Lo sviluppo affettivo e i legami di attaccamento
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- Livio Barbieri
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1 Lo sviluppo affettivo e i legami di attaccamento
2 Emozioni ed interazione sociale Le emozioni regolano le relazioni affettive precoci uso strumentale delle emozioni per regolare l interazione col caregiver. Adulto: attribuzione di intenzionalità alle emozioni del bambino (scaffolding); orienta e canalizza le espressioni emotive in accordo con le regole sociali. Socializzazione delle emozioni le emozioni acquistano significato all interno delle relazioni affettive. Scambi emotivi tra figura di accudimento e bambino: essenziali per lo sviluppo Teoria psicanalitica Teoria dell attaccamento
3 Bowlby e Freud Le ipotesi prevalenti sull origine dei legami affettivi avanzate nella prima metà del XX secolo, non convincevano pienamente Bowlby dal punto di vista della correttezza scientifica: Sia la teoria psicanalitica sia quella dell apprendimento sottolineavano come il legame emotivo con il caregiver fosse una pulsione secondaria, basata sulla gratificazione di bisogni corporei nonostante fossero già disponibili dati che dimostravano come, almeno nel regno animale, i cuccioli sviluppavano un attaccamento nei confronti di adulti da cui non erano stati nutriti: studi sull imprinting dell etologo Lorenz studi sulla ricerca di accudimento e conforto nei macachi condotti da Harlow.
4 Konrad Lorenz e l imprinting Nelle specie animali esiste un periodo critico in cui i piccoli apprendono e memorizzano le caratteristiche della figura allevante. Oche prontezza del piccolo a seguire il primo oggetto in movimento (nelle prime 48h di vita) obiettivo: mantenere la prossimità con la propria madre, che assicura la sopravvivenza. Lorenz: prima figura in movimento vista dagli anatroccoli anatroccoli indirizzano a Lorenz le loro richieste di accudimento e ignorano la madre vera
5 Da Harlow a Bowlby Se nella gabbia veniva introdotto qualche oggetto minaccioso che spaventava la scimmietta, essa correva subito a rassicurarsi sulla madre di pezza. Caratteristiche che rendono la figura oggetto di imprinting filiale: morbidezza associata al calore Harlow: scimmiette appena nate passavano il tempo necessario per prendere il latte da un poppatoio su una madre di ferro, mentre manifestavano un comportamento di attaccamento per una madre sempre di ferro ma ricoperta di pezza e dunque più morbida.
6 La relazione con la persona di accudimento (madre) è unica e una volta stabilita si mantiene come la più forte relazione d amore e come prototipo di tutte le successive relazioni affettive. Per Freud: l affetto del bambino per la propria madre è determinato dal una motivazione secondaria, derivante dal soddisfacimento di bisogni primari di alimentazione e pulizia. La madre diventa poi oggetto di pulsioni libidiche e aggressive Per Bowlby: l affetto del bambino per la propria madre è determinato dal una motivazione intrinseca e primaria, derivante dal bisogno di contatto e di conforto. La ricerca della vicinanza è la sua manifestazione più esplicita
7 Attaccamento Predisposizione biologica del piccolo verso la figura che gli assicura la sopravvivenza prendendosi cura di lui. Percezione di un pericolo Attivazione del sistema di attaccamento Attuazione di schemi comportamentali preprogrammati che producono vicinanza con la madre Vicinanza alla madre Esplorazione dell ambiente
8 Lo sviluppo del legame di attaccamento 0-2 mesi 2-6/8 mesi 6/8 mesi 2 anni 18 mesi in poi Comportamenti di segnalazione e avvicinamento senza discriminazione fra persone o intenzionalità: pianto, sorriso, vocalizzazioni, aggrapparsi. Comunicazioni dirette verso una o più persone discriminate, perlopiù la madre o chi elargisce cure. Ansia generata dall essere lasciato solo (no relazione causa-effetto e permanenza oggetto) Mantenimento del contatto con la persona discriminata: locomozione. Utilizzo della figura di attaccamento come base sicura per l esplorazione dell ambiente. Ansia da separazione e paura dell estraneo. 8 mesi: imprinting filiale, legame di attaccamento vero e proprio. Relazione basata sul set-goal (scopo programmato) perseguimento di obiettivi regolati dai feedback ambientali. Intenzionalità e reciprocità del rapporto madre-bambino. Capacità del bambino di adattarsi alle esigenze della madre anche grazie alle conquiste cognitive. INTERNAL WORKING MODELS.
