EIB group. Strong response to crisis

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1 ...dal SETTIMANALE g 1,00 - ESTERO g 2,00 ANNO XXVIII - N LUNEDI 24 FEBBRAIO 2014 RICICLaggIO di denaro Le misure Ue per una migliore tracciabilità Il mercato della droga, della finanza illecita e delle contraffazioni hanno bisogno di ripulire i proventi delle loro attività. Secondo le Nazioni Unite, il riciclaggio di denaro sporco amonta al 2,7% del PIL mondiale (circa miliardi di euro). E le nuove tecnologie hanno peggiorato la situazione. Il 20 febbraio, le commissioni Econ e Libe hanno votato delle misure anti-riciclaggio che richiedono alle agenzie informazioni più dettagliate. Il riciclaggio di denaro sporco è un processo che permette di nascondere l origine del denaro in modo che non possa essere ricondotto ad un azione criminale. Come per esempio il traffico d armi, umano o la corruzione e il furto. I criminali hanno molti modi di mascherare l origine del denaro, ma di solito il processo avviene nel seguente modo: Banca, il Una nuova strategia punta ad affrontare le sfide legate all'espansione dell'industria turistica europea, per aiutarla a svilupparsi e diventate più competitiva. L'Europa è la prima meta turistica al mondo, con 534 milioni di visite all'anno, il 52% di quelle mondiali, ed un fatturato pari a 356 miliardi di euro nel Il turismo costiero e marittimo include sia le attività balneari (concessioni per spiagge, nuoto, surf, ecc.) che quelle nautiche (crociere, navigazione da diporto, sport nautici), nonché servizi sulla terraferma, come alberghi, cantieri navali e attività di noleggio. Occupa quasi 3,2 milioni di persone e non è soltanto il maggiore sottosettore del turismo, ma anche il motore economico di numerose regioni costiere ed insulari europee. Tuttavia, la mancanza di finanziamenti, forme di collaborazione e qualifiche non gli consente di sfruttare pienamente le sue potenzialità. Nella strategia per la crescita blu la Commissione ha messo in evidenza le elevate potenzialità che il settore del turismo costiero e marittimo ha in termini di denaro viene messo su un conto bancario. Esempio: per esempio aggiungendone delle piccole somme un poco alla volta e trasformandole in oro o in assegni; Layering, nascondere l origine dei soldi. Esempio: dividere la somma di denaro in conti, paesi, individui e aziende diverse; Integration, creare un origine legale apparente per poterli immettere nel mercato. Esempio: creazione finta di contratti, fatture, prestiti, vincite. Le nuove regole assicurano maggiore trasparenza e una migliore tracciabilità nelle transazioni finanziarie ostacolando l attività criminale del riclaggio di denaro sporco. Il voto in plenaria è previsto in marzo e le negoziazioni con Commissione europea e Consiglio sono previste per all inizio del nuovo mandato della Presidenza italiana al Consiglio. Commissione Europea Sfruttare le potenzialità del turismo costiero e marittimo crescita e posti di lavoro, definendo una serie di azioni per aiutare le regioni costiere a mettere a frutto tali potenzialità e garantire uno sviluppo a lungo termine sostenibile. Le misure proposte includono: una maggiore collaborazione a livello dell'ue tra tutti i soggetti interessati (autorità portuali, società di navigazione, enti pubblici ); un ulteriore sostegno alle PMI, comprendente una guida online sui finanziamenti disponibili, campagne promozionali e la diffusione di nuove modalità gestionali; la promozione dell'ecoturismo e della ricerca sulle strategie turistiche innovative per lo sviluppo delle isole e dei porti turistici. REK EIB group Strong response to crisis as an integral part of the European Union s response to the crisis, the EIB group significantly stepped up its financial support in 2013 to promote growth and jobs in Europe. The group, comprising the European Investment Bank and the European Investment Fund, provided strong counter-cyclical support to the economy, with financing to the tune of EUR 75.1 billion, an increase of 37 per cent compared to Within the EU, the amount reached EUR 67.1 billion (an increase of 42 per cent). Of particular note is the significantly enhanced access to finance for small and medium-sized enterprises (SMEs) ensured by the EIB group. SMEs are the backbone of the European economy. EIB group President Werner Hoyer commented: Our SME support became our largest policy contribution, amounting to EUR 21.9 billion. This is an all-time high! The European Investment Bank signed loans worth EUR 18.5 billion for SMEs and midcaps, while at the same time the European Investment Fund committed EUR 3.4 billion. This allowed the group, together with private investment partners, to mobilise more than EUR 50 billion to support SMEs. In all, a total of companies received direct or indirect support through EIB group activity. These businesses employ 2.8 million people across Europe. In addition, the EIB group had a clear focus on research and innovation, providing EUR 17.2 billion in financial support to increase the competitiveness of Europe s economy. The Bank is the EIF s majority shareholder and, in order to expand the Fund s role, the EIB Board decided in december 2013 to strengthen the Fund through a capital increase and a wider mandate. President Hoyer said: The EIF is a very powerful instrument for addressing market gaps by using equity, guarantees and lending products to overcome existing financing constraints for businesses. as the EU bank, the EIB continued to put strong emphasis on other key EU priorities, signing loans worth EUR 19 billion globally for climate action and EUR 15.9 billion for strategic infrastructure. The Bank also rolled out new tailor-made instruments such as the Trade Finance Facility, the SME guarantee fund and project bonds. In July 2013, the EIB launched a dedicated youth employment programme Skills and Jobs Investing for Youth to complement Europe s fight (continues to page 11) Guido De Sanctis Ambasciatore d Italia in Qatar The 63 billion app boom Nearly 5 million jobs in European app sector by 2018 The EU s app sector has gone from zero to digital superhero in less than five years. By 2018 it could employ 4.8 million people and contribute 63 billion to the EU economy according to a report presented in Brussels. The study, carried out by gigaom and NUI galway for the European Commission, shows that Europe s app developers are up to the challenge of taking the global lead. Currently, EU and North american developers generate the same levels (42% each) of app revenues in crucial EU and US markets. although the future is bright, developers have raised concerns about the skills gap, connectivity and fragmentation which could put the app boom at risk. Today the app economy employs 1 million developers, and 800,000 people in marketing & support posts. This could rise to 2.7 million developers million support staff by EU buyers and advertisers spent 6.1 billion on apps in 2013, 30% of total global app spending, growing to 18.7 billion in Consumer spending combined with advertising and contract work could lead to 63 billion annual revenue for the app sector within five years. The study shows that: EU games app developers lead the field: 28 EU leading companies created 40% of the top 100 grossing apps in the EU and US. Three of the top-five companies are Nordic games developers (1st King.com, 2nd, Supercell, 5th Rovio)with german, French, Spanish and UK app developers also finding success outside their native markets. growing market, growing jobs: In 2013, developers earned 11.5 billion making apps for consumer goods, banking, media, retail and other clients. They can expect to earn up to 46 billion through contracts of this nature in The app boom is creating jobs, for example contract developers golden gekko (London/Barcelona) plans to grow its staff 40-50% next year and London-based grapple Mobile was a 3-person firm three years ago, employs 120 now, and intends to double next year. addressing the digital skills shortage: roughly 38% of independent and in-house developers said EU companies had difficulties competing with US salaries, 31% and 33% said that developer education was lagging, around 30% said startup developers lacked business expertise, and quarter of all surveyed said there were not enough developers. Worryingly only 9% of developers are female. Technical bottlenecks and fragmentation were also a cause for concern. Roughly a quarter of developers wanted to see 4g develop more quickly in Europe. around 35% were frustrated by the lack of interoperability between platforms like android, ios, Facebook. a majority of developers complained of their de facto total dependence on platforms developed by american giants, with subsequent revenue impact. RAPPORTI AMBASCIATE Qatar a cura di Adriana Caccia Nostra intervista a pag. 5

2 pag. 2 TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXVIII Lunedì 24 Febbraio 2014 economia interna Nuovi criteri per la valutazione della qualità di prodotti e servizi Direttore Responsabile Francesco Bartolini Caccia francesco.bartolinicaccia@etribuna.com Direttore Pubbliche Relazioni Adriana Caccia adriana.caccia@etribuna.com Grafica e impaginazione Manuele Pollina manuele.pollina@etribuna.com Editore Editoriale Tribuna Economica Società Cooperativa Amministratore Unico Pietro Capuano pietro.capuano@etribuna.com Stampa AF officina digitale Vicolo del Divino Amore, Roma In tutta Europa gli acquisti verdi o Green Public Procurement, cioè gli acquisti di prodotti e servizi con caratteristiche di sostenibilità ambientale, si stanno affermando come uno strumento chiave per ridurre i consumi di energia e per orientare la domanda e l offerta verso beni e servizi a minore impatto ambientale. In Europa le amministrazioni pubbliche destinano circa il 18% del prodotto interno lordo dell intera UE alla realizzazione di opere pubbliche e all acquisto di beni e servizi; questo porta a considerare gli appalti pubblici una potente leva per raggiungere obiettivi economici, sociali e ambientali di grande rilievo per i cittadini europei. In questo contesto il Parlamento Europeo ha recentemente approvato tre nuove direttive, che entreranno in vigore fra due anni modificando sensibilmente il settore appalti pubblici in chiave di trasparenza, semplificazione e soprattutto dei criteri di selezione dei prodotti che saranno acquistati dai soggetti pubblici a livello europeo e nazionale. Fra le novità più rilevanti l eliminazione del massimo ribasso come unico criterio di aggiudicazione. Principio fondante per i nuovi appalti pubblici diventa l offerta economicamente più vantaggiosa, che racchiude la tutela dell ambiente, gli aspetti sociali, le caratteristiche innovative, l esperienza delle persone coinvolte nella realizzazione dell appalto, l eventuale offerta di servizi post-vendita o di assistenza tecnica, e gli aspetti finanziari come il prezzo o i costi del ciclo di vita delle opere, dei beni e dei servizi oggetto dell appalto. Le nuove direttive garantiranno in questo modo una qualità e un rapporto qualità-prezzo migliori. Il progetto comunitario Buy Smart+ - Acquisti verdi per prodotti eco-efficienti rientra tra le azioni promosse dalla Commissione Europea per migliorare la conoscenza e supportare la diffusione del green Public Procurement presso le amministrazioni Pubbliche e le aziende private che vogliono favorire l acquisto di beni e servizi con specifiche caratteristiche di efficienza energetica e ridotto impatto ambientale. In Italia Enea e Consip sono i coordinatori di Buy Smart+, avviato nel 2012 per concludersi alla fine del 2014 e finanziato nell ambito del Programma Intelligent Energy Europe. Sono già stati raccolti esempi di buone pratiche sugli acquisti verdi e sono stati predisposti alcuni strumenti di supporto all acquisto di beni e servizi eco-efficienti. Si tratta delle linee guida e degli strumenti di calcolo del costo del ciclo di vita dei prodotti, che focalizzano l attenzione su cinque gruppi di prodotti: apparecchi domestici, sistemi per l illuminazione, apparecchiature per ufficio, componenti per l edilizia, veicoli ed elettricità da fonte rinnovabile. Nell ambito del progetto sono stati anche realizzati eventi di formazione e informazione sui temi del green procurement e dell efficienza energetica. Il giornale pubblica in esclusiva i servizi Rapporti Ambasciate Pubblicità Commerciale 295,00 a modulo Abbonamenti Annuale 50,00 Estero 100,00 Registrazione Tribunale di Roma n.16/86 del 10/01/86 Iscrizione Roc N Iscrizione AGCI N Invii postali Via Sistina, Roma redazione@etribuna.com Invio comunicati stampa news@etribuna.com Sito internet Questa testata ha usufruito del contributo statale art. 3 comma 3 legge 7 agosto 1990 nr. 250 M.L. Il sogno delle Smart Cities (città intelligenti) si va concretizzando con uno stanziamento da parte del Ministero dell Istruzione e della Ricerca (Miur). Sono stati messi sul piatto 305 milioni, da destinare alla ricerca applicata, che potrebbe portare alla nascita delle città intelligenti del futuro. E di alcuni gironi fa la firma del decreto che garantirà agevolazioni economiche a circa 80 progetti, vincitori del bando Smart Cities and Communities and Social Innovation. L investimento complessivo, però, sarà di 350 milioni, con il contributo MEzzOgIORNO Imprese, 240mln di euro per investimenti innovativi ammontano a 240 milioni le risorse per la concessione di finanziamenti a tasso zero a disposizione delle imprese del Mezzogiorno, in particolare Campania, Puglia, Calabria e Sicilia che attuano programmi di investimento nello specifico acquisto di macchinari per una cifra compresa tra e 3 milioni di euro. I finanziamenti saranno rimborsati in percentuali differenziate in base alla dimensione d impresa beneficiaria. E quanto prevede il Bando Macchinari del Ministero dello Sviluppo Economico, finanziato con risorse del Piano di azione Coesione (Pac) e del Programma Operativo Nazionale (Pon - Ricerca e Competitività ). I finanziamenti agevolati potranno essere erogati attraverso una modalità innovativa, messa a punto dalla direzione generale per gli incentivi alle imprese (dgiai) del Ministero dello Sviluppo Economico e dall abi, secondo la quale le imprese potranno usufruire delle agevolazioni prima di effettuare il pagamento dei beni ai fornitori. Le fatture saranno pagate, pertanto, direttamente con le risorse finanziarie versate dal Ministero su un apposito conto vincolato. La Convenzione siglata tra Ministero e abi ha stabilito nel dettaglio le regole per l apertura e la gestione dei conti bancari. Il vantaggio assicurato alle imprese, e anche ai loro fornitori, dalla particolare modalità di erogazione disciplinata dalla Convenzione non è l unica forma di semplificazione amministrativoprocedurale introdotta nella gestione dello strumento agevolativo. Si segnala, in particolare, che è già fruibile la piattaforma informatica, implementata, in collaborazione con Invitalia, per la compilazione guidata delle domande di ammissione alle agevolazioni, che potranno essere presentate a partire dal 27 febbraio. SMaRT CITIES 305 milioni di euro da destinare alla ricerca applicata dei privati e delle università ed istituti di ricerca, una cifra inferiore ai 60o milioni inizialmente ipotizzati. di questi progetti, una trentina sono di natura industriale, per la creazione vera e propria delle Smart Cities, mentre una quarantina sono progetti predisposti da giovani talenti (under 30) e relativi ad innovazioni in ambito sociale. I progetti industriali prevedono la partecipazione di circa quattrocento soggetti, buona parte imprenditori e PMI, ed un centinaio di soggetti pubblici, fra università, Istituzioni e organismi di ricerca. I progetti predisposti dai giovani per l ambito sociale riguardano invece una serie di aree: sicurezza del territorio, invecchiamento della società, welfare ed inclusione sociale, gestione rifiuti, Trasporti, sanità, giustizia e scuola, cultura, domotica, smart grids, architettura sostenibile ecc. a questi progetti sono stati destinati 25 milioni. Road show di ItaliaCamp per Expo Milano, negli Stati Uniti dal 26 febbraio al 4 marzo, l associazione ItaliaCamp e il padiglione Italia Expo 2015 voleranno a New York e Washington per la missione UsaCamp. La delegazione sara composta da un centinaio di persone, provenienti da tutte le Regioni d Italia, rappresentanti di Istituzioni, Universita, imprese e partner. Si tratta della prima iniziativa internazionale Italia- Camp, accreditata presso la presidenza del Consiglio, la Farnesina, il dipartimento di Stato americano e le rispettive rappresentanze diplomatiche in Italia e america. Prima tappa Wall street. Obiettivo del viaggio e presentare tutte le opportunita offerte dall Expo in diversi consessi. La missione si articolera in diverse tappe. La prima sara a Wall Street dove la delegazione italiana assistera alla presentazione delle migliori idee di business e startup ad alto potenziale di sviluppo presso la Borsa di New York (NYSE). Cosa sono le Smart Cities? In realtà si tratta di un concetto molto ampio, che include in un unico modello urbano tutta una serie di esigenze, dalla tutela dell ambiente ed efficienza energetica alla sostenibilità economica. Il modello utopico di città intelligente ha il preciso obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone che vi abitano e creare nuovi servizi per i cittadini e per le Pubbliche amministrazioni. La Smart City è un sistema organico in cui infrastrutture, servizi e tecnologia si uniscono per offrire un centro abitato a misura d uomo. In Italia già esistono delle realtà pilota a genova e Bari, ma sono perlopiù limitate alla sostenibilità dei trasporti e all efficienza energetica, messe a punto dall Enel e dall Eni. altri progetti riguardanti l energia si sono ripromessi invece di coniugare efficienza ed occupazione, come quello che ha portato alla sigla di un protocollo d intesa fra l Enea e la Cisl, mentre sono già divenute realtà le scuole multimediali del futuro, grazie a sperimentazioni in ambito privato. Un progetto di più ampio respiro, sino ad oggi, non era mai stato avviato, anche perché richiedeva uno sforzo più ampio che coinvolgesse privati ed istituzioni. Global executive seminars. Successivamente, si terranno i global executive seminars (ges), seminari bilaterali che tratteranno dalle innovazioni sociali al made in Italy, all energia a cui parteciperanno manager da entrambi i paesi. Poi, ci sara lo Europe: a Museum or an Investment Opportunity. a Summit organized by Italy & destinazione Italia. L iniziativa e organizzata da Italian business & investment initiative (IB&II) in collaborazione con aspen institute Italia, presso il Council on foreign relations di New York. Si tratta di un appuntamento annuale, in cui sono coinvolti leader europei e italiani in un confronto diretto con rappresentanti di governo, business e comunita d investitori internazionali, sulle principali prospettive di scenario che riguarderanno l Europa e l Italia. Nel programma della missione, infine, sono previsti la cena di gala, il primo marzo all ambasciata d Italia a Washington e un institutional meeting al dipartimento di Stato il giorno successivo.

