AVVISO N.1/2016: PIANO PROVINCIALE DISABILI ASSISTENZA TECNICA MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER LA GESTIONE ED IL POTENZIAMENTO DELLE RETI TERRITORIALI

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1 AVVISO N.1/2016: PIANO PROVINCIALE DISABILI ASSISTENZA TECNICA MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER LA GESTIONE ED IL POTENZIAMENTO DELLE RETI TERRITORIALI Premessa Mediante il presente avviso la Provincia di Bergamo intende acquisire manifestazioni di interesse da parte di enti accreditati ai sensi delle normative in vigore in Regione Lombardia per l erogazione di servizi al lavoro a persone diversamente abili al fine di dare seguito al lavoro di rete implementato, anche grazie ai precedenti Piani Provinciali Disabili, nel corso degli ultimi 10 anni. Le manifestazioni di interesse dovranno essere accompagnate da specifiche proposte progettuali realizzate nel rispetto delle indicazioni del presente avviso, che potranno essere realizzate solo subordinatamente all approvazione del bilancio di esercizio provinciale 2016 ed alla messa in disponibilità delle risorse finanziarie assegnate per questa specifica misura di intervento. In assenza di tali condizioni la Provincia di Bergamo si ritiene libera da qualsiasi obbligo ed impegno nei confronti degli Enti che manifesteranno la propria disponibilità alla gestione e/o partecipazione alle reti territoriali presentando i progetti di cui ai paragrafi seguenti. La Provincia di Bergamo acquisirà attraverso il portale Sintesi le manifestazioni di interesse, la cui approvazione si intende subordinata all approvazione del bilancio di esercizio provinciale Obiettivi e priorità Coerentemente a quanto previsto dal Decreto Regionale 5113/2015, dal Decreto legislativo 150/2015 e stante quanto concordato nella Convenzione tra Regione Lombardia, Province Lombarde e Città Metropolitana di Milano per la gestione dei servizi per il lavoro e della politiche attive del lavoro in Lombardia, attraverso il presente avviso si intendono verificare la disponibilità e le potenziali adesioni da parte degli enti accreditati del territorio bergamasco a sostenere e potenziare le reti di Enti e Servizi che operano in provincia di Bergamo in favore dell inserimento e del mantenimento lavorativo delle persone disabili aventi i requisiti previsti dalla L.68/99 e smi. I progetti finanziati attraverso il presente dispositivo devono perseguire i seguenti obiettivi e porsi le seguenti priorità: 1) sostenere e sviluppare reti di lavoro tra i diversi Enti e Servizi specialistici del territorio provinciale, favorendo l integrazione delle rispettive competenze e la gestione condivisa 1

2 dei servizi e dei progetti, compresi quelli finanziati attraverso le risorse del Piano Provinciale Disabili; 2) agevolare la presa in carico delle persone iscritte negli elenchi e nella graduatoria provinciale disponibili al lavoro potenzialmente destinatarie degli interventi previsti dal Piano Provinciale Disabili e dalle altre iniziative di politica attiva promosse da Regione Lombardia e/o da altre amministrazioni pubbliche al fine di sviluppare una maggiore e migliore progettualità riferita agli avviamenti ed al mantenimento del posto di lavoro; 3) condividere sia a livello di singola rete territoriale, sia a livello provinciale, le mansioni rilevate nelle aziende, al fine di garantire a tutte le persone in graduatoria e negli elenchi provinciali la possibilità di accedere alle postazioni di lavoro disponibili, indipendentemente dalla località di residenza/domicilio; 4) integrare, qualora richiesto, la propria attività con quella del Collocamento Mirato, anche ai fini della realizzazione di eventuali avviamenti al lavoro d ufficio, secondo quanto indicato nel D.Lgs. 151/2015, artt. 1, co. 1, lettera a) e 6, co. 1 lett. a) e b) e successivi decreti attuativi. 