa in carico: dopo la presa in carico il giovane puo perdere i requisiti di condizione di Neet ed essere cancellato d ufficio dal servizio competente (nel periodo tra la presa in carico e l inizio della politica puo trovare lavoro); Giovani avviati (o trattati): il giovane dopo la presa in carico accetta la politica offerta sia essa un servizio di orientamento specialistico o di accompagnamento oppure una misura di politica attiva oppure un percorso che le prevede entrambe; Giovani che hanno completato il percorso: il giovane impegnato nel percorso porta a termine quanto stabilito con il servizio competente; Giovani che hanno abbandonato prima della conclusione: il giovane rifiuta la politica proposta dopo aver firmato il Patto di servizio oppure l abbandona dopo averla iniziata.

46 I primi risultati a livello italiano: le tipologie di intervento Il tirocinio extra-curriculare risulta essere l intervento piu diffuso, rappresentando piu del 64% delle azioni avviate. Seguono l accompagnamento al lavoro (11,2%) e il bonus (10,5%); La formazione, nella duplice finalita dell inserimento lavorativo e del reinserimento nei percorsi IeFP, presenta valori analoghi (11,1%); L offerta dell apprendistato e stata il tipo di intervento che ha avuto piu difficolta di avvio, in particolare nei percorsi finalizzati all acquisizione dei titoli di studio (qualifica, diploma e istruzione terziaria)

47 I primi risultati a livello italiano: le tipologie di intervento L analisi a livello di macro-area geografica segnala come le opportunita offerte ai giovani siano in parte diversificate in relazione ai contesti territoriali: o o o o o nel Mezzogiorno si rileva il numero maggiore di giovani tirocinanti; Nelle Regioni del Nord-Ovest vi e una quota piu consistente di giovani che ha ricevuto servizi di accompagnamento al lavoro; nel Nord-Est la formazione per l inserimento lavorativo rappresenta il secondo percorso piu diffuso; il bonus occupazionale presenta valori piu elevati nelle Regioni del Centro e del Nord-Ovest; il servizio civile e piu diffuso nel Sud e Isole e al Centro.

48 I primi risultati a livello italiano: l occupazione Al 31 marzo 2016 i giovani registrati al programma sono e ne risultano occupati , pari al 22,1% del totale (corrispondente ad un aumento di 8 punti percentuali rispetto al dato di fine settembre 2015); La percentuale di giovani occupati e sensibilmente superiore al Nord (soprattutto nel Nord-Ovest: 33,5%), minore al Centro (24,3%), e decisamente piu bassa al Sud e nelle Isole (15,3) ma proprio in quest area si realizza il maggior numero di inserimenti occupazionali in termini assoluti: oltre 66 mila occupati, pari al 35,2% del totale;

49 I primi risultati a livello italiano: l occupazione La quota dei giovani che hanno concluso un intervento sul totale dei partecipanti sale dal 6,8% dal 30 settembre 2015 al 14,1% del 31 marzo 2016 ( unita ). A loro volta, i giovani occupati conoscono un incremento dal 14,2% al 22,1%; La piu alta concentrazione degli occupati, rispetto alla popolazione complessiva dei conclusi si trova nella classe corrispondente ai profili piu occupabili sul mercato del lavoro (10% di conclusi, di cui il 16,6% occupati); Volgendo lo sguardo alla componente meno occupabile, a fronte di un 29,8% di giovani che hanno concluso l intervento, la componente di coloro che hanno concluso e risultano occupati scende a livelli compresi tra il 18% e il 21%.

50 I primi risultati a livello italiano: i tirocini Per quanto attiene ai tassi di inserimento occupazionale alla conclusione del tirocinio extra-curriculare, al 30 aprile 2016 il tasso a un mese dalla conclusione dell intervento e pari a 28,7%; Nel Nord-Ovest il tasso di inserimento immediato mostra un trend crescente passando dal 35,5% registrato a novembre 2015 all attuale 43% di aprile 2016; Nel Nord-Est e nel Centro il valore si mostra costante con valori attorno al 38,5% e al 30% rispettivamente; Nel Sud e nelle Isole il tasso di inserimento immediato mostra un leggero calo passando dal 19,6% di novembre 2015 al 18,5% di aprile 2016; A sei mesi dalla conclusione dell intervento il tasso di inserimento sale al 40,9%, ben 9,6 punti percentuali in piu rispetto al tasso di inserimento a un mese.