3 Terza pagina Lunedì 24 Febbraio 2014 TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXVIII pag. 3 IL ROMaNzO di MaRK HELPRIN Dal libro al film: Storia d inverno Neri Pozza ripubblica, in occasione dell uscita cinematografica, Storia d Inverno di Mark Helprin. Il romanzo racconta di Peter Lake: un ladro. Un ladro nella Manhattan dei primi del Novecento in cui la guerra tra bande regala ogni mattina un mucchio di cadaveri a Five Points sul fronte del porto e in luoghi insoliti come campanili, collegi femminili e magazzini di spezie. Peter lavora in proprio, e perciò non interessa più di tanto alle forze dell ordine sguinzagliate contro il grande crimine. Sta particolarmente a cuore, invece, ai Coda Corta, una dozzina di sgherri guidati dal feroce Pearly Soames. Pearly ha occhi lucidi e argentei simili a lame di rasoio e una cicatrice che gli solca il viso dall angolo della bocca all orecchio. È un criminale e, come tutti i criminali, vuole oro e Sul grande schermo Colin Farrell e Russel Crowe argento, ma non per amore della ricchezza alla maniera di volgari rubagalline. Li vuole perché brillano e sono puri. affascinato dai colori, legge i giornali e i cataloghi delle aste, e capeggia i Coda Corta giusto per trafugare opere d arte «degne di lui», importate dall Europa a bordo di lussuosi panfili. Il campo di manovra è troppo ristretto e la posta in gioco troppo alta perché Pearly Soames possa tollerare la presenza di Peter Lake a Manhattan. avvezzi come sono all omicidio e alla corruzione, i suoi Coda Corta l avrebbero eliminato da un pezzo, se il ladro non avesse un prezioso alleato: un cavallo che sembra una statua eroica, un enorme monumento bronzeo, capace di balzi strabilianti, voli di sei metri di lunghezza e due e mezzo di altezza. Si chiama athansor e in un giorno d inverno conduce Peter Lake incontro al suo destino: a West Side, nella lussuosa dimora dei Penn. Peter si intrufola nella casa con l intenzione di uscirne con l argenteria, il contante e magari mezza dozzina di Rembrandt arrotolati. Ne esce col cuore trafitto da una ragazza intenta a suonare al pianoforte una struggente melodia; una giovane donna bella, radiosa, con i capelli scarmigliati raccolti in una treccia e il viso segnato da una spossatezza simile quasi all ebbrezza o all abbandono: Beverly Penn. Romanzo animato da una galleria di personaggi indimenticabili dal bizzarro reverendo Mootfowl, un artigiano folle, un genio degli attrezzi che accoglie Peter nella sua fucina, all imponente, grassoccio Craig Binky, che se ne va in giro per New York con il suo «salsicciotto», un piccolo dirigibile floscio e costellato di luoghi incantati dalla grand Central Station, nel cui soffitto Peter ha il suo rifugio, alle paludi, alle baie, ai laghi Storia d inverno viene considerata una delle opere più importanti della narrativa americana contemporanea. dal romanzo è stato tratto il film omonimo diretto da akiva goldsman con Colin Farrell, Jessica Brown Findlay e Russell Crowe, arrivato in Italia nel febbraio del I FIgLI della NUOva TECNOLOgIa La generazione sdraiata sul divano Satira e critica sociale nel romanzo di Michele Serra Non c è solo humour o critica nel nuovo romanzo di Michele Serra gli sdraiati, edito da Feltrinelli. C è la fotografia di una generazione, i cosiddetti nativi digitali0 che passano ore sul divano a giocare con videogiochi o tablet e che ignorano cosa sia una nuvola in cielo. Partendo dall osservazione diretta, l acuto Michele Serra racconta la sua testimonianza singolare di padre. Se nella nostra cultura il tema della paternità è diventato negli ultimi anni un tema egemonico, è perché intercetta una angoscia diffusa non solo nelle famiglie, ma nelle pieghe più profonde del nostro tessuto sociale: cosa resta del padre nell epoca della sua evaporazione autoritaria e disciplinare? Può esistere ancora una autorità simbolica degna di rispetto? Può la parola di un padre avere ancora un senso se non può più essere la parola che chiude tutti i discorsi, che può definire dall alto il senso assoluto del bene e del male, della vita e della morte? Una mutazione antropologica, come direbbe Pasolini, sembra aver investito i nostri figli. Michele Serra la sintetizza come passaggio dalla posizione eretta a quella orizzontale: eccoli, gli sdraiati, avvolti nelle loro felpe e circondati dai loro oggetti tecnologici come fossero prolungamenti post-umani del corpo e del pensiero. Eccoli i figli di oggi, quelli che preferiscono la televisione allo spettacolo della natura, che non amano le bandiere dell Ideale, ma che vivono anarchicamente nel loro godimento autistico, eccoli in un mondo dove tutto rimane acceso, niente spento, tutto aperto, niente chiuso, tutto iniziato, niente concluso. Eccoli i consumisti perfetti. Non si era mai visto niente di simile a questa generazione. Sia detto senza alcun moralismo, precisa Serra. Non è né bene, né male; è una mutazione, è l evoluzione della specie, come commenta suo figlio. I passanti racconta una storia che può essere la storia di molti, una storia di violenza subita e di cecità, di superficialità e fuga. Claire esce dalla piscina, qualcuno la segue, la raggiunge, le usa violenza. In flashback due voci ci narrano l accaduto, senza mai nominarlo né spiegarlo, impegnate a ricostruirne la forma che si fa ritratto di quella violenza, tanto più straziante quanto vicina e inevitabile. Sono la voce di Catherine, la vicina di casa e amica di Claire, e quella del colpevole, un trentenne senza nome e senza lavoro. C ostruendo la propria immagine e quindi la propria identità a partire dall evento drammatico dello stupro di Claire, Catherine e l uomo descrivono ciascuno la propria vita di ogni giorno: per Catherine è il lavoro di sorvegliante durante il pranzo nella mensa di una scuola e, nel pomeriggio, lo studio in vista di un concorso per diventare insegnante di pianoforte, sono il silenzio e i rumori del suo appartamento, il ricordo preciso di quella sera in cui la musica le impedì di sentire quello che stava accadendo; per l uomo, è invece il rituale del caffè e delle sigarette comprate in quel bar all angolo due o tre volte la settimana, non di più, so- STORIE di vita E voci di donne Mauvignier con I passanti e Sönmez con Gli innocenti I nuovi romanzi editi da Del Vecchio no le lunghe camminate per riempire la giornata, sono il giardino pubblico, le vetrine dei negozi, la piscina, con il ricordo della violenza commessa e la paura di essere anche un assassino che riaffiorano in ogni istante. vediamo delinearsi due figure dolorosamente simili nella loro inadeguatezza alla vita, incapaci entrambe di essere semplicemente se stesse nei propri rapporti con gli altri, soffocate dalla solitudine, dal vuoto e dal non senso. Laurent Mauvignier è nato a Tours nel 1967; è uno degli scrittori francesi contemporanei più apprezzati dal pubblico e dalla critica. Laurent comincia a scrivere all età di dodici anni, durante un ricovero in ospedale. Più tardi si dedica alla pittura ottenendo anche un posto all accademia di Belle arti, ma al termine degli studi non riesce a superare il concorso di abilitazione all insegnamento. Si volge così nuovamente alla letteratura, scrivendo in breve tempo tre romanzi, tra cuilontano da loro (Loin d eux) sarà la sua opera prima. Il secondo romanzo pubblicato, La camera bianca (Apprendre à finir), insignito del PRIX WE- PLER e del PRIX du LIvRE INTER nel 2001, lo consacra come giovane promessa della letteratura francese contemporanea. L anno seguente, nel 2002, Mauvignier dà alle stampe questo amaro I passanti (Ceux d à côté), e in seguito Plus sale (2003), Seuls (2004), Le lien (2005), Dans la foule (2006), che gli è valso il PRIX FNaC, e Des hommes (2009). Tranne Plus sale, pubblicato da Inventaire Invention, tutte le sue opere sono state pubblicate da Les Éditions de Minuit. In Italia, sono già usciti per zandonai La camera bianca (2008) e Lontani da loro (2009), per Feltrinelli Degli uomini (2010) e Storia di un oblio (2012). Brani Tawo, immigrato in Inghilterra, soffre di insonnia e inquietudine. Cercando di rintrac- il dolore dello smarrimento. un unica sensazione a contrastare ciare il modello di una macchina Quando Feruzeh è costretta a tornare in Iran per un breve periodo, fotografica immortalata in una foto, che è uno dei pochi collegamenti che gli restano con le sue chiede se non sia il caso di ri- e Brani perde i contatti con lei, si origini, entra nel negozio di antichità The Western Front. Lì co- vita per andare a cercarla Hayschiare nuovamente la propria nosce Stella, la proprietaria, e mana è il luogo di nascita di Feruzeh, una giovane collaboratrice di origine iraniana. Brani e pressi di ankara, dalla storia an- Burhan Sönmez, una pianura nei Feruzeh sembrano innamorarsi a tica e segnata da profonde ferite. prima vista, incuriositi anche dalla comune esperienza di lonta- Polatli, Sönmez si è laureato in dopo gli studi scolastici a nanza dalla terra natia, lei apparentemente per scelta, Brani per Istanbul, per poi intraprendere la giurisprudenza all Università di necessità di sopravvivenza. da carriera di avvocato e giornalista, quel momento, la vita del giovane si popola di nuove realtà, e scottanti: gestione e diffusione e dire la sua su temi importanti e nell avvicinarsi a Feruzeh e alla della cultura, politica, religione. sua famiglia,conosce e riconosce Per motivi politici è stato costretto a rimanere a lungo lontano rivoluzionari, profughi, intellettuali, e una società di cui non si è dalla Turchia, stabilendosi in Inghilterra, dove ha insegnato a mai sentito in diritto di far parte. Nel raccontarsi alle sue nuove conoscenze, e soprattutto a Istanbul e Cambridge. Ha preso Cambridge. ancora oggi vive tra Feruzeh, racconta e riscrive parte attivamente alla ribellione la biografia di un luogo, di un di Taksim e pubblicato The Aesthetic of Resistance, un breve popolo e di un Paese attraverso la storia della sua famiglia. Tradizioni, miti, amori, guerre, fu- Le stelle risplendono di più pamphlet di impegno politico: ghe e tragedie si affastellano vorticose, fin quando i due mondi - stelle stanno splendendo ovun- nell oscurità più completa. Le la lontana patria di Brani e l Inghilterra - non si riuniscono in questo Paese. que a contrastare l oscurità di pagina a cura di Barbara Sala

4 pag. 4 TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXVIII Lunedì 24 Febbraio 2014 economia interna aiutare le piccole imprese che vengono ignorate dal sistema creditizio e che soffrono di un deficit di managerialità, necessaria per affrontare l evoluzione del mercato; rendere produttivo il risparmio privato delle famiglie italiane (4,3 volte il debito pubblico italiano) immobilizzato per 2/3 in patrimonio immobiliare e per 1/3 in risparmio gestito dalle banche, mentre i figli non trovano lavoro e i padri lo perdono e aiutare le decine di migliaia di lavoratori maturi ed esperti espulsi dal mercato del lavoro. Su questi tre punti, da una idea di Carlo Bassi, è nato nel febbraio 2012 BacktoWork. a soli 2 anni di distanza e dopo essere stata incorporata dal gruppo 24 Ore, BacktoWork24 oggi si pone come azienda di riferimento per chi vuole credere nei propri mezzi e investire in societa da far emergere. Per capire più nel dettaglio di che cosa si tratta, Tribuna Economica ha rivolto alcune domande a Carlo Bassi, ideatore, Socio e amministratore delegato di BacktoWork24: Dott. Bassi, che cosa è cambiato da quando BacktoWork è stato incorporato nel Gruppo 24 Ore? Sebbene la sostanza e la filosofia di BacktoWork24 siano ri- BacktoWork24, un potenziale di investimenti pari a circa 270mln di euro Tribuna Economica intervista Carlo Bassi, Socio e Amministratore Delegato della nuova società del Gruppo 24 Ore maste inalterate, molto è cambiato con l acquisizione del progetto da parte del gruppo 24 Ore, interlocutore di riferimento del panorama economico imprenditoriale italiano. Il gruppo 24 Ore ha fatto da cassa di risonanza per una divulgazione capillare, permettendo la crescita esponenziale sia del numero degli iscritti sia delle risorse dedicate, con le più ampie garanzie di sicurezza, tutela e professionalità. La valenza economica del progetto è ora rafforzata dal presidio territoriale che, oltre alla maggiore erogazione di servizi per manager e imprese, permette l abbattimento dei costi per i primi colloqui e l impiego di operatori qualificati con una conoscenza approfondita del territorio. BacktoWork24 è quindi una sorta di ente di certificazione, che facilita e snellisce l avvio di nuove iniziative, senza tralasciare l aspetto strategico di riconquistare credibilità presso le banche grazie a nuovi criteri per l accesso al credito. Mettere insieme capitale e competenze è il segno distintivo della nostra presenza sul mercato, aiutando i manager che vogliono rischiare in proprio. È una valida alternativa al semplice investimento in Borsa: Mi metto in gioco, ma con il supporto di uno dei più importanti gruppi finanziari italiani i cui segni distintivi sono la solidità e l affidabilità. Perché il principio su cui si basa BacktoWork24 (manager/imprenditore-azienda), funziona? BacktoWork24 si pone come catalizzatore tra due mondi affini. I manager riconoscono in noi una fonte autorevole di selezione di imprese alla quale attingere per cimentarsi nel nuovo ruolo di imprenditori, avendo anche l opportunità di scegliere il settore di business, valorizzando le proprie competenze e creando nuove opportunità per sé, con un riflesso positivo anche sulla propria famiglia e i propri figli. I piccoli imprenditori, a loro volta, fino a oggi murati nella fortezza, spesso vuota, della propria impresa, riscoprono l impeto vitale di avvalersi di nuova linfa manageriale con la quale confrontarsi e guardare avanti. Ciascuno opera negli ambiti che gli sono più congeniali, in cui eccelle, lasciando spazio a nuove idee e scoprendo nuove opportunità. aggredire i mercati internazionali, ad esempio, è oggi un imperativo per le aziende che non vogliono rimanere indietro, sepolte sotto le macerie da nuovi costruttori più inclini al cambiamento e più preparati ad affrontarlo. Che cosa genera oggi BacktoWork24? a oggi abbiamo raggiunto un potenziale di investimenti, da parte di investitori e manager, di circa 270 milioni di euro. Il numero degli iscritti è di manager, aziende, 205 investitori. Sono finora 15 gli accordi conclusi con successo. Come si stanno evolvendo gli investimenti generati dall incontro tra investitori e aziende? gli investimenti si stanno rivelando proficui sia per gli uni sia per le altre. La formula, tanto semplice quanto efficace, della convergenza d interessi funziona e crea un circolo virtuoso destinato ad accrescere il giro d affari e a contribuire al successo e quindi alla ricostruzione di un sistema Paese messo in ginocchio dalla crisi. gli investitori hanno trovato in BacktoWork24 non soltanto un alternativa ai depositi bancari o agli investimenti immobiliari, entrambe forme d investimento polverose e non prive di rischi. Le imprese, che finora non avevano considerato la possibilità di vere e proprie trasfusioni di nuove idee, oltre a quelle dei capitali, si ammantano di nuova energia, sfoderano nuove potenzialità, riconquistando quella fiducia da tempo sopita e atrofizzata in un involucro che le aveva rese asfittiche e prive di quello slancio imprenditoriale oggi più che mai indispensabile. Investitori e imprese guardano con crescente ottimismo e fiducia a questa formula, giudicandola vincente e proficua e, soprattutto, tagliata su misura e perfettamente corrispondente alle attuali esigenze del mercato. Tribuna Economica BaNda ULTRa LaRga Disco verde alla sperimentazione del progetto a Monza e Varese Il progetto è stata affidato a Infratel, nell ambito dell accordo di programma siglato tra il Ministero dello Sviluppo Economico e Regione Lombardia. dopo aver completato l iter della procedura di gara pubblica, Infratel Italia Spa e l ati Sielte- Italtel hanno firmato il 10 febbraio il Contratto di appalto relativo al Progetto sperimentale Banda Ultra Larga da realizzare nei Comuni di Monza e varese. Con la firma dell accordo, del valore di circa 1 milione di euro, l ati Sielte- Italtel ha dato il via all intervento che prevede la realizzazione della nuova infrastruttura - con linee di telecomunicazioni in fibra ottica con architettura Fiber To The Home punto- punto (FTTH) - in due aree circoscritte dei comuni di Monza e varese. In particolare si tratta di aree che comprendono circa 600 unità abitative in ogni comune interessato. Il Progetto prevede la realizzazione di una sperimentazione, su scala limitata, di una infrastruttura passiva a Banda Ultra Valore dell accordo: circa 1 milione di euro Larga con architettura neutrale ed aperta, tale che possa consentire a tutti gli operatori di fornire i propri servizi senza alcun vincolo nella scelta delle tecnologie e architetture di rete. Con l iniziativa si intende sperimentare l utilizzo di servizi di connettività da parte di una fascia di popolazione di varia età, composizione ed estrazione sociale. La rete sarà realizzata in aree urbane di recente realizzazione indicate dai Comuni come le più adatte per le finalità della sperimentazione. Prioritariamente sono state individuate aree in cui sono presenti utenze pubbliche (farmacie, scuole, ospedali, etc.) per testare l utilizzo di servizi di connettività anche da parte della Pubblica amministrazione. gli utenti avranno accesso ad una rete in fibra ottica che abiliterà a servizi di connettività avanzati; la capacità di banda raggiungerà i 100 Mbit/s. Il Contratto siglato tra Infratel Italia e l ati Sielte-Italtel prevede che i lavori siano conclusi entro il 2014.