2. Descrizione degli interventi L azione consente il consolidamento e lo sviluppo delle reti territoriali attraverso la gestione di specifici gruppi di lavoro che si dovranno riunire almeno mensilmente al fine di condividere informazioni e progettualità relative alle persone iscritte negli elenchi residenti/domiciliate nel proprio territorio ed alle aziende del proprio territorio. Il gestore di ciascuna rete dovrà garantire la circolarità delle informazioni tra i membri della propria rete ed il confronto costante anche con i gestori delle altre reti territoriali, soprattutto per quanto concerne le mansioni rilevate nelle aziende. Dovranno inoltre essere garantiti i contatti e gli incontri necessari alla programmazione degli interventi anche con enti e servizi che non hanno aderito alla rete, ma il cui contributo è ritenuto fondamentale per la corretta presa in carico della persona disabile e per la migliore realizzazione possibile dei percorsi finalizzati al suo inserimento lavorativo (es.: istituti scolastici, strutture sanitarie e/o socio-sanitarie, associazioni di volontariato, famiglie ). Qualora richiesto le reti dovranno infine supportare, grazie alla propria presenza sul territorio ed alla conoscenza delle persone disabili iscritte negli elenchi provinciali, gli avviamenti d ufficio attuati dall Ufficio Collocamento Disabili, anche mettendo a disposizione operatori dedicati alla definizione di abbinamenti lavoratore/azienda a partire da mansioni segnalate dai funzionari dell Ufficio Collocamento Mirato, secondo modalità e prassi che saranno indicate. Concretamente, la gestione della rete prevede la convocazione e la gestione di incontri di tipo tecnico/operativo (con la partecipazione di operatori dei diversi servizi/enti accreditati e degli enti di cui quest ultimi si potranno avvalere), che potranno essere allargati con la partecipazione dei responsabili dei diversi Enti coinvolti nonché di eventuali altri soggetti strategici del territorio (es. associazioni di disabili, di famigliari, associazioni datoriali, sindacali, istituti scolastici etc.). Gli incontri dovranno essere organizzati periodicamente e continuativamente al fine di garantire rapidi processi di presa in carico in risposta ai diversi bisogni manifestati dall utenza. Si dovranno inoltre garantire processi di condivisione e monitoraggio dei percorsi individualizzati tali da fornire adeguati aggiornamenti alla Provincia relativamente ai progetti personalizzati in corso ed alle azioni di scouting aziendale realizzate. Quali output delle attività svolte dall ente gestore dovranno essere prodotti: I verbali degli incontri periodici operativi tenuti dalle reti; L aggiornamento delle banche dati e dei file forniti dalla Provincia relativi alle aziende ed agli utenti iscritti nella graduatoria provinciale e presi in carico. Relazioni quali-quantitative inerenti le attività realizzate, secondo le tempistiche indicate nel presente bando. Eventuale ulteriore documentazione potrà essere richiesta dalla Provincia in caso di necessità. 2

3 Ciascun ente dovrà garantire la circolarità fra tutti gli operatori che partecipano alla rete di tutte le informazioni utili all ottimizzazione dei processi di presa in carico delle persone e delle successive azioni finalizzate alla realizzazione dei percorsi di integrazione lavorativa, siano esse relative alle persone o alle aziende avendo cura di condividere con i territori limitrofi, in prima battuta, e successivamente con l intero territorio provinciale, anche le mansioni per le quali non si dovesse disporre di candidature idonee a ricoprire l attività lavorativa individuata. La persona incaricata del ruolo di gestore della rete deve garantire un adeguata disponibilità di tempo da dedicare alle attività previste. Gli aspetti operativi, le competenze ed i ruoli di ciascun partecipante ai tavoli saranno definiti e delineati all interno dei documenti Atto di Adesione e Ruoli, compiti, responsabilità, sottoscritto da tutti i partecipanti alla rete. Sulla base delle esperienze di lavoro di rete già acquisite nel corso dei precedenti Piani si conferma l organizzazione del territorio provinciale in otto aree: 1) Bergamo-Dalmine 2) Seriate Grumello 3) Valle Seriana, Val di Scalve 4) Val Cavallina, Basso Sebino 5) Alto Sebino 6) Isola Bergamasca, Valle Brembana, Valle Imagna 7) Romano di Lombardia 8) Treviglio 3. Entità e modalità di ripartizione delle risorse disponibili Le iniziative promosse dal presente avviso saranno finanziate con le risorse destinate all assistenza tecnica del Piano Provinciale Disabili per l annualità La tabella 1 riporta le quote di risorse disponibili per la gestione delle reti di ciascuna area territoriale. La cifra è calcolata prevedendo una quota fissa di ,00 per ciascuna area, cui è stata aggiunta una quota proporzionale al numero di utenti iscritti in graduatoria all Ufficio Collocamento Mirato 1, presenti sui singoli territori di riferimento. Stanziamento complessivo ,00: Tabella 1 AREA TERRITORIALE/RETE QUOTA FISSA Iscritti in QUOTA % graduatoria PROPORZIONALE TOTALE BERGAMO - DALMINE ,58% ISOLA - VALLE IMAGNA - VALLE B ,85% LOVERE ,97% ROMANO ,98% SERIATE - GRUMELLO ,23% TREVIGLIO ,94% VAL CAVALLINA - BASSO SEBINO ,66% VALLE SERIANA ,79% TOTALE ,00% Graduatoria di riferimento utilizzata per i calcoli: aprile

