PROGRAMMA AMMINISTRATIVO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PROGRAMMA AMMINISTRATIVO"

Transcript

1 Provincia di Torino Comune di PIOBESI TORINESE ELEZIONE DIRETTA DEL SINDACO E DEL CONSIGLIO COMUNALE 25 maggio 2014 PROGRAMMA AMMINISTRATIVO Della lista avente il contrassegno: sfondo azzurro, in primo piano sei persone colorate, in secondo piano la famiglia e il campanile con la scritta Continuità e Rinnovamento. 1

2 Premessa Generale UNA PROGRAMMAZIONE POSSIBILE Sottoporre all elettorato un programma condiviso, ovvero soddisfare i sogni della collettività, sarebbe un basso tentativo di raccogliere consensi: dobbiamo essere realisti proponendo un percorso di ricerca e creatività per concretizzare le occasioni che in passato erano facilmente reperibili. Le incertezze determinate da una serie di limiti imposti dagli ENTI SUPERIORI quali Patto di stabilità, trasferimenti ridotti, bandi e relativi finanziamenti molto ridimensionati, parziale impossibilità di sostituire i dipendenti che lasciano il servizio, associazione delle funzioni con altri comuni, ci obbligano ad operare con estrema cautela, al fine di contenere nei limiti del possibile, gli oneri a carico dei cittadini, cercando comunque di mantenere il servizio a livello ottimale. A. OPERE PUBBLICHE 1. ROTATORIE E OPERE STRADALI in attesa della risposta al bando al quale il comune di Piobesi ha partecipato insieme al comune di Carignano per nuove opere stradali, intendiamo operare con la medesima strategia per progettare con metodo e razionalità una viabilità più sicura. Se l instancabile ricerca di finanziamenti e collaborazioni darà i frutti sperati si potrà Mettere in sicurezza l incrocio di via Marconi con via delle Vignasse. Sono in corso trattative al fine di acquisire due piccole porzioni di proprietà private, all inizio e al termine di via delle Vignasse, per rendere tale via dotata di percorso pedonale/ciclabile e migliorare così ulteriormente la sicurezza dei pedoni. Ripristinare l ingresso della circolazione da Candiolo su via Torino, rallentando il traffico su via Galimberti attraverso una modifica della carreggiata. Costruzione di una rotatoria su via Galimberti per facilitare l ingresso da via Carducci dei mezzi pubblici e dalla zona artigianale che servirà altresì a rallentare il traffico sulla Provinciale. Valorizzare la zona dell ex Campagnolo attraverso la permuta del terreno Comunale adiacente all area, aderendo alla manifestazione di interesse di privati per la possibilità di insediare un nuovo impianto di distribuzione carburanti a basso costo che comprenda anche il GPL ed eventualmente il Gas metano. L operazione fornirebbe un servizio più efficiente e conveniente ai Piobesini, migliorando la viabilità attraverso la costruzione di una rotatoria che renderebbe 2

3 più appetibile l acquisto dell area ex Campagnolo con l eventualità di trasformarla in zona artigianale attraverso il recupero dei capannoni esistenti. Costruzione di una rotonda su via del Mare all altezza dell autolavaggio per rallentare il traffico, favorire l ingresso nella zona industriale, anche in funzione dell eventuale insediamento del biodigestore. Stiamo vagliando la possibilità di cedere la gestione dell illuminazione pubblica che permetterà la sostituzione degli impianti con le ultime tecnologie sul mercato, con il conseguente abbattimento dei costi, del consumo energetico e delle spese di manutenzione. Asfaltatura di tratti che più necessitano di tale manutenzione: alcuni vicoli, strada per Tetti Cavalloni, strada per la cascina Ponte Fantino. 2. PISTE CICLABILI nelle legislature passate numerose sono state le partecipazioni ai progetti promossi da Agenda 21 e Corona Verde. Purtroppo i finanziamenti previsti non sono stati stanziati, di conseguenza, per mettere in sicurezza la zona che da Piobesi porta all inizio della pista ciclabile di Vinovo, l Amministrazione ha provveduto alla realizzazione del tratto in questione. La futura bonifica e graduale riqualificazione dell area ex INCO e Olman porterà alla realizzazione di un altro tratto di ciclabile di sicuro interesse per la cittadinanza. Asfaltatura del tratto verso Vinovo. Pista Ciclabile Piazza San Sebastiano Chiesa di San Giovanni (cimitero). Ricerca di finanziamenti per creare il collegamento di via XXV Aprile (scuola primaria) con via Marconi via del Mare. Ultimazione tratto di ciclabile in via delle Vignasse. 3. CASA di RIPOSO l affidamento della gestione della casa di riposo vinto dalla Sereni Orizzonti garantirà la continuità del servizio agli anziani e porterà grandi miglioramenti alla struttura in quanto verrà restaurato parte del palazzo confinante con la casa di riposo il palazzotto ; inoltre, la sistemazione di una nuova area porterà nuovi spazi a disposizione della comunità. Messa in sicurezza e ristrutturazione esterna del palazzotto di corso Italia da parte della Sereni Orizzonti. Creazione di quattro mini alloggi a disposizione della collettività, utilizzati come residenza temporanea per anziani autosufficienti che potranno usufruire dei servizi della casa di riposo. Due saranno ristrutturati dalla Sereni Orizzonti e gli altri due dal Comune. Creazione di giardino con annessi parcheggi in vicolo Salomone. 3

4 4. CIMITERO la concessione per l avvio dei lavori finalizzati all ampliamento dell area cimiteriale ha permesso di rispondere alle esigenze della comunità. La zona necessita ancora della sistemazione dei piazzali. Sistemazione piazzali adibiti a parcheggi. 5. EX REFETTORIO FRATI MINORI DI VIA TRIESTE l edificio, sito in via Trieste, è l ultima testimonianza della presenza di un Convento di Frati Minori esistente a Piobesi nei secoli passati. È un frammento di Storia molto interessante: sotto strati di tinteggiatura sono presenti pregevoli decorazioni di cui non si conosce lo stato di conservazione. Negli anni passati ci sono stati contatti per avviare una trattativa tra Comune ed Accademia delle Belle Arti al fine di far operare un gruppo di studenti che potessero riportare alla luce quanto sopra descritto, ma il progetto non è stato finanziato. Recupero degli affreschi/decorazioni tramite stage didattici di studenti di scuole di restauro. Creazione di uno spazio polifunzionale/spazio museale. 6. CHIESA SAN GIOVANNI il restauro della Cappella Barocca e l organizzazione di eventi culturali ha permesso di valorizzare questo importante edificio storico aprendolo ad un pubblico più vasto. Continuare l azione di reperimento fondi per i necessari lavori di conservazione e restauro della parte rimanente L edificio è inserito nell associazione Progetto Cultura e Turismo di Carignano. 7. CASTELLO oltre alla manutenzione del parco e alla conservazione della struttura adibita a biblioteca, la parte del Castello che ancora deve trovare una sua collocazione e prima ancora una ristrutturazione parziale è l Orangerie. 4

5 Ultimazione della ristrutturazione e messa in sicurezza dell Orangerie. Utilizzo dell Orangerie per attività e laboratori collegati alla biblioteca e a disposizione delle associazioni locali. Sistemazione recinzione del Castello. Attenzione alle ristrutturazioni previste dalla convenzione con l IFSE. B. AMBIENTE-TERRITORIO 1. PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE (PRGC) Terminate le procedure per l adozione della Variante Strutturale relative alla definizione del Piano di Assetto Idrogeologico Sismico Commerciale, si procederà alla revisione del PRGC dove si andranno a definire le nuove aree edificabili, sempre nel rispetto di una crescita graduale, dell ambiente e della qualità della vita. 2. ZONA VERDE LAGO DEI GERMANI il progetto iniziale della sistemazione di via Trieste e del Lago dei Germani ha subito notevoli cambiamenti dovuti al nuovo piano di assetto idrogeologico (PAI). Ciò ha portato a valutare in modo diverso la zona, con l intenzione di valorizzare l area che porta al Lago dei Germani e di renderla polmone verde per il paese. La riqualificazione potrà essere compiuta attraverso la collaborazione di privati, evitando così spese a carico della collettività. Analizzare la possibilità di permutare terreni comunali in cambio della superficie che si estende dalle chiuse del Rio Essa all attuale Vicolo Raverdino al fine di creare un parco alberato, attrezzato con percorsi e strutture ginniche permanenti, valorizzando una zona depressa trasformandola in un oasi di verde sicura a due passi dal paese. Creazione di un area ludica per i bambini nel parco. L area potrebbe essere ulteriormente valorizzata attraverso l inserimento di parcheggi ed il prolungamento di via Bobbio che diventerebbe una possibile alternativa a corso Italia. Mantenimento e gestione dell aspetto naturalistico del Lago dei Germani e dell area del Rio Essa, in collaborazione con associazioni del settore. 5