5 RAPPORTI AMBASCIATE Lunedì 24 Febbraio 2014 TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXVIII pag. 5 Detenzione del 100% delle quote societarie: un eccezione al principio generale La legge sugli investimenti esteri 13/2000 contiene un eccezione al principio generalmente applicato a norma del quale il socio straniero non possa possedere oltre il 49% di una societá di capitali qatarina. al di fuori del settore industriale dove questi permessi vengono accordati con maggiore frequenza, detta possibilitá ha carattere eccezionale e puó essere concessa solo a seguito di un attento esame del Ministero dell Economia e l emissione di un decreto governativo ad hoc. Tuttavia, se detta autorizzazione viene concessa, fino al 100% delle quote di una societá di capitali qatarina potranno essere possedute da stranieri. I settori nei quali gli stranieri possono chiedere di possedere fino al 100% delle quote di una societá sono i seguenti: agricoltura, industria, tutela della salute, educazione, turismo, sfruttamento delle risorse naturali e settore minerario, energia. al di fuori del settore industriale, ottenere questo tipo di autorizzazioni è, solitamente, molto complesso e la sua concessione ha carattere eccezionale ed é, nei fatti, assai rara. detta autorizzazione viene concessa solo se il progetto portato avanti dalla parte straniera possiede, a giudizio del Ministero dell Economia, la possibilitá di apportare al Qatar un notevole contributo in termini di: approvvigionamento sul mercato di nuovi prodotti che non possono essere offerti da entitá qatarine, sfruttamento di nuove tecnologie, miglioramenti sostanziali alle industrie ed imprese locali, entrata nel mercato qatarino di prestigiose aziende internazionalmente conosciute (specialmente nel settore turistico e dei servizi). Una modifica alla Legge 13/2000, introdotta da parte del Consiglio dei Ministri del Qatar in data 28 ottobre 2009 ed entrata in vigore dal 1 novembre 2009, prevede una maggior apertura agli investimenti al 100% stranieri in Qatar. La modifica prevede la completa apertura agli investimenti esteri al 100% anche nei seguenti tre settori: consulenza e servizi tecnici; attività sportive e culturali; settore IT (information technology) e la distribuzione. Questi settori si aggiungono a quelli sopra indicati (agricoltura, industria, tutela della salute, educazione, turismo, sfruttamento delle risorse naturali e settore minerario, energia) in relazione ai quali viene già previsto, a vantaggio di società a responsabilità limitata qatarine (WLL) interamente detenute da stranieri, di poter ottenere le licenze commerciali nei settori di loro competenza senza la necessaria presenza di un socio di maggioranza locale. La procedura per il rilascio dell autorizzazione non è, comunque, diventata automatica. Lo straniero che richiede l autorizzazione deve comunque dimostrare la necessità di detenere il 100% delle quote della società nonché di poter fornire all economia qatarina un contributo in termini di qualità e novità, ossia l apertura di nuovi sbocchi commerciali non ancora sfruttati. Il Consiglio dei Ministri ha anche raccomandato una maggiore flessibilità nel concedere l autorizzazione agli stranieri a detenere il 100% delle quote delle WLL. Le procedure per il rilascio delle autorizzazioni vengono gestite caso per caso dal Ministero ma tutte quante devono essere precedute dalla presentazione, da parte del richiedente straniero, di uno studio di fattibilità completo e strutturato secondo i criteri imposti dal Ministero e presentato, rigorosamente, in lingua araba. attualmente, il Ministro delle Imprese e del Commercio, lo sceicco Jassim bin abdul-aziz al Thani ha annunciato che, nell ambito del progetto di modernizzazione dell attuale normativa in materia commerciale, al fine di semplificare ed agevolare le procedure di costituzione di società in Qatar, è stato predisposto un disegno di legge, conforme ai cambiamenti politici, economici e sociali previsti dalla Qatar National vision a breve verrà diffuso il testo della nuova company law. (continua a pag. 8) Ormai abbiamo imparato, osservando gli sviluppi della nostra presenza su vari mercati internazionali, che il vero salto di qualità nel successo del prodotto italiano all estero avviene quando i consumatori stranieri adottano i nostri beni come parte della loro vita quotidiana e di conseguenza della loro cultura sostiene, in apertura della nostra intervista, Guido De Sanctis, Ambasciatore d Italia a Doha. Un esempio classico, tra i tanti, è la caffettiera per espresso, prima oggetto quasi misterioso ed oggi presente in molte case nei cinque continenti. E interessante notare prosegue - come in Qatar il pubblico stia percorrendo proprio questa strada, anche se in modo originale: il primo contatto con il modo di pensare italiano è avvenuto qualche decennio fa con l interesse di alcuni qatarini verso l architettura d interni italiana. da qui continua De Sanctis - si è passati ad uno sviluppo anche nelle nostre esportazioni di mobili e di og- Dieci anni di crescita costante La crescita economica negli ultimi dieci anni ha assunto un andamento pressoche costante, segnando valori a due cifre fino al 2011 per poi posizionarsi negli ultimi due anni ( ) su un tasso pari a circa il 6%. Lo sfruttamento delle ingenti risorse naturali, la liberalizzazione degli scambi, la diversificazione del settore produttivo, la realizzazione di grandi progetti in ambito industriale, edilizio/infrastrutturale e turistico sono stati il motore della crescita negli ultimi anni. L economia del Qatar ha piu che raddoppiato le proprie dimensioni nel corso del decennio trascorso anche se mostra segni di rallentamento dovuto principalmente al completamento dei maggiori programmi di sviluppo legati allo sfruttamento del gas naturale. Se da un lato la continua espansione dei settori non-oil, alimentati dal vasto programma di investimenti pubblici nelle infrastrutture del Paese (per un totale di circa 200 miliardi di dollari, ben oltre i 100 miliardi inizialmente previsti), non ha impedito al Paese di registrare un solido surplus corrente anche nel 2013, dall altro lato tali cospicui investimenti, nonostante i ritardi accumulati, stanno gia determinando una progressiva riduzione dell avanzo di bilancio qatarino, complice anche la maggiore spesa derivante da un lato dal generoso aumento salariale concesso ai dipendenti pubblici nel 2011 e dall altro lato dall avvio delle previste politiche di sviluppo in campo sanitario e dell istruzione: nel 2013 (anno fiscale ) si stima infatti che la spesa pubblica qatarina abbia raggiunto il 7,5 per cento del PIL, per un avanzo di bilancio pari al 9,4 per cento del prodotto interno lordo (era l 11,6 per cento nel 2012). Qatar, un possibile partner economico e commerciale di primo livello L Ambasciatore d Italia a Doha, Guido De Sanctis, traccia per Tribuna Economica, una panoramica sui rapporti Italia-Qatar getti del vivere quotidiano. Oggi è normale entrare in una residenza privata o in un hotel di doha e trovarvi un ambiente italiano: i qatarini amano sentirsi un po cittadini dei Paesi nei quali si trovano a loro agio, uno dei quali è senza dubbio l Italia. Ambasciatore De Sanctis, rapporti commerciali Italia- Qatar: come si è chiuso il 2013? In base ai dati ufficiali relativi ai primi dieci mesi dell anno e ad una stima, il 2013 dovrebbe chiudersi a 3 miliardi di Euro di interscambio, di cui 1 di esportazioni italiane e 2 miliardi di importazioni dal Qatar. Queste ultime consistono quasi per intero in gas naturale liquefatto, prodotto che dal 2009 acquistiamo da questo Paese, divenuto così uno dei nostri fornitori di materie prime energetiche. Le nostre esportazioni, che ammontano al 4,5% circa di tutti i beni importati dal Qatar, sono costituite principalmente da macchinari e componenti di impianti, che sono del resto i prodotti di traino del nostro export a livello globale, nonché dal mobilio domestico e specializzato. Sfuggono alle statistiche italiane i beni diretti in Qatar e sdoganati negli Emirati arabi Uniti presso le loro zone franche, ma la sostanza resta che la propensione qatarina a rifornirsi in Italia per tutti i prodotti citati è molto elevata. Non dimentichiamo che inoltre molti beni di consumo italiani, spesso di lusso, vengono direttamente acquistati in Italia, anche perché i due voli al giorno quotidiani da doha su Roma e Milano, cui si affianca quello su venezia, portano da noi molti qatarini che si dedicano allo shopping ad alto livello. Ide da e verso il Paese. Che cosa è cambiato negli ultimi anni? Come, quanto e in quali settori investono le aziende italiane presenti nel Paese? E viceversa? Sono pochissimi gli investimenti italiani in Qatar in senso tecnico. Il miglior modo per un azienda italiana di investire in Qatar è di dedicare specifica attenzione a questo paese. Sembra ovvio, ma la differenza tra le storie di successo in Qatar e tutti gli altri tentativi consiste proprio nella presenza stabile a doha. Non per niente è aumentato il numero degli esperti legali italiani in Qatar, che assistono le nostre aziende a costituire imprese miste o filiali in questo Paese. Certo, non tutte le imprese italiane possono dislocare in modo permanente risorse all estero: quelle che sono interessate all esportazione di prodotti possono contare su fenomeni di creazione di indotti, grazie ai quali una realtà italiana stanziale è in grado di creare opportunità in Qatar per i suoi fornitori. Le aziende italiane stabili a doha riguardano soprattutto la costruzione di infrastrutture, il settore petrolchimico ed i servizi all edilizia pubblica e privata. gli investimenti del Qatar in Italia sono invece di altra natura e riguardano per la maggior parte, al momento, acquisti immobiliari, sempre di alto prestigio. Una parte dell attività qatarina è dedicata a società del settore del lusso: tutti sappiamo, ad esempio, che parte delle strutture della Costa Smeralda, così come la maison valentino, sono state acquisite da fondi sovrani o da società del Qatar. Oltre a queste importanti specifiche operazioni, è in atto da novembre 2012 l importante iniziativa congiunta tra Fondo Strategico Italiano e Qatar Holding rivolta a medie imprese dei settori italiani trainanti: siamo ora nella fase operativa e confido che presto ne saranno annunciate le prime concrete mosse. Nelle scorse settimane l ex Presidente del Consiglio Letta si è recato in Qatar per una missione che ha toccato anche Kuwait e EAU. Che cosa è emerso dai colloqui? L ex Presidente del Consiglio ha avuto una serie di incontri nei quali ha riassunto in modo molto efficace ciò che l Italia offre al Qatar: tracciando un bilancio dei successi sinora colti, il Capo del governo ha raccolto vivo apprezzamento delle autorità qatarine per l andamento dei rapporti commerciali e per la qualità dei prodotti e dei servizi offerti, che spaziano dall alta tecnologia, alla costruzione di infrastrutture, agli oggetti del vivere quotidiano. La recente apertura a doha di un Ufficio ICE e l invio di un addetto per la difesa sono stati valorizzati in vista di ulteriori sviluppi su questi fronti. Per quanto concerne i potenziali investimenti in Italia, l ex Presidente Letta ha fornito alle autorità del Qatar un quadro delle imminenti privatizzazioni ed ha sottolineato che il nostro governo si è organizzato per consentire agli investitori dall estero di trarre i benefici attesi dalle loro operazioni in Italia. (continua a pag. 8)

6 pag. 6 TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXVIII Lunedì 24 Febbraio 2014 RAPPORTI AMBASCIATE HaMad INTERNaTIONaL airport - doha L aeroporto da 50 milioni di passeggeri l anno Premium Terminal di Qatar Airwais, primo terminal al mondo riservato ai passeggeri di Prima e Business Class L apertura del nuovo Hamad International Airport di doha è prevista in fasi che inizieranno nel 2014; la struttura, sarà poi gestita interamente da Qatar airways. Ubicato a circa quattro chilometri dell attuale aeroporto, la nuova struttura sarà il primo aeroporto del mondo in grado di accogliere senza limitazioni tutti i tipi di aerei commerciali, compreso l a380, il più grande aereo passeggeri mai costruito. Il sito aeroportuale copre un area di ettari, oltre la metà dei quali su terreno di riporto recuperato dal golfo arabico. Il progetto aeroportuale, il cui massimo sviluppo è previsto dopo il 2015, sarà realizzato in varie fasi a partire dalla Fase Uno, del costo di oltre 15 miliardi di dollari, iniziata nel 2005 è ora in procinto di aprire. L architettura lascia una forte impronta iconica, che insieme ai sistemi tecnologici avanzati promettono di offrire un esperienza senza pari per i passeggeri, le compagnie aeree e la comunità dell aviazione locale; il nuovo scalo avrà una capacità iniziale di 24 milioni di passeggeri/anno che aumenterà di oltre il doppio (circa 50 milioni) quando l aeroporto sarà pienamente operativo, dopo il Entrambe le piste sono state ultimate e sono terminati anche i lavori di dragaggio del sito, con il 60% dell aeroporto costruito sul terreno di riporto. Hamad International airport sarà dotato complessivamente di 41 ponti mobili d imbarco per velivoli wide body, oltre a più di 40mila metri quadrati di spazio dedicato ad attività commerciali, L apertura agli investimenti stranieri, per alcuni aspetti favoriti da facilitazioni, rientra nel quadro di modernizzazione e liberalizzazione dell economia nazionale. L investimento locale è equiparato a quello straniero nei contratti di joint-ventures in termini di profitto, riesportazione di capitali, uso della mano d opera, ecc. La legge 13 del 2000 sugli investimenti esteri stabilisce che gli investitori stranieri possano investire in quasi tutti i settori dell economia nazionale (sono esclusi il settore bancario ed assicurativo, quello immobiliare, le agenzie commerciali) a condizione che vi siano uno o più soci cittadini del Qatar e che la quota di questi ultimi non sia inferiore al 51% del capitale totale. Nel 2000 lounge e parcheggi multipiano. Tra le altre caratteristiche, un nuovo Terminal Emiri (royal) per voli vip con ulteriori piazzali di sosta, edifici del terminal cargo, hangar per gli aerei e infrastrutture associate ai servizi aeroportuali e delle aerolinee. Il complesso comprenderà un hotel aeroportuale e un hotel di transito dotato di 100 camere all interno del terminal, a disposizione dei passeggeri in transito. Premium Terminal. Il Premium Terminal di Qatar airways è il primo terminal del mondo riservato esclusivamente ai passeggeri di Prima e Business Class, sia in partenza che in transito a doha. Costruito in soli nove mesi, con un investimento di quasi 100 milioni di dollari USa, il Premium Terminal è caratterizzato dall ampio uso di acqua nell architettura e offre servizi che vanno dall esclusivo check-in in stile reception alberghiera, ai negozi duty-free, dalle sale per conferenze ai ristoranti raffinati, dalla nursery e l area giochi, all area beauty con saune e jacuzzi. Nel 2009 la struttura, che occupa una superficie di mq, è stata ampliata per offrire circa l 80% di posti aggiuntivi nell area Business Class. Nel 2007, anno in cui Qatar airways ha festeggiato i suoi primi 10 anni di attività, il Premium Terminal è stato classificato tra le tre migliori sale d attesa del mondo da Skytrax, l autorevole società di audit per il settore aeronautico. aperto 24 ore su 24, sette giorni la settimana, è considerato un termine di riferimento nell intera regione e nel resto del mondo. La modernizzazione passa anche attraverso gli investimenti esteri Fondata nel 2004 con il patrocinio dell ambasciata italiana, la Camera di Commercio Italiana in Qatar (IBCQ) è un associazione il cui scopo è promuovere le relazioni economiche, commerciali e culturali tra l Italia ed il Qatar. Riconosciuta nel 2013, dal Mise, come Camera di Commercio Italiana in Qatar e registrata presso il ministero dell Economia e Sviluppo qatarino, IBCQ opera come una camera di commercio mista con il 30% di aziende qatarine iscritte. La sede della Camera di Commercio italiana si trova all interno della Qatari Business association, QBa, la Confindustria Qatarina, che annovera tra i suoi iscritti i trenta businessman piu influenti del Paese. Il Qatar e un paese piccolo con progetti interessanti in determinati settori dichiara M. Palma Libotte, Segretario generale della Camera - pertanto le occasioni non sono per tutti. E necessario fare una ricerca approfondita prima di proporre un investimento all interno di questo mercato. Il presidente della Camera di Lo sviluppo socio-economico dello Stato del Qatar, specie negli ultimi anni, ha assunto i tratti di un vero e proprio boom economico; questo unitamente ad una politica moderata ed oculata ed alla enorme disponibilita di risorse energetiche (petrolio e, soprattutto, gas naturale) rendono il Paese un importante interlocutore ed un partner strategico per il prossimo futuro. I dati assoluti di interscambio fra Italia e Qatar sono da diversi anni in forte crescita (nel 2012 si e' attestato in milioni di euro), anche se tra il 2008 e il 2011 il nostro export verso il Qatar ha accusato una sensibile flessione, mentre sono aumentate le importazioni dal Qatar, per effetto soprattutto dell entrata in funzione del terminale di rigassificazione adriatic LNg di Rovigo, inaugurato nell autunno del è stata introdotta una nuova norma che permette allo straniero di possedere più del 50% di una azienda, previa approvazione del Ministero dell Economia e del Commercio, e solo in determinati settori. Nell aprile 2005 e stata autorizzata la partecipazione dei cittadini stranieri ai fondi di investimento locali e la detenzione di quote azionarie fino a un massimo del 25% presso la locale Borsa.Il Qatar ha, inoltre, avviato la costituzione di una zona speciale industriale per piccole e medie imprese, situata a Mesaieed, nel sud del Paese. La zona industriale e destinata ad ospitare imprese manifatturiere nei settori chimico, metallurgico, alimentare, materie plastiche e materiali da costruzione. dal gennaio 2003 è in vigore un unione doganale con gli altri Paesi del gcc (in vista dell effettivo avvio di un mercato unico, deciso con il vertice gcc del dicembre 2007 a doha) che prevede una tariffa unica all importazione pari al 5%, in previsione di un accordo di libero scambio con l UE, da anni in fase di negoziazione, che consentirebbe tra l altro l eliminazione delle tariffe comunitarie sull importazione di prodotti petrolchimici. La Camera di Commercio italiana in Qatar si adopera per favorire il business fra imprese commercio Italiana è adel al Mannai, egli, tra l altro, ricopre il ruolo di board member della Camera di Commercio Qatarina, quindi una figura di calibro politico decisamente influente. Il vicedirettore della Camera è al Khalaf, lo sponsor rappresentate di Saipem ed Eni. Le aziende affiliate a IBCQ sono imprese italiane con sede in Qatar, imprese italiane con sede in Italia ed imprese qatarine. Tra gli iscritti annovera membri provenienti da molteplici settori di business: dal petrolio e gas naturale alle costruzioni, dall edilizia all ingegneria, dall arredamento al fashion ed ai servizi. IBCQ facilita il processo di internazionalizzazione in Qatar per le PMI italiane attraverso una serie di servizi mirati, pianificando dei percorsi su misura per accedere al mercato locale. IBCQ organizzerà a ottobre di quest anno, insieme alla Ca- Significativa crescita del volume delle esportazioni italiane nel Paese Ma si riducono le nostre importazioni I dati Ice-Istat relativi all'anno 2012 e ai primi 10 mesi del 2013 indicano una inversione di tendenza rispetto ai 4 anni precedenti, caratterizzati da una significativa crescita del volume delle esportazioni italiane (che alla fine del 2012 aveva raggiunto i milioni di euro con una crescita del quasi 34% e nei primi 10 mesi del 2013 un'ulteriore crescita del 15,2%). Si stima per fine 2013 che il volume delle nostre esportazioni si possa attestare intorno ai milioni di euro. Nel periodo gennaio-ottobre 2013 il volume degli scambi tra i due Paesi si e attestato sui milioni di euro, con una flessione del 6,5 per cento rispetto allo stesso periodo del Se da un lato e proseguita la crescita delle nostre esportazioni verso il Qatar, passate da 795 milioni di euro nel periodo gennaio-ottobre 2012 a 916 milioni di euro nello stesso periodo del 2013 (+15,2 per cento), dall altro lato le nostre importazioni dal Qatar si sono ridotte, passando da milioni di euro nei primi 10 mesi del 2012 a milioni di euro nello stesso periodo del 2013 (- mera di Commercio turca e alla Confindustria Qatar, un evento di networking con 600 operatori in Qatar in vari settori di interesse - prosegue Palma Libotte - l evento è aperto alle aziende Italiane. al fine di incoraggiare le relazioni commerciali tra l Italia e Qatar, IBCQ si adopera ad alimentare il costante scambio di informazioni, evidenziando opportunita di business, dando informazioni utili per l avviamento di relazioni commerciali, effetuando screening delle imprese italiane e qatarine, organizzando incontri bilaterali a seguito di verifiche di effettivo interesse tra le parti e lavorando dettagliatamente sul follow up degli incontri. 15,8 per cento). L incremento dell export e legato in particolare alla continua ripresa delle nostre esportazioni di macchinari e componenti, cresciute da 241 milioni di euro nei primi dieci mesi del 2012 a oltre 355 milioni di euro nello stesso periodo del 2013 (+47,6 per cento). a tale quadro fortemente positivo hanno senza dubbio contribuito anche le cospicue commesse assegnate nel biennio a nostre aziende, specie nel settore infrastrutturale (tra cui la piu consistente e stata assegnata ad un consorzio guidato da Impregilo per la realizzazione di un primo tratto della metropolitana di doha, del valore di 1,7 miliardi di euro). Per quanto riguarda le importazioni, anche nel periodo in esame -come gia negli anni precedenti - la quota piu significativa delle importazioni italiane dal Qatar e costituita dalle ingenti quantita di gnl che dal 2010 affluiscono in maniera massiccia al terminale di rigassificazione di Rovigo (per un valore di oltre 1 miliardo di euro nei nove mesi in esame). L'Italia nel 2009 era posizionata come terzo fornitore estero del Qatar con una quota di mercato dell'8%. Nel periodo dal 2010 al 2012 l'italia ha perso posizioni collocandosi all'ottavo posto con una quota di mercato pari al 4,4%. Nel primo semestre del 2013 assistiamo ad un'inversione di tendenza con un recupero di posizioni che collocano l'italia al quinto posto con una quota di mercato pari a 5,3%. Fonte: Ice