4 4. Soggetti Attuatori Ammissibili Gli Operatori ammessi a manifestare la propria disponibilità per la gestione delle reti territoriali devono essere accreditati per l erogazione dei servizi al lavoro ai sensi della normativa regionale vigente e dimostrare di possedere le seguenti caratteristiche 2 : - Possesso di esperienza triennale nell ambito dell inserimento lavorativo di persone con disabilità attraverso attività della propria organizzazione o attraverso la presenza operativa di almeno due figure professionali stabili che l abbiano maturata; - Disponibilità di una organizzazione capace di fare rete sul territorio con tutti i servizi pubblici e privati che in varie misure si occupano della disabilità tramite rapporti formali attraverso convenzioni o protocolli d intesa o lettere di intenti con Servizi Sociali, ASL, CPS, Servizi di Riabilitazione ; - Presenza di una struttura in grado di creare e mantenere rapporti di partnership con le realtà aziendali del territorio, con il sistema della cooperazione sociale di tipo B o con un associazione che opera nell ambito specifico; - Disponibilità di personale qualificato con esperienza triennale in azioni di accompagnamento/inserimento o sostegno al lavoro di persone con disabilità. Possono partecipare alle reti territoriali, in qualità di membri, i soggetti indicati nella D.G.R. Regione Lombardia n.1106 del 20/12/2013, Paragrafo 3.5 Soggetti Attuatori, che dovranno essere inseriti in Sintesi nella rete dei soggetti attuatori al momento della presentazione della manifestazione di interesse. I Centri per l Impiego ed il Collocamento Mirato Disabili sono partner delle reti territoriali in funzione della copertura territoriale di ciascun Ufficio; l operatore che presenta la propria candidatura dovrà pertanto inserirli in Sintesi nella rete dei soggetti attuatori insieme agli altri partner. Aderendo alla rete territoriale i soggetti attuatori si impegnano a collaborare nella gestione di tutte le azioni che verranno implementate nell ambito del Piano Provinciale Doti Disabili in Rete, secondo le metodologie definite dalla Provincia e condivise all interno dei gruppi di lavoro, nel rispetto delle Linee di indirizzo Regionali e Provinciali, utilizzando il sistema dotale da esse previsto e nel rispetto dei Dispositivi che la Provincia di Bergamo pubblica per la prenotazione e la gestione delle doti. I soggetti che vogliono partecipare per la prima volta alla/e rete/i di lavoro in qualità di partner della rete dovranno: - essere in possesso di almeno una sede operativa idonea allo svolgimento delle azioni sul territorio della Provincia di Bergamo e dimostrare di possedere comprovata esperienza nelle attività finalizzate all inserimento lavorativo delle persone disabili; - dimostrare di svolgere attività finalizzata all inserimento lavorativo delle persone disabili da non meno di due anni alla data di pubblicazione del presente avviso mediante presentazione di autocertificazione; - disporre di personale idoneo 3 all erogazione dei servizi al lavoro a persone disabili, ed in particolare in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti: o Laurea in psicologia, scienze dell educazione e nell ambito del disagio e della disabilità; o Diploma di istruzione secondaria superiore /Attestato di III livello (decisione n. 85/368/CEE) ed almeno 3 anni di esperienza professionale nell ambito del disagio e della disabilità. 2 D.G.R. Regione Lombardia n. 1106/2013, paragrafo 3.5 Soggetti Attuatori 3 Rif.: DDUO D.G. Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia n dell 08/06/