6 3. ZONA PIAZZA SAN SEBASTIANO EX ZONA INDUSTRIALE la zona ex Inco e Olman è stata inibita all industria. Tale area dovrà essere bonificata e potrà diventare un area destinata all insediamento abitativo, essendo già un territorio consumato. In questo intervento troverà spazio anche la costruzione della pista ciclabile verso il cimitero. Pur convinti della volontà di non far crescere eccessivamente il paese, esso necessita di una piccola evoluzione urbanistica. effettuare incontri con la proprietà per dare degli orientamenti costruttivi che non snaturino gli insediamenti circostanti; attraverso l incasso degli oneri di urbanizzazione, si potrà realizzare la pista ciclabile verso la Chiesa di San Giovanni ai Campi. 4. BIO METANO dal marzo del 2008 iniziava un percorso ambizioso attraverso la Società promotrice Metanalpi, con l intento di collocare sul territorio di Piobesi un bio digestore che servisse a trasformare il materiale organico disponibile, attraverso la coltivazione agricola, in bio metano e portare dei benefici ai Piobesini. Inizialmente l impianto era previsto in via Lenagena su un terreno Comunale e sarebbe stato finalizzato a produrre bio metano per alimentare generatori di corrente elettrica. Nel febbraio del 2009 si concretizzava una manifestazione di interesse sempre della Metanalpi alla costruzione di un impianto con un impatto ambientale decisamente migliore prevedendo: - di produrre il bio metano dalla digestione dell organico proveniente dalla raccolta differenziata del bacino del consorzio COVAR 14 del quale facciamo parte, praticamente, un costo poteva diventare una risorsa, - prevedendo altresì che non appena la legislazione lo permettesse, il bio gas attraverso opportuni filtraggi potesse essere immesso nella rete senza far girare dei motori per produrre energia elettrica, ma fosse disponibile in rete al momento del bisogno. Anche l ubicazione per ipotizzare una viabilità esterna che non influenzasse le zone abitate, venne prevista nella zona industriale sempre su un terreno di proprietà Comunale. Alcuni rappresentanti dell Amministrazione per verificare il funzionamento dell impianto ipotizzato hanno visionato delle realtà produttive simili: nel 2009 ad Amburgo (tecnologia Bekon) nel 2011 a Zurigo con immissione diretta in rete (tecnologia Kompogas) nel 2013 a Vignolo (Cn) (tecnologia Veoglia/Marco Polo) nel 2014 Faedo (Tn) (tecnologia Axpo Kompogas). Le esperienze saranno utili per dare un apporto oggettivo nelle informazioni e nelle eventuali scelte, evitando sorprese inaspettate. Il 17 Dicembre 2013 è stato pubblicato il decreto legge Modalità di incentivazione del biometano immesso nella rete del gas naturale ; la definizione del decreto attuativo permetterà l avanzamento dell iter autorizzativo. Attualmente sono pervenuti tre studi di fattibilità uno dei quali proposto da Metanalpi/EnerGo 6

7 per non vanificare le fasi già espletate, attraverso una delibera di Consiglio si è deciso di procrastinare ancora per un tempo determinato la priorità precedentemente concessa alla EnerGo quali gestori del teleriscaldamento. Se in questo periodo si concretizzeranno i percorsi autorizzativi, si passerà alla fase successiva con la formalizzazione del piano finanziario, dove verranno descritti dettagliatamente i benefici ai Piobesini che, oltre a godere indirettamente degli introiti dei canoni di locazione del terreno e della diminuzione del costo per lo smaltimento dell organico, potranno beneficiare direttamente di eventuali sconti sul metano da autotrazione e/o da riscaldamento. Trascorso il periodo di 180 giorni la priorità alla proposta iniziale decadrà automaticamente. Non appena l ipotesi progettuale sarà definita, si passerà alla fase di valutazione da parte della Commissione di esperti già istituita nel 2009 che sarà rinnovata. In seguito, se i pareri saranno favorevoli, si aprirà il confronto con la cittadinanza attraverso l illustrazione del progetto in tutti i suoi aspetti. 5. ENERGIE ALTERNATIVE RINNOVABILI nel corso della precedente legislatura vi è stata un evoluzione delle normative e sono cambiate le condizioni economiche. Continuiamo lo studio, il monitoraggio e l analisi delle opportunità a livello regionale e nazionale. Nel caso in cui si ripresentassero le occasioni favorevoli, si provvederà all ampliamento della rete di teleriscaldamento e alla realizzazione di impianto fotovoltaici. Attenzione alle nuove tecnologie e a forme di energia rinnovabile. 6. RACCOLTA DIFFERENZIATA l obiettivo essenziale per migliorare l ambiente e contenere i costi è di tendere idealmente ad un 100% di raccolta differenziata, dall attuale già lodevole risultato attorno al 70%. Notevoli passi avanti sono stati raggiunti nella pulizia del territorio con la Giornata ecologica che continuerà ad essere un punto fermo di impegno corale, di comunicazione e di formazione, oltreché di grande risparmio per tutta la cittadinanza, e che la maggior parte dei comuni viciniori, non possono vantare Nel prossimo futuro si cercherà di ottenere sempre più una tariffa puntuale, basata cioè sull effettiva produzione di indifferenziato, piuttosto che sulle superfici (o redditi catastali) degli immobili. Per il componente organico, di molto più caro da smaltire, si farà ogni sforzo per finalizzare il progetto che con fermentazione anaerobica trasformerà questi scarti direttamente in bio-metano. Infatti, la realizzazione dell impianto di produzione bio-metano potrebbe determinare un risparmio dei costi di raccolta di tale materiale. 7

8 Ottimizzare i servizi al fine di ridurre i costi generali per l utenza. Nei tavoli decisionali cercheremo di portare delle proposte finalizzate all adozione della raccolta puntuale. Controllo del territorio per limitazione e contenimento degli abbandoni di rifiuti. Continuare nella sensibilizzazione e nel potenziamento della Giornata ecologica per la raccolta dei rifiuti a bordo strade e fossi. 7. AREE BOSCHIVE E AMBIENTE RURALE l ambiente rurale del nostro territorio è fortemente condizionato dalle coltivazioni. Rimangono però aree la cui estensione complessiva non è irrilevante. Sono alcuni residui degli antichi boschi di Tetti Cavalloni e le fasce boschive lungo i principali corsi d acqua (Chisola, Rio Essa, ecc.) e i laghetti (Gambunet, Drova, Germani). Tali aree, marginali per le coltivazioni, possono però rappresentare un certo interesse dal punto di vista naturalistico ambientale. Riteniamo possibile un azione di coordinamento per la loro gestione che, se adiacenti a corsi d acqua, sono oltremodo importanti per la sicurezza idraulica del territorio. Promozione ed attivazione di accordi locali, tra i soggetti interessati (associazioni, coltivatori diretti, Amministrazione Comunale ecc.) per la gestione attiva e programmata di tali aree. Miglioramento ed arricchimento della vegetazione spontanea con essenze autoctone tipiche della nostra pianura. Manutenzione e valorizzazione di strade comunali in aree rurali per il mantenimento delle condizioni di sicurezza (Strada per Tetti Cavalloni). Realizzazione di circuiti con percorsi provvisti di segnaletica per la fruizione pedonale e ciclabile. Comprendere nei circuiti anche il parco del castello, che è dotato di una notevole varietà botanica già censita recentemente da specialisti del settore. 8. QUALITA DELLA VITA un programma amministrativo può essere composto anche da molte piccole scelte o progetti che valorizzano il nostro vivere quotidiano, senza necessariamente implicare ingenti risorse economiche. Ne elenchiamo alcuni a puro titolo esemplificativo, che potrebbero vedere la luce nel prossimo futuro. Orti comunali: approvato il regolamento, si procederà con il bando. Piedibus: il progetto, ormai attivo da cinque anni, continuerà ad essere promosso progettando anche un percorso pedagogico di conoscenza del paese e dei diritti di cittadinanza. BibliOrto: è un progetto di educazione sensoriale, ambientale e al consumo da realizzare in biblioteca per arrivare a un pubblico diverso da quello degli orti 8