7 RAPPORTI AMBASCIATE Lunedì 24 Febbraio 2014 TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXVIII pag. 7 L espansione dell economia qatariana negli ultimi dieci anni può essere definita eccezionale. Lo sfruttamento delle ingenti risorse naturali, la liberalizzazione degli scambi (il Paese e membro dell OMC), la diversificazione del settore produttivo, la realizzazione di mega progetti in ambito industriale ed edilizio hanno portato negli ultimi anni a tassi di crescita superiori al 10%. L associazione per lo sviluppo dei rapporti economici e culturali Italia Qatar (ItaQam) è in grado di supportare attivamente tutte le imprese che guardano al mercato del Qatar con interesse potendo contare su un articolato network di relazioni con i principali operatori istituzionali, economici e commerciali di entrambi i paesi e rappresenta un supporto valido per tutti gli imprenditori interessati ad affacciarsi su un mercato in costante espansione come quello del Qatar. Tribuna Economia ha incontrato Pierpaolo abbate, Presidente dell associazione, per comprendere meglio la natura del Paese e dei Rapporti con l Italia. Dott. Abbate, il Qatar e considerato uno dei Paesi più dinamici al mondo. Qual è la sua forza? Il Qatar è il primo produttore ed esportatore mondiale di LNg (gas naturale liquefatto) ed ha importanti giacimenti di petrolio. verrebbe naturale affermare che la forza di questo paese risiede nelle ricchezze del suo sottosuolo, ma ciò sarebbe riduttivo visto che altri Stati con simili ricchezze non sono oggi dinamici e in forte crescita come il Qatar. a mio avviso il suo grande punto di forza risiede nella politica lungimirante della famiglia Al Thani che negli anni ha investito gli ingenti surplus derivanti dalla produzione di gas e petrolio per modernizzare il Paese, sia sotto il profilo sociale (scuola, sanità, servizi, cultura, ricerca) che infrastrutturale. grazie a questa visione di lungo periodo, che trova la sua espressione nella Qatar National Vision 2030, il recente sviluppo di questo Emirato è assimilabile ad un vero boom economico. Il Qatar ha avviato, infatti, un ambizioso programma di sviluppo infrastrutturale (stradale, ferroviario, portuale, aeroportuale, dell ospitalita, turistico etc.), sostenuto da investimenti pubblici per un ammontare di oltre $ 140mld, programma che ha rice- vuto un nuovo impulso dalla fine del 2010 a seguito dell aggiudicazione dei mondiali di calcio FIFa 2022 e che esercita un enorme appeal per le imprese di tutto il mondo, soprattutto per quelle operanti nel settore delle infrastrutture. Tuttavia l interesse imprenditoriale verso il piccolo Emirato non deve limitarsi a questo settore, in quanto l elevatissimo PIL Pro-capite consente ai residenti Qatarini di avere un capacità di spesa elevatissima, aspetto sicuramente interessante per le aziende del fashion, dell arredamento, del food e dei prodotti Made in Italy in genere. Consideriamo, inoltre, un altro aspetto di rilievo per valutare l interesse verso questo paese: il Qatar rappresenta la porta d ingresso all intero mercato del Gulf Cooperation Council (GCC), con circa 40 milioni di consumatori con un reddito elevato. Viceversa, quali sono gli aspetti più difficili? Mentalità e abitudini qatarine possono essere un incognita per gli italiani? gli aspetti più delicati che un azienda italiana si trova ad affrontare in Qatar riguardano innanzitutto il protezionismo del suo sistema di business, vista l obbligatorietà di legarsi ad un partner locale (salvo l apertura di un ufficio di rappresentanza o di una branch, o altri casi particolari come le zone di Libero scambio), una burocrazia non proprio snella e un sistema giuridico che rappresenta un misto tra civil law e diritto islamico. Per quanto riguarda la sua seconda domanda, più che far riferimento a mentalità e abitudini, ritengo che un aspetto fondamentale per un imprenditore straniero che si appresta a investire in Qatar sia la conoscenza e il rispetto della cultura del posto, in quanto la conoscenza della business etiquette di un paese è sicuramente un fattore di successo, in particolar modo nel mondo arabo. Con quali meccanismi lo Stato incoraggia gli investimenti? gli investimenti stranieri sono incoraggiati con una tassazio- Fondata nel 2005, la Qatar Investment authority (QIa) è strutturata per operare ai più alti livelli di investimento globale e utilizzando sofisticati strumenti di analisi, sfrutta la sua rete di intermediari finanziari, fra cui 110 esperti internazionali in vari settori dell investimento, per realizzare approfondite ricerche di mercato e di dati. La QIa è costantemente alla ricerca di investimenti strategici a livello globale, mantenendo una filosofia di prevalente diversificazione per proteggersi dai rischi di mercato guadagnato un ottima reputazione nei mercati globali quadruplicato così il proprio patrimonio dall inizio della sua attività. Oltre al suo importante ruolo nei mercati esteri la QIa contri- info@itaqam.com tel Business etiquette: un fattore di successo, in particolar modo nel mondo Arabo E quanto afferma Pierpaolo Abbate, Presidente ItaQam, durante la nostra intervista ne molto bassa (per le imprese è previsto un general tax rate del 10%), con l istituzione di zone di libero scambio (dove sono previste agevolazioni di vario tipo) e con il finanziamento dei nuovi investimenti da parte della Qatar Development Bank. Come si inserisce la vostra Associazione all interno dei rapporti tra Italia e Qatar? Itaqam si occupa di cultura e di business e la sua finalità è quella di far interagire i tessuti culturali ed economici dei due paesi. In ambito culturale stiamo portando avanti un progetto in campo sanitario in collaborazione con un importante università italiana, progetto allo stato embrionale che auspichiamo possa presto prendere il via. dal punto di vista del business ItaQam si è posta l ambizioso obiettivo di promuovere una internazionalizzazione efficace delle PMI italiane verso il Qatar. Il Qatar fino ad oggi è stato un mercato molto proficuo per le grandi imprese italiane le quali vi operano autonomamente da molti anni grazie alle dimensioni, al management ed alle risorse finanziarie adeguate. Le PMI, che rappresentano più del 90% del tessuto imprenditoriale italiano, fino ad oggi invece - hanno avuto difficoltà ad entrare in tale mercato, a causa delle loro dimensioni ridotte che sicuramente non le aiutano nella competizione con imprese di altri paesi occidentali come Francia, germania, gran Bretagna, Stati Uniti e dei colossi asiatici come la Cina che hanno alle loro spalle un sistema paese che devo dire purtroppo - funziona molto meglio del nostro nel supportare i propri imprenditori all estero. Le PMI avrebbero soprattutto necessità di un supporto istituzionale all estero, ma in questo l Italia è carente - lo è oggi mentre non lo era in passato - in quanto ha ridotto notevolmente le risorse destinate a sostenere il sistema paese all estero. E ciò non soltanto a causa della crisi economica ma - in gran parte - per la scarsa lungimiranza dei nostri governi che hanno messo in secondo piano il ruolo dell internazionalizzazione e l incentivazione delle potenzialità delle nostre aziende nella competizione sui mercati esteri. Noi di Ita- Qam siamo convinti che l internazionalizzazione costituisca un fattore strategico e una grande opportunità per le PMI e l aspetto culturale e la capacità di fare sistema siano la chiave di lettura vincente per esportare il talento imprenditoriale italiano. Alcuni imprenditori privati incontrano alcune difficolta nell investire in Qatar. In quale modo ItaQam dà un supporto a coloro che vogliono fare affari con il Paese? ItaQam offre il proprio supporto su due fronti: quello Italiano e quello Qatarino. Sul primo con il Progetto Qatar porta avanti un attività di formazione ed informazione sulle potenzialità del Qatar e sul suo appeal come paese target per l internazionalizzazione delle PMI italiane, organizzando convegni e corsi di formazione e selezionando PMI interessate ad investire in Qatar. Sul fronte Qatarino ItaQam è attiva con una propria rete di contatti ed interlocutori - istituzionali e privati - ed un team qualificato di professionisti per assistere l azienda in ogni fase della propria attività imprenditoriale in Qatar. Nell ambito di queste attività ItaQam sta portando avanti il Programma per l Internazionalizzazione EXPLORO che ha lo scopo di favorire la diffusione internazionale dei prodotti e dei servizi delle PMI italiane, nonché di supportare la loro presenza sui mercati esteri anche attraverso la collaborazione ed il partenariato con imprese del Qatar. Il programma prevede la creazione di un consorzio all internazionalizzazione tra le PMI interessate, per le quali sarà messa a disposizione una rete di servizi tra cui la disponibilità di uffici a doha, la ricerca di partners commerciali, la promozione in Qatar dei prodotti e servizi delle imprese aderenti, l organizzazione di incontri B2B in Italia ed in Qatar e tanto altro ancora. Il programma ha l indiscutibile vantaggio di consentire alle imprese partecipanti di iniziare a muovere i primi passi verso la penetrazione del mercato Qatarino, con costi contenuti sfruttando la sinergia con altre imprese e beneficiando dell affiancamento qualificato di ItaQam. Le imprese interessate possono contattarci direttamente presso i nostri uffici di Roma. Nostra intervista QaTaR INvESTMENT authority Quadruplicato il patrimonio dall inizio delle attività buisce notevolmente a muovere la ruota dell economia nazionale attraverso i suoi contributi in qualità di rappresentante dello Stato in molti settori economici sensibili. Qatari Diar. Qatari diar è il braccio immobiliare del Qatar Investment authority con un cospicuo portfolio di beni a livello internazionale, ed è specializzata in investimenti immobiliari. Sostenuta ampiamente dal governo del Qatar la Qatar diar, è in grado di investire in più di 32 Paesi in tutto il mondo, con investimenti superiori a 40 miliardi di dollari e più di 60 progetti in collaborazione con più di 125 aziende e uffici internazionali. La Qd ha 11 filiali all estero ed il maggior numero dei suoi investimenti in Europa è concentrato in Inghilterra, Francia, germania e Svizzera, ed attualmente si sta orientando verso i Paesi dell Est Europa. Nel piano di sviluppo del Qatar la Qatar diar sovrintende vari progetti tra cui in più importanti sono progetto Lusail City e Qatar rail.