5 La rete dei soggetti attuatori di ciascun territorio viene costituita al momento della progettazione delle attività oggetto del presente bando, ma potrà essere integrata nel corso della realizzazione delle azioni progettuali previa valutazione del possesso dei requisiti richiesti ed assenso da parte della Provincia di Bergamo. 5. Requisiti per l ammissione I soggetti che manifestano l interesse a candidarsi al ruolo di Gestore della rete dovranno possedere i requisiti di cui al paragrafo 5 Soggetti Attuatori Ammissibili e: - essere in possesso di almeno una sede operativa idonea allo svolgimento delle azioni sul territorio della Provincia di Bergamo da non meno di tre anni alla data di pubblicazione del presente avviso, nell area territoriale di competenza della rete per la quale presentano il progetto; - possedere comprovata esperienza nel settore d intervento maturata nel corso dell ultimo triennio, anche attraverso la partecipazione ai precedenti Piani Provinciali Disabili; - disporre delle professionalità necessarie alla realizzazione del progetto; - essere in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili ai sensi della L. n. 68/99, art.17. Ciascun soggetto può manifestare il proprio interesse a gestire al massimo 2 delle 8 aree territoriali. 6. Trattamento dei dati personali L ente firmatario della manifestazione di interesse dovrà dichiarare, ai sensi del D.Lgs. 196/03 Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento di dati personali, di essere a conoscenza: - che i dati personali e/o sensibili forniti potranno formare oggetto di trattamento, nel rispetto della normativa vigente e degli obblighi di riservatezza; - che il trattamento dei dati, che sarà effettuato in maniera prevalente attraverso strumenti automatizzati, è strettamente funzionale ad effettuare le operazioni necessarie alla gestione delle azioni e degli interventi previsti; - che i dati personali raccolti saranno trattati solo da personale dipendente o incaricato dalla Provincia di Bergamo secondo principi di correttezza, liceità e trasparenza in modo da tutelare in ogni momento la riservatezza dei dati trasmessi; - della possibilità di esercitare i diritti di cui all art. 7 del D.Lgs 196/03; - che sui dati dichiarati potranno essere effettuati controlli ai sensi dell art. 71 del DPR 445/00 diretti ad accertare la veridicità delle informazioni fornite. L ente dovrà infine autocertificare che quanto dichiarato è vero e accertabile ai sensi dell art. 43 del DPR 445/00, ovvero documentabile su richiesta della Provincia di Bergamo. 7. Obblighi dei soggetti attuatori Gli enti beneficiari dei finanziamenti sono tenuti a: - applicare in caso di ammissione, quanto previsto a seguito di accettazione e sottoscrizione, da parte di tutti gli enti che partecipano alla rete, dei documenti Atto di Adesione e Ruoli, compiti, responsabilità (allegato A e allegato B) e quanto derivante da qualsiasi altra comunicazione della Provincia di Bergamo; con la sottoscrizione di tale documento tutti soggetti attuatori si impegnano inoltre a partecipare al catalogo dotale e a realizzarne le iniziative previste nel rispetto di quanto indicato dalla Provincia di Bergamo all interno di specifici atti. 5

6 - fornire alla Provincia, tutte le informazioni relative alle persone, alle aziende ed alle progettualità in corso secondo indicazioni e tempistiche che saranno comunicate, avendo cura di aggiornare contestualmente i file messi a disposizione dalla Provincia; - presentare la certificazione intermedia delle spese sostenute con cadenza semestrale secondo le indicazioni provinciali, unitamente ad una relazione qualitativa e quantitativa delle attività svolte; le certificazioni intermedie e la rendicontazione finale delle spese dovranno rispettare quanto previsto da Regione Lombardia nel Decreto U.O. n del 22/12/2006, pubblicate sul BURL del 01/02/ supplemento straordinario avente ad oggetto: Approvazione dei documenti Linee guida per le dichiarazioni intermedie della spesa e la rendicontazione finale per le iniziative finanziate da fondi regionali e/o nazionali e Spese ammissibili e massimali di riferimento per le iniziative finanziate da fondi regionali e/o nazionali 4. - rispettare quanto contenuto nel Manuale Unico di Gestione e controllo approvato da Regione Lombardia con dds n del 22/12/2014; - fornire le informazioni richieste dalla Provincia di Bergamo circa il regolare svolgimento e gli esiti delle azioni finanziate; - consentire gli opportuni controlli della Provincia sulla documentazione inerente le azioni finanziate; - partecipare agli incontri di coordinamento e/o monitoraggio delle azioni finanziate organizzati dalla Provincia; - comunicare tempestivamente alla Provincia di Bergamo Settore Welfare, Turismo e Cultura qualsiasi variazione intervenga nei dati indicati nella manifestazione di interesse. 