51 Garanzia Giovani - Fase 2 A seguito della revisione del bilancio UE il Programma Garanzia Giovani, attuato in Italia grazie al PON Iniziativa Occupazione Giovani (IOG), è stato riformulato e prorogato fino al Il rifinanziamento da parte dell Unione Europea, pari a 1,27 miliardi di euro, è stato ridistribuito tra le Regioni con il Decreto Direttoriale ANPAL n. 22 del 17/01/2018

52 Garanzia Giovani - Fase 2 Ogni Regione, nell attuazione, si regolerà in maniera autonoma attraverso l approvazione di un Piano Esecutivo Regionale di Attuazione della Garanzia per i Giovani (PAR). Es. Regione Lombardia ripartirà con una nuova struttura, dopo la sospensione avvenuta il 27 aprile 2017 (PAR approvata con la Deliberazione N. 550 del 24/09/2018); Es. In Regione Lazio il programma Garanzia Giovani non ha avuto interruzioni e si adatterà alle nuove linee guida.

53 Assegnazione alle Regioni delle risorse economiche

54 Assegnazione alle Regioni delle risorse economiche Fonte: DD Anpal n. 22 del 17/01/2018

55 Garanzia Giovani: la Fase II A seguito del rifinanziamento del programma fino al 2020, attraverso due canali (Bonus INPS e nuovo stanziamento per le Regioni), il Governo Italiano ha avviato la Fase II di Garanzia Giovani. Sono state introdotte delle revisioni, in particolare: adozione di una logica di intervento integrata attraverso percorsi multimisura più focalizzati sul risultato occupazionale che non sul processo; Budget nazionale per il bonus occupazionale gestito a livello centrale dall Inps; Non ripetibilità delle misure nell ambito di adesioni successive.

56 Inoltre si evidenzia la rilevanza di quattro principali azioni: incentivi occupazionali alle aziende; rilancio dell apprendistato; rafforzamento degli Istituti Tecnici Superiori; consolidamento dei tirocini extracurriculari come strumento di avvio al lavoro.

57 PON-IOG: misure previste dal programma PRIMA FASE SECONDA FASE accoglienza, presa in carico, orientamento Formazione finalizzata all inserimento lavorativo e al conseguimento di una qualifica per i giovani di 15-18anni Accompagnamento al lavoro Apprendistato Tirocini Servizio civile Sostegno all autoimpiego e all autoimpenditorialità Mobilità professionale transazionale e territoriale Bonus occupazionale accoglienza, presa in carico, intercettazione, orientamento Formazione: mirata all inserimento lavorativo; al reinserimento dei giovani 15-18enni in percorsi formativi; assunzione e formazione Accompagnamento al lavoro Apprendistato per la qualifica e il diploma; Apprendistato di alta formazione e ricerca Tirocinio extra-curriculare e extracurriculare in mobilità geografica (con premialità per successiva occupazione) Servizio civile; servizio civile nazionale nell UE Sostegno all autoimpiego e all autoimpenditorialità: attività di accompagnamento all avvio di impresa e supporto allo start up di impresa; supporto per l accesso al credito agevolato Mobilità professionale transazionale e territoriale Formazione a distanza Incentivo occupazione giovani Incentivo occupazione NEET

58 GG: Le modifiche L asse rivolto ai giovani Neet viene affiancato da un secondo asse interamente dedicato a giovani disoccupati (non necessariamente appartenenti alla categoria Neet) delle regioni in ritardo di sviluppo e in transizione. Per le Misure Formazione mirata all inserimento lavorativo (2-A), Reinserimento di giovani 15-18enni in percorsi formativi (2-B), Apprendistato per la qualifica e il diploma (4-A) e Apprendistato di alta formazione e ricerca (4-C) il giovane ha la possibilità di svolgere le attività formative anche in modalità individuale o individualizzata.