8 pag. 8 TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXVIII Lunedì 24 Febbraio 2014 RAPPORTI AMBASCIATE (da pag. 5) Qatar Development Bank finanzia le imprese La Qatar development Bank ( QdB ) è una banca di investimento qatarina, fondata al preciso scopo di incoraggiare lo stabilimento di progetti di sviluppo in Qatar, nonchè per favorire gli investimenti locali ed esteri, in quei settori produttivi, in particolar modo industriali, che consentano di diversificare la base produttiva interna del Paese, facendo in tal modo diminuire la cronica necessità di approvvigionamenti di beni dall estero dai quali il Qatar è, ancora oggi, fortemente dipendente. In ogni caso, l obiettivo primario della QdB è quello di aiutare gli investitori ad intraprendere progetti di piccolo e medie dimensioni in Qatar. La QdB ha il mandato di Finanziare progetti in vari settori produttivi che comprendono: industria, turismo, salute, educazione, agricoltura, pastorizia e pesca. Licenze industriali e commerciali E' vietato per ogni persona fisica o giuridica esercitare in Qatar un'attività industriale o commerciale (inclusa la mera fornitura di servizi) senza aver ottenuto la rilevante licenza ed essersi iscritta presso la locale Camera di Commercio. Con riferimento alle società (WLL), la documentazione che esse devono produrre per poter ottenere la licenza comprende: copia dello statuto e atto costitutivo della società in lingua araba, debitamente certificato dal Ministero della giustizia (si noti che in Qatar non ci sono i notai e le certificazioni vengono gestite direttamente dal Ministero della giustizia); una dichiarazione della banca presso cui la società ha il conto che certifichi che il capitale sociale (minimo QR) è stato regolarmente depositato; il contratto di proprietà o, come generalmente accade, di locazione degli spazi adibiti ad ufficio/sede legale della società (in Qatar non è possibile avere una sede legale fittizia, costituita presso uno studio legale oppure presso una casella postale). detti locali possono essere ispezionati dalle autorità per verificare che essi siano effettivamente dedicati all'esercizio dell'attività della società nonché per verificarne la sicurezza (si noti che è vietato l office sharing, ossia dividere il medesimo ufficio fra più società, così come utilizzare come ufficio un immobile utilizzato anche come abitazione); il passaporto dei soci per le persone fisiche o il certificato di registrazione pressola rilevante Camera di Commercio dei soci per le persone giuridiche. Nel caso di societá italiane sarà necessario esibire atto costitutivo, statuto e certificato di registrazione presso la competente Camera di Commercio italiana, debitamente tradotti in arabo, asseverati e legalizzati dall'ambasciata qatarina a Roma, nonché una delibera del competente organo della società che autorizzi la costituzione della società qatarina, anch'essa tradotta in arabo, asseverata e legalizzata dall'ambasciata qatarina a Roma. Una volta depositata la documentazione, la società potrà ottenere la licenza e la registrazione presso la Camera di Commercio qatarina. a seconda dell'attività espletata dalla società, può essere richiesta ulteriore certificazione. I settori che richiedono procedure più complesse per il rilascio delle licenze sono i seguenti: produzioni industriali: in tal caso sarà necessario presentare, fra le altre cose, uno studio di fattibilità al Ministero dell Industria ed ottenere il nulla-osta da parte del Ministero dell ambiente; turismo: per le quali occorrerà anche un permesso ad operare rilasciato dalla Qatar Tourism authority; sanitá e tutela della salute pubblica: nel qual caso un attento esame sulle qualifiche, capacità ed esperienze pregresse del richiedente viene compiuta dal Ministero della Salute; istruzione: per il quale un esame preliminare circa le qualifiche, capacità ed esperienza nel settore del richiedente viene compiuto dal Ministero dell Istruzione; legale: per il quale é necessario essere autorizzati dal Ministero della giustizia. Fonte: Camera di Commercio Italiana in Qatar (IBCQ) (da pag. 5) vi sono in sostanza le premesse per una ulteriore crescita nelle relazioni bilaterali, che non si limiti allo scambio commerciale ma ad una integrazione più ampia tra le conoscenze e le risorse dei due Paesi. grazie alla reciproca fiducia confermata nel corso della visita, dovremo cogliere le occasioni rappresentate dall organizzazione dei Mondiali di Calcio in Qatar nel 2022 e dalla realizzazione dei progetti nel settore dell educazione e della sanità pubblica che costituiscono gli obiettivi dell ambizioso programma Qatar National vision Qatar - Unione europea è un binomio che funziona? Nelle attuali condizioni, il Qatar rappresenta per ciascuno dei 28 membri dell Unione un possibile partner economico e commerciale di primo livello: lo sviluppo di relazioni economiche intense non può che essere un beneficio per le relazioni internazionali in generale, ma è un dato di fatto che i Paesi europei in Qatar sono oggi più portati a concorrere che a coordinarsi. Ne risulta una percezione parziale da parte di doha di ciò che l Unione Europea realmente è, e di cosa può realizzare: per fornire al Qatar una visione più obiettiva e Il Qatar è ormai sotto i riflettori dalla designazione come Paese organizzatore dei mondiali di calcio FIFa 2022 ma ciò che rende il Paese particolarmente interessante per le imprese internazionali è rappresentato dalle molteplici opportunità di investimento che si prospettano per gli anni a venire, connesse alla Qatar National Vision 2030, piano strategico che punta alle riforme in materia sociale, economica e ambientale volte a promuovere un processo di modernizzazione e sviluppo istituzionale in grado di trasformare il Qatar in uno Stato pienamente avanzato sostiene Qatar Internarional Law Firm. Obiettivo di lungo termine del Qatar è soprattutto la trasformazione dell economia, precedentemente basata sulle risorse di gas naturale, in una economia diversificata, focalizzata sulla conoscenza e sull innovazione e caratterizzata da alti livelli di efficienza e produttività. Lo stanziamento di oltre 180 miliardi di dollari, 70 dei quali destinati al progetto per la costruzione di infrastrutture in vista del mondiale di calcio - prosegue lo Studio -, prevede il miglioramento della rete autostradale e ferroviaria, la realizzazione di nuovi stadi, del nuovo porto e della metropolitana di Doha, il completamento dell aeroporto internazionale, nonchè progetti immobiliari, nel settore idrico e Intervista con l Ambasciatore Guido De Sanctis completa, oltre a rendere sempre più efficace l azione di politica estera comune dell Unione nei grandi dossier internazionali nei quali anche il Qatar è coinvolto, dovremo presto affrontare aspetti molto concreti, come ad esempio il desiderio del Qatar di ottenere l esenzione dal visto d ingresso per l area Schengen (che coincide largamente con l Unione Europea). In un panorama di concorrenza tra i 28, si deve giocoforza cominciare da tali aspetti pratici, importanti ma non fondamentali, per costruire una relazione più articolata. L integrazione culturale e di vita quotidiana influisce anche sul fare impresa sia per gli italiani in Qatar che per i qatarini in Italia. Quali sono le iniziative messe in campo per favorire tale integrazione? Uno strumento importante per favorire tale processo è il turismo: toccando con mano quella che è la cultura italiana - in senso lato - nel suo ambiente di origine, i qatarini hanno iniziato ad apprezzarne il significato. I paesaggi e le città italiane sono in un certo senso complementari a Lo sponsorship incide sui rapporti con i cittadini qatarini nel trattamento di rifiuti. Uno degli aspetti più rilevanti per le aziende che intendono investire nel mercato qatarino riguarda la necessità di costituire una presenza sul territorio, al fine di potere realmente sviluppare un adeguato portafoglio clienti e gestire in maniera efficace i rapporti commerciali con i potenziali partners locali: Considerato che le leggi qatarine sugli investimenti stranieri, fatta eccezione per alcuni settori, consentono alle imprese straniere di poter detenere il solo 49% delle quote sociali di partecipazione ad una società costituita in loco, mentre la titolarità del 51% rimane riservata ai partners locali, è quanto mai opportuno sottolinea lo studio legale -, se non addirittura necessario, che l impresa italiana che intenda costituirsi in Qatar disponga di un manager presente sul territorio e di un team di professionisti in grado di guidare l azienda nella delicatissima fase iniziale di approccio al mercato e di start up dell attività. La concorrenza delle imprese cinesi, koreane e giapponesi è, purtroppo, spietata ed i prodotti e servizi proposti dalle imprese italiane sono spesso reperibili a costi inferiori di oltre il 50% rispetto a quelli italiani, quelli del golfo: modernissimi e frenetici centri urbani circondati da deserti fanno molto apprezzare una pausa tra antichi quartieri ed orizzonti mossi dalle colline. Si notano sempre di più in Italia località ed esercizi commerciali attrezzati con insegne e materiale informativo ad uso dei turisti più assidui, come ad esempio giapponesi e russi. Lo stesso dovrà succedere con i turisti di lingua araba, che dal golfo sono in netto aumento. Uno dei prossimi passi consisterà nella partecipazione del sistema Italia al fermento culturale che si registra a doha in questi ultimi anni, figlio diretto anch esso della globalizzazione, anche con i limiti di quest ultima: oggi si tengono a doha eventi artistici di sostanza, ma soprattutto di grande attrazione mediatica internazionale. dobbiamo puntare a ricordare ai qatarini che i prodotti italiani più amati, dalle auto sportive, all abbigliamento ed al cibo, sono soprattutto il frutto di secoli di cultura, portando in Qatar anche quest ultimo aspetto nella sua dimensione storica. Tribuna Economica senza nessun riguardo alla qualità, cui pochi sono interessati. È dunque conveniente esaminare analiticamente, col supporto di consulenti esperti, il vasto panorama di opportunità ed i rischi connessi alle singole scelte imprenditoriali. La scelta dello Sponsor/Partner rappresenta una delle fasi più delicate nella costruzione del progetto in quanto può incidere profondamente sulle sorti dell impresa. L iter che caratterizza l ingresso e la permanenza in Qatar si fonda su un sistema di sponsorship la cui incisività sulla vita personale e professionale degli stranieri rischia di influire pesantemente sui rapporti con i cittadini qatarini, in assenza di una profonda fiducia fra le parti. Infatti- conclude Qatar Internarional Law Firm -, sia il privato cittadino che intende lavorare in Qatar che la società che qui intende costituirsi, necessitano dello sponsor, vale a dire di una persona fisica o giuridica di nazionalità qatarina che consenta loro di poter adempiere alle prescrizioni di Legge ed ottenere i necessari permessi. Il vincolo di sponsorship comporta una relazione fra le parti che coinvolge aspetti privati e lavorativi.

9 world news Lunedì 24 Febbraio 2014 TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXVIII pag. 9 a Free Trade agreement (FTa) between Iceland and China was signed in Beijing by Mr. Össur Skarphéðinsson, Minister for Foreign affairs and External Trade of Iceland, and Mr. gao Hucheng, Minister of Commerce of the People's Republic of China, in the presence of the Prime Minister of Iceland and the Premier of China. The Iceland-China Free Trade agreement is the first FTa signed between China and a European country. The central aim of the Iceland-China Free Trade agreement is to promote trade by abolishing tariffs on imports and to further enhance economic ties between the two countries. The Iceland-China Free Trade agreement is in essence similar to other FTas that Iceland, as a member of European Free Trade association (EFTa), has already concluded. It covers trade in goods and services, rules of origin, trade facilitation, intellectual property rights, competition and investment. Furthermore, the FTa entails that the two states should enhance their co-operation in a number of areas, including on labour matters and the environment. a Joint Free Trade Commission will supervise the functioning of the FTa and establishes a framework for resolving trade issues that may arise in the future. The Iceland-China Free Trade Iceland first european country to sign Free Trade Agreement with China agreement will enter into force when legal procedures of acceptance in both countries have been concluded. Iceland and China already enjoy a solid business relationship. although currently a modest share of Iceland s total exports, annual growth of merchandise export value from Iceland to China more than doubled in The most important Icelandic export product to China is fish and other marine products, amounting last year to 90% of the total. Trade in services between Iceland and China has also grown considerably, not the least in the tourism sector. Chinese imports to Iceland have grown five-fold in the last decade and amounted to 7.6%% of Iceland s total merchandise imports according to 2012 figures. With the abolition of tariffs, the Free Trade agreement is expected to benefit businesses from both countries. For Iceland, this includes for instance exporters of most industrial and fish products. For a small number of products, Chinese tariffs will be dismantled after a transitional period of 5 or 10 years. Both countries exclude a limited number of products from tariff dismantling. On the occasion of the signing of the Free Trade agreement the Prime Ministers issued a joint statement on deepening bilateral cooperation between Iceland and China. The statement highlights the two countries friendly relations since the establishment of diplomatic relations in 1971 and formalizes a regular political dialogue that will inter alia address issues that are outlined in the statement, including human rights, gender equality, labour issues, arctic affairs, as well as cooperation on geothermal development, culture, education and tourism. The FTa with China is an important milestone in Iceland's long-term policy to establish a comprehensive network of free trade agreements. Iceland has concluded 26 FTas with a total of 35 partner countries outside the European Union. Iceland is a member of the European Economic area which brings together the 27 EU Member States and the three EFTa states - Iceland, Liechtenstein and Norway - in a single market. The Honourable Leona aglukkaq, Minister of the Environment, Minister of the Canadian Northern Economic development agency and Minister for the arctic Council, was in Washington, d.c., on February 3 and 4, 2014, to promote the arctic Council s program during Canada s chairmanship of the Council and to discuss environmental priorities and achievements, including progress under the United States-Canada Clean Energy dialogue and the Commission for Environmental Cooperation. Minister aglukkaq conducted key bilateral meetings with Ernest Moniz, U.S. Secretary of Energy, gina McCarthy, administrator of the U.S. Environmental Protection agency, Kerriann Jones, U.S. assistant Secretary of State, alaska senators Lisa Murkowski and Mark Begich, and congressmen doc Hastings and don Young. Minister aglukkaq held a business round table to discuss common areas of interest between Canada and the United States and promoted Canada s arctic Council chairmanship to members of the business community, non-governmental organizations, academia and think tanks at events celebrating arctic and pan-american cooperation. Canada promotes cooperation with United States on arctic and environmental issues during her meetings, Minister aglukkaq highlighted Canada s success in polar bear conservation and raised concerns over the United States position on listing the polar bear under appendix I of the Convention on International Trade in Endangered Species, which would have negative economic and social impacts on Inuit. Minister aglukkaq indicated that in Canada, polar bears are protected through a collaborative approach that is based on scientific data and aboriginal traditional knowledge as well as principles of sustainability. The integration of aboriginal traditional knowledge into science is an important priority for the Canadian chairmanship of the arctic Council. Minister aglukkaq was pleased to engage with the United States on this important issue and looks forward to continued work on this priority under future chairmanships. EUROSTaT Euro area international trade in goods surplus bn euro The first estimate for the december 2013 euro area (Ea17) trade in goods balance with the rest of the world gave a 13.9 billion euro surplus, compared with +9.8 bn in december The November 2013 balance was bn, compared with bn in November These data are released by Eurostat, the statistical office of the European Union. The first estimate for the december 2013 extra-eu28 trade balance was a 8.2 bn euro surplus, compared with -2.4 bn in december In November the balance was +3.1 bn, compared with -3.0 bn in November during 2013, euro area trade in goods recorded a surplus of bn euro, compared with bn in The EU28 recorded a surplus of 49.9 bn in 2013, compared with a deficit of bn in EU28 detailed results for January to November The EU28 deficit for energy decreased ( bn euro in January-November 2013 compared with bn in January-November 2012), while the surplus for manufactured goods increased ( bn compared with bn). EU28 imports from most of its major partners fell in January- November 2013 compared with January-November 2012, except for Turkey (+3%). The most notable decreases were recorded for imports from Japan (-14%), Brazil (-13%), Switzerland and Norway (both -12%). The pattern was mixed for EU28 exports, with the largest increases registered for exports to Switzerland (+28%) and South Korea (+6%), and the most notable falls for exports to India (-7%) and Japan (-4%). The EU28 trade surplus increased significantly with Switzerland (+70.9 bn euro in January-November 2013 compared with bn in January- November 2012) and more moderately with the USa (+84.3 bn compared with bn), Turkey (+25.8 bn compared with bn) and Brazil (+6.6 bn compared with +1.4 bn). The EU28 trade deficit fell with China ( bn compared with bn), Russia (-78.1 bn compared with bn), Norway (-35.9 bn compared with bn) and Japan (-2.5 bn compared with -8.9 bn). Concerning the total trade of Member States, the largest surplus was observed in germany ( bn euro in January-November 2013), followed by the Netherlands (+50.6 bn), Ireland (+34.6 bn), Italy (+26.8 bn), Belgium (+13.9 bn), the Czech Republic (+13.2 bn) and denmark (+10.2 bn). The United Kingdom (-78.6 bn) registered the largest deficit, followed by France ( bn), greece (-17.9 bn) and Spain (-14.4 bn). Leggi CI TROVI ANCHE SU NELLA VERSIONE DIGITALE Vai sul nostro Online e clicca SMATPHONE - TABLET

10 pag. 10 TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXVIII Lunedì 24 Febbraio 2014 world news Spain is on the road to recovery The Secretary of State for the European Union, Íñigo Méndez de vigo, took part in the plaque ceremony commemorating the 60th anniversary of the Basque section of the Spanish Federal Council of the European Movement (Eurobask) at the Cervantes Institute in Paris. The ceremony was also attended by the President of the Spanish Federal Council of the European Movement of Spain, Eugenio Nasarre, the President of the Basque Parliament, Bakartxo Tejeria, and Eurobask President, José María gonzález-zorrilla. The Secretary of State emphasised the value of the Spanish Federal Council of the European Movement, whose first President was Salvador de Madariaga (the Jean Monnet of the universities ) in 1949, and its Basque section, Eurobask, founded in The European Movement contributes to European integration in cultural and civil society aspects. Méndez de vigo reminded attendees that the history of the European Union is a success story, the latest example of which was its handling of the economic and financial crisis, one of the most serious experienced by the EU. It became apparent that, in addition to the willingness of governments to establish the necessary reforms to strengthen their economies, joint action was necessary to help the single currency. That action required a political response, a step forward. This response was given in the June 2012 Council and the actions of the European Central Bank that summer, marking a turning point and paving the way to recovery. The Secretary of State pointed out that things have improved President Truong Tan Sang has voiced his hope that Japan will scale up its investment in viet Nam in the next few years, focusing on the six prioritised areas listed in the country s industrialisation strategy. They include electronics, farm machinery, agricultural and fisheries processing and shipbuilding. Speaking at a Ha Noi meeting with Chairman of the Japanese Business association in viet Nam Motonobu Sato and representatives of several Japanese firms in the country on February 8, the President said viet Nam will give more importance to the development of industrial parks in the time ahead. Hailing the significant contributions of the Japanese business community to promoting the two countries cooperation, he in Europe in 2013, and the reforms adopted both domestically and at a European level have begun to bear their first fruit. For Méndez de vigo, the progress made in overcoming the crisis has strengthened Europe s credibility and this must also be carried to the political arena in 2014, an important year because the European Parliament elections being held. The Secretary of State emphasised that the elections on May 25 hold great importance, as they will elect the European Parliament representatives with the most power in history and with a leading role in the process of electing the President of the European Commission. Therefore, it is important that the political forces committed to Europe are present in the future European Parliament. during his speech, the Secretary of State emphasised that Spain s membership of Europe has been a success, marked by its modernisation, economic and social cohesion and the international profile of our companies. During the crisis, we have been able to count on the solidarity of other members; for example, by opening a line of credit to clean up part of the Spanish banking sector, and the Youth Employment Initiative. This Spanish-driven initiative was approved in the Multi-annual Financial Framework, and through it Spain will receive approximately 1.88 billion euros between 2014 and Lastly, Méndez de vigo stated that political parties have to work to win back the public, and to convince them to back the European project. This requires an extra effort to explain the positive aspects of being part of Europe. addressing the European Parliament Committee on Human Rights (droi) in a hearing on sports and human rights, ILO deputy director-general gilbert Houngbo stressed that more decisive actions are needed by the Qatari authorities. While acknowledging that the Qatari authorities have shown some good will, Houngbo warned of a pick and choose approach, given the interdependence and interrelation of the various dimensions of the issues and called for an integrated approach. That implies working simultaneously on different issues, including migration governance, labour market governance, harmonization of policy and regulatory frameworks, and a commitment to international labour standards, Houngbo said. With reference to the Workers Charter unveiled earlier this week by Qatar s Supreme Com- The quality and effectiveness of Swiss international cooperation are recognised in the latest country review by the Organisation for Economic Cooperation and development (OECd) on Switzerland. Singled out for particular praise are the increase in official development assistance to 0.5% of gross national income and the new joint SdC/SECO international cooperation strategy Speaking in Bern on 11 February 2014, the chairman of the OECd s development assistance Committee (dac), Erik Solheim, welcomed the progress made by Switzerland since its last country review in The increase in official development assistance adopted by the Swiss Parliament, bringing it up to 0.5% of gross national income by 2015, is in the eyes of the OECd a major achievement in this period of international financial turmoil. at the same time, Switzerland has strengthened the strategic orientation and coherence of its international coopera- viet NaM President calls for more Japanese investment pledged every favourable condition for foreign investors, including those from Japan. There is a lot of potential for bilateral cooperation, the leader said, especially in economics, trade and investment. The Japanese side affirmed their efforts to enhance cooperation and investment in viet Nam in the years to come in order to raise the quality and value of their investment in the country. They also praised viet Nam s endeavours in creating favourable conditions for foreign investors, including the implementation of the Japan-vietnam joint initiative on improving investment environment. Japan is now viet Nam s leading investor with its capital totalling 5.7 billion USd in 2013, making up 26.6 percent of foreign direct investment (FdI) poured into vietnam. The meeting was also attended by Japanese ambassador Hiroshi Fukada, representatives of the Japan International Cooperation agency, the Japanese Business association in Ho Chi Minh City and the Japan Trade Promotion Organisation, among others. ILO More decisive actions needed in Qatar mittee, Houngbo stressed that this document may go some way in addressing the issues being raised, but that two essential concerns remain for the ILO. as first major concern Houngbo described the essential nexus between actions to be taken by the Supreme Committee and actions required from the Government itself. For instance, proposals by the Supreme Committee regarding the withholding of passports and the repatriation will not be effective unless the government translates those into national legislation and puts in place national mechanisms to enforce the law. Swiss international cooperation gets very good marks from OECD tion (technical and economic development cooperation, transition assistance, humanitarian aid) by combining activities under one common strategy for the Swiss agency for development and Cooperation (SdC) and the State Secretariat for Economic affairs (SECO) in the dispatch. Thanks to a greater focus on reducing poverty and global risks, greater involvement in fragile contexts and a steppingup of cooperation with the private sector, the OECd considers that Switzerland is keeping pace with the changing global environment. The OECd s development assistance Committee thus concludes that in a cross-comparison with its 28 other member countries, Switzerland s international cooperation has achieved very good results. Speaking at the press conference in Bern where the country review report was presented today, dac Chairman Erik Solheim said he would welcome Switzerland assuming a more active leadership role internationally. Thanks to its broad experience Switzerland is well placed to take on a more prominent leading role in international cooperation, he said. The Paris-based organisation also sees a need to harmonise different objectives pertaining to development policy and other areas of policy such as migration, agriculture and the environment. The OECd recognises the progress made by Switzerland in this respect, including for example the publication of the Federal Council s report on raw materials with practical measures. It Secondly, Houngbo stressed the critical importance for workers to have a voice without fear of retaliation. New measures for ethical recruitment or health and security can be put in place. But, if workers do not have a way of expressing problems without fear, those measures will not be effective. If workers do not have a mean to raise issues happening on the ground, you can have auditing mechanisms but the reports will not reflect reality, he said. Without due account taken of these concerns, we, in the ILO, believe all these measures will be ineffective. And this is why we insist on an integrated approach, Houngbo underlined, concluding that with a clear commitment of the Qatari authorities, the ILO stands ready to work with all relevant stakeholders to overcome current challenges that can lead to success. recommends, however, better analysis and reporting on the influence of national and international policy on developing countries. Effective cooperation by the SDC and SECO. The SdC and SECO the two Swiss bodies involved in development cooperation complement one another and work well together, in the OECd s view. This statement is borne out by the results of both of the OECd s field visits to Kyrgyzstan and Burkina Faso. The fact that Swiss humanitarian aid and development cooperation are united under one roof creates synergies between the two instruments. The OECd considers such cooperation to be exemplary by international comparison. SdC director-general Martin dahinden welcomed the new report: The OECD s country review confirms that Switzerland, with its coherent strategy, is making an effective contribution to global development. Speaking at the press conference, he continued: We can see that the new direction we have taken over the past years is providing the right answers to the challenges facing the world, and this is recognised internationally. As learning organisations we are committed to constantly optimising our programmes. The latest report is proof that we are on the right track: our projects are built on the expertise of the SDC and SECO and are geared to fit the key requirements of our partner countries, said Beatrice Maser Mallor, head of economic cooperation and development at SECO.