9 sociali. Un orto nei giardini adiacenti la biblioteca assolutamente biologico coltivato grazie all impegno di un gruppo di volontari appassionati, che vogliono appropriarsi di nuove tecniche e saperi. I BibliOrtolani progetteranno e realizzeranno un primo terreno per produrre fiori, piante grasse, ortaggi biologici, piante aromatiche o semplicemente relazioni sociali. L obiettivo ultimo di ogni giardino condiviso, al di là degli ideali ambientalisti o salutisti che possono muoverne i primi passi, è creare comunità. Casa nel Bosco: educazione alimentare a misura di bambino presso l Orangerie del castello, in collaborazione con l IFSE. Il progetto potrebbe prevedere una sinergia con il Bibliorto. 9. INCONTRI PUBBLICI BILANCIO IN CHIARO il rapporto diretto con la popolazione e le varie realtà associazionistiche che il territorio esprime ci spinge a cercare nuove strategie per fare in modo che la partecipazione della popolazione sia sempre più attiva. Il condividere progetti, problematiche, creare sinergie tra associazioni e persone può far nascere opportunità e soluzioni inaspettate, anche in momenti di crisi e di difficoltà. Organizzare incontri pubblici periodici con i cittadini per illustrare il bilancio, i macro argomenti di pubblico interesse e per ricevere critiche costruttive. 10. COMMERCIO LOCALE consapevoli che il commercio locale è una risorsa ed un servizio fondamentale per il paese, la nostra attenzione sarà mirata alla valorizzazione delle iniziative che i commercianti possono proporre e all ascolto delle loro esigenze. Pubblicità di sostegno attraverso l installazione di lavagna luminosa stradale e diffusione dei servizi offerti dagli esercizi commerciali presenti sul territorio. Coordinamento congiunto di iniziative per manifestazioni ed eventi. Educazione alla rete: per favorire la collaborazione dei commercianti verranno programmati degli incontri al fine di creare una rete tra gli stessi, per comprendere e superare al meglio le eventuali criticità. 11. ASSOCIAZIONISMO Piobesi è ricca di associazioni e l Amministrazione tiene molto in considerazione l associazionismo essendo convinta che sia lo strumento che rende dinamica la vita sociale e culturale del paese. 9

10 Sostegno alle associazioni per iniziative pubbliche da destinare al territorio. Assegnazione in forma pubblica e trasparente di sovvenzioni e incentivi alle associazioni sulla base dei progetti delle stesse. Calendarizzazione delle attività: a inizio anno il comune riunisce tutte le associazioni del territorio per stilare un programma annuale delle iniziative. Assegnazione di nuove sedi. 5. SPECIE INVASIVE abbiamo già ottenuto dei piccoli risultati attraverso l ordinanza del Sindaco che dà indicazioni precise sulle norme di comportamento per limitare la proliferazione dei piccioni. Continuare a sensibilizzare gli enti superiori affinché permettano di prendere provvedimenti al fine di contenere ulteriormente la proliferazione. Monitoraggio del funzionamento dei nidi per le taccole (specie di corvi) installati sulla torre del Castello. C. SERVIZI ALLA PERSONA 1. ASILO NIDO malgrado non ci fossero le condizioni economiche per gestire un asilo nido comunale, ma volendo comunque rispondere a un esigenza della cittadinanza riscontrata sul territorio, la soluzione trovata e intrapresa è stata quella di valutare attraverso un bando esplorativo l interesse da parte di privati per la ristrutturazione e la gestione del piano superiore della scuola dell infanzia. La risposta di tre interessati ha portato alla pubblicazione del bando. Procedura di affido attraverso il bando pubblicato. Verifica e monitoraggio affinché la gestione dell asilo nido risponda sempre alle esigenze della popolazione. 10

11 2. INFANZIA oltre a sostenere e promuovere le attività che ormai da anni trovano spazio come la psicomotricità e lo Spazio gioco, nel corso di questi ultimi anni si sono aggiunti nuovi percorsi per l infanzia in collaborazione con associazioni del territorio ed enti esterni: Musica in culla (fascia età 0-3 anni) e progetto sperimentale di inglese Storytelling (fascia età 4-5anni). Sviluppo e mantenimento dei percorsi avviati. Ricerca di una più idonea collocazione dello Spazio gioco. Attenzione e inserimento di nuovi progetti. 3. UN GIORNO IN COMUNE siamo convinti che sia importante avvicinare i bambini ed i ragazzi alle istituzioni in modo pratico e concreto, per far conoscere la macchina comunale ed educare alla cittadinanza in modo attivo. Inoltre, vogliamo che le nuove generazioni possano sperimentare l esercizio della cittadinanza attiva. Far conoscere agli studenti delle scuole in modo diretto le istituzioni civili, le funzioni di ciascun assessorato ed il funzionamento degli uffici comunali. Creare momenti di incontro per seguire alcune fasi lavorative che portano alla stesura e alla successiva approvazione di una delibera. Rendere i giovani studenti protagonisti dando loro la possibilità di elaborare proposte per migliorare il paese in cui vivono, per esprimere le loro opinioni, per confrontare le loro idee e per discutere liberamente nel rispetto delle regole. 4. SPORTELLO BACHECA LAVORO in un periodo di crisi parlare di diritto al lavoro può risultare provocatorio. Eppure è proprio in questi momenti che un Ente Locale, che non ha competenze specifiche in merito, deve mettere in campo tutte le proprio risorse, in collaborazione con gli altri Enti, per dare il proprio contributo su come attenuare gli effetti della crisi. L attuale situazione di precarietà lavorativa e disoccupazione crescente che coinvolge i cittadini di ogni età, ha portato alla creazione di un enorme rete informativa di proposte lavorative, progetti e corsi di specializzazione e/o professionalizzazione nella quale è difficile districarsi. Al fine di semplificare queste operazioni e renderle più fruibili al cittadino, ci si pone l obiettivo di creare uno spazio dedicato a tale scopo. Creare una bacheca informatica in cui vengono diffuse le iniziative, le proposte ed i progetti lavorativi della nostra zona e le necessità delle aziende locali, gestita dall Amministrazione. 11

12 Ricerca e promozione non solo di iniziative direttamente legate al lavoro, ma anche di formazione mirata alle necessità delle aziende locali. 5. MEZZI PUBBLICI siamo in un momento di grandi cambiamenti principalmente legati all ampliamento della metropolitana. Il sondaggio effettuato porterebbe a creare un collegamento tra Piobesi e Candiolo per l utilizzo del treno, ma di fatto l Agenzia Metropolitana per la Mobilità, che gestisce il servizio trasporti nella nostra zona, ha posto delle condizioni difficilmente attuabili (fermate lontane dalla stazione, disponibilità solo negli orari a limitata frequenza) nell attesa di un riordino generale. Un cambiamento di percorso all interno del nostro centro storico potrebbe essere, invece, realizzabile ma condizionato da interventi sulla viabilità. Mantenere un elevato livello di attenzione su ampliamento del tragitto delle corse e razionalizzazione delle percorrenze al fine di diminuire il numero di mezzi transitanti nel centro storico. Eseguire quelle opere di viabilità necessarie alla realizzazione del piano di riordino. Ricerca di soluzioni alternative al trasporto con la navetta per raggiungere la stazione ferroviaria di Candiolo. Variazione del percorso dei pullman Sadem, evitando la fermata di Piazza Giovanni XXV e migliorando il servizio su piazza San Sebastiano. 6. CONTROLLO E SICUREZZA DEL TERRITORIO la difficoltà nell avere delle risorse umane disponibili in modo costante, a causa dei tagli sul personale pubblico, oltre ai convenzionamenti con i comuni vicini, ci porta a valutare nuovi sistemi di controllo sul territorio per renderlo sempre più sicuro. Migliorare la presenza di telecamere. Spostare impianti semaforici sulle intersezioni per rendere efficiente il semaforo su corso Italia e far diventare via Cernaia a senso unico per favorire i parcheggi delle auto. 7. ATTENZIONE AL DISAGIO GIOVANILE la questione del disagio giovanile è da tempo oggetto di un'ampia rassegna di studi, di analisi e di ricerche, e malgrado ciò non si conoscono ancora risposte efficaci, mentre l'universo giovanile continua a manifestare aspre e dure contraddizioni, a cominciare 12

