Professione Investitore I salvataggi bancari, prove tecniche di bail in in Italia

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1 Professione Investitore I salvataggi bancari, prove tecniche di bail in in Italia Di Massimo Milani / 01 settembre 2015 La crisi finanziaria iniziata col tracollo della Lehman nel 2008 ha evidenziato una mancanza significativa di strumenti adeguati per gestire con efficacia gli enti creditizi in crisi o in dissesto. Tali strumenti sono necessari per prevenire insolvenze o in caso di insolvenza per ridurre al minimo le ripercussioni negative a livello di sistema. Durante la crisi, queste sfide sono state un fattore importante che ha costretto gli Stati a procedere ai salvataggi di istituti utilizzando il denaro dei contribuenti (bailout). L obiettivo di un quadro credibile a livello globale di risanamento e di risoluzione degli enti creditizi che non gravi sull intera collettività (bail in) è diventato un iniziativa politica sostenuta dal G20 fin dal E il Financial Stability Board (FSB), che riunisce rappresentanti dei governi, delle investitore i salvataggi bancari prove tecniche di bail in in italia/a835094/print 1/6

2 banche centrali e delle autorità nazionali di vigilanza, che si sta facendo carico di favorire l adozione del modello del bail in a livello internazionale. Ad oggi il bail in è stato adottato dai principali paesi del G20: USA, Gran Bretagna, EU, Svizzera, Australia, Canada. Molti segnali, commenti o nuove legislazioni provenienti da altri paesi come Cina, BRIC, Hong Kong e Singapore suggeriscono che tale modello verrà adottato anche da questi ultimi in futuro. Il bail in in Europa La direttiva BRRD (Bank Recovery and Resolution Directive) è la risposta dell UE per prevenire e gestire le crisi delle banche e delle imprese di investimento la quale introduce in tutti i paesi aderenti regole armonizzate per la gestione di tali situazioni. In Europa un modello ibrido tra il bail out ed il bail in è già stato utilizzato nel febbraio del 2013 per gestire il salvataggio di SNS Reaal Bank. In quell occasione il governo olandese nazionalizzò l istituto sopportandone i costi, ma in compartecipazione con gli azionisti e gli obbligazionisti subordinati che vennero a loro volta coinvolti nel soccorso. Il vero Rubicone finanziario è da ricondursi al salvataggio del sistema bancario cipriota nel marzo del 2013 quando vennero coinvolti indistintamente azionisti, obbligazionisti (subordinati e non) ed anche depositanti oltre i E notizia del 1 marzo 2015 che il ministro delle finanze austriaco ha informato gli azionisti ed i creditori di Heta (bad bank di Hypo Alpe Adria Bank) che sarebbe stato a loro carico il primo bail in austriaco. O forse no, perché la corte costituzionale austriaca ha dichiarato incostituzionali le modalità di questo salvataggio riaffidando il debito alla Carinzia, che lo aveva garantito ed ai suoi contribuenti. A proposito del bail in e della sua applicazione in EU è bene sapere che la Commissione europea ha recentemente minacciato cause legali contro quelle nazioni che ancora non hanno ratificato la BRRD. Prove di bail in in Italia investitore i salvataggi bancari prove tecniche di bail in in italia/a835094/print 2/6

3 Il 2 luglio scorso il Parlamento italiano ha approvato la legge delega per il recepimento della normativa BRRD che istituisce il bail in nel nostro paese dal 1 gennaio 2016, salvo casi straordinari in cui la svalutazione o la conversione delle azioni e dei crediti subordinati sia necessaria già dal 2015 per evitare il dissesto di un ente creditizio. E in questo contesto che si inserisce la liquidazione, l equivalente del fallimento dell impresa nel diritto comune, della Banca Romagna Cooperativa Romagna Centro e Macerone avviata a fine luglio. In questo caso il bail in interesserebbe tutti i creditori subordinati. Il condizionale è utilizzato perché sembra che in questa storia ci sia un lieto fine dato dall intervento in via volontaria del Fondo di Garanzia Istituzionale delle Bcc, che avrebbe deciso di rimborsare integralmente i sottoscrittori dei bond. In considerazione dell alto livello di sofferenze in cui grava l intero sistema finanziario italiano, circa 186 miliardi, pari all 11,6% del pil, vi sono molti enti creditizi che incorporano il rischio di bail in, in primis le banche commissariate. investitore i salvataggi bancari prove tecniche di bail in in italia/a835094/print 3/6