11 world news Lunedì 24 Febbraio 2014 TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXVIII pag. 11 (from page 1) against youth unemployment. The programme had an initial lending volume of EUR 6 billion. President Hoyer commented: I am very proud that the programme s initial commitment has been significantly exceeded. In just six months the EIB has provided loans amounting to EUR 9.1 billion to tackle youth unemployment. This is a major achievement! The EIB also continued to play its international role despite the crisis in Europe. In 2013, the Bank provided EUR 7.7 billion to projects outside the European Union. Through its funding activities the Bank went on to add value as an important means of channelling international investment into the EU, with nearly half of its bonds being placed with investors outside the Union. Reviewing President Bronisław Komorowski s visit to abu dhabi and dubai was the main focus of the meeting between MFa Undersecretary of State Bogusław Winid and ambassador of the United arab Emirates to Poland asim Mirza ali Mohammed al-rahma. The interlocutors stressed the importance of political dialogue between the two countries, an aspect on which both Poland and the UaE place great focus. This dialogue significantly contributes to strengthening our economic cooperation. deputy Minister Winid noted that the UaE have become Poland s key commercial partner in the arab world, as trade volume amounted to almost USd 1 billion in deputy chief of Poland s diplomacy also underscored that tourist and commercial exchanges are now easier thanks to the new direct air service between dubai and Warsaw, ope- Strong response to crisis Cooperation between Poland and the United Arab Emirates rated by the Emirates airlines since February The ambassador thanked Poland for supporting dubai s bid for World EXPO deputy Minister Winid mentioned prospects of involving Polish firms in developing infrastructure for the event. He added that the launch, in mid-2014, of the Trade and Investment Promotion Section in the Polish Embassy in abu dhabi will be an important step towards fostering economic relations between the two countries. Other discussed topics included common initiatives planned for this year, such as the 25th anniversary of diplomatic relations between Poland and the United arab Emirates. Finland donates 5 million eur for trade-related projects in least developed countries In 2013 the Bank achieved one of its largest funding programmes ever - EUR 72 billion - remaining by far the largest programme of any supranational financing institution. The financial strength of the Bank is reflected in its capital adequacy, which improved from 23.1 per cent to 28.7 per cent in 2013, following a capital increase decided by the Bank s shareholders, the 28 EU Member States, in The asset quality of the Bank remained strong, with impaired loans at just around 0.2% of the portfolio, while liquidity amounting to EUR 66 billion is maintained at prudent levels. Total assets at year-end 2013 stood at EUR 512 billion, while own funds increased to almost EUR 58 billion. Looking ahead, the EIB group will continue its countercyclical support for growth and jobs in Europe. This task is a priority, given the duration and depth of the crisis, which is having negative effects on Europe s long-term growth. President Hoyer said: Investment remains below pre-crisis levels almost everywhere in Europe and is hampering Member States growth potential. Also, we are falling behind in terms of global competitiveness because countries outside the EU are investing at a much higher level in technology and innovation than the EU and the majority of its Member States. Europe must therefore take further action. We have to invest more. In particular, we have to invest significantly more in research and development, innovation and 21st-century-based infrastructure in order to increase our competitiveness. Today, we still can do this from a position of strength. But if we don t face up to the challenges, we will have a very difficult time, given the global competition, the President commented. He asserted that the EIB group will continue to make a substantive contribution towards addressing the current challenges in Europe. Australia ends 2013 with exports strong a positive end to 2013 helped australia record a strong export performance for the year despite global uncertainties data released by the australian Bureau of Statistics show. The government is committed to supporting our trade exposed businesses by reducing business costs to help make them more profitable and us more competitive as a nation. This includes a serious attack on regulation, removing unnecessary taxes such as the mining and carbon taxes and streamlining the approval process for major projects. The trade data shows exports rose by over 6 per cent to reach a record $319 billion, the third consecutive year exports have exceeded $300 billion. Increases were recorded across the board, with rural exports up 9 per cent, resources up 8 per cent, services up 6.5 per cent, and manufactures up 1.6 per cent. These outcomes resulted in australia s trade deficit narrowing by 69 per cent from the previous year to $7.2 billion in For the month of december 2013, australia recorded a trade surplus of $468 million, with exports rising 3.7 per cent (seasonally-adjusted) to $28.5 bil- lion, more than offsetting the 2.3 per cent rise in imports. Increases in exports were recorded in most sectors. Resources exports rose 4.4 per cent to $14.6 billion with other mineral fuels rising 12 per cent, metal ores and minerals 2.4 per cent, and coal, coke and briquettes 4.4 per cent. Rural goods contributed to the rise in exports, up 17 per cent to $3.6 billion, driven by cereals and cereal preparation exports, which rose 78 per cent during the month. Manufactures exports also rose, up 8.5 per cent to $3.6 billion, driven by higher metals and transport equipment exports. These increases were partially offset by falls in exports of non-monetary gold, down 28 per cent and services, down 0.5 per cent. Imports increased 2.3 per cent to $28 billion. This was largely driven by capital goods, which increased 4.4 per cent to $5.6 billion and consumption goods, which rose 2.8 per cent to $6.9 billion. australia s goods exports (not seasonally adjusted) to East asia continue to rise, reaching $19.3 billion in december to be 24.6 per cent higher from a year ago. The government of Finland has decided a new donation of 5 million Euros to the Enhanced Integrated Framework (EIF) Multidonor Trust Fund to support EIF activities in least developed countries (LdCs) for the period With this contribution Finland continues its strong support to LDCs in their efforts to integrate into the global economy and to fight poverty through trade said H.E. Mr.alexander Stubb, Minister for European affairs and Foreign Trade. He emphasized that the successful outcome at the WTO ministerial conference in Bali was of particular value to small countries as it strengthens the multilateral trading system. The EIF can play a strong role in supporting LDCs to fully participate and benefit from multilateral trade agreements. We greatly appreciate the strong support that Finland has provided to the EIF since the start of the programme, said dr Ratnakar adhikari, EIF s Executive director, this contribution is particularly important as it comes at a critical juncture, where LDCs are increasingly rolling out projects that address productive capacity and supplyside constraints in the areas of agriculture, trade facilitation and services. Finland has been a long standing and active partner of the EIF, a multi-donor programme which supports LdCs to be more active players in the global trading system by helping them tackle supply-side constraints to trade. This contribution adds to the over 8.5 million USd Finland already donated to the EIF since its inception. Finland also chairs the EIF Steering Committee, which gathers LdCs, donors and partner agencies to provide overall strategic advice and guidance on the programme s implementation.

12 pag. 12 TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXVIII Lunedì 24 Febbraio 2014 world news Government of South Korea decides to ratify EU free trade agreement decision means that Sweden has formally acceded to the EU s first trade agreement with an asian country. The agreement with South Korea is the first in a series of free trade agreements now being negotiated with a number of asian countries, and also with emerging economies in other parts of the world. The agreement is unique in the breath of its scope, and tariffs on all imported goods will be gradually abolished over the next few years. In the rapidly growing services sector, trade barriers will be eliminated in a number of areas that are important to the Swedish business sector, including telecommunications, transport, IT, environment, finance and business services. The agreement has been in effect provisionally since 1 July Joint Dutch-German effort to improve conditions in Asian textile industry The Netherlands and germany will be working closely together to improve labour conditions and wages for millions of textile workers in asia. at their first meeting in Berlin on Thursday afternoon, Lilianne Ploumen, Minister for Foreign Trade and development Cooperation, and her german counterpart, the newly appointed gerd Müller, agreed to join forces on this issue. Both ministers support a broad-based approach for the textile industry. Progress can be made by working with the European fashion industry and the governments, employers and unions in the countries concerned, the ministers said. They also see an important role for the International Labour Organization (ILO). The new approach in Bangladesh can serve as an example of how improvements can be made. Last year more than 1,100 textile workers died in the Rana Plaza disaster. Thanks in part to a dutch initiative, work is now under way to make factories safer through regular, independent inspections. It s vital that social and environmental standards improve in manufacturing countries in Asia, Mr Müller said. An im- The free trade agreement creates new possibilities for trade and investment The free trade agreement creates new possibilities for trade and investment, which will generate economic growth in both the EU and South Korea. It also sends an important political signal, marking the importance Sweden and the EU attach to open markets and free trade. During my recent visit to South Korea, I noted its strength as a k n o w l e d g e - based nation. Korean high t e c h n o l o g y and innovations have helped make the country a leading economy and there is great potential for increased trade, not least within the knowledge-intensive sectors of the future which will be increasingly important for maintaining our competitiveness in the global economy, says Minister for Trade Ewa Björling. portant factor in this will be changing our own consumers behaviour. Ms Ploumen is pleased with the support for her policies. By working with my German colleague, we can enhance the impact of our plans to improve the working conditions of millions of people, she said. The Netherlands and germany have worked together on this issue before. In december 2013, they held a joint conference called Living Wages in Berlin, in which major fashion chains like H&M participated. This is a challenging and important task that gives Norway an opportunity to help ensure that the UN s new development goals are achieved, commented Minister of Foreign Affairs Børge Brende. In 2000, the UN member countries agreed on eight Millennium Development Goals to make the world a better place by Some, such as the goal of halving extreme poverty, have been met ahead of time. However, there remain 1.2 billion people who are still living in extreme poverty. The international community has now started work on the new sustainable development goals for the period up to The most important will be to eradicate extreme poverty. The work on financing for the new goals is also starting now, and it is this work that Norway, together with Guyana, is to lead. Prime Minister the Most Hon. Portia Simpson Miller says given the success of Phase 1 of the Yute Upliftment Through Employment (YUTE) Build Programme, the government has committed J$32 million for the expansion of the second phase of the programme. Speaking at the signing ceremony of the Memorandum of Understanding (MOU) between the government and Y.U.T.E Ltd. at Jamaica House, the Prime Minister said: This initiative qualifies as one that will have a ripple effect in this country for generations to come. We have an inescapable duty to ensure that our young people are adequately prepared to become employable or create jobs for themselves and lead in any sphere of endeavour. YUTE Build is an initiative under the Yute Upliftment Through Employment programme that targets the training of youths in construction skills which increases their access to Croatia and Finland to cooperate on regional twinning projects assistant Minister for European affairs Hrvoje Marušić and Secretary general vesna Cvjetković held separate talks with the Undersecretary of State at Finland s Ministry of Foreign affairs, Peter Stenlund. Croatia and Finland share the same views on the EU enlargement and will cooperate on twinning projects in Southeast Europe. As a new member state, Croatia wants to transfer its know-how and experience in Norway to lead work on financing for the UN s new development goals Norway has been asked to play a key role because we enjoy considerable credibility in the UN. We have relevant experience and have achieved good results in similar processes. This work will also strengthen our profile as a constructive contributor to an effective UN. Financing is vital for the achievement of the ambitious goals that will be set. This will be a test of the international community s willingness to meet the new sustainable development goals, said Mr Brende. Official development assistance is important, but other factors will also be discussed. International investment, trade, illicit financial flows, good governance, debt cancellation and ef- JaMaICa Gov t supports phase 2 of YUTE build programmme with $32 Million European integration, said Marušić. He presented the activities of the Centre of Excellence and pointed out education, agriculture, the environment, judiciary and internal affairs as prospective areas for future projects. Stenlund and Cvjetković discussed organizational and financial challenges of foreign service, human resources as well as supporting diplomatic missions and employees employment. The first MOU was signed in November 2012 between the government and YUTE Limited. The Prime Minister noted that a programme such as YUTE Build is a positive step which imparts new skills to youths and engaging them in the national productivity drive which will develop and maintain their self worth. Government has a responsibility to provide the policy framework and the strategic direction to the country and every Jamaican citizen has a responsibility to answer the call to action. It is time that we bring our people to the centre of the development agenda, to promote and support their resourcefulness and to give them an opportunity for a more equitable and sustainable future. Highlighting the approach that the programme has towards integrative national development, PM Simpson Miller said YUTE: facilitates a partnership fective management will be on the agenda. It is also important that developing countries themselves give priority to development measures in their own budgets and that middle-income countries take on more responsibility for their own and other countries development. It is also important for Norway to highlight the obligations of rich countries in terms of aid. We must all do our share in this international team effort to bring about sustainable global development, but we must also be willing to think along new lines find new sources of financing. It is particularly important to achieve closer cooperation between the public and private sectors, said Mr Brende. between the private and public sectors, links the training being provided with manpower needs in the construction sector, has the potential for enhancing opportunities for inclusiveness in the industry, making allowance for both large and small-scale contractors, supports the government s drive towards job-creation and combines theoretical learning with practical application through job placements on projects. Mrs Simpson Miller said that even though the YUTE Build is a tremendous effort, there is a considerable work to be done to achieve several specific targets by The Prime Minister then pointed out that in 2013, Jamaica ranked number one in the Caribbean on the Youth development Index and number 22 out of 170 countries internationally. The key changes that will be implemented in Phase 2 of the programme includes: the increase of participants to 100, the provision of literacy and numeracy skills, training of 50 participants who do not possess the required qualifications, extension of the life of the programme to 18 months and enhancement of the counseling support provided to participants. abroad. Stenlund outlined Finland s experience with seconding Finnish institution employees to EEaS. Cvjetković informed Stenlund about adapting Croatia s foreign service to new foreign policy priorities, notably promoting export and economic diplomacy, in which important role is to be played by the diplomatic missions and consular posts. Emphasis is to be placed on development and humanitarian aid as well, through development projects in postconflict areas and projects aimed at alleviating humanitarian crises. The two officials also discussed the situation in Bosnia and Herzegovina, whereby Cvjetković underlined that the EU enlargement policy sends a strong message to Southeast Europe, while the European integration prospect would contribute to the stability and prosperity of Bosnia and Herzegovina, adding that Croatia advocated a specific, tailor-made approach for BiH to deal with the outstanding issues that have been set as prerequisites for launching the accession process.