13 dall'emergenza di nuove forme di tossicodipendenza e di devianza troppo spesso sottovalutate, all uso poco consapevole delle nuove tecnologie. Occorre dire che l efficacia di una nostra specifica azione è purtroppo limitata se non viene coordinata con un territorio più vasto e condotta da organi istituzionali a questo preposti (ASL, CISA31). In passato abbiamo aderito a tutte le iniziative proposte dal CISA31 e continuiamo ad esercitare pressioni anche dichiarando ufficialmente la nostra volontà di erogare risorse economiche aggiuntive. I finanziamenti per queste iniziative sono, attualmente, molto scarsi. Destinare risorse comunali per il necessario sostegno economico. Attenzione alle problematiche del disagio giovanile, in tutte le sue forme, e alla sua prevenzione con l appoggio di ASL e CISA31. Maggior sinergia tra l Istituto comprensivo, le istituzioni e le realtà sanitarie. 8. WI-FI ZONE spinti dalla convinzione che l accesso a internet stia diventando una necessità comune, si vuole dare un servizio innovativo alla comunità. Favorire l accesso a internet attraverso la copertura di alcune aree pubbliche con connettività Wi-Fi per permettere l accesso gratuito alla rete Internet da parte dei cittadini. 9. BIBLIOTECA CIVICA la nostra biblioteca è un fiore all occhiello per la comunità. E inserita nel circuito SBAM - area sud ovest, la rete delle biblioteche pubbliche dei Comuni vicini a Torino che offre l'accesso a quasi un milione di documenti tra libri, giornali, cd, videocassette e dvd e propone informazioni, prestiti, consultazioni, prestiti tra biblioteche, navigazione in Internet, promozione della lettura, attività per bambini e adulti, mostre, conferenze. Nati per leggere: un progetto che ha come obiettivo la diffusione capillare della lettura tra i bambini da zero a sei anni e nasce dalla convinzione che la lettura sia un'opportunità fondamentale di sviluppo della persona, un elemento fondamentale per lo sviluppo emotivo ed intellettuale del bambino, cosa dimostrata da numerosi studi. Città incantata: progetto di lettura di fiabe, racconti e filastrocche nei giardinetti del paese, a cura di volontari. Prestito scuole: una volta al mese, la bibliotecaria si reca presso la Scuola primaria ed i bambini delle scuole dell infanzia si recano in biblioteca incentivando, così, maggiormente la lettura. Laboratorio di lettura per le classi seconde della Scuola medie. 13

14 Teatri, opere e musei: la biblioteca fa da coordinatore scegliendo eventi e musei per assistere anche a spettacoli, in collaborazione con le associazioni del territorio. Biblioteca fuori di sé: si mettono a disposizione in bar, ristoranti e studi medici libri fuori dal catalogo del prestito per incentivare la lettura e viene effettuato il servizio di prestito a domicilio per le persone impossibilitate a recarsi in biblioteca. Promozione di iniziative letterarie, organizzando eventi specifici quali incontri, dibattiti con autori, presentazioni di nuove opere letterarie. 10. PIANI E PROFILI DI SALUTE È in atto un evoluzione che mira non solo a curare le patologie, ma coinvolge tutti i soggetti (istituzionali e non) per una presa di coscienza che la salute di un territorio dipenda da innumerevoli fattori: politici, sociali, comportamentali, economici ecc. Il CISA31 ha iniziato un percorso di attivazione per i PePS (Piani e Profili di Salute) che coinvolgerà nel prossimo futuro la nostra Amministrazione Comunale. Scelte politiche in settori come qualità dell aria e dell acqua, sport, lavoro, ambiente sociale e altro hanno una profonda influenza sulla fotografia della salute di un territorio. Piena adesione e coinvolgimento attivo nei tavoli di lavoro che identificheranno un percorso di lavoro e di proposta per le varie Amministrazioni. Reperimento di risorse per le attività, anche già in corso, ma che potranno essere valorizzate da un unica regia e coordinamento da parte dei servizi del CISA31 a questo preposti. 14

15 D. CULTURA-MANIFESTAZIONI-SPORT 1. SPETTACOLO E CULTURA un territorio accogliente e un paese in cui valga la pena di vivere necessitano di una comunità attiva, partecipe e solidale. Le occasioni di incontro e di riflessione per gli adulti, lo svago socializzante delle feste locali, l educazione dei giovani anche attraverso musica, film e documentari, tutto questo è parte della nostra cultura e per questo continuiamo ad impegnarci a dedicare tutte le energie possibili, anche con l apporto delle associazioni che giocano un ruolo decisivo. Consolidare i risultati raggiunti dalle varie reti di proposte artistiche: - Teatro delle Forme, la convenzione scadrà nel 2014; - Il Bianco e il Nero, in campo musicale, affidamento che dura da 10 anni; - Convenzione con l associazione culturale Progetto Cultura e Turismo di Carignano per le visite guidate alla Pieve di San Giovanni ai Campi; - Adesione a Castelli e dimore storiche. Questi accordi producono un alto rapporto di efficienza per il basso costo di ogni singolo evento. Far crescere il potenziale di progettazione di eventi delle varie associazioni. Mantenere e consolidare i momenti di teatro e musica proposti alle scuole. Rassegna artistico - musicale: organizzare occasioni di esibizione per artisti o gruppi emergenti/musicisti del nostro territorio, coinvolgendo le associazioni e gli altri comuni, per promuovere e sostenere gli artisti locali. Cineforum, in collaborazione con le associazioni, con interventi di esperti. Creazione di eventi culturali in sinergia con i comuni limitrofi. 2. SAGRA DEL PANE l inaugurazione del secondo forno e l inserimento del Cariton nel Paniere provinciale dei prodotti tipici locali ha dato l impulso alla manifestazione. L istituzione del trasporto con navetta gratuita ha migliorato la viabilità e la sicurezza per ciclisti e pedoni, e limitato le emissioni nocive nell ambiente. Interscambio con Comuni di altre regioni per la valorizzazione del prodotto. Esercitare azione di controllo e selezione sui partecipanti sia di carattere commerciale sia dimostrativo - culturale. Promuovere la partecipazione dei giovani e delle associazioni all organizzazione e alla gestione della Sagra. 15

16 3. ATTIVITA SPORTIVE siamo sempre più convinti che la pratica sportiva sia elemento fondamentale per la salute delle persone. La nostra cittadinanza ha sempre risposto in modo esemplare alle proposte di aggregazione sportiva, sia per il livello di partecipazione degli sportivi che per la macchina organizzativa sostenuta principalmente da tantissime associazioni. Il guardare alla piastra polivalente (area vicina al Centro sociale) come risorsa per praticare lo sport, ma non essere riusciti ad affidare in modo continuativo la sua gestione per cause non addebitabili all Amministrazione, ci sprona a continuare nella ricerca di una soluzione affinché la struttura venga assegnata attraverso un bando a chi dimostrerà di saperla trasformare e gestire. Coinvolgimento delle associazioni sportive per calendarizzare momenti periodici dedicati alle attività fisiche (ciclismo, podismo e passeggiate). Bando per assegnare la gestione e la riqualificazione degli impianti presenti presso il Centro Sociale (piastra polivalente). Supporto alla gestione e all organizzazione del Palio dei borghi. Promotori dello sport a scuola con la collaborazione tra associazioni e Istituto Comprensivo. Organizzazione di serate a tema etico-sportivo con partecipazione di ex professionisti. Incentivare e sostenere iniziative sportive anche mediante concessione gratuita di spazi e strutture pubbliche. 4. BIBLIOTECA DELL ORALITA POPOLARE Convinti che la storia passa soprattutto attraverso l esperienza delle persone che la vivono, la modificano e spesso la subiscono, intendiamo continuare il percorso di raccolta del patrimonio di esperienze di vita vissuta degli ultra 60 enni che rischiamo di perdere perché ritenuto a torto minore o non degno di nota. Nel precedente mandato si è avviato il progetto di formazione rivolto ad alcuni componenti delle associazioni IPRG e Forum giovani, che ha portato alla prima registrazione di interviste. Tale progetto è stato finanziato dallo SBAM Sistema bibliotecario area metropolitana. Continuare nella raccolta di testimonianze ed esperienze presso le fasce di età più avanzate, per non disperdere la memoria storica del territorio. Attivazione di programmi specifici di raccolta del materiale (sonoro-videocartaceo),catalogazione e custodia presso la Biblioteca Comunale. Promuovere incontri periodici con le scolaresche del territorio per la conoscenza di questo patrimonio. 16

17 5. FIERA AUTUNNALE attualmente la Fiera autunnale si svolge il terzo martedì di novembre. Per dare la possibilità ad un maggior numero di persone di poter partecipare alla manifestazione, si metteranno in atto le procedure per spostare la fiera alla domenica. Verificare la concomitanza con altre manifestazioni nei comuni vicini per non sovrapporre le iniziative e dare corso alla modifica della data. 17