59 GG: Le modifiche Per la Misura Tirocini extracurriculari (5) qualora un tirocinio, entro un mese dalla sua conclusione, si trasformi in un contratto di lavoro di durata superiore a 6 mesi, l ente promotore beneficerà del bonus previsto dalla Misura 3 Accompagnamento al lavoro (fino a ), sostitutivo di quello previsto per la promozione del tirocinio (fino a ). Per la Misura Mobilità professionale transnazionale (8) Viene introdotta la possibilità di avvalersi di una formazione generale e una formazione linguistica di gruppo.

60 GG: Nuove misure attuative Intercettazione e attivazione di giovani NEET svantaggiati ( Misura 1D) Intercettazione dei giovani Neet appartenenti a nuclei familiari che beneficiano del Reddito d inclusione (REI), per motivarli ad aderire a Garanzia Giovani. Assunzione e formazione (Misura 2 C) I giovani possono frequentare un corso di formazione dopo l assunzione, per acquisire le competenze richieste dalle aziende e per facilitarne l inserimento nel mondo del lavoro.

61 GG: Nuove misure attuative Servizio Civile Nazionale nell UE (Misura 6 BIS) I giovani Neet di età compresa tra 18 e 28 anni hanno possibilità di prendere parte a progetti del Servizio Civile Nazionale nei Paesi dell Unione europea che operano nelle seguenti aree di intervento: Assistenza; Protezione civile; Ambiente; Patrimonio artistico e culturale; Educazione e promozione culturale. Tale misura prevede anche una formazione linguistica ad hoc.

62 GG: Incentivo Occupazione NEET Istituito nel 2017 (di cui al Decreto Direttoriale di ANPAL n. 394 del 02/12/2016 e alla circolare INPS n. 40 del 28/02/2017), e prorogato per tutto il 2018 (Decreto Direttoriale di ANPAL n. 3 del 02/01/2018). I datori di lavoro che dal 1 gennaio 2018 assumono un giovane tra i 16 e i 29 anni iscritto al Programma con un contratto di lavoro a tempo indeterminato, anche come esito positivo del percorso di Dote Unica Lavoro, possono beneficiare del bonus occupazionale riconosciuto dall INPS.

63 GG: Incentivo Occupazione NEET In dettaglio: Per le assunzioni a tempo indeterminato, anche a scopo di somministrazione, e assunzioni con contratto di apprendistato professionalizzante, è previsto uno sgravio totale dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro fino a euro annui. L incentivo Occupazione NEET può essere cumulato con l incentivo strutturale all occupazione giovanile introdotto dalla Legge di Bilancio 2018 (art. 1, c. 100 della L.n. 205 del 27/12/2017). Non è ammissibile, invece, la cumulabilità con altri incentivi all assunzione economici o contributivi.

64 Procedure amministrative (es. RL) Assegnazione risorse nazionali con decreto Direttore ANPAL Stipula convenzione Anpal - Regione Approvazione convenzione a livello di Delibera di Giunta Regionale Deliberazione PAR da parte della Giunta Regionale Invio PAR ad Anpal per approvazione Azioni gestionali dell OI Pubblicazione Avvisi su una o più misure a cui rispondono gli enti a cui sono rivolti i bandi (camere di commercio, Comuni, ANCI, operatori accreditati ai servizi al lavoro e formazione ecc.. )

65 Garanzia Giovani: dall Europa all Italia Indice dei documenti allegati: Strategia Europa 2020 Raccomandazione europea 22/04/2013 Decisione di esecuzione della Commissione Europea n dell 11/07/2014 Piano di attuazione italiano per la Garanzia Giovani Nota rifinanziamento Garanzia Giovani Decisione di esecuzione n del DD Anpal n. 394 del 02/12/2016 Circolare INPS n. 40 del 28/02/2017 DD Anpal n. 3 del 02/01/2018 DD Anpal n. 22 del 17/01/2018

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