9 Le tipologie di attaccamento Ainsworth e colleghi (1978) osservazioni longitudinali per osservare le differenze individuali in relazione alla sicurezza dell attaccamento. STRANGE SITUATION: procedura osservativa standardizzata che valuta il sistema di attaccamento in episodi di separazione e riunione con la madre (bambini di mesi). 8 episodi di 3 minuti ciascuno durante i quali il bambino si trova in situazioni di stress crescente. Indicatori per valutare la sicurezza del bambino: ansia da separazione, esplorazione, paura dell estraneo, ricongiungimento alla madre
10 Numero dell episodi o Durata Breve descrizione 1 <1 min. Madre-bambino: La madre e il bambino vengono accompagnati nella stanza. 2 3 min. Madre-bambino: la madre e il bambino vengono lasciati soli e il bambino è libero di esplorare l ambiente. 3 3 min. Madre-bambino-estranea: entra un estranea, si siede; l estranea rimane in silenzio (1 minuto); l estranea conversa con la madre (1 minuto); l estranea cerca di mettersi a giocare con il bambino (1 minuto). Dopo tre minuti la madre esce dalla stanza Prima separazione. 4 3 min. o meno * Bambino-Estranea: il bambino e l estranea rimangono da soli, l estranea consola, se necessario, il bambino.
11 Numero dell episodio Durata Breve descrizione 5 3 min. o più ** 6 3 min. o meno * 7 3 min. o meno * Madre-bambino Prima riunione: la madre ritorna e l estranea esce in maniera discreta. La madre consola, se necessario, il bambino e cerca di mettersi a sedere. Bambino Seconda separazione: la madre esce dalla stanza. Il bambino rimane da solo. Bambino-Estranea - Continua la seconda separazione: l estranea entra nella stanza e cerca, se necessario, di consolare il bambino, altrimenti si mette a sedere. 8 3 min. Madre-bambino Seconda riunione: la madre ritorna, consola, se necessario, il bambino; l estranea esce dalla stanza in maniera discreta.
12 ATTACCAMENTO SICURO (B) Nella Strange Situation, manifesta un chiaro desiderio di contatto fisico e di interazione verso la figura di attaccamento. Figura presente: il bambino appare relativamente autonomo nell esplorazione dell ambiente e tende a ricercare in modo attivo la partecipazione dell adulto. Separazione: può mostrare segni di stress o di disagio in relazione all assenza della figura di attaccamento e non al fatto di essere stato lasciato solo. Ricongiungimento: chiari segnali di attaccamento nei confronti del genitore, lo saluta, ricerca la sua vicinanza o l interazione, oppure, se è a disagio, richiede contatto fisico e consolazione. Quando ottiene contatto fisico o vicinanza, mette in atto comportamenti che tendono a preservarli. Il bambino Sicuro manifesta in modo chiaro e aperto i propri bisogni psicologici di conforto e di protezione (quindi non manifesta esitamento o resistenze verso il genitore) e quando ottiene contatto fisico e consolazione dal genitore si dimostra appagato, si lascia consolare e riprende l esplorazione. Il genitore rappresenta per il piccolo una base sicura, un porto sicuro, presso il quale rifugiarsi e trovare protezione, ma dal quale potersi allontanare fiduciosamente per esplorare il mondo circostante. Vi è un corretto bilanciamento fra esplorazione dell ambiente e attaccamento nei confronti del genitore.
13 ATTACCAMENTO INSICURO EVITANTE (A) Nella Strange Situation, mostra un notevole esitamento del genitore, in particolare negli episodi di riunione. Figura presente: bambini particolarmente autonomi e indipendenti, maggiormente centrati sull esplorazione dell ambiente e sui giocattoli che sulla presenza dell adulto di riferimento. Separazioni: minori segni di disagio e di ricerca nei confronti del genitore Ricongiungimento: sembrano ignorare o dare poco rilievo al ritorno dell adulto, ad esempio salutandolo distrattamente oppure mostrandosi assorti e intenti nelle proprie attività di gioco: essi quindi tendono a minimizzare le proprie reazioni affettive. In senso più generale nei bambini con attaccamento Insicuro Evitante il bilanciamento tra esplorazione dell ambiente e attaccamento nei confronti del genitore è spostato in favore della prima: il loro comportamento enfatizza gli aspetti di indipendenza, autonomia e autosufficienza affettiva nei confronti della figura di riferimento. Il genitore non rappresenta una vera e propria base sicura per loro e per questo essi tendono a non fare riferimento a lui quando si sentono moderatamente spaventati e tendono a inibire la manifestazione dei propri bisogni psicologici di confronto e protezione rispetto alla figura di attaccamento.