PROGETTO TAVOLO GIOVANI

PROGETTO TAVOLO GIOVANI PROGETTO TAVOLO GIOVANI Costituzione di un Tavolo di coordinamento con le associazioni di giovani di Cinisello Balsamo e le organizzazioni sociali che compongono il mondo delle realtà giovanili locali

Dettagli

BERGAMO SMART CITY &COMMUNITY

BERGAMO SMART CITY &COMMUNITY www.bergamosmartcity.com Presentazione Nasce Bergamo Smart City & Community, associazione finalizzata a creare una rete territoriale con uno scopo in comune: migliorare la qualità della vita dei cittadini

Dettagli

Premesso che il Sistema di e-learning federato per la pubblica amministrazione dell Emilia-Romagna (SELF):

Premesso che il Sistema di e-learning federato per la pubblica amministrazione dell Emilia-Romagna (SELF): CONVENZIONE PER L ADESIONE AL SISTEMA DI E-LEARNING FEDERATO DELL EMILIA-ROMAGNA PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L UTILIZZO DEI SERVIZI PER LA FORMAZIONE Premesso che il Sistema di e-learning federato

Dettagli

Auser Regione Sardegna www.auser.sardegna.it. Telefonia Sociale

Auser Regione Sardegna www.auser.sardegna.it. Telefonia Sociale 1 Auser Regione Sardegna www.auser.sardegna.it Alla Regione Autonoma della Sardegna Assessorato Igiene e Sanità Direzione Generale Politiche Sociali Via Roma 253 09123 CAGLIARI OGGETTO: Relazione N 3 sul

Dettagli

IL VERDE PUBBLICO 2.0

IL VERDE PUBBLICO 2.0 IL VERDE PUBBLICO 2.0 Approcci innovativi alla gestione del verde 21 novembre 2014, Brindisi Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani, L. n 10/2013: cosa significa per i Comuni? Dott.ssa for. Francesca

Dettagli

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione PROVINCIA DI POTENZA Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Home PIANO D AZIONE ENEPOLIS Indice ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione L attività E comprende tre azioni specifiche;

Dettagli

Lista Civica CAVALIER GORGO NAVOLE - OBIETTIVO COMUNE

Lista Civica CAVALIER GORGO NAVOLE - OBIETTIVO COMUNE Lista Civica CAVALIER GORGO NAVOLE - OBIETTIVO COMUNE Programma Elettorale Elezioni Amministrative 25 Maggio 2014 1 Presentazione La lista civica OBIETTIVO COMUNE nasce dalla volontà di una numerosa squadra

Dettagli

PUC3 PROGRAMMA INTEGRATO DI SVILUPPO URBANO (D.G.R. N. 281 DEL 03/04/2013, art.4) Avviso pubblico

PUC3 PROGRAMMA INTEGRATO DI SVILUPPO URBANO (D.G.R. N. 281 DEL 03/04/2013, art.4) Avviso pubblico PUC3 PROGRAMMA INTEGRATO DI SVILUPPO URBANO (D.G.R. N. 281 DEL 03/04/2013, art.4) 1. Generalità Avviso pubblico La regione dell Umbria, con DGR 7 aprile 2013, n. 281, ha approvato l avviso per la presentazione

Dettagli

BANDO PIANO GIOVANI DI ZONA 2015

BANDO PIANO GIOVANI DI ZONA 2015 Comune di Civezzano Comune di Baselga di Pinè Comune di Bedollo Comune di Fornace BANDO PIANO GIOVANI DI ZONA 2015 Raccolta proposte di progetto 1. OGGETTO DEL BANDO Il Piano Giovani di Zona dei Comuni

Dettagli

Roma Capitale: Open Data come nuova frontiera della comunicazione tra istituzioni e cittadini

Roma Capitale: Open Data come nuova frontiera della comunicazione tra istituzioni e cittadini Roma Capitale: Open Data come nuova frontiera della comunicazione tra istituzioni e cittadini Roma, 13 Novembre 2013 Ing. Carolina Cirillo Direttore Servizi Informatici e Telematici Agenda Perché l Open

Dettagli

PIANO di GOVERNO del TERRITORIO

PIANO di GOVERNO del TERRITORIO Comune di Albairate Comune di Albairate via C. Battisti 2-20080 Albairate (MI) Ufficio Tecnico: tel. 02/94.981.326 fax 02/94.981.324 e-mail: sportello.utc@comune.albairate.mi.it PIANO di GOVERNO del TERRITORIO

Dettagli

PROGETTO GESTIONE BIBLIOTECA COMUNALE

PROGETTO GESTIONE BIBLIOTECA COMUNALE IL BORGO Società Cooperativa Via Quinzani, 9-26029 SONCINO CR Tel. e fax 0374 83675 E-mail: ilborgo@libero.it CF e P.I. 01137010193 PROGETTO GESTIONE BIBLIOTECA COMUNALE CCIAA Cremona n. 20508/1977 - iscritta

Dettagli

La mappa delle esigenze del territorio

La mappa delle esigenze del territorio La mappa delle esigenze del territorio Settembre - Ottobre 2014 Luoghi di aggregazione Valorizzando strutture già esistenti, serve la creazione di nuovi luoghi di socializzazione e integrazione, per favorire

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 36 del 04.05.2006 Indice ART. 1 - OBIETTIVI...2 ART. 2 - FUNZIONI DELLA CONSULTA...2

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato LIVIA TURCO

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato LIVIA TURCO Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 3047 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato LIVIA TURCO Norme per la promozione della partecipazione dei giovani immigrati al servizio

Dettagli

PROVINCIA DI BERGAMO Bergamo, 22 ottobre 2012

PROVINCIA DI BERGAMO Bergamo, 22 ottobre 2012 PROVINCIA DI BERGAMO Bergamo, 22 ottobre 2012 IL PATTO DEI SINDACI Raccogliere la sfida della riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020 sul proprio territorio: questo, in estrema sintesi,

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Comune di Arluno. 21 Progetti

Comune di Arluno. 21 Progetti Comune di Arluno 21 Progetti Scheda di progetto 1/21 Tecnico settori urbanistica ed ecologia Piano regolatore generale con supervisione del PTCP e della VAS Tempi del progetto L intera comunità Il nuovo

Dettagli

SUNH HIGH PERFORMANCE HOMES LA CASA CHE PRODUCE VALORE. DAL SOLE.

SUNH HIGH PERFORMANCE HOMES LA CASA CHE PRODUCE VALORE. DAL SOLE. SUNH HIGH PERFORMANCE HOMES LA CASA CHE PRODUCE VALORE. DAL SOLE. UN NUOVO CONCETTO DI CASA SOSTENIBILE Dalle case tradizionali, ad altra dispersione e consumo energetico, negli ultimi anni vi è stata

Dettagli

S.I.C.E.S. SrL Società Italiana Centri Educazione Stradale Parco Scuola del Traffico

S.I.C.E.S. SrL Società Italiana Centri Educazione Stradale Parco Scuola del Traffico Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo studente S.I.C.E.S. SrL Società Italiana Centri Educazione Stradale Parco Scuola del Traffico

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA GIOVANI, SCUOLA & VOLONTARIATO. tra

PROTOCOLLO D INTESA GIOVANI, SCUOLA & VOLONTARIATO. tra PROTOCOLLO D INTESA GIOVANI, SCUOLA & VOLONTARIATO tra Ufficio scolastico provinciale, Provincia di Rovigo, Assessorato alle Politiche Sociali, e Assessorato alla Pubblica Istruzione e Associazione Polesine

Dettagli

Bandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini. www.fondazionecariplo.it

Bandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini. www.fondazionecariplo.it Bandi 2015 ARTE E CULTURA Protagonismo culturale dei cittadini BENESSERE COMUNITÀ www.fondazionecariplo.it BANDI 2015 1 Bando senza scadenza Protagonismo culturale dei cittadini Il problema La partecipazione

Dettagli

Dote scuola Le policy di Regione Lombardia Anno scolastico 2014-2015. 3 febbraio 2014

Dote scuola Le policy di Regione Lombardia Anno scolastico 2014-2015. 3 febbraio 2014 Dote scuola Le policy di Regione Lombardia Anno scolastico 2014-2015 3 febbraio 2014 Si aprono le iscrizioni Da oggi al 28 febbraio sono aperte le iscrizioni alle scuole statali, alle scuole paritarie,

Dettagli

Il ruolo del manutentore di impianti: prospettive per il futuro. Roma 2012

Il ruolo del manutentore di impianti: prospettive per il futuro. Roma 2012 Il ruolo del manutentore di impianti: prospettive per il futuro Roma 2012 La situazione del patrimonio edilizio pubblico e privato costituisce uno degli aspetti in cui si misura la distanza che spesso

Dettagli

Programma Amministrativo Alla gente di Ranica chiederemo sempre di partecipare e di esprimere le opinioni e le proposte di ciascuno sui vari problemi: sarà per noi il punto di partenza per risolverli.