13 motori Lunedì 24 Febbraio 2014 TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXVIII pag. 13 Nel segmento delle cyticar si combattono in questi ultimi anni le più accese battaglie di mercato e i produttori, che si confrontano, sono prevalentemente europei o asiatici. Per l Europa, in particolare Italia, Francia e Germania, tradizionalmente, offrono una ampia gamma di piccole vetture, sempre più sofisticate, accessoriate e prestazionali, per confort e consumi. Di contro dall Asia, da qualche anno a questa parte, sono arrivati, è proprio il caso di affermare, i terzi incomodi, vale a dire giapponesi, coreani e recentemente cinesi, tutti con marchi, che oltre a invadere quantitativamente i mercati della vecchia Europa, dove spesso e volentieri vengono anche prodotti, hanno interpretato nella maniera migliore i gusti e i desideri dei nostri utenti, mettendoli nell imbarazzo della scelta. Al momento non si può parlare di supremazia commerciale, di una o dell altra parte, l equilibrio è sostanziale, ma certo è che se qualcuno ha dovuto cedere fette di consensi, sono stati solo i nostri fabbricanti. Ma questa è la regola della concorrenza, che nel comparto automobilistico, come in altri settori, ha fortunatamente innalzato i livelli di qualità e di competitività dei prodotti. Il preambolo introduce le auto che confrontiamo oggi, due vetture di dimensioni contenute, ma spaziose, nate per la città, veloci quanto basta fuori dal centro abitato e soprattutto poco assetate nei consumi e economiche nella gestione. Parliamo della più recente Volkswagen up! in versione 1.0 Move up! ASG 5 porte e della rivisitata Hyundai i Style, appena messa in vendita anche in Italia. La VW up!, il modello più piccolo in gamma, nel listino della casa tedesca, racchiude in soli 354 centimetri A u t o a c o n f r o n t o quattro posti comodi, anche nell accesso, e un discreto bagagliaio in rapporto alle dimensioni esterne. Non costa poco, rispetto alla concorrenza, e ha una dotazione discreta, ma è forte di un buon livello di qualità e robustezza, in linea con il blasone del marchio, ha personalità e in questa ultima versione è stata impreziosita da un nuovo frontale e dal cambio robotizzato ASG, una finezza tecnologica che però non traduce in rapidità il suo valore aggiunto. La Hyundai ha una carrozzeria proporzionata e gradevole caratterizzata da una grande presa d aria nel frontale e da una parte posteriore sobria, elementi che racchiudono una vettura spaziosa e comoda, ideale per il traffico e la vita in città. Questa coreana dispone anche di dotazioni di sicurezza complete, che includono, tra l altro, sei airbag e il controllo elettronico di stabilità. Volkswagen up! Hyundai i10 Modello 1.0 move up! ASG 5p 1.0 Style Cilindrata cm3/alimentazione 999 benzina 998 benzina N cilindri 3 in linea 3 in linea Distribuzione 4 valv. x cil. 4 valv. x cil. Potenza max KW-CV/giri 44/60/ /67/5500 Accellerazione da 0 a 100 km 15,3 sec 14,9 sec. Velocità max km/h 160 km/h 155 N rapporti del cambio 5 (robotizz.) 5 Trazione anteriore anteriore Freni anteriori/posteriori dischi autovent/dischi dischi autovent/dischi Peso in ordine di marcia Kg Larghezza cm Lunghezza cm Altezza cm Capacità bagagliaio lt. 251/ /1046 Pneumatici di serie 165/70/R14 175/65/R14 Emissioni CO2 (gr/km) Consumo lt x 100 km urbano 18,9 16,7 extraurbano 25,6 25 medio 22,7 21,3 Prezzo da (euro5) (euro5) I L C O M M E N T O Entrambe cyticar nel DNA, sono spaziose, originali e risparmiose e, pur nascendo da filosofie costruttive differenti, centrano in pieno lo stesso obiettivo, quello di essere pratiche e maneggevoli in città, comode per quattro persone, senza deludere nei percorsi extraurbani, dove mettono in risalto, oltre a una buona tenuta di strada, un confort di marcia inaspettato. I loro piccoli tre cilindri a iniezione diretta, in pratica si equivalgono come prestazioni e come sprint, non eccezionale, ma tra i 60 e i 70 cavalli non si possono certo pretendere performance super, mentre danno molto in termini di bassi consumi e di abitabilità, in relazione alle loro misure contenute. Nella up! l interno è razionale, austero con la plancia lucida, gli assemblaggi e le finiture curate e i comandi pratici. Il cruscotto è semplice e chiaro, la leva del cambio è corta e bassa e ha pure la modalità manuale. Il volante non si registra in profondità, ma i sedili anteriori sono comodi, regolabili anche in altezza e il divano dietro, largo, sfrutta a dovere gli spazi disponibili grazie anche al soffitto alto. Il baule è ampio, ma quello della Hyundai ancora di più. Pur avendo pochi cavalli la VW ha una velocità di punta non male per la categoria, ma soffre, come già detto, una certa lentezza del cambio, che la penalizza anche nello sprint. I 16,1 km con un litro di benzina sono molti, ma aumentano se si sceglie la versione con il cambio manuale. Nel traffico si muove bene e si disimpegna facilmente negli spazi, ma in manovra la visibilità posteriore non è delle migliori, a limitarla infatti contribuisce il piccolo lunotto posteriore, tutt uno con il portellone in vetro. Lo sterzo è preciso e la tenuta di strada è buona sul misto e i freni sono potenti, anche dopo diverse frenate al limite. In autostrada il comfort è di buon livello per una cittadina che marcia con poca rumorosità di motore e gomme; rigide le sospensioni. Ottima la sensazione di sicurezza, con sei airbag e un Esp molto valido, che fa il suo dovere. Di serie ha anche il controllo di trazione, i fari allo xeno, i retrovisori elettrici e la radio con lettore CD. La carrozzeria della Hyundai i10 da subito sensazione di dinamismo, con la forma arcuata dei finestrini posteriori e l andamento dei paracolpi neri delle fiancate. L interno è accogliente e piacevole per cromaticità dei colori, offerta di spazio, praticità, e per l originalità dell insieme, che non fa difetto. In alternativa al classico nero, la plancia e i pannelli delle porte sono disponibili anche con inserti colorati, a scelta in arancione, beige o blu. Il volante ha tante funzioni, nove per l esattezza, che comandano tra l altro la radio, il regolatore di velocità e il vivavoce bluetooth; la strumentazione di facile lettura, è completa e include lo schermo del computer di bordo e il termometro dell acqua. I sedili, leggermente avvolgenti, sono in tessuto bicolore e si regolano in altezza. Il largo divano posteriore accoglie anche tre persone e offre un inaspettato spazio per le gambe. Anche la piccola coreana dispone di un piccolo, raffinato tre cilindri con testa e blocco in alluminio, accelera nella media senza esagerare, ma consente una velocità massima sufficiente. Su strada è intuitiva da guidare, certo non brillante, ma rilassante fuori porta e non affatto male in autostrada. A 130 km/h il motore trasmette poche vibrazioni e l abitacolo si fa apprezzare per l efficace insonorizzazione, tale da non disturbare nei lunghi percorsi. Per le dotazioni di sicurezza, e non solo, la i10 è vincente, non sono molte infatti le cyticar che includono nel prezzo tanti accessori indispensabili per la salvaguardia e il piacere dei passeggeri: si va dall abs, agli airbag frontali, laterali e per la testa, al controllo di trazione e di stabilità, fari allo xeno, antifurto, clima, fendinebbia e radio con lettore CD. Per essere una piccola, inoltre, la vettura permette di caricare bagagli in abbondanza, in pratica due valige e un paio di trolley, una capienza che la pone sicuramente tra le migliori della categoria. Non è facile preferire l uno all altro di questi due modelli, certo la concorrenza è agguerrita, se la battono anche contro la Fiat Panda, la Citroen C1 e la Chevrolet Spark, tanto per citarne alcune, e la tedesca e la coreana non sono neanche le più a buon mercato, ma per aspetto e qualità hanno carisma e invitano all acquisto: la Volkswagen per una equazione che equivale a un nome, una garanzia, la Hyundai per aver interpretato al meglio i gusti europei, offrendo un prodotto in linea con le rivali del vecchio continente. pagina a cura di Stefano Piermaria

14 pag. 14 TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXVIII Lunedì 24 Febbraio 2014 economia estera MaROCCO Il piano di rilancio di Casablanca Lunedi' 10 gennaio, il Sindaco di Casablanca Mohamed Sajid e il prefetto (wali) della città metropolitana Khalid Safir hanno annunciato un articolato piano di rilancio della capitale economica marocchina, che prevede uno stanziamento complessivo di 2,82 miliardi di dirham, pari a circa 249 milioni di euro. Il piano include numerose attività volte a migliorare i servizi basilari della città, come l'illuminazione, l'acqua potabile, l'elettricità, la rete fognaria e, in generale, la qualità della vita dei residenti di Casablanca. In particolare, circa 42 milioni di euro saranno investiti nel miglioramento della raccolta dei rifiuti, mentre 32 milioni di euro saran- Il 2013 é stato un anno record per il turismo in Messico. Secondo il Banco de México i flussi turistici in entrata hanno generato entrate in valuta estera per 13,81 miliardi di dollari. L'anno scorso 12,2 milioni di turisti internazionali hanno raggiunto il Messico per via aerea ed hanno visitato il grande paese latino americano ROMaNIa Cresce il commercio con l estero Secondo le stime preliminari dell Istituto Nazionale di Statistica (INS), il valore complessivo delle esportazioni FOB realizzate nel 2013 è stato di 49,56 miliardi di euro, mentre quello delle importazioni CIF è stato di 55,26 miliardi di euro. Rispetto all'anno precedente le esportazioni sono aumentate del 10 % mentre le importazioni sono aumentate dell 1%. Il deficit commerciale FOB - CIF nei primi undici mesi del 2013 è stato di 5,7 miliardi di L IdaL (Investment development authority of Lebanon) ha sostenuto nel progetti per un valore superiore a 175 milioni di dollari, destinati a creare 892 impieghi durevoli. Il settore turistico ha assorbito il 75% del valore complessivo, seguito da quello industriale con il 21%; l agro-industriale con il 2%; l agricoltura e la tecnologia con l 1% ciascuno. La regione del Monte-Libano ha attirato il 46% dei progetti, seguito dalla valle della Bekaa e dalla Città di Beirut (27% dei progetti ciascuno). Secondo IdaL, i progetti inerenti al settore turistico dovrebbero generare il 52% dei nuovi impieghi. Il settore industriale seguirebbe con il 28%; l agro-industriale con il 7%; le no dedicati alla rete stradale (per la ristrutturazione di 19 grandi viali e 13 importanti crocevia per il traffico automobilistico cittadino). Tra gli altri progetti finanziati, si cita il sistema di trasporto pubblico (che vedrà uno stanziamento di circa 17 milioni di euro per l'acquisto di nuovi autobus cittadini) e il comparto sicurezza, con 3,5 milioni di euro destinati all'istallazione di telecamere di sorveglianza e 4,4 milioni di euro per l'acquisto di mezzi ed attrezzature per le forze di polizia. Sono inoltre previsti stanziamenti per circa 21 milioni di euro nella riabilitazione di spazi verdi e destinati al tempo libero, come il Parco della Lega araba (3 milioni), lo zoo (5 milioni) e per la manutenzione dello stadio di calcio Mohamed v (2 milioni), nell'attesa della prossima costruzione del grande Stadio di Casablanca. MESSICO Aumenta il turismo internazionale (+11%). Secondo il Ministero del Turismo la spesa media dei turisti esteri é aumentata del 7,3% su base annua. euro, 3,93 miliardi in meno rispetto al Il valore degli scambi intracomunitari nel 2013 è stato di 34,5 miliardi euro per quanto riguarda l export e di 41,86 miliardi di euro per l import, pari rispettivamente al 69,6% del totale delle esportazioni e al 75,7% del totale delle importazioni. Importanti quote delle esportazioni e importazioni dello scorso anno sono state tenute dal settore auto (42% delle esportazioni e il 35% delle importazioni); i primi esportatori sono stati dacia e Ford. Come rilevato dai dati INS il fatturato del commercio di autoveicoli e motocicli ha registrato nel complesso un aumento del 2,7 % (serie grezza) rispetto all'anno precedente. LIBaNO Nove progetti sostenuti da Idal nel 2013 nuove tecniche di comunicazione con il 4% e la tecnologia con il 3%. Nell ambito dei programmi lanciati da IdaL, il programma agri Plus destinato a migliorare la competitività dei prodotti agricoli libanesi, ha permesso negli ultimi anni di sostenere le esportazioni, che hanno registrato un aumento del 14%, sia nel 2013 con tonnellate che nel 2012 con tonnellate, contro tonnellate nel TaIWaN Progetto di piattaforma nell IT Il National Science Council (NSC) di Taiwan ha recentemente lanciato un progetto finalizzato alla creazione di una piattaforma tecnologica integrata per fornire un valido servizio su misura per le piccole aziende. Secondo l amministratore di NSC, Cyrus Chu l industria IT di Taiwan ha un vantaggio competitivo in termini di posizione geografica trovandosi nel crocevia tra le aziende di servizi per conto terzi (OEM) posizionate nella RPC e le altre del Southeast asian; ma nel contempo perde il passo in termini di integrazione verticale rispetto i competitors dell industria IT della Corea del Sud. L amministratore di NSC ha ricevuto l invito da parte di Taiwan Semiconductor Manufacturing Co, Media Tek, Ruentex group, Chunghwa Telecom, Industrial Technology Research Institute (ITRI) ed il mondo accademico di selezionare un azienda che sia interessata a creare una piattaforma di servizi via via sempre più integrati come ad esempio servizi per design e integration per firmware o test per prototipi elettronici a favore dell industria di componenti elettronici. Secondo il vicepresidente Mr. Chen Liang-gee, di National Taiwan University (NTU) il progetto nasce dall esigenza di fornire servizi integrati verticali per rispondere alla crescente domanda del mercato di componenti e sensori elettronici capaci di gestire un numero sempre maggiore di dati provenienti da Internet. Il progetto prevederebbe investimenti nel prossimo triennio per circa 1 NTS billion (33 USd million). CaNada Uno sportello unico per piccole e medie imprese per accedere ai programmi del governo Il governo federale e il Concilio Nazionale per la Ricerca (NRC) hanno annunciato un nuovo programma al fine di assistere piccole e medie imprese coinvolte nei programmi di ricerca e sviluppo. Il portale denominato Concierge Service è dedicato alla piccole e medie imprese, dove le stesse potranno trovare il supporto del governo adatto alle proprie occorrenze di affari. Il servizio non provvede direttamente a finanziare le imprese, ma lo abbina ai termini di ricerca che corrisponde ai programmi disponibili che offrono finanziamenti. La vice presidente della CFIB, Corinne Pohlmann, ha sostenuto in una press release che il nuovo MOzaMBICO La Banca Africana di Sviluppo investira 77mld di euro in 10 anni TURCHIa In rialzo i ricavi delle banche non provenienti da interessi I proventi non provenienti da interessi del settore bancario turco, con forte disappunto delle autorità politiche, hanno raggiunto nel 2013 i 33,4 miliardi di lire turche (15,2 miliardi di dollari), con un incremento del 30% rispetto all'anno precedente. In base ai dati dell agenzia di Regolazione e Supervisione delle banche (BddK) le rendite dei servizi bancari sono volate a 17 miliardi nel 2013, con un balzo del 20%. La diffusione delle cifre hanno portato il Primo Ministro Erdoğan ad una forte la denuncia servizio é uno dei migliori esempi del supporto del governo a favore di piccole e medie imprese. La stessa, inoltre ha confermato che per le piccole imprese interessate a sviluppo e ricerca è previsto un servizio di assistenza al livello federale, provinciale e municipale in grado di riscontrare le richieste di aziende in maniera veloce e efficiente. Il Concierge Service è aperto a tutte le aziende canadesi operanti in tutti i settori: alcuni di target principali includono, aziende in fase di sviluppare il prodotto e/o servizio, e aziende in cerca della tecnologia adatta per la propria produzione. L iniziativa nasce dalle raccomandazioni ricevute durante le riunioni del governo a proposito del La banca africana di sviluppo ha presentato a Capo verde il Fondo - africa 50 - che in dieci anni impegnerà circa 100 miliardi di dollari per la costruzione di infrastrutture nel continente. Il fondo africa 50 e' stato presentato dal direttore del dipartimento studi della Banca africana, Steve Kayizi-Magerwa, alla conferenza sull'innovazione in africa organizzata nella città di Praia. L'obiettivo del fondo e' quello di promuovere l'integrazione regionale nel medio e lungo termine tra i vari paesi africani, e mobilitare i finanziamenti necessari per la costruzione delle grandi infrastrutture. Il fondo inoltre e' stato concepito per finanziare progetti nel settore energetico, trasporti e tecnologie dell'informazione per i prossimi 50 anni - Immaginiamo progetti come la Idroelettrica Inga, che sarà costruita sul fiume Congo e che completata produrrà megawat di energia, il doppio della principale struttura presente nel pianeta, L'idea è di finanziare progetti che possano trasformare l'africa- ha affermato Steve Kayizi-Magerwa. Il rappresentante della Bad ha aggiunto che il capitale iniziale del fondo e' di 3 Miliardi di dollari, ma nell'arco di dieci anni il fondo potrà contare su 100 Miliardi di dollari. I finanziamenti arriveranno dalle Banche Centrali, dai fondi Sovrani, e dai Fondi privati, e saranno privilegiate le cooperazioni pubblico privato. di sfruttamento dei poveri attraverso l uso di mezzi scorretti - soprattutto commissioni e tasse- ed ad annunciare l' introduzione di misure atte a frenare questi elementi di rendita tra cui una legge che obbliga le banche ad offrire un opzione di carta di credito priva di tasse e il rincaro della multa a carico degli istituti che attraverso commissioni acquisiscono reddito indebito. La BddK ha reso noto che i provenienti bancari da commissioni e tasse sui prestiti ammontano a 5.5 miliardi di lire turche nel alta anche l attenzione dei consumatori e delle associazioni. L associazione delle banche turche (TBB) ha promosso in settembre l informazione e la consultazione dei clienti prima dell imposizione di nuove commissioni al fine di rendere gli operatori più consapevoli delle conseguenze delle proprie azioni. supporto di attività di sviluppo e ricerca al livello federale. di conseguenza, si è provveduto a creare il cosi detto Servizio di Concierge insieme a un portale web. Considerate il motore dell economia del paese, le piccole e medie imprese godranno il nuovo servizio che le aiuterà a utilizzare effettivamente il programma innovativo federale; lo stesso programma permetterà la crescita delle aziende stesse, riportandole a un livello superiore. L iniziativa consentirà inoltre la creazione dei nuovi posti di lavoro. Il Servizio Concierge sarà disponibile online, per telefono o in persona. Esso dovrebbe facilitare l assistenza del governo per quanto riguarda il programma e distribuire i prodotti e servizi sul mercato più rapidamente. L intero servizio è destinato ad assistere imprese nel raggiungere i propri obiettivi. Fonte: ICE