8. Data di scadenza e modalità di presentazione della domanda La manifestazione di interesse, redatta secondo le modalità di seguito specificate, dovrà essere presentata entro e non oltre la data del 15/07/2016. I soggetti proponenti inoltreranno la domanda firmata digitalmente esclusivamente on line attraverso il portale Sintesi. Non verranno accettate domande inviate a mezzo posta e a mezzo fax. Le informazioni tecniche possono essere richieste rivolgendosi contattando il numero o tramite mail all indirizzo segreteria.pianodisabili@provincia.bergamo.it. Per candidarsi i soggetti proponenti dovranno presentare la seguente documentazione: - domanda di finanziamento compilata on line e firmata digitalmente dal legale rappresentante del soggetto proponente o di un suo delegato; in caso di delega da parte del legale rappresentante, allegare idonea documentazione; - business plan (preventivo finanziario); - curriculum vitae dell operatore gestore della rete in formato europeo firmato in originale. Successivamente alla comunicazione di ammissione il soggetto proponente dovrà consegnare i documenti Atto di adesione e Ruoli, compiti, responsabilità sottoscritti con firma digitale o autografa da tutti gli Enti che partecipano alla rete. La modulistica necessaria ed i documenti citati sono reperibili sul portale Sintesi della Provincia di Bergamo, accessibile dall indirizzo 9. Avvio e conclusione delle attività L avvio delle attività è subordinato all approvazione del bilancio di esercizio provinciale Salvo ulteriori e diverse comunicazioni e disposizioni emanate da Regione Lombardia. 6

7 Tutte le attività dovranno concludersi entro e non oltre il 31/12/2017 5, salvo diverse e successive comunicazioni. Dell avvio e della conclusione delle attività deve essere data comunicazione mediante il portale Sintesi della Provincia di Bergamo. 10. Ammissibilità e valutazione Il nucleo di valutazione della Provincia di Bergamo, appositamente costituito, esamina la rispondenza tecnica della proposta, la completezza della domanda e la documentazione prevista e valida la manifestazione di interesse. La mancanza dei requisiti giuridici e della rispondenza tecnica o l incompletezza della documentazione determina l esclusione della domanda. Verificata la presenza dei requisiti formali, il nucleo di valutazione valida le manifestazioni d interesse pervenute. Il progetto, da presentare attraverso il portale Sintesi della Provincia di Bergamo, dovrà contenere informazioni inerenti: - i soggetti che costituiscono la rete territoriale e che partecipano agli incontri operativi; - le modalità organizzative e le metodologie di lavoro adottate dalla rete, le attività che ciascun operatore della rete svolgerà all interno del sistema; - il nominativo dell operatore individuato dalla rete quale gestore della rete dell area territoriale di riferimento, corredato da curriculum vitae. 11. Erogazione delle risorse L erogazione delle risorse ai soggetti attuatori ammessi verrà effettuata subordinatamente all approvazione del bilancio di esercizio provinciale 2016 secondo le seguenti modalità: - una prima tranche, pari alla quota fissa, verrà erogata a seguito dell inoltro della dichiarazione di avvio delle attività previste dal progetto; - il saldo sarà erogato dopo la conclusione del Progetto, all approvazione della certificazione finale della spesa (rendicontazione finale), previa presentazione all Ufficio Collocamento Mirato Disabili della seguente documentazione: o relazione finale delle attività svolte con il dettaglio degli interventi realizzati; o copia dei verbali e di eventuali altri materiali divulgativi realizzati e aggiornamento finale dei file messi a disposizione dalla Provincia; o certificazione finale delle spese. La rendicontazione finale, corredata da tutta la documentazione sovra citata, dovrà essere presentata entro e non oltre il 10/02/ Monitoraggio e Controllo La Provincia di Bergamo si riserva la facoltà di predisporre controlli, anche a campione, per verificare la realizzazione delle azioni. La constatazione della mancata realizzazione degli interventi descritti nei progetti avviati o la realizzazione con modalità non conformi a quanto previsto dalla presente pubblicazione, comporterà la revoca del contributo. 5 Rif. comunicazione Regione Lombardia Registro Ufficiale n del 20/04/