Dettagli

Gentile Dirigente Scolastico,

Gentile Dirigente Scolastico, Gentile Dirigente Scolastico, grazie per aver aderito al progetto VALES, un progetto del Ministero della Pubblica Istruzione in collaborazione con l INVALSI. Come sa, l obiettivo del progetto VALES è quello

Dettagli

Piano degli spostamenti casa-lavoro dipendenti Maserati SpA

Piano degli spostamenti casa-lavoro dipendenti Maserati SpA Piano degli spostamenti casa-lavoro dipendenti Maserati SpA NORMATIVA DI RIFERIMENTO La funzione di Mobility Manager istituita dal Decreto del Ministero dell Ambiente del 27 marzo 1998 sulla mobilità sostenibile

Dettagli

PROGETTO INFORMAGIOVANI

PROGETTO INFORMAGIOVANI IL BORGO Società Cooperativa Via Quinzani, 9-26029 SONCINO CR Tel. e fax 0374 83675 E-mail: ilborgo@libero.it CF e P.I. 01137010193 PROGETTO INFORMAGIOVANI CCIAA Cremona n. 20508/1977 - iscritta al nr.

Dettagli

PROGETTO AUSER PER LA REALIZZAZIONE DI VARIE ATTIVITA DI PUBBLICA UTILITA

PROGETTO AUSER PER LA REALIZZAZIONE DI VARIE ATTIVITA DI PUBBLICA UTILITA Allegato A PROGETTO AUSER PER LA REALIZZAZIONE DI VARIE ATTIVITA DI PUBBLICA UTILITA AUSER Volontariato Parma, Associazione di volontariato per l autogestione dei servizi e la solidarietà, ha predisposto

Dettagli

BANDO DI SERVIZIO CIVILE NAZIONALE

BANDO DI SERVIZIO CIVILE NAZIONALE CITTA DI OMEGNA BANDO DI SERVIZIO CIVILE NAZIONALE Scheda di sintesi dei progetti e dei posti disponibili TITOLO PROGETTO : UN PARCO EUROPEO SEDE DI SERVIZIO ENTE PARCO NAZIONALE VAL GRANDE Vogogna 2 Parchi

Dettagli

Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente. U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO

Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente. U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO ATTUAZIONE DEL PROGETTO REBIR Risparmio Energetico, Bioedilizia, Riuso Data 29.01.2009

Dettagli

REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA

REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA COMUNE DI CARRARA Decorato di Medaglia d Oro al Merito Civile REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA Approvato in data con deliberazione consiliare n. Premesso che la Legge 5 Febbraio 1992 n.

Dettagli

Gruppo di Lavoro. Le scelte urbanistiche TERZO INCONTRO. Sala Polifunzionale della Biblioteca del Comune di Nembro, 20-02-2008 SCHEDE PROGETTO

Gruppo di Lavoro. Le scelte urbanistiche TERZO INCONTRO. Sala Polifunzionale della Biblioteca del Comune di Nembro, 20-02-2008 SCHEDE PROGETTO Introduzione Gruppo di Lavoro Le scelte urbanistiche TERZO INCONTRO Sala Polifunzionale della Biblioteca del Comune di Nembro, 20-02-2008 SCHEDE PROGETTO Il terzo incontro, a cui erano presenti 12 partecipanti,

Dettagli

PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA

PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA Comune di Casalecchio di Reno ASILO NIDO R. VIGHI PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA Per un progetto di territorio: uno spazio e un tempo per l incontro Anno educativo 2007/2008 A cura del Collettivo

Dettagli

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 126 del 22.11.1999 www.comune.genova.it Regolamento sugli interventi di volontariato ART. 1 Finalità In

Dettagli

ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY + EFFICIENCY

ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY + EFFICIENCY ENERGY + EFFICIENCY 1 2esco.it Il punto di riferimento per le imprese che puntano ad ottimizzare i propri consumi, attraverso il risparmio energetico. 2E Energy Efficiency è nata con lo scopo di assistere

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI

REGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI C O M U N E D I D E R U T A PROVINCIA DI PERUGIA REGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI CAPO I NORME ISTITUTIVE E ATTRIBUZIONI. Art. 1 Istituzione.. Art. 2 Attribuzioni.. CAPO II ORGANI DELLA

Dettagli

IN CONTRO NUOVI SPAZI DI COMUNICAZIONE. PERCORSI DI PARTECIPAZIONE GIOVANILE E DI CITTADINANZA ATTIVA

IN CONTRO NUOVI SPAZI DI COMUNICAZIONE. PERCORSI DI PARTECIPAZIONE GIOVANILE E DI CITTADINANZA ATTIVA PROGETTO IN CONTRO NUOVI SPAZI DI COMUNICAZIONE. PERCORSI DI PARTECIPAZIONE GIOVANILE E DI CITTADINANZA ATTIVA Anno 2010 1 Progetto In-Contro Nuovi spazi di comunicazione. Percorsi di partecipazione giovanile

Dettagli

REGOLAMENTO DEL FORUM COMUNALE DEI GIOVANI (Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 88 del 28/9/04)

REGOLAMENTO DEL FORUM COMUNALE DEI GIOVANI (Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 88 del 28/9/04) REGOLAMENTO DEL FORUM COMUNALE DEI GIOVANI (Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 88 del 28/9/04) Art. 1 Istituzione il Consiglio Comunale di San Giorgio a Cremano, riconosciuto: l importanza

Dettagli

Convegno Federconsumatori Toscana. Al centro i cittadini. Equità, tutela e partecipazione nei servizi pubblici locali

Convegno Federconsumatori Toscana. Al centro i cittadini. Equità, tutela e partecipazione nei servizi pubblici locali Al centro i cittadini. Equità, tutela e partecipazione nei servizi pubblici locali Firenze, 12 aprile 2011 Auditorium Monte dei Paschi di Siena Intervento di Luciano Baggiani, Presidente dell ANEA Pagina

Dettagli

Sostegno e Accompagnamento Educativo

Sostegno e Accompagnamento Educativo Sostegno e Accompagnamento Educativo 1. Definizione La prestazione sostegno e accompagnamento educativo consiste nel fornire sia un supporto e una consulenza ai genitori nello svolgimento della loro funzione

Dettagli

PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Alternanza scuola/lavoro l alternanza non è uno strumento formativo, ma si configura piuttosto come una metodologia formativa, una vera e propria modalità di apprendere PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA

Dettagli

154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363

154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363 154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363 Protocollo d intesa Costituzione di un Centro regio nale per la promozione e lo sviluppo dell auto

Dettagli

DIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE DETERMINAZIONE. Estensore BORELLI FEDERICA. Responsabile del procedimento BORELLI FEDERICA

DIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE DETERMINAZIONE. Estensore BORELLI FEDERICA. Responsabile del procedimento BORELLI FEDERICA REGIONE LAZIO Dipartimento: Direzione Regionale: Area: DIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA SOSTEGNO ALLA FAMIGLIA E AI MINORI DETERMINAZIONE N. B8709 del 17/11/2011

Dettagli

nell ambito del progetto

nell ambito del progetto FREE PA 2009 Informazione e formazione dei funzionari tecnici ed amministrativi degli Enti Pubblici in materia di fonti rinnovabili di energia, risparmio ed efficienza energetica nell ambito del progetto

Dettagli

PROGETTO SPERIMENTALE CAR POOLING INAUTOINSIEME

PROGETTO SPERIMENTALE CAR POOLING INAUTOINSIEME PROGETTO SPERIMENTALE CAR POOLING INAUTOINSIEME Firenze, 28 maggio 2010 Terra Futura Car pooling e Car sharing Il car pooling (o (o auto di gruppo) è una modalità di trasporto che consiste nella condivisione

Dettagli

Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia

Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia Le organizzazioni di volontariato in Lombardia La Lombardia è la regione italiana che detiene il maggior numero di organizzazioni iscritte

Dettagli

Il percorso partecipativo del Piano di Adattamento della città di Bologna

Il percorso partecipativo del Piano di Adattamento della città di Bologna Il percorso partecipativo del Piano di Adattamento della città di Bologna INTRODUZIONE Il percorso partecipativo ha avuto l obiettivo di sviluppare un confronto fra i diversi stakeholder sulle proposte

Dettagli

Regolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito.

Regolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito. Regolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito. APPROVATO CON DELIBERAZIONE COMUNALE N 46 DEL 11-05-2009

Dettagli

Sviluppo sostenibile locale: Agenda 21 come processo partecipato e condiviso del nostro territorio

Sviluppo sostenibile locale: Agenda 21 come processo partecipato e condiviso del nostro territorio CoMoDo. Comunicare Moltiplica Doveri (art direction, grafica, fotografia Marco Tortoioli Ricci) Provincia di Terni in collaborazione con i Comuni della provincia Sviluppo sostenibile locale: Agenda 21

Dettagli

Mappatura Eco-sportelli Scheda di rilevazione

Mappatura Eco-sportelli Scheda di rilevazione Provincia di Ferrara Mappatura Eco-sportelli Scheda di rilevazione Eco-sportello Sportello InfoSmog Ente Titolare Comune di Cremona gestione Diretta ( diretta, indiretta, convenzione ) Indirizzo Vicolo

Dettagli

BANDO PIANO GIOVANI DI ZONA 2014

BANDO PIANO GIOVANI DI ZONA 2014 Civezzano Baselga di Pinè Bedollo Fornace BANDO PIANO GIOVANI DI ZONA 2014 Raccolta proposte di progetto 1. OGGETTO DEL BANDO Il Piano Giovani di Zona dei Comuni di Civezzano, Baselga di Piné, Bedollo

Dettagli

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007 Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani AA. 2006-2007 PIANO e PIANIFICAZIONE 3 Pianificazione È il Processo con il quale un individuo, una impresa, una istituzione, una collettività territoriale

Dettagli

Servizio Bibliotecario Provinciale di Vicenza. Da cosa. nasce cosa

Servizio Bibliotecario Provinciale di Vicenza. Da cosa. nasce cosa Servizio Bibliotecario Provinciale di Vicenza Da cosa nasce cosa Cosa abbiamo fatto per la promozione della lettura Abbiamo creato un gruppo di lavoro su base volontaria che si è dato alcuni impegni su

Dettagli

I sistemi di accumulo di energia elettrica nel residenziale. Roma, 17 settembre 2013

I sistemi di accumulo di energia elettrica nel residenziale. Roma, 17 settembre 2013 I sistemi di accumulo di energia elettrica nel residenziale Roma, 17 settembre 2013 Intervento di Claudio Andrea Gemme, Presidente ANIE Confindustria Signore e Signori, buongiorno. Grazie a tutti voi per

Dettagli

TERRITORIO E AMBIENTE

TERRITORIO E AMBIENTE SPORT Gli interventi più significativi del 2000 sono la costruzione della pista di skateboard nell area del centro sociale anziani Graziosi in Via Sigonio, la manutenzione dell impianto sportivo di Fossoli

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

CITTA DI SAN MAURO TORINESE

CITTA DI SAN MAURO TORINESE Allegato delib. C.C. n. 35 / 2015 CITTA DI SAN MAURO TORINESE REGOLAMENTO PER L ADOZIONE DI AREE VERDI PUBBLICHE Approvato con deliberazione Consiglio comunale n. 35 dell 11 maggio 2015 1 REGOLAMENTO PER

Dettagli

Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI

Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO Il fenomeno della elevata presenza

Dettagli

Linee guida per le Scuole 2.0

Linee guida per le Scuole 2.0 Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione

Dettagli

Dall evidenza all azione. Politiche di governance per una scuola sana

Dall evidenza all azione. Politiche di governance per una scuola sana Dall evidenza all azione Politiche di governance per una scuola sana Un mandato impegnativo Risulta ormai evidente che per conciliare e soddisfare i bisogni di salute nel contesto scolastico, gli orientamenti

Dettagli

5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI

5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI 5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI FUNZIONI STRUMENTALI: Sono funzioni strategiche nell organizzazione della scuola autonoma, che vengono assunte da docenti incaricati i quali, oltre alla

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: Patrimonio artistico e culturale (D)- cura e conservazione biblioteche (01)

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: Patrimonio artistico e culturale (D)- cura e conservazione biblioteche (01) TITOLO DEL PROGETTO: Storiche biblioteche crescono ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO SETT e Area di Intervento: Patrimonio artistico e culturale (D)- cura e conservazione biblioteche (01) OBIETTIVI DEL

Dettagli

Presidente Ringrazio il consigliere Beretta. Ha chiesto la parola la consigliera Cercelletta, ne ha facoltà.

Presidente Ringrazio il consigliere Beretta. Ha chiesto la parola la consigliera Cercelletta, ne ha facoltà. CONSIGLIO COMUNALE DEL 16.12.2013 Interventi dei Sigg.ri Consiglieri Sistema Bibliotecario dell Area Metropolitana di Torino, Area Ovest (SBAM Ovest) Approvazione della bozza di convenzione e della bozza

Dettagli

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

A.S. 2015/2016. RAPPRESENTANZA, RESPONSABILITA, PARTECIPAZIONE (punti di forza e

A.S. 2015/2016. RAPPRESENTANZA, RESPONSABILITA, PARTECIPAZIONE (punti di forza e SEMINARIO RESIDENZIALE Percorso di formazione per i rappresentanti in Consulta Provinciale degli Studenti Centro Don Chiavacci Crespano del Grappa 3-4 novembre 2015 A.S. 2015/2016 Premessa A conclusione

Dettagli

L economia solidale. L economia solidale per: Valorizzare le relazioni prima che il capitale" Riconoscere un equa ripartizione delle risorse"

L economia solidale. L economia solidale per: Valorizzare le relazioni prima che il capitale Riconoscere un equa ripartizione delle risorse Pesaro L economia solidale L economia solidale per: Valorizzare le relazioni prima che il capitale" Riconoscere un equa ripartizione delle risorse" Garantire il rispetto dell ambiente e dell ecosistema

Dettagli

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa

Dettagli

regolamento scuola primaria e secondaria

regolamento scuola primaria e secondaria regolamento scuola primaria e secondaria La mia biblioteca FINALITÀ ED OBIETTIVI GENERALI Sostenere e valorizzare gli obiettivi delineati nel progetto educativo e nel curriculo; Sviluppare e sostenere

Dettagli

Il Sindaco sottopone alla Giunta Comunale l allegata proposta di delibera avente per oggetto:

Il Sindaco sottopone alla Giunta Comunale l allegata proposta di delibera avente per oggetto: Il Sindaco sottopone alla Giunta Comunale l allegata proposta di delibera avente per oggetto: ADESIONE ALL ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI SCOPO PER LA PROGRAMMAZIONE E LA GESTIONE DEL SISTEMA CULTURALE INTEGRATO

Dettagli

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo

Dettagli

PROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB 2.1.4.2.70.CAP.908 della Regione Lombardia

PROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB 2.1.4.2.70.CAP.908 della Regione Lombardia PROVINCIA DI SONDRIO PROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB 2.1.4.2.70.CAP.908 della Regione Lombardia Radar dalla conoscenza allo sviluppo delle politiche attive del lavoro PROGETTAZIONE

Dettagli

COMUNE DI STRESA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI, SUSSIDI ED AUSILI FINANZIARI.

COMUNE DI STRESA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI, SUSSIDI ED AUSILI FINANZIARI. COMUNE DI STRESA Provincia del V.C.O. REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI, SUSSIDI ED AUSILI FINANZIARI. Approvato con deliberazione del Commissario Straordinario N. 30 del 16 febbraio

Dettagli

Progetto Bollenti Spiriti. Giovani Open Space. Comune di Barletta

Progetto Bollenti Spiriti. Giovani Open Space. Comune di Barletta Regione Puglia Progetto Bollenti Spiriti Giovani Open Space Comune di Barletta Programma regionale per le Politiche giovanili Bollenti Spiriti Delibera Cipe n. 35/2005. Ripartizione delle risorse per interventi

Dettagli

Circolare n 10. Oggetto. Quartu S.E., 03 ottobre 2011

Circolare n 10. Oggetto. Quartu S.E., 03 ottobre 2011 Quartu S.E., 03 ottobre 2011 Circolare n 10 Oggetto Legge di Finanziamento: Comunitaria Nazionale Regionale Comunale Settore: Artigianato, Commercio, Servizi, Industria ed Agricoltura La circolare fornisce

Dettagli

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE DELIBERAZIONE DELLA 2 L. 196/97 Art. 17. Approvazione del Regolamento istitutivo del Dispositivo di accreditamento delle strutture formative della Regione Marche (DAFORM). LA VISTO il documento istruttorio