15 economia estera Lunedì 24 Febbraio 2014 TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXVIII pag. 15 CIPRO Performance macro finanziara sopra le attese L attuazione del programma di risanamento di Cipro sta procedendo come da programmi con un risultato in termini di performance macrofinanziaria per il 2013 che si e rivelato migliore del previsto. E quanto emerge dall analisi degli ispettori della troika Fmi-Bce- Ue che in febbraio esi sono incontrati con le autorita di Nicosia per esaminare i progressi realizzati dal ggoverno che e beneficiario di un programma di salvataggio internazionale. Gli obiettivi di bilancio per il si legge nel comunicato diffuso negli scorsi giorni - sono stati raggiunti con ampio margine, sia grazie a una gestione cauta che a una recessione meno grave del previsto. La contrazione finale attesa per il PORTOgaLLO Il Parlamento vota il taglio delle pensioni Il Parlamento portoghese ha adottato definitivamente un emendamento della legge di stabilita 2014 che prevede nuovi tagli alle pensione a partire da euro lordi al mese e un aumento dei contributi per malattia dei dipendenti statali. Si tratta di misure molto contestate introdotte per compensare il mancato apporto ai conti causato dalla bocciatura da parte della Corte Costituzionale del taglio del 10% delle pensioni dei dipendenti pubblici superiori a 600 euro. Tutta l opposizione di sinistra ha votato contro le nuove misure. I tagli dovrebbero permettere al Portogallo di riportare il deficit al 4% del Pil e rispettare l obiettivo di bilancio concordato nel ambito del piano di aiuto finanziario concesso a Lisbona nel La Troika (Ue, Bce e Fmi) aveva chiesto a Lisbona di trovare una nuova soluzione per ridurre il disavanzo in cambio dello sblocco di 2,7 miliardi di prestiti La misura bocciata il 19 dicembre prevedeva risparmi per 388 milioni. La nuova regola va a colpire altre 80mila persone oltre alle 270mila che gia risentono di un taglio della pensione tra il 3,5% e il 10%, in quanto destinatarie di una pensione di euro lordi. La Troika tornera a Lisbona il 20 febbraio per il penultimo esame dei conti del Portogallo, prima dell uscita del Paese dal piano di aiuti prevista per il 17 maggio. Fonte: Radiocor 2013 e del 6%, che, per quanto significativa, e di quasi due punti percentuali inferiore a quanto previsto in occasione della precedente visita. I consumi dei privati, prosegue il comunicato, hanno registrato una flessione, anche in questo caso inferiore al previsto, mentre turismo e servizi professionali si sono rivelati piu resistenti delle attese. Restano tuttavia importanti sfide da affrontare, fra cui una disoccupazione che rimane molto alta e un outlook che anche per il 2014 prevede un calo del 4,8% del pil. Un ritorno ad una crescita positiva ma modesta di circa l 1 per cento e previsto invece nel Cipro, aggiungono gli ispettori della troika, deve proseguire nel processo di rafforzamento del sistema finanziario portando a emergere tutti i crediti sofferenti e facilitando l accorpamento degli istituti minori. Sul fronte delle riforme strutturali, deve essere riformato il sistema pensionistico, combattuta l evasione fiscale e portato avanti il programma di privatizzazioni. Se la relazione degli ispettori verra ora approvata dagli istituti che compongono la Troika, oltre che dall Ems, ad aprile verranno versate a Nicosia due nuove rate di aiuti, la prima da 150 milioni da parte dell Esm, la seconda da 86 milioni da parte del Fondo Monetario Internazionale. La commissione per il Mercato interno ha votato una delle nuove regole che imporrano a tutti i nuovi veicoli venduti all interno dell Unione europea a partire dal 2015 un servizio d emergenza che in caso di incedenti gravi inoltrerà automaticamente una chiamata (ecall) ai servizi di soccorso. ecall è il nome del sistema che dovrebbe salvare molte vite in UE a partire dal La relazione parlamentare adottata il 19 giugno dalle commissioni al Trasporto e al Mercato interno insiste sull entrata in vigore di un principio semplice: in caso d incidente il sistema ecall chiama automaticamente il 112 L ex Ministro Saccomanni ha firmato il decreto con il quale la Repubblica di San Marino viene espunta dalla black list fiscale (elenco contenuto all articolo 1 del decreto del Ministro delle finanze del 4 maggio 1999). Si tratta di un passo fondamentale per la piena normalizzazione delle relazioni economico finanziarie tra i due Paesi. da parte italiana vi era piena consapevolezza delle aspettative sanmarinesi ed è stato quindi assegnato carattere prioritario alla valutazione approfondita, da parte della amministrazioni competenti, di tutti gli elementi che rilevavano al fine del percorso di eliminazione di San Marino dalla black list. Europarlamento, votato un servizio di soccorso ecall per il 2015 e appena uno dei sensori - situati nell airbag - registrano lo choc. Il numero può essere attivato anche manualmente grazie ad un pulsante speciale. Il sistema dovrebbe trasmettere il luogo e l ora dell incidente al centro di soccorso più vicino. Il sistema ecall potrebbe salvare fino a vite ogni anno. Per me questo è un argomento decisivo per l introduzione di questo servizio in tutta l Unione europea, ha detto la relatrice Olga Sehnalová, euro- Repubblica di San Marino espunta dalla black list fiscale parlamentare ceca del gruppo dei Socialisti e democratici. Nel frattempo gli Stati membri - e i rispettivi servizi di telefonia mobile - dovranno migliorare le loro infrastrutture per rendere possibile questo servizio. Oggi solo lo 0,7% di tutti i passeggeri dell Unione europea sono accessoriati di un sistema di chiamata d urgenza. l costo dell installazione del servizio ecall è di circa 100 euro per veicolo. Elemento determinante per la valutazione italiana è stata la ratifica, il 3 ottobre scorso, della Convenzione tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica di San Marino per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le frodi fiscali, nonché la realizzazione di numerosi interventi di adeguamento sostanziale del quadro normativo sanmarinese ai più avanzati standard internazionali in materia di trasparenza e scambio di informazioni. Ulteriore elemento determinante per la decisione del governo italiano è stata l approvazione, da parte delle autorità sanmarinesi, di una importante riforma fiscale che persegue l obiettivo di un recupero di efficienza nel prelievo tributario e lo avvicina a livelli adeguatamente congrui rispetto a quelli italiani. Il governo italiano confida che San Marino applicherà efficacemente le nuove normative, interne e internazionali e che la cooperazione in materia fiscale e finanziaria tra i due Paesi sia piena, quotidiana, concreta ed efficace, a preludio di nuove iniziative bilaterali già in cantiere, segnatamente in campo economico e politico.

16 pag. 16 TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXVIII Lunedì 24 Febbraio 2014 finanza finanza etica Tunisia, più innovazione tecnologica La lunga strada verso la stabilità in Tunisia passa anche attraverso l innovazione tecnologica. Se la politica sembra aver preso la giusta direzione con l approvazione, pochi giorni fa, di una nuova Costituzione che sancisce la parità assoluta tra uomo e donna, anche l economia nazionale è in fermento. Una vera e propria primavera tecnologica sta attraversando il Paese musulmano, dove a farla da padroni sono i massicci investimenti in campo tecnologico. Nell ultimo biennio sono sorte 500 aziende private, che hanno portato ad un incremento del salario nazionale del 6%, supportate dall introduzione di un nuovo codice d investimento che permette alle imprese maggiore libertà e trasparenza, trattamenti equi, semplificazione sulle procedure e garanzie sugli investimenti. dieci è il numero dei parchi tecnologici presenti sul territorio nazionale e molti altri sono in costruzione. Un cambiamento non solo economico, ma anche sociale e culturale: sempre più giovani infatti si laureano in ingegneria, informatica e facoltà tecniche. Elyes Fakhfakh, ministro delle Finanze, ha affermato che il problema principale della Tunisia è l alto numero dei laureati che rimane senza UNI ISO 26000, lo standard internazionale varato per gestire al meglio i principi della responsabilità sociale in azienda, ottiene crescente attenzione ma fatica a coinvolgere gli stakeholder esterni all impresa. Lo rivela una recente ricerca realizzata da UNI e da Fondazione Sodalitas su un campione di imprese, pubbliche amminis- lavoro. Proprio per questo il governo ha deciso d investire nello sviluppo di centri politecnologici, in grado di assorbire la forza locale e favorire lo sviluppo di idee innovative. Nel centro politecnologico di Sousse ad esempio si svolgono attività di ricerca e sviluppo rivolte al mondo dell elettronica, della meccanica e delle nanotecnologie, mentre è di prossima costruzione un Crt, centro di ricerche tecnologiche, per ideare prototipi di elettronica. Sempre più usata la UNI ISO La regione dello XinJiang, nel nord-ovest della Cina, è da sempre uno dei principali produttori di energia e ora le fonti alternative si sono aggiunte a quelle tradizionali. alla fine del 2013 gli impianti di energia eolica hanno raggiunto la capacità di 500 milioni di Kw, nove volte in più rispetto al Espo- CINa Nello XinJiang è boom di energia ricavata da fonti alternative trazioni e altri soggetti che impiegano complessivamente oltre 100 mila persone. Il rapporto sottolinea la crescente rilevanza internazionale di questa norma che stimola le imprese a integrare sempre più a fondo le istanze della CSR nel contesto operativo delle società. E stato però rilevato anche un basso coinvolgimento (nella redazione di UNI ISO 26000) dei portatori di interesse esterni come clienti e comunità locali. In molti casi emerge una difficoltà a definire piani di azione e obiettivi misurabili. nenziale anche l incremento di capacità solare installata, che ha toccato i 227 milioni di KW rispetto agli zero del Lo XinJiang esporta energia a tutto il resto dell ex Impero Celeste ed utilizza i fondi ottenuti da Pechino per il proprio sviluppo. Le energie green hanno ormai toccato il 30% complessivo di tutte le fonti energetiche, una percentuale di gran lunga superiore a quella di Europa e Stati Uniti e che dovrebbe raggiungere il 36% nel E una notizia positiva per un angolo di mondo che spesso sale alla ribalta delle cronache per le tensioni che proliferano sul territorio, per via del desiderio d indipendenza dell etnia che popola la regione, in maggioranza uigura e musulmana. BONIFICI dall'estero Stop alla ritenuta automatica del 20% Su richiesta del Ministro dell Economia e delle Finanze, è stato assunto un provvedimento del direttore dell agenzia delle Entrate che sospende l operatività della ritenuta del 20 percento sui redditi derivanti da investimenti esteri e dalle attività estere di natura finanziaria applicata automaticamente dagli intermediari finanziari. gli acconti eventualmente già trattenuti da intermediari finanziari sulla base della norma in oggetto saranno rimessi a disposizione degli interessati dagli stessi intermediari. L evoluzione del contesto internazionale in materia di contrasto all evasione fiscale cross-border, che ha subito una forte accelerazione, attraverso la creazione di un modello di accordo intergovernativo (Iga) per lo scambio di informazioni tra gli USa e gli altri Paesi, fa ritenere ormai superata la disposizione che ha introdotto la predetta ritenuta alla fonte, atteso che le informazioni sui redditi di fonte estera di pertinenza di residenti italiani saranno disponibili attraverso il canale dello scambio automatico multilaterale di informazioni. Tale modello ha costituito la base per la nascita di un sistema automatico di scambio di informazioni multilaterale tra Paesi (Common Reporting Standard), presentato dall OCSE nel gennaio scorso, e sottoposto all approvazione del meeting del g20 di questo mese di febbraio. Lo scambio di informazioni costituisce il nuovo percorso condiviso per la lotta all evasione fiscale internazionale. La disposizione che ha previsto l obbligo, per gli intermediari residenti, di applicare la ritenuta del 20 percento sui redditi derivanti da investimenti esteri e dalle attività estere di natura finanziaria, è stata originariamente predisposta, nel corso dell anno 2012, nel quadro delle iniziative di risposta alla richiesta di informazioni della Commissione Europea (caso EU Pilot 171/11/Taxu), relative alla non proporzionalità degli adempimenti e delle sanzioni in materia di monitoraggio fiscale, rispetto agli obiettivi di contrasto all evasione perseguiti dall Italia, attraverso il predetto monitoraggio. La stessa disposizione è stata introdotta nell ordinamento soltanto il 6 agosto 2013 con la legge europea n. 97. Contestualmente al provvedimento di sospensione degli effetti della norma, è stata predisposta, per le valutazioni del prossimo governo - nell ambito del disegno di legge concernente disposizioni per l attuazione dell accordo Iga con gli USa e per l implementazione del Common Reporting Standard - una norma di abrogazione della ritenuta di cui sopra, ai fini di semplificazione. grazie al risultato dell ultimo trimestre (+5,5mld) si chiude l'anno con un saldo di raccolta positivo superiore a 62,5 miliardi di euro, dato che risulta essere il migliore degli ultimi tredici anni. Tale risultato si deve ad una raccolta di 46,6 miliardi proveniente dalle gestioni collettive (+46,6 mld), in particolare dai fondi aperti (+46,5mld) italiani (+10,7mld) ed esteri (+35,8mld), e da +16 miliardi di euro originati In poco più di tre anni di attività il Fondo Italiano di Investimento (FII), partecipato tra gli altri dal Ministero dell economia e delle Finanze e da Cassa depositi e Prestiti, ha deliberato interventi per 785 milioni di euro. di essi, 360 milioni sono riferiti a investimenti diretti (37 deliberati di cui 33 già effettuati) e 425 milioni riguardano investimenti in fondi (21 deliberati di cui 18 già sottoscritti). I risultati del Fondo Italiano di Investimento sono stati illustrati in una conferenza stampa dal Ministro dell Economia e delle Finanze, insieme al presidente e all amministratore delegato del Fondo, Innocenzo Cipolletta e gabriele Cappellini, presenti anche il presidente e l amministratore delegato di Cdp, Franco Bassanini e giovanni gorno Tempini e il direttore Numeri record nel 2013 per il risparmio gestito dalle gestioni di portafoglio. Tra queste ultime spiccano le gestioni assicurative (+11,2mld) e previdenziali (+4,7mld). Il 2013 è stato anche l anno record per il patrimonio, stabile sopra la quota dei miliardi FONdO ITaLIaNO di INvESTIMENTO (FII) Interventi per 785mln di euro e 80 imprese coinvolte generale del Tesoro, vincenzo La via. Il Fondo Italiano di Investimento, nato su iniziativa del Mef e operativo dal 9 novembre 2010, è volto a supportare le imprese italiane piccole e medie, attraverso assunzione di partecipazioni dirette e investimenti indiretti in qualità di fondo di fondi. Oltre al Mef e a Cdp, partecipano al Fondo anche Confindustria, abi, Banca Monte dei Paschi di Siena, Intesa Sanpaolo, Istituto Centrale delle Banche Popolari, Unicredit. Nel complesso, i 785 milioni di interventi coinvolgono circa 80 imprese che occupano oltre di euro. gli asset investiti nelle gestioni di Portafoglio rappresentano il 55% degli aum totali (731 mld), mentre quelli detenuti dalle gestioni Collettive il restante 45%, pari a oltre 601 miliardi di euro. Nel comparto dei Fondi aperti sono protagonisti della raccolta i prodotti Flessibili (+27,6 mld), gli Obbligazionari (+12,5mld), i Bilanciati (+6,6mld) e gli azionari (+5,4mld) dipendenti e generano un fatturato di oltre 4 miliardi di euro. Inoltre, grazie all attività di investimento indiretto sono state attivate ulteriori risorse per 1,4 miliardi (di essi 400 milioni provengono dall estero). gli investimenti diretti nel capitale delle imprese sono presenti in diversi settori, con prevalenza in quelli delle macchine utensili e impianti (24%), della componentistica industriale (21%), dei servizi (18%). Considerando la distribuzione per area geografica, la quota maggiore degli investimenti diretti è localizzata al Nord Est (46%), seguono il Centro (36%), il Nord Ovest (15%) e il Sud (3). L intervento diretto del Fondo nel capitale delle imprese ha consentito un loro significativo rafforzamento, misurabile nella crescita del volume d affari (mediamente +9% dall anno dell investimento ad oggi) e del numero dei dipendenti e del fatturato estero aumentati entrambi del 17%. Per quanto riguarda gli investimenti indiretti di FII, ai 18 fondi gia sottoscritti e oggetto di impegno finanziario sono riconducibili circa 50 imprese, per un fatturato totale di 1,8 miliardi e dipendenti. Lo scorso anno, a febbraio 2012, il Cda del Fondo Italiano ha deliberato un ampliamento dell attività includendo negli investimenti indiretti il settore del venture capital al quale sono stati destinati 65 milioni. L obiettivo è quello di favorire e supportare lo sviluppo di iniziative che originano da incubatori e centri di ricerca e che spesso sono penalizzate dalla mancanza di operatori con adeguate risorse. Laura Rinaldi

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