8 Riferimenti normativi e direttive - L. n. 68 /1999 Norme per il diritto al lavoro delle persone disabili e s.m.i. - D.lgs. 14 settembre 2015, n. 150 Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell art. 1, comma 3, della Legge 10 dicembre 2014, n D.lgs. 14 settembre 2015, n. 151 Disposizione di razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico dei cittadini e imprese e altre disposizioni in materia di rapporto di lavoro e pari opportunità, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183, con particolare riferimento agli artt L. r. n. 13/2003 Promozione all accesso al lavoro delle persone disabili e svantaggiate. - D.lgs. n. 276/2003 Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro di cui alla legge 14 febbraio 2003 n.30 ed in particolare gli artt. 4, 5, 6 e 7 in merito agli operatori pubblici e privati che erogano servizi al lavoro. - L. R. n. 22/2006 Il mercato del Lavoro in Lombardia e smi. - L. R. n. 19/2007 Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia e smi. - L.R. 5 ottobre 2015, n. 30 Qualità, innovazione ed internazionalizzazione nei sistemi di istruzione, formazione e lavoro in Lombardia. Modifiche alle ll.rr. 19/2007 sul sistema di istruzione e formazione e 22/2006 sul mercato del lavoro. - D.G.R Regione Lombardia n del 20 dicembre 2013 avente ad oggetto: Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative in favore dell inserimento socio- lavorativo delle persone con disabilità, a valere sul fondo istituito con la L.R. 4 agosto 2003 n. 13 annualità 2014/ D.G.P. Provincia di Bergamo n. 114 del 07/04/2014 Approvazione linee di indirizzo triennali del Piano Provinciale Disabili Doti Disabili in Rete 2014/2016 e approvazione del masterplan per l annualità 2014 del Piano Provinciale Disabili. - Decreto Regionale n del 15/07/2014 Validazione dei Piani Provinciali Disabili presentati dalle amministrazioni provinciali per il triennio 2014/2016 in attuazione della DGR 1106/2013 e dei piani attuativi annuali D.G.R. Regione Lombardia n del 22 dicembre 2014 Adempimenti attuativi alla D.G.R. n. X/1106/2013 approvazione del manuale unico di gestione e controllo e del progetto Adeguamento del Sistema Informativo Sintesi. - D.G.R. Regione Lombardia n. X/3453 del 24 aprile 2015 Determinazione in ordine alle iniziative in favore dell inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità e integrazione delle linee di indirizzo di cui all DGR 1106/ Decreto Regionale n del 19 giugno 2015 Riparto per l annualità 2015 del Fondo Regionale per l Occupazione dei disabili in attuazione della DGR 1106/ Decreto Regionale n del 31/03/2016 Fondo regionale per l occupazione dei disabili realizzazione da parte delle Province di Bergamo, Cremona, Lodi e Varese di iniziative a favore di persone disabili in attuazione della DGR 1106/2013 validazione masterplan 2015 e azioni di sistema a diretta gestione provinciale. - Nota n del Registro Ufficiale di Regione Lombardia del 20/04/2016 Indicazioni operative in merito alle procedure di gestione e rendicontazione dei Piani Provinciali Disabili anni da parte delle Province/Città Metropolitana. - D.D.U.O. Regione Lombardia n del approvazione dei requisiti e delle modalità operative per la richiesta di accreditamento degli operatori pubblici e privati per lo svolgimento dei servizi di istruzione e formazione professionale di cui all art. 26 della L.R. 19/2007 e per la costituzione del relativo albo regionale, in attuazione della d.g.r. n. VIII/6273 del 21 dicembre 2007 e smi. - D.D.U.O. Regione Lombardia n del approvazione dei requisiti e delle modalità operative per la richiesta di accreditamento degli operatori pubblici e privati allo 8

9 svolgimento dei servizi al lavoro di cui all art. 13 della L.R. 22/2006 e per la costituzione del relativo albo regionale, in attuazione della d.g.r. n. VIII/6273 del 21 dicembre 2007 e smi. - D.G.R. Regione Lombardia n del Erogazione dei servizi di istruzione e formazione professionale nonché dei servizi per il lavoro. Procedure e requisiti per l accreditamento degli operatori pubblici e privati e indicazioni per il funzionamento dei relativi albi regionali e smi. - Decreto 5808 dell 08/06/2010 Approvazione dei requisiti e delle modalità operative per la richiesta di iscrizione all albo regionale degli operatori pubblici e privati per i servizi di istruzione e formazione professionale e per i servizi al lavoro in attuazione della D.G.R del D.d.u.o. 22 dicembre 2006 n Approvazione dei documenti: Linee guida per le dichiarazioni intermedie della spesa e la rendicontazione finale per le iniziative finanziate da fondi regionali e/o nazionali e Spese ammissibili e massimali di riferimento per le iniziative finanziate da fondi regionali e/o nazionali. 9