Dettagli

Programmi di formazione e orientamento per gli istituti superiori della provincia di Pisa

Programmi di formazione e orientamento per gli istituti superiori della provincia di Pisa Programmi di formazione e orientamento per gli istituti superiori della provincia di Pisa Catalogo 2013/2014 La Camera di Commercio di Pisa attraverso le proprie aziende speciali è da sempre impegnata

Dettagli

Comune di Lugo REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE, DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE

Comune di Lugo REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE, DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE Comune di Lugo REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE, DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE Anno 2004-2005 REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE, DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE

Dettagli

LA NATURA, LA NOSTRA ENERGIA

LA NATURA, LA NOSTRA ENERGIA LA NATURA, LA NOSTRA ENERGIA OPERA ENERGIA Opera Energia è una società che fa parte di Opera Group e che agisce nell ambito delle energie rinnovabili, con precise specializzazioni inerenti lo sviluppo

Dettagli

GAS GASIA gruppo di lavoro GAST PROGETTO RIO MEOLETTO

GAS GASIA gruppo di lavoro GAST PROGETTO RIO MEOLETTO GAS GASIA gruppo di lavoro GAST PROGETTO RIO MEOLETTO La nostra idea Partendo da un nucleo ridotto di aderenti al Gas, abbiamo pensato di cambiare ruolo: da semplici consumatori solidali a imprenditori

Dettagli

PERCORSO PARTECIPATO PER L APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA PER LA TELEFONIA MOBILE DEL COMUNE DI LUCCA. Lucca, Giugno 2015

PERCORSO PARTECIPATO PER L APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA PER LA TELEFONIA MOBILE DEL COMUNE DI LUCCA. Lucca, Giugno 2015 PERCORSO PARTECIPATO PER L APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA PER LA TELEFONIA MOBILE DEL COMUNE DI LUCCA Lucca, Giugno 2015 TEMI DELLA RELAZIONE Legge Regionale 49/2011: principali contenuti ed implicazioni in

Dettagli

INDIRIZZI ATTUATIVI DEL PROGETTO IMMIGRAZIONE BUONE PRASSI PER L AREA FIORENTINA, MODULO IMMIGRATI E LAVORO DI CURA ) PREMESSA

INDIRIZZI ATTUATIVI DEL PROGETTO IMMIGRAZIONE BUONE PRASSI PER L AREA FIORENTINA, MODULO IMMIGRATI E LAVORO DI CURA ) PREMESSA INDIRIZZI ATTUATIVI DEL PROGETTO IMMIGRAZIONE BUONE PRASSI PER L AREA FIORENTINA, MODULO IMMIGRATI E LAVORO DI CURA (in attuazione di quanto stabilito dalla Delibera della Giunta della Società della Salute

Dettagli

Cittadinanza e Costituzione

Cittadinanza e Costituzione Cittadinanza e Costituzione Anno Scolastico 20010/11 Progetto di Cittadinanza e Costituzione Finalità Essere cittadini di un mondo in continuo cambiamento ha come premessa il conoscere e il porre in atto

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Elaborazione Ufficio Servizi Culturali Ottobre 2007 INDICE Art. 1 Principi ispiratori Art. 2 Consulta delle Associazioni Art. 3 Finalità ed attività Art. 4

Dettagli

REGIONE LIGURIA LEGGE REGIONALE 3 NOVEMBRE 2009 N. 48 PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE DELL INVECCHIAMENTO ATTIVO

REGIONE LIGURIA LEGGE REGIONALE 3 NOVEMBRE 2009 N. 48 PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE DELL INVECCHIAMENTO ATTIVO REGIONE LIGURIA LEGGE REGIONALE 3 NOVEMBRE 2009 N. 48 PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE DELL INVECCHIAMENTO ATTIVO (BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA N. 19 DEL 4 NOVEMBRE 2009) Il Consiglio regionale

Dettagli

Allegato n. 2 QUESTIONARIO CONOSCITIVO SUL PATRIMONIO VERDE COMUNALE O PROVINCIALE ESEMPIO

Allegato n. 2 QUESTIONARIO CONOSCITIVO SUL PATRIMONIO VERDE COMUNALE O PROVINCIALE ESEMPIO Allegato n. 2 QUESTIONARIO CONOSCITIVO SUL PATRIMONIO VERDE COMUNALE O PROVINCIALE ESEMPIO Si prega di compilare il seguente questionario, costituente parte integrante dell iter per l attribuzione del

Dettagli

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,

Dettagli

PROPOSTA DI LEGGE Interventi regionali di tutela e valorizzazione delle musiche e delle danze popolari di tradizione orale

PROPOSTA DI LEGGE Interventi regionali di tutela e valorizzazione delle musiche e delle danze popolari di tradizione orale PROPOSTA DI LEGGE Interventi regionali di tutela e valorizzazione delle musiche e delle danze popolari di tradizione orale Il consigliere regionale Sergio Blasi Proposta di legge Interventi regionali di

Dettagli

1. IL SERVIZIO I.L.CO.M.

1. IL SERVIZIO I.L.CO.M. REPORT ATTIVITÀ SERVIZIO I.L.Co.M. 2012 1. IL SERVIZIO I.L.CO.M. Il servizio I.L.Co.M., realizzato dalla Società Pubblica Zona Ovest di Torino Srl su incarico dei Comuni di Grugliasco e Collegno in convenzione

Dettagli

Anno 2014. Rapporto ambientale

Anno 2014. Rapporto ambientale Anno 2014 Rapporto ambientale 1 ANNO 2014 Nell anno 2005 la SITI TARGHE S.r.l. ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008, nel 2011 e nel

Dettagli

La mediazione sociale di comunità

La mediazione sociale di comunità La mediazione sociale di comunità Percorso di formazione destinato agli operatori e alle operatrici del numero verde contro la tratta della Provincia di Milano Elvio Raffaello Martini Agosto 2008 MartiniAssociati

Dettagli

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori.

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori. I Servizi Educativi del Comune di Trieste rappresentano una tradizione storica, un patrimonio di tradizione culturale di cui la città e le famiglie vanno orgogliose. Un patrimonio storico che negli anni

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 82 DEL 24-05-1985 REGIONE LAZIO Norme in favore dei rom.

LEGGE REGIONALE N. 82 DEL 24-05-1985 REGIONE LAZIO Norme in favore dei rom. LEGGE REGIONALE N. 82 DEL 24-05-1985 REGIONE LAZIO Norme in favore dei rom. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO N. 16 del 10 giugno 1985 Il Consiglio regionale ha approvato. Il Presidente della

Dettagli

OGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato dei produttori agricoli biologici. IL SINDACO

OGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato dei produttori agricoli biologici. IL SINDACO Comune di Modena Politiche Economiche, Società Partecipate e Sportello Unico L Assessore 22 settembre 2005 Prot. Gen. 2005/125195 IE 11299 OGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato

Dettagli

Progetto di Mobilità Sostenibile per le Scuole Secondarie della Provincia di Livorno

Progetto di Mobilità Sostenibile per le Scuole Secondarie della Provincia di Livorno Progetto di Mobilità Sostenibile per le Scuole Secondarie della Provincia di Livorno 1. Premessa ed obiettivi Nel mese di marzo 2007 con il Piano d Azione Una politica energetica per l Europa, l Unione

Dettagli

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi

Dettagli

Gentile Dirigente Scolastico,

Gentile Dirigente Scolastico, Gentile Dirigente Scolastico, grazie per aver aderito al progetto Valutazione e Miglioramento, un progetto dell INVALSI finanziato con il contributo dei fondi europei PON. Come sa, l obiettivo del progetto

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo Studente, l Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione S.I.C.E.S. SrL Società

Dettagli

Linee guida per la definizione dei progetti di Servizio Civile per l anno 2007/2008 di ANCI Lombardia

Linee guida per la definizione dei progetti di Servizio Civile per l anno 2007/2008 di ANCI Lombardia Sala Manzoni Palazzo delle Stelline Milano aprile ore 14.30.30 ATTI DEL SEMINARIO Linee guida per la definizione dei progetti di Servizio Civile per l anno 2007/2008 di ANCI Lombardia L Ufficio Servizio

Dettagli

ECOSISTEMA URBANO 2015

ECOSISTEMA URBANO 2015 ECOSISTEMA URBANO 2015 L IDENTITA DELLA CITTA Macerata e un capoluogo di piccole dimensioni: 42.820 abitanti, che non ha subito recenti crescite demografiche Il consumo di suolo degli ultimi decenni è

Dettagli