14 ATTACCAMENTO INSICURO AMBIVALENTE (C) Nella Strange Situation manifestano un marcato attaccamento nei confronti del genitore, nel senso che tendono a essere maggiormente centrati sulla relazione con l adulto che sull esplorazione dell ambiente circostante e ciò diviene sempre più evidente con il trascorrere della procedura. Figura presente: minore capacità di esplorare l ambiente in modo autonomo e di interagire con la figura estranea Separazione: notevole disagio durante, accompagnato anche da una minore capacità di recupero nei momenti di ricongiungimento. Ricongiungimento: non sembra sufficiente a consolarli, come se la presenza della figura di attaccamento non fosse in grado di ristabilire il loro senso di sicurezza. Accanto alla tendenza a non consolarsi con il genitore, questi bambini manifestano comportamenti ambivalenti nei suoi riguardi. Nei bambini Ambivalenti, il bilanciamento tra esplorazione e attaccamento è in disequilibrio a favore del secondo. Il genitore non rappresenta una base sicura e i bambini appaiono dipendenti e centrati sul genitore, con pochi aspetti di autonomia, e con la tendenza a mettere in atto forti manifestazioni di attaccamento, caratterizzate da sentimenti di rabbia o da passività, che non si placano anche quando il loro fine (ottenere la presenza della figura di attaccamento) viene raggiunto
15 ATTACCAMENTO DISORGANIZZATO (D) Main, Kaplan e Cassidy alla fine degli anni 80 sono riuscite ad isolare e descrivere ulteriori tipi comportamenti caratteristici dei bambini, che prima non erano classificabili, e che testimonierebbero la mancanza o l insussistenza di una strategia organizzata di comportamento, da cui deriva il termine di disorganizzato. Caratteristiche complessive più evidenti: contraddittorietà di alcuni movimenti osservati, che fanno dedurre a una sottostante contraddittorietà nelle intenzioni o nei piani comportamentali del bambino (disorganizzazione) e/o la sensazione che il piccolo abbia una perdita di orientamento nell ambiente circostante (disorientamento); atteggiamenti visibilmente impauriti e rigidi sia a livello corporeo sia per ciò che concerne l espressione del viso. Nel complesso, il bambino con attaccamento insicuro Disorganizzato/Disorientato ha un comportamento apparentemente simile a quello dei bambini Sicuri, Evitanti o Ambivalenti, ma in alcuni momenti sembra privo di una strategia coerente nella relazione con il genitore. I comportamenti disorganizzati o disorientati si verificano solamente quando il genitore è presente e, soprattutto, nei momenti di riunione dopo la separazione, come se non si trattasse di una caratteristica del bambino, ma di un tratto definitorio della relazione. Legato a storie di abuso/maltrattamento da parte del genitore
16 Utilità dei legami di attaccamento Se a livello di sviluppo affettivo e benessere sociale il legame sicuro è quello che consente una migliore regolazione delle emozioni, a livello biologico, ogni forma di attaccamento può considerarsi come l adattamento ottimale alle condizioni ambientali, cioè allo specifico stile materno. L instaurazione del legame di attaccamento consente al bambino di esprimere e regolare le proprie emozioni attraverso il rapporto con la madre regolazione diadica delle emozioni
17 Lo sviluppo dei MODELLI OPERATIVI INTERNI I legami di attaccamento non dipendono più dalla vicinanza fisica interiorizzazione di qualità astratte del rapporto. Costruzione dei modelli operativi interni (internal working models): rappresentazioni mentali di sé stessi e della figura di attaccamento. Essi guidano l individuo nell interpretazione delle informazioni e nelle reazioni comportamentali agli eventi nuovi. Ricerca attiva ed inconsapevole di situazioni, persone e relazioni che confermino le aspettative affettive esperienze che confermano i modelli iniziali. Comportamenti ed emozioni simili all interno di relazioni diverse: temperamento o meccanismi cognitivi?
18 ATTACCAMENTI MULTIPLI 1. Monotropia : una sola figura di attaccamento (la madre) svolge un ruolo importante nello sviluppo del bambino; le altre hanno ruolo marginale. Forme di attaccamento verso altre figure sono riflessi dell attaccamento alla madre. Alcune ricerche sulla continuità tra la relazione di attaccamento con la madre e relazioni successive sembrano dare supporto a questa tesi (Main et al., 1985; Fonagy et al., 1991), ma risultati interpretabili anche diversamente. 2. Gerarchia : madre figura di attaccamento principale, ma anche altre figure possono fungere da base sicura soprattutto se la figura materna non è accessibile. modelli operativi interni organizzati gerarchicamente. Ricerche empiriche a sostegno (es. Lamb, 1977, 1978)
19 3. Indipendenza: possibilità di stabilire legami di attaccamento di qualità diversa con caregiver differenti. Ciascuna relazione è funzionale a contesti specifici (bambino socialmente promiscuo di Kaye, 1982) Ricerche a sostegno condotte al nido (Howes et al., 1994, 1997). 4. Integrazione: diversi legami di attaccamento con differenti caregivers, nessuno è più importante dell altro; l attaccamento di rete è il miglior predittore di uno sviluppo infantile positivo. Effetti compensativi di relazioni positive con alcuni caregivers su relazioni di attaccamento più insicure con altri caregivers. (Grossen, van Ijzendroorn, 1990).
20 L INSEGNANTE COME BASE SICURA E PORTO SICURO Diversi studi hanno dimostrato come la sicurezza della relazione con le insegnanti (soprattutto nella scuola dell infanzia) abbia un influenza sullo sviluppo successivo, dal punto di vista sociale e cognitivo (Mashburn et al., 2008; Peisner-Feinsberg et al., 2001; Pianta, 1995). Uno studio italiano con bambini di 4-5 anni ha mostrato come bambini con un attaccamento sicuro alla loro insegnante hanno migliori competenze linguistiche, psicomotorie, cognitive generali (es. attenzione, metacognizione) e specifiche (prerequisiti lettura e matematica). Essi hanno inoltre un livello basso di rischio di sviluppare difficoltà di apprendimento (Commodari, 2013).
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