4 Proprio per anticipare e prevenire tale rischio, in Italia si sta provando a chiudere alcuni salvataggi di banche commissariate che per dimensioni preoccupano il sistema del credito. In data 30 luglio l assemblea straordinaria di Cassa di Risparmio di Ferrara ha votato il tentativo di salvataggio deliberando la copertura delle perdite azzerando il valore delle azioni che passano da un valore di 5,16 a 0,16 e la ricapitalizzazione dell istituto con l ingresso nel capitale della banca del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD) che avrà il 97%. I prossimi tentativi di anticipare il bail in probabilmente coinvolgeranno sia Banca Marche che Popolare Etruria. investitore i salvataggi bancari prove tecniche di bail in in italia/a835094/print 4/6

5 Come detto si tratta ancora di tentativi di salvataggio, perché sottoposti ad approvazione dell UE. Conclusione L intenzione della comunità internazionale nell istituire il bail in è quella di evitare che i costi relativi al salvataggio di un istituto vengano sopportati dall intera collettività. Il risparmiatore si trova ora coinvolto nell ennesimo cambiamento dovendo provare ad abbandonare vecchie abitudini come: considerare più sicura la banca a lui più familiare; considerare il rischio solo in termini di volatilità dei rendimenti e non tanto come perdita permanente del capitale. Di contro l opportunità sarà quella di acquisire maggiore consapevolezza sul fatto che: esistono strumenti in grado di azzerare il rischio di fallimento (fondi e sicav); i rendimenti garantiti sono morti e sepolti; il tempo è il migliore alleato, non a caso è quello che genera la capitalizzazione composta; il rendimento, da tempo, passa attraverso la gestione del rischio. Si tratta di scegliere quali rischi si è disposti a sopportare e liberarsi di quelli ritenuti eccessivi. Il cambiamento dovrebbe essere un amico. Dovrebbe accadere perché programmato, non a seguito di un incidente. (Crosby Philip B). Noi consulenti siamo parte attiva del cambiamento: Cercare di cambiare le abitudini delle persone e il loro modo di pensare è come scrivere nella neve durante una tormenta. Ogni 20 minuti dovete ricominciare tutto da capo. Solo con una ripetizione costante riuscirete a creare il cambiamento. investitore i salvataggi bancari prove tecniche di bail in in italia/a835094/print 5/6

6 (Donald L. Dewar) Massimo Milani è private banker in Banca Fideuram dal Consulente certificato Efpa, Master in Financial Advising presso l Università di Siena, Financial Upgrade Education presso Imperial College London. Si occupa di pianificazione finanziaria, previdenziale ed assicurativa, wealth management, efficienza dei portafogli di investimento. Le analisi qui pubblicate sono rivolte esclusivamente a investitori istituzionali e operatori qualificati, così come definiti nell'art. 31 del Regolamento Consob n del 1 luglio 1998 e successive modifiche ed integrazioni. Il commento qui pubblicato non implica responsabilità alcuna per i soggetti coinvolti e per Citywire Financial Publishers Ltd., che non svolge alcuna attività di trading e pubblica tali indicazioni a scopo puramente informativo. In tal senso, si prega di fare riferimento alle condizioni e ai termini di utilizzo del sito web. investitore i salvataggi bancari prove tecniche di bail in in italia/a835094/print 6/6

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